lunedì 29 novembre 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "Il Prezzo Della Libertà "

IL PREZZO DELLA LIBERTA'

Lo  stillicidio avanza
Finirà quando ci avrete tolto tutto
Tranne la scelta
Perchè anche un obbligo assoluto
Contiene una scelta: l'esilio "volontario"

Lo stillicidio avanza
il regime inizia la deportazione
Forse non più solo virtuale
E la paura
I dubbi
Quei dubbi che vogliono instillarvi
Per corrodere la vostra purezza
Ma che non dovete
Non dobbiamo permettere loro di inocularci
Così come non vogliamo ingurgitare un fake-vaccin.

Prima i sanitari
Poi ora i docenti
E poi via via vorranno fagocitare
Tutti gli altri
Ma di fronte all'Altare sacrificale della Patria
Prima o poi si stancheranno di sgozzare galline
Ed insultare i valori delle istituzioni e della libertà.

La libertà ha un prezzo
Sacrifici durissimi ed estremi
Quando te la vogliono sottrarre
E sforzi immani quando la vuoi riconcquistare

Combatti e sudi gocce amare di dolore
A mani nude
Piagate dalla sofferenza
Come scalare l'Everest
Senza l'ossigeno

Vogliono ghettizzarci
Vogliono umiliarci
E se non ci riusciranno
Arriveranno nuove Notti dei Cristalli
E ci terranno lontano dai nostri vecchi

Già ora siamo come cani randagi
Con la Stella di David cucita sul petto
Randagi ma fieramente liberi
Senza padrone
Autosufficienti nel pensiero
Senza correre il rischio di un abbandono estivo
O essere buttati in una squallida arena a combattere
Con i nostri simili per sopravvivere.

E lo sappiamo bene che in un regime autoritario e vile
Il solo pensare di vivere con spirito indomito ed indipendente
È una scelta che si paga a caro prezzo.

L'indipendenza la paghi cara
L'indipendenza del pensiero
L'indipendenza nell'amare
E la libertà di scegliere chi amare
L'indipendenza nel voler vivere a pieno
L'indipendenza come rifiuto di ogni imposizione
Dannosa e senza senso.

E lo sappiamo bene che le intimidazioni
Sono appena iniziate
Ma non ci fate paura
Noi ci cibiamo del vostro odio per crescere
Noi ci nutriamo della vostra simulata protervia
Per amare
Noi ci compattiamo
Perchè presto ci riprenderemo il maltolto
Ci riapproprieremo di tutta la refurtiva di diritti sottrattici
E vi risparmieremo squallide vendette e viscide ritorsioni
Insegnandovi che siamo tutti un popolo
Cosa che anche voi avreste dovuto comprendere e capire
Invece di lasciarvi abbagliare da bugie, rancore
E incapacità di guardare oltre il vostro naso.

E quando rimpiangerete la libertà perduta
Perchè verrà presto quel momento anche per voi
Magari in coincidenza di un nuovo lockdown per tutti
Quando non si potrà più nascondere che quel fake-vaccin
Ci abbia fatto ripiombare allo stato iniziale della pandemia
Ma al contempo in modo più drammatico ed inquietante
Sapendo di aver gettato al vento
Un importante lasso temporale utile per provare davvero
A sconfiggere il covid19
Vista la totale assenza di cibo e di denaro
Di fronte ad uno scoramento devastante
Sarà solo in quel preciso attimo
Che prenderete coscienza della situazione
Ed il boato della Piazza
Quella vera
Unita
Tanto attesa
Prenderà finalmente il sopravvento.

Forse se ci riuscirete
Capirete presto quanto salato sia il conto da pagare
Per i vostri errori
E quanto alto il prezzo da pagare per riavere la libertà di prima

Quel giorno noi saremo li a lottare con voi
Perchè solo se uniti nella lotta
Nei sacrifici
Nella sofferenza
E nella passione
Si vince

Ah se soltanto poteste essere ancora in tempo
Per rendervi conto che state combattendo una guerra tra poveri
E, col vostro consenso incondizionato,
State foraggiando le mani dei vostri stessi aguzzini...


DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

sabato 27 novembre 2021

"NON UNA DI MENO" OGGI A ROMA


 PER ESSERE ANCHE IN PIAZZA PER DIRE NO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE


venerdì 26 novembre 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "Disputa Con Dio"

SOTTOTITOLO (la poesia è più in basso): DICHIARAZIONE DEL ROCKPOETA®: 2008. 2017, OGGI 26 NOVEMBRE 2021, DICO ANCORA SI'ALLA MIA EUTANASIA CON MIO TESTAMENTO BIOLOGICO (e poesia)

In un Paese che oramai soffoca in maniera sempre più opprimente pure chi vuole vivere libero, ho pensato di mettere qui anche il link a dei miei post sul testamento biologico, visto come sotto questo aspetto, quello sulla libertà di morire, tutti gli esecutivi passati e presente, se se sono altamente disinteressati anche per non disturbare la Santa Romana Chiesa...

IN QUESTA ETICHETTA  "MIO TESTAMENTO BIOLOGICO" CHE DA QUALCHE GIORNO È ANCHE PRESENTE NELLA COLONNA IN ALTO A SINISTRA DEL BLOG ci sono anche due post dove riporto anche le mie volontà per quanto concerne l'eutanasia o se preferite il testamento biologico. Ovvio è una manifestazione di intenti, il testamento per avere una piena efficacia legale deve essere redatto e meglio portato con sè quindi composto con tutti i dati anche personali  ed altro ancora, ma penso che già così come è e riconfermata oggi dopo che l'ho fatta qui nel 2008 che ribadita una seconda volta nel 2017 dovrebbe già avere valore per attestare il mio immutato convincimento. Poi ovvio ci sarà anche quello non visibile alle "telecamere"del blog ma non si sa mai se si perdesse o altro qui ci sono elementi più che sufficienti per ripeto confermare il mio fermo convincimento all'eutanasia verso chiunque voglia attuarla e nello specifico, ovviamente per me.

Chiaramente è parziale è un estratto come dicevo e non ha neanche un completo valore legale e per redigerlo in forma completa si deve accedere al sito di Luca Coscioni, ma da queste poche righe conoscerete tutti quali siano le mie volontà e di fronte ad un giudice questo post e tutti gli altri su questo tema dovrebbero essere più che sufficienti per farmi staccare la spina e per dimostrare che non cambio, non ho mai cambiato nè mai in futuro cambierò idea, cosa che posterei se succedesse ma  non accadrà.

TESTAMENTO BIOLOGICO

Io sottocritto Dr. Daniele Verzetti, altresì conosciuto come Rockpoeta®, nato a Genova il gg mese 1967, ivi residente in Via....... Cap............ nel pieno possesso delle mie capacità mentali essendo completamente in grado di intendere e volere, al fine di salvaguardare la dignità della mia persona

Affermo Solennemente

con questo documento, che deve essere considerato come una vera e propria dichiarazione di volontà, il mio diritto, in caso di malattia, di scegliere tra le diverse possibilità di cura disponibili e al caso anche di rifiutarle tutte, nel rispetto dei miei principi e delle scelte di seguito indicate.

Intendo inoltre che le dichiarazioni contenute in questo documento abbiano valore anche nell'ipotesi in cui in futuro mi accada di perdere la capacità di decidere o di comunicare le mie decisioni ai miei medici curanti sulle scelte da fare riguardo ad una malattia.

A questi fini prevedo la nomina di un fiduciario che si impegna a garantire lo scrupoloso rispetto delle mie volontà e, se necessario, a sostituirsi a me in tutte le decisioni ( persona fiduciaria da me già nominata.)

Chiedo ciò perchè amo troppo la vita per restare a guardarla da vegetale come spettatore inconsapevole, o soffrire terribilmente senza speranze di vita alcuna.

DANIELE VERZETTI

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DISPUTA CON DIO

Eutanasia
Cosa vuol dire poi morire e vivere?

Fisicamente 
A livello corporeo ci arriviamo tutti
Oramai si fa riferimento a quella cerebrale

Ma prima
Quando la scienza ti scannerizza 
E ti battezza come vivo
Prima quando si è già morti?

Magari se la mente non risponde più
Il corpo non è reattivo
In tutti quei casi nei quali 
Vegetare è l'unica cosa che fa la persona
O è cosciente ma sofferente, dolorante
Ed immobile
E questo non è più vivere
Ed io inserirei anche il malessere mentale e psicologico
Se protratto nel tempo.

La dignità del vivere
Dovrebbe essere un diritto costituzionale così potente
Dal garantire la dignità del e nel morire.

Ma qui entra in gioco
Una diatriba millennaria
O se preferite un'autentica disputa legale
Sulla proprietà etica e fisica del corpo.

E qui la lotta si fa aspra
Anche e soprattutto per le parti in causa

Da un lato Dio nonchè Gesù suo figlio
(Ed oggi con mandato conferitole direttamente dal Cielo
La Santa Romana Chiesa,)
I quali di fatto parlando con se stessi
Essendo il Signore uno e trino
Hanno attuato un sacrificio 
Un'autentica eutanasia indotta
Sia pure poi parzialmente facendo
Una parziale ritrattazione vista la resurrezione
Ed inoltre lo hanno fatto per noi quindi tecnicamente
Più che atto di eutanasia è un sacrificio da eroe
Da parte di chi ci avrebbe salvato.

Quindi di fatto noi non avremmo voce in capitolo
Soprattutto se partiamo dall'assunto della controparte
Che la vita ce l'ha data e continua a darcela lui a chiunque nasce. 

Come dicevo lotta aspra 
Perchè da un lato abbiamo questa corazzata 
E dall'altro ci siamo noi poveri reietti e blasfemi
Che rivendichiamo che la vita tutta ci appartiene
E che le nostre scelte dovrebbero e devono spettare solo a noi
Noi che fino a prova contraria
Siamo generati in natura da un uomo ed una donna 
O al massimo in vitro
Senza intervento divino
Almeno sulla carta.

E senza contare
Che se abbiamo il libero arbitrio
Anche volendo sostenere che noi
Godiamo della nostra vita come usufruttuari
E che la nuda proprietà è del Signore
Fino al riconoscimento della vita eterna,
Ritengo assolutamente che
Avremmo comunque il diritto di scegliere
E decidere come vivere la nostra vita sempre
Qualunque sia la decisione che dobbiamo prendere.

Quindi uomo contro Dio
Anche se poi è sempre uomo contro uomo in realtà
E nella sostanza
Esseri intrisi di umanità e pietas da un lato
Arrogante convinzione espressa dal clero con soffocanti dogmi 
Dall'altra.

Disputa con Dio
In realtà non credo che sia così
Chi è credente lo sa che
Dio è anche misericordia
Dio è giustizia
Dio è bontà
Dio è amore
Dio è perfino perdono
Dio non è crudele sadismo fine a se stesso.

Un Dio che ha la sola colpa 
Di voler restare schiavo delle catene mediatiche 
Ed interpretative del suo Verbo
Ad opera del Vaticano
Grande e fulgido esempio di ipocrisia 
Di chi predica bene e razzola male
Malissimo
Da sempre
Nei secoli dei secoli.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 24 novembre 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "Oggi È La Mia Giornata" (E.I.T.R.D. ed.speciale)

Domani è la giornata contro la violenza sulle donne. Ho pensato a lungo su cosa fare in questa data e per questa data. Da un lato, proprio perchè io ed altri miei compagni di viaggio stiamo portando a termine un percorso che ci ha visti pubblicare ogni mese da marzo di quest'anno, un post che parlasse di violenza sulle donne e/o della condizione della donna in generale - in quanto noi siamo stanchi di vedere sensibilizzare su certi temi solo o quasi nei giorni ad hoc - ero tentato di non fare nulla, dall'altro, però, proprio perchè molti di noi non ne trattano solo in questa occasione ho pensato che avessimo il diritto/dovere di parlarne anche oggi. Ho proposto la mia idea anche agli altri miei compagni di viaggio ed è inutile dirvi che mi hanno tutti risposto positivamente. 

Mi sono poi chiesto in che modo realizzare il post ed ho scelto, oltre alla mia nuova poesia qui sotto pubblicata, una soluzione che avesse un senso preciso e si legasse con quanto si è fatto, ossia postare il link che rinvia a tutti i miei post su questo tema fino ad oggi affinché chi vorrà guardarli, potrà avere un quadro d'insieme se non esaustivo piuttosto importante riguardo alla violenza sulle donne potendo infatti accedere, attraverso i miei post, anche ai post di chi ha condiviso con me questo percorso. 

Ho poi sentito anche forte l'esigenza di postare questa nuova poesia al termine della quale troverete il link per rivedere tutti i post legati a questa iniziativa, tranne, per ovvie ragioni, quello di dicembre. La poesia ovviamente fa riferimento alla giornata di domani ed in essa è "ambientata". 

OGGI È LA MIA GIORNATA

Oggi è la mia giornata
Che gioia non so se essere più disgustata
Dal fatto che si parli di giornata di violenza sulle donne
Piuttosto che di giornata per combattere questi maschi bastardi
Che ci picchiano e ci feriscono nell'anima e nel fisico
O se essere più umiliata 
Dalla giornata dell'otto marzo
Dove oramai si parla solo più di:
"Allora pizza?
Dove
A che ora
Mi passi tu a prendere?"

Comunque
Riguardo a questo tema
Legato alla giornata odierna 
Voglio solo dire una cosa:
Parlatene, parlatene,
Parlatene sempre 
Non solo oggi
Ma siate anche concreti:
Lottiamo per il braccialetto elettronico 
Affinchè un'ordinanza restrittiva
Sia davvero un atto efficace per noi donne
E non un pezzo di carta utile solo per pulirci il culo
O usato da lui per soffocarci 
Proprio sotto casa 
Da dove era stato inibito dal presentarsi
Proprio grazie a quel ridicolo foglio di carta

Oggi è la mia giornata
Ma in realtà
Grazie alla "generosità"dei nostri ex
Sempre è la mia, la nostra giornata:
Sonia è stata uccisa ieri
Giulia accecata con l'acido dieci giorni fa
Valentina picchiata a sangue un mese fa.
Io.... Io sono stata accoltellata oggi da mio marito
D'altronde ve lo sto dicendo da un po' 
Che oggi è la mia giornata...

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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UN GRAZIE GIGANTESCO AI SEGUENTI BLOGGER E STRAORDINARI COMPAGNI DI VIAGGIO CHE ADERISCONO A QUESTA IMPORTANTE INIZIATIVA:



3) POSTO DI BLOGGO DI FRANCO BATTAGLIA 

4) WEB SUL BLOG DI CAVALIERE OSCURO DEL WEB 

5) LILLADORO DI CRISTIANA

6) MYRTILLA'S HOUSE DI PATRICIA MOLL 

7) IL BLOG DI ARIANO GETA ECCEZIONALMENTE E CON YUMI E NANA PROTAGONISTE !!!!

lunedì 22 novembre 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "Soggetto Unico"

SOGGETTO UNICO

Io vorrei solo respirare
Respirare attimi sinceri 
Di aspettative reali 
Ed anche soltanto
Una lieve carezza di verità
Giustizia
E cauto ottimismo.

Io vorrei
Resettare l'odio 
Il vostro odio
Quello che avvelena anche voi
E arrugginisce i vostri polmoni.

Io vorrei
Svegliarmi 
E vedere che quest'incubo è finito
E lo vorrei
Anche a costo
Di destarmi per ripiombare in un altro incubo
Solo diverso da questo
Non per forza meno pauroso
O forse meno inquietante anche se cupo
E vorrei spazzare via tutto questo fango
Che ricopre come una patina di melma
Le sinapsi ed il cuore di tanta gente.

Io vorrei
Svegliarvi 
Da questo letargo
Da questo coma farmacologico indottoci
Attraverso un selvaggio bombardamento mediatico

O forse no
Forse se ci si elevasse
Sopra il corpo stanco
E farmacologicamente controllato
Potremmo vedere con distacco
Ma non con meno lucidità e partecipazione
Tutte le ferite, le menzogne,
Tutti i diritti calpestati
E che vengono oramai quotidianamente
Risucchiatici 
Come in un vortice malato
Come se si trattasse di polvere oscena e volgare
Aspirata da un battitappeto nuovo fiammante

E noi
Noi che non ci stiamo accorgendo
Ma non da adesso
O da quando esiste la pandemia
Ma da molto più tempo
Da tempo ormai immemorabile
Che siamo un tappeto innocente
Invidiato
Odiato
Disprezzato
Un tappeto al quale
Crediamo stiano aspirando la polvere
Ma al quale invece
Stanno sbiadendo
E cancellando i colori
La sua brillantezza
I suoi disegni fantasiosi
Liberi
Diversi
E quindi una ricchezza culturale per l'umanità
Ma che la loro ignoranza
Il loro desiderio e la loro bramosia
Di potere
Vuole convincerci a considerare disdicevoli
E quindi portarci a disprezzarli
Perfino a temerli.

Non si viaggia più
Di fatto restiamo nei nostri Paesi
Come tante api nelle loro anguste cellette
E lo fanno
Per resettarci
Per cancellarci la memoria storica
I ricordi dei nostri viaggi
Ed il ricordo
Il ricordo di come la nostra anima
Si aprisse al mondo ed alla vita
Sorridendo a luoghi e persone di culture differenti
Dalla nostra
O anche simili
Ma mai uguali
Perchè
Nessun essere umano è una perfetta fotocopia di un altro
Ciascuno di noi
È un magnifico
Raro
Inestimabile e prezioso
"Soggetto unico"

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

domenica 21 novembre 2021

DON'T PULL THE ROPE!

Egregio Nazi-Governo,
Forse è il caso di non tirare ulteriormente la corda....
Due giorni fa Crisanti in una interessantissima intervista rilasciata ad OPEN QUI dice:

"La caccia ai No vax serve a coprire gli errori del governo. Parola di Andrea Crisanti, professore di microbiologia a Padova, in un’intervista rilasciata oggi a il Fatto Quotidiano. «La Gran Bretagna ha il 73% di vaccinati, l’Irlanda l’84% con punte del 93% sopra i 18 anni, ma i contagi esplodono. La battaglia non si deve fare sui non vaccinati. Ci sarà sempre chi non vuole vaccinarsi per ragioni ideologiche o per fobia, non ha senso accanirsi creando una spaccatura del Paese e facendo leggi che intaccano le libertà democratiche»
Crisanti aggiunge anche " ...che le priorità siano altre: «Il 5 o il 10 per cento in più o in meno di vaccinati in questo momento non fa la differenza. Abbiamo 45 milioni di persone vaccinate, potenzialmente disposte a fare la terza dose, su queste dobbiamo fare leva. Questa è la battaglia». Per il prof «bisognava fare studi prospettici per capire come ci si reinfetta dopo la vaccinazione e quanti anticorpi venivano prodotti». Mentre sull’immunizzazione dei bambini «sono convinto che non succederà nulla di grave, ma il trial non ha la potenza statistica per ricapitolare possibili effetti collaterali. Hanno vaccinato tremila bambini, se la frequenza delle complicazioni è uno su 10 mila il trial non lo dice. La cosa buona è che Israele ha cominciato e quindi tra poco avranno vaccinato tre-quattrocentomila bambini. Useremo i dati di Israele»

Stamattina ho letto un articolo su Open di nuovo molto esilarante: ok dice quel decerebrato di Brunetta,  a lavorare senza vaccino, ma vaccino obbligatorio per salire su tutti i mezzi pubblici.  Al che mi domando, emerite testine di cazzo del governo, chi lavora come pendolare? Come potrà recarsi sul luogo di lavoro senza vaccino (pur avendo il diritto di lavorare in ufficio senza vaccino) e poi potrà anche avere il sacrosanto  diritto di tornare alla sua residenza, dalla sua famiglia insomma dove vive a fine giornata no? E come farebbe?  

Cmq basteranno  due settiamane temo e quando si vedrà che anche i vaccinati inizieranno a morire, come accade già adesso, a frotte per il covid e chiuderanno tutto e tutti sarà davvero comico... 

Mi dispiace ora o come  mi auguro ci sarà sermpre più chi si rende conto che le parole di Crisanti di due giorni fa rilasciate proprio ad Open devono metterci tutti in allarme perchè questo vaccino non funziona, oppure chi rimane dell'idea nazista di prendersela solo con i non vaccinati, non rispettandone la scelta e non rendendosi conto che clinicamente il problema riguarda tutti, da oggi è mio nemico, come del resto io sono il suo da tempo. 

So per fortuna che molti che mi seguono qui non sono così e spero non ci si trasformino perchè è ora che dobbiamo tutti capire che entro Natale si rischia di nuovo un lockdown totale e non per colpa dei non vaccinati nè dei vaccinati ma di chi ha voluto convincerci che il vaccino miracoloso era stato trovato.

Iniziano a diventare positivi già molti giocatori di Serie A tutti vaccinatissimi; due della Roma sono in isolamento notizia freschissima. 

Quanto ai numeri, reali, la Dottoressa Cattelan, ospite pochi giorni fa dalla Gruber, e che lavora nell'Ospedale più importante di Padova, fornisce questo dato: suo reparto covid 55 pazienti ricoverati di questi, parola della Dr.ssa,  il 60% circa è di non vaccinati ma ben oltre il 40% è di vaccinati. Quindi non è vero come dicono tutti che la stragrande maggioranza di ricoverati è non vaccinata. E la Dr.ssa Cattelan non è una no vax anzi...

Questo post vuole essere a suo modo un appello a non farci fregare perchè ne va della salute e della vita di tutti noi, giovani, vecchi, bambini, popolo vaccinato e non.  

Daniele il Rockpoeta®

venerdì 19 novembre 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "Searching Words..."


SEARCHING WORDS...

Senza parole,
Il primo impatto è devastante
Può ammutolire
Ma io non posso accettarlo
Io le troverò le parole
Le cercherò scavando a mani nude
Dentro quel sorriso disarmante
Di quel ragazzino 
Sommerso da un mare di rifiuti
Ed un mare 
Quello vero
Aggredito e sopraffatto
Da tutta quella volgarità solida
Che lo schiaccia 
Travolgendo flora, fauna ittica
Uccelli che in quel mare pescavano le loro prede
Che in quel mare trovavano nutrimento e vita.

Scoverò le parole
Dovessi respirare quei miasmi tossici
Fino alla fine dei miei giorni
E troverò le parole
Per la mia rabbia e la mia indignazione
Ma soprattutto
Per te
Foca disperata
Sconvolta
Ed umiliata.

Le troverò
Perché nessuno abbandoni nel silenzio
Quell'urlo affranto e solitario
Perché io ti capisco bene
Più di tanti altri
Perchè quel tuo urlo 
È il mio urlo
Un urlo di solitaria agonia
Un appello disperato sopraffatto 
Dall'indifferenza collettiva
Che nessuno si sofferma a decifrare
Ascoltare
Comprendere
Perchè a nessuno interessa oramai più
Costruire un futuro
Ancor meno salvarlo.

Anno 2032 d.C. : 
"Futuro": dizionario on line: parola desueta
Eliminata dal lessico comune, una volta indicava
Desiderio di vedere oltre il tempo presente , 
Progettare per sè e per gli altri
Costruire, realizzare sogni. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 17 novembre 2021

L'Angolo del Rockpoeta® : "Siamo Solo Parole"


SIAMO SOLO PAROLE

Siamo solo parole
Un insieme di lettere
Che ci danno la vita
E che come noi
Non hanno colpa
Del significato che attribuirete ad esse
Se bello o brutto
Assurdo o logico
Sano o malato. 

Alcune parole hanno significati belli
Altre solo migliori di quelle a cui sono paragonate
Altre ancora esprimono concetti negativi
Ma possono anche non essere interpretate in senso letterale.

Buongiorno 
Io sono "Odio"
Un risentimento più che un sentimento
Posso essere gratuito
Razzista
Ma anche giusto o almeno comprensibile
Pensate all'odio di un genitore
Verso un ipotetico assassino del loro figlio

E poi posso avere significati più attenuati
Per esempio quando il fruitore dei miei servigi
Nella poesia in esame afferma: "Odio le verdure!" 

In realtà è una questione di precedenza
Non nascono le parole prima dei concetti 
Ma sono i pensieri, le idee, i concetti 
Che prendono vita per primi
E solo dopo
Nasciamo noi a connotare quel sentimento.

Buongiorno sono Amore
E lo so 
Tutti a sorridere
Sono la bella parola per antonomasia
Ma anche qui voi umani
Avete saputo sporcarla
Associandola a pensieri e fatti
Per nulla romantici
E ben lontani dall'idea di cosa sia l'amore.

Io quando mi hanno creato
Ero una parola felice
E non avrei mai immaginato 
Di dover subire dolori terribili
Come quello di vedermi associato ad aggettivi devastanti

Io sono sempre stato e sarò
Amore vero
Ma ora posso anche essere amore torbido
Amore ossessivo
Amore violento
Amore possessivo
Amore malato
Insomma io Amore
Posso rappresentare 
L'esatto contrario di quello che 
Da sempre sono stato felice di essere.

E poi "Bullo"
Quella parola l'abbiamo sempre osteggiata
Ma facendolo ci siamo rese conto
Che le bulle eravamo noi
Noi parole che isolavamo un termine
Che non aveva colpa del suo nome
E tantomeno colpa del fatto che questo fenomeno
Si sia così espanso.

E poi ci siamo anche noi i verbi
"Vattene" per esempio
Io però non ritengo di dovermi prendere 
Alcuna accusa
Perchè il mio "Vattene" può essere detto 
Da una vittima 
Una donna esasperata dal suo ex
"Vattene" potrebbe far seguito a
"O chiamo la polizia".

Potrei andare avanti all'infinito
Ma il punto è che noi parole 
Siamo strumento del vostro linguaggio
Del vostro pensiero
Dei vostri rancori.

Forse se anche noi
Come le lettere tempo fa 
Ci ammutolissimo
Ammutinandoci tutte
E ci rifiutassimo di permettere di essere usate
Non solo per concetti atroci
Ma anche per mentire, omettere
E donare a mani basse ipocrisia 
Chissà magari qualcosa cambierebbe.

Siamo solo parole
A volte perfino piegate
Ad assumere significati distorti 
E lontani dall'originale
Ma il problema è che 
La perdita di memoria storica
È un problema che colpisce l'uomo
Anche quando ci utilizza.

Ignoranza, arroganza
Superficialità
Tre parole 
Un' unica realtà: Tu uomo. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA® 

lunedì 15 novembre 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "Fiocco Azzurro"

FIOCCO AZZURRO

Fiocco azzurro 
E quando esci dalla vagina di tua madre
Ancora non sai
Che se non saprai guardarti le spalle
O non avrai avuto in dono dalla sorte
Genitori speciali, fuori dagli schemi,
Avrai già finito di respirare la libertà
Dal momento del tuo primo vagito
Anzi quel tuo primo vagito 
Simboleggerà il tuo ingresso nel mondo
Come schiavo
E passerai da una finta catena 
Il cordone ombelicale
Ad una reale
Anche se più invisibile
Un codice a barre sul collo.

Fiocco azzurro
E se non ci pensano i tuoi genitori
È la società benpensante a dirti cosa sei
Cosa devi diventare
E qual è il tuo posto
Fino a quando non impazzisci 
Nel cercare di rincorrere le loro regole
Tentare di adeguartici
Per poi spegnerti
E vederti sputato come un reietto
Uno scarto.

I venti di cambiamento
Sono oramai finiti
Sempre che siano mai iniziati
L'illusione di un futuro 
Costruito perfettamente su te stesso
Come un vestito su misura
È morta
Ora l'unico tuo futuro
È un vestito unisex taglia standard

La pacchia è terminata
L'illusione di un mondo nuovo è sfumata
Si torna al passato
Sognare il vostro futuro
Non è più un'opzione contemplabile
Sognare un futuro qualunque
Ed un impiego qualunque
È già un lusso
Un privilegio che potrete assicurarvi
Ma ancora per poco
Acquistandolo on line con carta di credito
Fino ad esaurimento posti.

Rassegnatevi
Nessuna discriminazione di sesso
Che siate nati col fiocco rosa o azzurro non importa
Vi aspetta lo stesso unico e triste destino
E non sperate di cambiare la realtà
Non legatevi nostalgicamente al mondo di prima
Il futuro ormai è uguale per tutti
Il futuro è per voi omologazione
È quel vestito unisex taglia standard
Al quale dovrete abituarvi

E vi converrà imparare 
Ad indossarlo presto e bene
Perchè
Se sarà troppo lungo
Inciamperete
E sarete eliminati
Se sarà troppo stretto e corto
Sarete rallentati 
Poco efficienti
E sarete cancellati da questa società.

Spirito di adattamento
Ubbidienza cieca
Tutti in fila indiana
Il sole è morto.
 
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 12 novembre 2021

OSPITI DEL ROCKPOETA®: "Giovanni Del Blog Alito Di Vento"


Venerdì scorso posto "Percezione Amorale", poesia dove parlo di povertà. Tra i commenti, quello di Giovanni mi colpisce particolarmente. Lui dopo aver prima manifestato come in caso di povertà si venga allontanati anche da parte degli affetti più veri e profondi, scrive:   

"Caro Daniele Verzetti ....... lasciami passare l'affettuosità. 
Io mi sono descritto all'inizi del mio attuale blog.
Non è un invito a cercare di leggerlo ......... ho vissuto per molti secoli sui marciapiedi ..... dunque sono una persona molto realista o meglio cruda nel mio esprimermi.
Non faccio sviolinature.
Non sono bello e nemmeno brutto ............ solo io col mio modo di pensare giusto e non giusto ........ ma il mio pensiero.
Questa è la sintesi della sintesi che potremmo definire l'Essenza."  

Giovanni è un persona diretta, senza fronzoli, non sarà un laureato ma ha quel tipo di sensibilità schietta ed onesta che non si impara da nessuna parte ma si ha di default se si è fortunati. Giovanni commenta questa poesia prima da Vincenzo Cavaliere dove io in prima battuta l'avevo postata tra i commenti al suo post, e mette per la prima volta proprio in quella circostanza in risalto come di fatto chi si trova in difficoltà, oggi più che mai, rischia solo spesso di entrare in un vortice che lo risucchi all'inferno senza speranza, tra la feroce indifferenza delle banche e, come anche da me sottolineerà, la scelta di parenti ed amici spesso di voltarsi altrove per non vedere e non dover aiutare, e qui agendo non con indifferenza ma scientemente e con la ferma e sprezzante intenzione di non voler più avere a che fare con quel soggetto ossia poi di fatto, tradotto in ambito più generale ed ampio, con i deboli, avendo molto a cuore l'apparenza e l'ipocrita rispetto sociale basato su status e forma.

Giovanni apre un blog con Splinder nel 2000/01 ed oggi è tornato utilizzando la piattaforma blogger. Abbiamo insieme deciso di raccontare qualcosa di lui. Ho apprezzato moltissimo la sua dignità e tutto quello che ho scritto in questi versi qui sotto, trae ispirazione solo ed esclusivamente da quanto si può scoprire leggendo le pagine del suo nuovo blog insieme alla mia interpretazione secondo le mie emozioni e quello che ho provato nel leggerlo.  

THAT'S MY STORY

Corre l'anno 2000
Una forza emotiva mi spinge a tentare,
Mi spinge letteralmente ad entrare
Dentro questo mondo fatto di tastiere
Mistero e tanta voglia di raccontarsi.

Lo apro
Chiamo il mio blog "Alito di Vento"
Perchè voglio che si senta
La leggerezza della mia anima
Intesa come libera da ombre 
Figlie di atti feroci e crudeli.

Ero un blogger atipico
Un vero e proprio Principe delle Mosche
Un autentico mendicante
E così quindi ho deciso di definirmi. 

Quando oggi leggo sui social
"Laureato presso la palestra della vita"
Mi viene da sorridere
Perchè non sanno neanche lontanamente
Cosa voglia realmente significare
E cosa rappresenti per chi ci è vissuto. 

Terza elementare
Io sì che ho imparato
Tutto o quasi quello che so
Facendo esperienza nella vita
Di tutti i giorni
Nella vita di ogni giorno. 

Mi definisco il Principe delle Mosche
Forse perchè molti mi ritenevano capace
Di gestire solo un pugno di mosche
Ma non mi conoscono
Vogliono solo ferirmi

Mi sono sempre chiesto perchè
La vita e le persone
Sanno soltanto essere così crudeli, taglienti
Ed affilate come lame arrugginite di coltelli
Già perchè?

Oggi mi racconto in breve
Attraverso le tue parole 
Affidandomi a te ed al tuo sentire

Ecco
Una cosa che non vorrei dire a nessuno
Per paura di tornare ad essere giudicato 
Fragile
Debole 
Ed un perdente per questa soffocante società
È chi sono oggi
Chi ho scelto di essere finalmente oggi

Un delicato, fiero, fermo e consapevole
Alito di Vento. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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Voglio chiudere con un link, un link ad un suo post del 14 ottobre 2021 a cui lui è molto legato.                                                  

giovedì 11 novembre 2021

L'Angolo del Rockpoeta® : "Donne Che Odiano Le Donne" (E.I.T.R.D.)

Penultimo appuntamento con il post contro la violenza sulle donne che fa parte
dell'iniziativa E.I.T.R.D alla quale partecipano i blogger che vedrete segnati in fondo a questo post. Per saperne di più su questa iniziativa vi rimando QUI al primo post che la spiegava in dettaglio. 
  
DONNE CHE ODIANO LE DONNE

Era già successo
Altre due volte
Due episodi chiari 
A distanza di tre mesi 
Ho provato a vedere se
Ci fossero segni pericolosi di recidiva
E forse
Col senno di poi
Ho atteso anche troppo:
Dopo la seconda volta
Con l'occhio nero
Avrei già dovuto andarmene

Ora però sono ancora in tempo
Ed infatti sono andata via
E l'ho denunciato

Quello che in tutta questa vicenda e non solo
Mi ha sopresa
E quasi sopraffatta dallo sgomento
È vedere come ci sono donne che odiano le donne,
Le odiano profondamente
E le detestano fino al punto da dar ragione al loro uomo
O all'uomo in generale, sempre,
Anche a dispetto dell'evidenza dei fatti.

Ecco perchè
È ancor più grave
L'assurdità pronunciata da quella giornalistuccola 
In un programma oramai poi visto solo da quattro gatti incalliti.

È gravissimo
Perchè per queste femmine che non sopportano
Davanti ai loro occhi
Una donna indipendente
Femmina certamente ma anche pensante e persona,
Sentire un personaggio pubblico femminile
Sostenere che a volte ce la cerchiamo per il nostro carattere antipatico
Ed estenuante
Diventa una pericolosa scusante 
Una falsa giustificazione messa lì 
Sul tappeto buono del salotto
Da tirar fuori al momento opportuno
Magari quando lui sta per colpirti con la sua cinghia. 

Chiunque di noi può avere quel carattere
Soprattutto in certi momenti
E con "chiunque" alludo anche a voi maschietti 
Ma questo non giustifica mai e poi mai la violenza fisica
O anche soltanto fare il gesto di alzare le mani.

Ora, sembra abbia ritrattato in parte
E comunque cercato di medicarla in qualche modo
Ma il danno di quella boutade senza senzo e purtroppo senza confini
Potrebbe, speriamo di no, lasciare danni incalcolabili

Una cosa è sicura
Fino a quando oltre a tutti gli altri problemi 
Che già esistono per una donna che subisce molestie
Abusi o violenze
Ci saranno donne che odiano le donne
Non potremo mai sperare di uscirne.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA® 
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UN GRAZIE GIGANTESCO AI SEGUENTI BLOGGER CHE HANNO ADERITO A QUESTA IMPORTANTE INIZIATIVA:



3) POSTO DI BLOGGO DI FRANCO BATTAGLIA 

4) WEB SUL BLOG DI CAVALIERE OSCURO DEL WEB 

5) LILLADORO DI CRISTIANA

6) MYRTILLA'S HOUSE DI PATRICIA MOLL 

mercoledì 10 novembre 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "Clouds"


CLOUDS

Essere nuvola
Anche essere nuvola implica una scelta:
Puoi arrenderti dissolvendoti nell'aria
O distruggere il tuo nemico
Piombando come un kamikaze
Sulle persone sottostanti
Con una violenza inaudita
Non estinguendoti tristemente 
Ma trasformandoti per poi spegnerti per sempre
In pioggia torrenziale.

Alla fine non ci sarai più
La tua esistenza sarà giunta al capolinea
Ma avrai lottato per un cielo più vivo 
Più pulito
E per mettere in riga definitivamente
Un'umanità fredda, vile
Divisa, arrogante
Indecente.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 8 novembre 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "L'Equilibrista Sul Filo Di Lana"

Liberamente ispiratami da questo post di Valeria...

L'EQUILIBRISTA SUL FILO DI LANA

Scusate
Scusate se vi infastidisco con il mio problema
(Che poi non è proprio solo mio)
E non parliamo di covid, vaccini e così via

Il mio problema esisteva già in epoca pre-covid
E persiste oggi più che mai
Nonostante Draghi faccia sfoggio del suo sorriso vampiresco
Per i pochi soldi iniziali del Recovery Fund che stanno arrivando
Sia pure col contagocce.

Io sono un'arredatrice
Progetto quindi soluzioni abitative per interni
E rilascio anche preventivi
E qui viene il "bello".

E già
Perchè una cosa carina per il mio cliente
Sarebbe quella di vedersi rispettare e confermare
Il mio preventivo
Cosa spesso impossibile
Perchè se aumenta il prezzo dei materiali 
Che uso per realizzare il lavoro al mio cliente
Aumenta anche il prezzo preventivato inizialmente. 

Lavorare in questo modo logora
Crea ansie
Soprattutto poi di questi tempi
Dove anche solo un euro in più di aumento di un preventivo
Può far crollare tutto quanto come un castello di carte

Si parla di noi 
E tutti si riempono la bocca
Con la parola "Professionisti"
Parola di cui abusano in negativo 
E solo per dire che chissà quanto evadiamo
O che siamo quelli che non pagano mai le tasse
E non invece quelli che si devono mettere a raccogliere 
Anche le briciole per portare a casa una somma dignitosa.

Sconsolante
Dover far capire che hai una famiglia e che 
Quello è il tuo lavoro 
E con esso sfami appunto tutti i tuoi familiari

Grande preoccupazione
È che il covid sia diventato poi 
Un accelerante di questi problemi
Ed a sua volta uno stabilizzatore di quesra situazione.

Vero
Il professionista non ha un fisso 
E quindi ha l'incertezza del risultato finale
E di questo non mi lamento
Ho scelto io questa strada e ne sono felice
Ma queste variazioni
Questi rischi
Non devono nascere da regole del gioco
Che qualcuno si diverte a cambiare costantemente
In corso d'opera
Perchè questo è giocare sporco
E perchè il rischio d'impresa è una cosa
Camminare su un sottile filo di lana
Con sotto il vuoto
Come un equilibrista improvvisato,
(Poichè prezzi delle materie prime
E regole di settore 
Possono assurdamente 
Sempre cambiare in corso d'opera,)
Non è piacevole
E soprattutto non è corretto
Perchè anche l'equilibrista
Per quanto folle sia nell'affrontare
Una situazione così perigliosa
In realtà ha in molti aspetti della scienza
Numerosi punti fermi sui quali fa affidamento
Per non cadere
Per vincere la sfida.

Ecco 
Io sono già un'equilibrista
Con la sola grande differenza
Che a lui non spostano il filo su cui cammina
A me lo possono perfino tagliare da sotto i piedi
E non posso lamentarmi
Non posso dire nulla
Perchè regole ferree non ce ne sono
E perchè l'unica vera regola
È che per loro non ci sono regole
E vale tutto, sempre.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 5 novembre 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "Percezione Amorale"


PERCEZIONE AMORALE

La povertà è una feroce ingiustizia
È la prevaricazione dell'uomo sull'uomo
È la cancellazione della dignità umana
Del povero per triste necessità
Del ricco per squallido sadismo

La povertà
È un concetto che solo l'uomo conosce
Che solo noi abbiamo creato
Come solo noi uccidiamo per odio e non per fame
Solo noi desideriamo anche l'eccesso
Perchè solo noi sappiamo essere straordinari
Ma anche terribilmente aberranti
Perchè solo noi siamo capaci di estinguerci
Per colpa nostra
Perchè solo noi sappiamo provare 
Quella vergognosa forma di percezione amorale
Che è l'indifferenza

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 3 novembre 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "Lo Specchio"

 Tutto parte da questa foto postata in fondo alla mia poesia che qualcuno su Facebook in questi giorni ha postato e sembra avere ritenuto essere inerente alle manifestazioni no Green Pass  qui da noi ma invece sembra essere di alcuni anni fa scattata durante una manifestazione a Skopje in Macedonia e pare non essere un fake. Io ho preso comunque ispirazione da essa perchè mi è sembrato uno scatto universale senza luogo e senza tempo, per immaginare forse una svolta che poteva esserci in ogni senso ed invece... La foto mostra una ragazza che si mette il rossetto specchiandosi sullo scudo di plastica del poliziotto in evidente tenuta antisommossa. 

LO SPECCHIO

Io mi rifletto in te
La trasparenza del tuo volto imbarazzato
E quello scudo che oggi 
Per la prima volta senti pesante
Pesante così come il tuo casco. 

Io mi riverso su di te
E mi ci rifletto
Mi specchio sulla tua
Visiera di plastica trasparente
Io che sono senza casco
E dovendomi sistemare il rossetto
Per forza di cose anche senza mascherina.

Può sembrare un gesto di sfida
Può apparire una provocazione
E forse 
In principio
Un piccolo moto di sfida era presente 
Ma solo per un istante.

Io mi rifletto in te 
E ti immagino
Moglie e figli magari
O forse no
Anche tu sembri molto giovane

Io invece solo un'amica
Vicino a me anche se fuori dall'inquadratura
E due genitori preoccupati per me 
Ma che mi appoggiano e sono dalla mia parte
Loro che non avrebbero dovuto accettare di... ma ormai...

Io specchio i miei occhi in te
Nella tua anima 
Sì nella tua anima perchè non puoi non avercela
E guarda
Guarda se vedi in me una fanatica terrorista
Specchiati nei miei occhi
E dimmi cosa leggi
Dimmi se leggi in te
Quella stessa tristezza 
Quello stesso acre odore di ingiustizia e persecuzione
Quella stessa malinconia e disperazione
E dimmi se non vedi in me
Gli stessi occhi
Lo stesso sguardo

Alza il casco
Mi chiamo Ilenia
Alza il casco
Abbracciami
E dammi un bacio di pace e libertà

È solo un breve ed interminabile istante
Poi ti osservo di nuovo
Immobile
Pacifico
Ma con un'aria sprezzante e vuota
Ed allora i miei occhi si adeguano
E da persona umana quale mi eri parso
Diventi solo uno specchio 
Ma non dell'anima
Uno specchio fatto di plastica
La plastica del tuo scudo e del tuo casco
E terminato il mio make up
Diventi per me trasparente
Non come uno specchio
Ma come un qualcosa che non noti nemmeno
Un qualcosa su cui passi attraverso

Ed è in quel secondo istante che avviene lo scatto.
Che immortalano il momento.

Ed il mio dolore più grande 
È che per causa tua
Noi due rappresentiamo, in tutti i sensi, 
Un'occasione persa
E resterai per me, sempre 
Il mio più grande rammarico. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA® 





martedì 2 novembre 2021

L'Angolo del Rockpoeta® " Noi Siamo Aria"

Lo so, vi avevo dato appuntamento per domani e così sarà ossia domani uscirà la poesia già prevista e programmata. Sono state alcune notizie che mi hanno portato a parlare di nuovo del covid, o meglio del problema vaccinale ad esso legato. Vaccino sempre più obbligatorio, basti pensare che si sta valutando du renderlo obbligatorio perfino per gli insegnanti, quando è oramai sempre più dimostrato che esso non protegge neanche da un raffreddore e dopo 6 mesi protegge meno di una tachipirina o se vogliamo non essere polemici ma essere scientifici protegge appena, parole di Crisanti, il 45%. Tra l'altro vorrei capire come si fa a vaccinare una persona con tre dosi se non ne ha fatta nessuna? Viene somministrata una mega dose? E veniamo al Green Pass. Green pass fino a giugno, di fatto non si vuole far uscire la gente dall'emergenza. Il tampone dice se uno è sano o no il vaccino non lo dice ed in più non protegge davvero con quella efficacia che sarebbe necessaria.. Però Pregliasco mette tutti in allarme per l 'inverno e non solo, Pregliasco definito da Open "virologo" quando lui non è virologo!!!!! Cmq se non si potesse più entrare con il tampone neanche nei luoghi pubblici chissà che molti stanchi non entrino con la forza e la tanto vituperata violenza! Io cerco di essere sempre moderato o quasi, il più obiettivo possibile, per quanto non sia perfetto,  o quasi moderato nell'esporre le cose ma poi si arriva ad un punto dove la moderazione non serve più, si arriva ad un momento dove non si può accettare la propria libertà sia di fatto imprigionata ad oltranza...

NOI SIAMO ARIA

Non mi rinchiuderai,
A fatica i miei versi 
Mi imbrigliano la lingua 
E rallentano le mie dita sulla tastiera
Per mantenere quel minimo di decoro
Di decenza
E di calma
Che è giusto che abbia
Nel limite del possibile.

Sono quelli come te
Che andrebbero rinchiusi
Quelli che due dosi bastano
Quelli che il vaccino funzionerà 
E lo farà contro ogni variante
Salvo poi variare opinione
Spazzata via dalla realtà dei fatti
Inconciliabile purtroppo 
Con i report "oggettivi" della Pfizer.

Non mi rinchiuderai
Non ci rinchiuderete
Non crediate che non covi 
Il fuoco sotto la nostra cenere
E fate attenzione ad alimentarlo.
Obiettività
Rispetto
E libertà per tutti sempre
Ma in assoluta reciprocità

Se mi si soffoca
Io l'aria me la conquisto con ogni mezzo
E sicuramente a discapito di chi
L'aria sta cercando di portarmela via
Di rubarmela con vili sotterfugi.

E non ci fermerete, sappiatelo,
Perchè se vedrete pugni alzati
Ad accarezzare l'aria 
Noi non siamo quei pugni
Noi siamo inafferrabili 
Noi siamo l'aria che li accoglie
.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®