mercoledì 30 agosto 2023

L'Angolo del Rockpoeta®:"Again?"

Di nuovo vogliono provare a rinchiuderci ed inocularci quel veleno con la scusa di un nuovo tipo di virus del covid che,pensa te che strano, è simile ad una brutta influenza...

AGAIN?

E ci risiamo 
Ma questa volta da parte nostra 
Sarà tolleranza zero 
Basta volerci ingabbiare 
Ed inoculare sieri pericolosi ed inutili 

Questa volta non applicheremo la vigile attesa 
Ci riverseremo in strada da subito 
In tanti 
Perchè ora siamo tanti 
Ed affolleremo le piazze. 

E tutto intorno 
Alla Vostra Torre Nera 
Ci accalcheremo 
Assediandola 
Assediandovi. 

 Olio bollente 
Proiettili ad altezza uomo 
Non ci fermeranno 
Perchè morire lentamente 
Chiusi in casa 
Sospesi dal lavoro 
È più terribile 
Che ricevere un colpo in fronte 
E chiudere gli occhi immediatamente 
Senza soffrire 
Senza rimuginare 
E senza ripensare 
Che avremmo potuto lottare 
Forse non vincere 
Ma quantomeno combattere  

Leggo vari siti in rete 
Che dai loro titoli 
Sembrano far aleggiare 
Di nuovo  
Questo scenario 

 Ma poi Penso e mi dico 
Che bisognerà ugualmente 
Tenere gli occhi ben aperti
Ma che non ci ricadrete di nuovo 
E saprete imparare dai vostri sbagli 

Tiro un lieve sospiro di sollievo 
D’altronde è ovvio, penso, 
Non saranno così folli da riprovarci 
Da sfidarci 
Da illudersi di riuscire anche questa volta 
Ad intimorirci. 

Non saranno così folli 
Forse 
Da sfidare l’acrobata a terra 
Pronto a tutto per rialzarsi

 DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

L' Angolo del Rockpoeta®: "Tre Battiti D'Ali"

TRE BATTITI D'ALI

Sento la polvere nei denti
La sabbia nelle gengive
Sangue esce dalla bocca

Occhi che singhiozzano
Lacrime di vite perdute
Ed io che non posso dimenticare
Ed io che non voglio dimenticare
 
Se solo potessi
Con un battito d'ali essere un angelo
E riportarti indietro
E riportare sulla Terra 
Anche tutti loro 

Se solo non avessi queste pesanti ali nere
Nere come il petrolio nei nostri mari
Trasparenti come la plastica che soffoca la vita
E rosso sangue come il mio cuore ferito
Forse potrei fare un tentativo.

Se solo potessi riportare l'umanità 
Quella vera 
Quella dallo spirito nobile e coraggioso
Di nuovo qui
Ancora qui
Per finire quello che aveva iniziato

Se solo potessi riportarti indietro, Ilaria,
E farti evitare quel vile assalto in Somalia
E poi ci sei tu Peppino e Don Puglisi
E poi tu Pierpaolo e tu Ken Saro Wiwa
Di voi abbiamo bisogno
Di voi io ho bisogno.

E poi, Giovanni, 
Se potessimo riavere le tue ali
Tarpate vergognosamente quel 23 maggio del 1992
O riabbracciare anche il tuo sguardo buono e giusto, Paolo.

E poi vorrei utilizzare il mio battito d'ali
Per tutti gli eroi delle vostre scorte
E di quelle meno note
Di chi ha protetto piccoli e meno noti imprenditori 
Che hanno avuto la colpa di aver denunciato ricatti
Aver rifiutato il pizzo
O denunciato l'usura.

L'umanità vive un momento interlocutorio
È arida
Spenta
Ignorante ed arrogante
Credulona
Disposta a salvare 
Ogni Barabba di questo indigesto terzo millennio
Perchè in quest'epoca 
La gogna è per i giusti
È per gli uomini liberi
Nel pensiero e nel cuore.

Ecco perchè vorrei avere le ali
E con un semplice battito
Farvi tornare.

Non voglio fare l'egoista, Signore,
Mi basterebbero tre soli battiti d'ali

Col primo farei tornare chi avrebbe ancora tanto
Da insegnarci, scoprire e farci capire

Col secondo riporterei qui mio padre
Per avere con lui anche solo un altro giorno insieme

Vorrei farlo non perchè abbia alcun rimpianto, anzi,  
Ma perchè il tempo passato con lui 
Non potrà mai essere quantificato come congruo
Perchè non vorresti mai che fosse un tempo definito
Perchè l'unico tempo congruo sarebbe un tempo infinito.

Ed infine, il terzo ed ultimo battito sarebbe per me
Pronto a morire felice
Dopo aver potuto ricevere in dono i primi due. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 28 agosto 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "La Notte Del Terzo Millennio"


LA NOTTE DEL TERZO MILLENNIO

La notte era silenzio 
Quiete
Spunto per riordinare i pensieri 
O momento di abbandono
E da qualche parte nel mondo 
È ancora così. 

Poi esiste la notte del terzo millennio 

Essa è oscurità 
Violenza 
Frastuono 
E luce
Tanta luce 
Troppe luci. 

Luci di insegne accese h24
Luci di lampioni 
Luci di fabbriche  
Con sfiancanti turni di notte 
Luci che offuscano il cielo e le stelle 

Degrado
Avvolge la notte nelle grandi aree metropolitane 
Fino a soffocarle 

La notte del terzo millennio
È un abbaglio emotivo 
È solo una luce diversa del giorno 
È la tristezza di una stella cadente 
Che non sa che la sua morte
Non alimenta più i sogni di nessuno 
Perché nessuno può più vederla
Perché il buio della notte è solo un ricordo lontano 
E perché nessuno più alza gli occhi al cielo 
Nemmeno per intonare una preghiera.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

domenica 27 agosto 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Distratti"

 In correlazione a questo post di Franco Battaglia che vi invito a leggere...



DISTRATTI

Distratto
Questo è un mondo distratto
Le nostre sono esistenze distratte
Colpevolmente svagate

Ma voltarsi sempre dall'altra parte
Per distrazione
Indifferenza
Vigliaccheria
È proprio quello 
Che la società attuale auspica
E premia perfino.

Ma ci sono persone 
Che non ambiscono a questo premio
Non lo vogliono
Lo disdegnano
E desiderano verità
Solidarietà
Giustizia

Ci sono persone
Che non accettano di coprirsi i sensi
E vogliono ribellarsi a questo status quo stagnante
E non lo fanno solo con le parole
Ma dove possono nel piccolo 
Anche con piccoli gesti 
Ed azioni mirate.

Distratto
Questo è un mondo comodamente distratto
Perchè l'essere distratti
È l'alibi perfetto
Per giustificarsi di non aver agito
Ma non regge più
Perchè non è un alibi
È solo una volgare scusa
Per voltare lo sguardo dall'altra parte
E per dire 
"Io non c'ero"
"Io non ho visto e non so nulla"

Perchè la distrazione
Altro non è che la facciata visibile dell'indifferenza
Ed è ora di non essere più degli indifferenti.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 25 agosto 2023

L' Angolo del Rockpoeta®: "Apocalisse Laica"

 APOCALISSE LAICA

Eccoli
Li avverto
Sento i loro passi 
Il suono rapido e leggero
Quasi felpato delle loro orme sul terreno

Eccoli
I mostri 
Ecco i nostri carnefici

Guardali
Osservali
Sono di fronte a noi
Guardali con attenzione
Osservali meglio
Guarda il loro volto.

Sembra di essere allo specchio
Questi mostri non hanno un repellente aspetto esteriore
Sono eleganti
Facce pulite e sorridenti
Di bell'aspetto 
Sembrano te
Sono te
Tu sei proprio il loro specchio
O loro la tua copia perfetta

Difficile capire come difendersi
Penseranno come te
Anche se poi magari 
Saranno diversi
Migliori e più forti di te
Ma potrebbero saper pensare
Nel modo abietto che è il tuo.

Reciproche occhiate guardinghe
Reciproci sguardi di studio
Entrambi sono stranamente attendisti.

Tu fai il primo passo 
Il mostro non si scansa
Lo colpisci 
Ma il colpo attraversa il tuo clone

Una fragorosa risata
Fende il silenzio dell'inquietudine
Il clone sei tu
La tua anima allo specchio
Ti vedi per quello che sei finalmente

Di fronte a quella sconvolgente verità
Molti non sopportarono di fissare 
Quel ghigno sadico presente in loro
Prima invisibile
Ed ora invece 
Manifesto e fisso davanti ai loro occhi

Suicidi di massa
Pentimenti sinceri
Altri simulati
I primi quasi tutti accettati
I secondi respinti

I corpi bugiardi
Impenitenti
Prendono fuoco

E le anime buone,
Perchè non se ne ha traccia?

Le anime buone si erano già estinte
E cacciate dai loro corpi 
Molto tempo prima:
Genocidi orribili 
Massacri di massa
Le anime sadiche prevalsero

Le anime buone però
Non si sono dissolte
Si sono solo camuffate
Sono il vostro specchio malato
Sono la faccia perversa delle anime dannate

I  mostri in realtà sono angeli
Le anime giuste sono tornate
Le anime buone ora libereranno 
I corpi infetti da anime crudeli
Li lasceranno senza vita
Condanneranno le anime maledette
Alla dissoluzione nell'acido dei giusti

E sarà un nuovo mondo
Un mondo di luce 
Di giustizia
Di libertà assoluta
Nel rispetto di ciascuno
Un mondo di vera anarchia.

E sarà bellissimo
Essere anime immortali
Sorridenti e luminose

Abolita la speranza
Perchè non esiste speranza
Quando hai già la felicità 
E quando ogni desiderio 
Ogni tua aspirazione
Si realizzano al solo pensiero.

Fu una sensazione strana
Passare da un mondo terreno
Dove la speranza non era abolita o vietata
Ma di fatto era appannaggio di pochi
O almeno era di pochi la speranza vera
Quella strettamente legata 
Al soddisfacimento del desiderio agognato,
Al paradosso di un mondo senza speranza
Perchè egualitario, felice, in pace
E capace di esaudire sogni e non incubi
Alla velocità del tuo pensiero.

E fluttuare per sempre nell'universo
Con l'unica speranza concessaci
Quella che questo mondo bellissimo
Non abbia mai fine.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 23 agosto 2023

L'angolo del Rockpoeta®:"Scrivimi "

 SCRIVIMI 

Scrivimi
Sequenze di numeri aristocratici
Stringhe di Fibonacci
E lacci da cui dipendere

Scrivimi
Solo la verità
E sogni in cui credere
E d'ogni respiro
A cui aggrapparsi
Fino all'ultimo

Scrivimi di libertà
E di pensieri ludici
Scrivi di ciò che vuoi
Ma non esitare mai
Tu con ogni oncia di vita
Fino alla fine
Scrivi
Scrivimi

Pensa
Vivi
Rifletti
Aristoteliche congetture
Disfa murature in miniatura
Straccia quadri di menzogna
Affacciati alla vita
Sempre con rispetto
E mai da un balcone o una finestra
Troppo ridondanti
Neri o color porpora
Dipingi la vita
Con tele di lotta
E progetti d'armonia cosmica

Scrivimi
Scrivimi solo la verità
E dimmi dal futuro
Se siete riusciti a realizzare tutto questo
Anzi no
Ho cambiato idea
Mentimi nel caso aveste fallito

Scusa, scherzavo
È stato solo un breve momento di paura
E se non esistessimo più
Non potendo rispondere
A questa mia accorata missiva
Capirò
Ma una parte di me che non accetterà
Questo finale disperato
Continuerà per sempre
A scriverti
Chiedendoti ciecamente
Solo una cosa:

Scrivimi 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 21 agosto 2023

L'angolo del Rockpoeta®"Nowhere, Everywhere"

NOWHERE, EVERYWHERE 

In nessun luogo
Od in qualunque luogo
Io scrivo poesie
E le posso scrivere dappertutto .

Le posso scrivere
Da una prigione 
Da cui non uscire senza il siero magico

O per strada
Su una camicia di forza
Indossata da un nero
Arrestato e picchiato da poliziotti USA

O dalla stanza di casa mia da dove
Internet non smette di notificarmi
Orrori
Assurde decisioni di fantapolitica
O future ecoimpmposizioni
Solo per dissanguare la povera gente
Oltre a mostrarmi la cieca imbecillità della maggioranza degli esseri umani

Il mio luogo ideale è una spiaggia assolata
Dove cogliere ogni sfumatura
Sulla rozza volgarità
E sulla patetica mostra di sé
Di soggetti che vivono di apparenza
E sconsolante solitudine
Con book fotografici di divina tristezza assoluta

Il mio luogo è ovunque
Perché ovunque vedi il desolante squallore
Dell'umanità

Il mio luogo non è la bellezza
Solo perché va preservata
Da chi non la capirebbe
Da chi la danneggerebbe
Da chi la deriderebbe


DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 18 agosto 2023

lunedì 14 agosto 2023

L' Angolo del Rockpoeta®: "Stragisti Della Finanza Globale"

Nino Bixio (GDF): Ridotte sensibilmente in otto anni le spese per la manutenzione del Ponte Morandi. Quel generoso risparmio si trasformava magicamente in utile e poi in sostanziosi dividendi per gli azionisti. 
(Processo Ponte Morandi) 


Questa e tante altre verità stanno venendo fuori
Verità dalle quali risulta sempre più chiaramente 
Che hanno letteralmente speculato sulla vita della gente.
E che noi non permetteremo che questi stragisti del mondo della finanza
La passino liscia


 STRAGISTI DELLA FINANZA GLOBALE

Sappiamo i vostri nomi
Le vostre colpe
Pregate per la vostra sentenza di colpevolezza
Perchè il carcere eterno
Sarebbe per voi il male minore

Ecco il nuovo terrorismo
Le nuove stragi
Sono le stragi del mondo della finanza 
E voi siete gli stragisti che le mettono in atto
Ed al contempo i mandanti 
Che le programmano

L'ergastolo è la giusta pena
Per ognuno di voi

Siete radicati nel mondo
Voi stragisti della finanza globale
Cancellate Governi, 
Persone, Natura
Sfruttate i bambini nelle miniere
Pur di ottenere profitti sempre più alti

Sapete solo gioire per il denaro
E gioire pure sulle disgrazie altrui
Se vi portano guadagni importanti
Siete esseri amorali e disgustosi
Siete la feccia di questo pianeta
Siete 
IL MALE ASSOLUTO

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

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Ci si rilegge Venerdì 18 Agosto
Buon Ferragosto!

DVR®

venerdì 11 agosto 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Crazy World"

Ispirata da Zero alias Giovanni

CRAZY WORLD

Il mondo è infelice
IL mondo è impazzito
Il mondo è manipolato
Schiavizzato
Ucciso ed abusato

IL mondo urla
Si divincola
Ma per il 90% dei suoi abitanti
È frustrato
Si picchia per futili ragioni
E non sa più pensare con la propria testa

IL mondo sanguina
Emorragia inarrestabile
Lacrime di fiumi aridi
Pochissime lacrime escono dai ghiacciai.

IL mondo un tempo sognava
E sognava in grande
Immaginava per sé una vita gioiosa e pacifica.

Oggi il mondo è totalmente apatico
È come un vulcano oramai innocuo
Perchè spentosi per sempre.

ANNO 2060: Oggi il Mondo è morto, deceduto
Ufficialmente questa mattina alle ore 8.00.

      DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®  

mercoledì 9 agosto 2023

L' Angolo del Rockpoeta®: "Storia Di Un Senza Tetto"

STORIA DI UN SENZA TETTO

 Il suo nome era Friederich
Il suo nome è ancora Friederich
Anche se è stato barbaramente aggredito
Ed ucciso.

Forse a quei due stronzetti di 16 anni 
Avrà infastidito vedere un nome ariano
Portato con dignità da un uomo dalla pelle scura.

Se solo gli avessero domandato il suo nome per esteso
Forse lo avrebbero risparmiato...

No, volevano pestarlo e basta
Per sfregio? Noia? "Divertimento"?
O forse perchè oltre ad essere un barbone era nero?

Barbone...Un clochard, 
Direbbero oggi quelli politically correct.
Gli stessi che poi però a dare una mano 
A Friederich Akwasi Adofo 
Ghanese di 40 anni d'età
Non ci hanno nemmeno pensato.

Loro latitano
Loro sono a casa sotto la veranda
In estate
O vicino al calduccio del caminetto 
In inverno,
Però state tranquilli che non li sentirete mai
Chiamarlo barbone 
E nemmeno "Senza Tetto"
Perchè "Clochard" 
È più adeguato

Peccato che 
Essere clochard invece che barbone
Non abbia fatto alcuna differenza
Mentre lo picchiavano
E non gli sia stato d'aiuto nell'evitare la morte
In seguito alle dure percosse subite.

Il vivere su una panchina all'aperto
Lo ha solo reso un bersaglio più semplice
Più avvicinabile
Più facilmente attaccabile.

Ti hanno massacrato a morte
Ma hanno perso ugualmente
Anche se per batterli
Hai dovuto pagare un prezzo altissimo,
La tua stessa vita.

Sulla tua panchina, adesso,
Solo fiori coloratissimi
Di ogni gamma di sfumature possibili
Anche una rosa nera.

Su quella panchina, oggi,
Giace il simbolo della loro sconfitta:
Tutti i colori sono rappresentati
Tutti i colori ricoprono la panchina
Tutti tranne il bianco...

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 7 agosto 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Adeus Tristeza"

Poesia direi forse estiva,  festosa, particolare: Spero vi piaccia. In caso affermativo godetevela ma non fateci l'abitudine non pensiate che sia un cambio di rotta nei miei temi e nella mia poetica. È solo un po' di spensieratezza in via del tutto occasionale 😁

ADEUS TRISTEZA

Ritmo di samba
Voglia di gioia e d'amore ed allegria
Malinconia abbandona per ko alla terza ripresa
E non pretendo la felicità sempre
Ma serenità con qualche picco di gioia
E stare insieme tra sorrisi e dolcezza

E se la samba può significare saudade
Non questa volta
Ora è festa
E se lo senti nelle ossa
Il ritmo è vita
E tutto il brutto sfila via

E se il rock ti regala grinta
Carica
Talvolta è anche rabbia ed amarezza
E se il jazz è riflessione,amore, lotta e libertà
E se "Stranamore", "El pueblo unido..." e "Rebel Rebel"
Fanno parte della mia pelle
Oggi voglio di più 
Voglio altro

Ed ecco quel suono da lontano
Che penetra le finestre chiuse
Seduce il tuo orecchio
Ipnotizza le tue gambe:
È la samba che entra sbarazzina ed impertinente
Nei muri di casa e dentro la nostra pelle

La samba è spensieratezza
È vita
Ed allora Adeus Tristeza
Sparisci
Vai via!

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 4 agosto 2023

L'angolo del Rockpoeta® : "Padre Nostro"

Ispirata dalla poesia "Pane Quotidiano "di Caterina Alagna.

 PADRE NOSTRO 

Era mattina 
Una mattina come tante altre 
Prima di questa
E l'uomo invocò il Signore
Come ogni mattina

Con il Padre Nostro

"Padre nostro che sei nei cieli....
...Dacci oggi il nostro pane quotidiano
E rimetti a noi i nostri debiti
Come noi li rimettiamo ai nostri debitori "...

Ed il pane quotidiano arrivò

Pestilenze
Violenza
Guerre
Terremoti
Inganni
Fame
Siccità
E tante altre disgrazie

L'uomo
Si rivolse al Signore
E gli chiese:
"Signore perché tutto questo orrore
Dov'è il nostro pane quotidiano
Dove sono
La pace
La gioia
La giustizia
L'abbondanza e la serenità?

Il Signore guardò
Con sdegnata compassione l'essere umano
E gli rispose
Che quello era il loro pane quotidiano
Era sempre lo stesso
Quello che si vedeva era solo il
Processo di lavorazione dell'uomo
Sul "pane" che Dio mandava loro.

L'uomo guardò il Signore
Con inspiegabile arroganza
Invece di capire con umiltà quelle parole
E da quel giorno le cose peggiorarono.

Cambiò anche il Padre Nostro
E non per scelta della Curia
Ma dell'uomo comune
Diventando
"Rimetti a noi i nostri debiti
Anche se noi non li rimettiamo ai nostri debitori"

Amen.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA® 

mercoledì 2 agosto 2023

L' Angolo del Rockpoeta®: POST A BLOG UNIFICATI

OGGI IL MIO POST LO TROVATE SOLO DA VINCENZO CAVALIERE OSCURO DEL WEB. IL TEMA NON POTEVA CHE ESSERE UNO SOLO E QUINDI LA MIA POESIA LA TROVATE QUI  

Vi anticipo solo il titolo: "Comitato Eden 85"

DVR®