venerdì 29 dicembre 2006

OPINIONE DEL ROCKPOETA: globalizzazione si, globalizzazione no.

Stimolato da un commento di Lula sul mio post relativo a Lohachara ho preso lo spunto per dire la mia su quello che penso da tempo sulla globalizzazione.

C'é una mia poesia (inedita al momento ma che ho già letto spesso dal vivo) che affronta questo tema sotto un'ottica un po' diversa.

In sostanza, in quella poesia, io mi pongo il problema se la questione sia posta in termini corretti.

Si parla tanto di "globalizzazione sì" e "globalizzazione no" e poi in realtà ciascuno, a mio parere, vuole solo imporre all'altro il proprio modo di vivere.

Secondo me poi la questione "globalizzazione sì o no" é posta, come già vi ho accennato sopra, in modo non esatto.

Come dice Beppe Grillo, bisogna stare attenti a come vengono usate le parole ed a come alcuni cercano di utilizzare un termine dal significato preciso per in realtà indicarne un altro dal significato molto diverso se non perfino diametralmente opposto...

Globalizzazione per me significa possibilità di conoscere culture diverse dalla mia e realizzare grazie alla tecnologia (da internet che con un click ti porta virtualmente ovunque nel mondo all'aereo che in poche ore ti porta fisicamente ovunque nel mondo) un interscambio tra le stesse.

E si realizza quindi a mio avviso con la possibilità, mantenendo ciascuno la propria identità culturale, di arricchirla con elementi che possiamo apprezzare di culture diverse dalla nostra.

Interscambio che può anche essere commerciale ma sempre nel rispetto reciproco e senza il tentativo di invadere l'altro imponendogli economie e stili di vita differenti dai propri.

Oggi quello che i Governi e le multinazionali cercano di ottenere é invece un'unificazione di massa (ossia tutti ovunque nel mondo,un solo "cervello", quello dei Mac Donalds e degli Hamburger, almeno secondo il "nostro"modello) cercando quindi di farci trovare per ogni problema la loro soluzione, semplice, facile, senza doversi sforzare per ragionarci sopra....

Ecco detto questo, io posso dire che sono per una reale globalizzazione nel senso da me qui espresso, sono contrario invece all'unificazione di massa che é in atto.


La massificazione va combattuta ma non con la violenza bensì intestardendosi fino in fondo a voler pensare con la propria testa, rigettando soluzioni facili e rifiutando quindi ogni tipo di “cibo pseudo - intellettuale precotto o predigerito”.

NEWS: C'era una volta Lohachara...

Mare eravamo, su questo pianeta, e mare torneremo!

Potremmo iniziare così questo post; credo che a suo modo potrebbe rendere sarcasticamente l'idea della notizia di cui sto per "parlarvi".

Ieri c'era un interessante articolo su Repubblica.

Iniziamo a vedere i primi effetti del bombardamento di carbonio in cielo.

O forse dovremmo dire iniziamo a... non vederli

Lohachara, piccola isola nel Golfo del Bengala: se qualcuno la conosceva le faccia ciao ciao con la manina, chi non sapeva neanche che esistesse ma adesso si é messo addosso una fortissima curiosità di visitarla, ci rinunci. E' stata letteralmente inghiottita dal mare e non esiste più.

Roba da fare invidia alle magie di David Copperfield....

Attenzione, niente Tsunami, in realtà semplicemente innalzamento del livello del mare che ha provocato nel tempo la crescita dell'oceano e la sparizione dell'isola. Sono stati infatti evacuati senza problemi i 10.000 abitanti che ne facevano parte.

Quanto accaduto é stato riportato dal sito del quotidiano inglese "The Independent", ma la notizia davvero incredibile é che non si tratta di un caso isolato, che altri già se ne sono verificati ed altri ancora sono in fase di completa....realizzazione.

Si tratta del primo lembo di terra abitata che scompare ma non del primo tratto di terra che viene inghiottito dal mare per effetto dell'innalzamento dell'oceano a seguito del surriscaldamento del pianeta.

Nelle isole Tuvalu, riporta Cianciullo nel suo articolo su Repubblica di ieri a pag.21, gli abitanti hanno già chiesto "asilo ambientale alla Nuova Zelanda" e molto presto lasceranno quei luoghi, consapevoli del fatto che ormai il mare presto inghiottirà tutto.

Nelle Hawaii, riporta sempre Antonio Cianciullo, sono le isole meno "redditizie' e meno turistiche che sono divorate dall'oceano attraverso lo spostamento di sabbia da un luogo ad un altro al fine di costrurire veri e propri "sea walls" per proteggere le isole più famose e dedite al turismo.

Muri che ogni anno sono sempre più deboli e anch'essi nel tempo destinati a crollare. I più ricchi insomma possono solo rinviare di un po' l'ineluttabile se non si interviene per fermare questa situazione.

Ormai l'innalzamento della temperatura dell'Oceano Indiano sta attirando acqua dagli altri oceani con il risultato di un forte innalzamento del livello del mare soprattutto nel Golfo del Bengala.

Solo in quella zona infatti si trovano a rischio immediato di inghiottimento una dozzina di isole abitate da 70 mila persone.

Si pensava che certe affermazioni di alcuni scienziati fossero solo deliri apocalittici di pazzi senza arte né parte, ora forse ci si inizia a rendere conto che non é così

Lo scioglimento dei ghiacci in Antartide, La Marmolada da noi sulle Dolomiti il cui ghiacciaio sta sempre più sciogliendosi, sono alcuni dei fenomeni che il bombardamento di carbonio in cielo sta provocando.

Idem per l'orso polare. Bush si é "commosso" di fronte alla notizia del rischio di estinzione di questo animale: peccato che la ragione principale di questo problema sia anche in questo caso il "global warming"

Saranno lacrime di coccodrillo le sue o forse inizierà a ripensare all'utilità di aprirsi al protocollo di Kyoto ed applicarlo?

Propendo di più per la prima ipotesi... peccato che Bush dopo aver "brillantemente" tentato di esportare la democrazia non possa anche comandare agli Oceani di raffreddarsi....

mercoledì 27 dicembre 2006

NEWS: Miss Ability...

Olanda sempre più patria del Reality-trash.

Un Reality che dato il suo successo ahimé (25% di share nella patria dei tulipani) verrà anche trasmesso in altri Paesi, come ad es Francia, Germania ed Inghilterra, non ancora in Italia (e speriamo mai).

Detto programma ha come scopo quello di avere tra i suoi partecipanti tutte donne disabili con handicap visibili e di nominare alla fine "Miss Ability".

Gli ideatori del gioco sostengono che in questo modo hanno voluto mostrare quanto i disabili ( ma sarebbe forse più corretto dire LE disabili) siano persone cmq allegre spigliate piene di vita.

Tra le varie critiche che banno subito e che possiamo immaginare (ad es. sfruttare l'immagine di persone meno fortunate) ce ne sono due in particolare che mi vengono in mente:

1) Si spettacolarizza una realtà ben diversa e la si fa credere perfino bella quando sappiamo che per un disabile quello che più conta é l'abbattimento delle barriere architettoniche più che un titolo di Miss...

2) Si discrimina tra disabili: solo donne e cmq le solite donne belle ma in questo caso afflitte da un handicap che le limita nella vita di tutti i giorni.

E gli uomini? E le donne che sono "meno belle" secondo uno stereotipato canone televisivo?

A voi l'ardua sentenza io intanto vi posto qui sotto il link della fonte da cui ho appreso questa notizia...
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2006/12_Dicembre/27/tortora.shtml

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Medicine virtuali!?!

Siamo sotto le feste come si suol dire, e chissà quanti di voi se hanno figli avranno regalato per natale dei videogames ai loro bambini (magari della playstation, e magari sempre accompagnati dalla nuova PS3...)

Mi rendo conto quindi che parlare di quanto sto per dirvi sia "coraggioso" LOL...

La notizia l'avevo già scovata qualche giorno fa, questo é il link:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2006/12_Dicembre/19/game_cancro.shtml

Ebbene si, quelli di HopeLab, organizzazione no profit creata allo scopo di "migliorare la salute e la qualità della vita dei giovani affetti da patologie croniche"(fonte articolo sopra citato) sostengono che certi videogames studiati appositamente combattano il cancro.

"Re-Mission", questo il titolo del videogioco, aiuterebbe i giovani pazienti affetti dalle forme più forti e devastanti di tumori, a prendere coscienza (che non é curarsi e stare meglio però...) della propria malattia nonché, cito di nuovo l'articolo "dei modi più efficaci per combatterla".

Certo, il videogame nasce dalla cooperazione e sinergia di medici, oltre che come li definiscono loro di "game designers", ma le mie perplessità restano.

In sostanza in questo videogame c'é un nanorobot dal nome Roxxi che é dotato di una chemio-arma e di molti razzi che hanno al loro interno medicine. Quindi si spara all'impazzata contro le cellule tumorali e si guarisce.

Io non so cosa dire. Davvero questo serve per far reagire meglio alle medicine reali?

Io non riesco a immaginare un ragazzo che si attacca al computer e immagina di sparare dentro il suo organismo (perché se é malato lui si immedesimerà in quel corpo altrettanto ferito quanto il suo) convinto di sconfiggere la malattia.

Badate bene, io non sono uno di quelli che demonizza i videogames.

Non ho la playstation e quelle pochissime volte che ho giocato ho cercato di cavarmela al meglio delle mie possibilità, ma se avessi un figlio e la volesse gliela regalerei volentieri. E giocherei anche insieme a lui (magari prima facendo una full-immersion di 72 ore per diventare almeno un decente giocatore LOL...) cercando solo che non cresca avendo la playstation come unico suo divertimento.

Però, ritornando al tema dell'articolo, qualcosa non mi convince.

Eppure questo videogame non é l'unico. Per es. esistono anche Nanoswarm e Glucoboy per il diabete.

Beh, ho un mio amico che ha un accenno di diabete (nel senso che é diabete ma per fortuna deve solo stare attento alla dieta e prendere alcune pastiglie) peraltro ancor più scarso di me ai videogiochi.

Però se davvero fanno miracoli potrei suggerirgli di prenderli anzi, quasi quasi glieli regalo io come ulteriore pensiero di Natale.

No, mi sa che in realtà non lo farò.... scusate la mia era solo un'idea virtuale...

PS Se qualcuno del campo medico o cmq ben informato leggerà questo post é pregato di smentirmi se invece ritiene e sa per certo che questa soluzione risulti essere davvero efficace anche sotto il profilo strettamente medico e curativo. Sarei il primo ad augurarmelo.

sabato 23 dicembre 2006

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Occasione mancata...

Occasione mancata per fare bella figura.

Per descrivere quanto é successo permettetemi una metafora calcistica. L'avete presente quando la nostra squadra del cuore parte fortissimo e, per la nostra più somma soddisfazione, fa due gol nei primi dieci minuti realizzando così uno splendido e mortifero "uno-due" che stende l'avversario?

Ecco la Chiesa ieri sia pure con istituzioni diverse ma sempre tra loro collegate ha realizzato proprio questo risultato solo che in questa circostanza "l'uno - due" micidiale lo ha segnato a mio avviso contro se stessa.

Prima il Pontefice che ha ribadito il suo anatema alle coppie di fatto e poi la negazione dei funerali cattolici a Welby.

Eppure Gesù ha sempre predicato il perdono e la tolleranza o mi sto sbagliando con Sbirulino???

Un'altra pagina vergognosa della Chiesa, pagina che mostra con ancora più forza, casomai fosse stata necessaria un'ulteriore "brillante" dimostrazione, l'arroganza e l'ingerenza dei poteri cattolici nel nostro Paese.

Sapete, dal mio punto di vista, se questo fosse successo a me, io sarei fiero di non averli, ma so che i miei genitori ne soffrirebbero perché lo troverebbero ingiusto.

La pietà oggi sembra essere una materia prima introvabile, proprio come il buon senso e la verità.

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Informazione fast-food e libertà di sapere.

Il mondo é in continua evoluzione (o involuzione? mah, cmq diciamo in continuo divenire).

Eventi continuano a succedersi senza soluzione di continuità.

Questo però non dovrebbe permettere, sempre a mio sommesso parere, terminata l'onda emotiva dell'evento, il progressivo distacco ed il crescente disinteresse nel tempo da parte dei media su quella notizia, una volta cessatone il clamore iniziale.

Katrina e Tsunami... come stanno le cose ora? Se Spike Lee non si fosse personalmente interessato al riguardo, nessuno pù parlerebbe di Katrina e New Orleans.

Fare informazione dovrebbe significare non soltanto dare la notizia calda per fare lo scoop e avere una grande audience ma anche e soprattutto stare sulla notizia e sui suoi risvolti anche a distanza di tempo.

E' vero, per realizzare ciò esistono i cosiddetti contenitori di approfondimento (li chiamano così se non erro) ma anche questi latitano.

Questo vale anche per i fatti di casa nostra ovviamente. Tolto Report, con le sue spigolose inchieste, (anzi un plauso alla Gabanelli e al pool di giornalisti che lavorano con e per lei) e Ballarò forse, pochi sono i programmi che fanno vero approfondimento.

Oppure, per vedere immagini mai viste di freelance segnalerei "Decoder" su Rainews24.

Curioso, paghiamo il canone (cosa assolutamente incostituzionale) e i canali più interessanti della Rai sono su satellite...divertente no?

E poi ci sono i giornalisti precari.... pagati nulla o quasi e soprattutto che scrivono di quello che gli si chiede loro e nel modo in cui l'editore gradisce.

Libertà di esprimersi nulla. Questo é già umiliante per chiunque, per un giornalista poi che fa della parola scritta o vocalmente espressa la sua forza e la sua vita, é devastante.

A fronte di giornalisti piccoli che vorrebbero essere liberi, abbiamo a volte grandi firme "comprate".... La realtà non finisce mai di stupire. Funny isnt'it???

giovedì 21 dicembre 2006

NEWS: Welby's gone away.

Probabilmente lo saprete già ma con tutti questi scioperi dei giornalisti... Welby si é spento ieri notte ed i radicali ne hanno dato notizia questa mattina alle 7.28 con una conferenza stampa.

E poi non era accanimento terapeutico..... Ora almeno ha smesso di penare.


Anima liberata da un corpo tiranno
e da aguzzini impietosi
ora respira attimi senza tempo
e aria senza confini.

Ma spera,
Auspica e prega
Che il suo impegno e la sua sofferenza
non restino lettera morta.

For a better future even in death.

mercoledì 20 dicembre 2006

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Mentana: Cavaliere senza macchia o furbetto mediatico?

Mentana ha deciso di ritirare la candidatura di Matrix dai telegatti.

Sarebbe una notizia della quale non mi occuperei di solito, anche perché ritengo i telegatti un argomento poco stimolante, ma in questo caso c'é un risvolto curioso.

La motivazione del giornalista di mediaset é che non condivide e non comprende l'eslcusione dalla candidatura di programmi come Report, L'infedele, Ballarò, Porta a Porta, per cui decide di ritirarsi dalla corsa al telegatto.

Lodevole decisione, che condivido, pur apprezzando Le invasioni barbariche e invece, personalmente, ritenendo Lucignolo un programma di informazione fasulla e di fatto una trasmissione che finge di essere trasgressiva e che vuole far credere di realizzare libera e alternativa informazione mentre in realtà poi fa solo costume...

Oggi essere liberi non lo si testimonia di certo attraverso un modo di vestirsi trasgressivo... chiunque può farsi i piercing, o i tatuaggi, é una scelta personale.

Sono le parole scomode, quelle che non si devono pronunciare mai, ad essere invece spesso perseguitate. Ecco perché ritengo Lucignolo un programma finto e furbo.

Tornando alla decisione di Mentana, è un “peccato” , come é stato sottolineato anche da altri, che questa sua volontà la esprima e la concretizzi solo ora a "urne quasi chiuse" come ha dichiarato anche la Bignardi.

Lasciando peraltro perdere i maligni che ritengono che lui ritirandosi voglia così evitare la sconfitta (anche perché a mio parere non era così impossibile invece una vittoria del suo programma) resta cmq la perplessità sulla scelta del momento per fare questa rinuncia.

Se voleva passare da paladino della libera informazione (o paladino Rai?) poteva farlo subito al momento dell'inizio delle votazione. Questa sua dichiarazione "tardiva" lascia anche in me onestamente molti dubbi sulla sua reale portata ferma restando la mia stima per la persona.

Ricordiamoci che di fatto Mentana é stato cacciato dalla direzione del TG5 perché obiettivo (non perché fazioso e tifoso del centrosinistra...)...

Poi che la giuria dei telegatti riservi un trattamento di favore per mediaset nelle candidature, é evidente, ed é il segreto di Pulcinella.... Dopotutto loro é l'idea del premio, e in giuria c'era pure Costanzo...

Per chi volesse leggerne di più:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2006/12_Dicembre/20/mentana.shtml

martedì 19 dicembre 2006

NEWS. Thermos all'amianto...

Non bastavano i giocattoli in pvc, non basta l'inquinamento atmosferico, non bastano gli ogm e tutti i veleni che mettono nei nostri cibi, ora anche i thermos all'amianto... Ma tranquilli, UFFICIOSAMENTE il Ministro della Salute fa sapere che le quantità eventualmente presenti non sarebbero nocive... dicono sempre così....

Notizia vera, nonostante ammetto potrebbe essere un titolo accattivante per una poesia....

Fonte LA REPUBBLICA on line:
http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/cronaca/thermos-amianto/thermos-amianto/thermos-amianto.html

lunedì 18 dicembre 2006

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Distinzioni fittizie, e realtà probabile...

Oggi, sembra che non ci sia più lo spazio per la riflessione e per i discorsi.

Oramai il clima da stadio imperversa anche nel nostro costume, nella nostra società e soprattutto in politica.

Si, perché oramai non ci si confronta più sui temi della nostra società e quando ciò accade (peraltro assai di rado) il risultato é quello di insultarsi reciprocamente accusandosi l'uno con l'altro di faziosità.

Su certi temi invece il buon senso e lo spirito di collaborazione bypartizan (come si usa dire oggi...) sarebbero auspicabili.

Ma, in realtà, proprio su alcune tematiche io riscontro una curiosa suddivisione di schieramenti.

Siamo davvero sicuri che la vera ripartizione politica sia tra Centrodestra e Centrosinistra? O forse, chissà invece é fra laici (includendo anche coloro che credono ma che hanno, e sono tanti, una giusta apertura mentale verso certi temi e soprattutto un rispetto per chi la pensa diversamente da loro) e ipocriti bigotti?

E poi centrodestra o centrosinistra.... sono di centrodestra io se vi dico che l'immigrazione va regolata e che cmq il rispetto della legge deve esserci per tutti, italiani e stranieri? O forse sono di centrosinistra quando dico che é una vergogna come spesso gliextracomunitari sono trattati come bestie in quei centri di accoglienza?

Forse, sono semplicemente uno che pensa con la sua testa, e che ritiene che la legalità sia fondamentale per evitare anche il formarsi poi di realtà xenofobe con la scusa di fare ordine e "pulizia"....

Ma torniamo alla mia distinzione tra laici ed ipocriti bigotti...

Sarebbe facile prendere ad esempio i PACS e il caso Welby, ma anche in molti altri campi stiamo assistendo ad uno strano fenomeno.

Una sorta di "islamizzazione cattolica" (almeno un tentativo) della nostra società. Mi spiego meglio. Mi sembra che si stia assistendo ad un processo da parte del Vaticano di influire sulla laicità dello Stato.

E questo accade non più attraverso un tentativo di "evangelizzazione" dei fedeli ma attraverso contatti con i politici.

Questo, a mio sommesso parere, é gravissimo, soprattutto se a farlo é il Pontefice che non dimentichiamo é anche una figura giuridica oltre che religiosa.

Egli é infatti anche un Capo di Stato, ed é gravissimo che una figura esterna al nostro Paese chieda e tenti di influenzare le decisioni dei nostri governanti; si tratta di un'intromissione pericolosissima ... e meno male che il Vaticano ha soltanto qualche guardia svizzera altrimenti forse ci avrebbero già invasi esportando anch'essi la loro "democrazia"... LOL...

Per rimanere in tema di distinzioni fittizie mi viene spontanea un'altra riflessione.

Oggi si parla molto di guerra di civiltà, scontro fra religioni, il tutto alludendo al rapporto conflittuale tra islam e occidente, islam e cattolicesimo.

A me sembra che in realtà il problema di questo conflitto non sia né religioso né politico ma sociale, e che riguardi la posizione della donna nei due diversi mondi.

Nei paesi dove il Corano é legge, lo status della donna é chiaro: diritti zero, pretese e richieste zero, possibilità di essere considerata individuo nulle. Insomma un oggetto nel vero senso della parola. E se si ribellano, lapidazione, torture violenze. Non proprio un quadro esaltante....

Da noi, nonostante l'Avvocato Buongiorno alle Invasioni Barbariche abbia detto che ancora manca questa uguaglianza ( tutto sommato per certi aspetti aveva ragione) bisogna però riconoscere che le donne sono libere di pensare, esprimersi, decidere cosa vogliono fare della propria vita, chi vogliono amare, ecc...

Mi si dirà ovviamente che questa situazione era tale anche per es dieci anni fa. Vero, ma ora con l'accesso alle tecnologie, con la possibilità cmq di riuscire ad avere notizie e informazioni, con l'immigrazione e l'integrazione in paesi dell'occidente, anche le donne islamiche rivendicano giustamente libertà e possibilità di affrancarsi da questa schiavitù terribile e vigliacca che le soggioga. Questo ovviamente porterebbe ad uno stravolgimento assoluto della società islamica.

Altro capitolo é il terrorismo, che con queste realtà non centra. Ma anche su questo punto, un collegamento forse esiste.

Si parla molto di islamici estremisti e anche dell'esistenza di islamici moderati. A me sembra che quest'ultima categoria esista ma sia essenzialmente costituita da donne islamiche.

Ecco perché la loro emancipazione e il loro prendere coscienza saranno decisivi. Saranno loro dall'interno a cambiare la realtà islamica più estremista, loro con la loro moderazione, con la loro forza di volontà e con la loro decisa e irrrinunciabile voglia di libertà e di rispetto, per loro stesse ma anche verso le idee degli altri.

domenica 17 dicembre 2006

HELLO

Salve a tutti e benvenuti
Daniele Verzetti il Rockpoeta