martedì 29 ottobre 2013

L'Angolo del Rockpoeta: " La Gavetta"

LA GAVETTA

La gavetta non premia
La gavetta non serve più
La gavetta oggi è precariato a vita.

Ospedali pubblici abbandonati
Mazzette e sorrisi viscidi
Strizzatine d'occhio a cliniche private

Scuola pubblica svenduta
Come una prostituta di strada
Scuole private cattoliche e laiche
Si arricchiscono come escort d'alto bordo
Abbracciate le une alle altre promiscuamente.

Sono puttane private
Pagate con soldi pubblici
Con i nostri soldi.

Dirigenti scelti in base alle tessere
Alle "amicizie"
Come cavallette incompetenti
Saltano da un incarico all'altro
Da una comoda poltrona in pelle all'altra.

La gavetta non serve più
Il merito e le capacità da sole non bastano
E non pagano in questo Paese.

La gavetta, precariato a vita

Precariato a morte.


DANIELE VERZETTI ROCKPOETA
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mercoledì 23 ottobre 2013

L'Angolo del Rockpoeta: "Rotaie Rosse"

Claudia Grotti straordinaria fotografa ha allestito una mostra a Genova.

Le sue foto sono opere d'arte che colgono emozioni e "facce" di animali, luoghi e cose che altri non vedono e non percepiscono. Da questo suo scatto nasce la mia poesia "Rotaie Rosse"



ROTAIE ROSSE

Rotaie rosse
Solcano tramonti metropolitani

Occhi metallici di luce
Sfiorano binari in ombra
Rispettando l'intimità profonda
Di ultimi istanti notturni di un amore.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA

mercoledì 16 ottobre 2013

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Un Nuovo "Decreto Romani" Per Soffocare il Web?

Un nuovo rischio di minaccia al web sembra profilarsi all'orizzonte ed anche in tempi rapidi. come lo stesso Byoblu ha riportato in un suo post . Una specie di nuovo Decreto Romani per soffocare la libertà della rete sta profilandosi pericolosamente.

Per i dettagli rimando al post di Byoblu che vi ho linkato ma quello che conta è non sottovalutare questo rischio dato che blog, siti  ma anche profili facebook potrebbero essere minacciati e spazzati via senza neanche un vaglio della magistratura in 72 ore.

A suo tempo qualche anno fa molti di noi titolari di un blog combattemmo una battaglia molto fiera. Oggi i blog sono in calo e tutti vanno più su facebook ma il rischio non riguarda solo i blog o i siti ma la rete nella sua totalità.

Pensiamo ad un proprio video con musica non originale: spazzato via.

Immagini di uno scoop non marcate e contraddistinte da un qualcosa che ne fornisca subito la proprietà potrebbero essere preda di canali televisivi che poi le "marcherebbero" con il loro simbolo e se ne impossesserebbero impedendo al legittimo titolare di trasmetterle. Interi canali youtube spazzati se non adeguatamente protetti.

Questo e tanto altro ancora. Forse dobbiamo alzare anche noi nel nostro piccolo la voce.

Daniele Verzetti Rockpoeta
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giovedì 10 ottobre 2013

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Civiltà, Umanità, Realismo

Essere civili non significa per forza essere stupidi. Abolire il reato di clandestinità, depenalizzandolo quantomeno, lo vedo come un atto di civiltà e giustizia sociale. Il paradosso terribile che Lampedusa ha mostrato impietosamente in tutta la sua drammaticità ha fatto venire a galla questa realtà già evidente di per sé.

Trattare o cmq considerare come criminali i superstiti della strage di Lampedusa è qualcosa che ha fatto sobbalzare le coscienze di tantissimi.

Le polemiche che stanno sorgendo ora le trovo tra l'altro quasi impalpabili come consistenza concreta.

Oramai molti immigrati vengono principalmente da zone di guerra e fame come Somalia, Eritrea, Egitto e Siria. Sono quindi a tutti gli effetti dei rifugiati in quanto perseguitati nei loro Paesi. Aggiungo poi che, volendo, basterebbe stabilire che chi non ha questi requisiti e non ha la possibilità di regolarizzarsi avendo persone da cui andare e/o un'offerta di lavoro potrebbe cmq essere rimpatriato senza per questo schedarlo come un criminale. Nessuno qui vuol fare il populista dicendo "venite c'è posto per tutti" anche perchè non è vero e la crisi è forte e questo è vero, ma vanno fatte le dovute distinzioni e nulla deve far venire meno i principi di umanità e civiltà senza ovviamente accettare chi cerca invece di sfruttare questi principi in modo furbesco.

E veniamo al putiferio scoppiato nel M5S: il post di Grillo e Casaleggio a firma congiunta non lo condivido. Sul metodo altre volte la base non è stata presa in considerazione ma soprattutto credo che in circostanze come quella di ieri non sia possibile proprio nei tempi per chi sta in Commissione dovendo decidere subito, chiedere una votazione popolare via web su un punto non considerato dal programma. Ho trovato poi poco chiara quella frase del post dove Grillo e Casaleggio scrivono " Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l'abolizione del reato di clandestinità, presente in Paesi molto più civili del nostro, come la Francia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico".

Se il problema è quello di avere tanti consensi mi permetto da iscritto al movimento di far osservare a Grillo (passatemi il paradosso provocatorio) che avrebbe dovuto proclamare nel programma l'importanza di evadere tutti le tasse! Avrebbe avuto un consenso bulgaro!

Credo che qui il punto non sia quello di non "educare" il popolo (perchè allora educarlo a capire quanto siano sbagliati i valori della politica nostrana? La verità è che con le opinioni e le idee si "educa" a pensare e far scegliere la gente sempre e cmq) ma quello di comprendere che certi principi come civiltà ed uguaglianza devono essere sempre promulgati come valori fondanti di una società anche se ahimè mi rendo tristemente conto che in Italia oramai sono considerati elementi essenziali solo da una esigua minoranza di connazionali.
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martedì 8 ottobre 2013

MIO READING LIVE IN GENOA!!!



 Emozioni, impegno civile, liriche forti in una performance intensa, viva e coinvolgente, lucida fotografia emotiva sulla realtà dei nostri tempi. 

E.... con qualche sorpresa su alcune poesie...

Daniele il Rockpoeta

(Cliccate sull'immagine se desiderate ingrandirla)

venerdì 4 ottobre 2013

L'Angolo del Rockpoeta: Lutto Nazionale.

Oggi lutto nazionale. Vi lascio con questi versi scritti anni fa e già pubblicati anche qui sul mio blog ma ahimè tristemente attuali...

COME ROBINSON

Una chiatta
Una zattera forse.

Proprio come Robinson Crusoe
Solo leggermente più pigiati.

Alla deriva
Come Robinson Crusoe

Senz’acqua né cibo
Come Robinson Crusoe
Ma con, in più, donne e bambini.

Viaggiamo di notte
Per non essere visti.

Noi non vogliamo essere avvistati
Non possiamo venire scoperti.

Altrimenti
Ci buttano a mare
In pasto ai pescecani
Come traditori
Sul Vascello dei Pirati.

Viaggiamo per disperazione
Di notte
Per non farci notare.

Come tanti piccoli Robinson Crusoe.

Ma Lui era un Naufrago “regolare”
Noi non esistiamo.

Ecco, scoperta, l’unica vera e grande differenza:

LUI, introvabile ma visibile
NOI, ricercati
Ma da nessuno…. riconosciuti.

Ed i nostri corpi in mare
Volgari sostanze inquinanti
Da ripulire al più presto.

Per non vedere.
Per non vederci.

Noi, rifiuti biodegradabili
E, come tomba, il mare.


DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA