venerdì 29 gennaio 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "Santa Pandemia"

Prima leggetela ma poi "perdete" quel paio di minuti per videoascoltarla (video in fondo alla poesia postata) credo che acquisti molto di più ascoltata (e leggendola prima comprenderete forse anche il perché) e poi udite udite nell'ultima parte... canto!!!!! Canto, beh diciamo che trattasi di un pietoso ma necessario tentativo di cantare... :-))) 

SANTA PANDEMIA

Ora basta 
Finitela tutti voi
Cultori tristi di un pessimismo corrosivo 
Cercate di vedere anche il bello 
Di questi momenti  difficili 
Di un anno indiscutibilmente drammatico
 
Cercate di guardare 
I lati positivi portati da questa pandemia 
Che ci sono
E sono eclatanti 

Vediamoli:

Morti per tumore, zero
Decessi per patologie cardiache nessuno
Perdite di pazienti per cirrosi epatica nessuna
Morti per influenza  nemmeno uno
E potremmo continuare a lungo

Visto?
Questa pandemia ha cancellato tutti i decessi 
Legati a tutte le altre patologie
Non è meraviglioso?
 
Come dite? Falso?
Ok molti avevano complicazioni
Dovute al peggioramento delle loro patologie 
A volte anche due o tre insieme 
Ma poi è arrivato San Covid
Ed ha impedito che quelle malattie 
Potessero uccidere il vostro caro.

Vero 
Alla fine il paziente è morto ugualmente 
Ma questo è un particolare del tutto risibile 

E finitela di mettere in dubbio questa verità 
Verità ufficiale di Stato 
Piantatela di comportarvi come 
Dei sovversivi del cazzo 
Altrimenti poi
Dovremo usare la maniere forti
Per rieducarvi
Per restituirvi la salute mentale 
Che avete perso.

Quindi
In attesa che i nostri vaccini 
Ci conducano alla salvezza 
Gioite per quanto di buono
Questo virus ci ha donato!

E non lamentatevi più
Di essere in ginocchio economicamente 
Con tutti gli aiuti ed i ristori
Che vi abbiamo elargito

Vergogna 
Siete degli incontentabili
E degli irriconoscenti.

Ed ora 
Nel congedarci da voi
Cantiamo tutti insieme
L'inno nazionale con le nuove parole:

"OH REGNO D'ITALIA DI CONTE E SPERANZA 
ARRIVA LA PFIZER ED IL VACCINO AVANZA
DOV'È LA SIRINGA
PER INOCULARVI IL SIERO
CHE SENZA TIMORE A VOI TUTTI FAREM

FRATELLO SPERANZA E PADRE CONTE
VI RENDIAMO GRAZIE
PER I VOSTRI SERVIGI 
E CI SCUSIAMO PER I MISCREDENTI
CHE IRRICONOSCENTI
VI FANNO SOFFRIR.
E VOI FATE BENE 
A PORTARLI IN CATENE 
E VOI FATE BENE 
A PUNIRLI COSI 
E VOI FATE BENE 
A PORTARLI IN  CATENE 
A PORTARLI IN CATENE 
E POI FARLI MORIR 
SÌ!"

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®











mercoledì 27 gennaio 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: Giornata Della Memoria

SEMBRAVA IMPOSSIBILE

Sembrava impossibile che accadesse
All'inizio era "solo" odio razziale
In principio erano insulti ed offese

Poi iniziarono gli agguati
Un'autentica caccia all'ebreo
Ed un'escalation di violenza si stava preparando.

Ed infine una lotta senza quartiere
E leggi che ci discriminavano
Leggi che ammettevano la possibilità 
Di vederci portare via tutto
Leggi che permisero la nostra deportazione.

Sembrava impossibile
Eravamo ancora lì neanche "ieri"
A scherzare con i nostri familiari
Nelle nostre case
Eppure mi ritrovai solo
Diviso dai miei affetti
In una baracca lurida
E con tanta paura.

Sembrava incredibile
Molti neanche ci credevano all'epoca
Tanti pensavano che fossero luoghi 
Dove noi saremmo stati trattati con civiltà e rispetto
E nessuno credeva a quelle tesi minoritarie ma vere
Quasi nessuno accettava che fosse possibile l'inaudito.

Noi ora abbiamo fatto tesoro della dura lezione
Adesso i "Sembra impossibile" li valutiamo molto attentamente
E forse dovreste farlo anche voi.

Sembrava impossibile
Ma quel non credere all'impossibile
O forse più giusto dire improbabile
L'abbiamo pagato a caro prezzo
Con sei milioni di vite cancellate.

"Mi sembra impossibile"
"Mi pare improbabile"
"Non può essere vero"
Ecco noi ogniqualvolta sentiamo queste parole
Sobbalziamo sulla sedia
Ed iniziamo a tremare dalla paura

Forse
Dovreste farlo anche voi
Forse la nostra esperienza dovrebbe contare qualcosa
Forse dovrebbe aiutare tutti noi a non ripetere lo stesso errore.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

PS: PICCOLO READING REGISTRATO PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA 19 MINUTI PER NON DIMENTICARE  




SHORT VIRTUAL REDING GIORNATA DELLA MEMORIA

1) L'ODORE  ACRE DELLA LIBERTA'

2)LA CORSA

3) SEMBRAVA IMPOSSIBILE

4) THE PRESENT & THE PAST

5) HAMBSCHWITZ

6) THE SHOW

7) LA NOSTRA VOCE

lunedì 25 gennaio 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "Il Dribblatore Delle Nuvole"


IL DRIBBLATORE DELLE NUVOLE

89'
Finale Europei 2000
Bielorussia - Spagna
Risultato ancora a reti bianche
Grande equilibrio
Ma il campione lo vedi in questi momenti
Lo vedi ora
Lo vedi quando nessuno più ha energie 
Quando lo stallo sembra inamovibile

89'
Cyhalka riceve il pallone sulla trequarti avversaria
Ultime stille di fiato
E parte col cuore in progressione
Salta uno, due, tre avversari
È in area
E con una lucidità inimmaginabile
Soprattutto al novantesimo
Mira l'angolo basso alla destra del portiere

Rasoiata potente e precisa
E la palla si insacca.

È come una deflagrazione di emozioni incontenibili
È felicità immensa
Una nazione piange di gioia
È lui l'eroe, Maksim.

È solo un videogioco
Gli europei 2000 non vedevano neanche ammessa la Bielorussia
È solo un videogioco direte voi
Ma comunque ha vinto
Avrebbe meritato di vincere.

E forse sarebbe stato bello e giusto
Che anche la realtà avesse regalato questa fiaba
Che il calcio
Foriero di molte storie a lieto fine 
Ci avesse regalato anche questa
Gli avesse donato anche questa
Ed invece Maksim è morto il giorno di Natale
Di questo maledetto 2020 a soli  37 anni
Dopo aver smesso troppo presto per infortunio
Dopo una carriera non proprio luminosa

Un mito  per chi giocava a Football manager nei primi anni 2000
Lì eri fortissimo
Ed anche ora lo sarai

E ti sto immaginando
Siamo al novantesimo
E dribblando anche le nuvole
Punti le porte del cielo e segni.

E le stelle esultano. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 22 gennaio 2021

L'Angolo del Rockpoeta®; "Still Alive"

STILL ALIVE

Cella piccola, stretta e sporca
Vivo in costante isolamento
Non vedo praticamente nessuno.

Oggi succede un fatto nuovo, inconsueto
Ora d'aria dentro quel rettangolo assolato

Le gocce di sudore
Si mescolano con quelle di paura e sconforto
E non riesco a vedere altro che sagome indistinte
Davanti a me
Per colpa dei miei occhiali appannati.

L'Egitto è un Paese caldo
E le temperature sono ragguardevoli
Le patirei anche se fossi fuori di qui

Certo magari mi cercherei un posto all'ombra
E magari chiamerei per dire che sono libero
E prenderei il primo volo per l'Italia
Portando con me anche la mia famiglia

Ecco 
Ora sogno ad occhi aperti
E non so sinceramente cosa sia peggio
Se lasciarmi andare allo sconforto
E pregustare la rassegnazione 
Per non stare troppo male quando
Eseguiranno la mia pena capitale
Oppure illudermi
Illudermi che tornerò in Italia a studiare a Bologna
E che mi potrò ancora impegnare 
Nella dura lotta per la difesa dei diritti delle minoranze
In Egitto.

Sono Patrick Zaky
Unico errore commesso
Tornare in questa culla 
Di una civiltà passata 
Per riabbracciare i miei

Unico errore commesso
Non pensare che mi stessero attendendo
Preparandomi un "caloroso" comitato di benvenuto.

Sono Patrick Zaky
Ancora in isolamento
Ma ancora vivo.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 20 gennaio 2021

L'Angolo del Rockpoeta®:"Weekend Col Nemico"

 WEEKEND COL NEMICO

Contenuto infiammabile
Blogger in Cina:
Parlava di libertà di pensiero e di religione
Dove queste libertà non sono contemplate
Denunciava la corruzione della sua classe politica
In un Paese dove il solo pensare di respirare non all'unisono con il potere
È sinonimo di arresto e tortura.

Ma la sua coerenza
La sua indefessa voglia di cambiamento
Non potevano fermarlo

Venne arrestato
Gli fu chiesto di abiurare quei contenuti
Rinnegare il suo pensiero
Ma l'amore per la libertà
Quasi una forma di narcisismo democratico
Non lo fece indietreggiare di un solo passo.

Il suo blog fu temporaneamente chiuso
Sì temporaneamente
Perché appena lo oscurarono
Un nuovo account di una sorta di sostituto
Si svelò al mondo virtuale
Aprendo subito un altro blog dal titolo "Tutti Con te Huang"

Huang era lui
Il blogger prelevato a forza quel venerdì mattina
Dal suo letto
Tanto per fare una chiacchierata, gli dissero....

Per evitare che diventasse un martire
Lo rilasciarono e fecero nuovamente apparire il suo blog 
Blog che non avevano ancora cancellato
Perché cercavano indizi ricavabili dai suoi post
Per rintracciare altri nomi di "estremisti virtuali"
Da scovare ed eliminare.

Domenica sera
Di nuovo a casa
E lui per ringraziarli
Rese loro subito omaggio con un post dei suoi
Graffianti
Duri
Ribelli
Dal titolo:
"Weekend col nemico".

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 18 gennaio 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "Il Labirinto"

IL LABIRINTO

Slow motion
Rarefazione dell'aria
Non sentiamo più il suono dei nostri passi

Nebbia sociale
Labirinto di bugie
Una sola uscita per la verità
E rischio Minotauro con pallore da zombie

Labirinto di menzogne 
Confonde il nostro udito
Mezze verità offendono il nostro timpano
Lo vogliono disorientare

Non volevamo entrare in questo labirinto
Ma ci hanno spinto a tradimento
Ed ora dobbiamo girovagarci cercando l'uscita

Ma l'uscita sembra variare costantemente
Un labirinto mobile cambia le siepi mediatiche
A suo piacimento
E solo chi possiede il filo di Arianna può farcela

Un labirinto planetario
Ed oltre al nostro Ministrotauro-zombie nazionale
Dobbiamo camminare cercando la salvezza
Stando attenti all'aria che si respira nel labirinto
Perchè l'altro nemico è invisibile
E non meno pericoloso
Del Ministrotauro.

La pazienza è agli sgoccioli
L'ansia e la voglia di rivedere la luce
Sono alte
Ed anche il ritardo nell'ottenere i vaccini 
E la paura di un obbligo vaccinale
Inacidiscono gli animi ulteriormente. 

E qualcuno potrebbe forzare il labirinto
Tagliare le siepi e scavalcarle
E non sappiamo con quali esiti.

Quello che so
È che presto l'incertezza di un tentativo disperato
Supererà l'attesa infinita di un fine - pandemia 
Forse non lontano
Ma sicuramente celatoci da media e Governo.

Quello che so 
È che la disperazione non la ferma nessuno
Neanche le siepi di questo labirinto di cemento
Neanche la paura dell'ignoto.

Quello che so 
È che l'uomo non è un criceto
E dentro un labirinto senza uscita non ci resta
Dentro un labirinto dove le regole cambiano 
Costantemente
Non ci resta

Quello che so 
È che io non resterò a lungo dentro questo labirinto.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 15 gennaio 2021

mercoledì 13 gennaio 2021

L'Angolo del Rockpoeta®:"Simone"


SIMONE

Mi chiamo Simone
Sono un senzatetto 
Clochard per i più snob
E premetto subito 
Che non sto cercando affatto 
La vostra nauseante commiserazione 
Ma vorrei capire la logica umana.

Sono qui
Vivo qui
Sotto i portici di Via XX Settembre 
Questa è la mia casa 
Non do fastidio a nessuno.

La pandemia non ha cambiato 
La mia vita 
L'ha resa più solitaria 
Di quanto già non fosse

Mi manca la gente 
Anche quella frettolosa 
Che nemmeno ti degnava
Ma tutti voi mi tenevate 
In qualche modo compagnia.

Ora 
Tra coprifuoco e zone rosse 
Negozi e locali serrati 
Come in una città fantasma del vecchio West
La solitudine si fa più pressante 
Ma resisto 
Ho un carattere forte 

Forte ma a tutto c'è un limite
Forte ma incapace da ieri
Di capire la natura umana 

Pattuglia di polizia 
Forse li ho anche già visti altre volte
Forse pure loro si ricordano di me 
O forse no sono nuovi 
Ma non importa 
Sanno tutti che vivo qui 
E non ho mai infastidito nessuno.

Città deserta 
Sono le 22.38
Mi fermano e mi chiedono 
Dove sono diretto
E che ci faccio fuori a quell'ora 
E se non so che c'è il coprifuoco 

Io rispondo che vivo lì 
Che non ho una casa 
E non sono diretto verso un domicilio 
Perché non lo possiedo da tempo 
Quindi mi trovo a disagio
Quasi imbarazzato a rispondere.

Città deserta
Solo io e loro sotto i portici 
Ma lo zelo degli stolti prevale 
Sull'umano buonsenso.

Multato di 280 euro
Che diventeranno 400
Se non pago entro 5 giorni 
E non pagherò 
Perché non tengo una somma del genere 

Dicono che il covid 
Costringa tutti a casa
Restando lontano dai luoghi pubblici 
Ma nel mio caso è diverso 
Nel.mio caso il covid 
O forse lo zelo eccessivo di alcuni 
Vuole sfrattarmi da casa 
Senza che io possa sapere 
Dove andare 
Perché chi una casa la perde davvero 
Puo rifugiarsi in strada 
Ma per me che casa mia è la strada 
Altre soluzioni non ne ho.

Sono ancora qui
Sotto i portici 
Nessuno mi ha più cercato 
Tranne qualche giornalista 
Per raccontare la mia storia.

Sono ancora qui 
La mia casa è la strada 
Il.mio tetto le stelle 
Soldi non ne ho
Non temo l'arresto 

Spero solo
Che non accada mai che
Uno di questi giorni 
Con la scusa del covid
Di un decoro da dover mantenere 
Anche durante una pandemia 
Non mi prelevino a forza per un TSO

Sono Simone
Non infastidisco nessuno 
Tantomeno adesso
Che la città è vuota. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

martedì 12 gennaio 2021

EVENTO ROCKPOETA®: "ZONA COVID" READING IN DIRETTA SU FB

Lo so non tutti voi che mi seguite e soprattutto mi commentate siete su Facebook ma io ve lo dico ugualmente. Stasera per le 18.00 mia diretta fb con un Reading dal titolo "Zona Covid" un Reading seduto davanti alla telecamera del computer in attesa di tornare a sentire il respiro e le emozioni della gente dal vivo, faccia a faccia. Vi lascio la locandina.  (PS: voi provate il mio profilo su fb è pubblico QUI IL LINK e tutti possono vederlo ma non ho mai capito se "tutti" significa anche uno non iscritto a fb o solo chi è iscritto anche senza essere "amico".) 



lunedì 11 gennaio 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "Figli Della Luce"

 FIGLI DELLA LUCE

Obbedienza zero
Ora basta
Basta vedere che per il covid
Terapie ed operazioni importantissime 
Sono rinviate sine die

Vite sospese 
In attesa di poter vincere 
La loro battaglia di sopravvivenza 
Che nulla ha a che vedere con il coronavirus.

E poi sacrifici economici
E privazioni di libertà personali 
E divieto di vedere i propri affetti 
Per sentirsi dire ogni volta 
"Cosi salviamo i prossimi mesi'
E poi subito dopo invece
Che è troppo tardi ed una nuova ondata 
Arriverà.
 
E poi i vaccini
Obbligo sì o no
Patentino sanitario minacciato 
Vaccini insicuri
Shock anafilattico e rischio di morte 
Ma è viva tutto a posto
Ci dicono.

Ora basta 
Se non si vedrà presto la luce 
La luce ce la riprenderemo 
E ci ribelleremo 
Perché è meglio essere definiti 
Anche con disprezzo e sarcasmo 
Figli della luce
Piuttosto che essere succubi
Di notizie incerte e forse
Dolosamente confusionarie

Meglo vivere
Che vegetare in gabbie moderne 
Meglio essere Peter Pan rivoluzionari 
Piuttosto che rinchiusi come topi
Volontariamente 
Ed in preda al panico assoluto 
Meglio sfidare la presunta verità
Piuttosto che comportarsi come bravi robottini
Piuttosto che comportarsi 
Come vogliono loro
Da persone "serie".

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 8 gennaio 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "La Fontanella E Le Impronte Colorate"

Ancora una volta Marcaval è "colpevole"di un'ispirazione alquanto atipica in questo caso per quanto mi riguarda, e di questo gli sono grato. Sotto per sua gentile concessione, l'immagine che lui ha immortalato e che mi ha ispirato. Grazie Marco. 


"LA FONTANELLA E LE IMPRONTE COLORATE"

Impronte colorate
Sfiorano senza realmente toccare
La fontanella

La cercano
La bramano
Ma non riescono ad afferrarla.

Impronte colorate giocano a moscacieca
Con la fontanella
Senza davvero volerla importunare
Senza davvero avere sete
Se non di spensieratezza, gioco e libertà.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®


FOTO DI MARCO CAVALLINI ALIAS MARCAVAL

mercoledì 6 gennaio 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "Distopia Sanitaria"

 Auspico seriamente che i vaccini contro il coronavirus restino liberi e facoltativi per evitare di creare negli Italiani dubbi ancora più forti di quelli già ora presenti, lo auspico, come auspico che non si debba vivere una realtà distopica come quella che immagino nella mia poesia di oggi. Nel darvi il bentornati e nell'augurarvi di nuovo un Felice 2021 vi lascio ai miei versi e come vedrete si parte subito a tavoletta.

DISTOPIA  SANITARIA

Tump, tump 
Tump, tump
Questo è il suono dei loro stivali neri

Cl - clack
Cl - clack
Cl - clack
Questo suono significa che stanno caricando le armi

Senti invece questo silenzio?
È il momento
Si apprestano a fare irruzione

Poi altri suoni non li distingui più
Tra il sibilo fumoso dei lacrimogeni
Il rumore della porta abbattuta
Le urla bestiali con cui si fanno strada in casa
"Libero!", "Libero!" 
"Tranquilli che questo schifoso lo troviamo
Così impara a scrivere che il vaccino è una scelta
E supporre che il nostro leader non rispetti le sue stesse regole"

"Signore ma lui l'ha fatto il vaccino"

"Poco importa è un bastardo sobillatore va ucciso!"

È una guerra di quartiere
Fatta con le teste di cuoio
E, se servono, anche i militari

Adolescenti smanettoni
Colpevoli solo di denunciare con i loro video
Il marcio che cova dentro questa pandemia
Portati via da carri armati e forze dell'ordine armate fino ai denti

Vaccino reso obbligatorio
Praticamente da subito 
Per il timore di non raggiungere il quorum dei vaccinati necessario
Per garantire l'immunità totale
Mediante il viscido ricatto del Passaporto Sanitario
Questo dietrofront del governo
Scatena seri dubbi e maggiori paure nel popolo.

Chi ha potuto
Da sè o con l'aiuto di un amico capace
Ha falsificato il passaporto sanitario 
Facendo risultare di aver fatto il vaccino.

Venuti alla luce i primi falsi
Drastica virata sul TSO

Vaccino obbligatorio 
TSO per chi si rifiuta
Tutto questo ha portato a dubitare ancora di più 
Dell'efficacia del vaccino stesso
Nonchè della sua potenziale pericolosità.

L'obbligatorietà e la forte repressione
Hanno amplificato la paura della gente
Fondata o meno che sia
Ma certo è che adesso
Il dado è tratto
E tornare indietro non è più possibile
Il governo oramai l'errore lo ha commesso
Se di errore si tratta
E quindi non è più in grado di convincere a vaccinarsi

Molti di noi da allora sono chiusi dentro posti segreti
Sotto o all'interno delle proprie case
Decisi a non farsi prendere vivi.

Ed anch'io stringo tra i denti come tutti
Il mio lasciapassare per l'Aldilà.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®