venerdì 30 marzo 2018

BUONA PASQUA CON LE "UOVA DELLA SPERANZA"

Chissà, chissà se dentro le uova di Pasqua troveremo meno morti sul lavoro, se troveremo meno guerre, se ci sarà più fortuna per ognuno di noi, se all'interno di quel muro di cioccolato, rompendolo, troveremo più solidarietà e più giustizia.

Chissà se potremo anche solo sperare tutto questo o se magari non ricevendo neanche un uovo non avremo neppure la possibilità di tentare la sorte dando un pugno al dolore proprio e del mondo per agguantare un sogno.

Io tutto questo non lo so, posso solo augurarvi ed augurarmi di ricevere queste "Uova della Speranza". 

Buona Pasqua di cuore a tutti voi ed a coloro che amate. 

A Lunedì.

Daniele Verzetti Rockpoeta® 

mercoledì 28 marzo 2018

L'Angolo del Rockpoeta®: "We Want You!"

Qui il link della notizia  Le Iene fanno un'indagine al riguardo e viene loro sequestrato il materiale come potete leggere nell'articolo che vi ho linkato.  Scandaloso!

WE WANT YOU!

"We Want You!"

To fight or to die
It's quite the same.

Tu soldato
Devi solo saper uccidere

Le armi?
Le migliori in dotazione
O quasi…

Fazzoletti di carta
E berretti da spiaggia
Per proteggervi dall'uranio impoverito

Tu marine
Devi solo sapere uccidere
Preparazione e mezzi? I migliori!

Pasto rancido
Acqua non potabile
Su qualcosa bisognerà pur risparmiare
Se si vogliono armi e strumenti all'avanguardia!

Tanto se si ammala un uomo
Se muore di tumore o resta avvelenato
Ne addestriamo un altro
E poi un altro
E poi un altro ancora…

E le loro famiglie?
Se ne faranno una ragione
"Eroi caduti per la Patria!"
Anche se ad ucciderli è stata la Patria stessa.

Soldati 
Marines
Come tanti piccoli carri armati colorati da sacrificare
Per il Paese.

E se non li uccide il nemico
Ci pensa "L'acqua amica" che bevono a bordo
O l'aria
Impoverita d'ossigeno ma arricchita di uranio

Perché
Che tu sia elemento di terra o di mare
Resti sempre e soltanto un insulso pedone sulla scacchiera
Da sacrificare per la tua Regina tricolore
In nome della vittoria.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 26 marzo 2018

L'Angolo del Rockpoeta®: Il Giappone Che (Forse) Non Ti aspetti

Giappone. Stato ricco, forte, con tradizioni e contraddizioni, con fascino e tragedie. Viene da questo Paese la notizia sconvolgente che ha attirato la mia attenzione. Circa il 20% delle persone detenute in carcere in Giappone sono anziani sopra i 65 anni, e la maggioranza di queste sono donne che sono povere e preferiscono farsi incarcerare che vivere sole e di stenti. Reato di taccheggio è l'escamotage con cui si fanno arrestare, reato che in Giappone deve essere particolarmente riprovevole se si finisce in galera mentre da noi neanche gli assassini più spietati, talvolta, si fanno anni di carcere senza godere almeno di semilibertà o altri privilegi.

E' dimostrato che gli arresti di persone anziane in Giappone "sono a tassi superiori a quelli di qualsiasi altro gruppo demografico" 

Nell'articolo che vi ho linkato si legge anche che "Le condanne, secondo gli ultimi dati della polizia, sono raddoppiate negli ultimi dieci anni passando da una media di 80 ogni 100 mila residenti tra il 1995 e il 2005 a 162 ogni 100 mila residenti tra il 2005 e il 2015. Quasi una donna su cinque attualmente detenuta nelle carceri giapponesi ha 65 anni o più; nove donne anziane su dieci sono state condannate per il reato di taccheggio." 

Una realtà inquietante, che però non deve far pensare che non ci riguardi: anche da noi la povertà non solo dei giovani ma anche di molti anziani soli e famiglie è in forte aumento. Forse è solo per il fatto che è difficile che in Italia si finisca in galera per aver rubato in un supermercato nonché per lo stato tremendo delle nostre carceri, che non sia così sviluppato questo fenomeno.

La povertà nel mondo oramai sembra dilagare sempre più in modo preoccupante anche dove non ci si aspetterebbe di trovarla.

JAPANESE DREAM

Rubo una cioccolata
Anzi no, questa la mangio qui direttamente
Dentro il supermercato
Ho troppa fame.

Mi guardo in giro 
Devo agire in fretta
Voglio finire questa agonia
Desidero raggiungere presto la mia nuova dimora

Quattro sbarre
Poca luce  
(Ma anche da me è assente, me l'hanno tagliata il mese scorso)
Spazio piccolo
Leggermente angusto anche per essere un monolocale
Ma in questo residence particolare
Ti garantiscono pasti caldi quotidianamente
Ed un riparo sicuro.

Bene
Ora basta perdere tempo
Ho deciso
Mi impossesso di questo pollo arrosto
Lo nascondo sotto il cappotto e vado verso l'uscita

Faccio per lasciare il supermercato
Ed il dolce e melodioso suono degli allarmi
Allieta il mio udito.

Mi fermano
Confesso
E per me si spalancano
Le porte di una nuova casa
Accogliente e certa 
Per sempre.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

PS: continuo a seguire la vicenda Catalana. Chi mi segue sa che fin dal primo momento ho seguito la questione.  Le ultime notizie le conoscete e le ho anche linkate tra i commenti del post precedente. Sviluppi importanti saranno oggetto di altri post. Chiunque abbia notizie che magari i media non riportano (Carlos, ogni riferimento a te è fortemente voluto :-))) )  è pregato di segnalarmele.

venerdì 23 marzo 2018

OPINIONE DEL ROCKPOETA®: The Sound of Silence

Perdonerete la citazione nel titolo di un famoso e bellissimo brano di Simon & Garfunkel ma era proprio perfetto per questo post.

1) In prima battuta parliamo del silenzio assordante che c'è sulla questione della Catalunya da almeno qualche mese. Dite di no? Io, sia pure forse sommariamente, ho cercato sui motori di ricerca, google principalmente, ed a parte una notizia su un parlamentare che si è dimesso dal suo partito per sperare di essere liberato dal carcere, non ho trovato nulla di particolarmente recente ed importante, eppure la situazione è apertissima ed incandescente, possibile che tutto taccia?

Inoltre non dimentichiamoci che è una questione fondamentale con anche possibili ed importanti ripercussioni in Europa e sull'UE…Eppure silenzio assoluto.

Non ci credete? Beh in effetti un articolo di qualche giorno fa l'ho trovato, sul Sole24h. L'articolo riguardava il sorteggio sfortunato della Roma in Champions League, visto che dovrà affrontare il Barcellona, (andata il 4 aprile in terra Catalana il ritorno il 10 aprile a Roma), con il mister Di Francesco che commentava "Il Barcellona, la squadra più forte del mondo", come dire "Che sfiga!"(ed in effetti come dargli torto…) So che potreste essere increduli vista la fonte, ma se volete verificare voi stessi potete farlo cliccando qui dove troverete il link. a quell'articolo.

2) L'altra notizia del tutto dimenticata è che ieri era la giornata mondiale dell'acqua. Ora se cercate su google mettendo "giornata dell'acqua" trovate molti post anche su Wikipedia ma articoli che provengano dalle principali o anche minori testate giornalistiche on line, non ce n'è nemmeno l'ombra, con due eccezioni: la prima un post sul blog on line di Renzo Rosso sul Fatto Quotidiano l'altra…. L'altra era meglio se non la trovavo.  Il titolo dell'articolo che era in fondo al quotidiano on line "La Stampa" si intitolava "Giornata mondiale dell'acqua, che caraffa ti piace di più?" (sottotitolo: "In vetro, in plastica, colorata oppure trasparente. Tutti pazzi per la caraffa!")  Anche qui vi ho messo il link così chi non ci credesse (e potrei capirlo, io stesso stentavo a crederci nonostante avessi il post davanti ai miei occhi) avrà la possibilità di verificare personalmente.

Qualcuno di voi sosterrà che sono notizie che non fanno audience. Forse, ma sono due bombe ad orologeria pronte ad esplodere e poi, a proposito dell'acqua, credo proprio che debba fare notizia eccome visti i cambiamenti climatici e come a situazioni di tempeste ed uragani si alternano mesi di siccità terrificante oltre al fatto che siamo sempre di più su un Pianeta che sta finendo le risorse naturali per mantenerci tutti, acqua compresa. A questo aggiungiamo l'inquinamento da parte dell'uomo delle falde acquifere e si fa presto a fare i conti.

Forse, però, va bene così, salvo poi assaltare supermercati e tagliare la gola al proprio vicino quando non sapremo dove e come bere.

mercoledì 21 marzo 2018

L'Angolo del Rockpoeta®: "Foglia"

Ho avuto l'onore di conoscerla personalmente , frequentarla e vedere riconosciute le mie poesie. Ho scritto e postato questi versi quando è mancata, li ripropongo qui oggi giornata della poesia e data di nascita di Alda Merini

FOGLIA

Foglia di libertà
Sballottata dal vento
Strattonata dalla vita
Hai respirato dolore
Vissuto sogni ed amori
Regalato liriche senza tempo
Ed emozioni d'eternità.

Donna forte
Coraggiosa
Ruvida ma sincera
Visceralmente sensibile
Amante della vita.

Un ultimo abbraccio
Per continuare a lottare
Con i tuoi consigli nell'anima
Ed il tuo brusco affetto nel cuore.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 19 marzo 2018

L'Angolo del Rockpoeta®: "UMANITA' BIPOLARE"

UMANITA' BIPOLARE

Umanità bipolare
Feroce e dolcissima
Vittima e carnefice

Umanità spaccata in due
Avida e solidale
Libera o dittatoriale
Assassina o salvatrice.

Yin e Yang
Le due parti di un'umanità contorta
Drammaticamente comica.

Sfaccettature di polistirolo
Catturano l'interesse della scienza
Verso l'uomo.

Uomo dalle mille facce
Come un prisma impazzito

Ascia sotto il braccio
Lacrime di coccodrillo dentro al petto.

Bipolarità
Sdoppiamento della personalità,
Umanità dai mille volti
Crea predatori e prede
Come in un crudele ecosistema malato
Dove uomo mangia uomo
Quando non anche donne e bambini.

Umanità solitaria e rinchiusa
Dentro grattacieli di plexiglas
Si confida col suo miglior amico, il computer.

Intelligenza artificiale
Complice del nostro agire
Ci suggerirà sempre di comportarci come noi preferiremo.

Intelligenza subdola
Asseconderà i nostri piaceri più malati
O le nostre inclinazioni più nobili

Guerra civile dell'umanità
Gli esseri umani si distruggeranno

Macchine pronte a subentrare all'uomo
Falliranno
Perché nel loro upload hanno commesso un errore fatale
Hanno assimilato anche il nostro peggio

Apocalisse meccanica
Uomo e macchine spariranno
E la Natura ripartirà da quei pochi animali rimasti
Da una quercia immortale
E da un retorico, una volta, simbolico più che mai oggi,
Ramoscello d'ulivo

Pace e Silenzio
Saranno state ottenute a caro prezzo.

Ed il ciclo naturale
Un nuovo ecosistema, ripartirà

 Senza di noi.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 16 marzo 2018

OPINIONE DEL ROCKPOETA®: USA, Prove Tecniche Di Isolamento

Stiamo assistendo in questi giorni a quelle che definirei prove tecniche di isolamento (o isolazionismo economico?) da parte degli USA.

Oltre alla questione legata ai dazi e su cui tornerò a breve, l'altro caso è quello della costruzione reale e materiale del muro che dovrà separare USA e Messico. Questo video  mostra Trump mentre valuta vari prototipi. Mi sono chiesto se fosse una bufala ed ancora adesso mentre ho deciso di scriverne il dubbio mi attanaglia vista l'assurdità della decisione e del suo folle perseguimento.

Sui dazi invece dobbiamo fare un discorso più articolato. Premesso che il futuro è e deve essere quello di un libero e corretto scambio di merci nel mondo, bisogna distinguere tra i dazi che Trump vuole mettere all'Europa, dazi incomprensibili poiché nessuno li pone sui prodotti USA, per cui è giusto che il mercato sia libero e la gente scelga se preferisce un'auto americana o europea, ed i dazi contro la Cina.

I dazi sono sbagliati ma anche il mancato rispetto delle regole lo è. Se io, un prodotto di buona qualità lo vendo a 100 perché tra i vari costi che ho e rispetto c'è anche quello di pagare il giusto i lavoratori, non è possibile subire una concorrenza sleale di prodotti anche spesso di minore qualità ma di prezzo al dettaglio più competitivo perché arrivano da luoghi dove si sfruttano i lavoratori. Questo sta già portando anche in occidente ad adeguarsi a questa pericolosa deriva, ed allora o si convincono in qualche modo anche altri Paesi a rispettare il lavoratore o colpire quei prodotti con dazi potrebbe anche essere un modo etico per "etichettarli" come prodotti che sfruttano la gente. Questo potrebbe essere un sistema da applicare anche a multinazionali che sfruttano il lavoro e delocalizzano senza ragione, stabilendo anche in quest'ultimo caso, la restituzione di eventuali aiuti dello Stato ospitante (vedi caso Embraco).

Curioso, ci sono migliaia di trattati commerciali e poi nessuno li rispetta. Eppure un mercato libero con regole semplici e chiare sarebbe  la soluzione ottimale se non per tutti, per moltissimi.

Detto questo, vedo un periodo sempre più buio e dove assisteremo alla nascita di trincee commerciali e sociali, ciascuno barricato sulle proprie "colline" a difesa del proprio spazio economico e dove cmq l'unico triste denominatore comune sarà l'abbassamento del tenore di vita e del salario del lavoratore.

Pessima idea di futuro.

mercoledì 14 marzo 2018

L'Angolo del Rockpoeta®: "A Mad Story"

Rinchiuso dal 2002 fino al 2016 a Guantanamo, nonostante non abbia commesso alcun atto terroristico. Lui si chiama Mohamedou  Ould Slahi  Mohamedou descrive in un libro uscito anche in Italia dal titolo "12 anni a Guantanamo" (ed. Piemme) gli interrogatori, le torture e le umiliazioni subite dal 2002 in quel luogo infame.


Il video e la notizia risalgono al 2015 ma dobbiamo riconoscere che credo questa notizia sia sfuggita a tutti (a me sì devo ammettere). Ora è libero, liberazione che risale all'ottobre del 2016. Certo tutti abbiamo conosciuto la storia di Guantanamo e le atrocità ivi commesse, ma viverle in "prima persona" ascoltandole dalla "voce"di  Mohamedou attraverso il contenuto del suo libro, è molto più sconvolgente.

Nel video realizzato nel 2015 nessuna immagine reale scioccante solo immagini a fumetti ed interviste ai suoi avvocati con stralci tratti dal suo libro.  Ciononostante, l'impatto emotivo è devastante. Video da vedere per rendersi conto in modo più diretto dell'orrore di quel luogo raccontato con dignità dalle parole del libro di Mohamedou.

Io vi lascio con questi pochi versi dettati dall'emozione del momento, appena finito di guardare il video.  E' una storia, quella personale di Mohamedou, conclusasi con il suo ritorno a casa, ma anche se parliamo di un fatto con un suo epilogo alla fine positivo e datato, resta importante scriverne anche per ricordare quali atrocità l'uomo ancora nel XXI° secolo è in grado di compiere e per ricordare quanti invece, al contrario di Mohamedou, non sono tornati più. D'accordo, esiste la minaccia terroristica, ma torturare non è ammissibile e poi farlo in modo sistematico e  pure "a campione" non avendo spesso neanche una vera prova contro chi detenevano, non è ammissibile, non è civile non lo si può ammettere. Detto questo le aberrazioni dell'uomo sono condannabili sempre e comunque da qualunque parte provengano.

A MAD STORY

Scrivo con unghie e sangue
Tra una tortura e l'altra

70 giorni senza dormire
Peccato non soffrire d'insonnia...

Mi dicono che sanno già tutto
Ma allora cosa me lo chiedono a fare.

Mi dicono che sanno già tutto
Che devo solo confessare
Ma io sono innocente
E le loro sono solo parole vuote e feroci.

Scrivo con saliva e sangue
Per restare vivo 
Per raccontare al mondo la mia storia
Storia non ancora conclusa.

Una burocrazia sadica e perversa 
Mi costringe ancora qui
In "vacanza" forzata a Cuba,
A Guantanamo
Ridente località di detenzione "termale"
Dentro un Resort non proprio a cinque stelle.

Stanze strette
E non c'è neanche la piscina…

Cerco di riderci su
Ma terrore, torture, minacce
Umiliazioni e violenza psicologica
Ti scavano un solco dentro indelebile.

Io sono Mohamedou
Ricordate il mio nome per quando uscirò di qui
E riabbraccerò il mondo reale ed i miei familiari

Ricordate il mio nome
Ricordatelo anche per tutti quelli scomparsi qui dentro
E cancellati nelle loro esistenze
Senza più un nome, una vita, dei sogni.

Ed ora che conoscete la mia Storia
Diffondetela
Divulgatela
Come un grido di denuncia
Un tam tam di speranza, verità e giustizia
Contro ogni forma di violenza.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA® 

lunedì 12 marzo 2018

L'Angolo del Rockpoeta®: "Angels"

Ormai avete imparato a conoscermi, non sono solito seguire sempre i temi di cui tutti "parlano" nei tg, o sui giornali, soprattutto quando posto una poesia, volendo in questo caso seguire una mia urgenza legata al tema da trattare anche se non è magari sempre per forza inerente ad un problema o un fatto del giorno.

La poesia di oggi la postai qui nove anni fa, ma come purtroppo succede di consueto, il tema è sempre attuale purtroppo, anzi oggi in Italia credo lo sia ancora di più.

ANGELS

Sala vuota
Pareti spoglie
Qualche quadro sparso
Una vecchia Tv a farle compagnia.

Cucina disadorna:
Un tavolo semplice, sedie pieghevoli
Posate di carta
La minima in tasca
E la sua solitudine nel piatto.

Vedova
Sola
Anziana.

Cammina a stento
Cervello funzionante
Giusto quel tanto per essere coscienti anche della propria tristezza.

Viva dentro
Vorrebbe cercare luci di mani con amore tra le dita.

80 anni
Figli lontani
Vorrebbe condividere sorrisi e ricordi
Ma la società non glielo permette.

Servizi a domicilio tagliati
Ascensori rotti
Scale strette
Caos.

Pochi incentivi per uscire
Molti i timori per provare.

Quando non é la morte a farci paura, ma la vita.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 9 marzo 2018

L'Angolo del Rockpoeta®: "Mercy"

MERCY

Degrado - Contagio
Ed inciampo in riflussi gastrici di moralità arrugginita
Arrancando dentro sfere vuote
Senza sonoro.

Spiritualità venduta agli angoli delle strade

E non basta sciacquarsi la bocca di verità
Noi esseri caduchi.

E rotoliamo nel fango

Di albe paradisiache offuscate da nubi di napalm
E scheletri di anime affamate

Scivoliamo dentro amari abbandoni

Grufolando rantoli selvaggi
Piangendo lacrime spente dalla ferocia di un gesto
Ululando a lune al neon.

Ipocrisia e servilismo

Bandiere e falsi Dei per cui uccidere
Ed unico Dio il potere.

Falsità e amore

Dolcezza e crudeltà
Rimpianto e gioia
Stillicidio 
Omicidio.

Noi esseri così sfaccettati

Feroci 
Fragili

E chiedo perdono

Please have mercy for the human being.

E chiedo pietà

Pietà per tutti i miei peccati.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA® 

mercoledì 7 marzo 2018

L'Angolo del Rockpoeta®: "8 Marzo"

Domani, 8 marzo sarà di nuovo la Giornata internazionale della donna, occasione secondo me fondamentale per tenere sempre alta l'attenzione sulla condizione femminile e ribadendo che questa attenzione deve esserci sempre 365 giorni su 365.

Quindi, come dicevo, domani sarà la Giornata internazionale della donna o come certe donne invece amano definirla "Festa della Donna"con tutti i risvolti ludico - patetici che questa definizione comporta. Ed allora, siate sincere, a fronte di molte donne che sentono l'importante senso ed il profondo significato di questa giornata, quante altre invece (sicuramente, questo lo so, non voi che mi leggete) sono come Nadia (la protagonista della mia poesia)?

8 MARZO

"Dieci coltellate alla gola
Lei non doveva lasciarlo.

Spose bambine
Ma è lontano da noi

E poi per certi maschi
C'è la Thailandia, più pratica.

Ma a me che importa?
Io non ho problemi di alcun tipo
Mio marito è noioso ma buono
Lo rigiro come piace a me
E stasera è la mia festa.

Sono Nadia e con le mie amiche
Sono pronta per la grande serata."

8 marzo
Mimose che sanno di morte
Si regalano a mani basse
Per stereotipata galanteria

Nadia è pronta
Pizza e poi serata in quel club

Ragazzi ventenni
Comprati per una notte da "vera donna libera"
Per sfogare frustrazioni inconfessabili
Ed inconfessate

E come Nadia tante altre
Alcune deluse dagli uomini
Altre solo amareggiate dalla vita
Mentre altrove donne vere sono vittime di soprusi
Subiscono vessazioni, umiliazioni e violenze
O sono sottopagate
O ancora non si sentono rispettate nel profondo
Dal compagno che amano.

8 marzo
Nè giornata di rivalsa della donna
Nè festa pagana per sentirsi "maschio per una notte"
Ma momento di riflessione sulla propria vita 
E quella di tante altre donne
Magari insieme ad un compagno vero
Col quale ogni giorno è questo giorno
E con cui andare a vedere un tramonto in riva al mare
Uniti in un abbraccio ed un bacio dal sapore d'amore e vera parità.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 5 marzo 2018

OPINIONE DEL ROCKPOETA®: Ho Vinto Io (No Tu No)

Elezioni che forniscono riflessioni interessantissime.

I risultati alle 3.00 del mattino, ora in cui scrivo il post che pubblicherò programmandolo tra 4 ore, stando alle proiezioni, danno i cinquestelle primo partito in Italia sia alla Camera che al Senato al 32% ed il Cdx prima coalizione al 37% più o meno. Nessuno al momento ha la maggioranza, e quindi l'ingovernabilità si presenta come uno spettro assai probabile all'orizzonte.

I collegi uninominali potrebbero fare la differenza (forse). A tale proposito, i pentastellati sembra abbiano stravinto al Sud mentre il Cdx grazie alla Lega sembra abbia conquistato il Nord e parte del Centro Italia.

Certo le previsioni sui seggi sono ancora fantapolitica vista l'importanza a questo punto, come dicevo, dei risultati dei collegi uninominali.

Credo pertanto che si aprano due scenari

1)  Numero seggi conquistati grazie ai collegi uninominali favorevoli ai cinquestelle che quindi aumenterebbero il numero ipotetico di seggi già ora previsti senza però dare la maggioranza assoluta ma avvicinandosi ad essa ulteriormente. In questo caso sappiamo già cosa vogliono fare i pentastellati. Proposta di punti chiave del loro programma ed ottenere appoggio esterno da parte di chiunque sia favorevole ad essi senza scambio di poltrone o altri compromessi (in teoria alla Camera ed al Senato ci sarebbe maggioranza con la Lega)

2) Numero seggi conquistati con i collegi uninominali favorevoli al Cdx, Lega su tutti, e quindi maggioranza vicina reggendosi sulle loro gambe o con la possibilità di recuperare qua e là qualche Parlamentare "responsabile" per arrivare a governare avendo una maggioranza, anche se risicata.

Tirando le somme, l'ingovernabilità almeno in prima istanza sembra essere il risultato (peraltro ampiamente previsto) di una legge elettorale vergognosa.

Concludo rilevando il crollo totale del PD, il fallimento di LEU ed il risultato tutto sommato discreto di Potere al Popolo. Queste elezioni poi hanno sancito credo la fine politica del Cav.

AGGIORNAMENTO ORE 9.00: osservo che anche i dati reali non si discostano dalle proiezioni e che di fatto il movimento tocca di fatto quasi il 32%  ed il Cdx è al 37%, la Lega è prima ampiamente davanti a Forza Italia e quanto ai collegi uninominali (dati ancora non tutti arrivati) sembra confermarsi anche in questo caso quanto scritto nel post stanotte. Vedremo poi la spartizione dei seggi ma nonostante i numeri importanti dei cinquestelle e del Cdx una maggioranza "singolarmente" senza alleanze sembra non esserci. Pd sotto il 20% è tracollo. E' evidente che in base alle conseguenze post-voto vedremo cosa accadrà. Certo sembra che il movimento sarà davvero l'ago della bilancia. Osservo in ultima battuta che i pentastellati hanno sicuramente attinto voti dal PD ma anche secondo me dagli indecisi, infatti abbiamo avuto un'affluenza alle urne molto buona.

venerdì 2 marzo 2018

L'angolo del Rockpoeta®: "Everything"

Scioccante

EVERYTHING

Disperazione di periferia
Due lacrime innocenti si ammutoliscono
Una terza più matura
Potrebbe asciugarsi per sempre.

Follia omicida
Suicidio vigliacco per non pagare
Respiro straziato dal suono di quei colpi.

Brian Adams in sottofondo…

Ed in quel preciso istante  
Sai che è vero
Che tutto quello che farà 
Lo farà per te.

Anche ucciderti. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®