venerdì 29 settembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Pizzo Di Stato"

Questa è la notizia, queste le mie considerazioni in versi:

PIZZO DI STATO

4.938 euro
Questo il prezzo da pagare allo Stato Italiano
Per arrivare in Italia come clandestino
E non passare dai controlli per essere registrato

Quindi arrivi come essere invisibile
Paghi la mazzetta o il pizzo se preferite
Di 4.938 euro
Per poi allontanarti da Lampedusa
Sempre come un fantasma

La norma è stata approvata dall'UE
È una direttiva dell'Europa
Ed il governo sembra tranquillamente
E placidamente volerla recepire
Anche se si afferma
Non riguarderebbe i migranti nei CPR
Ma migranti Provenienti da Paesi più sicuri

Due domande mi sgorgano dalla mente:
Qual Paesi sicuri? Se fossero sicuri non migrerebbe nessuno, no?

E poi che senso ha la direttiva se non riguarda i CPR
Sono questi ultimi i più affollati
E la maggioranza di chi approda sulle coste di Lampedusa
Non appartiene alla categoria di improbabili "Paesi sicuri"

Quindi, che risolverebbe? Nulla 
Quindi è chiaro
Che i CPR saranno inclusi
Ma in tal caso si rischia il caos
Avremmo molti migranti non registrati
Di cui non sapremmo nemmeno se sono criminali o meno

Vero
Non è che molti arrivino con il documento di riconoscimento valido
Quando sbarcano
Ma almeno qualche dato viene preso
E soprattutto i minori aiutati
Mentre con questo sistema
Chissà quanti 17enni con i 4938 euro
Potranno allontanarsi e far sparire le loro tracce

Come prenderebbero quei soldi? Domanda interessante
Alla quale si potrebbe rispondere 
"Nello stesso modo in cui li trovano per pagare gli scafisti"

Una direttiva assurda
Un modo ipocrita e non risolutorio
Per liberarsi del problema

Una dimostrazione concreta
Di come di quei disperati 
Non frega un cazzo a nessuno
E di come a nessuno interessa
Che intere aree del nostro Paese
Siano soggette a scorribande violente
Di migranti senza alcuna dimora
E pronti a tutto per sopravvivere. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 27 settembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Comprato!"

La notizia è QUI, la poesia invece è qui sotto: 

COMPRATO!

Sei un campione affermato
Hai vinto tutto
Ti puoi chiamare Ronaldo come Messi
Che sia uno o l'altro
Nemmeno i soldi mancano a ciascuno di loro

Poi arrivano gli sceicchi
E li comprano
li coprono d'oro (nero in tutti i sensi)
Ed accettano.

Nel resto del mondo si è sbalorditi
Soprattutto per le cifre
Altissime per due campioni a fine carriera
Così come per la scelta di Mancini
Come CT dell'Arabia Saudita

Poi vedi una foto on line
Ronaldo vestito con tanto di Kefiah
E con una spada

Mancini non potrà parlare che bene di quel Paese
Pare sia scritto nero su bianco sul suo contratto,
Mai un riferimento ai diritti civili che in Arabia 
Sono praticamente nulli
Oserei dire quasi non pervenuti.

Ed allora capisci il perchè di ingaggi così elevati
Con quel denaro non hanno comprato solo il campione
Ma anche l'uomo. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 25 settembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "I Mestieri Di Ieri"

Ultima proposta, ed è di Blogredire, e come si è soliti dire, ed in questo caso con ragione, last but not least

Il suo tema è: "Artigianato e vecchi mestieri che vanno scomparendo". 

Questa la mia poesia...

I MESTIERI DI IERI

Buongiorno
Siamo i mestieri di ieri
Quelli che oggi non si usa fare più
Lavori manuali oramai desueti
Quelli che nessuno quasi rimpiange più
Ma anche quelli che quando trovi
Ti rendi conto quanto fossero 
Ed ancora siano speciali
Affascinanti
Ed ancora dannatamente utili.

Io sono il mestiere dell’artigiano
Lavoro ogni tipo di legno
Ti offro armadi e mobili in generale
In legno pregiatissimo 
Elegante
Caldo
E piacevole alla vista ed al tatto

Vero
Costa di più di un mobile dell’Ikea
Ma non è plastica
Non ha colori improponibili
E dura per sempre.

Io sono il mestiere del ciabattino
Riparo 
Rimetto in sesto
Scarpe, borse, cinture
Infatti molti mi chiamano calzolaio
Ma anche se è una definizione imperfetta
“Ciabattino” è sicuramente più romantica
Ed io metto il cuore ed amo essere 
Questo atavico mestiere

Io sono il mestiere delle riparazioni tv e radio
Una volta il tuo televisore lo portavi da me
Perchè comprarlo nuovo era una spesa tosta
Oggi lo butti via 
Ancora perfettamente funzionante
Per passare ad un modello che “legga”
Il sistema 4khdr

Noi siamo i mestieri di ieri
Quelli che forse presto
Tornerete a desiderare
E comincerete a rimpiangere.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 22 settembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "This Is A Song Of Hope"

Caterina Alagna mi ha proposto: "Hai già parlato di come la musica da arte di sta trasformando sempre più in prodotto commerciale? Fenomeno che vede la quasi scomparsa della canzone d’autore italiana. Non so se puoi reputarlo interessante come argomento".

La mia poesia:

"This Is A Song Of Hope"

“This is a song of hope”
Quanti anni sono passati
Da quando i Led(1) cantavano
Questo pezzo incredibile
Nella musica e nel testo.

La musica
Da sempre è o forse è stata
Una forma d’arte speciale
Capace di riassumere in alcuni minuti
Sentimenti d’amore e di malinconia
Di dissenso e disagio
Di rabbia e rivoluzione
Di desiderio di libertà
Di amicizia e solitudine.

Gli anni settanta 
Brulicavano di musica eterna
Scomoda
Scabrosamente rivoluzionaria
Con Ziggy(2) da una parte 
E Battisti e De Andrè dall’altra

E poi Vecchioni
Bertoli, Ruggeri
La Bertè, Mina…

Ma certa musica è senza tempo
Specie se parla di “Strange Fruits”(3)

Ed i contenuti erano presenti eccome
Perfino nella musica che si ballava in discoteca
Negli anni ottanta

Smalltown boy raccontava
Di un ragazzo inglese 
Cacciato dalla famiglia perché gay
“19” di Paul Hardcastle della guerra in Vietnam
“Through the barricades” del conflitto irlandese

E poi
Oggi abbiamo omofobia
E contrapposizione senza senso tra omosessuali ed etero
Quando all’epoca avevamo
I Dead Or Alive
I Bronsky Beat
I Culture Club
Eppure nessuno ci faceva caso
C’era il massimo rispetto
Ed il più assoluto disinteresse 
Sui gusti sessuali delle persone.

Eppure già all’epoca
I Pink Floyd con “Wish you were here”
E poi l’album “The Wall”
Ci stavano già mettendo in guardia sul futuro…

Oggi invece 
La musica è morta
Almeno quella che si sente in radio 
Od in altri comparti mainstream:                                                                                                        
Tormentoni scialbi
Volgari
Vuoti, banali
Privi di senso
E musicalmente stupidi

Oggi la canzone d’autore
E quella impegnata
Sia nell’ambito del  cantautorato italiano
Sia nell’ambito del rock che della musica etnica
Si posssono trovare sempre meno
E sono sempre più  “Schiave” della volontà
Di rincoglionire le nuove generazioni
Ed in parte anche quelle più vecchiotte

Eppure nuove leve esistono
Caparezza e Rancore per esempio.

Ma oggi anche la musica
Deve rispecchiare fedelmente
E continuare ad obnubilare pesantemente
Menti aride e superficiali.

Ed allora resistiamo
Hacia la libertad(4)
Con l’augurio
Che giunga presto 
A new song of hope

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA® 
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NOTE:

(1) Led Zeppelin ed il titolo nasce dal live movie dell'album e tour "The song remains the same" dove nell'introdurre Stairway to heaven, Robert Plant dice semplicemente:  "This is a song of hope"

(2) Ziggy Stardust famoso personaggio ideato da David Bowie

(3) Strange Fruits: famoso brano di Billie Holiday contro il razzismo negli USA

(4) Brano degli Inti - Illimani che tradotto letteralmente significa "Verso la libertà" 

mercoledì 20 settembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Vota Marco!"

Pia Mi ha proposto questo tema: "Vanità ed ambizione sfrenata" (soprattutto in politica): accontentata  

VOTA MARCO!

“VOTA MARCO!
VOTA MARCO!
VOTA MARCO!

Faccia simpatica
Contrario ai vitalizi
Stanco di questi giochi di potere
Lui le ha le soluzioni per tutti i vostri problemi
Lui è uno di voi 
Uno del popolo
Del popolo italiano!”

“Buongiorno Italiani
Lo so 
Quelle del mio spot elettorale
Sembrano le stesse promesse oramai già sentite
E vi dico che avete ragione
Infatti mi sono lamentato anch’io col mio staff
Ma vedete nel mio caso è la verità!

Votatemi 
Sostenete chi vuole davvero un reale cambiamento!”

Eccolo
Il perfetto ritratto della società di oggi
E di conseguenza
Dei politici a cui volete credere 
Pur sapendo che vi stanno solo ingannando

Boria
Vanità
Ambizione sfrenata e senza limiti
Faccia imbalsamata e fissa
Su cui è scolpito 
Un sorriso finto e fasullo a 32 denti

Ma voi è questo che volete
Per fingere di iilludervi
E  per, sport preferito dagli Italiani,
Poi lapidarlo con parole di fuoco sui social
Al primo punto disatteso del suo programma

Ma lui se ne frega
Lui è arrivato dove deisderava
Ora farà il lecchino da par suo
E presto sarà Ministro
E quindi alle prossime elezioni
Troverà sempre un seggio sicuro dove essere rieletto

Ma tu
Italiano distratto lo sai bene
E ti viene bene che sia così
Perchè anche tu 
Sotto sotto
Non vuoi poi realmente un vero cambiamento.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 18 settembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: " La Mia Storia"

Il Tema di oggi è particolarissimo e lo ha proposto Ariano Geta. Lui mi ha suggerito questo: "Io ti propongo qualcosa totalmente privo di riferimenti alla cronaca e financo alla personale realtà quotidiana, ovvero una poesia-ritratto. Mi spiego meglio: prendendo a spunto un ritratto famoso, che volendo posso proporre io, ma è preferibile che sia tu a sceglierlo, dovresti "raccontare" la persona ritratta. Credo che si prestino particolarmente quei ritratti il cui soggetto è una persona di cui si sa poco o nulla (tipo la Monna Lisa di Leonardo, o la ragazza con l'orecchino di perla di Vermeer) ma in effetti potrebbe andar bene anche il ritratto di un personaggio storico celebre che ti intriga." 

Ed io ho scelto Picasso e precisamente questo dipinto: "Bagnante seduta in riva al mare"

Pablo Picasso 


LA MIA STORIA

Sole alto 
Mare azzurro intenso
E la mia figura indegnamente in primo piano

Sola
L’espressione del mio viso
Mostra la mia esteriorità
Per voi ripugnante e tagliente

Ma non sapete leggermi dentro
Il mio volto elaborato
Palesa tristezza infinita
E rassegnata sofferenza
Unite ad un’amara solitudine

Vorrei che leggeste oltre 
Il mio aspetto fisico esteriore
E capiste il mio bisogno d’amore
Io che saprei amare appassionatamente
Io che saprei essere sempre al fianco del mio amore
Io che saprei essere madre
Io che saprei e so comprendere.

Ma voi ignoratemi
Confidate nella sola apparenza
E nella bellezza esteriore
Senza rendervi conto
Che il vero mostro
Non sono io
Ma l’ipocrita immagine di voi stessi
Senza capire che se solo l’apparenza
Si specchiasse nello specchio dell’anima
La vera bruttezza sarebbe smascherata
Finita
Terminata.

Ed allora guardate meglio
Con i vostri occhi
Auscultate il mio suono flebile di parole innamorate
E provate
Per un solo istante
A carpire il segreto della mia bellezza
E se volete
venite vicino alla mia tela
Dolcemente
Per sussurrarmi: “Ti amo”.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

domenica 17 settembre 2023

RIBADIAMO IL NO ALLA FUNIVIA DELLA DISCORDIA


NO ALLA FUNIVIA DELLA DISCORDIA 

Ricevo e pubblico ribadendo anche il mio fermo NO alla funivia da stazione marittima a forte begato 

"L’assemblea pubblica promessa dal vice sindaco Piciocchi, dal presidente del municipio Centro Est Carratù e dall’ing. Michelini, responsabile del progetto, che doveva essere l'occasione - la prima, a 2 anni dal lancio del progetto della Funivia! - per incontrare noi cittadini, si rivela un'operazione di facciata. Non si farà al Lagaccio, vicino agli abitanti che più di tutti subiranno l'impatto di questa inutile e costosa opera, né in un posto abbastanza grande da accogliere quanti vogliono risposte. Si farà in centro, alla Berio, in una sala per sole 90 persone - tecnici, assessori e consiglieri compresi.
È la riprova che non ci vogliono ascoltare, che le decisioni sono già state prese nell’ufficio del Sindaco, lontano dai riflettori, e che non sono previsti spazi di discussione per migliorare il progetto.

Per questo faremo un presidio per ribadire che non ci facciamo prendere in giro, che siamo pronti a lottare per i nostri quartieri e per la nostra città! 

Ci vediamo lunedì 18 settembre alle 15:30 davanti alla Biblioteca Berio"


PS :Un consiglio sciocco perché forse alcune file saranno ugualmente riservate alle autorità ma voi presentatevi in tanti non solo al presidio ma proprio alla Sala dei Chierici, per prendere posto il più possibile anche in piedi se potete.

DVR®

NB:Per chi non avesse seguito questa vicenda dall'inizio e vuole saperne di più clicchi l'etichetta "Out Of Order" e troverà tutti i post sulla vicenda, oppure può guardare questo mio video che era il primo post che introduceva il problema  

 

venerdì 15 settembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Invidia E Rancore"

 La poesia di oggi è ispirata dal tema di Franco Battaglia sull'invidia ed il rancore

INVIDIA E RANCORE

Se nasci buono
Se sei una brava persona
Se crescendo sei leale
Sincero e coraggioso
Se sei tutto questo
E provi rancore per alcuni
Siano amici
Conoscenti 
O soggetti che ti hanno tradito
Ferito
Non sostenuto nel momento del bisogno
Allora non sei rancoroso per natura
Ma solo su “richiesta” di chi
Ha saputo farti male ferendo te direttamente
O persone che ami.

Poi ci sono gli astiosi
O rancorosi a comando
Sono quelli che di ogni banalità
Ne fanno un casus belli per depennarti
Dalla loro vita

Questi esseri patetici
Andrebbero ringraziati una sola volta
Quando vi hanno allontanato dalla loro esistenza

Sono solitamente persone 
Che hanno dentro di loro il germe dell’invidia
Da cui nasce facilmente il rancore

Sono esseri che amano circondarsi
Solo di persone che li venerano
E che si sentono inferiori a loro
Detestano ed invidiano
Chi li contrasta 
Chi sa tenere loro testa
Chi mette in risalto la loro pochezza. 

Io non sono rancoroso 
Ma ho una mia blacklist
Persone che hanno fatto male a me
Ed a persone che amo
Sono cose gravi
Che non dimentico
Alcune strettamente legate a me
Altre che hanno colpito più persone
Compreso me ed affetti a me vicini.

Ho 56 anni
E da sempre non ho mai invidiato nessuno
Nè  provato rancore per cazzate
Ma se la ferita è profonda
Non dimentico
Può rimarginarsi
Ma la cicatrice resta
E solo avendo giustizia
Dal destino
Potrà distaccarsi dalla mia pelle.
Perchè il mio non è rancore
È dolore misto a rabbia 
Perchè il mio cuore ama
Il mio cuore odia.
Il mio cuore pulsa.
Ma non si lascia consumare da questi sentimenti
Perchè il mio cuore guarda avanti
Sa sorridere e vivere
Il mio cuore batte il tempo
Con sguardo rivolto al futuro.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 13 settembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Essere Vecchi Oggi" (Poetry by Req. scelte finali)

 Oggi partiremo con la prima poesia su un tema propostomi da uno o una di voi e da me scelto.

Prima della poesia di oggi, vi posto in ordine di commento, il o la blogger scelto, il tema proposto , il titolo della poesia e la data del post

1)  GUS - "Cosa significa essere anziano, Si può vivere così?"  Io ho unito forse i due temi ma questo mi ha portato la mia ispirazione

TITOLO POESIA: "Essere Vecchi Oggi" data: in questo post

2) FRANCO BATTAGLIA: "Il mio argomento è il rancore. Come lo si diventa rancorosi e, soprattutto in base a quali dinamiche si può decidere di far fuori idee, persone, affetti, amicizie, comprensioni. Certo è una dinamica legata all'età e al cervello che sfarfalla , ma immagino che tu possa sviscerarne lati nascosti e ambigui anche non credo riesca a far ravvedere nessuno, nè i rancorosi per dna, nè quelli per sport."

TITOLO POESIA:"Invidia E Rancore" (ven 15/9)

3) ARIANO GETA: "Io ti propongo qualcosa totalmente privo di riferimenti alla cronaca e financo alla personale realtà quotidiana, ovvero una poesia-ritratto. Mi spiego meglio: prendendo a spunto un ritratto famoso, che volendo posso proporre io, ma è preferibile che sia tu a sceglierlo, dovresti "raccontare" la persona ritratta. Credo che si prestino particolarmente quei ritratti il cui soggetto è una persona di cui si sa poco o nulla (tipo la Monna Lisa di Leonardo, o la ragazza con l'orecchino di perla di Vermeer) ma in effetti potrebbe andar bene anche il ritratto di un personaggio storico celebre che ti intriga."

TITOLO POESIA: "La Mia Storia"(lun 18/9) Il dipinto.... sorpresa, ti svelo solo il pittore: Picasso. Ovviamente posterò l'immagine dell'opera da me scelta.

4) PIA: "Non so se rientra nel tuo campo ma giorni fa pensavo a come la vanità sia fondamentale in certi ambienti. Nel mondo della politica, nei vari tribunali e procura. Negli ambienti governativi o persino tra le forze dell'ordine. 
A volte quest'aspetto prende il sopravvento, attirando simpatie per questa ed altre cose, per me, futili invece che attinenti al loro lavoro e dovere. "

TITOLO POESIA: "VOTA MARCO!" (mer. 20/9)

5) CATERINA ALAGNA: "Hai già parlato di come la musica da arte di sta trasformando sempre più in prodotto commerciale? Fenomeno che vede la quasi scomparsa della canzone d’autore italiana. Non so se puoi reputarlo interessante come argomento."

TITOLO POESIA: "This Is A Song Of Hope"(ven 22/9)

6) BLOGREDIRE:  "Artigianato e vecchi mestieri che vanno scomparendo"

TITOLO POESIA: I Mestieri Di Ieri" (LUN 25/9)

TUTTE LE POESIE SARANNO PUBBLICATE CIASCUNA ALLA DATA PREVISTA E TUTTI I POST SARANNO ON LINE DALLE ORE 7.00 DEL MATTINO DI QUEL GIORNO.


Ed ora veniamo alla poesia di oggi il cui tema mi è stato proposto da GUS: Buona lettura

ESSERE VECCHI OGGI

Essere vecchi oggi è strano:

Se sei ancora in salute
Se sai usare il computer
Se hai qualche soldo da parte
È perfino simpatico vivere la terza età
Ma dall’altro lato perfino tutto questo ha i suoi contro:

Sei amato da figli e nipoti precari
Perchè per necessità 
Diventi il loro bancomat ufficiale
Ed al contempo
Sei odiato dallo Stato che
Per quello che ti eroga di pensione
Per quanto gli costi
Spera che tu possa crepare quanto prima

Se sei vecchio
Ma senza figli
O con figli che ti hanno voltato le spalle
E sei vedovo
Se i soldi sono pochi
Se hai una minima
Che sembra più simile ad un assegno da survivor
Che ad una minima
Se inizi ad avere la salute minata profondamente
Allora essere vecchio è orribile

A questo
Aggiungeteci come per quasi ogni cosa
Chiedono a noi anziani 
Competenze da programmatori:
Spid
Capacità di inviare mail
Saper chattare
Aprire e scannerizzare allegati
Neanche fossimo degli adolescenti
Sempre con lo smartphone in mano

Solo pochissimi di noi sono a 81 anni
Capaci di smanettare su un computer.

A questo aggiungete ancora
Un SSN inutile
Per cui se hai una minima come me
E vuoi una visita urgente da uno specialista
Se non hai soldi per andare privatamente
La scelta drammatica 
È tra attendere un anno la visita
O non mangiare per 10 giorni.

Se hai ancora tua moglie e viceversa
Allora hai almeno un sostegno d’amore
In caso contrario sei davvero solo

Oggi essere vecchio è faticoso
La società ti mostra e ti richiede
Ancora in salute
Con qualche risparmio da parte
Con molteplici interessi
Ed ipertecnologizzato.

Insomma
Se sei vecchio e non anziano
Se sei di salute fragile 
E non in forma come vedi in pubblicità
Se sei povero e non hai risparmi da parte
E se sei malato e senza un aiuto familiare
Allora sei solo un peso morto
Per tutti
Al punto tale
Che ti convinci di essere un fardello per la società
E la fai finita

Essere vecchi oggi
È complicato
Sei un peso per la famiglia
Quando non sei più autosufficiente
Come sempre
Ma ci sono anche meno soldi
Per sbatterci in case di riposo o di cura

Se poi la memoria sfuma
Il corpo trema
E perdi il controllo di te stesso
Non sei più nulla
Solo membra senza un cervello 
Che le sostenga
Solo l’anticamera solitaria
Di una morte senza neanche avere più memoria della tua vita.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®


lunedì 11 settembre 2023

POETRY BY REQUEST (Piccolo Giochino 2)

 Vi ricorderete spero😁,(anche perchè l'idea vi piacque molto) almeno per quanto riguarda coloro che mi seguono con regolarità, il famoso piccolo giochino che facemmo il 6 febbraio di quest'anno, ma per chi non lo ricordasse o fosse qui sul blog per la prima volta, QUI il link a quel post 

Vi faccio cmq un sunto di cosa si trattava e si tratterà: ciascuno di voi potrà propormi  un argomento sul quale, se sarà stato tra quelli da me selezionati, io poi scriverò una poesia: possono essere proposti da ciascuno di voi al massimo solo due argomenti, non necessariamente entrambi riportati per forza nello stesso commento, ma solo 2 per ognuno di voi. Poi sarò io a decidere cosa scegliere, sapete l'ispirazione non è una cosa a comando e quindi non posso sapere cosa e chi mi farà scattare la molla. Questa volta non mi pongo un numero chiuso, cosa che poi di fatto non ho rispettato nemmeno la prima volta, e quindi ogni tematica che possa ispirarmi diventerà poesia . Non saranno presi in considerazione temi su cui ho già scritto spesso, o di cui proprio non scrivo sul blog ma è possibile che su un argomento da me trattato voi abbiate in mente un aspetto, una prospettiva dello stesso su cui io non ho mai scritto. In quel caso, se scatterà l'ispirazione, sicuramente sarà oggetto di una mia lirica.  

Avete tempo fino a martedì alle 16.00 per le vostre proposte poiché vorrei già da questo venerdì 15 settembre iniziare a postare la prima poesia sul tema scelto da uno di voi. Ovviamente vi dirò in anticipo i temi che avrò scelto e l'ordine di pubblicazione rispetterà anche questa volta la cronologia del commento. Ossia chi prima arriva a commentare, se mi colpirà la sua proposta, sarà anche il primo a vedersi pubblicata la poesia su quel tema e così a seguire. Avendo deciso di pubblicare il primo post, questa volta, a differenza della scorsa, a così breve distanza (quella volta postai la prima poesia a distanza di una settimana esatta dal post che proponeva questo "giochino") sicuramente vi saprò dire i temi scelti nonché l'ordine e data di pubblicazione delle rispettive poesie, ma non è detto che le possa avere scritte già tutte e quindi è possibile che il titolo lo scopriate il giorno in cui pubblicherò la poesia inerente il vostro tema da voi suggeritomi. 

Come vi avevo già detto è una sorta di Poetry by request quindi avanti con le vostre richieste/proposte.

DVR®

venerdì 8 settembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Il Cuore"


IL CUORE 

Il Cuore è purezza
Intimità e pulizia d'animo
Il cuore è sincerità
Il cuore è lotta per ciò che si ama
La propria donna
La libertà
I propri sogni

Il cuore nasce sano e puro
È un contenitore 
Pronto a ricevere dall'esterno
Emozioni, fatti e sentimenti
Ma è anche uno scrigno dell'anima
E come tale nasce buono
Scevro da odio ed indifferenza
E solo se si è forti abbastanza
Da proteggerlo crescendo
E difenderlo dagli attacchi 
Di una società egocentrica e corrotta
Lo si può preservare
E salvare dal cambiare
Dal trasformarsi
In un arido muscolo 
Freddo e calcolatore
Spietato e capace d'amare solo se stesso.

Il cuore nasce altruista
Il cuore è generosità
È inseguire verità e giustizia

Il cuore è sofferenza
Seguire i suoi sentimenti
Può comportare grandi sacrifici
Ma se hai davvero un cuore
Sai che vale la pena farli.

Il cuore è un sorriso
Il cuore è rabbia ed indignazione
Il cuore è lotta
Il cuore è scegliere la strada più difficile
La meno battuta
Ma anche quella senza compromessi
Una strada che può anche rivelarsi
Per colpa del destino
Senza sbocco
Ma fosse anche così
Se davvero hai un cuore
Se non lo hai perso durante la tua vita
Saprai che averla percorsa con ostinata determinazione
Ne sarà comunque valsa la pena

Sarai un fallito per la società
Questo sarà il prezzo da pagare
Un prezzo alto da un lato
Ma tutto sommato basso per chi
Non avendo mai accettato di percorrere 
Le autostrade ampie e corrotte offerte dalla società
Non ha mai tenuto alla considerazione
Di quegli omuncoli
Di quel mondo
Ma ha sempre cercato persone vere

Certo farà male
Vedere che da solo
Non è così facile cambiare la realtà
Non è così facile scalfire cuori di pietra
Dal sangue avvizzito 
E che hanno visto violato il loro scrigno
E corrodere l'anima che era al suo interno

Quello forse è il dolore più forte
Il vero prezzo che può toccarti di pagare
E che fa davvero male.

Il cuore è coraggio
Il cuore è un piccolo gesto
Il cuore è cervello e sentimento
Il cuore è un muscolo forte
È la differenza tra essere uomo
O essere nulla.

Ed oggi
Molti di noi questo sono 
Un nulla rabbioso, violento, spento
Arrogante, sprezzante
Inaridito
Senza scrupoli
Senza rispetto per nessuno
Senza un cuore

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 6 settembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Care Priority"


CARE PRIORITY

Luglio 2029

"Permesso
Forza fate spazio
Largo lasciate passare questa urgenza
Un taglietto su un ginocchio sbucciato!"

"Ma siamo arrivati prima noi
Mio figlio è privo di conoscenza
Era in bici 
È stato investito da una Maserati grigio metallizzato
Da un giovane  biondo e... È lui!!!!  
È lui l'investitore di mio figlio!"

"Signora
Poi le responsabilità verranno accertate
Anche se sembra più colpa di suo figlio distratto 
Ed in mezzo alla strada
Ma ora questo ginocchio lievemente ammaccato
Ha comunque priorità su suo figlio
Che non ha pagato 
Per avere una corsia preferenziale
In ogni Pronto Soccorso"

Si chiama "Care Priority"
Tessera per la priorità nei Pronto Soccorso
Una specie di Telepass sanitario
Se paghi allora la tua vita passa avanti
Scavalcando pezzenti senza i soldi 
Per un servizio più celere e consono

D'accordo
Non siamo ancora a questo punto
Non siamo ancora come gli USA
Non obblighiamo all'assicurazione sanitaria
Ma di fatto
Se vuoi una cura celere e di qualità
Nove volte su dieci
Devi pagare
Devi rivolgerti al privato
O allo specialista ma nel suo studio.

Tornando alla "Care Priority" 
Non siamo tanto lontano
Da questa distopica realtà

Policlinico San Marco di Zingonia, in provincia di Bergamo, 
È stato inaugurato un "ambulatorio ad accesso diretto" 
In cui dando 149 euro si passa avanti a chi non ha pagato

Pronto Soccorso per censo
Più paghi prima ti assistono
A parità di codice d'urgenza
È il codice verde dei soldi
A farsi strada tra le corsie

Siamo sempre più ombre 
Sagome scure invisibili
Sfruttate 
Impoverite
Cavie sociali senza più diritti
Siamo sempre più carne da macello a due zampe

E questi versi
Questa mia amarezza e questo mio dolore
Anche se gettati in faccia al nemico
Non lo scalfiscono se la mia voce 
Rimane un suono isolato
Se non viene sorretta da un coro di altre voci
Pronte a lottare per i nostri diritti

Io da solo non posso fare molto
Sono disarmato contro le angherie del mondo
E questa poesia non ha armi per sconfiggerle
Ma posso lottare a mani nude e con le mie parole
Affinchè i vostri padiglioni auricolari 
Risveglino le vostre corde vocali
Per formare un unico e potente coro
Impossibile da non ascoltare
Impossibile da zittire.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 4 settembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Metaverso Controverso"


METAVERSO CONTROVERSO

Metaverso
Il rovescio di una stesssa medaglia marcia

Metaverso
Metà verso
E l'altra metà
È già un nostalgico passato

Avatar per rappresentarti
Visori da miliardi di pixel
Saranno il tuo nuovo mondo reale
Ed il tuo corpo
Quello fatto di carne ed ossa
Morirà in qualunque momento
Dovesse perire il tuo avatar
E l'età umana non avrà più alcun valore.

Metaverso
Hikikomori come nuova condizione sociale
Metaverso
Per cancellare ogni relazione fisica:
Un bacio
Una carezza
Un abbraccio
Una stretta di mano
Uno sguardo
Sia esso di stima o disprezzo

E resettare
Ogni sensazione 
Da un vero tramonto sul mare
Alla neve sulla cime dei monti
Dai profumi e gli odori 
Ai suoni della vita reale.

Metaverso
Tutto diverso
Tutto cambiato
Tranne le regole di questa nuova realtà:
Anche in questo nuovo mondo
Ci saranno i poveri ed i diseredati (tanti)
I ricchi sfruttatori (pochi)
I criminali e la violenza
L'indifferenza e l'ipocrisia
Accentuate dalla fantasia 
Con cui si creerà il proprio avatar

Una società nuova
Più luminosa e fantasmagorica
Ma con gli orrori di quella vecchia

A me
Questo probabile mondo futuro
Più che metaverso
Pare solo controverso. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 1 settembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "L'Editto Dell'Assurdo"

 Questo post di Giovanni, i commenti in esso susseguitisi, hanno ispirato questa mia poesia

L'EDITTO DELL'ASSURDO

I media a reti unificate danno la parola al Premier 
Siamo nel 2027:

"La nuova legge è chiara
Le norme su ogni forma di molestia o violenza sulle donne
Sono da oggi abrogate e sostituite da questo nuovo Editto
Che consta di un unico e semplice articolo"

Nuovo Editto dello Stato N 394

Art. 1

"Ogni legge inerente ogni forma di molestia o violenza sulle donne
È da oggi abrogata con l'entrata in vigore del presente Editto

Esso stabilisce quale abbigliamento sia permesso alla donna per uscire
Per non incorrere nel rischio di essere molestata o violentata:
Burka e vestiti lunghi, scuri e non aderenti sempre ed ovunque

Tale precetto non è obbligatorio
Ed ogni donna può disattenderlo senza incorrere in sanzione alcuna
MA
Poichè la donna non deve mettere in condizione il maschio
Di sentirsi provocato
Attizzato
Eccitato fino al punto tale da non farlo più ragionare
Solo se la donna proverà
Di aver rispettato in ogni punto
L'abbigliamento consono e qui sancito per uscire
Allora potrà se importunata, molestata o violentata
Denunciare il suo aggressore
Altrimenti in ogni altra circostanza
Il reato non sussiste."
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Siamo alla follia
Un ritorno al passato
Se non peggio

È un editto assurdo
Che nessuno di noi pensa potrà mai essere promulgato
Ma non sarei così tranquillo al riguardo
Se vediamo cosa subisce in termini di invettive
E di accuse nemmeno troppo velate
La diciannovenne violentata dal branco a Palermo.

Stiamo sempre più vivendo in un mondo
Dove il futuro arretra verso un barbaro e disgustoso passato
E dove i più deboli non sono più protetti
Ma visti come intralcio al progresso
O prede da divorare

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®