venerdì 29 luglio 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Voglia Di Mare"


 VOGLIA DI MARE

Voglia di mare
Un ultimo saluto
Uno sguardo che profuma
Di salsedine che si confonde
Tra le rughe di uno stanco orizzonte

Voglia di immensità
Di perdersi liberi e felici
Dimenticando l'orrore e la rabbia
Le angherie della vita
E la crudeltà dell'uomo

Voglia di un sorriso
Il tuo
Tra un'onda ed un'altra
Voglia di tramonti 
Simbolo di nuove rinascite

Voglia
Desiderio o sogno
Di una dolce carezza del mare
Sulla battigia
Non per dimenticare l'orrore 
Ma per festeggiarne la sua estinzione
Solo amore, gioia e serenità 

Voglia di mare
E di un cielo stucchevolmente azzurro e limpido
Per poter alzare lo sguardo
E vedere anche te
E realizzare il cerchio perfetto:
Lei, il mare e te.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 27 luglio 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Las Desaparecidas"


LAS DESAPARECIDAS

Libertà
Fraternità
Uguaglianza
Ma anche
Solidarietà
E compassione
Dove sono
Che fine hanno fatto?

La libertà
È stata trovata 
Questa mattina
All'interno di uno scavo
In una buca profonda
Dilaniata e martoriata
Deve aver sofferto molto
Prima di morire.

Accanto a lei
Fulvio
Caduto il giorno prima
Dalla gru con cui scavava
Quella buca.

L'uguaglianza
È stato facile trovarla
È stata prima smembrata
E poi murata viva dentro 
Le aule del Parlamento
E nei piloni delle aule di tribunale.

La Fraternità
Risulta ancora scomparsa
Qualcuno a volte dichiara 
Di averla avvistata
Riconoscendola in un gesto caritatevole
O in una persona dagli occhi buoni
Ma sono sempre meno
Le speranze di ritrovarla viva.

Solidarietà e Compassione
Erano insieme a Gino Strada
L'ultima volta che qualcuno le ha viste

Si teme siano con lui
Adesso
E ci abbiano lasciato per sempre

Tutto questo porta a domandarci:
Abbiamo ancora una tenue speranza
Di risollevare le sorti del genere umano?

La risposta è introvabile
E la stiamo cercando tutti 
Incessantemente.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 25 luglio 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Confesso"


CONFESSO

Confesso
Confesso che la mia forza sta svanendo
Che le mie speranze 
Si stanno assottigliando

Confesso
Che io uomo sono cattivo
Stolto
Ignorante

Confesso
Che io Daniele
Cerco di staccarmi
Da quella viscida pellicola
Per elevarmi semplicemente
Al rango di persona umana
Con dignità
Capace di rispettare il prossimo
E di amare.

Confesso
Che la rabbia mi assale
Quando vedo certi miei "simili"
Agire con violenza
O forse peggio
Con vile astuzia
Per soggiogare le masse.

E li vorrei uccidere
Sì talvolta lo penso
E pecco d'ira
Lo so
Ma credo di avere come attenuante
La continua provocazione 
Per gli atti che compiono
Nonchè una costante istigazione a colpirli
Con il loro atteggiamento sprezzante.

Confesso
Confesso di avere paura
Per il mio sia pur breve futuro
Nonchè per il futuro di chi amo
E dell'umanità intera
E dei giovani
Sì i giovani
Coloro che dovrebbero essere
il futuro di questa società
Ma che per lobotomia sociale
O rassegnazione comprensibile
Sono un futuro nato morto.

Confesso
Ma non ad un prete
Ed ancor meno a te Dio
Bensì a cuore aperto
A tutti gli esseri umani,
Me stesso
E loro stessi

Confesso
Confesso anche i loro peccati
Nella speranza che tutti insieme
Ci si possa assolvere due volte:
La prima immediatamente 
La seconda quando 
Guardandoci negli occhi
Potremo sorridere 
Consci di aver rimediato ai nostri peccati
E smesso di compierli.

Confesso
Confesso
A me stesso
Che solo quel giorno
Sarò davvero felice.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 22 luglio 2022

L'Angolo del Rockpoeta®."Sono Precario"


SONO PRECARIO

Sono precario
Sono precario
E sarò tale anche da ottuagenario
Precario di salute
Probabilmente
Precario nel mio esistere
Sicuramente

Sono precario
E resterò precario
Ma una certezza 
Mi attende 
Da ottuagenario
E cioè la totale mancanza
Di una pensione
La drammatica assenza
Anche della minima
Ormai non ce n'è ragione

Sono precario
E lo sono in tutto
Dal mio lavoro
Alla mia vita
Dall'impossibilità di farmi una famiglia
Al dover subire l'ignoranza di chi
Attrbuisce a me 
Questa colpa
E non a chi non ti concede un mutuo
Se non sei stabile
Se non puoi dare garanzie concrete.

Perchè poi
La realtà  più odiosa
È che in un mondo dove per i giovani
Ed i meno giovani
Tutto è precario
Perfino il respirare senza museruola
Non è più garantito,
I mutui precari invece non esistono
Sono rimasti indietro coi tempi
Sono solo per lavoratori stabili.

E poi si domandano
Perchè fanno pochi mutui
La risposta è semplice
Esistenze precarie
E mutui stabili
Non vanno d'accordo
Ed il lato comico
Di questa tragedia
È che la precarietà 
Come regola sociale
Hanno contribuito a crearla
Anche le Banche
Già quelle che poi
Se sei precario
Il mutuo te lo sogni

Sono precario
Sono precario
Destinato a restare tale tutta la vita
Ed allora sapete cosa vi dico
Ho deciso
Abbandono per sempre questo
Stancante stato di precarietà

Vi lascio
Non sapendo cosa troverò
Varcando questa soglia terrena
Anch'essa precaria
Ma so una cosa: 
Raggiungendo l'etenità
La precarietà dovrei non trovarla più
Perchè l'eterna precarietà
Fino a che morte non ci separi
È terrena
Perchè solo l'uomo 
Con la sua sadica follia
Sa realizzare un ossimoro così devastante.

Ero precario
Ero precario
Ora sorrido
Al mio nuovo status
Che è sereno
Eterno
Stabile.

Curioso
Di qui siamo tutti stabili
Ma a nessuno di noi serve un mutuo.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 20 luglio 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "La Festa Che Io Vorrei"


 LA FESTA CHE IO VORREI

La festa che vorrei
In primo luogo desidererei si svolgesse
Mentre sono in vita

Tutti voi che mi amate
Intorno ad una tavola imbandita
E poi suonare, recitare, cantare
Ridere...

La festa che vorrei
La vorrei per un motivo importante
E non per forza  mio personale
Ma di tutti
E per tutti!

La festa che vorrei
Dovrebbe non finire mai
E regalare al mondo la gioia di vivere per sempre

Quando invece dovesse arrivare quel momento
Beh la festa che vorrei non è così importante
Mi basterebbe vedere che nessuno di voi 
Venisse vestito di rosso al mio funerale.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 18 luglio 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Fuga Solitaria"

Domani Borsellino saltava in aria in quel 19 luglio 1992.

FUGA SOLITARIA

19 luglio 1992 
30 anni passati invano 
Ed io che vomito per una nausea sociale endemica
Che non mi abbandona.

Tra gli Italiani che ciclicamente
A comando 
Si indignano
E quelli che ormai neanche più ci pensano

Tra coloro che ancora impuniti festeggiano
E quei pochi che come noi digrignano l'anima 
Esiste un mondo di indifferenti
Che ti dice "Vai al mare e non pensarci più!"
Ed io rispondo loro
Andate pure al mare 
Andateci voi, io no!

Io sto qui e vi attendo
Sperando ogni giorno
Di vedere te e Falcone
Sbucare insieme da quella curva
Come due ciclisti in fuga solitaria
Verso la vittoria contro tutte le mafie

Tra gli Italiani che ciclicamente 
Si indignano
E quelli che ormai neanche più ci pensano
Nel mezzo ci sono io
Io che vi attenderò sempre 
Cocciutamente
Dietro quella curva assolata
E quella voragine impolverata. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 15 luglio 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: " Emergenza, Emergenza!"

EMERGENZA, EMERGENZA! 

"Emergenza
Emergenza
Lo dice la Scienza
Lo dice dei fatti l'evidenza"

Mi chiedo perchè
Situazioni analoghe
Persone diverse
Ed i finali delle storie sono opposti.

Ricordate la favola del pastorello
Quando gridava "Al lupo , al lupo"
Mettendo tutti falsamente in allarme
E ricorderete anche quando 
Vedendo davvero il lupo 
Diede l'allarme ma nessuno lo ascoltò.

Invece con Draghi
Le cose stanno andando diversamente

Emergenza covid
Dissero
Quando 
Non lo hanno nemmeno
Provato a curare
Alla comparsa dei primi sintomi
Facendo morire tanta gente 
Che forse poteva essere salvata.

Ed adesso insistono su un siero
Che non ha fermato il virus
Nemmeno per sbaglio.

Ed ora ci ritentano
Emergenza gas
Emergenza creata da loro
E loro dovrebbero non farci subire
Questo fastidio invece...

Coprifuoco per i ristoranti alle 23
Negozi chiusi alle 19
Lampioni stradali spenti 
E possibile razionamento di luce e gas
Anche nelle nostre case.

Ovvio
Ti dicono
È un piano per l'emergenza massima
Ma intanto l'emergenza l'hanno già pianificata
E prevista
Con tanto di Commissario speciale.

Non vedete cosa accade?
Vogliono abituarci a vivere a metà
Sottomessi ad una costante paura
Disposti a tutto per paura di perdere tutto
Quando è ubbidendo ai loro deliri
E rispondendo al loro grido di "Emergenza!"
Ogni santa volta
Che andiamo incontro alla nostra capitolazione.

"Emergenza
Emergenza
Lo dice la Scienza
Lo dice dei fatti l'evidenza
State chiusi nelle case
Al buio
Con le candele
Con la luce del cellulare
Fino a quando anch'esso non si scaricherà."

Ma forse una speranza ce l'ho
Davvero il governo crede
Che un italiano resista più di un'ora
Senza lo smartphone
Senza controllare le sue app?

APPena dovesse capire questo
La guerra civile è assicurata

Emergenza
Emergenza
Ma questa volta
Non vi ascolterà nessuno 
E non perchè mentirete
Ma perchè l'allarme sarà per voi
E gli italiani 
Ben consci di ciò
Lo ignoreranno

E poco prima di soccombere
L'ultimo vostro messaggio dirà:
"Emergenza, Emergenza
Il popolo italiano s'è desto"

Poche ore dopo:
"Attenzione Attenzione
Emergenza terminata
Libertà ricostituita
La Costituzione da oggi 
Sarà nuovamente rispettata
Elettricità ripristinata
Cellulari funzionanti
Ci si legge tutti sui social"

Eh beh
Non si può avere tutto dalla vita...

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 13 luglio 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Il Fotografo Del Pensiero"


IL FOTOGRAFO DEL PENSIERO

Lo so
Eri meno noto di altri
Ma eri diverso
Più anarchico nel presentare i tuoi numeri
Più personale
Meno ecumenico

Ed allora
Ho sperato
Che almeno tu
Prima di lasciarci
Potessi fare un'ultima grande magia
La magia della rinascita
Di una popolazione terrestre
Nuovamente capace di essere vitale
Attenta
E per niente supina e rassegnata ad un destino
Che non abbiamo scelto
Ma che stiamo scegliendo di subire.

Tony
Quanto ho sperato
Che quella tua piccola bacchetta
E quel tuo sorriso pulito
Ci regalassero
Il numero del millennio:
Un gesto appena accennato
E tutti noi svegli
Rinsaviti

Ci ha provato 
Anche Giucas Casella
Ma ci siamo rifiutati
Passare da un padrone all'altro
Non ci interessava.

Eri l'ultimo nostro appiglio di luce
Perchè Silvan è con loro
E Copperfield è dei loro.

Eri un sorriso buono 
Eri un'anima libera
Sono certo che 
Questo spettacolare numero di magia
Per salvarci tutti
Lo avrai pensato per tutta la vita.

Ed oggi 
Esausto
Ci lasci

Purtroppo
Al tuo cuore
Oggi
Non è riuscito
L'ultimo numero di magia 
Il più spettacolare
Quello più sensazionale
Quello che ancora nessuno 
E riuscito a mettere in scena

Purtroppo 
Al tuo cuore
Non è riuscito
Di sfuggire alla Morte
Non è riuscito 
Ad ingannarla
Con una magica illusione

Purtroppo
Nessuno può ingannare
L'illusionista più brava di sempre
Colei che conosce i trucchi di tutti
L'unica la cui bacchetta 
Non fa inganni
Non nasconde trucchi o fiori riciclati
Ma con un solo gesto
Ferma i nostri respiri
E fa sparire la nostra anima
E lo fa senza veli su immense gabbie
E senza scatole magiche che dividono un corpo
Ma anche lei ha due limiti
Che non sa superare

Il primo
Sa cancellarti
Ma poi lascia il numero a metà
E non sa riportarti alla vita

Il secondo è
Il suo numero
Che nonostante sia così strabiliante
Non dona vera magia
Non entusiasma il pubblico
Anzi viene fischiato
Odiato.

Ed allora caro Tony
Anche oggi 
L'ultimo applauso
È stato per te
Un applauso bello 
Come il tuo sorriso
Buono come 
L'illusione di rinascita
A cui 
Continuiamo a credere

Tu
L'antesignano dei mentalisti
Bravissimo
Ma al contempo
Leggero e divertente
La tua mente forte e libera
Non si è mai vantata di essere migliore 
Di tante altre
Pur essendolo.

Addio Tony
Fotografo del pensiero
Se solo il mondo 
Fosse un mazzo di carte...

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 11 luglio 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Fallimento"


FALLIMENTO

Prima il covid
Poi il colpo di grazia 
Al suo ristorante
Glielo dà la guerra in Ucraina
O più precisamente
Le sanzioni che fanno il solletico a Putin 
E ricadono su di noi.

Va in fallimento 
Era una ditta individuale
Perde tutto
Tranne l'amore di sua moglie
E l'affetto delle sue due figlie Laura ed Irene.

Mario va davanti al giudice
E gli chiede di mettersi una mano 
Sulla coscienza
Ed aiutarlo
Anche perchè  non ha un soldo
E non è in grado davvero di pagare.

Il giudice sospira
Ma afferma che la legge è uguale per tutti
(Brusio e sghignazzi dei presenti in aula)
Per cui Mario deve pagare

Questo accade solo in Italia
Solo da noi infatti un principio di uguaglianza sostanziale
Di fronte alla legge
Si trasforma in uguaglianza formale ossia in diseguaglianza di fatto.

Tutti devono pagare un debito
Ma se uno è in difficoltà per colpe non sue
La vera uguaglianza di fronte alla legge
Dovrebbe aiutare Mario e non mettere sulla strada
Lui e la sua famiglia. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 8 luglio 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "L'Anime Con L'Anima"


L'ANIME CON L'ANIMA

Un'anima intarsiata nel legno
Un'anima nell'anima
O forse un Anime nell'anima del legno

"Sono Sakaru
Vengo da una lunga dinastia di samurai
Onore e lealtà come principi di vita
E la katana al mio fianco sempre"

Sguardo fiero
Attento
Protettivo
Ed in fondo buono
In realtà
È solo un'anima pura
Dentro un involucro soggetto ad usura
Gettato dentro l'arena di un mondo
Dove non è lottare con onore che conta
Ma vincere con ogni mezzo,
Un mondo
Dove non esistono regole
E se vi sono si violano
Un mondo dove
Scorrettezza, furbizia ed inganno
Sono le sole qualità apprezzate dai terrestri,
Insieme alla forza ed alla violenza.

"Sono Sakaru
Un uomo in via d'estinzione
Non per quello che rappresento
Ossia un samurai
Ma per quello che sono 
Un uomo onesto, leale, corretto ed altruista

Anno 2022 d.C.
Mi chiamo Sakaru
E sono l'unico vero essere umano 
Ancora presente su questo pianeta,
Un anime con più anima di tutti voi." 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®






Foto di Marco Cavallini

mercoledì 6 luglio 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Il Mercato Delle Vacche"

Postata con lieve ritardo qui sul blog rispetto a Facebook dove la postai il primo luglio: questo particolare però non è importante perchè non è così fondamentale l'aspetto temporale della notizia, ma la notizia stessa e le riflessioni amare che possono trarsi anche e soprattutto a distanza di poco tempo...

 IL MERCATO DELLE VACCHE

Aggiornamento risultati First Division campionato 
Di calcio "Serie A Exportdemocracy"

Ipocrisia - Verità : 5-0
Diritti Umani - Interessi Propri: 0-3
Lealtà - Ferocia Senza Scrupoli: 0-7
Sell People - Kurdi: 4-0

Insomma direi che 
I risultati parlano chiaro
La NATO ha venduto a Erdogan
I Curdi
Ed in cambio Finlandia e Svezia
Entreranno tra applausi di giubilo
E bandierine sventolanti
Dentro questa pignatta di Stati
Assoggettati agli USA.

Io
A questo prezzo
A questa devastante condizione
Mi sarei sfilato 
Avrei fatto marcia indietro
Ma i civilissimi svedesi e finnici
Forse non sanno bene
Come i Curdi 
Anche con molte donne
Fermarono l'Isis nella sua avanzata
Ma poi
Anche in quel caso
Rimasero con un pugno di mosche in mano.

Ipocrisia assoluta
Poi il cattivo sarebbe Putin
Solo Putin?
Per favore
Vendere ad Erdogan un popolo fiero
Permettergli di fare quello che vuole
Deportarli
Sterminarli
Torturarli
Tutto questo per aiutare
La maltrattata Ucraina

Quindi apprendiamo 
E prendiamo atto
Che certi popoli sono più protetti di altri
Che certe etnie hanno più diritto di vivere
Di altre
Insomma seguaci di Hitler sotto traccia
All'azione...

Ed io dovrei essere favorevole a questa guerra
Io che sono contrario ad ogni guerra.

G8
G20
Vari meeting mondiali per parlare di pace 
E di risoluzione dei conflitti

Dovrebbero essere luoghi nobili
Dove si decide di aiutare davvero l'umanità
A discapito di nessuno 
Ma da un po' di tempo
Questi luoghi
Somigliano molto di più
Al mercato delle vacche.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

martedì 5 luglio 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Patologia Indotta" (E.I.T.R.D.2) (Malattie Rare)

Eccoci nuovamente, come ogni 5 del mese, all'appuntamento con E.I.T.R.D.2  dove tratto di sindromi rare come tema per questa rubrica. Voglio parlare di patologie di cui nessuno o quasi nessuno parla e sulle quali io, con questo percorso per nulla esaustivo, cercherò nel mio piccolo di porre una piccola luce, un occhio di bue, per dare rilevanza a tale tema Vi lascio con la poesia e poi vi svelerò più in dettaglio la patologia. Forse questa sindrome da qualche anno è però molto conosciuta...

PATOLOGIA INDOTTA

Fino a quel fatidico giorno 
Stavo bene
Ero in forma
Sono Giulio ho 36 anni
Ne avevo 34 quando tutto è accaduto

Io questa patologia nemmeno la conoscevo
Sindrome di Guillain - Barrè 
Ma ora so bene di cosa si tratta.

Sintomi: la sfiga direte voi
Visto che colpisce 2 individui ogni 100.000
Poi l'età 

Infatti questa patologia
Riguarda persone tra i 15 ed i 35 anni
Oppure
Grande salto generazionale
Gli individui tra i 50 ed i 75 anni

Questa patologia
Colpisce il sistema nervoso periferico
Ossia il "canale"di collegamento
Tra il cervello ed il resto del mio organismo
Il tutto provocato da una reazione autoimmunitaria

I sintomi veri 
Non sempre sono facilmente intuibili
Tra questi abbiamo
Debolezza progressiva degli arti
Comprendente paralisi del volto
E poi ancora difficoltà a respirare
Ed altri ancora 
Che conosco molto bene anch'io ormai.

Io stavo bene
Ma ho la brillante idea di vaccinarmi per il covid
Prima dose.

Passano dieci giorni
E la mia faccia si paralizza
Difficoltà ad ingoiare alimenti solidi e liquidi
Difficoltà a respirare...

Io non potevo credere che potesse essere
Quel siero 
Invece 
In quegli stessi giorni
Franco 
Un uomo di 71 anni
Padre di un mio amico e collega di lavoro
Ha dopo la prima dose lo stesso problema,

Per non prendermi il covid
E magari guarire
Eccomi ridotto ad un larva
Quasi non più autosufficiente.

La cosa comica
È che ti esentano
Non se potresti essere a rischio
Per quella sindrome
Ma solo se l'hai presa dopo la prima dose...
Quindi hai fatto una dose
Ti sei ammalato di una patologia devastante
Ed allora ti evitano le dosi successive.

Ora su quel siero 
Ne sappiamo di più
Io però resto con questa patologia
Resto con una vita rovinata
E caro ministro 
Volevo solo dirle che io
Non sono tornato come prima
Ma sono in quel 10% più sfortunato
E resto una ameba 
Senza più la salute
Ma con una dignità
Che non ho mai perso 
Nè mai perderò.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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La Sindrome di Guillain - Barrè è assai rara ha conseguenze devastanti colpendo il sistema nervoso periferico che collega il cervello con il resto di noi ossia del nostro intero organismo ed è provocata da una reazione autoimmunitaria.  Patologia rara, come dicevo  infatti i casi sono 1-2 ogni 100.000 persone ma con il covid ma soprattutto a seguito delle prime dosi del siero Pfizer, si è vista una incidenza significativa tra quella prima dose e lo sviluppo in individui sani di questa patologia fino ad allora, essendo rara e reietta come tutte le malattie rare di cui tratto nonchè quelle, tantissime, di cui non riuscirò purtroppo a parlare, del tutto sconosciuta al grande pubblico. Ora invece è una star tutti noi la conosciamo...

I sintomi principali sono:

1) Debolezza progressiva degli arti. Questo è un sintomo sempre presente e può coinvolgere i muscoli del volto, determinando un blocco della loro funzione con paralisi della faccia.

2) Difficoltà a respirare.

3) Alterazioni del parlare o disturbi del linguaggio.

4) Difficoltà a ingoiare alimenti solidi o liquidi.

5) Disfunzioni del sistema nervoso autonomo, quello che regola le funzioni “automatiche” di organi come cuore e polmoni. Esse provocano: alterazioni della frequenza e della forza di contrazione del cuore, alterazione della pressione del sangue e della temperatura del corpo.

6) Disfunzione della vescica.

Ora se ne può ufficialmente aggiungere un altro: "vaccino" covid 19.  (Infatti alla fine dell'articolo che potete leggere per intero cliccando su "covid19" si dichiara espressamente che nelle conclusioni gli autori hanno evidenziato che, in base ai risultati del loro studio, si è osservato un aumento dell’incidenza della Sindrome di Guillain-Barrè dopo la somministrazione del vaccino Ad.26.COV2.S e hanno aggiunto che continua il monitoraggio.

Non esiste una associazione nazionale solo per questa sindrome ma esiste il CIDP Italia aps. che si occupa di tutte le neuroapatie disimmuni acquisite compresa questa patologia.

In molti casi oramai non porta alla morte ma tra il 3 ed il 10% dei casi lascia come piacevole regalino d'addio la polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica che è una malattia rara dei nervi periferici caratterizzata da una graduale e progressiva perdita di forza muscolare e/o alterazioni della sensibilità a livello di braccia e gambe. È causata dal danneggiamento della guaina dei nervi, detta mielina.

lunedì 4 luglio 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Wings"

WINGS

Tu sei le mie ali nel vento
Le mie braccia nel sole

L'infinito incollato sulle nostre labbra,
Siamo due respiri liberi che volteggiano.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 1 luglio 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Perversa Oltraggiosa Sovrattassa"

PERVERSA OLTRAGGIOSA SOVRATTASSA

Lo sceriffo di Nottingham
Ai tempi di Robin Hood
Sarebbe impallidito
Di fronte a cotanta sfrontatezza
Dell'italico governo

Non sapendo più
Come colpire i piccoli esercenti
Non sapendo più cosa inventarsi 
Per ingrassare i salvadanai delle Banche 
Ed ingraziarsi l'alta finanza
Hanno escogitato la carognata del secolo:
Obbligo su richiesta del cliente
Di pagamento con POS. 

Potrei anche essere d'accordo
Se però non avessi commissioni da pagarci
Tali per cui sotto i 10 euro io di fatto 
Senza il pagamento in contanti 
Viste le commissioni 
Ci perdo.

E poi almeno funzionassero quegli aggeggi
A volte ci sono pure dei blackout.

Comunque va bene
Io devo campare
Quindi vorrà dire
Visto che la legge non me lo vieta
Che farò proprio come faccio con l'IVA 
La scaricherò sul consumatore finale

Trattandosi di fatto
Di una obbligatorietà su richiesta
Esporrò 
Per ogni prodotto
Due prezzi:
Quello in contanti
E quello con POS 
Maggiorato delle commissioni capestro
Delle banche 
E sarete voi consumatori
A decidere quanto desidererete pagare
Sapendo che
Non violo alcuna norma
Perchè nessuna norma mi impedisce
Di stabilire il prezzo al dettaglio di un prodotto
E la legge POS non mi vieta di ricaricare
Le suddette commissioni su di voi.

Potrete sempre pagare allo stesso prezzo altrove
Sempre che questa mia idea
Non prenda piede
Oppure essere dalla nostra parte
E trovare un compromesso
A seconda di quanto sia l'importo 
Di quello che avete acquistato.

Perchè il governo non toglie 
Queste commissioni? 
All'estero è così
Da noi 
Invece
Le banche sono sempre 
I soliti mostri che divorano
Le teste dei poveri e piccoli clienti. 

Non è giusto
Non è giusto che si debba subire
Questa ulteriore angheria
Questa ulteriore gabella
Queste commissioni esose ed usuraie
Che rendono il POS scandaloso
POS ossia
Perversa Oltraggiosa Sovrattassa

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®