venerdì 13 dicembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®:"La Villa Senza Nome"

 LA VILLA SENZA NOME

In una villa senza nome
C'era un serpente
E migliaia di convitati
In carne ed ossa e col frac

Nella Villa senza nome
C'era il Serpente
A distanza di tre millenni
C'era ancora il Serpente dalle ali bruciate
Ma era solo
Accompagnato appena da un centinaio
Di malcapitati senza un lavoro e con molta fame

Tempi difficili
Anche per lui
Sembra infatti che
quelle anime potenziali
Non facciano al caso suo

Sono più che altro dei poveri cristi
Dei disperati
Esseri umani calpestati

Mondo sottosopra
I poveracci sono anime da mandare al macero
Nemmeno degne di consegnare la loro anima stanca
A Sua Maestà il Serpente
Il Diavolo in "persona"

Anche lui naviga in  cattive acque
E nessuno gliele apre
Si deve arrangiare da solo

E quelle anime un tempo dannate ed in frac
Oggi dove finiscono?

In Paradiso
Grazie al Giubileo
E sono magnati della Rete e della Finanza

Ed il mondo è così marcio 
Che il Serpente si sente rassegnato
Ed il Signore allibito nel vedere
Che perfino Lui viene scavalcato
Da una tiara terrena.

In una Villa senza nome
Ci sta Il Pallio
In una Villa senza nome
Ci sta Il Pallio
Ma il collo del suo proprietario ancora non viene stretto.

Nascere in quest'era
Che sia il 25 Dicembre o una data diversa
È un gran caos
E perfino Dio ed il Demonio
Sgomenti
Ne subiscono le conseguenze

Ed i cattivi che restano
Pedofili, Stupratori, Omicidi di ex
Autori ed esecutori di genocidi
Sono troppo anche per il Serpente
Che noi umani dipingiamo ferocissimo
Ma che in fondo
Fu cacciato per narcisismo, invidia, arroganza
E per essere stato un ribelle
Un rivoltoso
O un golpista ante litteram, se preferite.

Nella Villa Senza Nome
C'è il Male
Nella Villa Senza Nome
C'è il Male
Tutto il Male
Generato dall'uomo su questo pianeta.

Il Signore ed il Serpente
Sembra siano stati avvistati
Lungo un viottolo di campagna 

Camminavano a braccetto
Sconsolati
Dopo essersi perdonati a vicenda.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 11 dicembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Fumo Nero"

FUMO NERO

Fumo nero
Cinque omicidi
Feste macchiate di sangue
E sfiancante retorica

Buon Natale Italia!

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

sabato 7 dicembre 2024

L'Angolo del Rokpoeta®: "Asteroidi"

ASTEROIDI

Cronico precipizio
Film già visto
Il mondo ride mentre affonda
Panico nell'atmosfera
Asteroidi musicisti
Improvvisano il loro assolo
Asteroidi cantastorie
Raccontano la nostra fine

Essere infarciti
Di microchip sottocutanei di ultima generazione
E di protesi bioniche
Non ci salverà
Moriremo come sono morti i dinosauri
Solo con più spocchia
E più arroganza

E perfino in quegli ultimi istanti
Ci sarà un maschio schifoso 
Che dall'alto della sua barbara ignoranza
Accoltellerà la compagna
Urlandole contro:
" Sarai solo mia e di nessun'altro,
Non ti avranno nemmeno gli asteroidi!" 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 4 dicembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Non È Così Che Si Salva Il Mondo"

NON È COSI' CHE SI SALVA IL MONDO

Mare grigio
Una foresta in bianco e nero
I capelli di una bambina la percorrono

Non è così che si salva il mondo
Non è così che si salva il mondo

Frammentazioni di esistenze
Confini invalicabili
Un bosco in bianco e nero
I capelli di una ragazza lo attraversano.

Non è così che si salva il mondo
Non è così che si salva il mondo

Una banchina
Gozzo solitario ormeggiato
Mare grigio e sfuggente
I capelli di una donna
Girano in tondo 
Dentro una landa desolata 
Con un solo albero al centro
E piange 
Piange perchè mentre noi 
Sciocche anime frammentate
Ci rintanavamo dentro le nostre cellette vuote
Lei lottava per salvare il mondo
Inascoltata
Non considerata
Ridicolizzata
Lei in silenzio
Senza sponsor come Greta
Ma con l'animo puro

"Non è così che si salva il mondo 
Non è così che si salva il mondo"
Ci ripeteva in tutti questi anni
Ma ce lo diceva sussurrando
Pacatemente
Senza che noi
Assuefatti ad urlatori ubriachi
E buffoni in grado di manipolarci
La ascoltassimo

Mare imbrigliato
Container e Gru
Ed il bianco e nero
Di casermoni fatiscenti
Macerie di cadaveri
Voragini di palazzi sventrati da sibili di morte
Dove la sagoma eterea di una bambina
Fluttua affranta

La pioggia che ci bagna
Le sue lacrime 
Lacrime di chi non riesce a rassegnarsi

E se ci fermassimo un solo istante
Forse potremmo sentire un flebile soffio di vento
Dirci:

Non è così che si salva il mondo
Non è così che si salva il mondo
Non è più possibile salvare il mondo
Non posso più salvarvi. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 2 dicembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "400 m. Ostacoli"

 Domani è la giornata dedicata alla disabilità...

400 m. OSTACOLI

Io sono un mito
Un atleta straordinario
Ogni mattina gareggio per l'oro
Nella mia personalissima sfida:
Percorrere 400 metri ostacoli

Esco di casa
Sono al quarto piano
E se l'ascensore è guasto
Quella mattina ho finito la mia gara
Ancora prima d'iniziarla

Se invece l'ascensore funziona
Allora poi esco in strada

Prima serie di ostacoli
I 4 gradini del mio portone
Se qualcuno ha urtato per errore
Il passaggio per la mia carrozzina

Seconda serie d'ostacoli
I gradini dei marciapiedi

Terza serie di ostacoli
Gli scalini per entrare negli uffici
Se non sono dotati degli appositi elevatori
Ed i gradini dei negozi 
Non insormontabili
Ma nemmeno semplici
Per chi sta seduto su una carrozzina

Quarta serie d'ostacoli
I marciapiedi stretti e sconnessi

Quinta serie d'ostacoli
La gente:
Non tutte le persone
Molte in realtà sono educate
Ma altri ti scansano solo all'ultimo
E con fastidio.

Sesta serie d'ostacoli
Se si è automuniti
I coglioni che parcheggiano
Senza diritto
Nei posti a noi riservati.

Settima serie d'ostacoli
Pochi ascensori nei grandi magazzini
Scale normali
Scale mobili
Ascensori spesso non pervenuti

Ottava, nona e decima serie d'ostacoli
Varia
A seconda della zona
Della sua importanza
O del suo livello di degrado

In realtà se sono fortunato
E supero i 400 metri alla quarta serie di ostacoli
Poi a me non spettano il traguardo e gli applausi
Ma un livello di difficoltà successivo
Per cui percorro più km
Ho più rischi
E nessuna standing ovation al traguardo

Ed ovviamente stamattina
L'ascensore è guasto...

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 29 novembre 2024

mercoledì 27 novembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Nadia"

Ho voluto pubblicare oggi questa mia poesia al di fuori della giornata di lunedì in primis perché volevo ribadire che della violenza sulle donne se ne deve parlare sempre, e poi per porre i riflettori su.... beh la leggete se vi va e poi ne parliamo nei commenti

NADIA

Sono Nadia
Ho 35 anni
Sono Avvocatessa civilista
E da 10 anni
Non per colpa mia
Seduta su una sedia a rotelle.

È stata dura all'inizio
In primis accettare l'accaduto
E poi di conseguenza
Il cambiamento di vita radicale
Quando anche una cosa banale 
Come attraversare la strada 
Di colpo diventa un momento 
A cui prestare molta attenzione
Senza parlare delle innumerevoli barriere architettoniche
Ancora presenti
Senza dire nulla dello stato dei marciapiedi
Sarei più tranquilla e stabile
Sulle dune di un deserto.

È stata dura
Ma ce l'ho fatta
Anche se ho perso il mio compagno
Lui non se l'è sentita di starmi accanto
Non ci ha nemmeno provato
Un autentico stronzo.

Io sono sempre io
Sono intelligente
Brillante e pure sexy
Solo sono su questa sedia
Ma sono diventata autosufficiente
Non sono un peso per nessuno

La mia vita è proseguita
Avvocatessa di successo 
Amici tanti
Unico neo 
Non ho un amore
Questa sedia in questo ambito
Sembra davvero essere
Un ostacolo duro da superare.

Per carità
Non sono una donna che senza un uomo
Non si sente completa
Ma è umano desiderare un compagno
Ed anche desiderare il sesso.

Cinque anni fa sembrò esserci una svolta

Era la sera di Halloween
Io ed alcune mie amiche
Andiamo in un locale per bere qualcosa
Ascoltare buona musica
E passare una serata piacevole.

Conosco una persona
Lui sembra un tipo a posto
"Sono architetto" mi dice
Ed in effetti tornando a casa
Verificai e non aveva mentito

Fu una serata bella
Come da tanto non passavo
Lo rivedo

Lui è super
Non è minimamente imbarazzato dal mio stato
Non mi fa pesare mai nemmeno quei momenti
Dove per quanto ce la possiamo raccontare
Tra me e chi sta in piedi con le proprie gambe
C'è differenza.

Serata terminata
Mi riaccompagna a casa
Lo invito a salire 
Ci baciamo
Poi le nostre mani volano
Ma quando le sue mani 
Si insinuano tra le mie gambe
Mi blocco.

Non avevo mai fatto l'amore
Da quando ero su questa sedia
E quindi provai un forte disagio
Nulla che fermandosi un attimo
Parlandone
E baciandosi ancora
Fosse una barriera insormontabile.

Lo fermo
Gli spiego il momento
Ma lui:" Tranquilla, tu lascia fare
Andrà tutto bene"
E non smette

Io lo blocco
Gli dico chiaramente NO
Ma lui mi alza di peso dalla sedia
E  mi lancia sul mio letto
Ed io prigioniera del mio immobilismo
Subisco violenza

Ma l'orrore peggiore
È quando nell'andarsene 
Mi guarda e mi dice: 
"Non dirmi che non ti è piaciuto
Dovresti essermi grata
Nel tuo stato chi pensi che ti voglia scopare?"

Lo denuncio
Ma la giustizia la pensa come lui
Nelle mie condizioni 
Non solo non ho diritto di scegliere con chi farlo
Ma devo ancora essere grata a chi si degna di scegliermi.

Per fortuna l'appello ha capovolto quell'abominio di primo grado.

Oggi sono due anni che esco con Francesco
Un nuovo collega del mio studio
Lui è speciale
Un bipede meraviglioso.

Ieri siamo andati alla festa di compleanno di suo fratello
Si ballava
Io lo guardo e gli dico:
"Guarda che puoi ballare, non è un problema per me"

Lui mi sorride e risponde: "Sono negato a ballare,
Grazie a te ora posso evitare di mettermi in ridicolo"

Adorabile bugiardo
Ci baciamo
Perchè anche quelle come me 
Possono ed hanno il diritto di scegliere.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 25 novembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Oggetti"

OGGETTI 

Oggetti
Ricordi di vita
Vissuta
Perduta 
Ormai superata

C'era una volta un vecchio cilindro
Elegante
Ma non sussiegoso
Aveva sempre una parola buona per chiunque.

E poi spuntò un coniglio
Bianchissimo
Così bianco da abbagliare la vista;
Lui
Mise il suo musetto fuori dal cilindro
Con fare circospetto 
Provocando bonaria ilarità tra gli astanti 

Vicino a loro una bacchetta magica
Abbandonata
Ma ancora funzionante
Ci assicura,
Malinconicamente in attesa di riprendere
Le sue funzioni
Per tornare a stupire il pubblico
Come accadeva ogni sera.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           
Non poteva poi mancare il mazzo di carte
Complice furtivo del mago
Suo amico e datore di lavoro.

E poi
Last but not least
Gli ultimi due oggetti del mestiere
Abbandonati su questo palcoscenico,
il baule dove sparivano le persone
E la catena di foulards.
Erano tutti e 6 lì
Soli su quel palco
Con le luci tutte accese

Eccoli
6 oggetti in cerca d'autore
O per essere più precisi 
In cerca di un nuovo mago
Che dia loro ancora una volta
La vita
Li faccia splendere ed emozionare
Per far stupire ed affascinare
Il pubblico in sala

Ciascuno di loro
Racconta la propria storia
Gli aneddoti più divertenti
Ma se è vero che nel farlo 
La gente li applaude
Gli oggetti
Comprendono anche come
Quegli applausi abbiano un retrogusto
Malinconico e retrò
E nascano dalla consapevolezza
Che quei tempi 
Quello stupore
Quella ingenua magia
Non torneranno più

Ecco perchè il mago
Li aveva abbandonati lì
Fuggendo altrove con la sua assistente
E capiscono solo ora
Come la loro condanna perpetua
Sia quella di restare su quel palco
Per raccontare la loro storia ogni sera
Nell'illusoria speranza che tra quegli spettatori
Ci sia un nuovo padrone
Un nuovo pazzo sognatore
Che li riaccenda
Nell'illusoria speranza
Che un giorno
Il suono degli applausi sia diverso
Non più frutto di una malinconica nostalgia
Nell'illusoria speranza
Di rivivere ancora.

Ma non hanno alcuna chance
Perchè quello che non hanno compreso
È che il mago, purtroppo,
Non è altro che il settimo oggetto sperduto 
Di questa storia  

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA® 

venerdì 22 novembre 2024

A loro la parola e la voce...



Per parlare non solo di violenza sulle donne ma soprattutto delle donne e della loro condizione perchè come canta Rossana di Pace 

Tutto quello che ci controlla
È pensare di non avere un'alternativa
Tutto quello che ci spegne
È pensare di non avere un'alternativa
Tutto quello che ci addomestica
È pensare di non avere un'alternativa
Tutto quello che ci condanna
È pensare di non avere un'alternativa

Ma l'alternativa esiste ed è, come dice Rossana di Pace: 
"Pensare con la propria testa
Cercare con la propria testa"

mercoledì 20 novembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Fuochi D'Artificio"

FUOCHI D'ARTIFICIO

Tragedia annunciata
Impresa abusiva
Fuochi d'artificio esplodono
Ma non illuminano nessun cielo
Esplodono
Ma questa volta
Senza donare gioia

Nessuno spettacolo pirotecnico
Solo fiamme e morti

Impresa abusiva
Sicurezza inconsistente
Tragedia annunciata
Ma dirlo ora è troppo tardi
Dirlo dopo è tardi
Scriverlo dopo che tutto è saltato in aria
E non agire prima
Non denunciare prima
È inutile
Tardivo
E ripugnante:
Non restituisce la vita alle vittime
E non ripristina la dignità ai giornalisti indignati ora
Ma zitti e disinteressati prima

Sì, prima
Quando si poteva prevenire questo dolore
Prima
Quando si poteva fermare questo pericolo
Prima
Quando si poteva impedire questo esercizio abusivo d'impresa

PRIMA!

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 18 novembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Sottosopra"

 Per questa poesia ho preso spunto ed ispirazione da questa notizia 

SOTTOSOPRA

Mondo alla rovescia
Il Papa si propone come Sherlock Holmes
Vuole sincerarsi che a Gaza non sia in atto un genocidio
Ma semplicemente
Che stiano sterminando uomini, donne e bambini
Senza sfiorare numeri "eccessivi"  

Potrebbe essere un'idea
Sicuramente potrebbe diventare una moda.

Si potrebbe scomodare Nero Wolfe per Ustica
Il Tenente Colombo per le stragi di Falcone e Borsellino
L'Ispettore Derrik per Rigopiano
Il Pool di Criminal Minds, e quindi l'FBI,
Per scoprire ed accertare definitivamente
Le menzogne e le ingiustizie del periodo Covid                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               

Siamo in un mondo alla rovescia
Serve un Papa/Sherlock
Per capire dagli stessi numeri
Che è genocidio?

Davvero a distanza di tutti questi anni
Con indagini, reportage, nuove testimonianze
Ancora si deve verificare se sono stati commessi depistaggi
Ed azioni assolutamente tali dal violare i nostri spazi aerei?

Siamo davvero in un mondo alla rovescia
Raddrizziamolo
È meglio se non perdiamo altro tempo
Onde evitare che  il nuovo senso logico planetario
Sia quello di un mondo alla rovescia
Sottosopra,
Prima che ci si lasci influenzare
Da mellliflue parole falsamente rassicuranti
Prima che davvero si possa credere
Che il diritto sia il rovescio e non più viceversa
Prima che non sia troppo tardi
Sempre che non sia già ormai troppo tardi

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 15 novembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Puzzle"

PUZZLE

Scomponiamo la realtà
Oggi per conoscere la verità
Va rielaborato il puzzle
Già completo e preconfezionato
Che i media ci danno

Riassunto dei fatti
In realtà
Ricostruzione falsa degli eventi
Ma a noi sta bene così
È troppo faticoso
Smontare un intricato puzzle di 1000 pezzi
Per poi riassemblarlo
Usando la nostra testa

È sfiancante
Ed anche se già a prima vista
Notiamo incongruenze
Forzature nel montaggio
Non abbiamo nè tempo nè voglia
Di smontarlo e ripristinarlo correttameante

A nostra parziale discolpa
Va detto che oggi sempre più
Il puzzle che ci danno
Non è solo assemblato "erroneamente"
Ma è privo dei pezzi giusti per concluderlo

Se su 1000 pezzi
Ne noti 200 fallaci
Non è più sufficiente disfare il puzzle
Per poi montarlo secondo verità,
Perchè nel riposizionare bene i primi 800 pezzi
Scopriremo che gli altri 200
Persistono nel non trovare una loro adeguata collocazione nel quadro generale.

Quindi 
Non si tratta più solo di smontare il puzzle
E riassemblarne i pezzi correttamente
Ma anche di cercare
E richiedere a gran voce
Di avere indietro i pezzi mancanti
Sostituiti dolosamente 
Da altri fasulli

Ricostruzioni bugiarde
Macchina del fango su chi indaga
Cerca
E vuole giustizia e verità,
Muri di omertà
Ad impedire le ricerche

Overflow di fake news
Per depistare
E poche verità
Tacciate invece dal mainstream
Di essere a loro volta fake news.

Ed in un mondo
Sempre più malato
Dove ogni giorno che passa
Ci sottraggono una piccola goccia d'anima
Restare lucidi è sempre più difficile
Restare umani
Sempre più arduo
Ma ancora più essenziale.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 13 novembre 2024

lunedì 11 novembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "In Pausa"

 IN PAUSA

In pausa
Se potessimo mettere il mondo in pausa
Anche per soli cinque minuti
Quante cose importanti potremmo fare
Per riparare questo pianeta ammaccato

A quante ingiustizie
Potremmo porre rimedio
A quante ricchezze potremmo accedere
E ridistribuire ai più bisognosi
Quante verità potremmo conoscere
E rivelare
Una volta scaduti questi incredibili cinque minuti

Certo
Si potrebbe anche pensare 
A fare del male
Influenzati da esso
Ma non accadrebbe
Perchè il male opera già egregiamente
Col Tempo in movimento
Non pensa a fermare il giro vizioso 
In atto da sempre
Dalla comparsa dell'uomo sulla terra

Resta solo un minuto
Ultimo desiderio:
"Niente e nessuno possa mai
Resettare queste impostazioni
Questi cerotti messi al pianeta
Ed all'umanità intera"

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 8 novembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Backup"

 BACKUP

Scuotimi
Raggio fatiscente
Evanescente
Irriconoscibile
Inadeguato

Scuotimi
Restituiscimi empatia verso un mondo di idioti
Che fagocita gli eroi quotdiani
Le vittime innocenti
E trita anime giovani
MEscolandole per farne
Scatolette per cani.

Scuotimi
Ridammi fiducia nel prossimo
Donami di nuovo la forza di credere
Che empi dalle teste vuote 
Paria decerebrati 
E bellimbusti disposti a tutto per denaro e potere
Possano essere recuperati
 
Ripristina nella mia mente
Quella malinconica
E perduta convinzione
Di un mondo che si possa cambiare
E cambiare in meglio

Ripristina la mia anima
Sempre più assiderata
Tra gelide pareti del mio cuore
Sempre meno disposto
A lottare per una vita più giusta
Più libera
Dal sapore più dolce

Se ancora posso essere salvato
Ripristinami l'anima

Backup iniziato
L'upload è in corso

L'esito?
Vi farò sapere.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 6 novembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "La Civiltà Della Menzogna"

LA CIVILTA' DELLA MENZOGNA

Giuramenti rotti o non mantenuti
Tradimenti e pugnalate alle spalle
Intere civiltà nate con l'inganno
Altre travolte da furbi e letali grimaldelli.

E per chi ci crede
L'intera vita sulla terra si basa
Su un tradimento di una promessa

Una richiesta ingiusta
Non si mette alla prova l'uomo
Vietandogli di crescere
Attraverso la conoscenza
Ma una volta che hai promesso... 

Eppure
Sorprendentemente
L'uomo è riuscito ugualmente
A creare civiltà straordinarie
A dispetto della sua frequente
Squallida arte mentitoria

Oggi però
Il marcio fetore dei sotterfugi
Il  putrido sapore dell'inganno
L'irrespirabile tanfo della violenza
Corrodono i miei condottti lacrimali
Ed i miei occhi
Logori e riarsi
Sono drammaticamente abbagliati
Dai luccichii perversi e contorti
Di questa malata società globale
Di questa Civiltà della Menzogna 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 4 novembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Neodecadentismo"

 NEODECADENTISMO

A passo di milonga
Si consuma il sogno
Dentro un bar dell'Avana
Con un'insolita compagnia

Hemingway e Victor Jara
Apparentemente così diversi
Ma entrambi appassionati amanti della libertà

Ernest l'ha vissuta a suo modo
Victor l'ha sognata
Assaporata
E poi persa per sempre
Come la sua vita

Al suono camaleontico di David
Si consuma fugace 
Un bacio lungo il muro di Berlino 
Un bacio tra Est ed Ovest
Ed un torbido assaggio di fine millennio
L'omicidio può essere arte?

Seconda decade di questo terzo millennio
L'omicidio come forma macabra di neorealismo
Genocidio moderno come forma di neonazismo
Mostrarlo sconvolge
Filmarlo eccita
Immortalarlo crea fama e visualizzazioni perverse 

Seconda decadente decade di questo terzo millennio
L'arte è dei potenti:
Esperimenti su umani
La nuova pop art
Manipolazione delle menti
Il nuovo cubismo
IA assassinio dell'arte
Quella vera
Quella che denuncia
Quella che anela umanità
Libertà. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 1 novembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®:"Stones"



Ispirata dall'immagine di un'opera che vedrete ad inizio video per alcuni secondi...

lunedì 28 ottobre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Hanno Imbrattato Il Mondo"

HANNO IMBRATTATO IL MONDO

Hanno imbrattato il mondo:
Prima le opere d'arte
Poi i libri
A seguire la musica
E poi ancora il teatro, il cinema e così via

Ma non si sono fermati lì
Hanno imbrattato gli alberi
Dato fuoco ai boschi
Sporcato l'acqua
Inquinato i cervelli della gente.

Hanno imbrattato il mondo
Ma non ancora soddisfatti
E fermamente intenzionati
Ad estinguere ogni forma di genuina bellezza
Hanno imbrattato i cieli
Fino ad oscurare il sole

Hanno soffocato la poesia di un'alba
E rimosso ogni ricordo di un tramonto
Perchè senza il bello
Senza nemmeno la parvenza di un frammento di memoria,
Di un istante di pura magia
Noi in quanto massa
Non avremo un futuro
E poi perchè 
Se non conosci la "Bellezza"
Se non hai mai conosciuto la libertà
Se non sai cosa significa esigere rispetto
E non perdere la propria dignità
Non oserai mai pretenderle
E crederai a chi ti dice
Che la tua vita è questa.

Hanno imbrattato il mondo
Ma non ancora i nostri ricordi
È questo il momento
Per ripulire il mondo
Da chi lo ha insozzato
Prima che sia troppo tardi
Prima che anche nella nostra mente
Tramonti per sempre il ricordo di un tramonto
Prima che ci sia solo buio.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA® 

venerdì 25 ottobre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®:"Svogliatamente"



SVOGLIATAMENTE

Nasci
Con fatica

Dovresti avere il dolce sorriso
Di un'innocente inconsapevolezza
Ma sei innocente
Non deficiente

Ancora non puoi realizzare
Il perchè di quella tua sensazione
A stento la percepisci
E quindi la archivi 
Nel giovanissimo database dei tuoi ricordi

Cresci 
Spensieratamente
Hai rimosso quel momento dalla tua mente
Ma di colpo 
Arriva quel giorno
Dove quel ricordo stonato 
Riaffiora 
Come se qualcuno lo avesse riattivato da remoto

Ecco il fatidico distacco,
Il taglio dal cordone ombelicale delle illusioni
Arriva adesso
E ti marchierà per sempre
Se nel frattempo non ti sei munito
Di feroci anticorpi 
Capaci di difendere il tuo vero IO
Potenziando il tuo libero arbitrio.

Altrimenti il tuo destino è segnato
Già scritto
Non più modificabile
Men che meno correggibile

Cresci
Studi, forse,
Mangi, bevi
Esci con amici e la ragazza
Sei come la massa
Ma senti che ti manca qualcosa
Solo non capisci cosa
Una parte di te è diversa
Infelice
Anche se fai tutto quello che si aspettano da te
Ma svogliatamente

Respiri
Svogliatamente
Corri
Svogliatamente
Sogni ancora, di rado,
Ma svogliatamente
Ti stordisci, a volte,
Ma sempre svogliatamente  
  
E solo se quel giorno,
Quando per attivare il chip inseritoti alla nascita 
Disattiveranno la tua anima,
Sarai riuscito ad essere così forte
Da essere una stella e non una foglia secca
Solo così non precipiterai nel baratro
Di una vita afona
Condotta diligentemente
Senza entusiasmo,
Senza slanci
Senza consapevolezza
Svogliatamente.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 23 ottobre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Nessun Alibi"

NESSUN ALIBI

"Non ci sono parole"
Locuzione celeberrima
Usata quando
Di fronte ad uno shock  
O un'emozione fortissima
Ti mancano le parole
Non riesci letteralmente a trovarle
Quasi si fossero nascoste 
Dentro il tuo inconscio più profondo.

Ci sono delle volte, però,
Dove non avere parole
È inaccettabile

Ci sono sono dei momenti
Dove rifugiarsi dietro queste 4 parole
È inammissibile

Eppure
Assistiamo quotidianamente 
All'abuso di questo modo di dire
Una scappatoia
Per non doversi sforzare a pensare
A quali parole dar voce
Una via d'uscita poco onorevole
Per non doversi esporre
Su un fatto
Una tragedia
Una perdita.

"Non ci sono parole"
Ma per certi fatti
Certe realtà
Certi accadimenti
Non è possibile
Ed è indecente
Trincerarsi dietro quella ipocrita simulazione
Di un "no comment"

Ci sono delle volte
Dove le parole vanno trovate
E se non le trovi
Se non sembrano uscire
Se davvero ti sembra
Che nessuna parola possa
Rendere a pieno quello che provi
La rabbia ed il disgusto che senti
Il dolore acuto che ti lacera,
Non arrenderti
Nessun alibi
Piutttosto inventala
Crea neologismi anche assurdi
Ma ti prego
Non restare mai senza parole

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 21 ottobre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®:"AMORAL SOCIETY"

Mi spaventa molto di più vivere in una società amorale piuttosto che immorale e noi oggi viviamo nella prima 


venerdì 18 ottobre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Generazione Challenge"

GENERAZIONE CHALLENGE

Sono Jessica 
Faccio calippi a profusione 
Non c'entra il sesso 
È solo business 

Sono come spade nella roccia 
Metaforicamente parlando
Solo che entrano e (fuori)escono 
In pochi istanti 

Oddio spade,
Più spesso spadini 
I miei occhi li vedono a stento 
La mia bocca fatica a sentirli 
Ma poi i doni ed i soldi che mi danno 
Sono tantissimi 
Tangibilissimi 
E piacevolissimi
 
Sono Katia 
E faccio sveltine non protette
Non c'entra il sesso 
Nemmeno i soldi
È una sfida a singolar tenzone 
Perdi se resti incinta 

È come una roulette russa 
Devi solo sperare 
Ogni volta 
Che il suo colpo in canna
Sia a salve

Tutto tristemente vero
Peccato che Katia non capisca 
Che se lei perde la sfida 
A pagarne il prezzo 
Qualunque sia il suo destino 
Sarà una creatura innocente 

E cosi 
Grazie a queste sfide assurde 
Dopo i millennials e la generazione Z
La prossima rischia di chiamarsi 
Generazione Challenge 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 16 ottobre 2024

lunedì 14 ottobre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®:"Transizione"


TRANSIZIONE

Voglio l'uomo forte al comando
O anche una donna
Ho bisogno di essere guidato
Telecomandato
Indirizzato
Oggi più che mai

Per fortuna 
Che già ora
Un'oligarchia invisibile a molti
Ci suggerisce cosa sia meglio per noi.

È bello sentirsi protetti 
Rinunciare al libero arbitrio
Per non correre pericoli

Certo avere l'uomo forte al comando
È diverso
Hai quel brivido freddo lungo la schiena 
Quando lo vedi
E poi vuoi mettere venerare un solo soggetto
Rivivere il culto dell'immagine
Riassaporare il passato di quando c'era lui
Lui Benito non Berlusconi
Lo dico per chiarezza 

Oggi 
Popolazioni sempre più stufe
Ambiscono alla dittatura ufficialmente
Ma molti anelano la dittatura 2.0
Quella guidata dall'IA
Quella dove le applicazioni
Vi comanderanno
Decideranno per voi
Qualunque aspetto della vostra vita

Periodo di transizione
Tra nostalgici di quel lontano ventennio
E fans della neodittatura
Ma alla fine
Sarà il nuovo "Vecchio" ad avanzare
Una dittatura tecnologica 
Quindi nuova nel suo look
Ma identica a quelle del passato nei contenuti
Nella propaganda
Nel dominare un intero popolo
Ed ancora una volta
Nessuno capace di riconoscerla
Nessuno in grado di smascherarla
Nessuno che voglia contrastarla 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 11 ottobre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®:"C.F.M."


 DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®


C.F.M.

Salve
Siamo il C.F.M.
Comitato Finanziario Mondiale
Un gruppo variegato e costituito
Da Banchieri
Politici
Multinazionali
Società Gestione Risparmio
E tanti altri nostri compagnucci di merende

Siamo dei predatori seriali
Dei vostri risparmi
Dei vostri beni
Del vostro presente
E del futuro dei vostri figli.

Il nostro modus operandi è vario
Dal creare falsi bisogni
Ad obbligarvi in assicurazioni private
Per pagare cure mediche ed esami importanti
Al rifilarvi titoli azionari
Obbigazioni
Ed altri prodotti spazzatura
Illudendovi di farvi guadagnare
Quando noi vogliamo solo riprenderci
Quello che vi è stato dato.

Solo i ricchi ed i potenti
Sono nostri alleati
Voi siete solo delle vittime
La preda da catturare
Torturare
Annichilire.

Governi di tutto il mondo
O si uniscono a noi
O si sottomettono 

I vostri emolumenti calano
Perdono sempre più il loro potere d'acquisto
E voi illusi non capite il giochino perverso
In cui vi siete impigliati come pesciolini nella rete 
Quando chiedete l'aumento

Richieste soddisfatte
Costo del lavoro che cresce
Prodotti finali triplicati

E voi
Poveri reietti
Per 100 euro annui d'aumento
Vi troverete beni e servizi raddopppiati
Perchè tutto quello che voi prendete
Lo dovete restituire
Anche la vostra vita.

 DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 9 ottobre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "E L'Inganno Si Ripete"

E L'INGANNO SI RIPETE

La prima tappa italiana 
Del loro tour mondiale
Fu a Genova nel 2001

Da allora poche date
Negli anni a seguire
Date mirate e scelte ad hoc
L'ultima è questa del  6 ottobre 2024

Sono abilissimi trasformisti 
Degni emulatori di Superman e Brachetti
Si cambiano una divisa dello Stato per indossarne una nera
E poi violenza!

E poi si dà inizio alla farsa
Scontri con i loro colleghi:
Alcuni coraggiosi ed ignari
Provano timidi approcci
Contro autentici professionisti della guerriglia
E dispensatori di odio mirato
Gli altri simulano
Come bravi attori ed abili stuntmen.

Infiltrati e violenti
Che dovrebbero entrare 
Nelle camionettte delle forze dell'ordine
Invece ne escono 
Come a Genova nel 2001

Curiosa ed oscura inversione 
Di una logica violentata
Rende la realtà alterata e confusa
Crea false verità
Ed inculca convinzioni mistificate

Verità capovolte
Realtà disconnesse
Depistaggio informativo,
Overflow dilagante 
Mina ogni voce 
Che voglia e sappia fin da piccolo 
Instillarti il dubbio,
Abituarti al processo critico

Menti acerbe
Dalle sinapsi assenti
Seguono inconsciamente
La volontà dei loro aguzzini
E come marionette wireless
O burattini telecomandati a distanza
Pensano
Producono
E vivono 
Come viene loro surrettiziamente suggerito.

E quando non basta 
La lobotomia mediatica e scolastica
Applicata fin dalla nascita
Si ricorre al terrore
Toccando le ancestrali corde 
Delle più ataviche paure dell'uomo
Affinchè si autorinchiuda
Dentro la sua stessa gabbia
Imprigionandosi volontariamente
Dentro le pareti 
Di un cervello irrazionalmente impaurito
E abilmente manipolato
Del tutto incapace di comprendere
E distinguere un pericolo reale da uno 
Simulato
Virtuale
Falso.

E l'inganno si ripete
Il controllo sulle masse continua
E lo spettacolo di oscene menzogne 
Prosegue le sue repliche
Con le date future già tutte sold out.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 7 ottobre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®:"Opere Di Bene"

 OPERE DI BENE

Samantha fa yoga il pomeriggio
Fitness la sera
E prende tre croissant ogni mattina

Samantha è per la pace nel mondo
Poi se potessse
Darebbe fuoco al vicino di casa siriano

Samantha è green ed ecosostenibile,dice,
Poi usa la plastica a go-go 
E getta i mozziconi di sigaretta per terra

Samantha è per la solidarietà
Fosse lei Premier
Abolirebbe la povertà 
Dichiarandola illegale
Però poi la disgustano
"Quei pezzenti che mendicano un pasto caldo
Davanti alla Caritas. Un po' di dignità!"

Samantha è social
Ma non si dica che è addicted
Lei li frequenta sporadicamente
Circa dieci ore al giorno
E solo per portare e postare
Pensieri di gioia, amore e serenità
E più spesso per fare crowdfunding
Per nobili cause
Come raccogliere fondi per il nuovo I Phone
Per il suo compleanno.

Johnny fa jogging
È vegano
Ma poi contesta gli arabi 
Che non possono mangiare il maiale
"Che vuol dire? - commenta - 
Io lo decido perchè il maiale 
È una creatura di Dio come noi
E non lo si deve uccidere
Loro solo perchè glielo impone Allah."

Traete le conclusioni... 
Forse essere creature del Signore
Ha più peso che esserlo di Allah...

Johnny detesta il calcio
Lo considera l'oppio dei popoli
Salvo però essere ipnotizzato
Da "Reazione a Catena" 
E pendere dai nei di Bruno Vespa...

E poi c'è Charlie...

Differerenza tra i tre?

Samantha "fa yoga"
Johnny "fa jogging"
Charlie "fa surf"(1)

Per il resto null'altro li distingue
E se doveste mai imbattervi, ovunque,
Anche in uno solo di loro
Fate un'opera di bene
Sparategli senza esitare

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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note:
(1) Il riferimento è alla nota canzone dei Baustelle "Charlie fa surf" dal testo assai significativo ed ispiratore.


DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 4 ottobre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Magari Un Giorno"


MAGARI UN GIORNO

Sorriso 
Bene rifugio
Lenisce ferite
Scioglie cicatrici

Sorriso 
Bene - baratto
Non moneta di scambio
Ma volano di linfa vitale

Ci vuole coraggio a sorridere
E non ad uccidere in guerra 
Ci vuole coraggio a donarsi
Quando non si ha nulla da dare
Se non un sorriso sofferto
Ci vuole coraggio a sorridere
Con la faccia nel fango
Filo spinato tra i denti
Sangue infettato
Cuore estinto.

Ci vuole eroismo a sorridere
E ci vuole saggezza nel sorridere
Alle persone che lo meritano davvero
Perchè se io ti sorrido
Non vuol dire che tutto va bene
O che siamo felici
Ma solo che ti dono coraggio
Il coraggio di sorridere di nuovo
E chissà 
Magari un giorno 
Ritroverò quel sorriso 
Quando sarò io ad averne bisogno

Magari un giorno
Magari adesso. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®



mercoledì 2 ottobre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®:"Panoramica Italiana"

 PANORAMICA ITALIANA

Ricerca raffinata
Referenze sopravvalutate
Superate
CV autoprodotti, inventati, autocertificati
A prova di colloquio
Ma non di un reale test sul campo

Profilo volutamente sfuocato
Maschera per poco
Preparazione insufficiente
Inadeguata

Marketing della menzogna
O ti vendi bene o sei finito
Scatola cranica un vuoto cosmico assoluto
Epoca dell'inganno
Fottersi a vicenda lo sport dell'anno

PIL in crescita
Disoccupazione
in regressione
Occupazione 
In aumento
E la nave Italia vola
Apparentemente...

Inoccupazione
Dato assente
Verità mancante
Famiglie italiane 
Vanno a picco
Precipitando sotto la soglia di povertà
Armi all'Ucraina
Ma non ci sono soldi per Scuola e Sanità

E come sempre
Dati a prima vista reali ma abilmente interpretati
Altri curiosamente non pervenuti, 
Et voilà, il cocktail di falsità è pronto
Ha un sapore amaro
E ad alta gradazione alcolica,
D'altronde deve stordire e illudere un popolo
Ogni volta sempre più amareggiato e disilluso.

Ed in un contesto sociale
Sempre più drammatico
Con la gente abbandonata a se stessa
Più che Carpe Diem
Si pensa a fottere l'altro
Più che Carpe Diem
È "Scarpe Diem."

Un passo in avanti
Uno di lato
Due indietro
E si danza verso il baratro
Macabra panoramica italiana
Illusione, breve rabbia, rassegnazione, nostalgia
E così sia.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®




lunedì 30 settembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Certificazione Negata"

CERTIFICAZIONE NEGATA 

Certificazione negata
Non sei spid
Non sei smart
Non sei app 
Non sei fast
Non sei cool

Certificazione negata
Arrangiamento classico
Non sei aggiornato
D'altronde se non aggiorni le tue app
Se nemmeno le installi...

Sei down
Non sei up senza le app
E tu non li comprendi
Tu però capisci molto bene
"Certificazione negata"
Significa "Non esisti"
Vuol dire che sei stato cancellato
Cancellato ma ancora paradossalmente monitorato
Perchè tu non esisti per loro
Ma loro esistono per te
Ti ispezionano
Ti verificano
E poi se non risulterai una minaccia
Sarai definitivamente ignorato

Ma se il non essere spid
Il non essere cool
È stata una tua scelta consapevole
Allora trema
Gli elicotteri ed i droni in avvicinamento
Stanno venendo per te
E lo fanno per rieducarti
Per renderti più cool
Più smart
Più slave.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®



venerdì 27 settembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Discesa Libera"

DISCESA LIBERA

Pioggia come sciolina
Le impalcature la tua pista da sci
Slalom tra imbracature assenti 
Ed il rischio di uscire fuori pista.

Sì 
Piove
Ma questa ditta è indefessa
Tutti al lavoro anche sotto l'acqua
Perchè i lavori vanno conclusi per tempo
Avanti per Dio, un po' di serietà!

Dimmi dove sei
Dove sei ora
Ora che tuo figlio ti aspetta per cena
E che non sa ancora
Che quel giorno hai inforcato un paletto
E sei finito a terra
Senza casco e protezioni
E più che una discesa libera
Si è trattato di caduta libera

E tu dimmi dove sei
Tu che legiferi
Pontifichi
Ma non controlli mai

E tu dove sei
Tu che odi Putin e la Russia
Ma la matrioska dei subappalti
Quella non la disdegni
Non la impedisci
Non la abolisci.

E tu 
Ennesimo cadavere bianco
Spesso dalla pelle nera
Sai che della tua morte
Non frega niente a nessuno
E che probabilmente
Nemmeno uno su cento sarà arrivato fin qui
A leggere di te 
Nemmeno uno su cento

E di questa risibile ma meritoria percentuale
È probabile che una larga maggioranza
Stia pensando:
"No basta
Ma ancora ci ammorba con questo tema?
Vuole davvero parlare di nuovo di morti sul lavoro?
Eppure ne ha scritte di poesie al riguardo
Ha toccato vari aspetti
Ma niente da fare, lui insiste."

Ecco
Vedi caro cadavere bianco
Di colore rosso sangue
Alla fine di questa ulteriore scrematura
Comprenderai che di te non frega niente a nessuno
O meglio ad uno sì
A me.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®


Come sempre ne consiglio anche l'ascolto.



mercoledì 25 settembre 2024

L'angolo del Rockpoeta®:"Human Being"

HUMAN BEING

Un ultimo sguardo 
Strizzatina d'occhio 
Al cadavere che fuma
L'ultimo mozzicone di vita 

Sorriso sarcastico 
Vele gonfie di sangue 
Vento che le sostiene 
Uomini in catene 

E l'inviato chiede di lei
Di quella falce abbandonata 
Ora sola e devastante mietitrice 
E di quel sogno democratico di Allende 

È stato solo un gioco 
Un sogno soffocato nel sangue 
I diritti non sono per tutti

Le Costituzioni,  carta straccia 
Paradigmi dell'utopia 
Perché se verba volant
Oggi anche scripta non manent 

E l'inviato chiede di lui 
Di quel  "Dream " diventato incubo 
Di quelle speranze  sfumate 
E perché la Storia si diverta 
A regalare false illusioni 
Ed a cancellarle con estrema ferocia 

E mentre l'inviato cavalca la fantasia 
Verità annerite dall'ipocrisia 
Un.popolo umiliato
Uno illuso 
Un altro sterminato 
Ed intanto un popolo bue 
Ascolta solo la voce del padrone 
Sordo alle urla di aiuto e sofferenza 

Imbecillità 
Sirene vuote e falsità 
Ed intanto muore l'umanità 

DANIELE VERZETTI  ROCKPOETA®

lunedì 23 settembre 2024

venerdì 20 settembre 2024

mercoledì 18 settembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Urla, Sibili, Strazio, Dolore

URLA, SIBILI, STRAZIO, DOLORE

Siamo così stanchi
Deboli
Affamati 
Impauriti

Avete vaccinato i nostri figli
Contro la Polio
Come se avessero
Anche una sola possibilità
Di vivere abbastanza da prenderla

Siete patetici.

I missili che ci cadono sulla testa,
È per salvarci da quelli 
Che dovreste pensare ad un vaccino
È per impedire che le milizie israeliane
Entrino nelle nostre case e ci massacrino
Che dovreste studiare una medicina
Una cura per questo loro odio

Due stati due popoli
Sarebbe così facile
È facile
Ma manca la volontà politica
Di tutti
O almeno di tanti.

Altri sibili
Altre urla
Altro strazio
Altro dolore
E tu che pensi
Che prima o poi
La tua mente per proteggerti
Riuscirà ad anestetizzarsi
A gurdare altrove
A non sentire
Ma ogni volta
Invece
Quelle urla
Quelle esplosioni
Quei corpi straziati su macerie insanguinate
Restano sempre scolpiti nella nostra mente.

Siamo esausti
Assetati
Deboli
Impauriti

Infuriati.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®




lunedì 16 settembre 2024

venerdì 13 settembre 2024

mercoledì 11 settembre 2024

lunedì 9 settembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "La Staffetta"

LA STAFFETTA

Cresciuti male
Adolescenti e infelici

Qualcuno dirà
Che è un classico
Che non è mai esistito nessun adolescente
Entusiasta della vita
O che non fosse ribelle
Ma voi non siete ribelli
Siete apatici e sempre più isolati
Anche tra voi
E quello che fa più male
È che rivendicate con orgoglio
Questo vostro disagio.

Noi genitori ve lo abbiamo lasciato in eredità
È il testimone che vi abbiamo passato
Un fardello insostenibile da portare
Che voi avete deciso di indossare 
Con rabbioso orgoglio
Ma ad un caro prezzo

Niente amore
Nè gioie ma nemmeno dolori
Almeno questo apparentemente
Perchè a 14 anni
Si può essere tutto  
Meno che impermeabili al dolore

Ed il vostro grido muto
Inizio a sentirlo
A capirlo
A comprenderlo
Ed è un dolore sordo
Ma costante
Con istanti in cui si fa più acuto

Ed è in quei momenti
Che l'autodistruzione tocca punte devastanti

Droga
Sintetica o tradizionale è lo stesso
Alcol
Violenza e bullismo
Guerra tra adolescenti
Ferire il vostro simile
Per addolcire la vostra sofferenza

Questo perchè
Non vi abbiamo insegnato
Ad abbracciare il prossimo 
Per solidalizzare con un dolore comune
Ma siamo stati i primi 
A lasciarci trascinare nel vortice virtuale
Di una solitudine simulata da 
Una costante connessione con una rete
Che ti avvicina a chi è lontano 
O che perfino non conosci
Ma ti allontana dai tuoi affetti vicini
Ti separa dalla vita reale
Ti discosta dai sapori e gli odori della vita vera
Un bozzolo malato
Dal quale non si esce più
Una metamorfosi perversa
Una involuzione 
Un'immutabilità apparente
Una regressione reale
Ed incaccellabile.

Il dramma più grande
È che non siete una generazione di sbandati
Ma siete adolescenti sotto perenne anestesia cerebrale
E se non provate dolore sincero verso voi stessi
Non potete provare empatia per chi come voi
Ha dentro sè lo stesso dolore
Non avete tempo di capire
Analizzare
Analfabeti funzionali
Ma anche e sempre più
Analfabeti emotivi.

Se siete cresciuti male
Ora ripararvi è più dura
Nessuno vi ha dato gli strumenti per farlo
Gli attrezzi mentali per riuscirvi
E nemmeno la concoscenza e la consapevolezza
Per sapere come intervenire

D'altronde doveva essere compito nostro darveli
Ma noi eravamo solo e già da tempo
Coglioni lobotomizzati 
Edonisti e superficiali
Ed il testimone che vi abbiamo passato
È quello di un egoismo feroce
Nel quale stentate a riconoscervi

E come se non bastasse
Oltre ad avervi consegnato 
Un pessimo testimone
In questa costante staffetta che è la vita
Non vi abbiamo nemmeno insegnato a correre.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 4 settembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "La Scuola"

LA SCUOLA

Cos'è la scuola?
Cosa dovrebbe insegnare, la scuola?

In primo luogo le nozioni base
Saper leggere, scrivere e far di conto
Come si diceva una volta.

Va bene
Siamo d'accordo
Ma, poi?

Qualcuno di voi 
Risponderà 
La Storia
Geografia,
Matematica
Le lingue straniere
E salendo di grado scolastico
Le materie specialistiche 
Legate all'istituto superiore prescelto
E siamo sempre d'accordo
Ma, cosa dovrebbe realmente insegnare, la scuola?
Cosa davvero è assente nel panorama dell'istruzione
Oggi in Italia?

Insegnare a ragionare in modo autonomo
Come difendersi in modo efficace 
Dal lavaggio di testa mediatico quotidiano
E quali dovrebbero essere le priorità sociali e morali 
Di un singolo individuo oggi.

Ma tutto questo non c'è
Anzi oggi si cerca di distruggere
Perfino quella poca istruzione che si dava un tempo

Inoltre
Chiudono le scuole elementari nei piccoli centri
Ed altrove
I più fortunati che almeno una scuola elementare
Ancora ce l'hanno
Devono fare i conti 
Con aule fatiscenti
Ed edifici al limite dell'agibilità

E tra schriocchilii inquietanti
E pezzi d'intonaco che si staccano dal soffitto
Il messaggio di qualunque partito in Italia
È chiaro e non è 
"Studiate tutti e studiate meglio"
MA
"Studiate in pochi, privatamente,
Al solo scopo di fare soldi sulla pelle
Della povera gente"

E poi
Docenti sempre meno preparati
E sempre meno amanti della loro sottopagata missione
Quella di formare una sensibile e consapevole 
Umanità di domani,
Sono l'ultimo elemento 
Di ulteriore instabilità
Di questa struttura
Legata ad una insufficiente impalcatura
Pronta a rovinare addosso a tutti noi
E che qualcuno ha ancora il coraggio
E l'ostinazione
Di chiamare Scuola.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA® 

lunedì 2 settembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "LaTrottola"


 DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

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PS: OGGI ECCEZIONALMENTE SONO ANCHE OSPITE DA CAVALIERE OSCURO DEL WEB CON UNA POESIA SUL TRAFFICO DI ORGANI CHE PRENDE SPUNTO DA UN FATTO VERO. GRAZIE. A  GIOVANNI CHE NE HA PARLATO SUL SUO BLOG

venerdì 30 agosto 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "E Sbuffa"

 Forse, invece che pensare alle case Green, sarebbe il caso che l'UE e/o lo Stato italiano pensassero a rendere più green le navi da crociera... Poesia che trae spunto dall'ottimo post di MARATONETA GIO' (QUI) al quale io aggiungo il link a questo post di Altreconomia molto dettagliato sui danni che questo inquinamento sta causando.

E SBUFFA

Entra in porto sbuffando
Svogliatamente
Quasi annoiata
Come una star di Hollywood sopravvalutata

È lei
La regina di tutte le imbarcazioni civili
La Nave da Crociera.

E sbuffa
Sbuffa
Sbuffa senza sosta
Senza sapere
Che da quella bocca
Esce aria inquinata
Cancerogena
Mortale.

E continua a fregarsene
Mentre bambini, soprattutto,
Si ammalano di tumore
O subiscono il sopraggiungere
Di malattie respiratorie gravi.

Sbuffa polveri sottili
Sbuffa ogni possibile sostanza inquinante
E lei sbuffa senza sosta.

Case green
Auto elettriche
Spese pesanti a carico della gente comune
Ma guai a toccare la gallina dalle uova d'oro
Guai a rimproverare qualcosa all'industria del divertimento
Guai ad intralciarne i profitti.

E poco importa
Se innocenti si ammalano
Se piccole creature muoiono
Se soggetti di basso profilo economico ci rimettono
È la legge di mercato quella che davvero comanda
È la loro legge che fa e disfa regole
E vite umane.

E mentre per leggere questi versi
Avrò respirato molte sostanze emesse dallo sbuffo
So già che non otterremo niente
Nessuno dirà o farà nulla

E quei 4 sbuffi consecutivi
Quasi una risata sprezzante
A conferma del mio timore
Un ghigno spavaldo
Di chi sa di essere intoccabile.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®



DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®