mercoledì 29 novembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Guardando Attraverso Quegli Occhi"

GUARDANDO ATTRAVERSO QUEGLI OCHHI

Incede con passo lento e pomposo
Dall'alto della sua arrogante prosopea
Lui è il dio del progetto
Lui è colui che farà gonfiare 
Le tasche di tanti politici, sottosegretari
Piccoli e grandi fornitori
Lui ha inventato il progetto del Ponte Sullo Stretto.

Che differenza tra l'umiltà del genio di Renzo Piano
Lui che un ponte l'ha fatto davvero
Anzi ce l'ha regalato
E senza tante pantomime
Ed il petto tronfio e patetico di tutti coloro
Che si esaltano per quest'opera ancora da iniziare

Passo volgarmente sontuoso
Passo tipico di chi ha la pancia piena
E si prepara a fare nuovamente il pieno

E vedo tutta la cupidigia
L'ignoranza ed il disinteresse 
Verso i veri bisogni della gente comune
Vedo tutto questo e tanto altro ancora
Thru' thouse architects eyes

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
 

lunedì 27 novembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: " #@//* "

 #@//*

RI VO LU ZIO NE!

HASHTAG

POL(L)YTICALLY OBJECT/SLAVE

ASSORBIMENTO NEURONALE ASSENTE
TRANCI DI PAROLE
UN TANTO AL KG

LA QUANTITA' BATTE LA QUALITA'
L'ESTREMA SINTESI UMILIA LE SFUMATURE

ASTERISCHI VIRTUALI
PER ESSERE TUTTI MAINSTREAM - CORRECT
POI NELLA VITA REALE
DONNE UCCISE
SOTTOPAGATE
DENIGRATE

ASTERISCHI VIRTUALI
MA POI
LA DURA LEZIONE È CHE 
GLI STEREOTIPI ANALOGICI NON MUOIONO MAI
QUELLI DOVE L'ASTERISCO NON ESISTE 
QUELLI DOVE I GAY SONO FROCI
E LE DONNE...

DOPPIO SLASH
HASHTAG
ASTERISCO
EMOJI
GIF
SIMBOLINI VIRTUALI USATI
TUTTI SEMPRE NELL'ILLUSORIA FINZIONE
DI VIVERE IN UN MONDO PIU' GIUSTO.

MA LA REALTA' È BEN DIVERSA
QUINDI MENO ASTERISCHI
HASHTAG
FACCINE RIDICOLE
PIU' RISPETTO VERSO TUTTI NELLA VITA REALE
UN RISPETTO VERO NON DI FACCIATA
PIU' SEMPLICE
MENO ROBOANTE
SENZA ORPELLI SIMBOLICI VIRTUALI
MA CON UNA DOSE INFINITA D'UMANITA' 

D A N I E L E V E R Z E T T I R O C K P O E T A®

sabato 25 novembre 2023

venerdì 24 novembre 2023

LAngolo del Rockpoeta®: "Il Prisma"

Oggi è qui che tratto della violenza contro le donne, domani il mio nuovo contributo lo troverete soltanto da Vincenzo Cavaliere Oscuro del Web

IL PRISMA

Dispersione
Distorsione
Diaspora 

Dispersione di anime
Distorsione dei sentimenti
Diaspora di voci

Ogni cosa
È 
Fuori posto
Ogni conclusione è 
Fuori luogo
Ma tranquilli
Non ci sono elementi per preoccuparsi
Lui, è vero,
Era dentro casa ad attenderla
Ma doveva solo recuperare il suo accendino d'argento...

La sera seguente il peggio:
Colluttazione:
Lui
Un pugnale, 23 colpi inferti
Lei
Disarmata, indifesa
E 23 pugnalate subite

Stesso evento
Due diverse angolazioni da cui viverlo
Subirlo
Vederlo

Ogni cosa spostata
Ogni cosa rimessa a posto
Solo un pugnale
Si aggiunge all'arredamento della sua stanza
Un pugnale ed il corpo esanime di Marta

La vita è come un prisma. In questo caso sporco di sangue

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 22 novembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "I Tre Palloncini"

Ispirata da questo post pubblicato da Vincenzo Cavaliere (Oscuro del Web) e dalla foto che infatti ho inserito affinché la possiate vedere anche voi 



DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 20 novembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®:"L'Impalcatura Dell'Amore"

Ispirata da questo post di  GUS                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               
L'IMPALCATURA DELL'AMORE

Mi muovo leggiadro
Tango argentino
Passione
Ribellione
Amore e libertà

Il tango è passione libera
Il tango è costruzione mentale?

Se pensiamo ai passi da imparare
La fatica nel ballarlo

No
Perchè non è un escamotage
Per indurre alla passione e
Respirare l'aria ribelle e scompigliata
Di capelli fluenti di libertà 
Ed è frutto di cuore e lotta
Impegno e fatica
Tenacia e sentimento
Come l'amore

E se il tango è costruzione mentale
Pleonastica sovrastruttura per un semplice
Istinto sessuale senza amore e passione
E così l'amore
Allora ogni valore potremmo considerarlo 
Nostra edonistica costruzione mentale
Elucubrazione vuota ed inutile

La libertà vista meramente solo come pazzeggio puro
La lealtà un bisogno di  non temere il prossimo
Ma non è vero
I sentimenti non sono sovrastruttura di un'esistenza
Sono sangue che scorre nelle gambe
Sono passi di danza vietati
Sono amore a prima vista

Il fatto che ogni sentimento
Abbia bisogno di una sua impalcatura
Non significa che sia una vuota sovrastruttura

E mentre mi leggerai
Lettore paziente giunto fin qui
Chiudi gli occhio ora
Ascolta il bandoleon di Libertango
Immagina io e lei
In un vorticoso tango
Dove amore
Passione
Lealtà
Libertà ed indipendenza
Unione ed unità
Due anime che danzano all'unisono
E diventano un unicum
Diventano 
Amore

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 17 novembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Gradini"

 Liberamente ispirata dalla bellissima foto di Marco Cavallini che trovate in fondo alla mia poesia
Grazie Marco per avermi permesso di pubblicarla sul mio blog.

GRADINI

Pochi respiri ancora
E poi sarà di nuovo luce
E verde a perdita d'occhio

Oppure sarà ancora luce
Su anime assolate e fumanti
Spiaccicate sul cemento.

E l'incertezza
Come imbarazzante e palpitante compagna di viaggio
Su questi gradini della vita. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®


Foto di Marco Cavallini

mercoledì 15 novembre 2023

lunedì 13 novembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Dissanguamento"



DISSANGUAMENTO

Parole sgocciolano
Lentamente
Come un rubinetto che perde
Ma sono parole dalle vocali tagliate
Dissanguate
E prive di vita
Quella stessa vita che l'uomo 
Ogni giorno di più
Getta via senza rendersene nemmeno conto.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 10 novembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®:"Benvenuti!"





DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

PS: audio - poesia ma questa volta con un audio perfetto da pauuuura!!!😊
Cliccate per credere!

mercoledì 8 novembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Quell'Immensa Fortuna"



QUELL'IMMENSA FORTUNA

Ho qualche capello bianco
Volevo sradicarlo dalla mia testa
Come i disperati senza patria e salvezza
Durante le guerre
Ma  poi ho rinunciato

Quei pochi capelli bianchi
Mi ricordano quanto sono stato fortunato
Ad averli visti
E quanti invece non li hanno visti 
Nè li potranno mai vedere
Tantomeno pensare di strapparseli

In compenso 
Loro avranno la pelle dilaniata 
E strappata a brandelli
Ed un missile sulle loro case.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 6 novembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Offresi Spazio Stupidità"

OFFRESI SPAZIO STUPIDITA'

Offresi ampio spazio stupidità
Per reclamizzare ogni genere di inutilità
Con ogni trucco possibile
Anche la volgarità.

Questo è l'annuncio quanto mai curioso 
Se non perfino inquietante
Che si legge all'interno di quello spazio vuoto.

Lo so, di primo acchito,
Soprattutto se paragonato a quanto si vede in rete
Può sembrare uno strumento pubblicitario"analogico",
Ed è anche vero
Che non ha l'appeal 
Di un colorato e "simpaticioso" spot in TV,
Ma nonostante la sua obsolescenza certificata
Vi garantisco che ancora oggi
Tutti noi lo notiamo quando ci passiamo davanti. 

E mentre, ormai,
Più nessun manifesto recita "Vieni in Tunisia"
Quello spazio ora è di nuovo occupato:
Un dito medio a forma di gelato 
In chiara posizione USA
Ma con un emoji-sorriso
Ammiccando verso di noi dice:

"Se nun te magni sto stecco
Sei proprio un gran (stam)becco"

Poco più in là mi imbatto in un altro spazio
Pressochè simile come dimensioni a quello appena passato
E la cosa sorprendente è che la pubblicità affisa
Sembrerebbe il sequel di quella del precedente
Se non fosse che brand e prodotto sono diversi

Sempre di un gelato si tratta
Marca nuova apparentemente
Propone un cono arcobaleno
Quindi multi-gusto e multicolor
E lo slogan "non può" che recitar così

"Sii cool 
Sii fluido
Lascia che l'arcobaleno entri in te!"

In realtà
Queste due pubblicità non esistono
Sono frutto di fantasia
Ma siamo davvero così distanti
Da ipotesi di spot come questi?

Pensateci
Pensate a quanti slogan
Solo in quest'ultimo decennio
Si sono molto tristemente avvicinati 
A questi due da me immaginati,
Fossero manifesti affissi negli appositi spazi
 O spost on line ed in Tv                                                                                                                                  

Si dice che la pubblicità
Olre a creare falsi bisogni
Abbia la "dote" di intuire
E quindi anticipare
Linguaggio, usi e costumi 
Della gente ad essa contemporanea
Quando non anche il "vizio" silenzioso
Subdolo 
Quasi luciferino
Di farci abituare
Quasi un prepararci per gradi
Ad un cambiamento del nostro stile di vita
Senza che nemmeno ce ne si renda conto
Senza che nemmeno si abbia il tempo 
Di fermarsi a capire se ne valga la pena
Senza che neanche ci abbiano interpellato

Ci hanno semplicemente convinto:
Convinto per assuefazione a quel cambiamento
Convinto lobotomizzando il nostro pensiero.
Convinto anche tramite quell'apparentemente innocuo
Spazio di stupidità

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

domenica 5 novembre 2023

OGGI MI TROVATE DA LUI...😁

 Oggi come ogni 5 del mese l'Angolo del Rockpoeta® lo trovate in esterna per merito di Vincenzo Cavaliere (Oscuro del Web) che gentilmente mi ospita di nuovo sul suo blog QUI

Grazie Vincenzo!

Daniele il Rockpoeta®

venerdì 3 novembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Halloween War"

HALLOWEEN WAR

Dolcetto o Scherzetto?

"Dolcetto"

Bang! Un missile colpisce la casa dove vivono 
Karim, 10 anni  i suoi genitori
O forse è più corretto dire 
Dove vivevano
Dato che nel tempo trascorso
Ad aggiungere queste poche parole
Casa, genitori e ragazzino
Sono stati annientati

"Perchè"?
Chiede Caleb, 
Undicenne palestinese amico di  Karim
"Aveva detto Dolcetto, non scherzetto!"

Il militare scoppia in una rauca ed arrogante risata 
E risponde:

"Mi dispiace, i dolcetti li abbiamo finiti..."

Qui Striscia di Gaza
Benvenuti al nostro Halloween

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 1 novembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "L'Uomo Che Scruta L'Orizzonte"

L’UOMO CHE SCRUTA L'ORIZZONTE

Un uomo guarda l’orizzonte
Ma più speranze non ha

Un uomo scruta l’orizzonte
Ma più sogni non ha

Quest’uomo guarda l’orizzonte
E si domanda davanti a quel mare placido
Se poi sarebbe così difficile annegare
Prima di avvicinarsi 
A quell’ingannevole orizzonte

L’orizzonte è come le dune del deserto
Ne raggiungi la vetta nella speranza
Di potervi scorgere oltre 
Vita, acqua e sorrisi
Ma trovi solo altre dune, altra sabbia
Altra rabbia.

E così chissà per quanto tempo e per quante miglia

Un uomo guarda l’orizzonte
Ma più orizzonti nella sua vita non ha

Un uomo scruta l’orizzonte
Ma più illusioni non ha

Quell’uomo ha perso i sogni
Ha perso suo padre
Ha perso la luce nei suoi occhi
Ha perso la voglia di lottare
Contro il suo orizzonte
Un orizzonte infinito
Che non gli permette di scorgere
Nemmeno un fioco luccichio di un approdo

Un uomo guarda l’orizzonte
Scrutando se per mera pietà
Arrivasse per lui la Falce della Morte

Un uomo guarda l’orizzonte
A testa bassa
Perchè non crede più a nulla
Un altro lo supplica di dargli la morte
Ma lui non lo sente nemmeno
Non ha più orecchie per ascoltare
Nè occhi per osservare
Nè cuore per abbracciare gli altri
Con il loro dolore

Lui oggi è solo un bastone di carne
Che barcolla 
E che ha esaurito anche l’ultimo filo di voce
Per raccontare di borgo in borgo 
Il dolore suo e dell’umanità intera.

Un uomo scruta l’orizzonte
Ma più speranze non ha

Un uomo guarda impaurito l’orizzonte
Perchè più sogni non ha
Se non la morte

Un uomo scruta l’orizzonte
Ma più speranze non ha

Un uomo guarda rassegnato l’orizzonte
Quell’uomo sono io.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 30 ottobre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Parental Control"

PARENTAL CONTROL

Sorridi stronzo
Metti le mani avanti
Restaurazione 
Bigottismo cattolico 
Torna di moda
Ignoranza ed odio
Spopolano in qualità 
Di inattacabili evergreen 
Di quella scarsa materia grigia
Rimasta agli Italiani.

Sorridi stronzo
Esplose la beatificazione del nulla
Rete internet colonizzata 
Utenti liberi persero terreno
Utenti ormai ammaestrati 
Più nessuna differenza 
Tra il servo col telecomando
E quello dotato di tastiera
Se non il mero mezzo tecnico.

E così un bosco verde e lussureggiante
Oggi è per la maggior parte
Un'area disboscata
Un'Amazzonia virtuale

E nessuno che si ribelli
Nessuno che si ricordi
Come solo ieri
Internet fosse un luogo incontaminato
Scevro da regole e lacciuoli 
Che ne imbrigliassero la  sua indipendenza
Privo dei mostri mainstream 
Invasori di territori virtuali
Ora occupati

E se prima chiamare "rete"
Uno spazio libero 
Sembrava un meraviglioso ossimoro
Oggi invece è tristemente vero e consequenziale.

Il web come Gaza
Sterminio virtuale di cervelli
Deportazione del ragionamento
Utenti liberi di scegliere le decisioni altrui
Utenti imboccati per nutrirsi di nozioni 
Che serviranno poi in futuro
Come dei piccoli messaggi subliminali
Inseriti tra le intercapedini della mente
Collocati all'interno di spazzatura virtuale 
Che atrofizza il tuo istinto di verità

Piromani del web
Molto ben addestrati
Danno "fuoco" a siti e pensieri non allineati
Demonizzano
Ridicolizzano
Mettono all'indice ogni mente
Non conforme agli standard della rete
Come quei contenuti da cui i social vogliono "proteggerci"
Come una sorta di Parental Control
Per maggiorenni dai capelli grigi
Trattati come bambini idioti
Per educarli e controllarli

E quello che più mi spaventa in tutto questo
È che a voi piace quel Parental Control
E che mi sembra sempre più evidente
Che si sia imboccata 
The way of no return.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®  

venerdì 27 ottobre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Pubblicità Regresso"



PUBBLICITA' REGRESSO

Qual è il loro problema?
Perchè insistono contro ogni logica
E contro oramai ogni evidenza scientifica
A proporre ancora questo siero
Ai più fragili ed ai vecchi?

Disturbi della memoria?
Evidente provocazione?
Convinzione che davvero tutti i vecchi 
Ed i soggetti più fragili
Siano ancora abbacinati
Storditi
E terrorizzati
Al punto da calarsi convinti
Un'ulteriore dose di siero inutile e dannoso?

Spot orrendi
Suggeriscono "l'accoppiata vincente"
Vaccino influenzale e Siero anti-covid 
In una sola 
Unica 
E breve seduta.

Spero che nessuno più cada nella trappola
Quanto a me 
Resto a zero dosi e zero covid
E passo anche a questo giro
Ed alla vostra accoppiata "vincente"
Molto più prosaicamente
Ne preferisco un'altra
Più spettacolare
Sicuramente efficace
E per nulla dannosa
La coppia Retegui/Guðmundsson

Ma se siete contenti così
Forza in fila indiana
A passo di marcia
Come soldatini votati al sacrificio 
Senza sapere perchè e per chi

Morti improvvise
Effetti collaterali anche gravi e cronici
Inutilità confessata dalla stessa casa produttrice
Ed allora
Vi prego
Abbiate un briciolo di memoria 
E di senso critico

Quanto a me
Non lo farò mai
E quando sarà il momento
Di riposare per sempre
La mia anima nel vegliare 
Sul passaggio dei miei resti
Dentro un'urna d'argilla
Potrà andare orgogliosa
Di aver protetto il mio corpo e le mie ossa
Da questo veleno.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 25 ottobre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Vaso Di Terracotta"

VASO DI TERRACOTTA

Cancellazione planetaria
Un evento breve, intenso, epocale
Sottometterà
Tutti i popoli della terra

Questa la profezia
Una profezia sempre più credibile
Vista la corrosione etica delle società mondiali

Resti di una umanità
Già devastata e ferita nell'animo
Si sparpaglieranno lungo le strade
Di città e paesi

"Lasciate perdere 
Non cercate di capire
Ci siamo noi  per consigliarvi sempre al meglio
Fate una vita tranquilla"

Questo ci dicevano
Quelle stesse "voci"
Che solo pochi anni fa
Giuravano e spergiuravano
Sull'efficacia e la sicurezza 
Di quel siero malato ed inefficace

Ecco perchè noi invece
Siamo qui tra questi alberi
Lontano da tutto
Pronti a ripararci
All'interno di questo vaso di terracotta
Fatto di sudore della fronte
E parole incise al suo interno
il cui senso e la cui forza si perdono nella notte dei tempi

E se non sopravvivessi
Lasciate le mie ceneri dentro quel vaso
Lasciate che le mie ceneri siano lontano da voi
Sempre e per sempre

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 23 ottobre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Bando Di Concorso N.123"

BANDO DI CONCORSO N.123

"Su forza
Tutti quanti all'ararembaggio
Con tanta facciatosta e molto coraggio
Del concorso più trash mai esistito
Da noi pensato e bandito
Per dichiarare alfin
"Il testo inedito più banale e violento d'Italia del 2023"

Nessun obbligo preciso:
Poesia
Sceneggiatura breve (da corto per capirci)
O un racconto
Tutto è ammesso

Due soltanto, le regole da rispettare:
1) Durata massima del testo letto o rappresentato
    Non superiore ai 7 minuti

2) Ovviamente detti "lavori" non devono mai
    Essere già stati pubblicati da alcun editore
    E devono essere farina del vostro sacco
    Eventuali plagi saranno facilmente scoperti dalla Commissione giudicante     
    Grazie anche alla app "You copy, no party"

Trash  
Pulp
Trame di pessimo gusto
Oppure un tema stucchevole
Dozzinale
Tale da meritarsi 
Un posto al sole...

A voi la scelta del genere
A voi la scelta della storia da raccontaare
A voi il compito di essere più mielosi di Moccia
Più palp di Tarantino
Più banali dei romanzi di Volo

Tranquilli
Nessuno di noi in giuria
Pretende che siate alla loro "altezza"
O che tra di voi ci sia il loro successore
È solo un ozioso concorso come tanti altri
E niente più."

E così
In tantissimi
Ci avete inviato le vostre opere

Molte le abbiamo scartate
Perchè se non plagio
Erano un qualcosa che puzzava di "Già letto e visto"
Altre perchè non rispettavano il requisito principe
Di questo concorso
Ossia erano davvero belle, profonde ed originali
Quindi non sono state prese in considerazione
Ma tantissime
Sono state le opere valide e da giudicare
Giudizio che ora
A voi qui oggi presenti
È stato svelato.

Ma ora bando alle ciance
Su forza
Tutti quanti all'arrembaggio
Con annesso sciacallaggio
Del buffet che avete innanzi
A disposizione dei vincitori per categoria
Nonchè del vincitore assoluto
Del concorso più trash mai esistito
Da noi pensato e bandito
Per dichiarare alfin
Davanti a del buon vin
Le opere inedite più avariate d'Italia. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 20 ottobre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Cristo E La Sua Gente"

 Liberamente ispirata da questo post di Pia

CRISTO E LA SUA GENTE

Occhi tristi 
Segnati da rughe di sofferenza
E labbra screpolate
Che troppe volte hanno dovuto
Scomodarsi per indecenze a pagamento.

Un bimbo scalzo senza vita a Gaza
Ed uno israeliano decapitato
Quando l'innocenza non è un valore
Ma una debolezza di cui approfittarsi.

Un anziano
A cui hanno occupato illegalmente casa sua
E che nonostante possa sembrare assurdo
È tutelato molto meno dei suoi ignobili invasori.

Una donna uccisa per "troppo amore"
Ed infine medici coraggiosi 
Docenti resistenti
Gente comune che fatica immensamente
Ad arrivare alla fine del mese
Anzi oggi è già tanto se arriva a metà mese

E poi i peccatori comuni
Quelli che nemmeno credono
Ma stanno male se solo devono posteggiare
Per un minuto in sosta vietata
E che messi a confronto con i veri peccatori
Sembrano delle dolci educande...

Queste e tante altre figure
immaginerei rappresentate
Magari tutte insieme
Accanto ad un Cristo che le accoglie
Tutte tra le sue braccia

Questo rappresenterei io
E forse anche il figlio di Dio lo farebbe
D'altronde, per chi crede,
Lui è si è fatto uomo ed è morto in croce per noi
Come peccatore innocente
Come colui che si è preso carico 
Di tutti i peccati compiuti dall'uomo
Peccato originale su tutti

E se fossi un pittore 
Intitolerei una tale opera "Cristo e la sua gente"

Ma forse sono in errore
D'altronde io non sono un uomo di fede
E non sono nè mai sarò un Santo.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 18 ottobre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "YoTenìa"

YO TENIA

Io avevo un sogno
Era un sogno collettivo
Tutti noi lo volevamo
Un idealista dal grande cuore
Ce l’aveva donato
Ed aveva provato a realizzarlo

Io avevo una promessa
Essere tutti uguali 
Rispettare ed essere rispettati
Ed avevo anche sperato
Per un istante
Di poterla vedere mantenuta

Avevo un’illusione
Quella che sogni e promesse
Trovassero spazio, considerazione
E realizzazione in questo mondo
Nell’arco di ciascuna vita terrena

Avevo un sogno
Avevo una promessa
E mi ero aggrappato ad un’illusione

Oggi non ho più nulla
Tutto mi è scivolato via dalle mani
Giusto il tempo di giungere al capolinea del treno.  

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®        

lunedì 16 ottobre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Le Origini"


LE ORIGINI

Tutto iniziò 
Una strana mattina di maggio
Forse per il caldo che aumentava
Ma un uomo vide un utensile di un suo simile
E se ne invaghì

Avrebbe potuto avvicinarsi
Barattare il know - how del suo simile
Sul come avesse costruito
Quel nuovo utensile per raccogliere il raccolto
Con la sua conoscenza di funzioni non da tutti
Ancora conosciute

Ma l'uomo senza l'utensile
Si domandò perchè doveva scambiare
Le sue conoscenze con l'altro
Quando poteva
Essendo più forte e più armato di lui
Portarglielo via
E prima di ucciderlo
Farsi dire con quale procedimento
Si realizzasse quell'oggetto.

Andò dal suo simile
Lo ferì
Si fece dire come costruire quell'utensile
E poi lo uccise.

Fu anche il primo caso di brevetto rubato...

Nel fare tutto ciò
Aveva pure lui qualche ammaccatura
Ed allora capì che quelli bene armati
Dovevano essere altri
Sotto il suo comando

E fu così che
Arringando la sua tribù
Convinse gli esemplari più forti
A combattere per lui

E fu così
Che nacque il detto "Armiamoci e partite"

In una guerra ci sono sempre tre categorie di soggetti:

1) I fanatici che amano la guerra perchè li rende ricchi, temuti, 
E sempre vivi perchè a crepare ci mandano gli altri

2) Coloro che realmente fanno la guerra
Che si suddividono a loro volta In due sottogruppi: i fanatici
Che però amano rischiare la pelle 
Anche se poi sarà il loro generale
A raccogliere la maggior parte dei frutti economici di una vittoria;
Ed i poveri disgraziati
Chiamate a morire anche se non è la loro guerra
Non amano la guerra
E sognano solo una vita 
Con l'amore della loro donna
Ed uno o due figli.

Infine, ultima categoria
Gli innocenti che la guerra
La subiscono
Che vedono la morte
Ad ogni angolo delle loro strade
Che sentono il fiato gelido della Morte
Come un'ombra insistente
Visibile anche di notte agli infrarossi.

Ancora oggi
I "bene armati"
Uccidono con sadismo
Ma lo fanno non sporcandosi le mani
A distanza
Con la bava alla bocca
Erezione da battaglia
E cocazero sulla scrivania
Di fronte al monitor

Oggi sono le macchine ad uccidere per noi
Oggi è sempre chi è più vile e sadico
Che ama la guerra
La ama ma la fa fare agli altri
O la fa comodamente seduto
Con monitor e telecomando del drone
Puntando una madre con una bimba di pochi mesi
E trucidandole
"Perchè si deve unire l'utile al dilettevole" dirà
Ed alla fine del suo attacco
Tutti al bar
Per rivivere le sue coraggiose gesta

Ah
Se solo quell'uomo 
Non avesse iniziato tutto
Se solo si fosse avvicinato al suo simile
In pace ed amicizia
O se solo quel giorno
Quei due uomini non si fossero mai incontrati...

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 13 ottobre 2023

L'angolo del Rockpoeta®:"Soldiers And God"

SOLDIERS AND GOD

Sei tu?
Sei tu?
Sei tu a marciare cantando note di morte?
E sei tu a marcire in questo deserto 
Come in tanti altri in precedenza 
Quando non in boscaglie infide?

Sì sei tu
Cambia il colore della divisa
E lo stemma della bandiera che rappresenti
Ma sei sempre tu.

Cambiano gli scenari
Sul campo
O dietro il monitor 
Con droni ben equipaggiati ad uccidere 
Carne umana senza possibilità di riparo 
E salvezza
Ma sei sempre tu 
Un soldato 

E sei sempre tu che scegli di fare il soldato 
Così come sono sempre le stesse 
Le ragioni  per cui vesti quella uniforme:
O per soddisfare un tuo sadico bisogno di uccidere 
O per errato senso del dovere 
O per semplici ma gravose necessità economiche

E sei tu
Arma imbracciata 
Ad entrare casa per casa 
Dove puoi trovare  famiglie innocenti 
O bombe a due gambe ed un innesco  tra le mani

E tu?
Sì ci sei anche tu
Il ribelle terrorista 
Un ossimoro forse solo in apparenza 
Perché a volte anche i veri ribelli 
Sono  fatti  passare per terroristi e viceversa 

Ma quando una faida tra nazioni 
Dura da decenni
Nulla ha più senso.

Una faida assurda tra due nazioni 
Dove una è anche Stato reale 
E l'altra invece  esiste solo sulla carta
E nei sabbiosi luoghi occupati dal  suo nemico 
Sabbiosi
Rabbiosi 
Sanguinosi
Sanguinanti 
E Sanguinari 

La faida dovrebbe finire
Invece l'odio 
Alimentato da chi ha interesse 
Che in Medio Oriente non ci sia mai pace
Continua a nutrirla
E questo tutti voi non lo capite.

La pace dovrebbe essere l'unico obiettivo 
Pace che pare invece sia una chimera
Pace che peraltro sembra più minacciata 
Anche in luoghi e continenti 
Dove era impossibile credere 
Ad un ritorno della guerra 
Solo pochi anni fa

Data terrestre 2030
Siamo al confine 
Un confine oramai
Non più delimitato né controllato 
Da militari  in  tute mimetiche e mitra spianati 
Un confine 
In stato di totale  abbandono 
Così come i due Paesi 
Da quegli stessi confini 
Tra loro così a lungo contesi.

È il confine israelo-palestinese,
Ad evidenziarlo però non più armi
Ma due teste 
Figlie di una evidente decapitazione 
Causata da una mina accanto a loro;
Due teste vicinissime 
Così vicine che quasi si toccano 
Rinvenute esattamente sulla linea di confine

Sono due volti di bambini 
I cui occhi si fissano sgomenti 
Quasi si tenessero idealmente per mano 
E quello che loro sanno 
È che se un Dio esiste
Sia Karim che Nathan
Sono con Lui
Senza vergini ad attenderli 
E nemmeno il Talmud 
Ma solo una luce misericordiosa
Che li accoglie con un sorriso 
Appena solcato da una lacrima di dolore.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA® 

mercoledì 11 ottobre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®:"Res Nullius"


RES NULLIUS

Non fai a tempo ad adeguarti
A digerire un cambiamento umiliante
Che ti stravolgono le regole
Ti tolgono le carte che ti hanno servito
Per dartene altre
Sempre segnate negli angoli
E sempre peggiori 
Di quelle che già avevi prima a disposizione.

Prima abolirono i nomi
E diventammo per disposizione di legge 
Numeri unici in sequenza
Come fossimo stati in un campo di concentramento
Anche se visto quanti siamo
Un po' concentrati
Ammassati
Ci sentivamo
Ed ancora ci sentiamo.

Ora anche i numeri verranno aboliti
Ora siamo il nulla
Non siamo una persona
Un nome
Nemmeno più un numero
Non siamo niente
Semplicemente
Noi non siamo.

Per chiamarci 
Ci diremo "Ehi tu, non tu , tu sì proprio tu"
E staremo bene attenti a non essere spiati da intercettazioni ambientali 
Perchè anche chiamare "amore" la tua donna è vietato.

Loro però
Chi siamo
Che nome abbiamo
IL nostro codice fiscale
La nostra età
Il nostro lavoro o ex lavoro
Li sanno bene.
E potrebbero usarli per chiamarci
Un modo per farci sentire ancora unici e speciali,
Una persona anche se solo per un soffio di tempo

Ma non lo fanno
Non lo permettono
Se vogliono parlare con uno di noi
Una luce simile all'occhio di bue
Illumina gli interessati
E costoro sanno di essere loro
I destinatari di qualunque cosa
I registi crudeli di queste nostre vite
Abbiano intenzione di fare

Noi siamo i reietti pensanti
Quelli che microchip
Sieri particolari
Lavaggi dei cervelli
Non sono riusciti
A scalfire la nostra simpatica materia grigia

Per noi nessuna prigione
Viviamo in società come tutti
Solo siamo messi all'indice
E senza diritti
Siamo res nullius
Non siamo.

Per loro, invece,
Inconsapevolezza 
Assenza di valori ed ideali da condividere
Sono il pane quotidiano

Per questo loro hanno un nome
Sono una persona,
Lo hanno e la sono
Perchè intanto 
Di quanto sia importante
Tutto questo
Non ne hanno minimamente idea

Loro si inoculano
Ed oltre a parecchi superalcolici il sabato sera
Si bevono ogni frottola che viene loro 
Enunciata come un dogma
Ed in un certo senso
Stanno peggio di noi
Anche se 
Vivendo nell'ignoranza si sentono meglio e si credono meglio.

Io mi chiamo "Io"
Io sono e mi chiamo "Me Stesso"
Io sono e mi chiamo"Daniele"
Io non ho più un numero
Non sono e non sono mai stato un numero
Io sono un essere umano.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 9 ottobre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "I 2 Quesiti"

I 2 QUESITI

Come un sipario che si apre puntuale
Si alza ogni mattina alle 6
Attende 6 minuti per scendere dal letto
Atto che fa con balzo felino in 6 secondi spaccati

Essere o esistere
Avere un'anima o il successo
Questo chiede ogni mattina 
Ad un cranio sul suo comodino
Fissandolo con sguardo sprezzante e sicuro di sè
Quesito a cui risponde con una fragorosa risata

Lui a questi interrogativi ha dato già da tempo
Una pronta risposta
La più ovvia
La più concreta
La meno dignitosa.

Giornalista affermato
Fa parte di quel club esclusivo
Di Anime perse

Con lui politici
Cantanti
Influencer
Magnati della finanza
Insomma un parterre de roi piuttosto importante.

Il tempo cancella il suo corpo
Ma non la sua maliarda e diabolica
Capacità di influenzare gli altri

Come un Dorian Gray moderno
Il suo ritratto si ammala
Per tutte le sue manipolazioni di notizie serissime
Ma il suo successo regge ad ogni attacco
Non subisce nemmeno una piccola scalfittura
A contrario del suo ritratto.

Lui si sentiva così forte
Da pensarsi eterno
Ma un giorno 
Svegliandosi come sempre alle 6 del mattino
Aspettando i fatidici 6 minuti per scendere dal letto
Fa il solito balzo ma inciampa

Alza lo sguardo
Vede il cranio illuminarsi le cavità oculari
Lui è spaventato
Ma con arrogante spavalderia
Gli pone le solite due stesse domande
Ma prima che lui si lasci andare nella solita
Volgare ed arrogante risata
Viene anticipato da una risata raggelante
È il teschio che gli ride in faccia
E gli risponde

"Ti accorgerai presto
Che la tua vita sia pur longeva
È un attimo di fronte all'eternità che ti attende
Ed allora capirai che le risposte alle tue domande
Erano: Essere ed avere un'anima"

Il teschio scoppiò in una fragorosa e liberatoria risata
E sparì inghiottendo quel corpo oramai consumato

Sipario. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 6 ottobre 2023

L'angolo del Rockpoeta®: "Sedia Elettrica"

SEDIA ELETTRICA 

Sera tardi 
Cavalcavia
Bus precipita 
Tragedia

Le ragioni si appureranno 
Ma un dato di fatto 
È incontrovertibile 

Bus elettrico 
Precipita su cavi elettrici 
E si accende un rogo infernale 

Tipico esempio di come la tecnologia 
Può uccidere 
E nessuno che pensi a risolvere 
Questo problema 
Per esempio proteggendo i cavl 
Se possibile

Certo
Precipitare dal cavalcavia 
Non era una passeggiata 
Ma senza il motore elettrico 
Forse il bilancio delle vittime
Sabbe risultato inferiore 
Ma cosi non è stato .

Questo è il prezzo
Di una assurda politica green
Che fingendo di voler salvare il pianeta 
Mette a repentaglio le nostre vite 
Senza contare che in caso di blackout 
Nessun veicolo elettrico funzionerebbe. 

E così più 
Per colpa di un falso progresso
Assistiamo a carne innocente che brucia 
Anime pure intrappolate come topi
Dalle fiamme infernali di interessi 
Privi di scrupoli 
Intanto loro lo sanno
A morire è sempre e solo la brava gente 

E così più di 20 persone 
Sono state giustiziate senza colpa  
Sulla loro personale 
Sedia elettrica 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 4 ottobre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Le Ho Viste"

LE HO VISTE

Le ho viste
Erano molte
Erano volti buoni
Erano sguardi sinceri
Erano famiglie
Erano coppie
Erano giovani ed erano vecchi
Erano persone vere,
Quella minoranza che non urla
Non incita all'odio
Ma che vorrebbe una sanità pubblica efficiente
Che cerca di tirare avanti come può
Che non si lascia corrompere il cuore
Che non tradisce i valori in cui crede
Perchè questa gente ha dei valori.

Le ho osservate
Commosso
Rigenerandomi lo spirito
Perchè non ero più così convinto
Che esistessero ancora
Anime in carne ed ossa come loro.

Dove le ho viste ve lo dirò
Ma non è così importante
Perchè di luoghi come quello
In Italia e nel mondo
Ve ne sono tanti
Ma spesso sono vuoti
O affollati da filistei privi di anima

Era una chiesa
Ma poteva essere una piazza
Una qualunque via
Perchè i luoghi dove incontrarle
Non sono così rilevanti
Rilevante è invece
Sapere che loro esistono
Sono persone reali
Non ologrammi virtuali
E che sono una vivida
Potente e concreta
Speranza di un nuovo futuro
Un vero nuovo futuro. 

DANIELE VERZETTII ROCKPOETA®

lunedì 2 ottobre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®:"Esito Incerto"

ESITO INCERTO

Vite senza niente
Tranne una svalutata dignità
Da loro protetta 
E difesa per tutti questi anni
Ma il cui valore si è deprezzato
Dignità che acquisisce importanza
Solo quando conti qualcosa
E sei disposto a rinunciare ad essa
Solo quando sei disposto a perderla 

Svalutation
Erase and rewind
Lealtà, correttezza, libero pensare
Sensibilità ed altruismo
Valori superati
Difetti da guarire
Come fossero sintomi gravi di una malattia infettiva
Da estirpare
Anzi da prevenire
Con vaccini ad hoc per l’occasione...

Ma non sono obbligatori
Ed il prezzo da pagare
È l’isolamento sociale
Isolamento perché
Tu sei libero di fare e dire tutto
Andare ovunque
Intanto la maggioranza non ti ascolterà
O peggio riderà di te
Quindi sarai libero perché non in grado di nuocere
Ed in fondo alcuni pensano “ Va bene così”
Perchè il giorno che si accorgessero che si sbagliano…

Altri invece 
Auspicano quel giorno
Per lottare almeno di nuovo con uno scopo
Con un seguito reale e consistente
Brandendo di nuovo 
Dopo tanto tempo
Un brandello di speranza
Stretto nel proprio palmo della mano

Ma la realtà oggi è profondamente diversa
Lunga prosperità ai codardi ed ai delatori
Alla prostituzione di anime
Alla cannibalizzazione di esistenze innocenti
Questi i nuovi valori del terzo malato millennio

Vite senza difese
Giovani ed anziani
Senza più niente
Senza più speranze
Destinati ad una malinconica agonia
Ed io per voi 
Vorrei erigere una barriera per proteggervi
Essere migliore di ciò che sono
Ma io come voi
Ho sabbia nelle mie tasche
E la sola dignità a cui aggrapparmi
Come una fune oramai logora
Pronta a spezzarsi
E farmi precipitare 
Inghiottito negli abissi di un buco nero

Vite nate fuori tempo
Messe in perenne offside 
Da una società corrosiva
Perdenti per aver dato valore
All’anima ed alla dignità
Io non posso che abbracciarvi
Ed adorare la vostra persistente 
Voglia di vivere ed amare ancora come esseri umani

Regole di mercato 
Apparentemente stravolte
Ossimoro della felicità
Stupidità inflazionata
Non smette di fare profitti
Nella Borsa valori
Come un titolo azionario
La cui escalation 
Non conosce sosta

E per dare dividendi
A chi sa sfruttare questa “dote”
La multinazionale della scemenza assoluta
Ogni mese sforna 
Come fosse un nuovo modello di smartphone
Nuovi modelli di imbecillità
Seguiti ed immediatamente imitati
Pedissequamente
Compulsivamente

Ed io vorrei fermare
Questa giostra impazzita
Anche solo per un breve istante 
E curare le vostre ferite 
Ammirato dal vostro coraggio
Ammirato dalla vostra tenacia
Io che non so proteggere me stesso
Dal dolore inferto da questa lancia malata
Che ci trafigge il costato
E non posso che vedere sconsolato
Il sangue di questa brava gente
Che lacrima in silenzio
Si lecca nel buio le ferite
E cerca solo una voce 
Che dia loro nuova vita
Ed io non posso che raccogliere
Quel loro ormai afono grido d’aiuto
Con quale esito non posso saperlo
Ma so che lo devo fare
Per loro
Per me.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 29 settembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Pizzo Di Stato"

Questa è la notizia, queste le mie considerazioni in versi:

PIZZO DI STATO

4.938 euro
Questo il prezzo da pagare allo Stato Italiano
Per arrivare in Italia come clandestino
E non passare dai controlli per essere registrato

Quindi arrivi come essere invisibile
Paghi la mazzetta o il pizzo se preferite
Di 4.938 euro
Per poi allontanarti da Lampedusa
Sempre come un fantasma

La norma è stata approvata dall'UE
È una direttiva dell'Europa
Ed il governo sembra tranquillamente
E placidamente volerla recepire
Anche se si afferma
Non riguarderebbe i migranti nei CPR
Ma migranti Provenienti da Paesi più sicuri

Due domande mi sgorgano dalla mente:
Qual Paesi sicuri? Se fossero sicuri non migrerebbe nessuno, no?

E poi che senso ha la direttiva se non riguarda i CPR
Sono questi ultimi i più affollati
E la maggioranza di chi approda sulle coste di Lampedusa
Non appartiene alla categoria di improbabili "Paesi sicuri"

Quindi, che risolverebbe? Nulla 
Quindi è chiaro
Che i CPR saranno inclusi
Ma in tal caso si rischia il caos
Avremmo molti migranti non registrati
Di cui non sapremmo nemmeno se sono criminali o meno

Vero
Non è che molti arrivino con il documento di riconoscimento valido
Quando sbarcano
Ma almeno qualche dato viene preso
E soprattutto i minori aiutati
Mentre con questo sistema
Chissà quanti 17enni con i 4938 euro
Potranno allontanarsi e far sparire le loro tracce

Come prenderebbero quei soldi? Domanda interessante
Alla quale si potrebbe rispondere 
"Nello stesso modo in cui li trovano per pagare gli scafisti"

Una direttiva assurda
Un modo ipocrita e non risolutorio
Per liberarsi del problema

Una dimostrazione concreta
Di come di quei disperati 
Non frega un cazzo a nessuno
E di come a nessuno interessa
Che intere aree del nostro Paese
Siano soggette a scorribande violente
Di migranti senza alcuna dimora
E pronti a tutto per sopravvivere. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 27 settembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Comprato!"

La notizia è QUI, la poesia invece è qui sotto: 

COMPRATO!

Sei un campione affermato
Hai vinto tutto
Ti puoi chiamare Ronaldo come Messi
Che sia uno o l'altro
Nemmeno i soldi mancano a ciascuno di loro

Poi arrivano gli sceicchi
E li comprano
li coprono d'oro (nero in tutti i sensi)
Ed accettano.

Nel resto del mondo si è sbalorditi
Soprattutto per le cifre
Altissime per due campioni a fine carriera
Così come per la scelta di Mancini
Come CT dell'Arabia Saudita

Poi vedi una foto on line
Ronaldo vestito con tanto di Kefiah
E con una spada

Mancini non potrà parlare che bene di quel Paese
Pare sia scritto nero su bianco sul suo contratto,
Mai un riferimento ai diritti civili che in Arabia 
Sono praticamente nulli
Oserei dire quasi non pervenuti.

Ed allora capisci il perchè di ingaggi così elevati
Con quel denaro non hanno comprato solo il campione
Ma anche l'uomo. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 25 settembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "I Mestieri Di Ieri"

Ultima proposta, ed è di Blogredire, e come si è soliti dire, ed in questo caso con ragione, last but not least

Il suo tema è: "Artigianato e vecchi mestieri che vanno scomparendo". 

Questa la mia poesia...

I MESTIERI DI IERI

Buongiorno
Siamo i mestieri di ieri
Quelli che oggi non si usa fare più
Lavori manuali oramai desueti
Quelli che nessuno quasi rimpiange più
Ma anche quelli che quando trovi
Ti rendi conto quanto fossero 
Ed ancora siano speciali
Affascinanti
Ed ancora dannatamente utili.

Io sono il mestiere dell’artigiano
Lavoro ogni tipo di legno
Ti offro armadi e mobili in generale
In legno pregiatissimo 
Elegante
Caldo
E piacevole alla vista ed al tatto

Vero
Costa di più di un mobile dell’Ikea
Ma non è plastica
Non ha colori improponibili
E dura per sempre.

Io sono il mestiere del ciabattino
Riparo 
Rimetto in sesto
Scarpe, borse, cinture
Infatti molti mi chiamano calzolaio
Ma anche se è una definizione imperfetta
“Ciabattino” è sicuramente più romantica
Ed io metto il cuore ed amo essere 
Questo atavico mestiere

Io sono il mestiere delle riparazioni tv e radio
Una volta il tuo televisore lo portavi da me
Perchè comprarlo nuovo era una spesa tosta
Oggi lo butti via 
Ancora perfettamente funzionante
Per passare ad un modello che “legga”
Il sistema 4khdr

Noi siamo i mestieri di ieri
Quelli che forse presto
Tornerete a desiderare
E comincerete a rimpiangere.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 22 settembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "This Is A Song Of Hope"

Caterina Alagna mi ha proposto: "Hai già parlato di come la musica da arte di sta trasformando sempre più in prodotto commerciale? Fenomeno che vede la quasi scomparsa della canzone d’autore italiana. Non so se puoi reputarlo interessante come argomento".

La mia poesia:

"This Is A Song Of Hope"

“This is a song of hope”
Quanti anni sono passati
Da quando i Led(1) cantavano
Questo pezzo incredibile
Nella musica e nel testo.

La musica
Da sempre è o forse è stata
Una forma d’arte speciale
Capace di riassumere in alcuni minuti
Sentimenti d’amore e di malinconia
Di dissenso e disagio
Di rabbia e rivoluzione
Di desiderio di libertà
Di amicizia e solitudine.

Gli anni settanta 
Brulicavano di musica eterna
Scomoda
Scabrosamente rivoluzionaria
Con Ziggy(2) da una parte 
E Battisti e De Andrè dall’altra

E poi Vecchioni
Bertoli, Ruggeri
La Bertè, Mina…

Ma certa musica è senza tempo
Specie se parla di “Strange Fruits”(3)

Ed i contenuti erano presenti eccome
Perfino nella musica che si ballava in discoteca
Negli anni ottanta

Smalltown boy raccontava
Di un ragazzo inglese 
Cacciato dalla famiglia perché gay
“19” di Paul Hardcastle della guerra in Vietnam
“Through the barricades” del conflitto irlandese

E poi
Oggi abbiamo omofobia
E contrapposizione senza senso tra omosessuali ed etero
Quando all’epoca avevamo
I Dead Or Alive
I Bronsky Beat
I Culture Club
Eppure nessuno ci faceva caso
C’era il massimo rispetto
Ed il più assoluto disinteresse 
Sui gusti sessuali delle persone.

Eppure già all’epoca
I Pink Floyd con “Wish you were here”
E poi l’album “The Wall”
Ci stavano già mettendo in guardia sul futuro…

Oggi invece 
La musica è morta
Almeno quella che si sente in radio 
Od in altri comparti mainstream:                                                                                                        
Tormentoni scialbi
Volgari
Vuoti, banali
Privi di senso
E musicalmente stupidi

Oggi la canzone d’autore
E quella impegnata
Sia nell’ambito del  cantautorato italiano
Sia nell’ambito del rock che della musica etnica
Si posssono trovare sempre meno
E sono sempre più  “Schiave” della volontà
Di rincoglionire le nuove generazioni
Ed in parte anche quelle più vecchiotte

Eppure nuove leve esistono
Caparezza e Rancore per esempio.

Ma oggi anche la musica
Deve rispecchiare fedelmente
E continuare ad obnubilare pesantemente
Menti aride e superficiali.

Ed allora resistiamo
Hacia la libertad(4)
Con l’augurio
Che giunga presto 
A new song of hope

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA® 
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NOTE:

(1) Led Zeppelin ed il titolo nasce dal live movie dell'album e tour "The song remains the same" dove nell'introdurre Stairway to heaven, Robert Plant dice semplicemente:  "This is a song of hope"

(2) Ziggy Stardust famoso personaggio ideato da David Bowie

(3) Strange Fruits: famoso brano di Billie Holiday contro il razzismo negli USA

(4) Brano degli Inti - Illimani che tradotto letteralmente significa "Verso la libertà" 

mercoledì 20 settembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Vota Marco!"

Pia Mi ha proposto questo tema: "Vanità ed ambizione sfrenata" (soprattutto in politica): accontentata  

VOTA MARCO!

“VOTA MARCO!
VOTA MARCO!
VOTA MARCO!

Faccia simpatica
Contrario ai vitalizi
Stanco di questi giochi di potere
Lui le ha le soluzioni per tutti i vostri problemi
Lui è uno di voi 
Uno del popolo
Del popolo italiano!”

“Buongiorno Italiani
Lo so 
Quelle del mio spot elettorale
Sembrano le stesse promesse oramai già sentite
E vi dico che avete ragione
Infatti mi sono lamentato anch’io col mio staff
Ma vedete nel mio caso è la verità!

Votatemi 
Sostenete chi vuole davvero un reale cambiamento!”

Eccolo
Il perfetto ritratto della società di oggi
E di conseguenza
Dei politici a cui volete credere 
Pur sapendo che vi stanno solo ingannando

Boria
Vanità
Ambizione sfrenata e senza limiti
Faccia imbalsamata e fissa
Su cui è scolpito 
Un sorriso finto e fasullo a 32 denti

Ma voi è questo che volete
Per fingere di iilludervi
E  per, sport preferito dagli Italiani,
Poi lapidarlo con parole di fuoco sui social
Al primo punto disatteso del suo programma

Ma lui se ne frega
Lui è arrivato dove deisderava
Ora farà il lecchino da par suo
E presto sarà Ministro
E quindi alle prossime elezioni
Troverà sempre un seggio sicuro dove essere rieletto

Ma tu
Italiano distratto lo sai bene
E ti viene bene che sia così
Perchè anche tu 
Sotto sotto
Non vuoi poi realmente un vero cambiamento.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 18 settembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: " La Mia Storia"

Il Tema di oggi è particolarissimo e lo ha proposto Ariano Geta. Lui mi ha suggerito questo: "Io ti propongo qualcosa totalmente privo di riferimenti alla cronaca e financo alla personale realtà quotidiana, ovvero una poesia-ritratto. Mi spiego meglio: prendendo a spunto un ritratto famoso, che volendo posso proporre io, ma è preferibile che sia tu a sceglierlo, dovresti "raccontare" la persona ritratta. Credo che si prestino particolarmente quei ritratti il cui soggetto è una persona di cui si sa poco o nulla (tipo la Monna Lisa di Leonardo, o la ragazza con l'orecchino di perla di Vermeer) ma in effetti potrebbe andar bene anche il ritratto di un personaggio storico celebre che ti intriga." 

Ed io ho scelto Picasso e precisamente questo dipinto: "Bagnante seduta in riva al mare"

Pablo Picasso 


LA MIA STORIA

Sole alto 
Mare azzurro intenso
E la mia figura indegnamente in primo piano

Sola
L’espressione del mio viso
Mostra la mia esteriorità
Per voi ripugnante e tagliente

Ma non sapete leggermi dentro
Il mio volto elaborato
Palesa tristezza infinita
E rassegnata sofferenza
Unite ad un’amara solitudine

Vorrei che leggeste oltre 
Il mio aspetto fisico esteriore
E capiste il mio bisogno d’amore
Io che saprei amare appassionatamente
Io che saprei essere sempre al fianco del mio amore
Io che saprei essere madre
Io che saprei e so comprendere.

Ma voi ignoratemi
Confidate nella sola apparenza
E nella bellezza esteriore
Senza rendervi conto
Che il vero mostro
Non sono io
Ma l’ipocrita immagine di voi stessi
Senza capire che se solo l’apparenza
Si specchiasse nello specchio dell’anima
La vera bruttezza sarebbe smascherata
Finita
Terminata.

Ed allora guardate meglio
Con i vostri occhi
Auscultate il mio suono flebile di parole innamorate
E provate
Per un solo istante
A carpire il segreto della mia bellezza
E se volete
venite vicino alla mia tela
Dolcemente
Per sussurrarmi: “Ti amo”.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

domenica 17 settembre 2023

RIBADIAMO IL NO ALLA FUNIVIA DELLA DISCORDIA


NO ALLA FUNIVIA DELLA DISCORDIA 

Ricevo e pubblico ribadendo anche il mio fermo NO alla funivia da stazione marittima a forte begato 

"L’assemblea pubblica promessa dal vice sindaco Piciocchi, dal presidente del municipio Centro Est Carratù e dall’ing. Michelini, responsabile del progetto, che doveva essere l'occasione - la prima, a 2 anni dal lancio del progetto della Funivia! - per incontrare noi cittadini, si rivela un'operazione di facciata. Non si farà al Lagaccio, vicino agli abitanti che più di tutti subiranno l'impatto di questa inutile e costosa opera, né in un posto abbastanza grande da accogliere quanti vogliono risposte. Si farà in centro, alla Berio, in una sala per sole 90 persone - tecnici, assessori e consiglieri compresi.
È la riprova che non ci vogliono ascoltare, che le decisioni sono già state prese nell’ufficio del Sindaco, lontano dai riflettori, e che non sono previsti spazi di discussione per migliorare il progetto.

Per questo faremo un presidio per ribadire che non ci facciamo prendere in giro, che siamo pronti a lottare per i nostri quartieri e per la nostra città! 

Ci vediamo lunedì 18 settembre alle 15:30 davanti alla Biblioteca Berio"


PS :Un consiglio sciocco perché forse alcune file saranno ugualmente riservate alle autorità ma voi presentatevi in tanti non solo al presidio ma proprio alla Sala dei Chierici, per prendere posto il più possibile anche in piedi se potete.

DVR®

NB:Per chi non avesse seguito questa vicenda dall'inizio e vuole saperne di più clicchi l'etichetta "Out Of Order" e troverà tutti i post sulla vicenda, oppure può guardare questo mio video che era il primo post che introduceva il problema  

 

venerdì 15 settembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Invidia E Rancore"

 La poesia di oggi è ispirata dal tema di Franco Battaglia sull'invidia ed il rancore

INVIDIA E RANCORE

Se nasci buono
Se sei una brava persona
Se crescendo sei leale
Sincero e coraggioso
Se sei tutto questo
E provi rancore per alcuni
Siano amici
Conoscenti 
O soggetti che ti hanno tradito
Ferito
Non sostenuto nel momento del bisogno
Allora non sei rancoroso per natura
Ma solo su “richiesta” di chi
Ha saputo farti male ferendo te direttamente
O persone che ami.

Poi ci sono gli astiosi
O rancorosi a comando
Sono quelli che di ogni banalità
Ne fanno un casus belli per depennarti
Dalla loro vita

Questi esseri patetici
Andrebbero ringraziati una sola volta
Quando vi hanno allontanato dalla loro esistenza

Sono solitamente persone 
Che hanno dentro di loro il germe dell’invidia
Da cui nasce facilmente il rancore

Sono esseri che amano circondarsi
Solo di persone che li venerano
E che si sentono inferiori a loro
Detestano ed invidiano
Chi li contrasta 
Chi sa tenere loro testa
Chi mette in risalto la loro pochezza. 

Io non sono rancoroso 
Ma ho una mia blacklist
Persone che hanno fatto male a me
Ed a persone che amo
Sono cose gravi
Che non dimentico
Alcune strettamente legate a me
Altre che hanno colpito più persone
Compreso me ed affetti a me vicini.

Ho 56 anni
E da sempre non ho mai invidiato nessuno
Nè  provato rancore per cazzate
Ma se la ferita è profonda
Non dimentico
Può rimarginarsi
Ma la cicatrice resta
E solo avendo giustizia
Dal destino
Potrà distaccarsi dalla mia pelle.
Perchè il mio non è rancore
È dolore misto a rabbia 
Perchè il mio cuore ama
Il mio cuore odia.
Il mio cuore pulsa.
Ma non si lascia consumare da questi sentimenti
Perchè il mio cuore guarda avanti
Sa sorridere e vivere
Il mio cuore batte il tempo
Con sguardo rivolto al futuro.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®