Ispirata da queste immagini sotto riprodotte di queste opere moderne;
ATOLLO DI CEMENTO
Spalle incatenate (1)
Urla deformi (2)
Cadaveri adagiati (3)
Dentro foreste di tralicci insanguinati (4)
E tu
Che in totale solitudine
Abbracci quel piccolo atollo di cemento
Ma nessuno ti considera
Nessuno comprende il tuo dolore
Solo indifferenza o grida di scherno.
Ma tu lo abbracci ugualmente
Ci sali sopra
Quasi lo ami
E gli ignoranti come noi
Non comprendono
Il tuo cuore ferito
E non capiscono che
La sensibilità salverà il mondo
Se solo glielo permetteranno
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
21 commenti:
X DANIELE
L'artista spagnola Isabel Banal ci presenta il suo lavoro Allez del 2004
"Questo lavoro nasce da un invito ad esporre presso il Centre d' Art di Saint-Cyprien, nel sud della Francia. Sapevo che nelle spiagge di Saint - Cyprien e di Argelès si erano insediati rifugiati spagnoli che attraversarono la frontiera dopo la fine della Guerra civile spagnola, vivendo in condizioni molto dure. Mi sono venute in mente anche le immagini delle infinite code di persone, completamente desolate, cariche degli effetti personali che avevano con sé e, attraversando la frontiera, " Allez " era la parola con cui venivano accolti dalla polizia quando entravano in Francia. " Allez allez " dicevano, mentre li indirizzavano verso quei campi. L’installazione che presento è formata da due gruppi di elementi : da una parte delle piccole figure bianche, figure che ho già usato in lavori precedenti, che sono una versione personale delle figure del presepe popolare. Sono molto interessata alla forza data dalla miniatura. Gli altri elementi che entrano in gioco sono una serie di valigie e borse da viaggio che si riferiscono al modo con cui adesso si viaggia e i fazzoletti a quadri, molto utilizzati in quell’epoca, negli anni ‘30. Era un modo popolare e umile di trasportare gli effetti personali. Gli elementi sono questi, le valigie e i fazzoletti, che contengono gruppi di figure.. in qualche modo, le persone sono il bagaglio. Alcune di queste figure escono dall’interno dalle valigie rivolte verso varie direzioni, e in qualche modo disorientate, occupano il nuovo spazio lentamente e timidamente."
L'arte moderna fatico a comprenderla ma è un mio problema.
In questi ultimi anni ho scoperto un comportamento orribile.
Molte persone si nutrono del nostro dolore!
Lo so è terribile ma l'umanità sta toccando il fondo.
PER GUS: sono molti gli artisti e le artiste d'arte contemporanea che meritano menzione per il significato spesso anche sociale dei loro lavori.
PER GIO non capisco cosa intendi per nutrirsi del nostro dolore. Concordo con te se alludi a certi programmi di intrattenimento e di morbosa infomazione ma l'artista se vive come propria. una sofferenza altrui non è mai o quai mai in malafede
Parlo in generale non degli artisti!
PER GIO beh sì devo ammettere che hai pienamente ragione.
Faccio fatica anche io.. però ogni tanto qualcosa ispira..e se sono versi sentiti, come i tuoi, ben venga..
PER FRANCO non tutta l'arte moderna è per me degna di considerazione; ci sono opere che mi emozionano profondamente che contengono un significato concreto e veicolano messaggi sociali o ad essi correlati; queste sono le opere moderne da me preferite.
"leggere" e interpretare delle opere d'arte non è (sempre) facile, soprattutto quando sembrano prestarsi a più letture; queste che hai postato non le conoscevo ma è interessante come ti abbiano suggerito questi versi.
E' vero, la sensibilità può salvare il mondo e, aggiungo, anche la poesia o l'arte in generale, uno strumento potente che chi è sensibile, ed è capace di attingere al proprio mondo interiore, utilizza per comunicare.
un caro saluto!!
I tuoi versi sono ispirati dalle opere ma in qualche modo indipendenti da esse, nel senso che trasmettono ciò che quelle opere ti hanno suscitato con la loro visione.
L'arte trasmette sensazioni diverse a chi la osserva, è una delle sue caratteristiche più peculiari, soprattutto per quanto riguarda l'arte moderna che a differenza di quella classica è proprio divisiva: o ti piace o ti lascia del tutto indifferente.
PER ANGELA sé la sensibilità e la libertà di pensiero possono essere vincenti
PER ARIANO: vero, in effetti mi hanno ispirato pensieri in parte indipendenti dalle opere stesse. Concordo con la tua conclusionem l'arte può unire ma può anche dividere sotto ogni punto di vista.
L' arte moderna è apparentemente meno immediata di quella classica, tecnicamente molto diversa. Il pregio probabilmente sta nel lasciare a chi la guarda un vasto spazio per l' interpretazione.
PER FABIO io amo l'arte più classica ma sento anche un forte richiamo verso l'arte moderna, ma non in maniera totale e generica, ma solo quando un o una artista riescono con la loro idea realizzata sotto forma per es. di installazioni o altro, a comunicarmi emozioni forti e messaggi profondi. Allontanandoci da questo campo, è un po' come parlare di murales: se sono quelli di Orgosolo, Valparaiso o quelli di Banksy li adoro, se sono ghirigori privi di senso e talento, non mi dicono nulla.
Opere che determinano una notevole connessione emotiva.
L'arte è sempre arte.
Buon pomeriggio.
La sensibilità è fondamentale per comprendere ogni cosa come ogni opera d'arte.
Ma è importante anche ciò che lascia a noi e ciò che noi ne ricaviamo. Come è accaduto a te con questa poesia osservando i lavori suggeriti.
Parole potenti che neanche gli artisti stessi avrebbero mi potuto immaginare.
Grazie di tanta bellezza Daniele.
*mai potuto
PER GIORGIO: vero.
PER PIA: grazie sono profondamente toccato da questo tuo commento.
PER CAVALIERE giustissimo.
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