mercoledì 30 giugno 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Le Differenze

E' una notizia che ho letto sabato su Repubblica (edizione cartacea) a pag. 16.

Si tratta di una rivoluzionaria sentenza della Corte Costituzionale Tedesca a favore dell'eutanasia.

La Corte ha affermato che in presenza di una volontà espressa del paziente, non é un omicida colui che aiuta un malato incurabile, o già in coma, a morire al fine di non avere la propria "vita" prolungata artificialmente dai medici contro, appunto, quella che era ed é stata la sua volontà.

Un passo importante che comprende, come ben spiega la giudice Ruth Rissing Van Saan, il tagliare il tubo dell'alimentazione forzata ( tutto chiaro Ministro Sacconi?) o staccare un ventilatore sempre se esiste la volontà espressa del paziente (preventiva o se cosciente, anche contestuale).

Ovviamente abbiamo da registrare la condanna della Chiesa Cattolica ma la Corte insiste affermando che "l'interruzione del mantenimento in vita, operata in conformità alla volontà espressa dal paziente, non é punibile" e... "l'accanimento terapeutico non può essere esercitato nemmeno su pazienti che non abbiano firmato il testamento biologico"

Testamento biologico che in Germania esiste e che é stato già firmato da 10 degli 80 milioni di abitanti della Germania.

Come dicevo, la Chiesa cattolica tedesca ha ovviamente espresso dissenso deciso verso questa decisione della Consulta tedesca ma, e qui abbiamo - se mi permettete l'espressione - la madre di tutte le differenze tra un Paese laico e civile ed il nostro, Sabine Leutheusser- Schnarrenberger, attuale Ministro della Giustizia tedesco, ha elogiato detta sentenza affermando, tra le altre cose, "che fa chiarezza legale su questioni fondamentali"

Esiste un diritto sacrosanto quando si tratta di questioni legate alla propria esclusiva sfera personale, che é quello della libertà assoluta di poter scegliere cosa si ritiene più consono al proprio sentire ed al proprio modo di essere e vivere.

Questa é un'altra delle differenze principali tra un Paese laico, civile e libero, ed uno che non lo é.
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lunedì 28 giugno 2010

L'Angolo del Rockpoeta: "La Profezia"

Tralascio le cazzate di Brancher (ma come si può affermare che attaccano lui perché la Nazionale di calcio ha perso!!!!!) e vi linko invece un articolo molto interessante di S. Rodotà che di fatto é più che esaustivo nel chiarire e spiegare il momento storico in cui stiamo vivendo oltre che riflettere esattamente il mio pensiero.

Vi lascio, inoltre, come probabile flebile ed illosoria speranza per il futuro, semplicemente questi versi:

LA PROFEZIA

E venne un giorno
In cui una persona
Dai tratti ed i lineamenti considerati blasfemi
Giunse fino a noi
Restituì dignità a Dio
Ed agli uomini.

Profezia del passato
Fu poi derubricata dalla Storia
Ed il marcio carrozzone dell'umanità
Riprese il suo corso volgare lungo secoli d'ignavia
E codardia congenita.

E verrà un giorno
Nel quale una profezia dal passato
Tornerà da noi
Contravvenendo a sterili convenzioni,
Regole barbare ed ipocrite
Vendicando secoli di menzogna.

Volgari latrati cesseranno
E sarà soltanto un immenso Arcobaleno.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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venerdì 25 giugno 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Qualcuno, Forse, Si Ricorda Dei Blogger...!

Mi rendo conto che l'italico Paese sia in lutto per l'eliminazione degli azzurri senza neanche aver vinto una partita, cosa mai successa, ma scusatemi se io tiro dritto e parlo d'altro. Perdonate la mia indelicatezza.....

E torniamo a parlare del DDL sulle intercettazioni.

Al riguardo vorrei sottolineare che finalmente sembra esserci qualcuno che si é anche accorto di come il comma 29 dell'art. 1 di questo DDL colpisca ingiustamente anche i blogger.

Ringrazio Pino Amoruso che ha nel suo blog riportato questa notizia
Due Signori del Pd, Paolo Gentiloni e Giuseppe Civati insieme con Matteo Orfini hanno lanciato l'appello anche ai Parlamentari del PDL per eliminare quel famigerato comma 29 "che prvede che la disciplina in materia di obbligo di rettifica prevista nella vecchia legge sulla stampa del 1948 si applichi anche ai “siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica”. L'articolo spiega molto bene che di fatto "I blogger, all’entrata in vigore della nuova legge anti-intercettazioni, dovranno provvedere a dar corso ad ogni richiesta di rettifica ricevuta, entro 48 ore, a pena, in caso contrario, di vedersi irrogare una sanzione fino a 12.500 euro. Ma un blog non è un giornale, il blogger non è un redattore.

Parole che condivido in toto. E' importante non abbassare la guardia. Manifestazioni il primo luglio e sapevo anche il nove. Questo aspetto si somma a tutto quello di cui molti di noi hanno già scritto e che sappiamo essere molto negativo anche per le inchieste dei magistrati e per la libera informazione.

A proposito di informazioni, notizie e leggi poi ridimensionate nei loro effetti, é interessante la sentenza della Corte Costituzionale che dichiara illegittima la legge che ha istituito le ronde nella parte in cui si stabilisce la possibilità di poter far agire cittadini, organizzati in ronde e non armati ovviamente in aree di forte degrado sociale dato che; in quelle aree, sempre secondo la Consulta, possono agire solo i servizi sociali.

In sostanza direi che, quindi, la parte più rilevante di quella norma é di fatto eliminata. Se le ronde servono solo per segnalare uno scippo in pieno centro senza intervenire per fermare lo scippatore e facendo operazione di testimonianza del fatto, come potrebbe peraltro benissimo fare un privato cittadino attraverso una propria segnalazione e non possono più agire, sia pure in via preventiva, per segnalare e fermare qualcuno in aree molto degradate, vi rendete conto che alla resa dei conti, non servono a nulla.
Per intenderci, se a Genova mi collocano le ronde in Piazza De Ferrari può anche essere parzialmente utile (in realtà tra polizia e guardie giurate proprio non se ne sente il bisogno, cmq...) ma capirete da voi come sarebbero, al limite, davvero utili nelle parti più buie, degradate e profonde del nostro Centro Storico, cosa che, alla luce di questa sentenza, non é ammessa.

Insomma, per ora almeno, qualcuno che sappia far rispettare la legge e premi anche il buonsenso ancora, sembrerebbe esserci. Una legge, quella sulle ronde, assolutamente demagogica; lo dicono i risultati.

Ma siamo a Giugno, l'Italia calcistica é nel pallone per l'eliminazione degli azzurri già al primo turno. E capisco che sia un problema serio al punto da far scatenare le ire (funeste) di Calderoli con la sua insulsa filippica.

A Calderoli vorrei solo dire una cosa: l'Inter ed altre squadre, se comprano stranieri (soprattutto le grandi) lo fanno perché non ci sono giocatori italiani forti altrettanto in quel ruolo: Milito, per fare un es. Costui é forse insieme a Messi l'attaccante più forte del mondo in questo momento. Ma pensate che l'Inter non avrebbe scelto un italiano come attaccante, se potessimo vantare un campione di quella forza? Quindi, Calderoli, la finisca di prendersela anche nel calcio con gli stranieri....Sia serio, per una volta.
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mercoledì 23 giugno 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Rischio D'Impresa

Quello di oggi sarà un post piuttosto breve. Pigrizia?

No, semplicemente quello di cui voglio parlarvi si dovrebbe riassumere (più o meno) in poche righe.

Rischio d' impresa è, o forse sarebbe più corretto dire "era", se non ricordo male e senza utilizzare paroloni da economista, quell'alea che l'imprenditore si assumeva attraverso gli investimenti e l'attività da lui stesso messa in moto che, nel caso di risultati non positivi, poteva creare perdite importanti e consistenti al patrimonio aziendale quando anche non personale.

Rischio d'Impresa invece oggi ha un significato del tutto innovativo che è andato anche rivoluzionandosi nel tempo: si tratta infatti del rischio che assumono i lavoratori dell'impresa nel caso le cose vadano male con il rischio di restare cassaintegrati o perdere perfino il lavoro, perchè, per esempio, l'imprenditore li molla tutti in braghe di tela per andare a produrre in Polonia; il tutto dopo essersi preso ed aver goduto di tutti i benefici e gli aiuti possibili ed inimaginabili dallo Stato.

E'così in realtà da anni oramai solo che adesso il rischio d'impresa non si limita a toccare i lavoratori sui soldi e sul loro stesso posto di lavoro, ma arriva anche a mettere a repentaglio diritti generali costituzionalmente garantiti come il diritto di sciopero, solo per fare un esempio.

Questa è un'evoluzione recente e assai pericolosa. Ed è realtà.
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lunedì 21 giugno 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Rispetto E Pietà

Rispetto e pietà.

Rispetto per la legge, per le persone. Rispetto per la fatica ed il lavoro altrui. Pietà per chi soffre e per chi può perdere tutto.

Oggi non esiste più nulla di tutto questo. Non il rispetto, tantomeno la pietà. Soltanto la logica del profitto e del risultato ad ogni costo.

E questo ovunque. L'Italia non é certo la prima, anzi é stata una delle ultime nazioni ad avere le proprie imprese che avevano iniziato a produrre all'est(ero) per risparmiare sui costi di produzione sfruttando i lavoratori di quei Paesi e quindi lasciando a casa moltissimi lavoratori nostrani.

Ma tutto questo accadeva già prima altrove, e continua ancora a succedere.

La Whirpool dopo 50 anni chiude lo stabilimento di Evansville nell'Indiana lasciando gli abitanti di quella cittadina sulla strada, di fatto quasi sul lastrico. E loro, invece, andranno a produrre al sole ammaliante del Messico; ma il risultato non cambia.

Con questi giochetti, a cui nessuno mette un freno, ecco che da un lato si colpiscono lavoratori seri che si vedranno cacciati non per non essere produttivi ma perché costano troppo avendo troppi diritti.... dall'altro, invece, si sfruttano lavoratori che sono quasi come degli schiavi e di fatto abbondatemente sottopagati.

Intere famiglie che non sanno come riusciranno non a vivere ma a sopravvivere.

Tutto il mondo é Paese quindi alla fine. Ed a indignarci, siamo tutti bravi. Ma alla resa dei conti vediamo che, anche nelle piccole cose, molti poi quando, si deve agire, si tirano indietro.

Intanto, come tutti saprete, é morto un grande della letteratura: Jose Saramago. Ateo militante, come lui stesso amava definirsi, era un personaggio coraggioso e deciso a difendere la libertà d'opiione sempre e cmq.

Lascia molto amaro in bocca il leggere quell'articolo piuttosto duro apparso sull'Osservatore Romano a seguito della sua morte.

Eppure la pietà dovrebbe essere una caratteristica cardine della Chiesa cattolica..... E quando si muore, infierire su chi non c'é più, diciamo che quantomeno é.... poco elegante.

Ed a proposito del rispetto, sembra proprio esserne del tutto sprovvisto il Presidente della BP il quale é tranquillamente in vacanza sul suo yacht mentre la fuoriuscita di greggio dai barili aumenta sempre di più. Si stima la possibilità concreta che vengano dispersi in mare circa 100.000 barili al giorno che si vanno ad aggiungere a quelli già sputati in mare in precedenza.

Ora, capisco bene che le vacanze ci devono essere per tutti, ma allora, in tal caso, io sarei anche d'accordo a farlo andare in giro sul e col suo cabinato, magari navigando però, se ci riesce, in mezzo a quel mare nero che sta morendo soffocato da quella materia viscida ed oleosa..

Le notizie di cui parlare ancora sarebbero tantissime e tutte ampiamente caratterizzate dal fatto che di rispetto degli altri non se ne sente più parlare.

Ma anche il rispetto e la pietà non sono valori che si possono esportare, al pari della democrazia. Ed allora si può solo attendere sperando che il vento cambi per riuscire a rispettare il prossimo nonché averne compassione e pietà nel momento dell'aiuto che ci viene richiesto.

Un'altra sfida in più, quindi: anche questa assai ardua e dura perché abbiamo parecchia strada da fare prima di riuscire ad invertire questo trend così negativo.
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venerdì 18 giugno 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Solidarietà Fuori Luogo

Sono 178 le società irregolari segnalate da San Marino al Governo Italiano in un anno. Un dato interessante che potrebbe e dovrebbe far riflettere anche sulla vicenda di Niki, io credo. Vicenda di cui non ci saremmo potuti occupare se avessimo già avuto in vigore il DDL sulle intercettazioni che stanno cercando di approvare.

Nell'articolo linkatovi, peraltro, ci sono parecchi dati interessanti ai quali vi rimando data anche la sua estrema brevità.

Intanto vogliono modificare (con il beneplacito di Confindustria, anzi oserei dire di fatto su loro insistita richiesta) gli artt.41 e 118 comma 4 della Costituzione al fine di poter rendere ancora più rapida la nascita di imprese, stabilendo di fatto che i controlli di cui si parla in quegli articoli, dovrebbero avvenire ex post e non in via preventiva. Voglio farmi un'idea più precisa attendendo anche di vedere come verrà proposto il DDL al riguardo ma, così a prima vista - ed avendo riletto gli articoli della Costituzione, oggetto delle modifiche, - devo dire che mi sembra una proposta, per usare un eufemismo, poco convincente... Non c'é bisogno di modificare la Costituzione, basterebbe per es. rendere più solleciti, snelli, ed efficienti tali controlli preventivi. Ed invece sembra che al minimo problema, la soluzione più idonea sia quella di tagliuzzare o, peggio, abrogare parti anche ampie della Carta Costituzionale italiana.

Chiudo "in bellezza" riportandovi le parole di Veltroni che ha dichiarato che l'accordo stipulato a Pomigliano (con tutti i lavoratori meno che con quelli legati alla FIOM almeno per adesso, salvo voto favorevole al referendum del 22 giugno) é duro ma non ricattatorio ed inevitabile. Leggetelo l'accordo. Ci sono dei passi molto pericolosi anche inerenti il diritto di sciopero che di fatto verrebbe molto limitato se non quasi del tutto negato.

Questo per dirvi che se al Governo si lanciano in DDL spericolati, é perché poi il più delle volte sanno anche di avere un'opposizione inesistente quando non perfino loro alleata, per cui loro ci provano....

Vi lascio con la solidarietà manifestata a Di Gennaro da parte dei Ministri Maroni ed Alfano dopo la sentenza d'appello che condanna l'ex Capo della Polizia ad un anno e quattro mesi di reclusione per aver indotto (istigazione é il termine più appropriato) a fare falsa testimonianza l'allora Questore di Genova Francesco Colucci sulla ricostruzione dei fatti del G8 a Genova nel 2001. Colucci "aggiustò" la sua testimonianza a proposito dello svolgimento dei fatti accaduti alla Scuola Diaz.

Che aggiungere... Una solidarietà, a mio avviso, del tutto fuori luogo.
Buon weekend.

Daniele il Rockpoeta
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mercoledì 16 giugno 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Apnea

Oggi andiamo random.

Mi ha molto colpito un post di Fabio R. all'interno del quale ha scritto e portato alla luce come anche in Radio, si stia assistendo, all'interno della RAI, e precisamente Radio 2, ad una lenta ma costante cancellazione di certi programmi. Da Condor (di Luca Sofri che peraltro devo ammettere non era poi così esaltante va detto, ma da qui a censurarlo ce ne corre) a Rai dire Goal e ad altri ancora che sembrano essere seriamente minacciati (io penso al Ruggito del Coniglio per es....).

Mi ha colpito questa notizia perché fino a poco tempo fa la Radio sembrava non essere interessata da questa ondata epurativa per il fatto che é molto meno mediatica della Televisione e perché é, conseguentemente, meno seguita sia pure potendo anch'essa vantare molti ascoltatori.

Ed invece, oramai, la longa mano del Potere arriva ovunque. Dall'etere radiotelevisivo fino a internet, blog compresi come ben sapete...

Intanto la Marcegaglia con un fare paternalistico-minaccioso-ricattatorio, fa capire ai lavoratori metalmeccanici della Cgil legati alla FIOM che sarebbe meglio, per il loro bene, accettare la Proposta di Marchionne per Pomigliano.

La FIOM ha invece detto no ed i lavoratori ad essa legati si esprimerannno giustamente per referendum il 22 giugno.

E' vero, il mercato delle auto é in crisi, ma non si può risolvere tale crisi costringendo gli operai metalmeccanici italiani a lavorare come schiavi per non vedersi portare via il lavoro ed assistere, quindi, allo spostamento della produzione delle auto in Polonia.

Intanto la Corte di Giustizia di Bruxelles ha dichiarato che la legge sugli incentivi per i decoder digitali non é ammissibile perché é aiuto di Stato in quanto avvantaggia le televisioni che stanno su quella piattaforma a discapito delle emittenti satellitari nonché avvantaggia chi produce tali decoder (Paolo Berlusconi....)

Ora non si capisce chi dovrà restituire tali incentivi - e con gli interessi ha dichiarato la Corte -(spero non chi ha comprato il decoder digitale..... non guardate me non l'ho minimamente acquistato.) ma la sentenza deve far riflettere...

E mentre si susseguono gli appelli per fermare il DDL sulle Intercettazioni (anche l'OCSE ha chiesto al Governo di ritirare tale orrore) permettetimi di "salutare"un probabilissimo pezzo di storia della canzone cantautorale italiana: si é spenta a Genova, all'ospedale di Sampierdarena all'età di 88 anni, Lilliana Tassio, ma tutti voi e tutti noi la conoscevamo con un altro appellativo: Bocca di Rosa.

Mito o Realtà? Faber disse che era tutto vero. Ora le smentite si sprecano ma per una volta credere ed abbandonarsi al romanticismo di questa storia non credo faccia male a nessuno.

Solo un attimo per rifiatare, e poi, nuovamente, rituffarsi in apnea per lottare ancora contro la melma che soffoca questo nostro Paese.
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lunedì 14 giugno 2010

L'Angolo del Rockpoeta: "Mobilitazione!"


Io spero che non sia così. Nel frattempo io continuo a lottare. Dobbiamo tutti uniti, continuare a lottare.

- Altri due suicidi in carcere. 31 casi in sei mesi

- Ed intanto Alfano & Co. guardano già oltre....

Detto questo vorrei lanciare un appello a tutte le organizzazioni sociali (da Emergency, al Popolo Viola, ad Amnesty, ecc...) per organizzare un presidio costante nei giorni precedenti nonché inerenti la votazione alla Camera del DDL sulle intercettazioni. Per cui chiunque mi leggesse e facesse parte di queste come di altre organizzazioni, spero vorrà attivarsi per riportare tale richiesta all'interno del proprio gruppo.

Chiedo inoltre a tutti voi che mi leggete di inviare una mail a Repubblica sia cartacea che on line (rubrica.lettere@repubblica.it ed al Direttore di Repubblica on Line V. Zucconi v.zucconi@gmail.com) per chiedere a Saviano di essere presente il giorno prima della votazione o il giorno stesso per parlare davanti a Montecitorio, al fine di per poter riunire il numero più alto e variegato di persone per protestare contro l'eventuale approvazione di questo orrore.

Questa oggi é la notizia più importante perché solo sconfiggendo questo DDL potremo ancora darvi notizie.

Ciò che vi chiedo é Mobilitazione.

SBARRE DI CARTA

Combatto per la mia parola
Perché il mio respiro spezzi le catene dell'oppressione.

Sbarre di carta
Imprigionano il libero pensiero.

Sbarre legali
Soffocheranno battiti e vagiti di libertà.

Prigionieri del Nulla
Evasione impossibile.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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venerdì 11 giugno 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Alea Iacta Est!

E la vergogna passò. Dal Senato, ora, quel DDL approderà alla Camera.

Vogliono imbavagliare tutto e tutti, magistrati compresi. Anche la rete, certo. Ma quello che ancora non capisco é perché ci ostiniamo a pensare che al di fuori della rete non ci sia speranza di far sentire la nostra voce cmq.

In realtà la rete é un oceano di siti, blog, forum, per cui riuscire ad avere un proprio spazio piuttosto visibile non é affato facile o scontato. E' vero, lo spazio a disposizione lo si trova più facilmente ed é pure gratis, ma questo non toglie che non si possa provare anche nella vita reale a realizzare qualcosa.

Questo DDL approvato al Senato sta facendo scattare una vera rivolta a quanto pare. Si parla di scioperi dell'informazione e di manifestazioni nazionali pronte a scattare. Questo é già positivo anche se forse oramai solo un movimento spontaneo generale di piazza ovunque in Italia potrebbe fermare tutto questo.

Alea Iacta Est disse Giulio Cesare: ed in effetti il dado é tratto ed il Rubicone questo Governo lo ha di fatto attraversato anche se, per il momento, solo per metà.

La minaccia é seria; alcuni articoli di quel DDL sono davvero un bavaglio per tutti, in particolar modo per i pubblicisti oltre che per noi poveri blogger.

Inoltre limitare fortemente, come accade in questo DDL, anche le intercettazioni ambientali diventa un modo molto subdolo per impedire la lotta alla criminalità organizzata, i cui capi non si riuniscono certo in luoghi pubblici aperti a tutti ma magari in un garage o in luoghi simili e che adesso sono equiparati a luoghi privati (come lo é per es. un'abitazione)

Molti di voi, di noi, oggi scriveranno sui loro blog, su facebook o altrove nella rete il loro sdegno, la loro rabbia, il loro senso di impotenza. Ma forse é giunto il tempo di, ribadisco, non vivere solo della rete e non restare isolati. Siamo tre? Dieci? Due? Venti? Non importa, quello che conta é, e sarebbe, riuscire a far arrivare la nostra voce anche al di fuori della rete in più posti possibile.

Spero che si scateni il "finimondo". Spero che questo DDL possa essere ritirato. Ma temo che il tanto temuto Medioevo sia oramai stato superato da una nuova età: non il Rinascimento ma una vera e propria Restaurazione, con il ritorno ad una "cultura" tesa però, paradossalmente, ad imporre un feudalesimo moderno dove il Capo del Governo é colui che, apparentemente, ha in mano più feudi e più terre; feudi e terre che dà in gestione a suoi fidati "amici" i quali sono tutti sotto il suo controllo. Ho scritto "apparentemente" in quanto ben altre realtà molto più complesse ed articolate e ben altre alleanze, talvolta anche trasversali, ritengo siano in gioco avendo, temo, veramente in mano il potere.

Quello che disgusta é che questo Esecutivo, molto astutamente, parte da un assunto corretto (quello di combattere veramente il fenomeno dell'abuso di intercettazioni e di pubblicazione delle stesse anche quando non attinenti alla fattispecie di reato per cui si é indagati) per far credere all'opinione pubblica che quello é ciò di cui realmente si sta occupando. In realtà poi leggendo il DDL ci si rende conto che gli scopi sono completamente diversi e sono quelli anche da me già riportati qui in precedenza.

Resta la voglia di lottare (forse, e da parte di quanti?), ma anche la necessità, secondo me, di non usare solo questo strumento fantastico che é la Rete per combattere.

Sperando davvero che non sia, in generale, troppo tardi.

Alea Iacta Est! Vediamo se siamo ancora in tempo a raccogliere la sfida. E vincerla.

Daniele il Rockpoeta
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mercoledì 9 giugno 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Conversiamo....?

Mi permetto, all'inizio di questo post, di riportarvi due commenti del post precedente:

Aries 51 ha detto...

Si. La piazza, la gente e manifestazione civile. Concordo, non è facile, tuttaltro che facile, ma lo splendido lavoro dei Bloggers per l' Informazione e lo scambio di idee rischia di essere svilito e diventare la parte iniziale di un game online o di una innocua e sterile abitudine, sopratutto per chi Blogger non è. Game con diversi livelli del tipo "apro Internet", "Leggo la notizia", "provo sdegno e mi incazzo", "scambio commenti di fuoco con gli amici", "chiudo Internet" fine del gioco ed il tutto si risolve in questo, giorno dopo giorno.
La presenza fisica, nelle condizioni in cui siamo, secondo me è necessaria e urgente. La cosa difficile è organizzarsi."

E poi ancora: Niente Barriere

........
" Daniele non aver paura di proporre, in bocca al lupo."

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Visto che condivido totalmente il commento di Aries 51, ed alla luce anche dell'esortazione qui riportata scritta da Niente Barriere, ho pertanto deciso di proporre una mia idea che ho già peraltro lanciato tra quegli stessi commenti:

" Io vorrei trovare blogger che fanno denuncia attraverso inchieste, arte, ed altro per formare un gruppo (anche un trio) e provare a trovare contatti in luoghi di diverse città per provare cmq a sensibilizzare anche al di fuori della rete, pur appoggiandosi anche ad essa. Trovarli.... E trovare anche chi ospiterebbe queste cose..... So che non é facile ma bisognerebbe provare secondo me."

Ed allora questo post non contiene notizie particolari: si dice (ma sarà poi vero?) che repetita juvant ma in tal caso vi rimando a tutti i i miei post prima di questo che hanno sempre cercato di trattare quanto succede nella realtà. Io, in questo post, vi chiedo di offrire soluzioni concrete e quindi non solo legate alla rete, oppure (per chi lo volesse) vi propongo di sposare concretamente la mia idea aderendo anche pubblicamente sul mio blog e/o contattandomi privatamente.

Per oggi é tutto. Venerdì é un altro giorno e si vedrà....

Daniele il Rockpoeta
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lunedì 7 giugno 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Destination Unknown

Smuovere le coscienze fa paura. Fa paura ai regimi dittatoriali, fa paura alle democrazie ferite, umiliate e che vengono sempre più straziate come la nostra.

Questo lo affermiamo in molti, lo sostiene anche Saviano. Ma può bastare? E' possibile sperare e credere che sia possibile che tempi più lunghi portino cmq al cambiamento? O forse visto anche il DDL sulle intercettazioni che potrebbe profilarsi all'orizzonte, un orizzonte minaccioso, incerto e cupo, potrebbe essere necessario agire prima ed essere di più, e non solo in rete?

E' un "annoso" discorso questo, ma la rete che io giudico importantissima ed essenziale, vitale persino, per diffondere notizie, ritengo debba essere sempre più, a mio avviso, strettamente collegata ad azioni, pensieri e fatti che accadano nella vita reale, ossia sulle strade.

L'omertà non é solo non confessare di aver visto certe cose, non é anche, come affermava ieri Saviano a Trento, non voler conoscere, io credo che sia pure non voler far conoscere e non volersi esporre per far conoscere la realtà.

Oggi, in questo post, nessuna notizia in particolare: se qualcuno ha visto Report sa che ci sarebbe già in quella puntata materiale per decine di post, compreso quel filmato sui fatti della Birmania del 2007.

Va bene fare denuncia anche di nicchia, ok provare a smuovere coscienze, ma forse sarebbe necessario vedere queste coscienze agire concretamente anche senza Sindacati o Partiti ad organizzarle.

Forse é vero, qui siamo ancora "troppo" liberi per qualcuno. Però questo ragionamento sembrerebbe presupporre che poi di fronte alla povertà ed alla vera disperazione ci sarebbe una rivolta. Ma siamo sicuri? E se in queste condizioni scattasse un golpe vero, reale, a livello di Birmania o cmq molto simile? Immaginate niente internet, coprifuoco, nessuna possibilità di comunicazione.... Ricordate L'Aquila dopo il terremoto o il G8 a Genova?

Ed allora forse, non é meglio svegliarsi adesso prima di scoprire che dopo scendere in piazza potrebbe costare a tutti, indiscriminatamente, la vita?
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sabato 5 giugno 2010

L'Angolo del Rockpoeta: "Sole Di Maggio"

SOLE DI MAGGIO

Morire al caldo primaverile di maggio
Raggi di sole accarezzano la mia fronte
Tracciata da un solco rosso fuoco
Di un tramonto senza più albe.

Cammino per paesi senza luce
Sterili campanilismi di povertà interiore

Perdo un occhio attraversando Capaci
L'altro lo perdo guardando il cieco disprezzo
Dispensato a piena voce contro scrittori di verità
E veri servitori dello Stato.

Mi si divora il cuore
Rinchiuso con voi dentro un'Asinara cassaintegrata

E mi sento straziare il fegato
Di fronte a sorda cecità
Contro mulini a vento privi di pale
E monitor senz'audio per potermi dar voce.

Morire al primo sole caldo di un'estate
In fase di prematura decomposizione;
Tenui raggi di sole avvolgono un corpo stanco.

Mani caritatevoli chiudono occhi ormai senza vita
Spenti da ferite non più curabili
Persi lungo tornanti di desolazione
Dentro un pellegrinaggio senza fine
Privo anche delle lacrime per piangere.

Viandante rassegnato
Si arrende.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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giovedì 3 giugno 2010

L'Angolo del Rockpoeta: "Il Nostro Dovere"

Oggi abbiamo bisogno di voi. Dico "abbiamo" perché tre "loschi" figuri sovversivi e per niente arrendevoli, hanno davvero bisogno del vostro sostegno per provare ancora a fare qualcosa per Ornella Gemini, la mamma di Niki.

I tre "loschi" figuri sono, oltre al sottoscritto, L'Incarcerato ed sR.

Oramai della vicenda di Niki praticamente tutti voi sapete ogni risvolto. Ma per chi ancora non avesse ben chiaro cosa é accaduto a quel ragazzo vi rimando per un sunto molto eloquente, come già feci in un'altra circostanza, al post di Alessandro Tauro che QUI vi linko, oltre ai tantissimi post molto precisi e ficcanti dello stesso Incarcerato, senza contare il blog di Ornella che é votato interamente a questa causa.

Come sapete 30 giorni dopo l'arresto di Niki il padre trova la casa del figlio di Ornella violata e con i 2 pc rubati. In quella casa solo i familiari di Niki potevano entrarci, e non avevano certo motivo di rubare i due computer del figlio....

Ebbene, anche questo aspetto misterioso é stato archiviato dai giudici di San Marino ma non lo é stato dal Tribunale di Avezzano, che ha rinviato a giudizio per appropriazione indebita chi ha ripulito completamente l'appartamento di Niki, portandosi anche via i due pc che Niki possedeva.

E qui si apre uno spiraglio interessante. Come sapete la vicenda di Niki é strettamente connessa con l'inchiesta Premium come vi ho già fatto rilevare in questo mio post poco tempo fa.

Ed allora lo scopo di questo post é quello di chiedervi di mandare una mail ai giudici della Procura di Firenze , Canessa e Monferini, e, per conoscenza, al Ministro della Giustizia di San Marino, chiedendo ai primi di considerare la possibilità di indagare anche in direzione di Niki , ossia anche collegando la loro inchiesta alla morte per omicidio di Niki Aprile Gatti. La mail a cui mandare il testo che sotto troverete e che dovrete firmare con nome e cognome, é la seguente: procura.firenze@giustizia.it

E' importante che siate in tanti. Le due indagini sono collegate ed é fondamentale che si possa aprire uno spiraglio: non sappiamo come andrà, ma questa incertezza non é un motivo sufficiente per non provarci.

Questo che vi riporto qui sotto é il testo della mail da inviare:

"Gentilissimi Procuratori Canessa e Monferini,

Sappiamo che state indagando su una inchiesta molto complessa ed importante: l'inchiesta Premium.

Tale inchiesta coinvolge alcune società informatiche e telefoniche, tra cui la Sanmarinese Oscorp.

All'interno di quella Società, incensurato, disposto a parlare per fornire ogni dettaglio utile alle indagini, c'era Niki Aprile Gatti il quale fu arrestato per truffa insieme ad altri appartenenti alla società Oscorp. Egli fu l'unico, fin dal primo istante, a voler collaborare con la giustizia, avendo la coscienza pulita.

Ci sono, a mio avviso, molti elementi che indicano come questa morte sia strettamente connessa con l'inchiesta di cui vi state occupando. Inoltre, anche grazie a numerosi articoli di giornale, si evince l'ombra della criminalità organizzata.

E' per questa ragione che sono qui a chiedervi di considerare l'ipotesi di allargare gli orizzonti della vostra indagine anche sulla morte di Niki Aprile Gatti soprattutto alla luce del furto in casa di Niki, per il quale il Tribunale di Avezzano ha rinviato a giudizio una persona per appropriazione indebita: tra i beni sottratti ci sono anche i due computer che il ragazzo possedeva.

Tutto questo, non solo per dare speranza di verità ad una madre affranta, ma proprio per stabilire la verità su una morte che troppo frettolosamente é stata archiviata come suicidio.

Con stima
Firma di chi ha scritto la mail."

PS: ricordatevi di inviarla anche per conoscenza al Ministro della Giustizia di San Marino Dr. Augusto Casali: questa la mail: segreteria.giustizia@gov.sm


Vi lascio con un mio appello:

IL NOSTRO DOVERE

Posso cantare per la gioia che ho di vivere
Posso cantare per un amore
MA HO IL DOVERE
SEMPRE
Di cantare per levare alto
Il grido di un'ingiustizia subita
Da me, dalla mia gente
E da ogni essere umano.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

E come cantano gli Inti-Illimani in un brano dedicato a Victor Jara:

"Yo no canto por cantar ni por tener buena voz
Canto, porque mi guitarra tiene sentido y razon."


Ed allora, leviamo alta la nostra voce che ha sentimento e ragione!
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martedì 1 giugno 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: 2 Giugno? No Grazie.

Domani é festa. E' il 2 giugno. La chiamano festa della Repubblica ma in realtà é ancora e sempre l'occasione per vere e proprie parate militari per mostrare quanto sono belli e fighi...

Non mi pare il caso neanche di soffermacisi troppo visto poi quello che sta accadendo nel mondo (vedi per es. Israele) e dato che abbiamo ancora impiegati a distanza di 10 anni, dei nostri soldati italiani in Kosovo senza che, a quanto pare - in base ad una interrogazione parlamentare sentita nel question time di oggi alla Camera - nulla si sappia sui tempi di rientro nonché di conclusione della missione, tenendo presente che, di fatto, sarebbero cmq sempre in pericolo dato che la zona é tutt'altro che tranquilla. Ma, ripeto, di loro non si parla neanche più....

In realtà, una Repubblica vera dovrebbe occuparsi, in tempo di pace, dei suoi connazionali ed, in particolar modo, dei giovani. Peccato che la disoccupazione giovanile tocchi nel nostro Paese il 30%.

Sulla crisi dell'occupazione é perfino superfluo tornare a discuterne. Basta ricordare "L'Isola dei Cassaintegrati" ossia quei lavoratori sardi che si sono "autoreclusi" all' Asinara....

Ma domani sarà festa, quindi viva la nostra Patria!!!! Viva la libertà d'informazione, viva la possibilità di non vedere limitate le indagini dei giudici, viva un Paese libero oramai dalla Criminalità Organizzata, un Paese che può permettersi di vedere Saviano in grado di girare sereno e senza scorta per le strade.... Ops.... il panorama in realtà é un po' diverso da questo; vero?

Ed allora domani é festa. E' un giorno per riposarsi dalle fatiche lavorative (sempre per chi lavora, e sempre che invece precari a rischio non si ritrovino, magari, anche in questo giorno a fare turni non proprio ortodossi....). E' un giorno in realtà inutile.

La vera data di questa festa, secondo me, sarà sancita in calendario correttamente solo quando questa Nazione riuscirà ad essere un Paese veramente libero, civile e magari non perennemente, o quantomeno assai frequentemente, a rischio di golpe (come per es. nel 1993 come ha di recente affermato Ciampi ricordando quei giorni....)

Per oggi é tutto, vi lascio non prima di avervi fortemente raccomandato di venire qui giovedì mattina dalle ore nove in poi per leggere il post su e per Niki.

C'é bisogno di tutti Noi. Di tutti Voi. C'é bisogno di quella parte sana di questo Paese.

Vi attendo.

Daniele il Rockpoeta
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