mercoledì 31 maggio 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "La Pratica Invisibile"







Laura non c'è
Ma non è andata via
Non è sparita
È solo una pratica invisibile
Per il Comitato Etico 
Che a quanto pare
Cosa siano etica e pietà
Sembra non saperlo.

Questo è il suo nome
E non è un numero di pratica
È un essere umano 
Un essere umano che soffre
Ogni dannato giorno.

Affetta da SLA
Una forma progressiva ed avanzata
Bastarda ed aggressiva
il 20 aprile 2022
Chiede la verifica
Delle sue sofferenti condizioni
Alla ASL dell'Umbria
Per attivare la procedura del suicidio assistito
Come fu per Dj Fabo

Il primo step sei mesi dopo
Commissione medica
E verifiche che confermano 
Lo stato grave e sofferente di Laura

"Ci siamo", direte voi.
No manca il parere del Comitato Etico Territoriale
Quello che finge di non vedere le pratiche
A cui la legge non obbliga a decidere 
Entro un tempo limite
E che quindi può fregarsene
Può fare obiezione di coscienza 
Barricandosi vigliaccamente
Dietro l'alibi del tanto lavoro arretrato
E obiettando che le loro pratiche sono delicate
E non hanno scadenza

Vero,
Solo la morte naturale 
Lunga e sofferta
Di queste pratiche gravemente malate
Sembra per loro l'unica scadenza.

E così Laura
Si trova imprigionata
Oltre che tra le inferriate della sua malattia
Anche dalle bizze del Comitato Etico Umbro

E chissà
Fosse residente altrove
Toscana, Marche o Liguria
Magari avrebbe avuto già il responso favorevole
Ma lei vive a Perugia
Ed il comitato immorale
No amorale 
Pardon etico competente
È quello umbro.

Ma per loro
Laura non c'è
È una pratica invisibile
Proprio come la sofferenza di Laura
Che sembrano ignorare
Fingere di non conoscere
Ma che sicuramente mostrano di non comprendere

Ci dovrebbe essere una legge nazionale
Che li obbligasse a decidere
Entro tre mesi dalla ricezione della pratica
Ed in caso di decadenza dei termini 
Senza alcuna loro decisione
Considerare la pratica automaticamente approvata.

In un Paese civile ci sarebbe già quella legge
Anzi negli Stati civili vige direttamente l'eutanasia

Ma soprattutto 
In questo nostro Paese
Marcio e bigotto
Ci vorrebbe una legge 
Composta da un solo unico 
Fondamentale articolo:

ART. 1

 "Solo atei nei Comitati Etici Territoriali"



DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 29 maggio 2023

L' Angolo del Rockpoeta®: "Cielo Denso"

 Grazie, un "Grazie" immenso a Caterina   per avermi ispirato questa mia poesia dopo aver letto la sua lirica che trovate cliccando QUI ed ispirata, come peraltro anche i suoi stupendi versi, dalla foto che ho postato anche da me in fondo.

CIELO DENSO 

Cielo denso
Dubbio amletico: Alba o Tramonto?

Mondo amniotico
Non ti protegge più
E sei in balia degli eventi

Droni malvagi
Bombardano nubi innocenti
Con ioduro d'argento 
Ordigni lanciati per ordinare alle nuvole
Di far piovere o non piovere.

Così si chiama
Ed esiste da decenni

L'uomo vuole dominare anche il clima
Violentare le nuvole
Ma non capisce che presto 
Natura e cielo si ribelleranno
E sarà la sua fine.

Mondo amniotico
Non ti protegge più
Ed un ghiacciaio agonizzante
Si lascerà cadere a valle placidamente
Travolgendo le nostre esistenze
Arroganti e narcisiste 
Trascinandole all'inferno.

E tra quei pochissimi superstiti
Schiavi della Nuova Terra
Dominata da Alberi, mare, cielo e luce
C'è chi giurerà di aver scorto
In quella furiosa valanga di neve e ghiaccio
Un sorriso beffardo
Come un emoticon abbozzato
Una valanga felice di morire
Per annientare l'umanità.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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NOTA (1) si chiama anche Cloud Seeding e non è fantasia : ne parla Stefano Massini e basta cliccare il verso "Inseminazione delle nuvole" e si viene indirizzati sul suo video e poi ancora QUI per maggiori dettagli, e poi si trova cmq molto in rete.





Foto dal Web


venerdì 26 maggio 2023

L' Angolo del Rockpoeta®: "Dramma A Più Voci"

Ispirata da questo post di Gus e da una frase specifica "Si nasce per amore"  Questa mia poesia è per dire  che "Si dovrebbe nascere per amore"...

DRAMMA A PIU' VOCI

Sono Matteo
Oggi compio 7 anni
Mia mamma Sofia ne ha 23
Non ho un padre
Ed in realtà nemmeno una mamma.

Non fraintendetemi
Sofia con me è gentile
Mi accudisce
Adempie ai doveri di madre benissimo
Non mi fa mancare niente
Niente tranne il suo amore.

Sono Sofia
ho 23 anni
Sette anni fa una cotta adolescenziale 
Mi seduce 
Io ci casco in pieno
E poi il finale già scritto
Classica delusione d'amore.

Sarebbe tutto nella norma
Un cliché più che conosciuto
Solo che in un pomeriggio assolato
Facciamo l'amore...

Zero precauzioni
E resto incinta.

Io non lo volevo
Anche perchè lui si era dileguato
Certo non mi avrebbe aiutato
Ed io ero ancora una ragazzina
E lo sono ancora oggi 

Matteo
Mio figlio
Ora ha sette anni
Io faccio la brava mamma
Ma ammetto che non riesco ad amarlo
Non in modo viscerale 
Non da vera madre che sogna 
Di esserlo da sempre.

Sono Luca
Ho 15 anni
E sono il frutto 
Di una scopata salva-matrimonio.

Come? Non sapete cosa sia?
Semplice
È quando la coppia è in crisi
Ed entrambi pensano che metterti al mondo 
Sia la soluzione ai loro problemi di coppia.

Peccato che non sia così
Peccato che comunque si siano separati
Dopo nemmeno due anni dalla mia nascita
Peccato che siccome non ero io 
Il vero oggetto del loro desiderio
Ma ero solo uno strumento 
Per realizzare il loro scopo
Per appianare i loro problemi di relazione
Una volta avendo io fallito in quella missione
Ecco che sono stato per loro sempre più un peso.

Accorgersene è dura
Scoprirlo con assoluta certezza
È terribile
Non essere crollato è un miracolo
Miracolo che ha un nome: Sonia

Io ho trovato l'amore
Io non sarò come i miei genitori
Io sarò un uomo. 

Sono Francesca
Ho 43 anni
Sono la mamma di Luca.

Speravo di trattenere  mio marito
Speravo che un figlio ci avrebbe rinsaldato come coppia
Ma ho fatto un errore enorme
E l'altro mio errore
È che ora faccio la mamma da 15 anni
Ma non sono brava nè forse portata
Anche perchè se economicamente
Non sono lasciata sola dal mio ex marito
Per il resto lui si è defilato 
E la parte affettiva ed educativa 
È tutta sulle mie spalle.

Non voglio che siate compassionevoli
Aver usato Luca come strumento per un mio scopo
E non averlo voluto per un atto d'amore 
Facendogli sentire questo fastidio inconscio che provo
Ogni volta che lo vedo
È qualcosa che 
Sono io la prima a dirlo
Non merita la compassione da parte di nessuno di voi
E se è cresciuto un bravo ragazzo 
Non è per merito mio.

Sono Marco
Sono diventato maggiorenne oggi
Ho avuto tantissimi regali 
Ricevuto abbracci d'amore
Dalla mia ragazza
Dai miei amici
Ma soprattutto da mia madre
Una donna stupenda
Coraggiosa
Forte
Che mi ha voluto
Nonostante il modo raccapricciante 
In cui sono stato concepito.

Non ho un padre
O meglio 
So chi è 
E spero che dove sta adesso
Gli riservino lo stesso trattamento 
Riservato a mia madre
E che possa morire presto.

Mia madre, Laura, ha 35 anni
E mio "padre"
L'ha stuprata all'alba di 18 anni fa

Mia madre è infermiera
Usciva dal turno di notte
Saranno state le 5 del mattino
Lei stava sempre attenta
Ma era inverno
Ed a quell'ora
In strada c'è il deserto
Ed è ancora buio 
Come se fosse notte fonda.

Di colpo dal nulla
Esce una figura maschile
Forte, alta
Che la blocca e...

Io sono il frutto di quell'orrore
E se mia madre non mi avesse voluto
Facendomi adottare
Lo avrei capito
Se avesse abortito lo avrei capito
Ma mi ha tenuto
Ed amato
E due anni fa
Ha avuto la forza di 
Raccontarmi tutto.

La mia mamma è la più bella del mondo
Mia mamma è la migliore del mondo

So che sono frasi fatte
Ma mai come in questo caso
Sono vere.

Vi starete chiedendo perchè
Parlo solo io 
Perchè mia mamma non viene qui
Anche lei
Per raccontarsi come le altre.

Semplice
Le storie degli altri due figli
Sono antitetiche a quelle delle loro madri
O comunque raccontano un disagio profondo
Nel sentirsi in qualche modo non voluti.

Questa invece è una storia a senso unico
Mia madre ve la racconterebbe allo stesso modo
Solo che poi a lei
Qualche stronzo malato e pervertito 
Si metterebbe a chiederle particolari morbosi
Che a me non potete chiedere
E quindi il minimo che da figlio amatissimo
Io possa fare
È proteggerla da voi
Come lei ha protetto me 
Ogni singolo minuto della mia vita

E con questo ho detto tutto
Sono Marco
Ed ho una mamma
La migliore del mondo.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®



mercoledì 24 maggio 2023

L' Angolo del Rockpoeta®: "Predatori Onnivori"

Un grazie a Giorgio del blog Easily Change che nel post della poesia "Corona Di Spine" nel suo commento ha usato queste due parole ispiratrici di questi miei versi.

PREDATORI ONNIVORI

Ci definite assasssini
Affamati di dominio e denaro
Ed è così

Ogni situazione 
Che può darci ricchezza, potere
E supremazia sulle vostre fragili ed inutili anime
Noi la cogliamo al volo
E ce ne cibiamo

E quando l'occasione propizia 
Manca da un po' troppo tempo
E la nostra fame cresce
Allora la creiamo noi
E ve la spacciamo per vera.

Noi abbiamo denti aguzzi e giganti
Come squali
Lingue da formichiere
Capaci di suggere ogni vostro liquido vitale
E potenti ventose per aspirarvi l'anima

Noi possiamo fomentare guerre
O allearci con chi ci promette di fomentarle

Oppure fiondarci su vere o presunte epidemie
E sfruttare paure e necessità
Per ricattare governi e popolazioni

E siamo ovunque
Ci trovate in finanza
In politica
Dentro ai media
Ci infiltriamo nelle vostre vite
Come scarafaggi 
Dalle tubature delle vostre abitazioni
E non ci stanchiamo mai di mangiare.

Il nostro vorace appetito
È eterno e costante
Non si interrompe mai
Se non per quel poco tempo
A voi necessario per leccarvi le ferite
E per dimenticare le nostre responsabilità
Nella remota eventualità
Che vengano accertate
Ma non legalmente dimostrate,
Per poi ricominciare
Su nuovi fronti 
E nuove realtà

Giusto il tempo di illudervi 
Che tutto è tornato come prima
E che tutto di nuovo andrà bene.

Permetteteci di presentarci
Non con i nostri "nomi " 
O per meglio dire marchi 
Delle più grandi multinazionali
O di potenti società di gestione dei vostri risparmi
Ma con il nostro vero "nome"
Con la nostra reale denominazione.

Noi siamo i Predatori Onnivori
Ci cibiamo di ogni aspetto delle vostre vite
Se ciò può darci soldi e potere

Noi siamo predatori onnivori
Anche se
A ben vedere
Tutto ciò di cui noi ci cibiamo
Si riconduce alla famiglia di un unico 
Solo
Irrinunciabile
Alimento:
Il Potere.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 22 maggio 2023

L' Angolo del Rockpoeta®: "Il Buco"


IL BUCO

Idealizzarmi
Solo questo sapete fare
Voi uomini.

Immaginarmi secondo le vostre impressioni 
O le vostre fantasie
Voi non avete curiosità
O desiderio di sapere davvero chi sono 

Che mi cerchiate per i miei servigi
O semplicemente mi osserviate 
Sfrecciando con la vostra auto
Mi volete pensare e comporre
Come un puzzle 
Secondo i vostri canoni.

Ed allora 
Se siete miei clienti
O sono una troia 
O vostra sorella
Figlia
Madre
Segretaria
O semplicemente un buco in cui venire.

Se invece
Non vi fermerete mai 
E proseguirete oltre
Ma mi notate
Allora vi si accende un'altra luce
Quella di provare a darmi un volto
Non solo quello che vedete con i vostri occhi
Ma quello interiore.

Allora ecco che
Se sono più anziana
Più accorta
Più dignitosa
Meno discinta
E bianca di pelle
Probabilmente sono italiana
Sicuramente ho famiglia 
O l'ho avuta
Ed a seconda che sia nei vicoli di Genova
O in una strada della periferia di Roma o Milano
Sono una prostituta di lungo corso
Oppure sono una sventurata
Che ha perso lavoro e casa
Ed ha deciso di battere il marciapiede
Anche se dove sto io
Il marciapiede non c'è neanche
Sono sul ciglio della strada.

Io per voi sono un'idea
Una fantasia
Un momento di riflessione 
O più di frequente
Solo una fessura da penetrare.

Ma qualunque cosa voi vogliate da me
O se invece non ambite ai miei lavoretti
Qualunque cosa fantastichiate su di me
Alla fine
Io per voi sono solo un punto invisibile
Su di una strada
A cui pagare venti euro per "scaricarvi"
O un'istantanea su cui fare pensieri ed ipotesi
Al volante della vostra vettura

O magari
Ho l'ambito onore di assurgere 
A personaggio di un racconto breve
O di una tua poesia
Sì perchè anche tu
Mio caro Rockpoeta
Mi stai provando ad immaginare
Partendo a tua volta
Da un altro momento di immaginazione.

Io posso anche essere intuita
E magari qualcosa di me l'avrete colto
Ma nessuno di voi mi ha parlato
Nessuno di voi si è fermato un solo istante
Perchè avreste capito
Che la mia vita è una merda
Che non ho un marito se sono qui
E se lo avessi sarebbe uno di quelli 
Da cui fuggire di corsa
E che se anche avessi un figlio
Non saprei nemmeno dove sta
E che magari lui 
Proprio in questo preciso momento
Starà dicendo alla sua ragazza
Che sono morta anni fa
E soprattutto avreste compreso 
Che mentre lavoro
Non ho tempo di mettermi a fare conversazione
Non certo gratis
E che vi avrei mandato entrambi al diavolo.

Ora mi eclisso
Non prima di dire che
A chi cerca di immaginarmi
Sensibile
Colta e sventurata
E lo fa senza un mio guadagno
Forse preferisco chi
Molto più prosaicamente
Mi paga  
E paga semplicemente
Per avere un buco in cui venire.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA® 

venerdì 19 maggio 2023

L' Angolo del Rockpoeta®: "La Ricetta"


LA RICETTA

Viltà ed ipocrisia
Violenza e sadismo
Indifferenza, ignoranza, superficialità
E solo raramente
Ed in pochi soggetti
Un barlume di sensibilità e genio 
Ed un pizzico di bontà d'animo

Questo è l'uomo
Questo era l'uomo
Oggi gli ultimi due ingredienti
Già rari un tempo
Sono stati cancellati
Ritenuti inutili, superflui.

Ecco la ricetta odierna dell'essere umano
Un cocktail di orrore e pavida indifferenza

Ma Noi
Quei pochi di noi 
Nati con la ricetta originaria
Oramai tramandata solo a voce
Non ci stanchiamo di cercare 
Di riportare in auge i veri ingredienti
Per creare un vero essere umano

Noi fatti di coraggio
Sensibilità d'animo
Amanti della libertà
Difensori del rispetto
Strenui detrattori dell'indifferenza
Dell'ipocrisia e della violenza
Noi
Creati, nati ed impastati
Con l'argilla di una volta
Noi
Rarità fastidiose che ancora respirano
Lottano 
E non si arrendono.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 17 maggio 2023

L' Angolo del Rockpoeta®: "Corona Di Spine"

CORONA DI SPINE

È come una cavalcata in mare aperto
Sortilegio inquietante
Utopia disperata
Questa è la vera pace.

Sotterfugi di casta
Ignoranza e perverso perbenismo
La impediscono
Giochi di potere sulle vostre vite
Interessi particolari sulla vostra pelle.

Vogliamo la guerra
La vostra guerra
L'abbiamo provocata
Altri l'hanno iniziata
E noi siamo "Innocenti"
Ma tu popolo sei la vera vittima. 

Vogliamo la guerra
La vostra guerra
E che guerra sia:
Prima invieremo armi
E poi su ciò che resterà della vostra terra
Vi aiuteremo a ripristinare 
Case, strade, uffici e semafori.

La ricostruzione sarà la nostra fortuna
Ricostruire sulle vostre macerie
La nostra pace
Il nostro benessere
La vostra necessità

Ricostruiremo le vostre case
Case vuote da riempire con i vostri morti;
Gli accordi parlano chiaro
Noi vi ridiamo gli immobili
Le cose di uso quotidiano
Ma le vite perdute dei vostri cari
Quelle non le potrete riavere indietro
Noi non siamo Dio
Siamo solo i vostri benefattori terreni.

Fiducia obbligata
Disperata e mortale corsa a perdifiato
Lungo una sottlinea linea blu 
Disseminata di infami stelline gialle
Serva di stelle e strisce
Serva e basta.

Popoli sovrani schiacciati
Un sortilegio malvagio li ha addormentati
E privati della loro libertà
E così ora 
Al posto del loro scettro e della loro corona
Tengono tra le mani rassegnate
Solo una insanguinata corona di spine. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 15 maggio 2023

L' Angolo del Rockpoeta®: "Covid - Mobbing"

COVID - MOBBING

Covid - mobbing
Nessuno ne parla
Ma noi lo abbiamo subito
Noi che non ci siamo inoculati
Quel falso vaccino
Quel siero inefficace
E pare sempre più anche
Piuttosto pericoloso.

Docenti e personale sanitario
Lavori differenti 
Stessa sorte.

Io
Relegato in uno stanzino
A fare lavoro di segreteria
Senza poter insegnare ai miei bimbi
E trattato come un appestato.

Isolato dalle mie colleghe
Non potevo avvicinarmi nemmeno alla macchina del caffè
O andare nelle parti comuni per un bicchiere d'acqua.

Considerato un reietto
Ma soprattutto 
Odiato per aver vinto la battaglia
Una vittoria per la vita
Visti gli scandali e le menzogne 
Sempre più evidenti e comprovati.

Io 
Diffamato in una riunione
"Il Maestro Luca non si è vaccinato 
Quindi non ha dimostrato senso civico
E dovrebbe ripassarsi la materia inerente"

E questo è il mio capo
Il preside
Un prete
E pensare che Gesù amava tutti
Ma d'altronde lui non è Gesù...

Ed anche ora
Che sono di nuovo con i miei bambini
Sono tollerato a malapena
Perchè ho resistito
Perchè ora che si vedono
Sospette morti improvvise
E casi sempre maggiori di gravi effetti avversi
Ora che si sa
Che quel consenso informato
Dove si dovevano riportare eventuali allergie
E possibili cause capaci di innestare pericolose reazioni,
Di fatto non veniva nemmeno letto
"Non c'era il tempo" - ha dichiarato un infermiere - 
"Troppe persone, non avremmo mai finito in giornata",
Ora che tutto questo ed ancor di più si conosce
Provano verso di me ancor più rancore e risentimento.

Ignorato
Ancora oggi sopportato con fatica
Eppure la mia colpa 
È solo quella di aver difeso il mio diritto
A non inocularmi un falso vaccino
Mai sperimentato
Mai testato per dimostrarne la sua efficacia
E di aver salvaguardato la mia salute, la mia vita.

Senza stipendio per mesi
Hanno tentato e tentano costantemente
Di privarmi della mia dignità
Di umiliarmi con le loro battutine idiote

Ma ora loro hanno paura
E ridono molto meno
Ora che oltre ad essersi fatte almeno tre dosi
Essersi prese il covid almeno due volte
Contro le mie zero 
Zero come le dosi inoculatemi di quel siero,
Hanno paura per la loro stessa vita..

Io capisco chi non ha avuto la forza
Di rinunciare a lavorare
Ma non concepisco quell'odio fanatico
Ed ancor meno quel comportamento vile da Kapò 
Che trovo ancor più ripugnante dell'odio
Perchè più viscido e traditore.

L'indifferenza
Quella freddezza ordinata dall'alto
L'ostracismo sistematico nei miei confronti
Ed il dolore che ho provato
E sento ancora adesso nelle mie viscere
Non li posso nè potrò mai dimenticarli.

Mi chiamo Sara
Sono primario di medicina interna
Nell'ospedale principale della mia città
Anch'io esclusa dal lavoro e dallo stipendio
Per aver difeso la mia salute
Inaudito.

Mi è stato chiesto
Di raccontare la mia storia
E l'ho fatto 
Ma in realtà 
È molto simile a quella di Luca

Una volta reintegrati
A Luca era fatto divieto di vedere ed insegnare ai suoi bimbi
A me invece di curare i miei pazienti
Moltissimi dei quali, peraltro,
Vicini a me 
E solidali con la mia decisione.

Eppure
Anche da me covid - mobbing
Eppure anche a me
È stato riservato un odioso
E squallido trattamento 
Mirato a fiaccarmi dentro
E farmi pentire della mia decisione

Ma non posso pentirmi
Di aver scelto di vivere
E non posso pentirmi
Per aver voluto preservare la mia dignità
Non posso farlo nè mai lo farò. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 12 maggio 2023

L' Angolo del Rockpoeta®: "No Reason"

NO REASON

Dormono
Notte fonda
Tutto tace 
O quasi.

Smartphones inanimati
Prendono vita
Come Intelligenze Artificiali
Il loro microfono si attiva
È una app che li accende da remoto
Ed ascolta.

Possesso cibernetico
Nessuna via di fuga
Loro sono con te
Vengono ovunque con te
Ti possono registrare
Ascoltare
Senza il tuo permesso
E non si torna indietro.

Fantascienza? No Whatsapp

Molti utenti
Denunciano 
Che questa app
Accede al microfono del loro smartphone
Per esempio di notte quando dormono.

Un bug
Risponde Mark
Pochi ci credono
E comunque
Anche fosse
È preoccuppante
Resta inquietante.

Elettrodomestici che parlano
App con cui comandi quasi ogni cosa
Dentro la tua abitazione
App che ti illudono di avere il controllo
Ma sono loro a controllare te
A sorvegliarti
Ad ascoltarti
A consolarti
Forse perfino a sedurti.

E fu così
Che come un'oscura entità
Che inconsapevolmente 
Ci trascinavamo sempre appresso
Fummo fagocitati e distrutti.

Spiati dai migliori amici dell'uomo del terzo millennio
Traditi
E resettati

E come esseri lobotimizzati
I pochi supersistiti continuavano
A vagare catatonici per le strade
Senza darsi pace
Boffonchiando due sole ma eloquenti parole
A testimonianza del loro ignorante stupore:

No reason
No reason
No reason

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 10 maggio 2023

OUT OF ORDER: Altre Importanti Iniziative All'Orizzonte

Ricorderete l'iniziativa per impedire un'assurda funivia nella mia città, ma nel dubbio a questo link trovate i due post precedenti 

A tal riguardo ringrazio Angela Maratoneta Giò che mi ha inviato l'elenco delle prossime iniziative  del Comitato contro la Funivia che pubblico qui di seguito.

 Prossime iniziative NO Funivia
 

Queste le prossime iniziative del Comitato Con i piedi per terra:

 
Giovedì 11, alle 18:30, ci sarà un incontro pubblico sulla funivia nella sala parrocchiale della Chiesa di San Giuseppe al Lagaccio. 

Questa occasione nasce per spiegare chiaramente e in dettaglio ciò che si sa del progetto: dove saranno i tralicci? Cosa possiamo aspettarci dai cantieri? Dove sarà la stazione intermedia, la "fermata del Lagaccio"? Dove costruiranno il secondo traliccio, e che impatto avrà sulla Gavoglio e sulla viabilità? 

Parleremo dell'iter del progetto, e del ricorso che stiamo per depositare contro la decisione della Regione di non fare, nonostante tutto, una Valutazione di Impatto Ambientale sull'opera. 
 
Giovedì 18, alle 10:00, ci sarà una Commissione Regionale che discuterà del progetto della Funivia e della decisione di non sottoporlo alla  Valutazione di Impatto Ambientale, a cui interverremo esponendo tutte le nostre critiche all'opera, spingendo verso soluzioni alternative che preservino il Parco dei Forti. 
 
Per Sabato 27 invece stiamo preparando un apericena, alla Fratellanza Artigiana Genovese, per finanziare il ricorso al TAR: questa è solo un'anticipazione, ma segnatevi la data!

 
PAYPAL PER SOSTENERE LE SPESE LEGALI: conipiediperterra.ge@gmail.com
 
FACEBOOK: https://www.facebook.com/Conipiediperterra.Genova

 TELEGRAM: https://t.me/nofunivia
 
SITO: https://www.nofuniviagenova.org/

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Quello che io da Genovese vi chiedo è solo una cosa: non lasciateli soli, non lasciateci soli. Condividete, sensibilizzate e se siete del luogo, partecipate e sosteneteli. Sostenere loro è in realtà un modo per sostenere tutti noi, perchè oggi è quella funivia in quell'area, ma domani a chi potrebbe toccare?

lunedì 8 maggio 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Le Sirene Dell'Oblio"

LE SIRENE DELL'OBLIO

Al principio è come un lenzuolo leggero
Che ti protegge lievemente da brezze primaverili
Poi come una coperta ti avvolge
Come un sudario ti soffoca
Come un'onda ti tramortisce

Ma nonostante si sveli presto
Quando accade
Così tanti ne sono stati travolti
Al punto da non riconoscere l 'errore
E di non capire e non voler ammettere
L'inganno subito.

E  poi si vuole dimenticare
Ed evitare di vedere
I danni di quel sudario
La devastazione di quell'onda non così anomala
Pronti ad abbeverarsi a fonti putride di informazione
Pronti ad altre dosi di menzogna
Per non guardare in faccia la verità
Verità che fa paura a molti
Verità che invece per alcuni 
Che ci urlavano "Feccia, Untori!"
Provoca in loro una imbarazzante vergogna
Che genera ancora più odio nei nostri confronti.

E voi
Anche voi che siete d'accordo con noi
Salvo ricredervi col tempo
Non fate l'errore 
Di volerci passare sopra
Fate sentire le vostre voci
Ascoltate chi denuncia 
Per sconfiggere le Sirene dell'Oblio
Ma semplicemente la ignorano
E fingono che nulla di ciò che emerge 
Sia reale.

Voltarsi dall'altra parte
Adesso
Vi trasformerebbe da vittime a colpevoli 
Vi renderebbe come loro fascisti e complici
Di questo sterminio
Di questo abominio

Voltarvi altrove
Non vi salverà dal peggio 
Una prossima volta,
Perchè ci sarà una prossima volta
Se questa la faranno franca,
E non permetterà una seria prevenzione
Contro una nuova pandemica falsità
Perchè non avrete gli anticorpi per identificarla. 

Ed accadrà presto
E di nuovo vi avvolgerete in quel lenzuolo
Poi coperta ed infine sudario
Ma questa volta non sarete vittime
Vi sarete impiccati con le vostre stesse mani.

Unità
Solo così si può sconfiggere il loro odio
Perchè noi siamo solo cavie a due zampe 
Da odiare se ribelli
Da illudere di amare se ubbidienti e sottomesse.

Ma non dimenticate mai
L'amore è anche verità, sincerità
È pensare al bene dell'altra persona

L'amore è una carezza
Che l'ignoranza non comprende
Che l'invidia non prova
Che l'odio anela
E non potendo avere
Vuole solo distruggere 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 5 maggio 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Camere D'Albergo"


CAMERE D'ALBERGO

Camere d'albergo
Piccoli microcosmi chiusi 
Invisibili ad occhi estranei
Esistenze anonime e silenziose
Clandestine o soltanto impaurite.

Camere di un Motel
Letti di passaggio
Bui e ripugnanti
Spazi sospesi
Collocati a metà strada
Tra il luogo da cui si fugge
E quello dove si è diretti
A metà tra il sogno della Route 66 
E l'universo delle proprie paure
Quasi ad un passo da dove  
Ci si augura di arrivare.

Camere di Hotel
Lussuose
Eleganti
Confortevoli macrocosmi 
Per chi ha disponibilità economica
Per chi vuole avere Comfort
E praticità.

Camere di alberghi 
Li chiamano Business Hotel
Sono meno caldi
Ma dotati di ogni possibile accessorio
Per briefing
Meeting
Conference call.

Viaggio dentro 
Solitudini in giacca e cravatta
Mondi impenetrabili
Mondi variegati
Mondi abbandonati
Da mogli stanche di aspettarli
Abbandonati
Da mogli che non li hanno mai amati
Ma anche
Solitudini al volante di una Porsche 
Che sfrecciano la sera
Sulla strada  più trafficata
E affollata da altri clienti come lui
E Business Women che li attendono
Per spennarli.

Camere d'albergo
Una uguale all'altra
Ma anche diverse l'una dall'altra
Tra un hotel e l'altro.

Camere d'albergo
Specchio anonimo sul mondo
Sono di diverso tipo e prezzo
A seconda di quale microrealtà
Si è parte
A seconda che si sia felici
O con un piede
Oltre la soglia dell'inferno 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA® 

mercoledì 3 maggio 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Inseparabili"


INSEPARABILI

L'amava così tanto
Da vederla ancora di fronte a sè
Leggerle un sorriso sul volto
E sentire le loro mani unirsi dolcemente
Per un ultimo ballo 
Prima dell'addio
Prima che 
La fine di ulteriori momenti futuri 
Insieme
Fosse sancita per sempre
Consci però del fatto 
Che il loro amore non finirà mai
Perché la morte separa i corpi 
Non le anime. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 1 maggio 2023

L' Angolo del Rockpoeta®: "Oggi Resto In Silenzio"

OGGI RESTO IN SILENZIO

"Festa del lavoro!
Giornata straordinaria
Eppure tanti ancora lamentano
Forte disoccupazione
Alta percentuale di inoccupati.

Ma i numeri che forniscono
Sono farneticazioni improbabili
Frutto di interviste e sondaggi pilotati
Mentre io posso darvi numeri reali.

E poi
Quando hanno il lavoro 
Si lamentano
O perchè è precario
O perchè hanno turni da schiavi
O perchè il salario è bassissimo
O ancora perchè in quanto donne
Sono penalizzate se restano incinta
O perchè sono pagate nel privato meno dell'uomo.

Che vergogna
Invece di ringraziare il cielo di avere un lavoro!

Proprio loro
Che poi sono i primi e le prime a dire
Che trovare occupazione in Italia è durissima
Salvo poi inveire contro altri lavoratori come loro
Quando bloccano le strade 
Per evitare il licenziamento.

Ma torniamo ai freddi numeri
E lo faccio per dimostrarvi
Che il lavoro c'è 
E tanti sono gli occupati. 

Ogni anno oltre un milione di infortuni sul lavoro
25.000 gli invalidi permanenti
Ed oltre 1200 i morti.

Eccovi dei dati reali
Dati che dimostrano
Quanto siano tanti gli occupati in Italia
Tenendo conto che per quanti ne muoiono
Altrettanti sono ancora vivi

Questi sono numeri veri
Numeri elevati che non potrebbero esistere
Senza vera occupazione.

Ed a chi mi dice
Che è inaccettabile 
Avere caduti sul lavoro
Rispondo che non siete mai contenti:
O protestate per l'assenza di lavoro
O per la sua precarietà se lo avete
O perchè si può morire
Insomma siete solo dei pusillanimi
Svogliati
Debosciati
Senza alcuna voglia di darvi da fare!

E se non vi va questa realtà
Fate gli imprenditori
Mettetevi in proprio 
E non rompeteci i coglioni!

Ma non lo farete
E sarete bravi anche nel trovare la scusa
In qualità di veri professionisti degli alibi
Ossia i finanziamenti negati dalle banche
Siete patetici".

Voi magari non ci crederete
Ma soggetti abietti come lui
Ce ne sono più di quanti immaginiate
Ed allora
Che senso ha parlare oggi
E spesso solo oggi
Di diritto al lavoro
E diritti sul lavoro?

Oggi quindi
Io non parlerò del primo maggio
E di tutte le problematiche legate al lavoro,
Non mi farò risucchiare 
In farfuglianti discorsi stereotipati
Di politici farlocchi
E sindacalisti bolsi e dalla pancia piena
Quando non falsi ed ipocriti.

Oggi è primo maggio
È non è festa nemmeno per tutti i quanti i lavoratori
Bambini nelle miniere
Riders 
Turnisti...

No
Oggi io non scriverò nulla
Su questa amena ricorrenza
Oggi sarà festa anche per me

Riprenderò a parlare di lavoro
Da domani
E domani
E domani
E da domani ancora...

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®