NON È COSI' CHE SI SALVA IL MONDO
Mare grigio
Una foresta in bianco e nero
I capelli di una bambina la percorrono
Non è così che si salva il mondo
Non è così che si salva il mondo
Frammentazioni di esistenze
Confini invalicabili
Un bosco in bianco e nero
I capelli di una ragazza lo attraversano.
Non è così che si salva il mondo
Non è così che si salva il mondo
Una banchina
Gozzo solitario ormeggiato
Mare grigio e sfuggente
I capelli di una donna
Girano in tondo
Dentro una landa desolata
Con un solo albero al centro
E piange
Piange perchè mentre noi
Sciocche anime frammentate
Ci rintanavamo dentro le nostre cellette vuote
Lei lottava per salvare il mondo
Inascoltata
Non considerata
Ridicolizzata
Lei in silenzio
Senza sponsor come Greta
Ma con l'animo puro
"Non è così che si salva il mondo
Non è così che si salva il mondo"
Ci ripeteva in tutti questi anni
Ma ce lo diceva sussurrando
Pacatemente
Senza che noi
Assuefatti ad urlatori ubriachi
E buffoni in grado di manipolarci
La ascoltassimo
Mare imbrigliato
Container e Gru
Ed il bianco e nero
Di casermoni fatiscenti
Macerie di cadaveri
Voragini di palazzi sventrati da sibili di morte
Dove la sagoma eterea di una bambina
Fluttua affranta
La pioggia che ci bagna
Le sue lacrime
Lacrime di chi non riesce a rassegnarsi
E se ci fermassimo un solo istante
Forse potremmo sentire un flebile soffio di vento
Dirci:
Non è così che si salva il mondo
Non è così che si salva il mondo
Non è più possibile salvare il mondo
Non posso più salvarvi.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
8 commenti:
Sembra una ballata, una canzone.
Molto impattante.
PER KATRINA grazie!
Non è così che si salva il mondo.. infatti non lo stiamo affatto salvando.. in giro sembrano gli ultimi aneliti.. in pochi incassano buone uscite e proventi azionari che da sole sfamerebbero nazioni intere.. davvero possiamo vivere con queste sperequazioni? Panettoni da cinquanta euro come noccioline..e non in pasticceria, ma al supermercato.. quello sotto casa, non quelli che mi invento per vendere robe da fiaba.. eppure ci siamo già nella fantascienza più deleteria..si guerreggia senza vergogna e noi facciamo l'albero di Natale.. non è così che si salva il mondo.. ma finché le macerie non arriveranno qua.. stiamo bene così..
PER FRANCO fotografia perfetta purtroppo della realtà attuale.
Bellissimi i tuoi versi che in chiusura ci lasciano il dubbio che sia troppo tardi ("Non è più possibile salvare il mondo"). Vedo ipocrisia anche a livello di governance: si riuniscono per il COP 29 a Baku, capitale di uno stato le cui entrate governative provengono per oltre 2/3 dall'estrazione di gas e petrolio.
PER GIORGIO siamo nel regno dell'ipocrisia purtroppo.
Infatti, se andiamo di questo passo, altro che salvezza.
PER CAVALIERE scenario drammatico
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