NON È COSI' CHE SI SALVA IL MONDO
Mare grigio
Una foresta in bianco e nero
I capelli di una bambina la percorrono
Non è così che si salva il mondo
Non è così che si salva il mondo
Frammentazioni di esistenze
Confini invalicabili
Un bosco in bianco e nero
I capelli di una ragazza lo attraversano.
Non è così che si salva il mondo
Non è così che si salva il mondo
Una banchina
Gozzo solitario ormeggiato
Mare grigio e sfuggente
I capelli di una donna
Girano in tondo
Dentro una landa desolata
Con un solo albero al centro
E piange
Piange perchè mentre noi
Sciocche anime frammentate
Ci rintanavamo dentro le nostre cellette vuote
Lei lottava per salvare il mondo
Inascoltata
Non considerata
Ridicolizzata
Lei in silenzio
Senza sponsor come Greta
Ma con l'animo puro
"Non è così che si salva il mondo
Non è così che si salva il mondo"
Ci ripeteva in tutti questi anni
Ma ce lo diceva sussurrando
Pacatemente
Senza che noi
Assuefatti ad urlatori ubriachi
E buffoni in grado di manipolarci
La ascoltassimo
Mare imbrigliato
Container e Gru
Ed il bianco e nero
Di casermoni fatiscenti
Macerie di cadaveri
Voragini di palazzi sventrati da sibili di morte
Dove la sagoma eterea di una bambina
Fluttua affranta
La pioggia che ci bagna
Le sue lacrime
Lacrime di chi non riesce a rassegnarsi
E se ci fermassimo un solo istante
Forse potremmo sentire un flebile soffio di vento
Dirci:
Non è così che si salva il mondo
Non è così che si salva il mondo
Non è più possibile salvare il mondo
Non posso più salvarvi.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
16 commenti:
Sembra una ballata, una canzone.
Molto impattante.
PER KATRINA grazie!
Non è così che si salva il mondo.. infatti non lo stiamo affatto salvando.. in giro sembrano gli ultimi aneliti.. in pochi incassano buone uscite e proventi azionari che da sole sfamerebbero nazioni intere.. davvero possiamo vivere con queste sperequazioni? Panettoni da cinquanta euro come noccioline..e non in pasticceria, ma al supermercato.. quello sotto casa, non quelli che mi invento per vendere robe da fiaba.. eppure ci siamo già nella fantascienza più deleteria..si guerreggia senza vergogna e noi facciamo l'albero di Natale.. non è così che si salva il mondo.. ma finché le macerie non arriveranno qua.. stiamo bene così..
PER FRANCO fotografia perfetta purtroppo della realtà attuale.
Bellissimi i tuoi versi che in chiusura ci lasciano il dubbio che sia troppo tardi ("Non è più possibile salvare il mondo"). Vedo ipocrisia anche a livello di governance: si riuniscono per il COP 29 a Baku, capitale di uno stato le cui entrate governative provengono per oltre 2/3 dall'estrazione di gas e petrolio.
PER GIORGIO siamo nel regno dell'ipocrisia purtroppo.
Infatti, se andiamo di questo passo, altro che salvezza.
PER CAVALIERE scenario drammatico
Una poesia che esprime un grande sconforto.
Ogniuno di noi nel suo immenso stato di piccolo essere umano, potrebbe salvare una briciola di "mondo" , ma prima dovrebbe imparare la gratitudine per ogni "briciola" che lui stesso ha ricevuto nella sua vita.
Occhi troppo chiusi dinazi a parole come rispetto, gratitudine, gentilezza... figuriamoci dinanzi a salvezza o pace.
Buona giornata
:)
PER ARIANO perchè sono sconfortato..
PER VALERIA verissimo, occhi troppo chiusi e spesso anche arroganti e questo non solo non aiuta ma sta sempre più rapidamente portando il mondo alla fine.
Ieri, viaggiavo in macchina nella corsia di destra, rientravo da aver fatto la spesa... Butto lo sguardo a sinistra e noto subito una signora anziana, che era caduta in strada intrappolata tra le ruote della bicicletta e il manubrio che si era storto e non riusciva a rialzarsi. Ho accotato subito con le quattro frecce, tolta la cintura mi sono buttata per attraversare la strada di corsa , per correre a soccorerla... Era in pericolo perchè nonostante tutto le macchine nella corsia di sinistra, continuavano a passare, la scansavano e continuavano aprosseguendo senza accostare... Il peso della signora , le gambe incastrate nelle ruote, ce l'ho messa tutta nel cercare di fare prima possibile perchè una macchina non le schiaccisse la mano o peggio la testa...
Una ragazza che giungeva sul marciapiede se ne accorta ed è corsa in mio aiuto ... .
Anche la persona invalida che era con me in macchina è scesa e nonostante i suoi problemi di deambulazione, ha cercato di aiutarmi fermando le auto...
Risultato ce l'abbiamo fatta, abbiamo spostato la signora al sicuro dinuovo sul marciapiede, adrizzato la sua bicicletta, raccolto le sue cose che erano cadute dal cestino. L 'abbiamo tranquillizata e lei ci ha ringraziato spiegandoci che era quasi arrivata a casa e una disattenzione l'aveva portata a cadere dal marciapiede sulla strada ma sfortunatamente la ruota si era incastrata in un buco, storgendo il manubrio con le ruote e le gambe si erano così incatrate e lei non riusciva più ad alzarsi da terra... Questo ci ha tranquillizzato, perchè nosostante avesse sbattuto la testa a terra era luccida
Allora la mia domanda, non so quante macchine siano passate (perchè i miei occhi chini guardavano solo la signora, ma sentivo le ruote) in entrambe le corsie...
Tutti prosseguivano nel indifferenza...
Indifferenza incomincia da qui il ... non fare niente per aiutare gli altri, non accorgersi delle difficoltà degli altri, pensare a se stessi.
Tristissimo percepire in modo chiaro questa indifferenza diffusa, nei confronti del prossimo, nel rispettare l'ambiente, del segnalare fatti alle autorità, etc.
Non voglio generalizzare, ma temo che la gente provi un senso di piacere nell'assumere un comportamento da persona strafottente.
Non voglio fantasticare, ma forse comportandoci persone disunite e amorfe facciamo il gioco delle elite dominanti.
PER VALERIA: purtroppo pochi hanno il tuo altruismo, troppo pochi
PER GIORGIO: non stai fantasticando, hai assolutamente ragione.
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