TRANSIZIONE
Voglio l'uomo forte al comando
O anche una donna
Ho bisogno di essere guidato
Telecomandato
Indirizzato
Oggi più che mai
Per fortuna
Che già ora
Un'oligarchia invisibile a molti
Ci suggerisce cosa sia meglio per noi.
È bello sentirsi protetti
Rinunciare al libero arbitrio
Per non correre pericoli
Certo avere l'uomo forte al comando
È diverso
Hai quel brivido freddo lungo la schiena
Quando lo vedi
E poi vuoi mettere venerare un solo soggetto
Rivivere il culto dell'immagine
Riassaporare il passato di quando c'era lui
Lui Benito non Berlusconi
Lo dico per chiarezza
Oggi
Popolazioni sempre più stufe
Ambiscono alla dittatura ufficialmente
Ma molti anelano la dittatura 2.0
Quella guidata dall'IA
Quella dove le applicazioni
Vi comanderanno
Decideranno per voi
Qualunque aspetto della vostra vita
Periodo di transizione
Tra nostalgici di quel lontano ventennio
E fans della neodittatura
Ma alla fine
Sarà il nuovo "Vecchio" ad avanzare
Una dittatura tecnologica
Quindi nuova nel suo look
Ma identica a quelle del passato nei contenuti
Nella propaganda
Nel dominare un intero popolo
Ed ancora una volta
Nessuno capace di riconoscerla
Nessuno in grado di smascherarla
Nessuno che voglia contrastarla
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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