lunedì 15 novembre 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "Fiocco Azzurro"

FIOCCO AZZURRO

Fiocco azzurro 
E quando esci dalla vagina di tua madre
Ancora non sai
Che se non saprai guardarti le spalle
O non avrai avuto in dono dalla sorte
Genitori speciali, fuori dagli schemi,
Avrai già finito di respirare la libertà
Dal momento del tuo primo vagito
Anzi quel tuo primo vagito 
Simboleggerà il tuo ingresso nel mondo
Come schiavo
E passerai da una finta catena 
Il cordone ombelicale
Ad una reale
Anche se più invisibile
Un codice a barre sul collo.

Fiocco azzurro
E se non ci pensano i tuoi genitori
È la società benpensante a dirti cosa sei
Cosa devi diventare
E qual è il tuo posto
Fino a quando non impazzisci 
Nel cercare di rincorrere le loro regole
Tentare di adeguartici
Per poi spegnerti
E vederti sputato come un reietto
Uno scarto.

I venti di cambiamento
Sono oramai finiti
Sempre che siano mai iniziati
L'illusione di un futuro 
Costruito perfettamente su te stesso
Come un vestito su misura
È morta
Ora l'unico tuo futuro
È un vestito unisex taglia standard

La pacchia è terminata
L'illusione di un mondo nuovo è sfumata
Si torna al passato
Sognare il vostro futuro
Non è più un'opzione contemplabile
Sognare un futuro qualunque
Ed un impiego qualunque
È già un lusso
Un privilegio che potrete assicurarvi
Ma ancora per poco
Acquistandolo on line con carta di credito
Fino ad esaurimento posti.

Rassegnatevi
Nessuna discriminazione di sesso
Che siate nati col fiocco rosa o azzurro non importa
Vi aspetta lo stesso unico e triste destino
E non sperate di cambiare la realtà
Non legatevi nostalgicamente al mondo di prima
Il futuro ormai è uguale per tutti
Il futuro è per voi omologazione
È quel vestito unisex taglia standard
Al quale dovrete abituarvi

E vi converrà imparare 
Ad indossarlo presto e bene
Perchè
Se sarà troppo lungo
Inciamperete
E sarete eliminati
Se sarà troppo stretto e corto
Sarete rallentati 
Poco efficienti
E sarete cancellati da questa società.

Spirito di adattamento
Ubbidienza cieca
Tutti in fila indiana
Il sole è morto.
 
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

26 commenti:

Gus O. ha detto...

Sicuramente andrà un po' meglio di quello che prevede la tua poesia.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS vorrei risponderti scrivendo che anch'io sono più ottimista rispetto al miei versi ma ora inizio a temere di non esserlo

Giovanni ha detto...

Il tramonto di una Societa ieri Libera in qualche modo
Bella, ma nel contempo triste, ma molto molto vera nella sua essenza.
Il futiro c'è per questi fiocchi azzurri o rosa
ma triste/malinconico loro grigio futuro.


Ariano Geta ha detto...

Paradossalmente noi viviamo in una porzione di mondo dove, tutto sommato, ancora non c'è l'obbligo di "cieca obbedienza" ma riusciamo ancora a mantenere la possibilità di dissentire e proporre alternative.
Ci sono altri luoghi nel mondo dove dissentire significa rischiare l'arresto, la persecuzione giudiziaria e l'ostracizzazione sociale.

Franco Battaglia ha detto...

Concordo con Ariano. Ci sono una marea di posti nel mondo dove "fiocco azzurro" dura sei minuti. Il tempo di morire di fame e stenti. Credo sarebbero ben felici di "allinearsi".

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO: non ancora, stanno progressivamente erodendo diritti pensa agli esodati un concetto che solo 30 anni fa non sapevi neanche esistesse. Vero, ma la società non è solo la nostra infatti e cmqi il fatto che altrove ti deportino non vuol dire che noi invece di essere per la libertà piena per tutti accettiamo di averne meno solo perchè altri ne hanno meno ancora Questo diventa un pericoloso gioco al ribasso.

Sarebbe come dire che una famiglia italiana non arriva alla fine del mese, protesta e viene cairicata della polizia e noi invece che essere solidali con questa famiglia, andassimo ancora contro di lei solo perchè in Africa muore un bambino di fame ogni tot minuti. Questo è un gioco al ribasso sui diritti che non è accettabile casomai si deve ribaltare la cosa tutti meritiamo gli stessi diritti

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO
Ti rispondo con un esempio: 1000 famiglie sul lastrico operai di una multinazionale licenziati perchè vanno a delocalizzarei in Polonia dove con molto meno un lavoratore è preso ed assunto. Queste famiglie protestano perché non hanno più di che vivere, mangiarae però è vero, non sono a livello del bimbo africano che muore di stenti In poco tempo dalla sua nascita. Peccato che questo sia un ragionamento illogico e soprattutto scateni un amatissimo da parte di chi. è ricco gioco al ribasso sui diritti ed al massacro tra poveri. Il fatto che ancora non mi deportino , ma ci manca poco a quanto leggo, non vuol dire che io debba essere felice di una liibertà rarefatta e non vuol dire che non continui a lottare per chi sta ancora peggio dei me. Questa volta Franco il tuo commento presta il fianco ad una critica: quello di essere popolista non so. Ti dico ancora una cosa applicando il tuo principio tuo dovresti rinunciare a tutto per far star meglio chi dura solo sei minuti per esempio vivendo in un monolocale in affitto dando metà della tua penionse regolarmente a save the chilndren e vivrendo col minimo necessario. Ma questo non dovresti farlo solo tu ma anch'io, Ariano, tutti nessuno eslcusol La verità è che le ingiustizie sono ovunque e non ne esiste una più ingiusta dell'altra, o meglio ne esistono di più riprovevoli ma un'ingiustizia è tale e basta .

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIOVANNI: temo anch'io che i bambini di oggi non abbiano un futuro positivo davanti a loro, anzi inizio a temere che non abbiano proprio futuro.

Franco Battaglia ha detto...

Sai una cosa? Se domani il governo decidesse di tassarmi la pensione a favore dei bambini che muoiono di fame, io ci starei. Tu scenderesti in piazza coi no tax ;)

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO: ora stai semplificando in modo superficiale anche se penso tu stia scherzando,Vedi, io sto dicendo che non è con un gioco al ribasso che si risolve. Allora te la giro così siccome in Europa ci sono lavoratori con salari, stipendi e pensioni da fame Draghi tocca la tua attuale pensione ma non per i bimbi poveri ma perchè lo Stato ha bisogno, perchè devono pagare le pensioni ai politici in via primaria. Quello che voglio sottolineare è che non ha senso dire ad uno che protesta che qualcuno sta peggio di lui perchè in questo modo non avremmo mai avuto lo Statuto dei Lavoratori visto che in certi Paesi bambini lavorano nelle miniere senza garanzie e sfruttati. Non è mettendo in luce chi sta peggio che si aiuta il mondo a stare meglio, bensì è sottolineando come ogni ingiustizia è inammissibile che si cambiano le cose.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Sarò anche pessimista, ma non vedo un bel futuro per le nuove generazioni.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE Proprio quello che penso anch'io

Caterina ha detto...

La tua poesia affronta un tema importante. Dobbiamo tutti adeguarci alle regole della società anche se questa società spesso non considera i bisogni del singolo, o per meglio dire, del singolo se ne dimentica. E non hai scelta perchè se non ti adatti puoi solo fare il barbone. In ogni caso ingoi bocconi amari e mangi sofferenza. Ma è stato sempre così, anche in passato. Non credo fosse diverso ai tempi dell'Impero romano. Oppure pensa a tutti i ragazzi chiamati a combattere durante la Grande Guerra. E oggi siamo messi persino meglio del passato ( anche se a volte non sembra) e anche meglio di certi paesi. Ma sono cose che credo non cambieranno mai.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FARFALLE LIBERE: vedo che allora stando attenti un fislno più complessa ticket one Per la cento all'oraae meno un elemento in serbo forse quello con il genoa per noi di mare che è una autentica piadina :-)))

Arwen Elfa ha detto...

Daniele, Cavaliere non credo che si tratti di pessimismo, purtroppo è evidente che le nuove generazioni avranno grane su grane e gatte da pelare a causa non solo dei danni ambientali ma della società che le generazioni precedenti gli hanno creato. L'Italia è uno stato sicuramente non per i giovani, e nemmeno, in alcuni casi, per i vecchi. Ma meno ancora sicuramente è una società dove i giovani possono esprimersi pienamente e lavorare in condizioni giuste. Non vorrei essere nei loro panni !

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARWEN tu vai giù ancora più pesante, sostenendo che oramai i giovani sono già dentro questa realtà e salvo colpi di scena, il copione delle prossime generazioni è già iscritto

Claudia Turchiarulo ha detto...

Sono d'accordo con Ariano.
C'è molto di peggio nel mondo, ma quello italiano è un popolo lamentoso a prescindere.
Quanto alla libertà, ho esattamente quella che desidero, e mio figlio è libero da qualsiasi convenzione.
Sin dal suo primo vagito.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA quindi sei sicura che tooverà lavoro in Italia che potrà avere una famiglia qui in Italia e che potrà in un prossimo futuro essere ancora libero come adesso? E cmq il fatto che non siamo a livello di certi Paesi nel terzo mondo non vuol dire che non dobbiamo difendere i nostri diritti. Siamo un Paese dove si muore sul lavoro, dove la scuola è sempre più abbandonata dallo Stato, e dove la corruzione è la regola. Davvero stiamo vosìnbene?

Mariella ha detto...

A volte mi domando anche io che futuro avranno i nostri giovani e penso che dovranno fare una fatica eccezionale per riparare ai danni che gli abbiamo procurato. Ma come la storia insegna, siamo sempre stati capaci di rialzarci anche dai periodi più bui.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA vero ma è anche vero che alla lunga poi le possibilità di avere una nuova occasione per la legge del grandi numeri possono cessare.

Franco Battaglia ha detto...

Non credo di fare un gioco al ribasso, anzi. Dice bene Serra quando afferma che è giusto che a invocare la libertà siano gli immigrati al confine della Polonia, non noi col culo al caldo e la sanità libera. A mio avviso bisogna riclassificare le impellenze e le necessità perché ci stiamo abituando male, da ragazzini capricciosi. Discernere sta diventando davvero difficile.
Che ci sia corruzione e malcostume, ok. Concentriamoci su questo e non sulla distrazione di massa.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO: Certo che è gioco al ribasso per una ragione in primis per me importantissima: è importante non perdere diritti perchè solo chi sta meglio può aiutare e lottare anche per chi sta peggio, ma se tutti perdiamo sempre più diritti, ci troveremo in una situazione di disperazione globale e più si è disperati più oggi invece che ribellarsi la gente pensa solo per se stessa. E questo è terribile.

Vedi il ragionamento di Serra, per me, è sbagliato nel momento in cui non stabilisce priorità ma fa scelte, ma lottare per i diritti dei riders non significa non voler anche lottare per i migranti, fare una scelta in questo caso innesta solo una guerra tra poveri. Forse è più giusto dire lottiamo per i diritti dei riders per i migranti e magari mettiamo una tassa patrimoniale non sulla prima casa in generale, ma su ville e immobili patrimonialmente rilevanti.

Come ti dicevo il tuo per me è gioco al ribasso perchè, se ragioniamo come dicI tu è facile toglierti dei diritti perchè mentre intanto nessuno aiuterà chi è più indietro di te se non decide anche di aiutarsi da solo reagendo e lottando, chi ti governa avrà gioco facile a toglierti sempre di più con la scusa che non devi lamentarti perchè altrove stanno peggio di te. Quindi per iperbole, siccome in Polonia hanno ripeto pensioni da fame arriva il governo e ti dice: caro Franco prendevi 100 di pensione mi spiace sei un riccastro ora dobbiamo pensare al PIL e quindi tu da domani prendi 34 di pensione, perchè intanto in Polonia vivono con quello e poi giè che ci siamo quello stronzo di Rockpoeta che vuole sobillare gli animi, per lui internet passa a 500 euro al mese iin quanto usare la rete per fini non economici, leggasi documentarsi e scrivere le proprie idee invece di fare solo e sempre acquisti on line, è un lusso oltre che un qualcosa di sovversivo. D'altronde cosa vuole, in Cina quasi non hanno internet.

Ora, ovviamente ho voluto esagerare ma quello che voglio dirti è che il fatto che altrove stiano peggio non vuol dire che noi non dobbiamo protestare se ci tolgono dei diritti solo perchè altri non hanno la fortuna di avere neanche quelli, al contrario dobbiamo difenderli, ottenerne altri e far capire a chi ne ha meno di noi che questo è sbagliato.

Carmine ha detto...

Considerazioni tristi che si celano dietro la taglia unisex, il tuo ragionamento non fa una grinza

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CARMINE grazie.

marcaval ha detto...

Decisamente pessimista ma purtroppo anche realista. Anch'io cerco di essere più positivo e ottimista nella realtà, ma ciò che vedo tende proprio al pessimismo.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARCAVAL infatti pessimismo realista