lunedì 8 novembre 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "L'Equilibrista Sul Filo Di Lana"

Liberamente ispiratami da questo post di Valeria...

L'EQUILIBRISTA SUL FILO DI LANA

Scusate
Scusate se vi infastidisco con il mio problema
(Che poi non è proprio solo mio)
E non parliamo di covid, vaccini e così via

Il mio problema esisteva già in epoca pre-covid
E persiste oggi più che mai
Nonostante Draghi faccia sfoggio del suo sorriso vampiresco
Per i pochi soldi iniziali del Recovery Fund che stanno arrivando
Sia pure col contagocce.

Io sono un'arredatrice
Progetto quindi soluzioni abitative per interni
E rilascio anche preventivi
E qui viene il "bello".

E già
Perchè una cosa carina per il mio cliente
Sarebbe quella di vedersi rispettare e confermare
Il mio preventivo
Cosa spesso impossibile
Perchè se aumenta il prezzo dei materiali 
Che uso per realizzare il lavoro al mio cliente
Aumenta anche il prezzo preventivato inizialmente. 

Lavorare in questo modo logora
Crea ansie
Soprattutto poi di questi tempi
Dove anche solo un euro in più di aumento di un preventivo
Può far crollare tutto quanto come un castello di carte

Si parla di noi 
E tutti si riempono la bocca
Con la parola "Professionisti"
Parola di cui abusano in negativo 
E solo per dire che chissà quanto evadiamo
O che siamo quelli che non pagano mai le tasse
E non invece quelli che si devono mettere a raccogliere 
Anche le briciole per portare a casa una somma dignitosa.

Sconsolante
Dover far capire che hai una famiglia e che 
Quello è il tuo lavoro 
E con esso sfami appunto tutti i tuoi familiari

Grande preoccupazione
È che il covid sia diventato poi 
Un accelerante di questi problemi
Ed a sua volta uno stabilizzatore di quesra situazione.

Vero
Il professionista non ha un fisso 
E quindi ha l'incertezza del risultato finale
E di questo non mi lamento
Ho scelto io questa strada e ne sono felice
Ma queste variazioni
Questi rischi
Non devono nascere da regole del gioco
Che qualcuno si diverte a cambiare costantemente
In corso d'opera
Perchè questo è giocare sporco
E perchè il rischio d'impresa è una cosa
Camminare su un sottile filo di lana
Con sotto il vuoto
Come un equilibrista improvvisato,
(Poichè prezzi delle materie prime
E regole di settore 
Possono assurdamente 
Sempre cambiare in corso d'opera,)
Non è piacevole
E soprattutto non è corretto
Perchè anche l'equilibrista
Per quanto folle sia nell'affrontare
Una situazione così perigliosa
In realtà ha in molti aspetti della scienza
Numerosi punti fermi sui quali fa affidamento
Per non cadere
Per vincere la sfida.

Ecco 
Io sono già un'equilibrista
Con la sola grande differenza
Che a lui non spostano il filo su cui cammina
A me lo possono perfino tagliare da sotto i piedi
E non posso lamentarmi
Non posso dire nulla
Perchè regole ferree non ce ne sono
E perchè l'unica vera regola
È che per loro non ci sono regole
E vale tutto, sempre.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

25 commenti:

Gus O. ha detto...

Draghi usa usa il Potere in modo sfacciato. Sì, le regole valgono solo per gli altri.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: vero ma già prima era così, ora assistiamo solo ad una vorticosa e rapida accelerazione di quel fenomeno già esistente prima del Covid. È ora che questo cambi.

Mirtillo14 ha detto...

Capisco benissimo qual è il problema di queste persone che lavorano in proprio.Capisco che i clienti si aspettano di vedere rispettati i preventivi , ma tutto aumente, aumenta anche il costo delle materie prime ed è difficile, stare nei preventivi fatti, a volte.
La pandemia, poi, non ha fatto altro che far emergere il problema in tutta la sua gravità. Chi lavora in proprio , avrà lavorato quando ha potuto, fra mille difficoltà, immagino che i soldi del Recovery arrivino col contagocce e che c'è una famiglia da mantenere. E chissà quante persone sono in questa situazione !!! Non ho una soluzione a questo problema, spero che chi di dovere si ricordi di loro e faccia qualche cosa per salvare queste attività. Saluti. Buona settimana.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MIRTILLO parole sante le tue

Katrina Uragano ha detto...

Mi ricordo il post di Valeria, del resto i suoi li leggo tutti, è una persona che mi piacerebbe abbracciare anche di persona, un giorno.
Sono sicura che apprezzerà la tua poesia e l'empatia di esserti messo al suo posto, "ascoltando" le sue difficoltà di lavoratrice.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LA DAMA BIANCA: grazie!!!

Ariano Geta ha detto...

Il libero professionista (come pure il commerciante) ha sempre vissuto nell'incertezza, non è una cosa recente.
Nel caso del commerciante la situazione è anche peggiore visto che la politica italiana (da molto prima di Draghi e della pandemia) ha deciso di liberalizzare completamente le licenze, in modo tale che sulla stessa via possono aprire dieci negozi che vendono le stesse cose... che si faranno concorrenza a vicenda, qualcuno chiuderà, e quelli che resteranno dovranno vendere con margini di guadagno bassissimi. Non è un caso se i negozi aprono e chiudono di continuo.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO disamina perfetta politiche cieche e del passato si uniscono ai problemi legati alla pandemia.

katherine ha detto...

Tempi duri per chi lavora in proprio, ma anche per chi è dipendente, perché vivere e mantenere una famiglia costa sempre più caro e gli stipendi non aumentano mai. Tempi duri per i lavoratori onesti che rispettano le regole e che vorrebbero poter mantenere la parola data, o meglio, i preventivi, senza deludere i clienti! La pandemia ha ancora peggiorato una situazione già difficile da tempo. Si troverà mai una soluzione? Sicuramente non a breve tempo!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER KATHERINE: sicuramente tutto ora è più accentuato dalla pandemia mia il tempo oramai inizia davvero ad essere sempre meno per poter poi agire salvando intere categorie di cittadini.

Pia ha detto...

Leggo spesso la carissima Valeria ma questo suo sfogo l'ho perso e mi dispiace.
Però ha estremamente ragione.
Oggi si parla di tutto tranne dei reali problemi della gente e sinceramente ne sono stufa.
Gli argomenti sulle regole da seguire per la pandemia, le cariche politiche e la loro vita, le elezioni, ora come ora, del futuro presidente della Repubblica...
Insomma basta.
Parliamo del lavoro, del migliorare stipendi e sicurezza sul lavoro, del permettere alle persone di spendere e rimettere in moto l'economia aiutandoli concretamente...
Invece no.
Solo inutile aria che esce dalle bocche e parole inutili sui giornali e nelle notizie di ogni giorno. E tasse che aumentano... 😲
So cosa vuol dire lavorare senza certezze come equilibrista su qualsiasi filo. L'ho vissuta anch'io.
Per cui comprendo bene Valeria e tutti quelli come lei che si spaccano la schiena e non ottengono molto, che pagano le loro tasse, sempre troppo alte, con onestà. La pensione oggi è un miraggio, un qualcosa difficile da raggiungere e per chi riesce con aspettative di liquidità molto basse.
Scusa se sono stata così schietta e prolissa Daniele.
Ma in fondo meglio così.
In tanti dovrebbero lamentarsi di questo e non di altro di cui non sto qui a scrivere...
Un forte abbraccio e buona giornata.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PIA: anche tu hai scattato un'istantanea perfetta della situazione che abbiamo davanti e cioè di come era già complesso prima e di come ora tutto sia ancora peggio, oltre alla solita desolata, fastidiosa ed arrabbiata constatazione del disinteresse totale dei media e dell'esecutivo stesso, se non a volte un poco a parole.

PS: non scusarti di nulla :-))), hai qualcosa da dire? Senti di dover esprimere idee, pensieri, dubbi, domande nel commento? Fallo. E soprattutto scrivi quanto vuoi, unico limite che ho scoperto peraltro commentando io qui in risposta ad uno di voi, e che pone blogger e peraltro facilmente aggirabile, è quello di massimo 5.000 caratteri mi pare per commento. Ma se uno li dovesse mai raggiungere ne fa uno di seguito e prosegue :-))))

Pia ha detto...

P.s. del p.s: Ahahahah... ok, grazie Daniele. 😊😊😊😉😉😉

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Viviamo in tempi molto bui.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE: vero e vista l'aria che tira, resto sempre molto preoccupato e, torno a temere, pure con il bagaglio pronto.

Giovanni ha detto...

Ed ancora non abbiamo visto .......
Questo Covid ha distrutto una economia mondiale.
tra non molto molte ditte licenzieranno un bel po di personale.
Tutto questo porta molto meno incassi all'Ufficio delle Entrate, mettendo in rischio stipendi , pensioni.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIOVANNI: hai ragione il rischio è altissimo.

Giovanni ha detto...

Dimenticavo

Incassando poco o molto poco l'Uff. delle Entrate ci sara che perderemo dei servizi forse anche essenziali.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIOVANNI se non li perderemo già prima per altre vie come di fatto si sta verificando.

Giovanni ha detto...

Per Daniele Verzetti
Se facciamo caso le conquiste dei vostri padri che sanno di lotte e sangue ......... già tutto perso, o quasi.

Caterina ha detto...

Lavorare in proprio è davvero difficile. Se solo questo paese aiutasse di più quelli che hanno la partita Iva. Se non guadagni, le tasse le devi pagare lo stesso e con la pandemia la situazione è diventata ancora più critica. Dove andremo a finire, non lo so.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PEER GIOVANNI: purtroppo è la verità.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FARFALLE LIBERE: io temo di saperlo ma non si tratta di una prospettiva edificante e positiva... Rischiamo di sparire.

Mariella ha detto...

In questo ultimi due anni, lavorando in ambito fiscale, ho purtroppo visto molte situazioni simili a quella di cui parli nella poesia e di cui si "lamenta" Valeria. Molte piccole realtà hanno sofferto e alcune hanno dovuto mettere la parola fine alla propria attività e ai progetti. Altre sono ripartite a piccoli passi e piano piano stanno risalendo. Speriamo non arrivino altri momenti difficili e speriamo che questo faccia riflettere tutti.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...


PER MARIELLA: vedo di nuovo una brutta aria implementata questa volta anche da mancanza di unità tra la gente. Momento di simpatica follia: mentre ti stavo ora rispondendo ho ripensato al brano "La Camisa Negra" ed ho immaginato di proseguire il commento a ritmo di quel brano, specificatamente della parte legata al ritornello.

Io tengo,
Tengo la valigia pronta,
Me la tengo vicino
La tengo vicino alla porta e sono pronto

Pronto a qualsiasi evenienza
Perché io non mi vaccino.
Perchè non voglio finire male
Non voglio ammalarmi
Di tutto
Meno che di covid