POLVERE D'AMERICA
Stazione di servizio
Deserto del Texas
Polvere d' America sotto le sue scarpe
Solitudine a perdita d'occhio.
Sacrifici infiniti
Prigioniera di quella pompa e del negozio
Sola
Sogna una vita lontana da quella sabbia
Sogna l'Europa
Si immagina distante dalla calura nel nulla
Più felice
Immersa in un'altra vita.
Disoccupata
Barista a tempo perso
Commessa saltuariamente
Guarda quella vetrina di viaggi
Occhi sognanti immaginano di calpestare polvere d'America
Dove costruirsi il proprio destino
E dove
Si illude
Di agguantare un nuovo sogno americano.
Polvere d'illusioni
Copre le speranze delle due ragazze
Avvolge in un patetico miraggio
Stringendo come un boa la sua preda
Anime ingenue.
Respiri di vita sognano ad occhi aperti
Futuri inesistenti
Figli di stelle cadenti
Privi di speranza
Una speranza ed un'occasione
Che meriterebbero
Che sarebbe giusto conquistassero.
Una nuova alba sorge
Un nuovo giorno nasce
E due anime ingenue e pulite si svegliano
Comunque felici di avere un sogno.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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29 commenti:
questa cosa, daniele, a mio modo di vedere, è tanto potente quanto essenziale. in qualsiasi gabbia si viva nel qui e ora, occorre un sogno da inseguire secondo dopo secondo. è più di un modus vivendi, è una raison d'être, è una scelta cromosomica.
PER DIGITO verissimo, il problema è quando non potendo realizzarsi il sogno si trasforma in una gabbia dorata quando non in un incubo
Questa poesia mi fa pensare ai tantissimi (troppi) giovani emigrati all'estero in cerca di un futuro e, soprattutto, a quelli che finiscono a lavorare in fast food o in un bar, senza alcuna rosea prospettiva.
Continuo a sperare in un'Italia che sappia trattenere queste risorse.
Un Paese dove ci sia spazio per la realizzazione di tutti. Dove l'America non appaia così meravigliosa.
Eppure temo che farà gola per sempre...
PER VALERIA: beh, visitarla e passarci del tempo deve essere una bella esperienza, diverso è illudersi che andandoci si possa cambiare il nostro futuro credendo ciecamente nel sogno americano.
PER CLAUDIA: il problema è proprio quello di illudersi di avere un futuro migliore quando poi si rischia di avere la stessa vita che si aveva prima di partire.
Una bella riflessione un po' in tutto il Centro e Sud America c'è il mito Usa, il sogno americano, non sempre il viaggio vale la pena cambia il territorio ma non le condizioni di vita ma come dire i sogni sono duri a morire
PER CARMINE: hai giustamente messo in evidenza come cambiare territorio non significhi automaticamente avere un futuro ed una vita migliori.
Quando non hai più sogni non dico che è finita ma poco ci manca. Avere un sogno o una speranza dona molta forza interiore. Ho sempre pensato, da anni, di capire i pregi ed i difetti di me stesso. E quindi i sogni troppo grandi sono inutili, ma sognare di uscire da una situazione sociale difficile o problematica è fondamentale per superare lo stato in cui sei. Non voglio passare per ottimista ma molto è nelle nostre mani e, senza dubbio, è importante la situazione in cui ti trovi
Un salutone
PER ACCADEBIS: vero, sognare di uscire da una realtà sociale complicata e pesante è importante. Mi chiedo in cosa può trasformarsi tale sogno se alla lunga non trova realizzazione. E poi in questo caso, sognare un posto diverso come soluzione a tutto, è pericoloso perché potrebbe invece non risolvere nulla.
almeno con la mente e la fantasia possiamo valicare i limiti delle "gabbie" in cui viviamo e che ci impediscono di realizzarci pienamente.
Voglio poter credere che sia possibile concretizzare sogni e speranze senza dover necessariamente allontanarsi tanto/troppo dalla propria terra..., ma è necessario pure che quest'ultima on ci faccia scappare, per mancanza di lavoro, mentalità chiusa e altro.
Sarò retorica... ma finchè abbiamo un filino di speranza da coltivare, voglio credere che possiamo migliorare noi stessi e il posto in cui stiamo.
ciao daniele :)
PER ANGELA: oggigiorno sognare in certi casi è fondamentale per resistere, il che non vuol dire che la realizzazione di quel sogno sia davvero possibile cambiando luogo dove si vive. Anche illudersi di poter cambiare la realtà circostante può però essere pericoloso...
In effetti molti sognano terre distanti, e in molti casi ci vanno, quasi fosse la soluzione a tutto. Però è vero che per certe cose, in alcuni posti si può sperare in una realizzazione. È più fattibile. Ma bisogna avere le idee chiare e sogni fattibili.
Spero che ogni nazione arrivi al livello di consentire la realizzazione delle aspirazioni dedei suoi abitanti.
PER GUFO A MOLLA Sogni fattibili se ci sono anche elementi concreti come una laurea per esempio. A volte invece sono solo sogni-rifugio per resistere alla sofferenza del presente. Questi sono i sogni a cui fa riferimento la poesia
Spesso i sogni si trasformano in incubi.
Sereno pomeriggio.
PER CAVALIERE infatti...
Il sogno americano. Non so se esiste, però è vero che in America se sbagli non sei un fallito: sei uno che può riprovarci.
Moz-
PER MOZ: vero ma è lo stesso posto dove ti valutano per quello che guadagni all'anno. Luogo pieno di contraddizioni forse alcune anche affascinanti altre meno. In realtà le due ragazze vogliono andar via compresa quella americana che paradossalmente sogna la vecchia e decadente Europa.
Bellisimo questo confronto del sogno e delle speranze di due ragazze abitanti in continenti diversi. Una volta credevo allo "zio d'America" che in realtà non si mai fatto vivo. Alla mia età è meglio non pensare più ad avventure in continenti diversi dal nostro. Buona serata.
PER ELIO: grazie sono felice che la poesia ti sia piaciuta.
Forse più che la vecchia Europa, penso che molti (anche qua però) sognino posti tropicali del tipo: stacco dalla modernità e riparto con cose più naturali (all'incirca).
PER GUFO A MOLLA: forse, ma nel caso della ragazza il sogno era quello di rifarsi una vita con una carriera migliore e quindi non pensava a luoghi tipo "Isola deserta". Quella più che un sogno sarebbe un paradiso :-)))
io penso che, fino a quando ci saranno sogni e sognatori, anche se coperti dalla polvere delle illusioni, questo mondo sarà un mondo per cui varrà la pena ancora di vivere.
A me spaventa il nulla, il vuoto che leggo negli occhi di molti.
Una poesia struggente, amico mio.
Sappi che io ero una ragazza così, con un piccolo sogno.
Qualcosa, tra le varie disillusioni di vita, sono riuscita a conquistare.
Ne vado fiera.
Bacio.
PER MARIELLA: il tuo commento mi dà speranza nel credere che forse quelle due ragazze allora non sognino proprio inutilmente.
Il sognare non ce lo può (e deve, aggiungerei) togliere nessuno... ma si arriva alla depressione, allo sconforto, all'assenza di forza per reagire a torti, malefatte, destini avversi.. capisco che contro troppe contrarietà la sola forza di sognare rimanga roba, appunto, da sognatori.. da gente che vivacchia, rispetto ad altri che cercano di non morire. E sono sempre di più...
bella conclusione per un delicato incrocio di sogni.
quel che mi piace degli umani è proprio questa ricchezza emozionale. quando vuole esprimersi e non si lascia vincere dalle situazioni e dallo sconforto (che può ovviamente e comprensibilmente affacciarsi in qualche momento). buon giorno
PER FRANCO hai centrato il messaggio dei miei versi in pieno. Sognare è qualcosa di speciale ed irrinunciabile ma può trasformarsi di fronte ad un destino avverso in un terribile boomerang.
PER ANTONYPOE hai ragione è una dote bellissima che però avversità eccessive possono fiaccare o trasformare in sogni non corredati da volontà forte di perseguirli.
Evviva i sogni che possono dar sollievo ad un'anima stanca. IL risveglio però è tosto.
A casa di altri è sempre tutto bello e facile. Provare per credere...
PER PATRICIA infatti a volte l'erba del vicino sembra più verde ma poi la realtà è diversa
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