lunedì 1 luglio 2019

L'Angolo del Rockpoeta®: "Vite Spezzate" (AUDIO)

Dopo l'audio di "Cucimi adesso, Ricucimi ora" mi ero ripromesso che prima o poi avrei postato un audio di una poesia da me recitata in modo meno "pazzo". È venuto il momento di mantenere la promessa. La poesia la conoscete già è "Vite Spezzate"che vi ho postato mercoledì 26 giugno scorso. Qui c'è solo l'audio, ma per chi volesse anche vedermi in carne ed ossa lo rimando a questa mia poesia o anche al mio sito web dove si possono trovare tanti altri video oltre a quello qui linkatovi.

Intanto vi lascio all'audio di "Vite Spezzate". Buon ascolto e spero vi piaccia.





14 commenti:

Claudia Turchiarulo ha detto...

Una poesia che avevo apprezzato moltissimo, ma che fa piacere sentire direttamente dalla voce di chi l'ha scritta.
"Pazzo" o meno, a me piace.
Anche se sul finale il ritmo incalzante che ti contraddistingue ha preso il sopravvento. Ma meglio così.
In fondo, sei semplicemente tu.
Buon inizio di settimana.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA Sul finale il ritmo si fa incalzante e quindi anche la recitazione. Ci tengo che ascoltiate questa poesia perché si avvicina molto al mio modo di recitare dal vivo

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Sono versi che fanno tanto riflettere.
Sereno giorno.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE Grazie di cuore

MikiMoz ha detto...

Recitate così, meno rap, per me van meglio.
Sul contenuto in sé mi ero già espresso: il mondo è veloce, abbiamo perso la lentezza della riflessione, i fragili sono lasciati indietro. Non è nemmeno colpa nostra, non totalmente.

Moz-

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MOZ: ma infatti questo è il mio modo di recitare, quella poesia ed un'altra che posterò a breve sono due limitatissime eccezioni.

digito ergo sum ha detto...

certo che, col ritmo, tutto assume diversità e intensità. questa cosa del podcast è bella bella.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER DIGITO: grazie sono emozionato.

Mariella ha detto...

Come è doloroso ascoltarla dalla tua voce. Giù leggerla come commentarla mi aveva messa a dura prova, qualche giorno fa.
Arrendersi, ecco dovremmo fare in modo, come società, che non debba più accadere.
Un abbraccio.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA: dovremmo davvero farlo tutti noi, perché poi ciascuno di noi è parte della società e dovrebbe riuscire a non farlo più succedere.

Anonimo ha detto...

Beh, Amigu de Zena, è proprio bello. C'è dentro tutto ed è per questo che è bella
Un salutone e alla prossima

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ACCADEBIS: sono vite interrotte che meritano da noi il dovuto rispetto.

Anonimo ha detto...

Ma certo,
un salutone

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ACCADEBIS: lo so che lo pensi anche tu, io intendevo dire che tutto quello che è contenuto in questi versi mira poi a ribadire quel concetto che ho espresso.