mercoledì 25 maggio 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Parole Al Vento"


PAROLE AL VENTO

Bene,
Oggi sono davvero contento 
Quasi entusiasta di dove mi trovo.

Oramai quando parlano a me o di me
Io, Kant, il filosofo
Vengo scambiato per la compagna di Diabolik
E sono così ignoranti
E così superbamente convinti di chi io 
Erroneamente sia
Che insistono nel farmi togliere la maschera
Ma io non posso farlo 
Io sono Kant il filosofo  e quindi non ho che una faccia
La mia.

Oggi invece 
C'è un bel consesso
E mi ritrovo ovviamente in molte cose che dite.

Oggi 
Instradare la società verso valori di amore e rispetto
È un'impresa disperata
Far comprendere  i miei pensieri di allora 
Una missione impossibile
Ricostruire una società civile più a misura d'uomo
Dove tutti subiranno molto meno 
L'ingombrante presenza della tecnologia
E si apriranno ad un respiro più ampio e misurato
Più lento e più giusto
È temo una romantica utopia. 

Sono Immanuel Kant
Leggetemi
E non solo per prendere 
Il buon voto a scuola
Ma per vostro interesse e/o 
Utilità futura.

Insomma giovani 
Siate maturi
Ma anche ribelli
Ed isolate violenti ed attaccabrighe 
Costruitevi a qualsiasi costo
Una società diversa da questa
E non sprecate mai le parole
Non gettatele al vento
Esse vi forniscono il grimaldello
Per entrare nelle menti altrui
E far loro provare a comprendere il vostro 
Punto di vista
Senza volerle manipolare
O avere lo scopo unico
Di imporre la vostra visione di vita.

Voi parlate della nuova società
Che vorrete creare
Fatelo
E non gettate mai 
Nemmeno una singola parola al vento
Avrete altrimenti con essa
Gettato un prezioso attimo della vostra esistenza
Attimo che non tornerà mai più.

Sono Immanuel Kant
Mi studiate a scuola e nelle università
E quando vi interrogano 
Di me vi chiedono tutto quanto si possa 
Umanamente pensare di aver studiato
Ma non vi pongono la domanda più importante
Quella che allora vi farò io adesso:
"Avete voglia di cambiare il mondo?"

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA ® 

28 commenti:

Franco Battaglia ha detto...

"Attaccabrighe e manipolatori". Ecco il ritratto di tanti di noi, che purtroppo neanche pensano lontanamente di esserlo, questo il problema peggiore: l'assoluta assenza di obiettività e senso critico, il predicare razzolando manifestamente in tutt'altro modo.
Cerco sempre di capire dove sbaglio, perché sbaglio - filosoficamente parlando -.
Per fortuna c'è chi non sbaglia mai, e gliene rendiamo grazie, sempre filosoficamente.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO vedi noi forse a volte, poche o tante che siano, sbagliamo ma lo facciano in buona fede e con profonda onestà intellettuale, quelli che dicono di non errare mai sono quelli in malafede che anche quando metti loro di fronte all'evidenza del loronvoltafaccia si arrampica i sugli specchi pur di provare a motivare l'immotivabile


Gus O. ha detto...

Grazie Daniele.
Cambiare il mondo in peggio è facile e come vedi ci siamo riusciti.
In meglio presuppone un cambiamento in meglio di ogni uomo. E' faticoso e poi d'estate fa sudare. Cominciamo il prossimo anno, subito, dal primo gennaio.

Ariano Geta ha detto...

Kant lo sta studiando proprio in questi giorni mia figlia e sta impazzendo perché la professoressa glielo ha sintetizzato in modo talmente schematico da renderle incomprensibile cosa fosse la "critica della ragione". Studiare certamente sì, però per capirlo bene ci vorrebbero professori capaci di spiegare e far comprendere anziché riassumere tutto in "schemi" da ripetere come un pappagallo (senza aver mai studiato filosofia, mi sono dovuto mettere sul libro di testo insieme a mia figlia per aiutarla a comprendere meglio certi concetti).

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS hai pienamente ragione è faticoso cambiare il mondo perché a volte per farlo si deve mettere in discussione anche se stessi.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO sono del tutto solidale con tua figlia, non puoi studiare Kant come anche tutta la filosofia in generale come se la si
dovesse apprendendere dal Bignami. Se esiste una materia dove non si può portare all'estremo la schematizzazione è proprio filosofia ... no comment

Claudia Turchiarulo ha detto...

Con i tuoi versi sono tornata immediatamente ai tempi del liceo.
Il mio amatissimo professore di storia e filosofia aveva un debole per Kant, e ci spiegò il suo pensiero in un sacco di lezioni.
Confesso di non ricordarne troppo, poiché non rientrava tra i miei filosofi preferiti, ma sono certa che quello studio attento e approfondito mi abbia comunque arricchita nell'inconscio.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

La storia e gli errori del passato servono per costruire un mondo nuovo, purtroppo siamo cattivi allievi.
Saluti a presto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA non solo ma la sua impostazione ed il suo sviscerare le tematiche non solo di Kant avrà lasciato bei suoi studenti un segno importante circa il metodo con cui approcciarsi alle cose, d'altronde tu lo ricordi ancora e ricordi il suo modo di insegnare quindi un segno lo ha lasciato ha lasciato un seme di speranza in ognuno di voi

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE pessimi direi
non solo non vogliamo contiremprendere il passato per evitare che ci schiavizzino di nuovo nonostante gli insegnamenti delĺa Storia. Ma non vogliamo nemmeno ascoltare chi la Storia la sa l'ha studiata.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA non tutti forse possono lottate per gli altri ma coloro che possono farlo devono almeno essere sostenuti anche attraverso le tue parole o ancora ad es tramite le tue esperienze di vita e studiando la storia quella vers in questo modo tutti possono.nel loronpivcolo fare cmq la loro parte.

Gus O. ha detto...

x Ariano:

Finalmente un libro che svela l'immaginazione, il mondo, la strana vita e la creatività del fondatore del pensiero moderno.

«Kant mise al centro del suo pensiero gli ossi più duri e coriacei della filosofia: il come si conosce e i suoi limiti; la morale e i comportamenti; la metafisica e i concetti di Dio, di libertà, di società, di essere umano; e corresse tutto quello che non combaciava attraverso una particolare concezione dell'estetica. Ma rispetto alla teoria della conoscenza, alla morale, alla dignità umana e alla libertà, cercò veramente di portare il dibattito molto più in avanti e – con un'intenzionalità quasi esplicita –, invitò i filosofi delle generazioni successive, quasi fossero costretti a confrontarsi con il suo pensiero, a far evolvere le sue idee.»


Finalmente ho capito la filosofia di Kant Condividi
di Raffaele Cardone (Autore)
Vallardi A., 2021

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA vero, tutto quello che io scrivo lo penso, ci credo e lo sento col cuore e si penso che stimolare a riflettere ed a non accettare soprusi ed essere solidali ed empatici col prossimo sia essenziale. Il cambiare il mondo significa in primis far capire che non si deve accettare fi vivere in una società sbagliata e che ciascuno da dolonevpoi magari insieme ad altri può fare la sua parte per sensibilizzare gli altri. Ciascuno facendo quello che sa fare e vonnviompio aiutare. Vero io non mi tiro indietro se anche il mio pensiero e scomodo

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO il suggerimento Gus potrebbe essere utile se non hai già risolto in altro modo

Katrina Uragano ha detto...

Grande filosofo, chiaramente lo studiai a scuola e lo trovai estremamente interessante.
Finita la scuola, ammetto di non aver avuto altre occasioni di leggerlo.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LA DAMA BIANCA: sì un filosofo davvero tra i più importanti.

Caterina ha detto...

Kant il filosofo si ricorda a scuola come il filosofo più ostico, più complesso. Se poi lo guadiamo bene e con attenzione è così limpido e bello quel che dice che a volte non ci si spiega come sia possibile che al mondo esistano uomini che non condividono il suo pensiero. Tu con la tua poesia gli rendi un bellissimo omaggio e mi piacerebbe che gli studenti leggessero la tua poesia per poter accostarsi a Kant con un altro approccio, che si innamorassero di lui e magari, partendo dai suoi principi, cercassero di migliorare un pò questo mondo. Vedremo mai completamente interiorizzato l'imperativo categorico di Kant? O ci lasciamo solo cullare dall'illusione che un giorno questo accadrà? In ogni caso non è poi così brutto sperare.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CATERINA: ti ringrazio hai avuto parole bellissime ed importanti sui miei versi, grazie di cuore! Credo che far comprendere la modernità la contemporaneità di certi filosofi e più in generale anche artisti, sia importante per mostrare ai giovani che non devono guardare quel filosofo o quell'autore come una mummia del passato ma come una fonte di conoscenza da cui poter mettere basi salde per un nuovo e migliore futuro.

MaratonetaGiò ha detto...

Purtroppo si sente la mancanza degli studi umanistici, al centro dei quali c'era l'uomo e la sua condizione. Non ho mai smesso di lottare e finché avrò un alito di respiro non mi arrendo. Da giovane mi sono impegnata molto per migliorare la condizione umana e mai mi abbasserò a vivere come vorrebbero gli altri.
Ti ringrazio per la bellissima poesia che hai postato sul mio blog. Ti ho risposto. Mi hai commosso.
Angela

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ANGELA: sono con te nella tua lotta e concordo con te mai abbassarsi o chinare il capo contro un sopruso.

Nata Complicata ha detto...

Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me.
Ma chi ha realmente capito il senso di questa frase, chi non la ripete solo per sembrare un intellettuale?
Kant è stato il Socrate dei suoi tempi e tuttora viene poco capito.
Un vero peccato.
Bello il ritratto che ne hai fatto con la tua poesia.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER BIANCA: ti ringrazio di cuore per i complimenti. Venendo al tuo commento sulla poeisia, pensavo una cosa e cioè che la vera tristezza è che prima magari per farsi. belli lo citavano anche a sproposito ora ili livello culturale è così mediocre che non sanno, molti, nemmeno chi è. o cmq fa più in citare.quelli di Gomorra

Angela ha detto...

Ammetto che ai tempi della scuola non amavo molto la filosofia (a mia semi-discolpa, c'è da dire che il prof non sapeva proprio spiegare la materia...), anche se la studiavo, ovvio; Kant ed Hegel erano tra i meno amati in assoluto :-D
Però a parte questa mia scarsa sintonia con la filosofia e i suoi tanti ed importanti esponenti, credo che di aver "rubato" da essa un certo modo di approcciarmi agli argomenti del vivere umano, alle questioni etiche, esistenziali, morali ecc..., cercando di analizzarli, sviscerarli, mettendo da parte (provandoci, per lo meno) i pregiudizi , rendendo meno rigidi i miei schemi mentali e soprattutto esercitando lo spirito critico.
Grazie per questi versi,Daniele.

Pia ha detto...

Ciao Daniele!
Rispondo prima alla tua domanda: sì, ho voglia di cambiare il mondo e lo faccio sempre, persino nei discorsi molto "futili" come quello di non giudicare dalle apparenze o di giudicare le persone da come vestono. Quest'ultimo un discorso affrontato ultimamente con alcuni amici... ma a volte è dura... 😉
Kant lo conosco poco ma solo perché filosofia non era materia di studi alle superiori. Il fatto è che la amo moltissimo, tanto da sceglierla come materia nel mio ultimo anno integrativo.
Il professore mi ha amato molto ed ha cercato di farmi conoscere tutto quel che poteva in un solo anno. Una soddisfazione immensa per me.
Questi tuoi versi mi hanno fatto comprendere ancora meglio ciò che lui ha scritto e cercato di far capire al mondo.
Quindi ti ringrazio moltissimo e cercherò anche di approfondire.
Ti abbraccio forte, buona serata.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ANGELA: sì la filosofia dovrebbe servire ad avere anche la mente più aperta.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PIA: io ringrazio te per queste tue parole e per la tua voglia di cambiare il mondo.

Mariella ha detto...

Forse avere ben compreso Kant al liceo ha sviluppato il mio senso critico nei confronti di vita e persone. Porsi tante domande e cercare le risposte. Dubitare, discutere, ragionare. Evviva la filosofia.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA: W la filosofia quella con la F maiuscola come è per Kant. La filosofia ha un grande pregio, essa infatti oltre ad insegnare a dubitare, discutere e ragionare non si prefigge mai come scopo ulteriore quello di imporre la propria corrente di pensiero. La filosofia è libertà in tutti i sensi. Spezziamo una lancia anche verso chi, ed io ne conosco molti, filosofia non l'ha mai fatta o l'ha fatta solo marginalmente a causa, per esempio, dell'indirizzo di studi rispettabilissimo e serio che ha scelto, dicendo che queste caratteristiche da te elencate della filosofia possono essere recepite anche attraverso valori diversi come il rispetto per la libertà altrui e per il prossimo, la sensibilità tesa ad ascoltare l'altro non solo a sentirlo, e porsi in discussione. La filosofia ti insegna tutte queste cose, così come le può far entrare dentro di te anche un docente di italiano o storia se parla di certi autori o certi periodi storici e sa tenere desto il tuo senso critico e sa farti scoprire come aprire la mente e non limitarsi a fare propria la prima versione di un evento che ti viene detta. Mio padre adorava la filosofia, ma questa è un'altra storia, solo una reminiscenza off topic.