martedì 3 maggio 2022

OPINIONE DEL ROCKPOETA®: "Sparare È Più Essenziale Che Nutrire..."

Eccezionalmente oggi esce un post, ed eccezionalmente per il mio blog, solo in prosa, cosa questa che faccio più spesso su Facebook, ma oggi questo post messo poco fa anche e già su Facebook volevo anche pubblicarlo qui. Domani tornerò come sempre a postare e fare denuncia con una mia poesia.

"SPARARE È PIU' ESSENZIALE CHE NUTRIRE..."

Pensavo fosse una bufala, eliminare l'IVA dall'acquisto di armi se quelle armi vanno agli Ucraini, invece... Certo non è ancora ufficiale manca l'ok della Camera ed il procedimento non è ancora giunto a conclusione ma vedo che quando vogliono sanno essere rapidi nel prendere decisioni e soprattutto nell'approvarle molto celermente... Però l'IVA sui prodotti di prima necessità quella resta. Tra l'altro non si capisce bene ma pare si tratti di una abolizione mirata e parziale. In sostanza l'UE sembra abbia deciso che l'IVA sull'acquisto di armi si annullerebbe solo temporaneamente per i Paesi in guerra per l'Ucraina, (e poi non saremmo già in guerra...) ossia per quelle nazioni dell'UE che aiutano o decideranno in futuro di aiutare militarmente l'Ucraina. 

Quindi non è chiaro, ma potremmo interpretare il tutto dicendo che chi acquista per es. dei missili per l'Ucraina o se l'Ucraina stessa li acquista dalle solite note aziende italiane non paga IVA con vantaggio reciproco per l'acquirente che paga meno e il venditore che può non ricaricare il prezzo della somma di questa gabella e magari fare ulteriori agevolazioni sul prezzo per es., ma se uno qualunque di voi con regolare porto d'armi andasse in una armeria e comprasse, cosa che io non farei, un'arma da difesa o anche, ma spero di no, un fucile da caccia, ecco voi paghereste sempre l'IVA a meno che, e lo dico sarcasticamente, non dimostraste efficacemente di utilizzare quel fucile non per sparare agli animali ma ai cattivoni russi🙆‍♂️. 

Ultima assurdità, l'UE toglie l'IVA sulle armi da dare agli Ucraini ma non toglie l'IVA anche soltanto sui beni di prima necessità che Stati ed associazioni umanitarie acquistano per inviarli al popolo ucraino.  Mi sembra chiaro che questa guerra la vogliono praticamente tutti, tutti tranne una categoria peraltro ignorata: i popoli. Ed infine sembra evincersi che per i governi mondiali, il bene principale di un popolo non sia il suo sostentamento e che sparare è ritenuto più essenziale che nutrire.

Daniele Verzetti Rockpoeta®

11 commenti:

Gus O. ha detto...

Il problema è un altro. L'Ucraina non è un Paese dell'Unione Europea e nemmeno della Nato.
Quindi l'Italia non dovrebbe fornire armi. Questa sporca faccenda riguarda gli USA, la NATO e la Russia.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS l'Italia non può entrare in guerra per dirimere questioni internazionali e quindi non può dare armi a nessuno Se leggiamo l'art. 11 Cost l'unica circostanza ammissibile in cui l'Italia può usare le armi è se venisse invasa.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA: vorrei risponderti in modo elaborato, articolato, ma non posso, hai detto magnificamente bene ed in modo esaustivo tutto tu, io posso solo dire che condivido ogni tua parola.

Ariano Geta ha detto...

Il capitalismo esasperato - che a me non piace - è soprattutto questo: basare ogni considerazione sui fattori economici.
In un contesto del genere, posso anche accettare che un paese aggredito da un altro possa acquistare da noi armi con "prezzi agevolati", per così dire.
Mi fa arrabbiare molto di più il fatto che un miliardario straniero che decida di stabilirsi in Italia paghi solo una "flat tax" prestabilita che in termini percentuali inciderà sui suoi redditi molto ma molto meno rispetto alle tasse che paga un comune cittadino italiano.
Spiegazione del provvedimento: "Eh, ma il miliardario straniero che si stabilisce in Italia magari prende in affitto una villa ultracostosa da un'agenzia immobiliare italiana, organizza banchetti lussuosi facendo lavorare aziende italiane di catering, noleggia auto di lusso da agenzie italiane, quindi fa girare l'economia". Ma paga - in proporzione - meno tasse di me, e la cosa mi fa girare non l'economia, ma ben altre cose che puoi immaginare.
L'Italia purtroppo sta diventando la brutta copia degli Stati Uniti, è questo a generare la situazione che citi nel tuo post (e non solo quella, ahinoi).

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO: già anche a me girano le pale ehm per queste storture sociali fortemente volute dallo Stato Italiano Concordo su tutto quello che hai scritto

Claudia Turchiarulo ha detto...

Non potrò mai appoggiare l'idea che per concludere una guerra servano più armi.
I popoli vittime dei conflitti bellici avrebbero bisogno di tutt'altro, ma chi li governa continua a pensare ai propri interessi, anziché a quelli della collettività.
E tutti gli altri Paesi gli reggono il gioco.
Che schifo.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA: già. che schifo hai detto bene. I popoli non vogliono la guerra non vogliono armi vogliono pace e prosperità

carlos portillo - podi-. ha detto...

Allora, chi è che paga le armi? Ucraina le acquista o invece sono gli stati europei che lo fanno e poi le "regalano" a Ucraina?

podi-.

Giovanni ha detto...

L'ho letto ierim ............. sono rimasto a bocca aperta e senza parole.
Oggi non ho trovato le parle.
Dico solo è commercio ...........pur di vendere morti

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PODI: chi le acquista.... Qualcuno interessato a che questa guerra non finisca presto e di soggetti interessati. ciò ce ne sono parecchi. Sicuramente gli Stati che vorranno aiutare l'Ucraina saranno tra i primi acquirenti ma la cosa sconvolgente è per esempio che invece l'IVA sui beni primari che vengono inviati per aiutare il sostentamento e la sopravvivenza del. popolo ucraino, vera grande vittima innocente di questa guerra, è ancora presente.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIOVANNI: business, commercio hai detto bene queste sono le ragioni.