venerdì 13 maggio 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "La Maschera Della Vergogna"

LA MASCHERA DELLA VERGOGNA

Era tutto alquanto prevedibile
Fin da quando
Per trovare chi non c'era
Dove non era
Avete voluto liberarci

Così avete detto all'epoca
Quando avete capito
Che Osama non era da noi,
Dovevate esportare la democrazia
E cacciare i talebani
Regalando a noi donne afghane
Di nuovo il profumo dell'indipendenza.

Però 
Nonostante dichiariate di aver vinto
Trionfato
Nemico abbattuto
Nasce il nuovo governo
Ed il nemico mica è sparito
È ben presente.

Potremmo definire questo esecutivo
Un governo ibrido
Un misto di traditori e maschilisti oppressori
Per chi non mi avesse capita
Statunitensi e talebani a braccetto nel nuovo governo

Esprimiamo perplessità 
Direi con ragione,
Ci rispondono
"Questi sono i talebani bravi"
Quelli non fanatici
Quelli moderni e moderati...

Già, quelli "emancipati"
Quelli che li vedevi per strada
E ti guardavano con disprezzo ed odio
Se non eri con il burka.

Ma dovevamo capirlo subito
La colpa è anche nostra
Abbiamo equivocato le parole
Voi avevate correttamente detto
"Esporteremo la Democrazia!"
Mica la libertà.

Abbiamo compreso tardi
Che le democrazie possono non essere
Fonte di libertà
Soprattutto se "esportate" per fini 
Totalmente distanti da quelli altruistici
O filantropici.

Poi vi siete ritirati
Ma vi siete dimenticati
Di lasciare da noi 
Almeno quel brandello di
"Simil-Democrazia esportataci"

E così
D'improvviso
Tutto è tornato
Come prima che arrivaste
Ad esportarci quella parola bugiarda

 Al governo infatti
Ci sono di nuovo loro
Gli aguzzini 
I fanatici talebani

Giunti a questo punto
Tutto era prevedibile
E da oggi obbligo del Burka
Di nuovo coperte dalla testa ai piedi

Prima
Ritorsioni
Minacce
Poi obbligo di non studiare più
Ed ora 
Di nuovo l'alternativa orientale
Alla maschera di ferro

Ma se c'è qualcuno 
Che dovrebbe indossare una maschera
Siete voi americani
La maschera della vergogna.

Mi chiamo Samira 
Ho 25 anni
E non indosserò il burka mai
E se mi dovessero prendere
E condannare a morte per lapidazione
Sappiate
Che fino a quando avrò fiato e forza
Nella mia voce
Ad ogni pietra che mi colpirà
Urlerò con tutta me stessa
"FUCK USA!"

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

21 commenti:

Gus O. ha detto...

Ogni ideologia, come ha mostrato Hannah Arendt, tende fanaticamente ad abolire la vita particolare del mondo, nel nome universale dell'Idea. Ogni ideologia vorrebbe piegare il carattere plurale del reale assimilandolo senza resti al proprio ideale. Per questo ogni ideologia è, nelle sue radici, prepolitica, tribale, fanatica. Nel caso del regime talebano la persecuzione della donna come simbolo della libertà del mondo avviene nel nome di una ideologia religiosa retta da un fantasma inossidabile di purezza. La democrazia, come la donna, è il verme che può corrodere il valore incontaminato dell'Idea. Il dominio dell'Idea deve infatti imporsi come assoluto. Per questo coloro che si sentono investiti di un mandato ideologico non conoscono pietas, tenerezza, sensibilità, non hanno, letteralmente, cuore. La purezza dell'ideologia è minerale, divide il mondo in modo manicheo in puri e impuri, bene e male. E in questo schema, per il fondamentalismo talebano, le donne stanno, ovviamente, come la democrazia, dalla parte dell'impurità e del male.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS è proprio per quello che tu hai io scftto nel tuo commento che all'ideologia ho istintivamemte, sempre preferito l'ideale più imclusivo e meno fanatico.

Franco Battaglia ha detto...

Il mondo è un posto pessimo dove libertà vere e democrazie sono davvero rare, perlopiù in luoghi non ufficialmente emancipati, stati piccoli, sereni e senza grilli per la testa. Possibilmente isole. Eccolo il paradiso. E non è detto che tutto funzioni comunque bene.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO penso che tu abbia ragione, un'isola come oasi di salvezza.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA: nulla da aggiungere. hai detto tutto tu perfettamente e con grande lucidità ed al contempo forte tristezza.

Claudia Turchiarulo ha detto...

L'obbligo di indossare il burqa mi sembra il minore dei mali per queste donne che non hanno neppure la libertà di sfogliare un libro.
Per quel che mi riguarda, però, non sono mai stata a favore delle guerre per combattere la cultura e le abitudini di questi popoli, poiché esse sono così radicate che non cesseranno mai di esistere.
Poi, chi siamo noi per dirgli che sbagliano?
Credo che dovremmo semplicemente occuparci del nostro orticello. E non lo dico con egoismo, ma con rassegnazione.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA: il punto è che una volta che non dovendo intervenire, ma decidendo di farlo per, in realtà, interessi proprio economici e politici, visto cje sei lì togli di mezzo quei rozzi esseri e lascia un Paese più vivibile, in questo caso per le donne.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA: avrai sempre in me un alleato indefesso .

Gus O. ha detto...

Gli USA hanno invaso l'Afghanistan per colpire il terrorismo dei talebani e non per permettere alle donne di non indossare il burqa. L'islamismo fondamentalista è una cultura radicata difficile da estirpare. Quando gli Americani hanno capito che perdevano tempo e denaro sono andati via.
Senza la NATO Putin avrebbe già distrutto gli USA. L'America non è una Nazione dittatoriale.
In Usa un politico di colore riesce ad essere eletto Presidente. Cambia la portavoce del Presidente Biden: ecco Karine Jean-Pierre, nera e apertamente gay.
Ora vi chiedo di evitare moralismo d'accatto. Noi italiani siamo razzisti, omofobi con esperienze di nazi-fascismo.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: beh se voleva colpire i Talebani ha fallito miseramente, il governo nato dopo. l'invasione aveva per metà Talebani dentro l'esecutivo e se ne sono andati lasciando il potere di nuovo ai Talebani Premesso che quella talebana non è cultura è fanatismo, non sono tutti così e senza i talebani e con un governo più laico e moderato, beh le donne afghane studierebbero di nuovo e non metterebbero il Burka. Gli USA non sono al loro interno particolarmente dittatoriali, ma sono in politica estera, perdona la parola abusata,, imperialisti.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Gli Stati Uniti hanno poco di democratico da esportare, i talebani sono stati armati proprio da loro, poi combattuti e di nuovo riabilitati. Intanto in Afghanistan la situazione è difficile, dimenticati da tutti e con questa nuova dittatura che lede ogni elementare diritto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA: il problema è in sostanza la condizione della donna afghana, il fatto è che la donna afghana non è libera di scegliere e vivere come preferisce la sua vita ed è di fatto assoggettata al maschio sempre. Gli USA. hanno solo fatto casino senza poi riuscire a sconfiggere i Talebani.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE: disamina perfetta e sintesi straordinaria. È proprio così come hai commentato tu.

Ariano Geta ha detto...

La colpa non è solo degli USA però. Nessun altro paese ha voluto impantanarsi in Afghanistan, tutti hanno preferito lasciarlo al suo destino. E al tempo stesso ci sono nazioni che riforniscono di armi e soldi i talebani (non si può dire a alta voce perché la diplomazia internazionale segue le sue logiche strategiche, ma tutti sanno che il Pakistan gli ha fornito enormi aiuti).

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO: Gli Stati conniventi con i Talebani sono altrettanto complici di questi orrori. Solo che gli USA hanno fatto una guerra dove chi cercavano non si trovava lì e loro lo sapevano e poi sono andati anche in Iraq con la più grande fake news del secolo attuale, l'esistenza in Iraq di armi di distruzione di massa... Quanto alla guerra in Afghanistan, sapendo bene che sono andati in quella nazione per far fuori i talebani e non per liberare qualcuno, se vai per uno scopo e quando vai via è tutto come prima e peggio di prima beh potevi anche non venire. Ecco mi viene in mente a tal proposito quel passo del libro di Fenoglio "Il Partigiano Johnny" dove devono cacciare i tedeschi da un piccolo paesino, Vanno e vincono e Johnny è contento solo che sente dire dai suoi compagni che l'indomani dopo aver mangiato a scrocco dagli abitati del paesino lo avrebbero abbandonato Johnny chiede perchè e fa notare che i tedeschi tornerebbero e farebbero strage di questi innocenti LA risposta "Appunto era una azione dimostrativa" mica potevano difendere quella conquista Ecco vedo un drammatico e triste parallelo tra gli USA in Afghanistan e non solo lì e quell'azione dei partigiani nel libro di Fenoglio

Caterina ha detto...

La maschera d’argento che da sempre indossa il mondo. Purtroppo sappiamo da sempre che le guerre si fanno per scopi economici, poi si usano pretesti come l’esportazione della democrazia, o la denazificazione dell’Ucraina nella guerra attuale. In Afganistan sono rimaste le macerie nei cuori degli afghani che hanno perso la loro libertà.

Alligatore ha detto...

Promesse da marines.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CATERINA: Ogni guerra lascia solo e certamente morti e macerie.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ALLIGATORE: yes, e menzogne da politicanti

MaratonetaGiò ha detto...

Per le donne afghane, l'obbligo di indossare il Burka è un ritorno al passato di terrore.
Il capo dei talebani ha asserito che le donne che non intendono indossarlo, devono stare a casa. In casa non possono ascoltare la radio, interessarsi di poesia, praticamente vivono in una prigione. Anni or sono in una riunione ho provato ad indossare quel orribile vestito e vi assicuro che è una vera tortura. Si perde facilmente l'equilibrio e la visuale è ridotta. I colori con cui è tinto provocano danni alla salute. Ormami considerando la mia età, ho smesso di sperare che gli uomini non considerino le donne come una loro appendice. Se vivessi in quei luoghi anch'io preferirei morire che perdere la libertà e di conseguenza la dignità.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARATONETAGIO': in primis benvenuta in questa agorà, concittadina! Hai detto bene indossare di nuovo il burka è un autentico ritorno al passato, un passato di terrore. Studiare non possono, uscire da sole è poco consigliabile, il burka è obbligatorio, di fatto è una schiavitù in nome di Allah. Concordo con te, per perdere libertà e dignità meglio perdere la vita perchè la vita senza dignità e libertà l'hai già persa anche se stai ancora respirando.