mercoledì 1 maggio 2019

OPINIONE DEL ROCKPOETA®: 1° Maggio. Sarebbe Una Festa...

Oggi 1° maggio sarebbe la festa dei lavoratori.

Dico "sarebbe" perché ancora oggi nel 2019:

- Di lavoro si muore
- Di lavoro ci si ammala
- Di lavoro non ci si vive né ci si mantiene
- Di lavoro spesso… Non ve n'è neanche l'ombra.

Ed allora capite da voi che per tutte queste categorie di persone e tante altre ancora, oggi non è una festa e per questa ragione io non la voglio chiamare in tal modo.

Oggi deve essere una giornata di riflessione su quello che non va nel mondo del lavoro, solo questo.

40 commenti:

digito ergo sum ha detto...

tutto vero. però c'è un'italia che lavora sodo, che di lavoro ci vive. ci sono lavoratori onesti che si spezzano la schiena con orgoglio, che portano avanti valori, che producono con ricadute positive su società e socialità. e, allora, il primo maggio ha ancora importanza. nel rispetto di chi è morto o si è ammalato di lavoro, di chi è costretto a vivere per lavorare. ma è una festa importante, guadagnata con il sangue. e, allora, buon primo maggio a tutti

Nou ha detto...

Buon 1° Maggio Daniele! Creare lavoro e in attesa ridistribuire quello che c'è a tutti. Per fare questo ci vorrebbe solidarietà, onestà e riformare alcuni sistemi in cui siamo ingabbiati. E quindi dici bene che questa dovrebbe essere una giornata di riflessione.

Anonimo ha detto...

Ci sono troppe "storture" nel mondo del lavoro.
Oggi si lavora lo stesso tempo di anni fa e si guadagna la metà. Se non va bene "c'è sicuramente qualcuno che farà questo lavoro al tuo posto".
I lavoratori non saranno in nero, ma lavorano più delle ore effettivamente segnate.
C'è stato un proliferare delle partite iva.
A parte i lavoratori del pubblico, i lavoratori dipendenti sono comunque trattati "come schiavi". E per gli indipendenti non esistono ferie, praticamente.
Buon 1 maggio!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER DIGITO ma infatti ha importanza anche per loro ma non deve essere una festa banalotta con concertone patetico ma una vera giornata di riflessione.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER NOU concordo pienamente con te e le tue parole.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER RICCARDO ecco altri motivi seri di riflessione bravo Riccardo

iacoponivincenzo ha detto...

In questo mondo di leccapiedi non mi ritrovo.
Mentre Montalbano secondo fa proclami di vittoria (???) girando come una trottola per raccattar voti e non facendo rigorosamente mai parola di ciò che il suo partito INTENDA fare per riacquistare un minimo di credibilità, dimostrando ancora una volta di non aver capito, lui renziano, i guai del renzismo al PD ed alla popolazione tutta, cioè di aver dimenticato la ragion d'essere dei partiti di sinistra, io mi dissocio da queste scampagnate con raffiche di idiozie da un palco.
Festa del lavoro che non c'è.
Festa dei parolai.
Solita tomba per italiani.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VINCENZO Zingaretti non ha capito o non vuole capire che manca un vero partito che metta i lavoratori al centro di un vero progetto.

marcaval ha detto...

Ogni anno viene battuto il record di morti sul lavoro. Ogni anno calano i diritti dei lavoratori. Nella speranza che anche i sindacati si ricostruiscano Buon 1 Maggio.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARCAVAL faccio mia la tua speranza

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Senza diritti e sicurezza, non può essere una giornata di festa.
Saluti a presto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE d'accordissimo.

Pia ha detto...

I sacrifici dovrebbero avere ricompense e riconoscimenti nella vita che non ho ancora visto o riscontrato.
Oggi si inizia a lavorare troppo tardi e si accetta qualsiasi cosa pur di avere uno stipendio, seppur minimo e con pretese da parte del datore di lavoro fuori dalla regolarità. Manca il rispetto. Come in ogni cosa oggi.
Chi non lavora poi, cosa deve festeggiare? La speranza? O la delusione?
Non comprendo questa festa, tutto qui. Non la condanno però, perché vorrei un giorno festeggiarla davvero con tutti coloro che lavorano seriamente e secondo le proprie, effettive, competenze, volontà e possibilità. Liberamente e senza forzature. Un sogno.
Ciao Daniele e complimenti per il post!

carlos portillo - podi-. ha detto...

Per tutto ciò è stata una giornata, e continua ad essere, rivendicativa.

podi-.

Pino ha detto...

Sono d'accordo con te. C'è poco da festeggiare con 703 morti sul lavoro, questi sono i dati del 2018. Sembra una guerra

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PIA È quello il problema e cioè che oggi si accetta di tutto pur di lavorare e non ci si unisce per ribellarsi e cambiare le cose.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PODI giusto concordo con te

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PINO è una vera e propria ecatombe.

Mirtillo14 ha detto...

Io credo che il Primo Maggio sarà una festa solo quando ci sarà lavoro per tutti, quando i giovani non dovranno più andare a cercare lavoro all'estero, quando ci sarà sicurezza in ogni luogo di lavoro. Adesso non è una festa, è solo un momento di presa di coscienza e di riflessione sulle tante cose che non vanno. Saluti.

MikiMoz ha detto...

Auguri quindi alle categorie citate, e auguri a chi lavora bene e onestamente.

Moz-

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MIRTILLO non so se lo è dovrebbe sicuramente esserlo.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MOZ mi unisco al tuo augurio.

Claudia Turchiarulo ha detto...

Troppe sono le cose che non vanno e, ahimé, più che una giornata di festa sembra una di commemorazione....
Si spera sempre in tempi migliori, ma non mi sento ottimista.
Buona giornata a te

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA giusta riflessione se non è festa è commemorazione ma alla fine nulla cambia.

Claudia Turchiarulo ha detto...

Intendevo che ormai il lavoro è morto e sepolto, quindi che questa "festa" potrebbe ricorrere tranquillamente il 2 novembre..

Elio ha detto...

Condivido in tutto e per tutto la tua asserzione. Come si può festeggiare qualcosa che manca ad una enorme maggioranza di giovani. Le speranze nell'Europa sono ormai cadute e non vedo come si possa risolvere la cosa. Sempre più macchine automatiche e meno manodopera. Spero che cambi affinché i miei nipoti possano un giorno trovare da lavorare. Buon proseguimento di settimana.

Ariano Geta ha detto...

Il lavoro sta diventando una chimera ed è una cosa grave. Triste è vedere lo spettacolo di politici che si combattono a colpi di estremismi ideologici, chiacchiere vuote e zero fatti concreti utili...

Anonimo ha detto...

Il mondo del lavoro è quello che è. E n ehai ben espresso i lati negativi, che vediamo ogni giorno o che leggiamo da varie fonti. Ma c'è anche quello che va ancora, che funziona bene. Pensa all'Istituto Italiano di Tecnologia a Genova, quanti giovani lavorano su nuovi progetti e su come sono capaci di sviluppare il loro sapere anche nel mondo. Certo, mi rendo conto che ci sono tanti altri problemi (troppi a dire il vero). Ma non perdiamo coraggio, fiducia e speranza perché sono ancora vive. Riflettere è importante, come hai detto tu. Oserei dire fondamentale. Ma noi, gente di tutti i giorni, gente comune, non perdiamo la speranza.
Un salutone Amigu de Zena

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ELIO il panorama è desolante ci si può aggrappare alla speranza.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO hai ragione nessun politico sembra davvero avere a cuore il problema del lavoro.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ACCADEBIS hai citato una bellissima eccellenza ma tale è. Pensa al porto invece anche se il turismo sta portando pian piano lavoro a Genova.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA In effetti la situazione è drammatica

Gianna ha detto...

Sono d'accordo. E' un po' un controsenso parlare di "festa del lavoro" in un paese dove il lavoro nero è da primato, la precarietà è crescente così come il lavoro sottopagato o non pagato proprio, l’insicurezza è un tema costantemente d’attualità e le cronache quotidiane rinnovano il calvario di brutte notizie su questo fronte. No, non è una festa.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIANNA concordo pienamente con il tuo commento.

Irene Z. ha detto...

Di lavoro o si muore oppure al giorno d'oggi il lavoro stesso è diventato una chimera. Che schifezza! Cosa c'era da festeggiare...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER IRENE; infatti...

Katrina Uragano ha detto...

Concordo sul fatto che debba essere una giornata di riflessione. Su ciò che è veramente il lavoro al giorno d'oggi, su quanto sia difficile ottenerlo e mantenerlo, su certi stipendi da fame, sulla pericolosità di alcuni mestieri e così via.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LA DAMA BIANCA: infatti, si deve riflettere su questi temi e cercare di risolverli.

Patricia Moll ha detto...

Sante parole le tue, Dani!
Prima di festeggiarlo il lavoro sarebbe meglio averlo. La contumacia non riempie la pancia nè paga affitto o bollette

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATRICIA; concordo con te in toto.