mercoledì 31 maggio 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "La Pratica Invisibile"







Laura non c'è
Ma non è andata via
Non è sparita
È solo una pratica invisibile
Per il Comitato Etico 
Che a quanto pare
Cosa siano etica e pietà
Sembra non saperlo.

Questo è il suo nome
E non è un numero di pratica
È un essere umano 
Un essere umano che soffre
Ogni dannato giorno.

Affetta da SLA
Una forma progressiva ed avanzata
Bastarda ed aggressiva
il 20 aprile 2022
Chiede la verifica
Delle sue sofferenti condizioni
Alla ASL dell'Umbria
Per attivare la procedura del suicidio assistito
Come fu per Dj Fabo

Il primo step sei mesi dopo
Commissione medica
E verifiche che confermano 
Lo stato grave e sofferente di Laura

"Ci siamo", direte voi.
No manca il parere del Comitato Etico Territoriale
Quello che finge di non vedere le pratiche
A cui la legge non obbliga a decidere 
Entro un tempo limite
E che quindi può fregarsene
Può fare obiezione di coscienza 
Barricandosi vigliaccamente
Dietro l'alibi del tanto lavoro arretrato
E obiettando che le loro pratiche sono delicate
E non hanno scadenza

Vero,
Solo la morte naturale 
Lunga e sofferta
Di queste pratiche gravemente malate
Sembra per loro l'unica scadenza.

E così Laura
Si trova imprigionata
Oltre che tra le inferriate della sua malattia
Anche dalle bizze del Comitato Etico Umbro

E chissà
Fosse residente altrove
Toscana, Marche o Liguria
Magari avrebbe avuto già il responso favorevole
Ma lei vive a Perugia
Ed il comitato immorale
No amorale 
Pardon etico competente
È quello umbro.

Ma per loro
Laura non c'è
È una pratica invisibile
Proprio come la sofferenza di Laura
Che sembrano ignorare
Fingere di non conoscere
Ma che sicuramente mostrano di non comprendere

Ci dovrebbe essere una legge nazionale
Che li obbligasse a decidere
Entro tre mesi dalla ricezione della pratica
Ed in caso di decadenza dei termini 
Senza alcuna loro decisione
Considerare la pratica automaticamente approvata.

In un Paese civile ci sarebbe già quella legge
Anzi negli Stati civili vige direttamente l'eutanasia

Ma soprattutto 
In questo nostro Paese
Marcio e bigotto
Ci vorrebbe una legge 
Composta da un solo unico 
Fondamentale articolo:

ART. 1

 "Solo atei nei Comitati Etici Territoriali"



DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

35 commenti:

Franco Battaglia ha detto...

So di per certo che "la buona morte" è una pratica concessa e praticata senza clamore con taciti accordi tra tanti medici, tanti pazienti terminali, tante associazioni, tanti parenti.. senza clamore, senza tv, senza carte bollate, senza ufficialità. Mi dirai non dovrebbe essere così, ma quando la sofferenza è davvero folle, e l'ho vista coi miei occhi, allora chissenefrega di un ok legale.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO: vero è così il punto è che ci sono anche quelli che non sono così umani e caritatevoli e poi se non sei in ospedale se sei in un letto di casa ma cmq non ti muovi? Ti dico che non deve essere così perchè non è giusto che la cessazione di una sofferenza grave debba essere affidata al caso. Due soggetti, stessa patologia ospedali diversi uno è aiutato a morire nel silenzio più assoluto l'altro trova uno stronzo che non ci pensa proprio. No non è giusto non deve essere nemmeno tacitamente considerato giusto, questo non vuol dire che in attesa di una sacrosanta legge sull'eutanasia o in attesa che i Comitati Etici Territoriali siano meno crudeli, non si debba cercare l'accondiscendenza del medico, ma non deve essere una prassi accettata senza pensare ad una legge anche perchè quello di cui parliamo è in buona sostanza reato.

Gus O. ha detto...

X DANIELE

Per il suicidio assistito serve una legge. Il Parlamento si nasconde anche dopo la decisione della Corte Costituzionale che reputa legittimo l'eutanasia in questi casi:

la Corte ha stabilito che può avere il via libera per il suicidio medicalmente assistito il paziente che:
1) è tenuto in vita da trattamento di sostegno vitali;
2) è affetto da una patologia irreversibile;
3) ha una patologia che è «fonte di sofferenze intollerabili»;
4) è pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli.

Non è un problema etico ma medico e per questo il Comitato etico va eliminato.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: no non è così se leggi il link che trovi cliccando sul titolo, dopo la sentenza della Corte Costituzionale inerente Dj Fabo, le fasi per il suicidio assistito di fatto ora praticabile sulla base non di una legge ma di uno stralcio di una parte di un articolo del Codice Penale, sono due

1) Commissione medica
2) Commissione Etica Territoriale

E senza il parere affermativo della seconda non se ne fa nulla e se tale parere, tale decisione per essere più precisi, non è presa, la pratica è sospesa nell'aria e lì resta ingiustamente.

Detto questo sono invece pienamente d'accordo con te sul fatto che questi Comitati Etici Territoriali non debbano esistere, vadano spazzati via

Gus O. ha detto...

X DANIELE

Per questo serve una legge.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: certo sono d'accordissimo

Franco Battaglia ha detto...

..poi mi sono ricordato anche di questo.. tema annoso come vedi.. https://francobattaglia.blogspot.com/2017/02/eutanasia.html

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO: letto e ti avevo di fatto risposto come oggi. Aggiungo che non è automatica l'equazione "Si va in Svizzera per dirlo a tutti , si fa in Italia in silenzio"

Non lo è perchè in Svizzera uno può andare senza problemi e non deve per forza dirlo e molti fanno così solo che proprio per la loro discrezione nessuno di noi può saperlo, non dai media. Chiunque quindi può farlo nel più totale silenzio e nella più assoluta riservatezza. Poi lo si può anche dire e chi lo fa ha cmq il mio appoggio e la mia stima perchè cerca di sensibilizzare sulla mancanza di una legge che dovrebbe nascere da dentro di noi, dovrebbe essere una legge che nasce dalla nostra umanità. E aggiungo non è detto che chi ha fatto tutto in Italia non possa poi per sensibilizzare sul tema autodenunciarsi.

Angela ha detto...

quante Laura sono in questa situazione e quanto dolore prolungato per anni, per i malati e le famiglie, quando si potrebbe intervenire per alleviare tutta sta sofferenza.
Vegetare non è vivere, né chi vegeta si sente rispettato nella propria dignità

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ANGELA: parole sacrosante.

Katrina Uragano ha detto...

Se ne lavano le mani.
E questo per me è semplicemente inaccettabile.
Basta fingere di non vedere il dolore! basta fregarsene!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LA DAMA BIANCA: infatti e tutto questo è disgustoso ed aberrante.

Giorgio ha detto...

Terribili situazioni che se venissero risolte "border line", cioè anche senza l'adozione di quella legge, offrirebbero l'opportunità alla magistratura di aprire fascicoli processuali assurdi, sfoggiando ipocrisia con disinvoltura. Il tutto mentre i nostri rappresentanti in parlamento, sempre ipocritamente, fingono di non voler adottare quella legge che, come hai menzionato nei versi, già esiste da svariati lustri in altri paesi.
Vorrei poi guardarli in faccia quelli del Comitato Etico Territoriale.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIORGIO: almeno su leggi come questa penso che dovrebbe esserci una trasversalità parlamentare favorevole ed invece cincischiano tutti.

Giovanni ha detto...

Il post mi lascia senza parole, cosi come avviene in questi casi.
Io credo in Dio
molto moltissimo di meno credo nel Vaticano, che fa da scudo ad ogni ipotetica legge che potrebbe avvenire.
Tutto questo mi addolora.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ZERO infatti il finale è volutamente provocatorio perchè conosco molti credenti che sono favorevoli all'eutanasia ed altri che sono contrari ma per se stessi e che sarebbero favorevoli ad una legge al riguardo.

MaratonetaGiò ha detto...

Il testamento biologico che ho sottoscritto tanti anni fa non mi rassicura, desidererei che anche in Italia si riuscisse a legalizzare la dolce morte. Nel momento che la malattia riduce in un vegetale e lede la dignità, è giusto che le persone siano libere di mettere fine alla propria vita. Ci sono paesi europei che hanno legalizzato anche l'eutanasia per i minori. Gli animali si possono portare dal veterinario per mettere fine alle loro sofferenze mentre agli esseri umani non è concesso. In una società civile e libera, ognuno dovrebbe avere la facoltà di decidere. In Italia questo non è concesso, bisogna pagare 10.000 euro e recarsi in una clinica Svizzera per addormentarsi definitivamente.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARATONETA GIO': vero, Belgio , Olanda e forse Svizzera ammettono con tutte le cautele, anche l'eutanasia sui minori, ma su quest'ultima sono meno sicuro. Qui siamoin una nazione incivile e soprattutto libertiicida. Sì più o meno la cifra è quella.

Fabio Melis ha detto...

E'assolutamente pazzesco che un essere umano che soffre debba essere sopraffatto anche dalla burocrazia. Che la libertà di scelta venga violata in questo modo. Ci prendono in giro per tante cose, ma esser presi per i fondelli quando si soffre e si è ormai stanchi di tutto è veramente il massimo. Volevo aggiungere un grazie per la bella poesia che hai inserito nel tuo commento sul tema "Giochi d'azzardo". Sviscera il problema in modo chiaro ed esaustivo con versi sempre carichi di passione e impegno civile.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FABIO: sopraffatto dalla burocrazia ma anche dall'ipocrisia, due realtà che ostacolano da sempre il progresso civile

Ariano Geta ha detto...

Argomento molto delicato, ma in Italia manca l'approccio laico alle questioni etiche, c'è sempre la morale cattolica in agguato (ma non l'unico tipo di moralismo asfissiante, peraltro) che trasforma vizi privati e scelte esistenziali in "peccati legali" che vengono osteggiati dallo stato-inquisizione che si arroga il diritto di imporre ai cittadini non solo il codice penale e civile (e fin qui è sacrosanto da parte di uno stato) ma anche un codice morale che dovrebbe invece competere alla scelta soggettiva del cittadino.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO: perfetto. È assurdo come una decisione che è totalmente personale venga presa forzatamente dallo Stato.

carlos portillo - podi-. ha detto...

Interessantissimo il dibattito qui su tra i tuoi lettori.

Io capisco che una legge debbe essere poiché tutto quello che non ha un controllo è suscettibile di entrare in situazioni sospette di interessi diversi a quelli veri e se lo Stato debbe assistere queste persone sta bene che sia sotto controllo, a mio avviso.

Ma debbe essere agile!

podi-.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CARLOS:: la Spagna ha da poco una legge sull'eutanasia. Il punto non è avere una legge per "soffocare" tale diritto ma al contrario avere una legge agile come dici tu, per garantirlo al meglio, in modo da non vietarla. Eh già, perchè in Italia per ora l'eutanasia è reato.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA: una testimonianza intensa e dolorosa quella che hai donato a tutti noi. La tua conclusione è a mio avviso la sintesi perfetta anche del mio pensiero: " Come lo è la scelta di donare gli organi deve esserci anche legalmente la possibilità della morte assistita. " Grazie infinite del tuo prezioso e sofferto commento.

Jaime Portela ha detto...

Em Portugal só agora foi aprovada a lei que permite o suicídio medicamente assistido.
Não sei se os casos serão ou não tratados com burocracia excessiva, mas há casos em que o sofrimento de 1 semana já é uma eternidade.
Excelente poema. Gostei de o ler e de o ouvir no vídeo.
Bom resto de semana, com muita saúde e bom tempo.
Um abraço.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER JAIME qui invece la legge la stiamo ancora attendendo un po' come si attende Godot... Grazie di cuore per i complimenti

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Io amo i diritti e la libertà, quindi ognuno deve sentirsi libero di scegliere.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE infatti scegliere non obbligare

Caterina ha detto...

Sicuramente con questo governo questa legge non vedrà mai la luce. Non accettano l'aborto (ancora queste idee assurde), figurati il suicidio assistito. Intanto le persone come Laura vivono nei tormenti, e nessuno, tra quelli che dovrebbero farlo, le ascolta.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CATERINA Vero però perdona ma se la mettiamo sulla politica non è che con il centrosinistra si sia fatta. E poi in questi casi dovrebbero esserci le maggioranze trasversali e come mai la Schlein non le propone? Perché a me sembra che gli unici diritti civili che vuole portare a casa peraltro nulla in contrario siano però soltanto quelli relativi a i diritti Lgbtq e che degli altri se ne freghi altamente

katherine ha detto...

I comitati etici territoriali dovrebbero essere aboliti! Gente che non guarda più in là del proprio orticello e che è del tutto incapace di mettersi nei panni degli altri. Povera Laura, condannata ad atroci sofferenze ancora per lungo tempo!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER KATHERINE concordo con te.

Sara ha detto...

Io sono credente, ma ritengo che certe situazioni debbano essere individuali e comunque lo Stato deve garantire dei parametri uniformi su tutto il territorio nazionale. Paradossale negare l'eutanasia e poi non garantire prevenzione e cure a tutti!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER SARA infatti la mia conclusione è palesemente provocatoria e concordo con te è assurdo negare l'eutanasia