mercoledì 1 luglio 2020

L'Angolo del Rockpoeta®: "Io Lavoro (No, Tu Donna, No)"

IO LAVORO (NO, TU DONNA, NO)

Oltre 35.000 donne ogni anno
Ed il coronavirus ovviamente non è il responsabile
Oltre 35.000 donne, mamme, abbandonano il posto di lavoro
Impossibilitate dal conciliare quest'ultimo con il seguire i loro figli
E quest'anno 
Con la pandemia 
Il numero usuale di perdite è certamente destinato a crescere.

Sostegno zero
Lo Stato non sembra interessato veramente al raggiungimento 
Dell'eguaglianza tra uomo e donna

A parole tutto l'impegno e tutto l'appoggio possibili
Poi concretamente
La mamma lavoratrice deve essere pagata meno dell'uomo
Lavorare tanto quanto i suoi colleghi maschi
Ed al contempo fare gli "straordinari" per seguire i propri figli. 

Niente bonus per la baby-sitter (c'è voluta una pandemia per ottenerlo)
Nessun luogo dove lasciare il bambino 
Vicino al posto di lavoro
Assenza sui luoghi di lavoro
Di aree per bambini
Tutte cose che in Francia esistono da tempo
Tanto per fare un semplice esempio
E solo per mostrare che quello di cui si parla non è fantascienza
Ma realtà.

Diritto al lavoro seriamente compromesso
Profondamente minacciato
E l'indipendenza economica torna ad essere un'utopia
La parità tra i due sessi resta una chimera,
E quello che ferisce in modo straziante
È assistere all'umiliazione del dettato costituzionale
È vedere che il rispetto per una vita che cresce
Per un pezzo di futuro che avanza è letteralmente calpestato
Così come il rispetto e la considerazione per tutte quelle donne
Che pur volendo lavorare
Sentono dentro di loro il desiderio di essere anche madri

Essere donna, mamma, moglie, lavoratrice
È un concetto che lo Stato non considera
È un microcosmo femminile che l'uomo non sembra accettare
È un Futuro
Già Presente
Che infastidisce le posizioni retrograde del passato
Ma è solo questione di tempo
Non si può stoppare il futuro. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

23 commenti:

Gus O. ha detto...

Ha cominciato Aristotele che affermava che la donna era un uomo mutilato. Ora continuano senza aver capito che la donna è un'adorabile creatura.
Basta, stronzi!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: concordo con te in pieno!

Ariano Geta ha detto...

Pensa che persino in Giappone, paese maschilista per eccellenza, vogliono obbligare le imprese a fornire un servizio di baby-sitting per le donne (anche se nel caso del Giappone questa legge non nascerebbe con lo scopo primario di permettere alle donne di mantenere il posto di lavoro, ma piuttosto per incoraggiarle a fare più figli senza paura, visto che hanno un calo delle nascite peggiore del nostro...)

Claudia Turchiarulo ha detto...

Sante parole.
La mia migliore amica si è vista rifiutare il bonus baby-sitter da pandemia perché non aveva una baby-sitter assunta prima dell'emergenza.
Assurdo.
Prima della pandemia riusciva a barcamenarsi tra nonne, scuola e negozio. Ma ora?
E poi si lamentano del calo demografico.
Fare figli, oggi, è una vera follia! Parola di mamma.

Katrina Uragano ha detto...

Anche per me sarebbero guai seri qualora volessi fare figli, perché dello stipendio ho bisogno ma se dovessi darlo tutto ad una tata, come farei a mantenerlo?
Ora come ora una famiglia che vuole allargarsi deve pensarci 10 mila volte, non più 100.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO noi siamo sempre indietro in questo caso anche volontariamente visto che non sembra esistere alcuna volontà politica in tal senso.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA assurdo veramente! Dalla tv sembrava che chiunque avesse bisogno di una baby-sitter poteva usufruire del bonus. È un governo sconclusionata.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LA DAMA BIANCA concordo su tutto

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA grazie di cuore per il tuo commento

Nick Parisi. ha detto...

Temo che la vera parità tra i sessi almeno in Italia rimarrà un miraggio ancora a lungo termine e la cosa mi dispiace moltissimo.

MikiMoz ha detto...

Saranno minimo venti anni (ma anche trenta) che si parla di parità... e ancora niente.
La storia è ancora come la descrivi tu nei tuoi versi...

Moz-

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER NICK Purtroppo sembra proprio così

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MOZ purtroppo, mi piacerebbe ogni tanto vedere che le cose cambiano ed in meglio

Vivì ha detto...

Un gran caos su tutto e il peggio mi sa che deve ancora venire. Brrr...buon pomeriggio.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VIVI benvenuta in questa agorà. Purtroppo questa realtà non sembra voler cambiare

MAX ha detto...

Nel pubblico ..almeno nel mio settore non c’è sta distinzione di trattamento economico tra sessi.
Per fortuna.
Purtroppo nel privato questo non esiste.
Complimenti per la poesia.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MAX grazie per i complimenti, hai ragione infatti queste cose accadono nel settore privato

Franco Battaglia ha detto...

E' anche colpa di un mondo maschile che a casa non aiuta se non in minima parte, non lo dimentichiamo.. ci sono quelli che postano sul pc pro-donna mentre aspettano il fatidico "è pronta la cena!"

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO vero esiste anche questo aspetto che poi incide sulla mentalità maschile che poi porta in Parlamento a non legiferare sul tema

Maria D'Asaro ha detto...

Hai ragione, Daniele: l'uguaglianza chissà quando verrà (se verrà).

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIA Speriamo che questa previsione cosi amara non si realizzi.

Mariella ha detto...

i soldi necessari per il welfare a sostegno delle donne lavoratrici si spendono per il comparto militare, qui in Italia.
Non ne verremo mai fuori. Ci sono piccole realtà, isole felici che conosco personalmente ma sono ancora troppo poche.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA penso agli F35, solo per dare conferma e corroborare tua opinione