SANITALIA
37 miliardi di euro
Sì avete capito bene
37 miliardi di euro
Questa la somma dei mancati investimenti nel Paese
Per la Sanità dal 2010 al 2019
Anni di paradossi criminali
Numero chiuso a medicina
E come conseguenza
Carenza di medici.
Si sono chiusi ospedali
Razionalizzazione la chiamavano
Tagli alla salute degli Italiani erano in realtà
Tagli ancora oggi in atto
Tagli ancora fino a pochi giorni fa assolutamente condivisi
Da tutto quell'infimo carrozzone della politica italiana.
E questo senza contare il numero esiguo di sale di terapia intensiva
Questo lo scempio osceno compiuto nel nostro Paese
Questa la ferita mortale che rende agonizzante le nostra terra.
Ed oggi ne paghiamo le conseguenze
Coronavirus come contrappasso dantesco
E la gente comune ne subisce i più duri contraccolpi:
Si infetta
Muore.
Siamo a Polistena
E ci troviamo del tutto disarmati contro questo contagio:
Chi è positivo è inviato a Reggio
E qui in Calabria come in tanti altri luoghi del sud
(ma oramai anche del settentrione)
Affrontiamo questa tragedia in totale emergenza:
Il mio volto nudo
Le mie mani scoperte
I miei occhi impauriti
Ma andiamo in corsia ugualmente
E visitiamo i malati.
Reggio Calabria
L'ospedale principale riceve i contagiati dal coronavirus
Insieme ad altri malati
E questa indecente promiscuità
Espande drammaticamente
Il rischio del contagio di persone non infette
E tutto questo è oggi l'iperbolica normalità.
Questa pandemia
Traccia un solco profondo
Tra la vita dell'uomo ed il prevalere della finanza globale
E noi
Medici ed infermieri
Sempre in prima linea con tutte le difficoltà del caso
Proviamo ad infondervi coraggio e speranza
Capacità di resistere alla clausura
Fiducia
E voglia di sognare ancora.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
37 commenti:
Il malessere della sanità ha radici profonde perché il profitto, da troppo tempo, è stato considerato come esigenza prevalente sulla salute delle persone è sui diritti di personale medico e paramedico. Bisogna cambiar l'ordine delle priorità. Un caro saluto a te.
PER VALERIA mi unisco al tuo ringraziamento con tutto il cuore
PER VOLTAIRE concordo con te e spero che ciò accada una volta che tutto questo sarà finito
Per rientrare dall'eccessivo debito pubblico bisognava tagliare delle spese, ma certamente non quelle sanitarie. Quelle dovrebbero rientrare in una categoria non modificabile, purtroppo c'è stata poca lungimiranza e ora le conseguenze sono quelle che stiamo vivendo.
PER ARIANO: poca lungimiranza o forse anche l'interesse ad affidare la sanità al privato
I tagli alla spesa pubblica riguardavano in particolare la Sanità.
Ora tagliano le vite umane. Non ci sono i reparti di terapia intensiva e i malati anziani vengono inviati a morire nelle case di riposo. Così cala il numero dei nuovi contagi e l'età media si abbassa vorticosamente.
C'è da sdegnarsi e tu l'hai fato in versi.
PER GUS: c'è da sdegnarsi infatti ma sento anche tanto dolore per quello che succede.
Hai toccato indirettamente un nervo scoperto, il dissesto della sanità calabrese. Un ente moribondo che oggi si trova a dover contrastare una pandemia. Qui davvero si è a "volto nudo, mani scoperte e occhi impauriti". Facciamo i conti con le politiche e le pratiche dissolute solo quando siamo di fronte all'ineluttabile. Qui la fraudolenza è un virus più letale del Codiv-19.
Dobbiamo fare i conti anche con la tua poesia che non tace e non sappiamo ascoltare.
PER SANTA: "Qui la fraudolenza è un virus più letale del Codiv-19." Hai messo il dito nella piaga, purtroppo. Un caro saluto e grazie per i tuoi commenti sempre molto profondi e puntuali.
37 miliardi! già 25 si sarebbero risparmiati. Ma anche il disagio economico causato a imprese lavoratori e famiglie. E sopratutto, dico sopratutto, la vita di tante persone..
PER MR. HIDE: in primis bentornato!!! Come non concordare con le tue parole...
I tagli alla sanità facevano orrore anche prima, ma adesso ne sentiamo ancor di più il peso.
PER LA DAMA BIANCA: verissimo!
Buongiorno, Daniele. Mi associo al tuo "urlo" poetico, che condivido in pieno ... L'unica cosa che posso sperare è che in futuro non si commettano più simili nefandezze. Buon tutto.
PER MARIA: speriamo che questo incubo serva da lezione per poi capire che si deve investire sulla sanità e non tagliare i fondi di quel ministero.
37 miliardi di euro sono proprio tanti soldi, in pratica una manovra finanziaria. E "il prezzo" di questo scempio lo paghiamo noi perché non sempre riceviamo adeguati servizi sanitari, oppure avevano creato "il super ticket" (alcune regioni lo hanno tolto di recente). Allo steso modo, nell'arco degli anni, in varie regioni è stato dato molto alla sanità privata che (per carità) ha diritto di esistere, ma prima di tutto viene la sanità pubblica, la sanità per tutti coloro che ne hanno bisogno. Ne avevo parlato anch'io su qualche blog di recente a cui dobbiamo anche aggiungere il fatto che la sanità è una vera "pastoia" che vale più di 100 miliardi di euro all'anno, una grande torta che fa gola a molti. I tagli fatti dai vari governi da dieci anni a questa parte (di destra, di sinistra, di centro...) hanno sempre preso di mira i soliti settori: la sanità, l'istruzione, la ricerca, la cultura (altro capitolo amaro per i tagli vergognosi) e le pensioni. E poi in Italia abbiamo una evasione fiscale che supera i 120 miliardi di euro (evasori che usufruiscono anch'essi della sanità) con quei soldi si possono veramente fare tante cose per la gente...come può un paese andar bene in questo modo?
Non so se è un miracolo vedere che la sanità regge bene all'impatto con questo virus, con difficoltà di vario genere e drammi di gente che muore, ma regge e funziona. Ma è più che sicuro che funziona perché gli operatori sanitari che abbiamo in Italia sono persone meritevoli, che sanno sacrificarsi a cui va un GRAZIE grande come una casa.
Un salutone e alla prossima
PER ACCADEBIS: concord con te, prima sempre la sanità pubblica e mai più tagli alla medesima così come giustamente si deve investire di nuovo in istruzione, cultura e lavoro. Se penso a quanto denaro si sono spartiti…. Ora siamo in emergenza e la nostra sanità regge ma molto a fatica, ed in alcuni posti è in pieno marasma. Mi unisco al tuo Grazie verso infermieri e dottori coraggiosamente in prima linea.
Purtroppo tutti sanno che la Sanità Italiana ha ricevuto forti tagli in anni recenti e che tutto nel nostro bel paese è dettato dalla mancanza dei soldi che servirebbero per mantenere tutto nello stato in cui dovrebbe essere.
Speriamo di riuscire ad uscirne Daniele. Buona nuova settimana appena iniziata e sereno, per quanto possibile pomeriggio di lunedì
PER ARWEN molti tagli sono stati figli di scelte politiche vergognose
Qui in Puglia i tagli alla sanità sono ormai una triste realtà da decine di anni, a cui abbiamo dovuto rassegnarci.
Anche solo per partorire bisogna, nella migliore delle ipotesi, farsi 20/30 km di auto.
Quanto al numero chiuso della facoltà di medicina, invece, sono d'accordo, perché resto dell'idea che solo i più meritevoli debbano avere la possibilità di studiare per indossare quel camice. Gli altri farebbero solo perdere tempo a se stessi e al sistema.
PER CLAUDIA assolutamente vergognoso quello che co porti a conoscenza. I tagli sono purtroppo una triste realtà nazionale e ne stiamo vedendo i risultati
La situazione è sotto gli occhi di tutti, troppi tagli ai beni primari.
Saluti a presto.
PER CAVALIERE vero e speriamo che la lezione sia stata imparata
Standing Ovation per la tua poesia.
Non ho niente altro da aggiungere sui tuoi versi almeno quelli.
La cosa che mi fa riflettere di questi brutti tempi che stiamo vivendo è come il popolo italiano volti faccia in base alla necessità.
Io ci vedo un comportamento ipocrita , non su tutti ma su molti si.
Adesso è facile dire ; Bravi medici , bravi infermieri bravi voi che lavorate nella sanità quando mi metto di mezzo pure io eh..anche se te lo ribadisco non mi sento un eroe..quando siamo gli stessi che allora venivano insultati fino a poco tempo fa da gran parte dell’opinione pubblica.
Siamo gli stessi che vengono aggrediti dai cittadini perché quando aspettano il proprio turno pensano chissà cosa stiamo facendo invece di lavorare ( cit. di un ben più lungo messaggio che girava in rete di un mio amico medico).
Per non parlare dei soliti luoghi comuni sugli statali, aggiungo io.
Te lo ripeto per me noi italiani siamo un popolo che dimentica troppo facilmente...magari passata questa brutta bufera ci sarà sempre chi penserà che i soldi spesi nella sanità pubblica son buttati via , che non servono.
Son negativo al tampone👍
PER MAX; OTTIMO!!! Sono felice che tu sia risultato negativo al tampone! Grazie anche per la standing ovation, sono emozionatisimo!!!
Comprendo il tuo pensiero, e lo condivido. Peraltro la memoria corta gli Italiani, o almeno molti di loro, l'hanno anche in altri campi. A volte voi pagate forse, senza averne però colpa, il malfunzionamento di una macchina pubblica che va male e che dovrebbe invece essere rafforzata con quegli investimenti che ora tutte le forze politiche ipocritamente auspicano ma che fino a poco tempo fa nessuna di loro proponeva. Mi auguro che una vola sconfitto questo virus, si possa davvero assistere a governi che investiranno seriamente le risorse economiche in sanità, istruzione, cultura e lavoro.
Ciao Daniele. Il problema sanitario ho avuto alti e bassi. La politica ha creato anche tanti altri ostacoli. Però tu hai scritto qualcosa di grande interesse che colpisce me... hai parlato di miliardi. Perché e dove sono andati invece a finire tutti quei soldi?
I medici e gli infermieri devono essere validi e non entrare con raccomandazioni. Anche questo influisce sull'andamento sanitario. Invece sto ammirando e tanto, tutti quei medici che tornano a lavorare nonostante fossero in pensione. Loro sono i veri fautori della vita.
Ma tu hai scritto anche un'altra cosa di grande importanza. Dobbiamo essere grati a tutti loro. E non dovremmo dimenticare. Ci sono le eccezioni, vero, ma la maggior parte meritano e molto. Ci sarebbe tanto da dire e forse ho scritto troppo. A volte esagero. Mi fermo qui e complimenti per come esprimi i tuoi pensieri.
PER PIA: tagli, spese indirizzate su settori militari, sprechi insomma ne abbiamo a iosa. E confermo ci sono tanti medici ed infermieri bravi anche nel pubblico e forse se si investisse di più si migliorerebbe tutta la situazione. Grazie per i tuoi complimenti e le tue belle parole sui miei versi.
Speriamo che, dopo questa emergenza, si impari la lezione.
Ma sicuramente sarà così, molto verrà rivisto...
Moz-
PER MOZ: MI auguro veramente che gli Stati decidano di rivedere le loro priorità di investimento e che sanità, istruzione, cultura e lavoro siano al centro dell'attenzione.
Tutto ciò che hai scritto è dolorosamente vero. Stiamo pagando i tanti sbagli della politica e molti ancora nemmeno se ne accorgono, presi a cantare ai balconi e a pensare che tutto finirà presto e bene. Questa è la terza guerra mondiale e finirà, chissà quando, con un numero impressionante di morti, la sanità collassata e l'economia in ginocchio.
Non possiamo fare altro che sperare che, dopo aver toccato il fondo, si riesca a ridare il giusto valore e investimento a sanità, istruzione, cultura e lavoro e che la massa di Italioti apra gli occhi e smetta di credere a tutto quello che ci viene propinato come pecoroni.
PER KATHERINE concordo con te sulle priorità che dovranno essere assolutamente riviste dai governi finito questo infernale incubo. La pandemia durerà ancora abbastanza a lungo in generale. Forse da noi se stiamo bravi in un paio di mesi potremmo uscirne. Certo che siamo immersi in uno scenario apocalittico
La sanità pubblica è stata impunemente depredata da anni e adesso chiunque ne vede gli effetti. Sarà un caso il disastro lombardo dopo anni di Formigoni?
PER MARCAVAL effetti devastanti
Bisogna evitare che il contagio dilaghi al sud le strutture non sono preparate, i bravi medici non bastano.
Si è tolto di tutto e di più alla Sanita pubblica in questi anni, bisogna ripartire e dare nuove priorità alla salute, almeno che il coronavirus ci insegni questo
PER CARMINE concordo con te ma ora mi pare che qui in Italia si stia esagerando con le restrizioni
Grande poesia per sbattere in faccia ai politici tutti le loro ca++ate. Per far aprire gli occhi a noi elettori. Tutti quanti.
Le speculazioni non sono state solo economiche. Anzi togli il solo. Sono state sulla nostra pelle che paga lo scotto dei soldi che si son mangiati quelli là, chiunque siano, quando erano/sono al governo.
E Pantalone paga!
PER PATRICIA beh quanto compiuto in questi anni è sempre stato sotto i nostri occhi ed ora ne paghiamo le conseguenze
Posta un commento