venerdì 20 marzo 2020

L'Angolo del Rockpoeta®: "ART.1"

ART. 1

Chiusi 
Per decreto
Ciascuno nel proprio recinto
A razzolare la poca aria che si può respirare
Sospesi tra la paura e la speranza
Dentro le nostre moderne cellette

Il tempo della clausura
Sta forse finendo
Popolo compatto nel sacrificio
Ricorda che questa non è 
E non deve essere la normalità

La normalità è uscire 
Come e quando si vuole
Incontrare gente
Vivere emozioni davanti ad un quadro
O ascoltare la voce di un artista 
Che accende la nostra anima
Esultare allo stadio tutti insieme al gol della nostra squadra 
Baciare chi ami davanti ad un tramonto
Sorridere alla luce del sole. 

Countdown iniziato
Popolo devi stare pronto
Non accettare la paura come scusa
Non tollerare l'incertezza sul futuro come gabbia
Non aderire a retoriche patriottiche ingannatrici 
Rifiuta di accettare che questa eccezionalità 
Diventi la regola

Oggi sì
Oggi rinchiuderci è la sola unica salvezza
Ma domani
Domani quando tutto sarà finito
Pretendi il ritorno allo status quo ante
Non permettere che possano limitarci 
Anche in un singolo ed all'apparenza insignificante diritto
Non accettare di subire restrizioni che non avevamo
Non permettere che si crei anche un solo piccolo precedente

E ricorda sempre
Oggi vivi un momento eccezionale 
Libertà contratta e limitata per ragioni di salute pubblica
Ma noi siamo nati liberi
Non dimenticarlo
Abbiamo sofferto per diventarlo
E non sottovalutare questo bene immenso
Ora che sai cosa significa perderlo
O anche solo vederselo ridurre.

Tu, Italiano
Hai sempre avuto la memoria corta,
Ora sulla tua pelle sai che vuol dire vivere come carcerati
Sai cosa significa sentirti soffocare
Sai cosa comporta non potersi autodeterminare
Ed allora ricordalo
E quando dovessero provare a sottrarci l'aria che respiriamo
Non essere pavido
Non fare il soldatino ubbidiente
Ma sii un rivoluzionario come il Che
Ribellati e tieniti stretta la tua vita 
Stringi forte l'amore per le cose semplici
E non dimenticare mai che
Tu il diritto a vivere senza catene 
Te lo sei guadagnato
E che tu il diritto a vivere senza alcun giogo soffocante
Ce l'hai garantito dal più bel libricino mai scritto nella nostra Storia
E questa piccola meraviglia
Stabilisce con forza che l'Italia è una Repubblica
Grida con tutta la forza dei partigiani caduti in battaglia
Che la libertà personale è inviolabile
E che nessuno può cancellare le nostre libere esistenze.

Ricordati Popolo
Ti prego
Di queste mie semplici parole
Quanto tutto questo sarà finito
E difendi la tua anima libera ad ogni costo.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

47 commenti:

MAX ha detto...

Ciao , bella poesia.
Io dico solo , torniamo liberi ma responsabili.
Penso che quando la paura sarà passata,! il Virus sconfitto ,noi non riusciremo ad essere più come prima.
Il nostro comportamento cambierà....questo sicuramente non vuol dire farci mettere i piedi in testa ma se questa tragedia ci avrà insegnato qualcosa per me sarà di auto limitarci la libertà.
Forse non son riuscito a spiegarmi bene ma credo che i primi che rivaluteranno il concetto di libertà saremo noi stessi.
Ciao

carlos portillo - podi-. ha detto...

Come dice Max, anch'io credo che tutto sarà diverso quando abbiamo sconfito il virus. Io penso che saremo proprio noi quelli a diffidare degli altri...

Ciao e continuiamo in attesa.
PODI-.

Gus O. ha detto...

Un virus terribile, che da un uomo malato infetta subito un altro uomo che è sano, si batte solo evitando il contatto. Il 60% degli italiani lo fa, ma il 40% trasgredisce. Questa gente irresponsabile va punita severamente. Siamo privati della libertà per conservare la vita. Quando Covid 19 sarà debellato il popolo avrà capito che la vita da carcerato senza aver commesso un reato è un qualcosa di disumano. Il popolo paga i ritardi causati da gruppi di potere che per seguitare a guadagnare ha impedito a chi governa di prendere provvedimenti di restrizione immediatamente.
Caro Daniele, stai vivendo un incubo e lo esprimi attraverso la poesia. E' lo stesso incubo di tutti noi che non sopportiamo di essere schiavizzati.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MAX ho compreso il tuo pensiero. Quello che io voglio dire è che finito tutto noi dobbiamo vederci restituire la nostra libertà come l'avevamo prima. Poi se alcuni di noi vorranno ancora autolimitarsi sarà una loro libera scelta non imposta da nessuno a nessuno

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA faccio mie le tue speranze

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PODIZ In primis un forte abbraccio solidale a te ed a tutto il popolo spagnolo. Come dicevo a Max l'importante è che qualunque comportamento noi si assuma non ci venga imposto dall'alto

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS come al solito la tua sensibilità capisce il mio stato d'animo che si riflette nel miei versi. Vivo in un vero incubo. Condivido che si debba stare a casa, che si debbano punire severamente quegli irresponsabili che continuano a non capire i pericoli che stiamo vivendo ma quando leggo di esercito e di eventuale tracciabilità dei cellulari rabbrividisco e mi chiedo se dopo questi passi si tornerà più indietro. Vero paghiamo anche la sfrenata voglia di non rinunciare a produrre da parte di chi ci governa

MAX ha detto...

Mah ..io spero di sbagliarmi, ma ti faccio un esempio concreto.
Mia moglie ha un ristorantino a conduzione famigliare che fino alla pandemia
tiene max 40 persone .
Ogni tavolo rispetta la distanza ottimale stabilità dal governo per evitare il contagio e così pure la distanza tra un commensale e l’altro.
È sempre stata questa la regola senza imposizioni anche prima del Corona Virus.
Quello che temo io è che quando tutto finirà ci sarà l’imposizione di diminuire
alla metà ad esempio della gente ( per ragioni sanitarie legate agli strascichi che ci lascerà questa esperienza) che normalmente potrà andare a mangiare da mia moglie.
Ma questa io mi rendo conto che sto pensando al mio “ orticello” egoisticamente ma temo varrà per tutte quelle attività a contatto o comunque con una certa affluenza di pubblico.
Questa come la possiamo definire “ una limitazione imposta “?
E chi siamo alla fine , tirando le somme dei morti, per dire che questa nuova limitazione della nostra libertà sia sbagliata?
Non credo che tornerà tutto come prima mi spiace me lo auguro ..ma obiettivamente se siamo arrivati a questa condizione ( quella di non essere riuscito a contenere o fermare a tempo debito il contagio ) è per il fatto che molto di noi hanno continuato ad agire da incoscienti.
Magari tu dici che ci limiteranno la libertà ...ma se dopo quello che sta succedendo tornassimo veramente come eravamo prima ( perché noi italiani siamo un popolo che fa presto a dimenticare) non so veramente dove andremo a finire .
Lo dico anche sapendo di andare contro i miei interessi.
Poi è chiaro che voglio che si rispettino i principi della nostra costituzione ..non solo sulla carta ...ma ripeto bisogna essere responsabili.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MAX: se dovessero imporre una volta cessato il pericolo e conclusa l'emergenza quella imposizione al ristorante di tua moglie sarebbe per me una limitazione della libertà visto che prima non esisteva e che non esisterebbe alcun motivo, ripeto una volta cessata l'emergenza, metterla in atto.

Io credo, spero e pretendo che torni tutto come prima. Ritengo che una volta usciti da tutto questo saremo i primi a capire quanto sia stata terribile questa esperienza e come sia meravigliosa la libertà e quanto sia importante rispettarne i confini senza violare la libertà altrui. E penso anche che non tornare come prima non convenga a nessuno perché limiterebbe anche il rilancio dell'economia. E cmq dovesse succedere non lo dovremo accettare.

Claudia Turchiarulo ha detto...

Magari stesse finendo davvero.
La vedo dura e temo che questa quarantena andrà per le lunghe, altro che. :(

Fabio Melis ha detto...

La clausura pesa tantissimo. Nessuno di noi ci era abituato. Vivo in un'isola e, per quanto bella, ho sempre sentito il desiderio di evadere. Ho sempre un po' invidiato chi viveva sulla terra ferma e si poteva spostare da un luogo all'altro senza l'ausilio di un aereo o di un traghetto. Però almeno prima potevo fare questo e, anche chi vive sulla terra ferma, oggi è bloccato. Siamo tutti chiusi in casa con la sola possibilità di comunicare, per telefono, via skype o tramite i social o i nostri blog. C'è chi ha il conforto della famiglia. Chi no. Quando potevo incontrare la gente dal vivo però era un'altra cosa. Meditiamo su tante cose. Sulla precarietà della nostra vita, sugli affetti a volte lontani. Su quella libertà di azione e movimento che vogliamo riacquistare. Sulla libertà di parola , pensiero e di qualsiasi forma d'espressine per la quale tanta gente ha sacrificato la sua esistenza. Con la certezza che anche noi, se del caso, la difenderemo con le unghie e con i denti. Un caro saluto a te.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA: penso che dovranno darci dentro perché non possono tenere a lungo la gente in questo modo

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VOLTAIRE: bellissimo commento. Condivido perfettamente il tuo pensiero e penso anch'io che dobbiamo meditare tutti su come la libertà che ora non abbiamo sia un bene prezioso e da non dare per scontato. Contraccambio di cuore il tuo saluto.

MikiMoz ha detto...

Io sono d'accordo con le tue parole, ma è come se avessi percepito comunque un moto di ribellione... invece ora più che mai bisogna obbedire.
Io voglio tornare libero come prima, ma giuro che la gente che metterei in quarantena perenne sono proprio gli attuali ribelli, che -e non capisco il perché- proprio non riescono a starsene in casa.
Ecco, se la libertà dev'essere quella, preferisco stare chiuso per sempre che fare il cretino.
Che poi diciamo: sacrificio... ma solo perché non possiamo uscire da una casa in cui abbiamo tutti i comfort!! :)

Moz-

MAX ha detto...

Spero sia come dici te..in effetti il tuo discorso non farebbe una piega.
Ogni restrizione alla libertà come sta succedendo ora deve essere motivata.
Sconfitto il Virus che è allo stato attuale quella motivazione che ci rende meno liberi ogni nuova restrizione sarebbe infondata.
Ripeto se si capisce che bisogna essere responsabili della nostra e altrui salute da soli non ci sarà bisogno di nessun altro “bastone”.

Ariano Geta ha detto...

Quando tutto sarà finito spero che tutti noi avremo raggiunto un nuovo livello di consapevolezza e elaborato una nuova scala dei valori e delle cose davvero importanti.
Spero.

Mirtillo14 ha detto...

Caro Daniele, le tue parole mi hanno profondamente commossa, tu hai una gran sensibilità, che sai esprimere attrverso i tuoi versi, sempre pieni di significato.
Io penso che ora non si possa far altro che chiudere tutto, è l'unica maniera per venirne fuori e salvere il più possibile delle vite umane . Ma questa deve essere un'eccezione alla regola , che durerà fino a quando ci sarà la certezza di esser fuori dal pericolo. Poi la vita deve riprendere il suo corso. In casa non mi manca niente, ho anche un giardino dove passare un pò di tempo, a me mancano le passeggiate, le visite ai musei e alle mostre, la mia casetta in montagna... Ora sto in casa buona, buona perchè penso che sia la cosa migliore sia per me, che per gli altri. Ma poi spero che tutto torni come prima. Serviranno nuove misure, nuovi provvedimenti per far fronte a quello che rimarrà alla fine ma questo nel rispetto della libertà individuale, nel rispetto della nostra Costituzione... Un caro saluto.

Katrina Uragano ha detto...

E' una poesia molto bella, soprattutto le prime due strofe.
Io sto soffrendo molto questa clausura, a tratti mi sembra di poter impazzire.
Sicuramente sono diventata più acida e antipatica :D
Buona giornata.

Anonimo ha detto...

Bella questa poesia, veramente bella! Abbiamo bisogno di questo oggi come oggi: coraggio per affrontare la situazione, solidarietà, condivisione, sostenersi l'uno con l'altro...e soprattutto NON DOBBIAMO DIMENTICARE. Perché il dopo ci aspetta, ed è ormai chiaro che il dopo non sarà più come prima. E' una battaglia contro un nemico invisibile, più potente di altri virus, per certi aspetti anche subdolo. Questo virus, non voglio esagerare, ma è come quando la storia entra nelle nostre vite. Il modo con cui si diffonde è di una velocità tremenda.

Ne ho già parlato su altri blog (forse anche sul tuo) ma ciò che canbierà è il rapporto fra Uomo - Natura - Animali e farò un esempio semplice. Se in una zona geografica vivono 100 pipistrelli (perché è chiaro che è dai pipistrelli che è cominciato tutto) e di questi ne muoiono 30 E' LA NATURA che ne fa nasce altri 30 per riequilibrare la situazione...LA NATURA NON L'UOMO. Pensaci anche tu, spesso quando l'uomo ha messo mano alla natura ha combinato guai seri e mi riferisco alla sars, l'aviaria, la mucca pazza che sono gli esempi più recenti ma che a quanto pare non sono serviti. LA NATURA è molto più forte di quel che pensiamo perché non è solo uragani o terremoti...e la natura non sta a guardare.
Un salutone Amigu de Zena io sono qui a Milano mezza vuota, ma condivido lo stare in casa ed espormi il meno possibile

Arwen Elfa ha detto...

Bella la tua poesia Daniele. Anche io come molti soffro per questa clausura obbligatoria, specie ora che è arrivata la primavera . . . d'altronde per riuscire ad uscirne non c'era altro modalità.
Sicuramennte questa non è la normalità e non è nemmeno il nuovo modo in cui dovremo vivere per sempre. Si tratta di un cupo triste momento, Questa situazione finirà, ne usciremo e potremo tornare a prendere aria fuori ed a muoverci più o meno liberamente. ma ora non ci devono essere cretini che reputano di saperne di più degli esperti e che non rispettano le regole, altrimenti davvero non ne usciremo mai, se il co0ntagio continua ad allargarsi a macchia d'olio
Un saluto e buon fine settimana in arrivo

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MOZ: io sulle regole attuali visto il contesto sono d'accordo. Non lo sarei sulla tracciabilità dei cellulari invece. Quello che questa poesia vuole comunicare è proprio il fatto di dire "attenzione, ora tutto questo è giustificato da una situazione eccezionale, ma poi non abituiamoci ad essa, non permettiamo di accettare che ci restituiscano, a pandemia vinta, la nostra libertà precedente ma mancante di alcuni importanti diritti." È questo pericolo che dobbiamo tutti noi monitorare accuratamente.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MAX: infatti basterebbe essere tutti responsabili. Cmq il senso della poesia è quello di ricordare di tenere gli occhi aperti per individuare e poi combattere ogni tentativo di limitazione irragionevole ed immotivata quando non anche falsa della libertà personale.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO: concordo ma sarà altrettanto importante essere in grado di comprendere eventuali tentativi volti a non restituirci interamente la nostra libertà.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MIRTILLO: giusto deve andare così per quello è fondamentale che tutti noi si sia vigili al momento in cui ci restituiranno la nostra libertà sottrattaci per ragioni gravi e conclamate. Grazie, hai sempre parole bellissime e sentite sui miei versi.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...


PER LA DAMA BIANCA: ti ringrazio. Comprendo il tuo disagio per quello quando tutto sarà finito diventerà fondamentale essere vigili per non farci sottrarre anche solo alcuni frammenti preziosi della nostra libertà come era precedentemente a questa pandemia.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ACCADEBIS: io penso che cambieranno poche cose e non sono così convinto come te che questo virus arrivi da qualche animale e non sia invece frutto di un risultato in laboratorio. Credo, a mio avviso, che lo scopriremo presto nel senso che se farà come l'aviaria e la sars che venute una volta non si sono più ripresentate (mentre il virus dell'influenza che è in natura viene regolarmente ogni anno puntuale come un orologio svizzero :-))) ) sarà un virus realizzato dall'uomo, in caso contrario, e forse sarebbe la situazione peggiore, sarà stata la natura a crearlo. Un super saluto anche a te

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARWEN ELFA: concordo con te sull'oggi, ma esercito e soprattutto tracciabilità dei cellulari non mi sembrano misure che possano aiutare la gente a stare a casa ma più che altro mi pare siano volte a prove tecniche di controllo di ognuno di noi. Grazie per le tue toccanti parole sui miei versi.

Anonimo ha detto...

Ciao, volevo solo segnalarti che l'infettivologo Massimo Galli (Primario dell'Ospedale Sacco di Milano che è in prima linea in tutto questo marasma) conferma che il Corona Virus non è nato o sfuggito da un laboratorio. Ci sono varie fonti (http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Coronavirus-la-sua-foto-esclude-sia-nato-in-laboratorio-5c56bc1a-84b0-4371-847f-1ff257403bf7.html)

oppure vedi articolo da Repubblica (https://www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2020/03/19/news/coronavirus_l_analisi_del_suo_genoma_svela_l_origine_naturale-251680316/).
Anche altri giornali dicono la stessa cosa, idem per le riviste specializzate a livello scientifico. Insomma, il Corona Virus è una elaborazione della natura
Un salutone

Angela ha detto...

è una situazione surreale, sembra di vivere in un mondo parallelo a quello cui siamo abituati, e credo che del resto la limitazione della libertà sia uno di quegli aspetti più duri da mangiar giù.
e' ovvio che bisogna essere (tutti!!) coscienziosi e rispettare le disposizioni del governo, che ci vuole a casa per ridurre i rischi, e facendolo rispettiamo nn solo noi stessi ma anche la libertà e la salute altrui.
Vero pure che ci si sente "strani" al pensiero di non essere liberi di fare una passeggiata, e se cammini senza mascherina ti guardano come se fossi un criminale...
non solo, ma "fa strano" anche andare a fare una cosa semplice e quotidiana come la spesa ed essere quasi seguiti dalla sicurezza che controlla affinché tu non perda tempo al negozio ma ti sbrighi a fare il tuo e poi esci (anche perchè c'è la fila fuori dalla porta); è successo a mio marito stamattina e sono quelle piccole situazioni che - per carità, niente di grave! - un po' ti fanno sentire molto ma molto limitato nei movimenti.
E' così per ora, è un'emergenza e si spera che a un certo punto finisca...

Gus O. ha detto...

Angela, non far caso a qualche imbecille che segue tuo marito.
Il problema è che molti escono perché non sono abituati a restare in casa.
Ebbene, questa gente va punita con il carcere. Facciano uscire i frequentatori delle carceri che generalmente sono piccoli insignificanti personaggi per fare spazio agli untori.

MikiMoz ha detto...

Daniele, lo so, ci dobbiamo abituare solo momentaneamente.
Io metterei ancora più regole, e ferree, altroché.
Perché davvero non capisco cosa ci sia da disobbedire a un decreto...
Poi, si torna liberi. Ma mi piacerebbe che gli attuali ribelli senza causa trovino comunque risposta agli atteggiamenti scellerati...

Moz-

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ACCADEBIS non credo che lo direbbero se fosse sfuggito ad in laboratorio come quello di Wuhan ad ottobre 2019 dove stavano facendo dei test proprio sul coronavirus. Cmq l'importante è uscirne fuori presto

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ANGELA da voi ci sono controlli allora bene è una buona cosa. Le mascherine sono oggi introvabili e questa è una colpa del nostro esecutivo

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS hai ragione e condivido quanto hai detto ad Angela

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MOZ più che ribelli questi esseri sono degli sconsiderati. Misure più severe io farei: chiusura totale tranne farmacie, supermercati e tabaccai e più controlli sulle strade. Speriamo di uscirne presto

Nick Parisi. ha detto...

Un abbraccio a tutti e speriamo di poter tornare prima o poi alla normalità.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER NICK speriamo

Mariella ha detto...

Questa è una situazione estrema.
Stiamo soffrendo e ci stiamo attenendo alle regole (quasi tutti).
Chiaro che poi, tutto dovrà tornare come prima, la nostra libertà è fondamenta del nostro Stato.
Buona serata.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA infatti è così ma vigiliamo

marcaval ha detto...

Beh Daniele dovremo sì stare attenti a non perdere diritti ma allo stesso tempo dovremo essere noi a cambiare stili di vita, imparando qualcosa da questo periodo.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARCAVAL ok ma un conto è aitodeterminarsi in altro è la dittatura

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Questo periodo ci fa capire cosa vuol dire la libertà.
Saluti a presto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE: ok ma stiamo attenti a non permettere a questi soggetti di toglierci questa libertà a tempo indeterminato e no ripeto forte e deciso NO alla tracciabililtà dei cellulari.

Elio ha detto...

Ciao Daniele, direi di più, dovremmo richiedere, alla fine di tutto questo, di riavere anche i diritti che ci sono stati tolti. I più ricchi stanno già approfittando della crisi per accapparare ancora di più e noi saremo, invece, un po' più poveri. Il tuo testo è molto bello. Malgrado tutto, cerchiamo di passare una domenica in pace anche se è dura restare confinati. Qui da noi è da una sola settimana e già ci sentiamo male. Penso a tutti gli italiani che lo sono già da tempo. Forza e coraggio.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ELIO abbraccio solidale ricambiato di cuore. Vero hai ragione dovremmo rivendicare anche quei diritti che non avevamo già più prima della pandemia

Patricia Moll ha detto...

Mi unisco al tuo invito Daniele!
Ricordiamolo!!!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATRICIA ricordiamolo assolutamente