Nuovo appuntamento con il post contro la violenza sulle donne che fa parte
dell'iniziativa E.I.T.R.D alla quale partecipano i blogger che vedrete segnati in fondo a questo post. Per saperne di più su questa iniziativa vi rimando QUI al primo post che la spiegava in dettaglio.
Detto questo devo aggiungere che questa poesia l'ho scritta a giugno commentando un bel post di Pakos sul suo blog e precisamente Questo.
FLYING TOGETHER AS ONE
Sento il peso delle tue sofferenze
Delle tue devastanti frustrazioni
E ti sono accanto
So che la vita non è stata giusta con te
Almeno non fino ad ora
Ma ti prego
Non sfogare su di me quella tua rabbia
Io non sono il tuo nemico
Io sono la tua donna
Ti amo
Ti sostengo e ti sosterrò sempre
E non pensare mai
Mai che io ti consideri un fallito
Solo perchè lotti ancora per farcela
In un mondo sbagliato
Ma non fare l'errore
Di spegnerti
Rinunciare alle tue legittime aspirazioni
E di sfogare le tue frustrazioni
Ed il tuo fallimento
Su di me
Non alzarmi la voce
Lascia il mio braccio
Non ridurti come i veri falliti
Quelli che non ci hanno mai provato
E che si sfogano picchiando la loro moglie
Al minimo e disgustoso pretesto
Che si presenta loro davanti.
Non diventare come Johnny
Il cibo che ti ho servito non è freddo
E non dare la colpa a me del tuo insuccesso
Non pensare che la "Tua Cadillac"
Non sia nelle tue mani per causa mia
Io non sono mai stata una zavorra per te
Anzi sono sempre stata le tue ali
Sì sempre
Sia quando a volare eravamo in due
Sia quando ero solo io a volare per entrambi.
Ora però basta
Non affondare
Reagisci
Io non voglio annegare insieme a te
E non accetto più di essere una donna in catene
La tua donna in catene
Non voglio soffocare
Voglio che ti levi alto in volo
E col mio sostegno
Tornare insieme a volare
Contro tutto e tutti
E volare
Anche con i temporali
Gli uragani
O perfino in asssenza di vento
Abbracciami
Tu non sei così
Sciogli queste catene
Lascia che siano il nostro amore
E la nostra complicità ad incatenarmi a te
Non la paura.
Adesso gurdami negli occhi
Rifletti attentamente
E dimmi cosa decidi
Sono passati tre anni da quel giorno
E siamo tornati a volare insieme
Uniti
Ed oggi
Proprio oggi
A tre anni esatti da quel giorno
Il suo sogno che aveva tanto rincorso
Lo ha realizzato
Ma la novità è stata
Che i tre anni trascorsi lottando
Spesso con esiti negativi
Sono stati comunque bellissimi
Eravamo un unico paio d'ali
A volare incontrastato e deciso
A non arrendersi.
Io mi sento libera
Io non sono in catene
E soprattutto
Se è vero che l'ho sempre sostenuto
Non ho mai sacrificato i miei sogni per lui
Nè lui me l'ha mai chiesto
Semplicemente quello a cui aspiravo
L'avevo raggiunto presto e prima di lui
Io avevo avuto solo più fortuna.
Ora siamo felici
Consapevoli che insieme abbiamo vinto
Consapevoli di quanto abbiamo lottato per farcela.
Consapevole che altre donne
Sono state meno fortunate di me
Ed hanno dovuto scappare
Per liberarsi da quelle catene che i tanti Johnny del mondo
Avevano loro messo addosso.
Noi ora siamo felici
E non passa giorno
Che mi mostri la tua riconoscenza
Ma non devi perchè
Se è vero amore
Si vola uniti e compatti
È la regola
Si vola insieme sempre
Come un unico
Maestoso
Forte
Paio d'ali
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
PS: il passaggio sul cibo freddo e la Cadillac sono un riferimento a "Repetion" di Bowie che già a quel tempo scriveva questo brano che parlava di violenza domestica. Ovviamente la Cadillac rappresenta metaforicamente il sogno e le aspirazioni del protagonista della mia poesia.
------------------------------------------------------------------------
UN GRAZIE GIGANTESCO AI SEGUENTI BLOGGER CHE HANNO ADERITO A QUESTA INIZIATIVA IN ATTESA ANCHE DI CHI VOLESSE AGGIUNGERSI: C'È SEMPRE TEMPO :-)))
1) DOREMIFASOL LIBRI E CAFFÈ DI MARIELLA
2) IL BLOG DI GUS DI GUS
3) POSTO DI BLOGGO DI FRANCO BATTAGLIA
4) WEB SUL BLOG DI CAVALIERE OSCURO DEL WEB
5) LILLADORO DI CRISTIANA
6) MYRTILLA'S HOUSE DI PATRICIA MOLL
23 commenti:
Se è vero amore, se è vero sentimento, non esistono differenze, pensieri, timori, sospetti. Si vive all'unisono. Consapevoli del rispetto e dell'amore, del vivere per Vivere e non per un nostro tornaconto. Quel tornaconto spesso ridicolo che ci riduce a macchiette, a pupazzi meccanici, inanimati, alla mercé del nostro egoismo, della nostra ipocrisia, della nostra visione di mondo. Mondo ristretto. Dove facciamo del male senza neanche renderci conto.
La cosa peggiore.
Grazie sempre Daniele.. ;)
PER FRANCO: concordo con te, parole giustissime.
Una poesia sul percorso dell'amore è sempre bella, specialmente se c'è il lieto fine.
PER GUS: grazie, volevo evidenziare un aspetto della violenza sulle donne ma in questo caso con un lieto fine perchè lui non è e non diventa come tanti altri...
PER VALERIA grazie di cuore
La poesia è bella, ma mi pare che il marito violento venga un po' troppo compatito.
E no, scusami, ma non accetto minimamente che si possano comprendere o giustificare simili atti, nemmeno quando il sentimento d'amore è forte. :(
PER CLAUDIA: non è così lui non compie azioni forti, diciamo che le "minaccia" e lei lo fredda e gli fa capire che ci sono due modi per andare avanti: uno insieme remando come coppia tutti e due per lo stesso scopo e l'altro se vuole continuare solo ad immaginare di agire così, quello di essere lasciato. Lui non è come gli altri e non fa il Johnny della situazione.E quindi lei resta con lui proprio perchè non era violento ed ha avuto un inqualificabile momento di aggressività minacciata che viene subito sedato ed annullato dalla moglie. Moglie che ammette poi di essere stata fortunata rispetto a tanti altri maschi che invece non si sarebbero lasciati convincere dal dialogo e dall'amore
Finalmente torno anch'io!
Grande Daniele!
L'amore è essere in due un unico individuo, stesse regole resposabilità diritti e doveri.
Purtroppo non è sempre così semplice! Troppe volte questi tipi con l'autostima sotto i piedi ma l'ego enorme non sentono ragioni
PER PATRICIA: grazie per le tue parole e bentornata!!!!!
Bellissima poesia, Daniele. Mi
Piace il lieto fine. È vero che il maschilismo aleggia come un avvoltoio, però è anche vero che ci sono uomini che pensano in modo diverso. Il tuo lieto fine è un messaggio di speranza.
PER FARFALLE LIBERE infatti era proprio quello il messaggio che volevo far arrivare
https://guspensiero.blogspot.com/2021/07/figlio-uccide-la-madre.html
EITRD-Violenza: Daniele Verzetti.
Generalmente il femminicidio è la tragica conclusione di una storia d'amore che finisce. Quando capita alla donna di chiudere un rapporto che ha perso ogni significato, a volte, avviene che l'uomo si senta offeso nel suo orgoglio e per vendicarsi della sua sofferenza uccide la donna. Ma abbiamo visto che anche i genitori possono arrivare al femminicidio di una figlia e un figlio fuori di testa uccida la madre.
Ultimamente è successo a una parrucchiera che è stata uccisa a coltellate nella sua villetta di San Benigno Canavese (Torino). Il figlio, Renato, 44 anni, ha confessato il delitto. È stato lui a usare un coltello per ammazzare la madre, che giustamente non voleva dargli denaro che lui usava per acquistare la droga. A dare l'allarme è stata la sorella della parrucchiera: ha telefonato a casa, e il nipote le ha risposto: «La mamma non c'è, è in cortile, richiama più tardi». La donna, insospettita, ha allertato i carabinieri che si sono recati sul posto. La donna è stata colpita al torace, in cucina, con un grosso coltello trovato non lontano dal suo corpo senza vita.
Certamente ci sono dei segnali che devono spingere a spronare l'altro a non crollare. Soprattutto quando un marito inizia a bere troppi alcolici la moglie deve subito fermarlo perché man mano che entra nel vortice non sarà più lui. Se però l'uomo è violento di suo, anche senza lo stordimento dell'alcool, allora è meglio che la donna lo lasci subito. Non serve aiutare chi non vuole essere aiutato.
È una poesia molto giusta. Mette in evidenza le debolezze momentanee dell'uomo che, se sostenuto da una donna forte e complice, si annullano col tempo e con la forza unica di due esseri e due cuori in uno.
Finisce bene solo se si lotta insieme e se si vola in alto dopo tante sofferenze sempre insieme.
Se la donna non molla l'uomo neanche lo fa e viceversa.
Molto bella anche se non sempre c'è il lieto fine. Ma qui mi piace la speranza che hai voluto portare in evidenza e lo condivido in pieno.
Bravissimo Daniele e grazie! Ciao.
Ancora una donna coraggiosa che si è salvata da sola portando con se l'uomo che ama.
Vite salvifiche, sono questi gli esempi di cui abbiamo bisogno.
Grazie per la citazione di una delle canzoni più strazianti e intense di Bowie, coda del "periodo berlinese".
La ripetizione delle strofe dipinge perfettamente la desolazione della donna che subisce una violenza dalla quale non verrà fuori.
PER GUS: orribile, non bastano i ragazzotti schifosi che uccidono le loro ex ora anche le loro madri diventano un bersaglio. Terrificante.
PER ARIANO: infatti la poesia vuol proprio dire quello, solo che lui è diverso dalla massa e si rende conto che stava sbagliando e non diventa un violento e così la poesia ha a stavolta un lieto fine.
PER PIA: grazie, è vero ho voluto mandare un segnale anche di speranza anche dentro una poesia di denuncia
PER MARIELLA: Un Boiwie super, che senza tanti strombazzamenti affrontava per primo già all'epoca un tema drammatico che aaa quel tempo non trovava eco e spazio nei media. Concordo con te sul resto del tuo commento, e sentivo che era il momento di un epilogo positivo.
I miei complimenti per i tuoi versi.
PER CAVALIERE: grazie!
Bei versi, a causa della pandemia credo che siano ulteriormente aumentate sofferenze frustrazioni e negatività in generale. Un saluto Daniele e Buona Estate
PER ARWEN verissimo
Posta un commento