lunedì 12 luglio 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "Sleep!"

 SLEEP!

A riposo
Devono stare a riposo
Parcheggiati come un'utilitaria da rottamare
Assistiti il minimo necessario per non morire
Assistiti lo stretto necessario per durare 
Durare il più a lungo possibile.

Certo ci sono RSA di ogni tasca e prezzo
E come accade nella vita di tutti i giorni
Anche nell'approssimarsi della morte
Più hai soldi 
Più muori meglio
O sei meglio assistito nel passo finale.

Villipendio della dignità
È la forma di adulterio più grave
Tradire la loro anima
Per un po' di libertà

È vero
Ci sono situazioni dove non si può 
Purtroppo
Agire diversamente
E questo loro lo sanno
Sì loro
Quelli che se ne approfittano
Che per molti soldi 
Danno pochi servizi.

Campioni del mondo 
In questo campo,
Tutti quelli che aspirano
A far parte di questa mangiatoia
Grufolando felici
Per il denaro che entra loro in tasca
Simulando un'assistenza appena sufficiente

E tra i top players di questa categoria
Non poteva mancare il Clero
Che per il denaro ha da secoli
Un fiuto infallibile.

Non è dappertutto così
Ci sono molti luoghi seri 
Ma hanno purtroppo costi elevati
Ed ovviamente lo Stato
Non aiuta
Lo Stato se ne frega
Lo Stato ti ha già spremuto abbastanza
Ed in cambio non ti offre nulla.

È una mangiatoia
Sulla pelle dei vecchi
E delle famiglie
Quelle serie
Che non hanno il cuore
Di scaricare in un lager i loro anziani
E non hanno i soldi per una struttura 
Adeguata ed umana.

"A riposo
Dovete stare a riposo!"

A riposo
Quel tempo sufficiente
Per lucrarci sopra abbastanza
Prima che raggiungiate il sonno eterno
L'unico giusto e sereno. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

22 commenti:

Gus O. ha detto...

Se può farti stare meglio ho una buona notizia.
La riforma delle Rsa
La riforma delle Rsa, anche alla luce di tutto ciò che abbiamo visto fino ad ora, sembra necessaria. In merito l’8 settembre scorso il Ministro della salute Speranza ha incaricato una commissione di esperti, al fine di “formulare proposte per la riorganizzazione del modello assistenziale sanitario e sociosanitario dedicato alla popolazione anziana, al fine di favorire una transizione della residenzialità a servizi erogati sul territorio e di ridefinire il continuum assistenziale, suggerendo servizi, modalità, strumenti innovativi e digitali”.


Secondo me dovrebbero essere i Comuni a farsi carico del problema degli anziani.

Franco Battaglia ha detto...

Simpatico il Papa che ieri dal Gemelli ha detto che la sanità deve essere a portata di tutti. Affacciato dal Reparto Solventi.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: sicuramente si dovrebbero fare più controlli in certe RSA legate al Clero...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO: guarda non so se ridere o piangere, sono senza parole. Sanità per tutti? Allora che sovvenzionasse i meno abbienti nelle strutture cattoliche e soprattutto avessero al loro interno più rispetto per gli atei ed i laici.

Ariano Geta ha detto...

Spero di non finire mai in posti del genere. Come diceva un mio zio "meglio morire subito" (e infatti lui non ci è mai voluto andare, gli ultimi mesi quando era proprio impossibilitato a muoversi si faceva portare la spesa a casa dalla comunità si Sant'Egidio e in qualche modo si arrangiava. Ma dentro una rsa non ci ha mai messo piede).

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO: e la cosa pazzesca è che costano cifre improponibili

Katrina Uragano ha detto...

Sono situazioni spiacevoli per chiunque debba viverle, alcune strutture sono fatte benissimo - ma bisogna pagarle care - altre hanno un personale che non dovrebbe mai stare a contatto con gli anziani. Ci sono mestieri che vanno fatti col cuore, o meglio scegliere altri campi più semplici.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LA DAMA BIANCA concordo con te hai detto bene "ci sono mestieri che vanno fatti col cuore" e con efficienza e capacità aggiungo io.

Mirtillo14 ha detto...

La mia paura, ora che sono in pensione , è di finire in una di queste RSA, dimenticata da tutti ..mio padre è mancato a 95 anni suonati e io non mi sono mai sentita di portarlo in una casa di riposo. L'ho tenuto con me, mi ha aiutato una badante, perché avevo anche il lavoro ma son contenta così. Quando vedo quelle scene di anziani maltrattati, penso sempre a lui e rabbrividisco. Naturalmente non è così dappertutto, ci sono operatori che lavorano mettendoci l'anima. Poi c'è anche l'aspetto economico, ci vogliono un mucchio di soldi !!! Saluti

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Ci sono strutture che sono veri lager, servono più controlli.

Mariella ha detto...

Coltivo lo stesso timore di Mirtillo. Chissà se saremo così fortunati da non finire in strutture lager come quella che hai dipinto perfettamente nella poesia. Voglio sperare che col tempo si pensi agli anziani come patrimonio da conservare e proteggere non a carne da macello da sfruttare.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MIRTILLO: come sempre una disamina perfetta ed un sentimento bellissimo quello che mi è arrivato nel parlare di tuo padre e di come gli sei stato accanto fino alla fine.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE vero e spesso sono proprio quelle del Clero ad essere tali.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA: ci vorrebbe anche un aiuto da parte dello Stato e soprattutto controlli più severi in alcune strutture.

Claudia Turchiarulo ha detto...

Magari bastasse pagare migliaia di euro per essere certi che i nostri cari subiscano trattamenti di riguardo.
La verità è che il rapporto qualità prezzo non esiste in questi casi, e certi orrori si verificano anche nelle strutture più d'élite. Purtroppo.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA: e questo è ancora più grave.

cristiana marzocchi ha detto...

Sì, praticamente, gli anziani sono abbandonati a se stessi, in qualsiasi struttura.Con l'andare del tempo le visite si diradano, ne ho visto qualche esempio. Forse cercano una forma di distacco graduale. Mah.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CRISTIANA: il punto è anche che pur non volendoli abbandonare, certe strutture sono poco trasparenti e devi faticare parecchio per capire e controllare il loro operato.a

Caterina ha detto...

Una poesia che affronta un tema delicatissimo. Il mio cuore non accetta che dopo tanti sacrifici, una persona, una volta anziana, venga scaricata in una struttura. Per carità, so che ci sono situazioni in cui non se ne può fare a meno, ma è anche vero che ci sono alcuni figli che non vogliono prendersi cura dei loro genitori, che li sentono come un peso alla loro libertà. Dopo tanti sacrifici, un genitore viene scaricato così. E' terrbile. Anche nelle strutture migliori, dove vengono ben curati, tanti poveri anziani si sentono imprigionati. Non parliamo, poi, di quelle strutture che sono dei veri e propri lager. Il problema in quel caso, è sempre lo stesso, l'assenza dello Stato. Grazie, come sempre, Daniele.

Patricia Moll ha detto...

Purtroppo ci sono occasioni in cui non se ne può fare a meno perchè per tanto che i familiari facciano e cocn le migliori intenzioni, non sono esperti nel settore.
So io cosa costa la rsa dove c'è mia suocera però in compenso, le suore sono veramente "grintose" col personale. Grintose per non dire altro.

Noi siamo stati fortunati ma so di situazioni terribili anche dalle mie parti.
Alle speculazioni nnon c'è mai fine

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FARFALLE LIBERE: standing ovation la penso come te.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATRICIA: le suore umane e grintose.... una vera eccezione alla regola sei fortunata.