mercoledì 24 giugno 2020

L'Angolo del Rockpoeta® : "Amazzonia"

AMAZZONIA

Disboscamento incessante
Rapido
Costante
Impietoso

Cimitero naturale
Nasce sulle spoglie degli alberi tagliati
Sui rami abbandonati dei tronchi rapiti
Nasce sui resti di aree una volta coperte dalla vegetazione
Inaccessibili al sole
Ed ora spianate irrimediabilmente
Da ruspe incuranti del dolore e della devastazione
Che alberi e animali subiscono.

E poi ci sono loro
Gli abitanti dell'Amazzonia
Tribù situate all'interno di questa foresta ferita
Per proteggersi dall'incedere del progresso
Nascoste per conservare le loro tradizioni,
E che ora
Vengono sfrattate dai loro luoghi
Dalle loro vite
Dalle loro tradizioni.

Ma il legno serve
E le ruspe avanzano
Tranciano piante secolari
Cancellano l'habitat di molti animali;
Si tratta in sostanza
Di un genocidio ambientale.

Amazzonia annientata
E come napalm
Le ruspe non ascoltano il grido d'aiuto della terra
Ed imperterrite proseguono lo loro opera
E quella che un tempo era un foresta viva e rigogliosa
Oggi è solo un triste cimitero a cielo aperto
Senza neanche bare con un nome
Ma raffazzonate fosse comuni
Dove addormentarti per sempre in pace
Quella pace che in vita ruspe avide e fameliche
Ti hanno negato,
Dove andare a morire
Che tu sia pianta
Animale o uomo

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

33 commenti:

Gus O. ha detto...

Chi studia l’Amazzonia sa che stiamo drammaticamente raggiungendo un punto di non ritorno, anche detto tipping point – che gli scienziati indicano intorno al 25% di ecosistema distrutto - oltre il quale le foreste, non più in grado di svolgere le loro funzioni ecologiche, collassano, lasciando dietro di sé siccità, erosione e aride savane.
Nella tua dolorosa poesia c'è una chiara metafora sulla fine del mondo.

MAX ha detto...

Il polmone del mondo sta collassando!
Grazie a te che con questi tuoi versi fai risvegliare le coscienze.
Quelle coscienze troppo sopite e sorde all’urlo di agonia della natura che sta morendo e disperata grida aiuto.
Complimenti per i versi che stavolta son andati oltre ..sei riuscito a dare
voce all’ecosistema.
Ciao

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS come sempre le tue parole nobilitano e rafforzano i miei versi analizzando con un profondo afflato lucidamente emotivo le tematiche di cui tratto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MAX dare voce all'ecosistema è quello che ognuno di noi deve fare per evitare anche la nostra estinzione. Grazie per avete sempre parole bellissime e importanti per i miei versi.

Claudia Turchiarulo ha detto...

Quello della deforestazione è un problema gravissimo che coinvolge l'Amazzonia e non solo.
La vera tragedia è, però, che l'uomo se ne infischia e continua nella sua opera di distruzione.
Che disfatta per l'umanità!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA la cosa assurda è che continua in quest'opera di distruzione non capendo o non volendo capire che così annienta anche se stesso

MikiMoz ha detto...

E purtroppo non è nemmeno per il legno, ma per costruire altre cose, allevamenti, schifezze varie... stiamo distruggendo davvero tutto.

Moz-

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MOZ: è un disastro ambientale di proporzioni immani

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA: infatti, questo comportamento dell'uomo provocherà la sua estinzione se non verrà fermato.

cristiana marzocchi ha detto...

Qualcuno, magari l'ONU, dovrebbe intervenire contro quella bestia di Bolsonaro, "La foresta è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2000, e inserita al primo posto delle Nuove sette meraviglie del mondo".
Allora non contano niente questi patrimoni inestimabili se non li si può proteggere, infatti nessuno può intervenire legalmente e Bolsonaro può fare ciò che vuole, anche peggiorare l'aria che si respira, e non solo al Brasile
Cri

Katrina Uragano ha detto...

Povera Amazzonia cosa gli hanno fatto e cosa gli stanno facendo :(
Poveri noi tutti, tra non molto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CRISTIANA su quello che penso di Bolsonaro non aggiungo altro, condivido in pieno le tue parole. Purtroppo è vergognoso che un patrimonio dell'UNESCO non possa essere protetto dal mondo intero invece che lasciarlo alla gestione folle di Bolsonaro in questo caso

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LA DAMA BIANCA vero l'hanno massacrata

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LUIZ: verrò a curiosare anche se non conosco la tua lingua.

Luiz Gomes ha detto...

Bom dia Daniele eu falo português usei o tradutor do Google para conversarmos. Gostaria que você seguisse o meu blogue.

marcaval ha detto...

Già di danni ne erano stati fatti molti ma adesso con Bolsonaro sta arrivando il colpo di grazia sia per le persone che ci vivono che per l'ecosistema in sè, che è o era sicuramente uno dei bacini più importanti per tutta la terra.

Ariano Geta ha detto...

Ricordo un film bellissimo di John Boorman, "La foresta di smeraldo", in cui raccontava proprio la vita delle tribù amazzoniche tramite gli occhi di un ingegnere il cui figlio era stato rapito da una tribù (di fatto però era diventato uno di loro, un loro pari). In quel film l'uomo civilizzato alla fine fa in modo che il progresso non distrugga il microcosmo di quelle tribù. Nel mondo reale purtroppo non sta andando così...

Luiz Gomes ha detto...

Buongiorno, grazie per l'attenzione e l'affetto. Sfortunatamente, abbiamo un presidente che non apprezza molto l'ambiente. Il Brasile non è solo l'Amazzonia a rischio, ma anche il Cerrado, il Pantanal e la Foresta Atlantica.
So anche che non tutti gli agricoltori brasiliani contribuiscono alla deforestazione dell'Amazzonia legale, abbiamo la foresta amazzonica ben conservata, il problema più grande e l'ambiente dell'Amazzonia legale che soffre di bestiame e agroalimentare. Fortunatamente San Paolo e Rio de Janeiro conservano un po 'del loro ambiente perché abbiamo molti parchi nazionali e statali. Sappi che hai vinto un grande amico brasiliano e, se lo desideri, possiamo chattare tramite WhatsApp. Ci scusiamo per il mio italiano perché utilizzo il traduttore di Google.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LUIS bom dia e benvenuto in questa agorà in questa piazza virtuale libera. Prendo nota del fatto che ci sono anche altri luoghi in difficoltà nel tuo bellissimo Brasile. Al contempo sono lieto di sapere che ci sono anche in città grandi come quelle da te citate con importanti polmoni verdi. Non ho WhatsApp ma seguirò il tuo blog.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARCAVAL infatti il problema è Bolsonaro che ha aumentato la deforestazione dell'Amazzonia.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO purtroppo la realtà non segue quasi mai il finale dei film.

Mariella ha detto...

Mi è piaciuto molto l'intervento di Luiz, e sono d'accordo con lui.
Ma restando sui disastro amazzonico, gli interessi economici vincono su tutto. Dalle Americhe, all'Africa, all'Asia alla povera vecchia e cara Europa sempre più debole.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA vero ma nel caso di specie siamo oltre ogni follia

Irene Z. ha detto...

Che bello ricevere un apprezzamento direttamente da un amico brasiliano ^_^
Bravo Daniele!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER IRENE sono anch'io onorato dalla sua presenza

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Senza il rispetto verso la natura, non c'è futuro.
Sereno giorno.

Anonimo ha detto...

Quello dell'Amazzonia è veramente un problema molto più grande di qualsiasi altro. Il commento di Luiz Gomes è un grande aiuto a capire ancora di più. Posso solo dire che il polmone verde del nostro mondo meriterebbe una difesa oserei dire mondiale. Ho letto che ci sono governatori regionali che si sono rifiutati di attuare alcuni ordini presidenziali al riguardo, ma anche sulla posizione incosciente sul corona virus...leggo che una parte dell'esercito è in tensione. Hannah Arendt sosteneva che tutte le dittature portano al suo interno il seme dell'autodistruzione (o qualcosa del genere). Spero che sia il presidente stesso ad autodistruggersi...
un salutone

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE vero e proprio per questo motivo che di futuro ne vedo molte poco

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ACCADEBIS speranza condivisa, spero solo che nell'autodistruggersi non trascini con sé anche la foresta amazzonica.

Angela ha detto...

non c'è alcun rispetto nè per gli esseri umani nè per l'ambiente, e non si capisce che questo ci si ritorce contro, presto o tardi.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ANGELA giustissimo.

Patricia Moll ha detto...

Come sempre l'uomo crea 10 e distrugge 1000. Continua a non volersi rendere conto di quanto poco contiamo sulla terra. E lei si vendicherà

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATRICIA: non vuole rendersene conto perché sfruttarla è per liii molto meglio ma la terra, hai ragione, si vendicherà solo che lo farà più avanti e quindi chi vive il presente non avverte questa esigenza perché non lo riguarda.