IL POTERE ODIA
Il Potere odia le risate
Quelle che fanno pensare
Riflettere
Dubitare
Aprire gli occhi
Il Potere odia la "Risata Intelligente"
Quella con quel retrogusto amaro
Che nasce e proviene dalla satira
Parola oggi più desueta di "spazzacamino"
E forse perfino più invisa di "Pensiero"
Il Potere odia le risate
Ma non tutte
Alcune le approva e le sponsorizza perfino!
Certo non odierà
Grasse risate e battute triviali
O quella comicità soft
Che finge di attaccare il dittatore
Ma a conti fatti
È anch'essa innocua
Ed i suoi contenuti
Per sicurezza
Vengono ugualmente
Supervisionati e monitorati
Il Potere si serve dei media
Vuole utilizzarli per la sua propaganda
E così fa con l'arte
Creando artisti legati ad esso
Ed inserendoli
All'interno del suo specialissimo "libro paga"
In compagnia di altri più o meno noti
Già in attività e facilmente malleabili.
Il Potere usa i media
E crea ridicoli spettacoli
Con guitti da baraccone
Per illudere
Che un pensiero di opposizione libero esista
Negando ogni evidente forma di censura.
il Potere odia l'arte
La poesia
La musica
Odia ogni forma di espressione
Che possa far indignare
Commuovere
Ribellare.
Perché il Potere
Odia il semplice concetto di "espressione"
E persegue ogni uomo libero
Poiché come tale
Potenzialmente capace
Di risvegliare coscienze sopite
Poeti di impegno civile
Cantautori
Uomini e Donne di satira
Il Potere
Non potendoli comprare
Cerca di cancellarli
Perchè sa
Che alla lunga
Il loro martellante canto di libertà
E la loro instancabile persistenza
Farebbe breccia nell'animo di un popolo.
Il Potere odia l'arte
Odia l'amore
Odia la risata
Odia la gioia
Odia tutto quello che
È sinonimo di libertà
Il Potere odia i ribelli
Il Potere odia i sognatori
Il Potere odia.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
23 commenti:
Ciao Daniele! La parola odio non dovrebbe mai essere contemplata ma hai più che ragione. Il potere odia i giusti e tutto ciò che loro realizzano e rappresentano. Che tristezza. Buon Lunedì! Grazie per ciò che oggi ci indichi con le tue speciali parole.
PER PIA purtroppo non esiste l'odio perchè è stata creata la parola ma il contrario, l'uomo è diventato anche violenza, odio, assassinio e purtroppo ha voluto anche dare un nome a tutto questo. Non è la parola a dover essere fermata in quanto tale, ma chi la usa come veicolo di violenza e caos. Chissà se un giorno utilizzeremo questo vocabolo per indicare un comportamento desueto e non più ritenuto consono dal genere umano...
E' una disamina coerente con l'idea che si ha del potere...o per meglio dire di un certo tipo di potere. Quel potere autarchico che una volta insediato non lo smuovi più salvo che non arrivi qualcuno più forte che possa detronizzarlo, qualcuno che ragioni sempre e solamente su rapporti di forza.
In tutti i casi anch'io penso che il potere odia (in generale) e odia chi ride, chi pensa, chi cerca la libertà, chi è a stretto con la cultura perché costoro sono liberi o cercano la libertà, mentre il potere ha bisogno di schiavizzare.
Un salutone Amigu de Zena
Concordo con i tuoi versi.
Il Potere è un leone ruggente e vuol sbranare l'uomo pensante e ridurlo a un semplice robot consumatore, senza cultura, idee e gioia di vivere.
Il Potere vorrebbe soltanto il giullare di corte.
Belli i commenti di Gus e marcaval, concordo con loro perché in poche parole rendono molto bene l'idea.
PER DECLIVIODOMANI concordo con te come anche dico nella poesia.
PER CAVALIERE: non ne dubitavo
PER GUS perfetta sintesi nulla da aggiungere.
PER MARCAVAL: sì ma anche lui non troppo irriverente...
Quando si tratta di musica e arte in generale, più che odiare, il potere tiene a bada. Più l'artista è generico, più i contenuti sono qualunquisti, e più sta bene al potere.
Quando i contenuti sono di denuncia sociale, allora tiene a bada.
Se l'artista che fa denuncia sociale ottiene un piccolo seguito fra la gente, il potere non si preoccupa.
Se il seguito diventa grande, maggioritario, allora sì, si preoccupa. E inizia davvero a odiare.
In democrazia può solo odiare, nei regimi purtroppo può anche reprimere in modo violento.
Ma è proprio in questo clima d'odio che nascono le migliori idee d'amore e controculturali :)
Moz-
Il potere odia la conoscenza, la cultura, l'arte, la satira, la ribellione.
Il potere odia chi pensa con la propria testa.
Tutto vero! Il vile al potere può fare tutto questo. A ragione nel tuo posto hai anche menzionato più volte i media. Attraverso i media il vile al potere ha inoculato la paura, elemento indispensabile per il perseguimento dei suoi obiettivi. Lo abbiamo tristemente vissuto negli ultimi anni. E spero che non cada nell'oblio.
Ci sono artisti e comici che nell'odio hanno idee ancora più brillanti. Forse è l'odio che li stimola a migliorare. Il negativo non è mai assoluto.
PER ARIANO: disamina ineccepibile.
PER MIKI: forse, non so se è davvero così
PER LA DAMA BIANCA: esatto!
PER GIORGIO: infatti questi tre ultimi anni sono stati davvero nefasti e la prof dai come il Potere usa i media per spargere terrore
PER CATERINA: però poter sconfiggere l'odio sarebbe meraviglioso.
Giusto. Il potere odia tutto ciò che può metterlo in ombra, che può creare dubbi sulla sua posizione, che può deriderlo con intelligenza. Il potere vuole il popolo succube, condizionato, incapace di comprendere e reagire. E' sempre stato così. Sembra molto più forte chi è attorniato da deboli.
PER KATHERINE la tua frase conclusiva è una bomba. Purtroppo infatti oggi sembra che solo sei hai neanche tanti accoliti ma proprio tanti schiavi Oggi la vera pandemia ò quella di avere le teste bacate e non badare più ai contenuti ma alla parvenza di potere e dominio che si fa credere di raggiungere.
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