lunedì 24 ottobre 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Il Potere Odia"


IL POTERE ODIA

Il Potere odia le risate
Quelle che fanno pensare
Riflettere
Dubitare 
Aprire gli occhi

Il Potere odia la "Risata Intelligente"
Quella con quel retrogusto amaro
Che nasce e proviene dalla satira 
Parola oggi più desueta di "spazzacamino"
E forse perfino più invisa di "Pensiero"

Il Potere odia le risate
Ma non tutte
Alcune le approva e le sponsorizza perfino!

Certo non odierà
Grasse risate e battute triviali
O quella comicità soft 
Che finge di attaccare il dittatore
Ma a conti fatti
È anch'essa innocua
Ed i suoi contenuti
Per sicurezza 
Vengono ugualmente
Supervisionati e monitorati

Il Potere si serve dei media
Vuole utilizzarli per la sua propaganda
E così fa con l'arte 
Creando artisti legati ad esso
Ed inserendoli 
All'interno del suo specialissimo "libro paga"
In compagnia di altri più o meno noti
Già in attività e facilmente malleabili.  

Il Potere usa i media
E crea ridicoli spettacoli
Con guitti da baraccone
Per illudere 
Che un pensiero di opposizione libero esista
Negando ogni evidente forma di censura.

il Potere odia l'arte
La poesia
La musica
Odia ogni forma di espressione
Che possa far indignare
Commuovere
Ribellare.
Perché il Potere
Odia il semplice concetto di "espressione"
E persegue ogni uomo libero
Poiché come tale
Potenzialmente capace
Di risvegliare coscienze sopite

Poeti di impegno civile
Cantautori 
Uomini e Donne di satira
Il Potere
Non potendoli comprare
Cerca di cancellarli
Perchè sa
Che alla lunga
Il loro martellante canto di libertà
E la loro instancabile persistenza
Farebbe breccia nell'animo di un popolo. 

Il Potere odia l'arte
Odia l'amore
Odia la risata
Odia la gioia
Odia tutto quello che
È sinonimo di libertà

Il Potere odia i ribelli
Il Potere odia i sognatori
Il Potere odia.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

23 commenti:

Pia ha detto...

Ciao Daniele! La parola odio non dovrebbe mai essere contemplata ma hai più che ragione. Il potere odia i giusti e tutto ciò che loro realizzano e rappresentano. Che tristezza. Buon Lunedì! Grazie per ciò che oggi ci indichi con le tue speciali parole.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PIA purtroppo non esiste l'odio perchè è stata creata la parola ma il contrario, l'uomo è diventato anche violenza, odio, assassinio e purtroppo ha voluto anche dare un nome a tutto questo. Non è la parola a dover essere fermata in quanto tale, ma chi la usa come veicolo di violenza e caos. Chissà se un giorno utilizzeremo questo vocabolo per indicare un comportamento desueto e non più ritenuto consono dal genere umano...

decliviodomani ha detto...

E' una disamina coerente con l'idea che si ha del potere...o per meglio dire di un certo tipo di potere. Quel potere autarchico che una volta insediato non lo smuovi più salvo che non arrivi qualcuno più forte che possa detronizzarlo, qualcuno che ragioni sempre e solamente su rapporti di forza.

In tutti i casi anch'io penso che il potere odia (in generale) e odia chi ride, chi pensa, chi cerca la libertà, chi è a stretto con la cultura perché costoro sono liberi o cercano la libertà, mentre il potere ha bisogno di schiavizzare.

Un salutone Amigu de Zena

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Concordo con i tuoi versi.

Gus O. ha detto...

Il Potere è un leone ruggente e vuol sbranare l'uomo pensante e ridurlo a un semplice robot consumatore, senza cultura, idee e gioia di vivere.

marcaval ha detto...

Il Potere vorrebbe soltanto il giullare di corte.

decliviodomani ha detto...

Belli i commenti di Gus e marcaval, concordo con loro perché in poche parole rendono molto bene l'idea.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER DECLIVIODOMANI concordo con te come anche dico nella poesia.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE: non ne dubitavo

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS perfetta sintesi nulla da aggiungere.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARCAVAL: sì ma anche lui non troppo irriverente...

Ariano Geta ha detto...

Quando si tratta di musica e arte in generale, più che odiare, il potere tiene a bada. Più l'artista è generico, più i contenuti sono qualunquisti, e più sta bene al potere.
Quando i contenuti sono di denuncia sociale, allora tiene a bada.
Se l'artista che fa denuncia sociale ottiene un piccolo seguito fra la gente, il potere non si preoccupa.
Se il seguito diventa grande, maggioritario, allora sì, si preoccupa. E inizia davvero a odiare.
In democrazia può solo odiare, nei regimi purtroppo può anche reprimere in modo violento.

MikiMoz ha detto...

Ma è proprio in questo clima d'odio che nascono le migliori idee d'amore e controculturali :)

Moz-

Katrina Uragano ha detto...

Il potere odia la conoscenza, la cultura, l'arte, la satira, la ribellione.
Il potere odia chi pensa con la propria testa.

Giorgio ha detto...

Tutto vero! Il vile al potere può fare tutto questo. A ragione nel tuo posto hai anche menzionato più volte i media. Attraverso i media il vile al potere ha inoculato la paura, elemento indispensabile per il perseguimento dei suoi obiettivi. Lo abbiamo tristemente vissuto negli ultimi anni. E spero che non cada nell'oblio.

Caterina ha detto...

Ci sono artisti e comici che nell'odio hanno idee ancora più brillanti. Forse è l'odio che li stimola a migliorare. Il negativo non è mai assoluto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO: disamina ineccepibile.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MIKI: forse, non so se è davvero così

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LA DAMA BIANCA: esatto!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIORGIO: infatti questi tre ultimi anni sono stati davvero nefasti e la prof dai come il Potere usa i media per spargere terrore

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CATERINA: però poter sconfiggere l'odio sarebbe meraviglioso.

katherine ha detto...

Giusto. Il potere odia tutto ciò che può metterlo in ombra, che può creare dubbi sulla sua posizione, che può deriderlo con intelligenza. Il potere vuole il popolo succube, condizionato, incapace di comprendere e reagire. E' sempre stato così. Sembra molto più forte chi è attorniato da deboli.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER KATHERINE la tua frase conclusiva è una bomba. Purtroppo infatti oggi sembra che solo sei hai neanche tanti accoliti ma proprio tanti schiavi Oggi la vera pandemia ò quella di avere le teste bacate e non badare più ai contenuti ma alla parvenza di potere e dominio che si fa credere di raggiungere.