Ispirata da questa foto di Marco Cavallini Grazie per avermi concesso di postarla
Titolo foto: "La Piazza In Agosto"
Autore: Marco Cavallini
BUGIARDI!
Bugiardi!
Una volta forse
Ora io sono deserta sempre
Sono come le piazze vuote di De Chirico
Per me oramai se non fosse per il caldo
Ogni giorno sarebbe agosto
Per colpa vostra.
Voi non mi frequentate più
Preferite Amazon
Ai negozi che ospito
Prediligete la Play ad un passeggiata
Tra i miei portici
E soprattutto
Avete abbandonato
Quello che si è sempre fatto
Alleandovi a me: manifestazioni
Siano esse state di giubilo
Che di lotta
Soprattutto queste ultime
Non le fate più
Preferite cliccare quattro "grr"
Sul virtuale
Senza voler più lottare veramente
Con me al vostro fianco.
Io sono una Piazza
Proprio quella della foto
Ma la mia solitudine non è più stagionale
È oramai cronica ed a tempo indeterminato.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
16 commenti:
Quando ero giovane, scendere in piazza era una forma di attivismo, che portava le persone di ogni età a condividere una opinione e renderla visibile con i nostri corpi. Le manifestazioni di massa avvenivano per protestare contro gli aumenti dei prezzi, la mancanza di giustizia sociale o per combattere gli anni di piombo. Eravamo uniti, perché fare politica voleva dire pensare al bene comune. Oggi tutto questo è sparito insieme alla classe operaia. Che nostalgia e che rimpianti! Grazie delle tue riflessioni perché nei tuoi versi c'è una realtà tangibile.
Daniele, è impossibile protestare nelle piazze perché si aprirebbero grandi voragini che ci inghiottirebbero.
Sì, non possiamo protestare verso gli altri. Prima dovremmo farlo verso noi stessi.
PER GIO' sapevo che avresti compreso la tristezza dei miei versi in relazione al tema trattato. Concordo con ogni tua parola.
PER GUS: possiamo provare a trovare noi stessi ma poi la protesta va fatta nelle piazze e ne abbiamo il diritto.
Intanto alle prossime elezioni, nessuno dovrebbe votare i partiti che hanno governato negli ultimi anni, ma su questo punto la vedo dura.
PER CAVALIERE: la penso proprio come te e forse così dura non è.
Mi ripeto: un ottimo utilizzo della mia foto. Una volta si andava in piazza e su era cittadini , adesso con il telefonino e davanti alla televisione solo come consumatori e spettatori.
Come dar torto a questa piazza vuota ? Una volta la piazza era il simbolo dell'unità, si scendeva in piazza uniti per manifestare a favore del bene comune . Oggi mi sembra che non esista più neanche il bene comune . Ognuno pensa a se stesso e vive nel suo egoismo e nella sua indifferenza. E' triste tutto ciò !! Saluti.
Concodo
Hai evocato i dolci tempi di una volta, quelli che vedevano la gente unita, ora tutti vivono nel virtuale, in un mondo che essenzialmente non esiste e tutti sono disperatamente soli.
PER MIRTILLO: oggi forse più che nelle piazze si protesta nel proprio cortile per difendere da soli i propri piccoli e vacui privilegi.
PER GIO: grazie
PER CATERINA tutti soli e tra questi alcuni disperati altri violenti ed arroganti
PER MARCAVAL: infatti è proprio così. Grazie a te per sapermi ispirare in questo modo.
Adesso i nuovi luoghi di raduno sono i centri commerciali... e questa cosa la dice lunga su quali siano i "valori" della società odierna...
PER ARIANO: purtroppo hai ragione.
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