U238
Improperi allo zenzero
Piccanti non abbastanza
Non mandano in sollucchero il palato
Ma non bruciano le pareti dello stomaco
E ti succhiano la vita come l'U238
Dai Balcani a Kabul
Volontari per dovere
In volo verso la disperazione
Non avremmo mai pensato
Giunti a terra
Di respirare morte.
E così torniamo
Non immaginando affatto
Di avere impoverito la nostra aspettativa di vita futura
Come un nemico silente
Col tempo
L'Uranio impoverito ha assottigliato le nostre esistenze
E quelle dei figli che le nostre donne hanno concepito al nostro ritorno.
Noi con tute ridicole degne di Superpippo
Gli Americani con equipaggiamento da Resident Evil
Questa la differenza.
E poi le Alte Sfere
Come sempre pronte ad insabbiare
A negare
A non voler risarcire le nostre famiglie
E tu
Patriota ridicolo
Che canti stornelli vuoti e nostalgici
E ti vesti in stile militare
Solo per sembrare più figo e duro
Apri gli occhi
E se ami davvero il tuo Paese
Fai l'uomo
Chiedi insieme a noi verità e giustizia.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®