GIOVENTÙ ANNULLATA
Apro gli occhi:
Strano di solito senza il suono della sveglia
Io non riesco mai ad alzarmi
Non riesco mai a riprendere tutti i miei sensi
Ed invece questa mattina
Eccomi qui
Con gli occhi spalancati.
Prendo il cellulare
Guardo l'ora
Sono le 09.00
E ieri sera non ho caricato la sveglia sul telefonino.
Per un attimo vado in panico
"Sono in ritardo, sono in fottuto ritardo!"
Poi
Ancora leggermente intontito dal sonno
Realizzo tutto.
Non c'è scuola oggi
Neanche con la DAD
Anche oggi si ciondola per casa
Non potrò prendere in giro il mio compagno di banco
Nè riuscirò a stare dietro a Debora.
Certo
Esistono le videochiamate
Zoom
Videodirette facebook
Ma tutto questo non può essere sostitutivo
Dell'incontro fisico
E della socializzazione , come dite voi adulti,
Oltre al fatto che con una lezione in presenza
Puoi interagire molto più facilmente con la Prof.
Ho 16 anni
Mi chiamo Luca
E questa pandemia mi sta uccidendo
È vietato anche l'impossibile
E poi se esci e stai fumando con due tuoi amici
Sei passibile di sanzione per assembramento
Cazzo
Mi multassero perchè a 16 anni fumo come un turco
E rischio il cancro già quando di anni ne avrò 48
Ed anche perchè ho comprato questo pacchetto dal tabaccaio
A due passi da dove ci hanno fermato
Quando essendo minorenne non avrebbe dovuto darmelo...
No!
Mi multano perchè io e due miei amici fumiano
Con ovviamente la mascherina abbassata
Ma trovandoci vicini e non distaccati adeguatamente
Neanche ci stessi pomiciando con i miei due amici!
E poi
Nonostante veda un sacco di vecchi che della mascherina se ne fregano
La colpa è sempre nostra
Di noi giovani che vogliamo la movida
(come se alla movida non ci fossero svitati di 25 - 30 anni,
Se non di più)
E di noi giovani che vogliamo fare solo i cazzi nostri...
Io sto male
Non vedo un futuro
Non vedo la luce in fondo al tunnel
Non vedo nessuno che si interessi alla nostra condizione
Di giovani con prospettive lavorative nulle
E con molte paure che questa pandemia ha fatto sbocciare.
Apatia
Tristezza
Senso di ineluttabilità
Ma soprattutto assenza di gioia
Sorrisi, abbracci, contatti.
Ecco che poi arriva il peggio:
Maria
Mia coetanea e vicina di casa
Lei di anni ne aveva 15
Fino a ieri
Tutto ebbe inizio in prima battuta
Tagliuzzandosi con un coltellino
Lungo tutto il corpo
E me lo confidava anche
Poi è passata agli organi genitali
Ed in preda ad un qualcosa di folle, assurdo e disperato
Si è uccisa
Penetrandosi con il pugnale da sub del padre.
Ancora non riesco a capacitarmene
Una persona così sensibile
Sono rimasto sconvolto
Se solo me ne avessse accennato
Se solo mi avesse chiesto aiuto
Se solo mi avesse confidato anche questo
E cioè che voleva morire!
Io stesso sono stanco
Le mie forze scemano
Non dormo più sul letto
Ma sul divano con la tv accesa su un canale qualunque
Per tutta la notte
Ed evitiamo di fare i maliziosi
Che non ho certo bisogno di guardare la tv per certe cose
Non sono mica uno strafatto di seghe come voi adulti
Con una moglie che non desiderate
Ed uno straccio di amante che intanto non potete vedere,
Fermo restando che alla mia età se anche me le faccio
Sono fatti miei
Ed in ultima battuta è anche normale.
Per caso voi alla nostra età volete farmi credere che
Non facevate nulla? Ipocriti.
Se poi proprio fossi ridotto così male
Andrei in rete e mi potrei soddisfare da solo
O con adeguata compagnia virtuale
Pagando il giusto.
Da alcune settimane
I miei mi dicono
Con tono molto preoccupato
Che non sto più uscendo dalla mia stanza
E che tendo a non aprire neanche le finestre
E tantomeno accendo la luce.
Siamo in tanti così
D'altronde le ultime volte che uscivo
Provavo perfino un certo disagio
Anche perchè
Uscire adesso senza che ci sia vita in città
Dopo un po' mette tanta malinconia e tristezza.
Mi sembra tutto assurdo
E poi ci dobbiamo sorbire anche i commenti idioti sui social,
Da chi ci dice "Vai a lavorare"
A cui si potrebbe rispondere: "Magari, non fosse che siamo in lockdown
E la pandemia non ti fa lavorare"
A chi invece cerca di capirci, comprenderci salvo poi
Prendere atto che è solo un pedofilo e pervertito.
Dicono che stiamo diventando
Un problema importante e molto serio
Io sinceramente più che essere definito
Come e con una patologia
Vorrei essere sgridato
Per aver varcato la soglia un minuto dopo
L'orario stabilito per rincasare
Ossia le 3 del mattino...
Ok ok, in effetti
Lo ammetto
Potrei anche arrivare per tempo a casa
Visto l'orario che tutto sommato non è tra i più cool e liberi
Ma neanche da Cenerentola.
Mi correggo, scusate,
Non "Potrei anche arrivare per tempo a casa"
Ma "Avrei anche potuto arrivarci per tempo"
Perchè al momento uscire è impossibile
Quindi parliamo di un passato che oramai
Sembra quasi remoto...
Ieri mi sono ritrovato a fissare il soffitto
Ed immaginare che mi scendesse addosso
Fino a schiacciarmi.
E ricordo distintamente
Che mentre scendeva non muovevo un muscolo
Non emettevo un sibilo
Attendevo solo l'ineluttabile.
Poi mi sono come svegliato da uno stato ipnotico
Ed ho compreso cosa volevo fare.
Apro la finestra
Mi metto in piedi su di essa
Mi concentro (per fortuna siamo al 9° piano)
Un respiro profondo
E mi tuffo nella piscina d'asfalto sottostante
Entrata nella vasca perfetta
Neanche uno schizzo di sangue più del dovuto
Un vero tuffo olimpionico
Peccato che anche le Olimpiadi in Giappone
Siano in forte dubbio
Altrimenti avrei avuto ottime chance di prendere una medaglia.
Pazienza
È andata così
Ora almeno ho trovato pace e serenità.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®