lunedì 30 agosto 2021
L'Angolo del Rockpoeta®: "Le Petit Déjeuner En Route"
Ispirata da questo breve video
https://www.facebook.com/teresa.cirillo.77/videos/1459653231065316 (Francesi pacifici che fanno picnic per strada davanti ai ristoranti che chiedono il Green Pass)
LE PETIT DÈJEUNER EN ROUTE
Tranquilli
Per niente animosi
Respiriamo liberi
Facendo il nostro primo "pic in"
Della storia.
Vogliamo coerenza
Democrazia
Sicurezza sanitaria
E quindi non dover sottostare
Ad obblighi che hanno colpito anche persone che amiamo.
Siamo qui
Perchè la nostra ferma serenità
La nostra silenziosa fila sparsa ma compatta
Ed ordinata
Rappresentano un'opera d'arte
È "Le petit déjeuner en route"
È il manifesto di una protesta civile
Contro l'inciviltà.
La nostra lotta per un vivere più civile
Non deve venire calpestata
Frantumata
E ridotta in tanti piccoli pezzi di vetro
Con cui tagliare la libertà di un individuo
Ferirla
Sacrificarla
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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venerdì 27 agosto 2021
L'Angolo del Rockpoeta®: "Un Mondo Silenzioso"
UN MONDO SILENZIOSO
Ho sognato un mondo silenzioso
Senza lampi di luce e tuoni di mortaio
Ho sognato un mondo silenzioso
Senza bombe a grappolo
Ma con bimbi che mangiano grappoli d'uva
Acino dopo acino
Sorridendo.
Ho sognato un mondo silenzioso
Un mondo di pace
Senza i volgari rumori delle armi
E solo con il vociare gioioso degli esseri umani
Mi sono svegliato
Ritrovandomi in un mondo silenzioso
Senza più sibili di pallottole
Ma anche senza più suoni di voci
Nemmeno in lontananza
Mi sono svegliato
Ritrovandomi in un mondo silenzioso
Un mondo senza più alcun segno di vita.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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mercoledì 25 agosto 2021
L'Angolo del Rockpoeta®: "Il Sogno Senza Tempo"
IL SOGNO SENZA TEMPO
Apre un cassetto
Cassetto che era rimasto chiuso per anni
Si fa coraggio
E vi guarda dentro.
Dentro c'erano alcuni sogni
Di cui uno in particolare che aveva sempre desiderato
Solo che tutti quanti quei sogni all'interno del cassetto
Erano scaduti
Non riteneva quindi possibile poterli realizzare
Vista la sua età anagrafica ed il tempo in cui viviamo.
Li raccoglie
Prende un sacchetto della spazzatura
E li getta
Tutti insieme nell'indifferenziata
In quanto
Di qualunque cosa trattassero
Tutti quei sogni avevano una prerogativa chiara
Ed in comune fra loro: erano scaduti
Non erano più inseguibili.
Si gira
Ed osserva tristemente
Quel cassetto vuoto
E di colpo
Preso come da un raptus
Si getta sul sacchetto
Lo apre
E dal suo interno recupera un solo sogno
Quel sogno
Sogno che lui decide sia senza tempo
Che si possa inseguire sempre
Fino a quando lui avrà vita e fiato in corpo
Per rincorrerlo.
Lo guarda
Non gli stacca gli occhi di dosso
Neanche fosse una donna bellissima
Poi
Lo ripone nel cassetto
E decide che questa volta
Non finirà come la volta precedente
Questa volta
Quando tirerà fuori quel sogno
Dal cassetto
Sarà per una sola ragione
Perchè non sarà più un sogno...
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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lunedì 23 agosto 2021
L'Angolo del Rockpoeta®: " HEUTE"
È una poesia anche personale. In relazione alla seconda parte della medesima dico subito che non devono sentirsi chiamati in causa tutti coloro che sono aperti al confronto come (piccolo elenco meramente esemplificativo e non esaustivo) Franco Battaglia, Riccardo Giannini, Gus, La Dama Bianca, Il Cavaliere Oscuro del Web, ecc...
HEUTE
Oggi ho sentito
Sulle mie mani sudate
L'amorevole fetore del tuo piscio
Ed ho raccolto il tuo pannolone.
Oggi mi hai ancora una volta
Abbracciato
Sorriso
Parlato
Riconosciuto
Sia pure con le difficoltà del caso.
Stasera eri più teso
Vedevi con più insistenza
Realtà che noi non capiamo
Che talvolta riesci a farci comprendere
Anche se poi due volte su tre sono tue fantasie.
Stasera la mamma (ed io pure)
Era scoraggiata
Ma non è tua la colpa
Bensì di quegli assassini schifosi
Che ti hanno convinto a farlo
Di quegli assassini bastardi
Che ti hanno circuito e convinto
Nonostante le mie riluttanze espresseti.
Ma già avevi problemi
Anche se non così gravi
Già avevi problemi
Nonostante guidassi ancora l'auto
E fossi molto più lucido di adesso.
Oggi non ho proprio voglia di sentirvi fiatare
Oggi non gradisco accettare di tapparmi il naso
Per non sentire il vostro disgustoso olezzo
L'olezzo di quella moltitudine di vaccinati vivi, per ora,
E fieri non solo di averlo fatto
Cosa che rispetto anche se non condivido
Ma soprattutto,
Con quella voglia volgare e patetica
Di sperare di toglierci la libertà
Per averci come complici in questa avventura
Assurda e suicida.
E poi ci sei tu
Mostro enorme e riprovevole
Colosso nauseante
Più della merda pronta ad uscire
Da un sedere sofferente.
La Pfizer
E tutti quei servi e quei creduloni
Che la stanno idolatrando.
Oggi mi dispiace
Anzi mi correggo
Oggi non mi dispiace affatto
Dirvi che non vi voglio intorno
E che preferisco l'odore del piscio di mio padre
Al puzzo pungente del vostro proclama vaccinale
Ed alla nauseante e costante insistenza nel volerci rinchiudere.
Oggi mio padre è ancora vivo
Un domani, sempre troppo vicino,
Dovesse mancare
Avrò briglia sciolta per nominarvi pubblicamente
Uno ad uno
Dottori
Suore
Specialisti
Clown...
Per cercarvi
Raggiungervi
E finirvi!
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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NB:Poesia scritta in data 15 agosto 2021
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venerdì 20 agosto 2021
L'Angolo del Rockpoeta®: "L'Alternativa"
Pochi versi iniziali i primi 9 per la precisione lasciati da Franco Battaglia ed ispirati da questo suo post, sapevo che non sarebbero rimasti isolati e soli, ed infatti... Grazie a Franco che me li ha ispirati. Una delle rarissime volte, tra l'altro, dove non inizio e finisco una poesia sul momento.
L'ALTERNATIVA
Dipendesse da me
Cancellerei odio
Bramosia di potere
E malattie.
In subordine
Non potendo ottenere tutto questo
Cancellerei l'uomo
Nessuno escluso
Compreso me stesso.
Dipendesse da me
Cancellerei il dolore
E la morte
Dipendesse da me
Vorrei essere
Il primo disoccupato di versi
Ossia senza più alcuna fonte di ispirazione attuale
Perchè privato delle principali ragioni
Per cui e di cui scrivo,
Per trovarne però altre
Ed altre ancora
Alle quali dedicarmi
A cui donare le mie parole.
Se dipendesse da me...
Ma non tutto dipende da me
Ciò che sicuramente dipende da me
È la voglia di lottare
È la rabbia di giustizia e libertà
È la potente voglia di amare che mi sorregge
E chi mi sorregge
È la grinta che mi fa disgustare il vuoto intorno a me
È la consapevolezza che se dovessi fallire
Potrei decidere di spegnermi in qualunque momento
E se dipendesse da me
Ora chiuderei con questi pochi e miseri versi
Ed infatti sarà così
STOP.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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mercoledì 18 agosto 2021
L'Angolo del Rockpoeta®: "Ladri Di Sogni"
LADRI DI SOGNI
Guarda come sorridono i nostri presidenti
Osserva come sogghignano
I repressi e gli indecenti
Osserva il disprezzo della Speranza
Rincorri gli ultimi respiri
Di una democrazia minacciata.
Un lasciapassare per schedarci
Ed una insana abilità nel manipolare
Molti di voi
Nonché nell'accendere una guerra civile
Tra noi
Quando il nemico vero sono loro.
Ed allora osservateli
Come il Presidente del Consiglio
E tutto il suo consesso
Di servi sottomessi alla loro poltrona
E intimoriti dal potere di quel Drago
Dalle cinque teste
Si fregano le mani
Per questo caos
Che impoverisce il Paese
E lo soffoca
Stretto tra la morsa di un vaccino che uccide
E una economia che muore.
Osservateli
Guardate come ridono
Quei ladri di sogni
Quei presidenti.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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lunedì 16 agosto 2021
L'Angolo del Rockpoeta®: "Shower Girls"
Ispirata da questo post di Gus. Grazie Gus per aver con le tue parole e questo tema ispirato i miei versi.
SHOWER GIRLS
No
La povertà non c'entra
Forse la noia
O forse il desiderio di saperci conquistare
Le cose da noi
Ma non come i nostri ricchi genitori
Che o davvero hanno lavorato sodo
Per arrivare ad avere i soldi
O hanno solo usato scorciatoie
Non così diverse da quelle di oggi.
Noi usiamo quello che possediamo
Gli unici valori
Anzi gli unici beni preziosi
Gli unici beni che hanno mercato
Cedendoli in locazione
In cambio di oggetti di varia natura
Quelli che vogliamo possedere
Perchè ci piacciono
O soltanto perchè è "in" averli.
No,
Ancora una volta siete in errore
Non è il nostro cervello ad essere utilizzato
Ma il nostro corpo.
Abbiamo dai 14 ai 16 anni per lo più
E concediamo prestazioni sessuali
Nei bagni delle nostre scuole
(da lì il termine con cui siamo definite, "ragazze - doccia")
Scuole spesso private e pagate profumatamente
Dai nostri vecchi
E lo facciamo
In cambio di quello che ci va di chiedere.
E poi con internet molte di noi
Hanno postato on line le richieste
Stabilendo un autentico tariffario professionale
In base al quale
A ciascuna prestazione che ci viene richiesta
Corrisponde un bene da darci come controprestazione.
Anch'io ero come loro
Forse per noia
O forse per quel senso di vuoto
Di solitudine e di insicurezza che mi attanagliavano
O forse solo perchè
Ero sciocca e priva di valori
E non alludo alla verginità
Ma al rispetto di se stessa e del proprio sentire
Nonchè il coraggio di non accodarsi alla maggioranza
Soprattutto se non si è convinte
Di fare la cosa giusta.
Ho vissuto anni confusi
Sballati
Ed ora ne pago le conseguenze
Sono Marta
Ho 19 anni
Ma il mio corpo
Consumato dall'uso
E dall'usura
È sfatto
Stanco
E con gli occhi consumati e spenti
Come una donna dall'anima appannata.
Sono Marta
Sono stata una ragazza - doccia
O Shower girl
Ora sono solo un corpo già vecchio
Ed una mente affranta, spenta e disperata.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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sabato 14 agosto 2021
14 Agosto 2018: "Ora Giustizia!"
Sono passati tre anni dal crollo del Ponte Morandi, crollo che provocò la morte di 43 persone e 566 sfollati.
Il Ponte è stato fatto grazie a Renzo Piano ma anche a Regione e Comune che hanno saputo ottenere le risorse necessarie e le hanno sfruttate al meglio ed in tempi, per l'Italia, incredibilmente rapidi. È da poco che si è chiusa l'inchiesta con il rinvio a giudizio di molti imputati. Speriamo bene che tutto non si concluda in una bolla di sapone perchè... Ora è tempo di fare altrettanto celermente GIUSTIZIA
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Auguro a tutti voi un sereno ferragosto. Noi ci si rilegge e ci si ritrova qui Lunedì 16 Agosto
venerdì 13 agosto 2021
L'Angolo del Rockpoeta®: "Il Distruttore"
Il DISTRUTTORE
È fisso nella mia testa
È un punto di non ritorno
Il Distruttore
Il manipolatore dell'umanità
Nessuno sa fermarlo
Il Distruttore
Persegue chi è fuorilegge
Tutti coloro che non sono potuti
Venire a patti con lui
Perchè lo ignoravano
O non avevano nulla di suo gradimento
Da offrirgli.
È come un terrificante Ciclope
Si nutre di chi non si è assicurato la sua protezione
Si ciba di tutta quella povera gente
Che
Terrorizzata
Scappa in ogni direzione.
Il Distruttore
Distruggi il Distruttore
Il Distruttore
Distruggi il Distruttore
Pensiero fisso nella mia testa
Distruggi il Distruttore
Distruggi il Distruttore
Uccidi il Distruttore
Annientalo!
È per la nostra salvezza
L'Unione fa la forza
E di forza per sconfiggerlo
Ne serve tanta.
È come un rullo compressore
Travolge ogni vita non sottomessa
Che incontra per strada
Ed ancora quel pensiero fisso dentro la mia testa
Distruggi il Distruttore
Distruggi il Distruttore
Finiscilo
Che non possa più nuocere a nessuno
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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mercoledì 11 agosto 2021
L'Angolo del Rockpoeta®: "Favola Moderna"
Ispirata dall'opera d'arte fotografata e pubblicata da Pia in questo suo post e che io riporto dopo la mia poesia
FAVOLA MODERNA
Una foglia morta
Trasportata dal vento
Porta con sé
I resti di un asse di legno su due ruote
Una delle quali staccatasi
Forse a causa dell'usura e del logorio del tempo.
Quella foglia
Non più verde
Emana su di noi
Con quel colore rossastro
Un forte accento di vita
Ed in fondo vuole dirci
Che non è veramente morta
Ma anzi ha ancora la forza
Di non lasciarsi ingabbiare
Da forme geometriche irritanti
E sa volare in alto
Per portare in salvo quel piccolo carretto
Vola libera
Recando con sé un messaggio chiaro
Per ognuno di noi
Non importa quanto tu possa essere stanco
Logorato
Ed indebolito dai soprusi della vita
Sappi che sempre avrai la forza
Per aiutare chi sta peggio di te
E se lo dice una foglia morta
Che vola alta per soccorrere un carretto scalcinato
Chi siamo noi clinicamente vivi per smentirla?
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Foto della Blogger PIA
Opera di
Gioseph Izzo
Arte informale
2021
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lunedì 9 agosto 2021
L'Angolo del Rockpoeta®: "Lacrime Celesti"
LACRIME CELESTI
Lacrime celesti
Cassiopea si ribella ad un futuro artificiale
Madre Terra
Offesa e ferita
Piange il suo popolo annientato e travolto
E guarda, affranta, verso il cielo.
Mare di fuoco
Apocalisse e caos
Distanza siderale separa
Civiltà tra loro una volta unite.
Eclittica falsa e malata
Uccide i sogni di un sole morente
Rosari perversi ed insanguinati
Avvicinano piccole anime innocenti
Violandole
E l'ipocrisia di un falso pentimento
Di una mal simulata contrizione
Non assolve sguardi concupiscenti
Protetti dall'oscurità della Chiesa
E neanche occhi codardi
Levati vigliaccamente in alto verso il cielo,
Nonchè orecchie sorde per cerume d'omertà.
Narra una leggenda
Che in una particolare sera d'estate
Cassiopea e Madre Terra
Possano guardarsi negli occhi
Osservando l'inferno scatenato dall'uomo
Piangendo insieme
Abbracciate
Lacrime d'eterna infelicità.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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domenica 8 agosto 2021
L'Angolo del Rockpoeta®:"Il Calvario Di Amina"(E.I.T.R.D.)
Nuovo appuntamento con il post contro la violenza sulle donne che fa parte
dell'iniziativa E.I.T.R.D alla quale partecipano i blogger che vedrete segnati in fondo a questo post. Per saperne di più su questa iniziativa vi rimando QUI al primo post che la spiegava in dettaglio.
IL CALVARIO DI AMINA
Mi sono sposata a 10 anni
In realtà
È più giusto dire
Che mi hanno forzata
Costretta
Picchiata ed obbligata
A sposarmi a 10 anni.
Mio marito di anni ne aveva 40
Potete immaginare quale idillio d'amore
Abbia subito in tutto questo tempo.
Oggi di anni ne ho venti
E oltre ad essere sconvolta
Disgustata
E spesso sempre più picchiata
Perchè oso ribellarmi quando
Lui
Il supermaschio vuole fare sesso
Sono anche
Nonostante gli orrori subiti
Attratta dal richiamo dell'amore
Quello vero, pulito,
Quello tra coetanei
E non "quello" tra un quarantenne
Ed una bimba di appena dieci anni.
Un giorno
I miei occhi azzuri da pakistana
Incrociano il suo sguardo.
Lui è un giovane militare
Ma dalla sua uniforme
Perceepisco abbia i gradi
E non sia quindi una semplice recluta.
Lo sguardo è ricambiato
Uno sguardo furtivo
Attento
Guardingo
Siamo in pubblico
E ci sono altre centinaia di occhi
Capaci di fare la spia
E quindi di fatto a condannarmi alla lapidazione.
Gli sguardi
Rapidamente
Si trasformano in incontri
Ricordo la prima volta che ci vedemmo
Io emozionatissima ma al contempo spaventata
Lui anche molto timido quasi tremante
Roba da film
Avrebbe detto cinicamente mia madre
Che pertanto non poteva esistere nella realtà.
Il primo bacio
E poi un altro
Ed un altro ancora
E poi....
Poi dissolvenza
Non pretenderete che scenda nei particolari no?
Comunque sì
Facemmo l'amore
Feci l'amore
Quello vero
Per la prima volta
E fu come abbracciare un arcobaleno
E fu come un panno che spazzava via
L'orrore della polvere che aveva ferito il mio passato.
Ci incontrammo
Altre volte
Sempre attenti
Convinti che nessuno sospettasse niente
Ma in questo Paese schifoso e soffocante
Gli occhi hanno la vista ovunque
E quindi fummo scoperti.
Lui fu messo agli arresti per un mese
E non perse i gradi solo perchè
Suo padre era un militare di alto grado
Da poco in pensione
Io fui processata e condannata
Ad essere lapidata entro i prossimi due mesi.
Se vi sto parlando
È perchè a volte i miracoli accadono
Ed il lieto fine prevale.
Lui decise che mi avrebbe salvata
Ed insieme al padre
Molto influente e soprattutto un uomo vero
Riuscirono a farmi uscire con una scusa
Probabilmente
Corrompendo anche certi soggetti.
Una volta libera
Riabbraccio il mio amore
E suo padre
A cui devo pure molto.
Ma non c'è molto tempo
Autista di fiducia
Burka per non essere riconosciuta
Documenti falsi
E via verso l'aeroporto
Con due biglietti per Berlino.
Lì ad attenderci
Lo zio Karim
Legato ad Amnesty
Ora è passato un anno
Siamo sposati
E regolari cittadini berlinesi
Lui lavora nella polizia tedesca
Io invece sono mediatrice culturale per Amnesty
Aspettiamo un figlio
Lo chiameremo Hassan Karim
In onore dello zio
E di suo padre
Che ci ha aiutato moltissimo
E che soprattutto ha mostrato
Una mentalità aperta.
Sono Amina
Ho 21 anni
Vivo a Berlino
E sono una donna felice.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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UN GRAZIE GIGANTESCO AI SEGUENTI BLOGGER CHE HANNO ADERITO A QUESTA INIZIATIVA IN ATTESA ANCHE DI CHI VOLESSE AGGIUNGERSI: C'È SEMPRE TEMPO :-)))
1) DOREMIFASOL LIBRI E CAFFÈ DI MARIELLA
2) IL BLOG DI GUS DI GUS
3) POSTO DI BLOGGO DI FRANCO BATTAGLIA
4) WEB SUL BLOG DI CAVALIERE OSCURO DEL WEB
5) LILLADORO DI CRISTIANA
6) MYRTILLA'S HOUSE DI PATRICIA MOLL
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E.I.T.R.D.,
L'Angolo del Rockpoeta
venerdì 6 agosto 2021
L'Angolo del Rockpoeta®: "La Buona Semina"
LA BUONA SEMINA
Ti svegli
Apri gli occhi
E sei dentro un ritmo che non è il tuo
Sei rinchiuso in un mondo
Che ti sta stretto
Perchè
Ogni luogo è lo stesso luogo
L'idioma parlato è lo stesso
Uguali, identiche
Pacificamente assimilate
Le tradizioni.
E poi ancora
Identici modi di pensare
Stessi piatti tipici
Analoghi modi di dire
Tutto si è omologato
Standardizzato
A causa della messa in atto
Della seconda parte
Del processo di globalizzazione
Ossia la cancellazione
Delle differenze culturali tra i popoli
Differenze che sono essenziali
Perchè ciascuna etnia è caratterizzata
Da aspetti tipici che la rendono speciale
Specifica
Unica.
Quando ti alzi
Ed avverti
Quella sensazione di essere fuori posto
Hai solo due strade da scegliere
Ma se sei coraggioso
E determinato a riavere la tua vita di prima
Nello stesso posto di prima
Alle stesse condizioni e maniere di prima
Allora sai che le possibilità si riducono ad una soltanto:
Scaldare bene la voce
Andare per le strade
Quelle strade che ami
E nelle quali sei cresciuto
E gridare forte la verità
Anche se sei l'unico
Anche se altri
Poveri sciocchi
Ti rideranno dietro.
Tu continua
Imperterrito
Che presto altri si uniranno
Troveranno la forza ed il coraggio
Di seguirti
Per fare quello
Che loro non avevano il coraggio di intraprendere
Per fare quello che
Altri continuano ad irridere
E vedrai
Che
Giorno dopo giorno
Le fila del tuo esercito di pace e libertà
Si ingrosseranno sempre di più
Fino a quando avrai tutti i popoli con te.
E se anche tutto questo non accadesse
Se tu fossi l'unico ad utilizzare la tua voce
Come megafono di verità
Non ha la minima importanza
Tu avrai la coscienza pulita
E senza neanche rendertene conto
Avrai seminato il terreno
Per quando maturerà a tempo debito
Il raccolto
Raccolto che forse neanche vedrai
Ma che già da ora sai che arriverà
Già da ora sai che avrai seminato
Per un futuro più giusto
A misura d'uomo
Solidale
Già da ora sai
Che la tua semina porterà i suoi frutti
Già da ora sai
Che la tua alla fine
Non sarà stata una battaglia persa.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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mercoledì 4 agosto 2021
L'Angolo del Rockpoeta®: "Diagonale In Bianco E Nero"
DIAGONALE IN BIANCO E NERO
Bianco e Nero
Distopia
Parabola discendente di una società malata
Inclinazione perversa
Desolazione e solitudine.
Torre condominiale
Carne di cemento
Corrosa da rimasugli di guerre
Finestre scolpite dentro a ruderi d'anima
Cefalea del cuore
Solitudine ed abbandono
Sembra un pomeriggio d'agosto
Assolato e vuoto
Deserto interiore
Interni logori
Fuga dalla pandemia
È solo una diagonale immaginaria
Che trancia esistenze tristi e perdute
Prima cancellate da guerre e povertà
Ora da malattia e solitudine dell'anima
Bianco e Nero
Dentro o Fuori
E questa diagonale
Lo spartiacque tra salvezza ed inferno
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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lunedì 2 agosto 2021
L'Angolo del Rockpoeta®": "Data Indefinita"
DATA INDEFINITA
Quanti ne abbiamo oggi?
Non so ad occhio e croce direi che sono 85
Sì esatto 85 morti e 200 feriti
Mio Dio che orrore
Mio Dio che dolore.
Ok tutto giusto
Ma io ti ho chiesto la data di oggi
Ossia oggi che giorno è.
Oggi è sempre lo stesso giorno
E lo stesso mese
Di 41 anni fa
Ossia il 2 agosto 1980
Un giorno sventrato
Da quella bomba
Che dilaniava corpi innocenti
Votati alle vacanze estive
Che avevano nei loro pensieri
Solo cosa avrebbero fatto al mare
O al fresco della montagna.
Che giorno è oggi?
È sempre lo stesso giorno da 41 anni a questa parte
È sempre lo stesso giorno
Di una qualunque tragedia o strage italiana
Qui in italia infatti
Questi giorni sia pure
Diversi per data del calendario
Sono tutti uguali e cadono tutti nello stesso giorno
Un giorno qualunque
Il solito giorno della presa in giro
L'ennesima data dove i parenti delle vittime
Chiedono ancora per l'ennesima volta giustizia
E lo Stato finge di comprendere
Indignarsi
Ma poi di fatto nulla
Che giorno è oggi
Quali sono le date di questi eventi?
Una sola e semplice risposta
Per questa domanda:
OGGI È IL 32 AGOSTO DI UN ANNO INDEFINITO.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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