Queste due notizie di cui vi parlerò oggi anche se apparentemente staccate sono, in realtà, a mio sommesso avviso, strettamente correlate e sono la prova che il progresso e la scienza vanno dove i soldi e gli interessi di potere sono diretti....
Una settimana fa su "La Stampa" edizione cartacea nella parte "TuttoScienze" vedo due pagine che veramente riportano una notizia che sembrava destinata solo alla fantascienza...
Vorrei partire dalla pagina di destra pag V per poi a ritroso andare a pag IV per non rovinarvi la suspense...
A pag V troviamo una interessante intervista a Ray Hammond, di "mestiere" Futurologo.
Inglese di nascita , Hammond è oramai considerato il più autorevole studioso del futuro. Niente alchimie particolari o sfere magiche ma intuizioni e studi sul presente per tracciare un trend ipotetico sul futuro.
Ebbene, quest'uomo sostiene che già nel 2030 i Robot avranno superato gli uomini e che per "sfidarli" (usa proprio questo termine, e non un altro come per es: "adeguarci", "conviverci", anche se il senso che lui vuol dare al termine "sfidare" è questo ma - lapsus freudiano - lui parla di sfida) ci dovremo modificare geneticamente.
Aggiunge che si andrà sempre più verso una prevenzione delle malattie e grazie alla genetica AIDS e Cancro saranno sconfitti.
Non dice, strano, che quando noi umani sconfiggiamo qualche malattia, nuove patologie nascono quando non vengono rievocate perfino altre vecchie che si pensavano debellate (vaiolo e tubercolosi per es.)
La ragione essenziale per cui i Robot dovrebbero essere superiori è che avremo dato loro...l'anima. Tradotto in modo più tecnico, sapranno dialogare e provare emozioni come gli esseri umani e quindi avranno grandi capacità cognitive.
Fantasia? O magari deliri di un folle, penserete..... Anch'io quando ho letto questa intervista in parte ho sorriso (ma non tantissimo, in realtà ero anche un po' preoccupato). Poi, però ho letto a ritroso pagina IV....
Il titolo recita: "Tra i chip è sbocciata un'anima".
Ebbene da quest'altro articolo si evince che si vogliono creare robot davvero pensanti ed emotivamente recettivi anche per, ad es., fare compagnia agli anziani oltre che aiutarli in tutto e per tutto in casa. Per fare questo, si legge, devono per forza avere la possibilità di pensare e dialogare in modo più fluido ed emotivamente identico a quello umano.
Fin qui, mi rendo conto, ancora nulla che concretamente per i più scettici faccia temere al peggio e cioè alla nascita di anime sintetiche.
Potremmo anche essere d'accordo con loro se non fosse che ( e questa è una notizia non un'ipotesi) l'UE ha lanciato (direi anche finanziato) due programmi per produrre automi in grado di essere nostri compagni interattivi; il primo si chiama "Felix Growing" ed esplora l'intelligenza artificiale creando rapporti emotivi tra l'uomo ed il robot; il secondo "Lirec" invece punta a creare, cito testualmente ‹‹entità identificabili e socialmente consapevoli che mantengano le loro caratteristiche‹‹ quando si trovano a migrare, ad es, dal corpo di un robot a casa nostra per mostrarsi come avatar sul nostro palmare (se ne avremo uno ovviamente...)
Questi, sono due progetti reali, con soldi investiti per arrivare a raggiungere lo scopo prefissato. Allora, adesso, alle parole dette da Hammond nell'intervista della pagina a fianco presteremo forse maggiore attenzione, vero?
Il tutto io lo trovo preoccupante.
Come vedete la scienza va spesso nella direzione che le indicano i denari di chi la tiene in ostaggio...
In altri settori, invece, di progredire non ci pensa nessuno. Parliamo di energia pulita ed alternativa. Alternativa soprattutto al...petrolio!
A parole tutti stanno alacremente studiandoci, poi però su Repubblica di ieri a pag.31 si legge "Petrolio, colpo grosso dell'ENI in Congo"
Riassumendo, l'ENI si è accaparrata la concessione per le sabbie bituminose.
In sostanza, nel cuore dell'Africa in un'area di 1800 km nella foresta, L'ENI potrà, grazie alla concessione ottenuta per "merito" dell'A.D. Paolo Scaroni, esplorare quell'area con la concreta possibilità di trovare petrolio in quantità tale da raddoppiare le riserve petrolifere dell'azienda nel mondo.
Si sconvolge la natura, si continua a bucare la terra e nessuno ha interesse veramente a ricercare una soluzione vincente ed alternativa al petrolio, o quantomeno, nessuno ancora ha interesse a tirarla fuori se già esiste.
Ecco quindi il "radioso" futuro che ci attende:una vita sempre più sofferta accerchiati da oro nero ed inquinamento da un lato, e robot pensanti dall'altro.
E noi pronti all'estinzione, convinti ancora scioccamente di avere controllo su tutto...