Aveva solo 12 anni ma muore perchè non si trova una Sala Operatoria.... Siamo in Calabria, dove la situazione della Sanità è ben oltre il limite dell'accettabile; ma non pensiate che nel Nord si stia poi molto meglio.....
Sto troppo male per dire altro se non che la notizia la trovate sul sito di Tgcom (Il Link:http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo385987.shtml) ed anche da Tintus nel suo blog dove ha realizzato un breve post per riportare la notizia. Io vi lascio a questi pochi versi scritti di getto tra la rabbia ed il dolore.
IL MIRAGGIO
Fantastichiamo di Isole da sogno
Cerchiamo luoghi di pace.
Poi arrivi tu con questa notizia
E tutto si ferma.
Provo a immaginarti:
I primi dischi da teenager
Giocare con gli amici alla Play
E, chissà, magari sognare di essere un campione
Mentre dai quattro calci a quella palla di cuoio.
Fantastichiamo di luoghi mai visti
Ma di invisibile oggi
C'è solo la giustizia
Ed una Sala
Una soltanto
Senza cieli azzurri
E mari da sogno
Ma Bianca, maledetta e assente!
Per operare una vita
Salvarla.
E da oggi
Tutti noi cerchiamo
Una NUOVA ISOLA CHE NON C'E'
E' piccola, bianca
E' un miraggio.
Si chiama: Sala Operatoria
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.
mercoledì 31 ottobre 2007
martedì 30 ottobre 2007
NEWS: My Hometown Strikes Again!
Genova ahimè torna alla ribalta delle cronache nazionali per la scuola; insomma, come si scriveva una volta, " Genova colpisce ancora!" :-)))
La Preside dell'Istituto accorpato Gastaldi-Giorgi ha avuto la brillante idea di proporre che i bocciati del primo anno venissero riuniti tra loro l'anno dopo per formare una sola classe. E questa classe sperimentale di soli venti alunni "selezionati" non so in base a quale criterio, esiste già. Progetto della Preside sarebbe quello di realizzare questo sistema per tutte le classi e per tutti i bocciati delle stesse ovviamente. In questo modo, afferma la Preside, si porrebbe in essere un programma di recupero sul modello della Sonderschule tedesca che permetterebbe di realizzare un programma teso a far recuperare l'anno perduto insegnando loro anche un condensato, sostengo io, del programma di seconda affinchè a fine anno possano sostenere, quelli promossi, un esamino d'idoneità per rientrare l'anno seguente direttamente in terza recuperando l'anno perso. Con il risultato, però, che chi fosse bocciato ancora rischierebbe di avere un doppio marchio "d'infamia"...
Ma forse sbaglio, forse va tutto bene apparentemente se non fosse che, a mio avviso ma anche a detta dei docenti che vi insegnano che peraltro non hanno visto neanche uno straccio di progetto portato al loro cospetto dalla Preside, si rischia di ghettizzare questi ragazzi e magari, se tra loro ce ne fosse qualcuno più aggressivo, di stimolare la loro rabbia o, al contrario, di far chiudere in se stesso il ragazzo più debole.
Prima di lasciarvi il link, aggiungo che il Ministro Fioroni se ne occuperà per capirci un po' di più e vederci chiaro.
Io, e concludo, dico solo che la bocciatura può essere figlia di due situazioni:
1) La prima, quella di uno scansafatiche che non ha voglia di studiare oppure di uno che per quanto si impegni non è in grado di farcela.
2) Può talvolta essere figlia, soprattutto se il ragazzo è meno capace appunto, di professori poco inclini a seguire certi ragazzi avendo in testa il blocco unitario dell'aula e non considerando spesso la classe come microcosmo composto di singoli individui che lo popolano. A questo aggiungerei il possibile degrado familiare in cui potrebbero vivere alcuni alunni o cmq una situazione in casa difficile e poco favorevole per permettere loro di rendere come potrebbero nello studio.
Cmq, qui sotto c'è il link; attendo di sapere come la pensate voi su questo progetto ferme restando, al momento, le mie forti perplessità.
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/classe-bocciati/classe-bocciati/classe-bocciati.html
La Preside dell'Istituto accorpato Gastaldi-Giorgi ha avuto la brillante idea di proporre che i bocciati del primo anno venissero riuniti tra loro l'anno dopo per formare una sola classe. E questa classe sperimentale di soli venti alunni "selezionati" non so in base a quale criterio, esiste già. Progetto della Preside sarebbe quello di realizzare questo sistema per tutte le classi e per tutti i bocciati delle stesse ovviamente. In questo modo, afferma la Preside, si porrebbe in essere un programma di recupero sul modello della Sonderschule tedesca che permetterebbe di realizzare un programma teso a far recuperare l'anno perduto insegnando loro anche un condensato, sostengo io, del programma di seconda affinchè a fine anno possano sostenere, quelli promossi, un esamino d'idoneità per rientrare l'anno seguente direttamente in terza recuperando l'anno perso. Con il risultato, però, che chi fosse bocciato ancora rischierebbe di avere un doppio marchio "d'infamia"...
Ma forse sbaglio, forse va tutto bene apparentemente se non fosse che, a mio avviso ma anche a detta dei docenti che vi insegnano che peraltro non hanno visto neanche uno straccio di progetto portato al loro cospetto dalla Preside, si rischia di ghettizzare questi ragazzi e magari, se tra loro ce ne fosse qualcuno più aggressivo, di stimolare la loro rabbia o, al contrario, di far chiudere in se stesso il ragazzo più debole.
Prima di lasciarvi il link, aggiungo che il Ministro Fioroni se ne occuperà per capirci un po' di più e vederci chiaro.
Io, e concludo, dico solo che la bocciatura può essere figlia di due situazioni:
1) La prima, quella di uno scansafatiche che non ha voglia di studiare oppure di uno che per quanto si impegni non è in grado di farcela.
2) Può talvolta essere figlia, soprattutto se il ragazzo è meno capace appunto, di professori poco inclini a seguire certi ragazzi avendo in testa il blocco unitario dell'aula e non considerando spesso la classe come microcosmo composto di singoli individui che lo popolano. A questo aggiungerei il possibile degrado familiare in cui potrebbero vivere alcuni alunni o cmq una situazione in casa difficile e poco favorevole per permettere loro di rendere come potrebbero nello studio.
Cmq, qui sotto c'è il link; attendo di sapere come la pensate voi su questo progetto ferme restando, al momento, le mie forti perplessità.
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/classe-bocciati/classe-bocciati/classe-bocciati.html
lunedì 29 ottobre 2007
NEWS: Egregio Papa Le Spiego...
Ora Basta! Boicottiamo la Chiesa!
Andiamo tutti a Roma e impediamo al Papa di parlare durante la sua messa al mattino. Fischiamolo rendiamogli impossibile dire la sua.
Solo così forse capirà che deve smetterla di ledere i diritti civili e laici della gente.
L'ultima esternazione in ordine di tempo di Papa "Natzinger" consiste nell'aver esortato i farmacisti cattolici all'obiezione di coscienza quando si tratta di fornire farmaci "immorali" (parole sue) per l'aborto e l'eutanasia.
Due riflessioni al riguardo:
1) Sull'eutanasia il problema è complesso perchè essendo un reato il farmacista può anche esimersi per timore di essere perseguito purtroppo.
2) Sull'aborto invece mi sembra che essendo possibile abortire questo richiamo sia fuori luogo. Aggiungo che sta diventando così complicato abortire anche in Ospedale (proprio per i numerosi casi di obiezione) al punto che molte donne usavano e forse ancora usano nel Veneto un farmaco per l'Ulcera il Cytotec per realizzare un "aborto fai da te" con tutti i gravissimi rischi del caso ( ne scrissi qui: http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2007/04/opinione-del-rockpoeta-un-tonfo-nel.html). Senza parlare poi della difficoltà di reperire la pillola del giorno dopo, proprio per non decidere poi di dover abortire.
Credo che il Papa non abbia ben chiaro come funziona l'obiezione di coscienza. Egregia Santità, vedrò di spiegarglielo con l'esempio più facile che esiste o esisteva. L'obiezione di coscienza per non fare militare.
Ebbene, l'obiezione comportava la possibilità di esimersi dal compiere il servizio di leva per un anno sostituendolo col servizio civile, ma non di rifiutarsi di eseguire gli ordini se invece decidevi di fare la leva obbligatoria, ossia fare il militare.
Quindi, tanto per essere chiari, chi non vuole somministrare certi farmaci, non faccia il farmacista, chi non vuole fare certe operazioni non faccia il chirurgo.
Ma se uno ha scelto una professione specifica deve farla in toto.
E allora adesso vediamo di ingerirci noi nella vita del Vaticano:
Proposta di legge: ICI da pagare anche per la Chiesa
Proposta di legge: abolire ogni aiuto economico alle scuole cattoliche essendo istituti appartenenti a Stato estero.
Sarebbe interessante realizzare una raccolta di firme per far giungere queste due proposte in Parlamento: Grillo, potrebbe anche farlo se ne avesse il coraggio....
Queste sono le prime cose che d'acchito mi sono venute alla mente.
Ma, in realtà, potremmo continuare a lungo...
Andiamo tutti a Roma e impediamo al Papa di parlare durante la sua messa al mattino. Fischiamolo rendiamogli impossibile dire la sua.
Solo così forse capirà che deve smetterla di ledere i diritti civili e laici della gente.
L'ultima esternazione in ordine di tempo di Papa "Natzinger" consiste nell'aver esortato i farmacisti cattolici all'obiezione di coscienza quando si tratta di fornire farmaci "immorali" (parole sue) per l'aborto e l'eutanasia.
Due riflessioni al riguardo:
1) Sull'eutanasia il problema è complesso perchè essendo un reato il farmacista può anche esimersi per timore di essere perseguito purtroppo.
2) Sull'aborto invece mi sembra che essendo possibile abortire questo richiamo sia fuori luogo. Aggiungo che sta diventando così complicato abortire anche in Ospedale (proprio per i numerosi casi di obiezione) al punto che molte donne usavano e forse ancora usano nel Veneto un farmaco per l'Ulcera il Cytotec per realizzare un "aborto fai da te" con tutti i gravissimi rischi del caso ( ne scrissi qui: http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2007/04/opinione-del-rockpoeta-un-tonfo-nel.html). Senza parlare poi della difficoltà di reperire la pillola del giorno dopo, proprio per non decidere poi di dover abortire.
Credo che il Papa non abbia ben chiaro come funziona l'obiezione di coscienza. Egregia Santità, vedrò di spiegarglielo con l'esempio più facile che esiste o esisteva. L'obiezione di coscienza per non fare militare.
Ebbene, l'obiezione comportava la possibilità di esimersi dal compiere il servizio di leva per un anno sostituendolo col servizio civile, ma non di rifiutarsi di eseguire gli ordini se invece decidevi di fare la leva obbligatoria, ossia fare il militare.
Quindi, tanto per essere chiari, chi non vuole somministrare certi farmaci, non faccia il farmacista, chi non vuole fare certe operazioni non faccia il chirurgo.
Ma se uno ha scelto una professione specifica deve farla in toto.
E allora adesso vediamo di ingerirci noi nella vita del Vaticano:
Proposta di legge: ICI da pagare anche per la Chiesa
Proposta di legge: abolire ogni aiuto economico alle scuole cattoliche essendo istituti appartenenti a Stato estero.
Sarebbe interessante realizzare una raccolta di firme per far giungere queste due proposte in Parlamento: Grillo, potrebbe anche farlo se ne avesse il coraggio....
Queste sono le prime cose che d'acchito mi sono venute alla mente.
Ma, in realtà, potremmo continuare a lungo...
sabato 27 ottobre 2007
OPINIONE DEL ROCKPOETA: RAIENEL, Nuovo "Canale Tematico"...
Stiamo davvero assistendo al Teatro dell'Assurdo.
Già di "incongruenze" nel nostro Paese ce ne sono molte e siamo letteralmente invasi da situazioni incresciose e spesso paradossali ma questa le batte tutte a mio parere.
Non basta un Ministro della Giustizia che per senso di"giustizia" vuole rimuovere un PM che indaga su di lui.
Non basta vedere che gli Angelucci, nota e facoltosa famiglia romana nonchè proprietaria del quotidiano "Libero" diretto da Vittorio Feltri oltre che del "Riformista", vogliano anche L'Unità.
Non è sufficiente il dover digerire il commento di Feltri che alla notizia di questo probabile acquisto afferma: " E va beh, cosa c'è di male mica sono extracomunitari?"
Evidentemente non c'è mai limite al peggio, ora arriva anache Petruccioli (ma non l'avevano defenestrato?) a proporre di inseririre il canone RAI nella bolletta dell'ENEL.
Ora, va bene che tutti noi praticamente abbiamo la tv, ma la cosa non può essere considerata automatica. Penso a seconde case che possono non averla ma pagano la luce, penso a chi magari non ha neanche i mezzi per averla.
Mi sembra una commistione contronatura. Sono due aziende distinte, tra l'altro L'Enel pure privatizzata se non erro, e non mi pare logica questa confusione.
E poi, con quali modalità? Come faremo a sapere se paghiamo di più perchè si tratta del canone RAI o perchè di nascosto ci aumentano la luce? A meno che non ci facciano pagare il tutto in un'unica soluzione.
Aggiungo che, pur pagando regolarmente il canone alla RAI, questa commistione la trovo ingiusta anche per un'altra ragione: il canone RAI viene in realtà pagato non per il servizio televisivo che ci viene fornito ma per l'utilizzo dell'elettrodomestico attraverso il quale la guardiamo.
Giuro, credetemi, è questa la motivazione di una marea di sentenze che hanno dichiarato che il canone RAI è obbligatorio e che non si può decidere di non pagarlo più rinunciando a vedere solo quei canali "meravigliosi"
Ora, trovo questa motivazione assurda e la legge che vi sta dietro vergognosa, ma nella speranza che invece tutto questo cambi ( oggi con il fenomeno del criptaggio, basterebbe oscurare i canali che non vuoi vedere) sarebbe complicato poi per alcuni (o tanti?) che decidessero di non vedere più la RAI dover chiedere di defalcare dalla bolletta dell'Enel tale importo.
Curioso che la Lega che parla tanto di rivolta fiscale non attacchi questo balzello vergognoso che è il canone RAI obbligatorio.
Sostenere che non paghiamo il servizio televisivo ma la televisione in quanto oggetto è assurdo. Tra l'altro se fosse così il canone dovrebbe con gli anni ridursi se io non cambio la televisione perchè la stessa è usata, più vecchia ecc... Insomma il ragionamento dovrebbe essere come quello di un canone di leasing, per cui le rate variebbero al rialzo solo se comprassi una tv nuova. Invece non è così.
Non so, probabilmente è una boutade di tali dimensioni che non verrà neanche considerata, ma resta il fatto di un Governo che cerca di arraffare quanto più può attraverso quelli che definirei privilegi feudali di lungo corso.
Parlano tanto di riformare la RAI.... volete una vera riforma? Via i partiti dalla RAI, libertà di informazione, maggiore qualità dei programmi, ed,a quel punto, stabilire che su tre canali uno resta in chiaro e du vengono criptati salvo pagamento di un canone a quel punto sì anche più elevato dato che lo sceglieremmo noi e dato che ci dovrebbe essere un giusto rapporto tra qualità trasmessa e prezzo sborsato dai teleutenti.
Ma questa è utopia, sono sogni, la realtà è questo Governo, è la brillante proposta di Petruccioli....
Il Link: http://www.corriere.it/economia/07_ottobre_26/rai_canone.shtml
Già di "incongruenze" nel nostro Paese ce ne sono molte e siamo letteralmente invasi da situazioni incresciose e spesso paradossali ma questa le batte tutte a mio parere.
Non basta un Ministro della Giustizia che per senso di"giustizia" vuole rimuovere un PM che indaga su di lui.
Non basta vedere che gli Angelucci, nota e facoltosa famiglia romana nonchè proprietaria del quotidiano "Libero" diretto da Vittorio Feltri oltre che del "Riformista", vogliano anche L'Unità.
Non è sufficiente il dover digerire il commento di Feltri che alla notizia di questo probabile acquisto afferma: " E va beh, cosa c'è di male mica sono extracomunitari?"
Evidentemente non c'è mai limite al peggio, ora arriva anache Petruccioli (ma non l'avevano defenestrato?) a proporre di inseririre il canone RAI nella bolletta dell'ENEL.
Ora, va bene che tutti noi praticamente abbiamo la tv, ma la cosa non può essere considerata automatica. Penso a seconde case che possono non averla ma pagano la luce, penso a chi magari non ha neanche i mezzi per averla.
Mi sembra una commistione contronatura. Sono due aziende distinte, tra l'altro L'Enel pure privatizzata se non erro, e non mi pare logica questa confusione.
E poi, con quali modalità? Come faremo a sapere se paghiamo di più perchè si tratta del canone RAI o perchè di nascosto ci aumentano la luce? A meno che non ci facciano pagare il tutto in un'unica soluzione.
Aggiungo che, pur pagando regolarmente il canone alla RAI, questa commistione la trovo ingiusta anche per un'altra ragione: il canone RAI viene in realtà pagato non per il servizio televisivo che ci viene fornito ma per l'utilizzo dell'elettrodomestico attraverso il quale la guardiamo.
Giuro, credetemi, è questa la motivazione di una marea di sentenze che hanno dichiarato che il canone RAI è obbligatorio e che non si può decidere di non pagarlo più rinunciando a vedere solo quei canali "meravigliosi"
Ora, trovo questa motivazione assurda e la legge che vi sta dietro vergognosa, ma nella speranza che invece tutto questo cambi ( oggi con il fenomeno del criptaggio, basterebbe oscurare i canali che non vuoi vedere) sarebbe complicato poi per alcuni (o tanti?) che decidessero di non vedere più la RAI dover chiedere di defalcare dalla bolletta dell'Enel tale importo.
Curioso che la Lega che parla tanto di rivolta fiscale non attacchi questo balzello vergognoso che è il canone RAI obbligatorio.
Sostenere che non paghiamo il servizio televisivo ma la televisione in quanto oggetto è assurdo. Tra l'altro se fosse così il canone dovrebbe con gli anni ridursi se io non cambio la televisione perchè la stessa è usata, più vecchia ecc... Insomma il ragionamento dovrebbe essere come quello di un canone di leasing, per cui le rate variebbero al rialzo solo se comprassi una tv nuova. Invece non è così.
Non so, probabilmente è una boutade di tali dimensioni che non verrà neanche considerata, ma resta il fatto di un Governo che cerca di arraffare quanto più può attraverso quelli che definirei privilegi feudali di lungo corso.
Parlano tanto di riformare la RAI.... volete una vera riforma? Via i partiti dalla RAI, libertà di informazione, maggiore qualità dei programmi, ed,a quel punto, stabilire che su tre canali uno resta in chiaro e du vengono criptati salvo pagamento di un canone a quel punto sì anche più elevato dato che lo sceglieremmo noi e dato che ci dovrebbe essere un giusto rapporto tra qualità trasmessa e prezzo sborsato dai teleutenti.
Ma questa è utopia, sono sogni, la realtà è questo Governo, è la brillante proposta di Petruccioli....
Il Link: http://www.corriere.it/economia/07_ottobre_26/rai_canone.shtml
giovedì 25 ottobre 2007
OPINIONE DEL ROCKPOETA: A Testa Alta.
Oggi posso riportare una notizia che ha un risvolto anche indirettamente positivo per quanto concerne il comportamento del nostro Paese su una questione inerente la nostra salute: Gli OGM.
La notizia di per sè è negativa perchè la Commissione Ue apre le porte all'importazione (non coltivazione) ad una barbabietola ed a tre nuove varietà di mais transenici tra i quali spicca l'Herculex, destinati all'alimentazione dell'uomo oltre che degli animali.
L'importazione potrà avvenire da società quali Pioneer, Dow Agro Sciences e la Monsanto.
Quest'ultima è più o meno vista come il Demonio da chi contesta gli Ogm e per chi soprattutto si ricorda che questa multinazionale produsse anni fa delle sementi geneticamente modificate tali da "drogare" il terreno ossia assuefarlo non solo ad un trattamento OGM ma anche esclusivamente alle sementi della Monsanto.
La nota positiva è che tra le capitali più decise ad opporsi a questa decisione c'è Roma, ossia il nostro Paese.
Da quando è venuta meno la moratoria nel 2004, sono stati importati 15 prodotti geneticamente modificati sfruttando la mancanza di un accordo unitario (eppure si chiama Unione Europea...) tra i Paese membri tale da promuovere o cassare in via definitiva le varietà esistenti in questo settore produttivo.
La decisione di ieri in realtà preoccupa in chiave futura. In prossimità di una decisione assai più rilevante in tema ogm e cioè concedere il benestare per l'importazione della "superpatata" (e non ridete lol!) biothech prodotta ed esportata dalla Basf.
L'arrivo sui mercati nostrani di questa "cosa" costituirebbe invece davvero una svolta in negativo, a mio parere, nei rapporti con i cibi geneticamente modificati. Inoltre esistono molti dubbi, o se preferite, dall'altra parte non riescono a fornirci certezze, circa gli effetti sulla nostra salute. La patata Amflora, è uno dei pochi ogm su cui infatti molti addetti ai lavori nutrono gravi preoccupazioni e forti dubbi di pericolosità e nocività verso l'uomo dato che si sospetta anche, tra l'altro, che possa sviluppare una resistenza dell'organismo agli antibiotici. Inoltre, "aprirebbe la strada alle colture transgeniche, oggi praticamente inesistenti nel Vecchio Continente, nonostante l'Ue non abbia regole contro la contaminazione accidentale delle colture biologiche da parte di quelle ogm".(stralcio tratto da un articolo su Repubblica on line il cui link troverete in conclusione del mio post come sempre).
Grande lotta intestina quindi all'interno dell'Unione Europea, ma, almeno per una volta, noi siamo, secondo me, dalla parte giusta.
E' vero che già nei cibi che mangiamo ci sono sostanze spesso non proprio esaltanti, ma è altrettanto vero che i cibi biologici stanno andando forte e che molti nel fare la spesa se possono cercano di stare attenti a quello che poi porteranno in tavola.
Inoltre, il problema serio degli OGM è che non si conosce ancora perfettamente che danni possono procurare, e soprattutto il fatto che sembra che li procurino anche.
Io non sono un "ecologista radicale" (passatemi questo parziale neologismo) e neanche uno contrario al progresso della scienza; sono a favore di tante cosa che la scienza ha realizzato. Dalla nanotecnologia, all'utilizzo delle staminali, solo per farvi due esempi paradigmatici.
Ma sugli OGM nutro davvero tanti dubbi. E non mi raccontino la storiella della fame nel mondo curata a suon di ogm, in primo luogo perchè se fanno male non vedo cosa risolvono, e poi perchè una multinazionale che abbia a cuore il bene dell'Africa io non l'ho ancora vista. Ricordiamo lo scandalo del latte per neonati scaduto, inviato in Africa dalla Nestlè ed i danni causati dalla Pfizer in Nigeria quando dichiarò di avere un farmaco già sperimentato ed efficace contro la meningite mentre non era vero e utilizzò di fatto, a loro insaputa, quei malati, tra cui tantissimi bambini, come cavie ( ne parlai anche sul mio blog della Pfizer proprio qui: http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2007/06/news-pfizer-assassini.html)
Ed allora permettetemi di salutare in modo positivo l'impegno del Ministro delle Politiche Agricole Paolo De Castro in tale direzione. E per una volta, Italia a testa alta in Europa.
Per la nostra salute, e per quella di chi mi auguro ci succederà.
Il Link: http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/ambiente/ogm-prodotti-bio/scontro-mais-ogm/scontro-mais-ogm.html
La notizia di per sè è negativa perchè la Commissione Ue apre le porte all'importazione (non coltivazione) ad una barbabietola ed a tre nuove varietà di mais transenici tra i quali spicca l'Herculex, destinati all'alimentazione dell'uomo oltre che degli animali.
L'importazione potrà avvenire da società quali Pioneer, Dow Agro Sciences e la Monsanto.
Quest'ultima è più o meno vista come il Demonio da chi contesta gli Ogm e per chi soprattutto si ricorda che questa multinazionale produsse anni fa delle sementi geneticamente modificate tali da "drogare" il terreno ossia assuefarlo non solo ad un trattamento OGM ma anche esclusivamente alle sementi della Monsanto.
La nota positiva è che tra le capitali più decise ad opporsi a questa decisione c'è Roma, ossia il nostro Paese.
Da quando è venuta meno la moratoria nel 2004, sono stati importati 15 prodotti geneticamente modificati sfruttando la mancanza di un accordo unitario (eppure si chiama Unione Europea...) tra i Paese membri tale da promuovere o cassare in via definitiva le varietà esistenti in questo settore produttivo.
La decisione di ieri in realtà preoccupa in chiave futura. In prossimità di una decisione assai più rilevante in tema ogm e cioè concedere il benestare per l'importazione della "superpatata" (e non ridete lol!) biothech prodotta ed esportata dalla Basf.
L'arrivo sui mercati nostrani di questa "cosa" costituirebbe invece davvero una svolta in negativo, a mio parere, nei rapporti con i cibi geneticamente modificati. Inoltre esistono molti dubbi, o se preferite, dall'altra parte non riescono a fornirci certezze, circa gli effetti sulla nostra salute. La patata Amflora, è uno dei pochi ogm su cui infatti molti addetti ai lavori nutrono gravi preoccupazioni e forti dubbi di pericolosità e nocività verso l'uomo dato che si sospetta anche, tra l'altro, che possa sviluppare una resistenza dell'organismo agli antibiotici. Inoltre, "aprirebbe la strada alle colture transgeniche, oggi praticamente inesistenti nel Vecchio Continente, nonostante l'Ue non abbia regole contro la contaminazione accidentale delle colture biologiche da parte di quelle ogm".(stralcio tratto da un articolo su Repubblica on line il cui link troverete in conclusione del mio post come sempre).
Grande lotta intestina quindi all'interno dell'Unione Europea, ma, almeno per una volta, noi siamo, secondo me, dalla parte giusta.
E' vero che già nei cibi che mangiamo ci sono sostanze spesso non proprio esaltanti, ma è altrettanto vero che i cibi biologici stanno andando forte e che molti nel fare la spesa se possono cercano di stare attenti a quello che poi porteranno in tavola.
Inoltre, il problema serio degli OGM è che non si conosce ancora perfettamente che danni possono procurare, e soprattutto il fatto che sembra che li procurino anche.
Io non sono un "ecologista radicale" (passatemi questo parziale neologismo) e neanche uno contrario al progresso della scienza; sono a favore di tante cosa che la scienza ha realizzato. Dalla nanotecnologia, all'utilizzo delle staminali, solo per farvi due esempi paradigmatici.
Ma sugli OGM nutro davvero tanti dubbi. E non mi raccontino la storiella della fame nel mondo curata a suon di ogm, in primo luogo perchè se fanno male non vedo cosa risolvono, e poi perchè una multinazionale che abbia a cuore il bene dell'Africa io non l'ho ancora vista. Ricordiamo lo scandalo del latte per neonati scaduto, inviato in Africa dalla Nestlè ed i danni causati dalla Pfizer in Nigeria quando dichiarò di avere un farmaco già sperimentato ed efficace contro la meningite mentre non era vero e utilizzò di fatto, a loro insaputa, quei malati, tra cui tantissimi bambini, come cavie ( ne parlai anche sul mio blog della Pfizer proprio qui: http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2007/06/news-pfizer-assassini.html)
Ed allora permettetemi di salutare in modo positivo l'impegno del Ministro delle Politiche Agricole Paolo De Castro in tale direzione. E per una volta, Italia a testa alta in Europa.
Per la nostra salute, e per quella di chi mi auguro ci succederà.
Il Link: http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/ambiente/ogm-prodotti-bio/scontro-mais-ogm/scontro-mais-ogm.html
mercoledì 24 ottobre 2007
NEWS: Trust No One?
Sebastiano Mazzeo, ammazzato a 21 anni dalla mafia ben diciotto anni fa. Ucciso perchè voleva collaborare con la giustizia per sgominare il clan dei Carcagnusi di Catania.
E' di oggi la notizia che ci sono stati ben tre arresti per quell'omicidio. Due dei tre arrestati destano davvero scalpore, non per il ruolo all'interno della cupola ma per il ruolo che queste due donne avevano nella vita del malcapitato: la madre e la sorella.
Viene fuori dalle indagini che la mafia non ha costretto ma convinto quelle due donne a tradire e consegnare Sebastiano ai sicari: una madre che vende suo figlio alla mafia. Sono disgustato.
Mi chiedo: ma bisogna davvero chiudersi in se stessi, non fidarsi di nessuno e costruirsi una corazza dalla quale non uscire mai? E ancora, come è possibile che la mafia sia riuscita a convincere senza minacce una madre a scegliere la "lealtà" al clan e non invece l'amore viscerale per suo figlio?
Il Link, io altro non so aggiungere.
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/catania-omicido/catania-omicido/catania-omicido.html
E' di oggi la notizia che ci sono stati ben tre arresti per quell'omicidio. Due dei tre arrestati destano davvero scalpore, non per il ruolo all'interno della cupola ma per il ruolo che queste due donne avevano nella vita del malcapitato: la madre e la sorella.
Viene fuori dalle indagini che la mafia non ha costretto ma convinto quelle due donne a tradire e consegnare Sebastiano ai sicari: una madre che vende suo figlio alla mafia. Sono disgustato.
Mi chiedo: ma bisogna davvero chiudersi in se stessi, non fidarsi di nessuno e costruirsi una corazza dalla quale non uscire mai? E ancora, come è possibile che la mafia sia riuscita a convincere senza minacce una madre a scegliere la "lealtà" al clan e non invece l'amore viscerale per suo figlio?
Il Link, io altro non so aggiungere.
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/catania-omicido/catania-omicido/catania-omicido.html
martedì 23 ottobre 2007
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Forti Con I Deboli, Deboli....
Il Detto oggetto del titolo mi sembra quantomai azzeccato, forse con l'aggiunta del fatto che se si vuole educare alla giustizia la prima regola deve essere che vanno puniti solo i colpevoli!
Siamo a Vicenza, in una scuola elementare, in prima.
L'episodio risale al 6 ottobre. Una delle bidelle si era accorta che un asciugamano era stato gettato nel water del bagno utilizzato dagli alunni di quella classe. La bravata non è piaciuta all'operatrice la quale ha segnalato l'accaduto a due giovani insegnanti, giunte nell'istituto da poche settimane, pretendendo che il colpevole fosse individuato.
Costoro hanno ritenuto che il responsabile dovesse essere punito subito ed in modo esemplare.
Nessuno dei bambini però ha ovviamente voluto confessare nè alcuno di loro ha pensato di fare la spia. Allora le due maestre tenaci, coraggiose e sprezzanti del pericolo (data l'elevata età e pericolosità degli alunni!), hanno deciso di scegliere una soluzione quantomeno "singolare" per porre fine a tutto.
Cito testualmente dall'articolo che vi linkerò al termine del post: " Hanno ordinato ai 23 bambini della prima elementare di mettersi in cerchio. Uno di loro ha iniziato la conta. Quando la filastrocca è terminata, il dito del piccolo era puntato contro la bimba di sette anni. A quel punto le docenti le hanno fatto indossare un paio di guanti in lattice con i quali ha dovuto estrarre lo straccio dal water, ripulendo il bagno. Tornata a casa, la bambina non ha raccontato nulla a mamma e papà. L'hanno invece fatto alcuni compagni di classe e il passaparola è arrivato all'orecchio dei genitori della bimba. Nel frattempo anche i vertici della scuola hanno scoperto la punizione. Venerdì sono stati convocati il padre e la madre della bambina, ai quali le docenti e la vice preside hanno porto le loro scuse."
Sono allibito. Nel porgere le scuse hanno sottolineato a parziale attenuante o giustificazione, l'inesperienza delle docenti, (data la giovane età lavoravano non da tantissimo).
Inesperienza???? Io non sono un docente, ma nonostante la mia "inesperienza" non avrei fatto una cosa del genere!
Vi sintetizzo in pochi punti cosa proprio non mi è andato giù:
1) Ovviamente il tenore della punizione
2) Il punire uno a caso, oltre che vergognoso è profondamente DISEDUCATIVO!!! In quei casi di solito si punisce, al limite, tutta la classe e ovviamente non in quel modo. Come allora? Un po' di pazienza, fatemi procedere con ordine che non mi sottrarrò dal rispondere a questa domanda.
3) Il costringere un bambino a fare da carnefice: un bambino con la conta (una cosa gioisa trasformata in un incubo!) ha "condannato" una sua coetanea senza potersi rifiutare di farlo. VERGOGNA!!!!
Ecco questi tre punti credo siano sufficienti a scatenare in chiunque, penso, il giusto sdegno.
Ma veniamo alla domanda ancora "inevasa": in primis, ribadisco, si doveva punire in quel caso tutta la classe, come si faceva e si fa ancora oggi. Come? Sicuramente non facendo scrivere cento volte una frase (non sarebbe servito a nulla e poi in prima cosa sanno scrivere LOL) ma per es. portandoli nei bagni facendo loro vedere e capire il lavoro che fanno i bidelli, fargli capire quanto pulire i cessi non è certo edificante e chiedere provocatoriamente alla classe se tra loro uno avrebbe desiderato prendere il posto del bidello per un giorno. E non perchè sia un lavoro inferiore ad altri, ma per la fatica che comporta.
Infine armarsi tutti, docenti compresi, di ramazza e stracci e pulire per es. le pareti ed i pavimenti del bagno, ma non come punizione, ma per far capire ai bambini l'importanza e la fatica di quel lavoro e al contempo quindi chiedere che quella fatica fosse da loro rispettata.
Ecco, ho risposto, potete anche non essere d'accordo ma sicuramente quanto accaduto a Vicenza è ignobile.
Credo che vista la severità mostrata dalle due maestre, saranno loro stesse concordi con me nel capire come sia importante che anch'esse diano l'esempio e accettino una punizione severissima: sospensione dal lavoro per l'intero anno scolastico.
Forti con i deboli, ed invece deboli con i forti.
E' quello che si evince dall'episodio accaduto a Cremona dove hanno dato fuoco all'Istituto costringendo ben 400 studenti ad abbandonare in fretta le aule. Questo è un fatto gravissimo e non si sono ancora trovati i colpevoli ma tuttosommato non sembra esserci neanche un clima da corte marziale; certo, ovvio, sono ragazzi più adulti quindi i docenti hanno più paura.
Concordo che bisogna educarli da piccoli: ma educarli, punirli anche, se è necessario, non signfica umiliarli, E teniamo anche conto che hanno umiliato una innocente.
Fuori dalla scuola chi non ama i bambini!
IL LINK:
http://www.corriere.it/cronache/07_ottobre_23/scuola_punizione_sorte.shtml
Siamo a Vicenza, in una scuola elementare, in prima.
L'episodio risale al 6 ottobre. Una delle bidelle si era accorta che un asciugamano era stato gettato nel water del bagno utilizzato dagli alunni di quella classe. La bravata non è piaciuta all'operatrice la quale ha segnalato l'accaduto a due giovani insegnanti, giunte nell'istituto da poche settimane, pretendendo che il colpevole fosse individuato.
Costoro hanno ritenuto che il responsabile dovesse essere punito subito ed in modo esemplare.
Nessuno dei bambini però ha ovviamente voluto confessare nè alcuno di loro ha pensato di fare la spia. Allora le due maestre tenaci, coraggiose e sprezzanti del pericolo (data l'elevata età e pericolosità degli alunni!), hanno deciso di scegliere una soluzione quantomeno "singolare" per porre fine a tutto.
Cito testualmente dall'articolo che vi linkerò al termine del post: " Hanno ordinato ai 23 bambini della prima elementare di mettersi in cerchio. Uno di loro ha iniziato la conta. Quando la filastrocca è terminata, il dito del piccolo era puntato contro la bimba di sette anni. A quel punto le docenti le hanno fatto indossare un paio di guanti in lattice con i quali ha dovuto estrarre lo straccio dal water, ripulendo il bagno. Tornata a casa, la bambina non ha raccontato nulla a mamma e papà. L'hanno invece fatto alcuni compagni di classe e il passaparola è arrivato all'orecchio dei genitori della bimba. Nel frattempo anche i vertici della scuola hanno scoperto la punizione. Venerdì sono stati convocati il padre e la madre della bambina, ai quali le docenti e la vice preside hanno porto le loro scuse."
Sono allibito. Nel porgere le scuse hanno sottolineato a parziale attenuante o giustificazione, l'inesperienza delle docenti, (data la giovane età lavoravano non da tantissimo).
Inesperienza???? Io non sono un docente, ma nonostante la mia "inesperienza" non avrei fatto una cosa del genere!
Vi sintetizzo in pochi punti cosa proprio non mi è andato giù:
1) Ovviamente il tenore della punizione
2) Il punire uno a caso, oltre che vergognoso è profondamente DISEDUCATIVO!!! In quei casi di solito si punisce, al limite, tutta la classe e ovviamente non in quel modo. Come allora? Un po' di pazienza, fatemi procedere con ordine che non mi sottrarrò dal rispondere a questa domanda.
3) Il costringere un bambino a fare da carnefice: un bambino con la conta (una cosa gioisa trasformata in un incubo!) ha "condannato" una sua coetanea senza potersi rifiutare di farlo. VERGOGNA!!!!
Ecco questi tre punti credo siano sufficienti a scatenare in chiunque, penso, il giusto sdegno.
Ma veniamo alla domanda ancora "inevasa": in primis, ribadisco, si doveva punire in quel caso tutta la classe, come si faceva e si fa ancora oggi. Come? Sicuramente non facendo scrivere cento volte una frase (non sarebbe servito a nulla e poi in prima cosa sanno scrivere LOL) ma per es. portandoli nei bagni facendo loro vedere e capire il lavoro che fanno i bidelli, fargli capire quanto pulire i cessi non è certo edificante e chiedere provocatoriamente alla classe se tra loro uno avrebbe desiderato prendere il posto del bidello per un giorno. E non perchè sia un lavoro inferiore ad altri, ma per la fatica che comporta.
Infine armarsi tutti, docenti compresi, di ramazza e stracci e pulire per es. le pareti ed i pavimenti del bagno, ma non come punizione, ma per far capire ai bambini l'importanza e la fatica di quel lavoro e al contempo quindi chiedere che quella fatica fosse da loro rispettata.
Ecco, ho risposto, potete anche non essere d'accordo ma sicuramente quanto accaduto a Vicenza è ignobile.
Credo che vista la severità mostrata dalle due maestre, saranno loro stesse concordi con me nel capire come sia importante che anch'esse diano l'esempio e accettino una punizione severissima: sospensione dal lavoro per l'intero anno scolastico.
Forti con i deboli, ed invece deboli con i forti.
E' quello che si evince dall'episodio accaduto a Cremona dove hanno dato fuoco all'Istituto costringendo ben 400 studenti ad abbandonare in fretta le aule. Questo è un fatto gravissimo e non si sono ancora trovati i colpevoli ma tuttosommato non sembra esserci neanche un clima da corte marziale; certo, ovvio, sono ragazzi più adulti quindi i docenti hanno più paura.
Concordo che bisogna educarli da piccoli: ma educarli, punirli anche, se è necessario, non signfica umiliarli, E teniamo anche conto che hanno umiliato una innocente.
Fuori dalla scuola chi non ama i bambini!
IL LINK:
http://www.corriere.it/cronache/07_ottobre_23/scuola_punizione_sorte.shtml
lunedì 22 ottobre 2007
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Morti "Bianche" (!?): Ma La Nuova Legge E' In Vigore?
Ultimamente si è risentito parlare di morti sul lavoro.
Quello che però dai media non ho udito riguarda l'applicazione di quelle nuove norme che sembrava fossero state approvate e convertite in legge.
Come mai? Abbiamo davvero norme nuove che disciplinano questo vergognoso fenomeno più severamente di prima o sono ancora ferme a marcire in Parlamento in attesa magari di un regolamento attuativo???
Io, tempo addietro, avevo lanciato una petizione sul mio blog che poi avevo ritenuto giusto fermare quando quella Legge sembrava aver dato un giro di vite almeno al permissivismo preesistente.
Ora, nel dubbio e salvo che qualcuno più addentro mi sappia dire qualcosa la riapro e la linko postando anche una poesia che scrissi all'epoca per ricordare la petizione.
IL LINK ALLA PETIZIONE CHE POI VERREBBE INVIATO SE NON SI RISOLVE IL PROBLEMA PRIMA AL MINISTERO COMPETENTE ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA E QUELLA DEL GOVERNO:
http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2007/04/appello-del-rockpoeta-petizione-basta.html
AGGIORNAMENTO: La legge esiste Legge 3 agosto 2007 N. 123 Allora Applichiamola!
Per darvi l'idea di cosa significa non avere protezione o difesa alcuna:
Mattina ore 6
Mattina ore 6
stesso grigio albeggiare di periferia
solita routine
e sempre più paura.
La fatica é tanta
le garanzie del posto nulle
la sicurezza inesistente.
Ma lo fai
lo fai lo stesso
lo fai per loro
loro che aspettano a casa
per avere da mangiare.
Loro che contano su di te.
Ricatto sulla pelle di innocenti.
Ricatto che va fermato.
Un'impalcatura che traballa
é come un'anima vacillante.
Entrambe possono farti cadere.
Non permettiamo più che questo succeda.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
Quello che però dai media non ho udito riguarda l'applicazione di quelle nuove norme che sembrava fossero state approvate e convertite in legge.
Come mai? Abbiamo davvero norme nuove che disciplinano questo vergognoso fenomeno più severamente di prima o sono ancora ferme a marcire in Parlamento in attesa magari di un regolamento attuativo???
Io, tempo addietro, avevo lanciato una petizione sul mio blog che poi avevo ritenuto giusto fermare quando quella Legge sembrava aver dato un giro di vite almeno al permissivismo preesistente.
Ora, nel dubbio e salvo che qualcuno più addentro mi sappia dire qualcosa la riapro e la linko postando anche una poesia che scrissi all'epoca per ricordare la petizione.
IL LINK ALLA PETIZIONE CHE POI VERREBBE INVIATO SE NON SI RISOLVE IL PROBLEMA PRIMA AL MINISTERO COMPETENTE ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA E QUELLA DEL GOVERNO:
http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2007/04/appello-del-rockpoeta-petizione-basta.html
AGGIORNAMENTO: La legge esiste Legge 3 agosto 2007 N. 123 Allora Applichiamola!
Per darvi l'idea di cosa significa non avere protezione o difesa alcuna:
Mattina ore 6
Mattina ore 6
stesso grigio albeggiare di periferia
solita routine
e sempre più paura.
La fatica é tanta
le garanzie del posto nulle
la sicurezza inesistente.
Ma lo fai
lo fai lo stesso
lo fai per loro
loro che aspettano a casa
per avere da mangiare.
Loro che contano su di te.
Ricatto sulla pelle di innocenti.
Ricatto che va fermato.
Un'impalcatura che traballa
é come un'anima vacillante.
Entrambe possono farti cadere.
Non permettiamo più che questo succeda.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
domenica 21 ottobre 2007
L'Angolo del Rockpoeta: "La Palizzata"
Le ultime vicende legate a De Magistris mi hanno davvero amareggiato. Lui inquisisce Mastella e la sua Procura gli leva l'incarico.
Questa poesia è nata qualche anno prima ascoltando Anna Finocchiaro a Ballarò parlare della Mafia come uno steccato, forse parlò proprio di palizzata e come tale superabile. Mi colpì il fatto che non usò il termine "muro" ma, forse volutamente, un vocabolo meno "invalicabile" per dare una netta sensazione a chi la stava ascoltando che se decidiamo di essere tutti uniti e compatti, la Mafia può essere debellata.
Io ci credo ancora, anche se oggi quella Palizzata a me sembra sempre di più un volgare ma resistentissimo muro.
LA PALIZZATA
Connivenze ereditarie
Si tramandano
Di generazione
In generazione.
Connivenze politiche,
E con potenti soggetti dell’economia reale.
Corruzione ovunque:
Loro
comprano le persone
in ogni settore della Società.
Per controllarla….
Intere Regioni
soggiogate
sottomesse,
alla mercé di un potere viscido,
squallido.
Disfunzioni giudiziarie
Personale insufficiente
Giudici Eroi
siedono
accanto
a Vigliacchi
al soldo
delle “Grandi Famiglie”.
E poi
c’è la gente comune
sacrificata
come merce di scambio
per i loro sporchi interessi.
Ed innocenti
muoiono
offerti in sacrificio ai loro “DEI”
per entrare nelle loro grazie
e per placare
la loro fame di morte.
Degrado sociale
Istituzioni assenti
Impotenza di fronte alla realtà.
Oggi però siamo ad un bivio:
Si può decidere
DAVVERO
E con la collaborazione di TUTTI
di sradicare
queste piaghe.
Oppure
Si può alzare una palizzata
sufficientemente alta
per non vedere.
E dopo,
Voltare le spalle
Alla propria dignità
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.
Questa poesia è nata qualche anno prima ascoltando Anna Finocchiaro a Ballarò parlare della Mafia come uno steccato, forse parlò proprio di palizzata e come tale superabile. Mi colpì il fatto che non usò il termine "muro" ma, forse volutamente, un vocabolo meno "invalicabile" per dare una netta sensazione a chi la stava ascoltando che se decidiamo di essere tutti uniti e compatti, la Mafia può essere debellata.
Io ci credo ancora, anche se oggi quella Palizzata a me sembra sempre di più un volgare ma resistentissimo muro.
LA PALIZZATA
Connivenze ereditarie
Si tramandano
Di generazione
In generazione.
Connivenze politiche,
E con potenti soggetti dell’economia reale.
Corruzione ovunque:
Loro
comprano le persone
in ogni settore della Società.
Per controllarla….
Intere Regioni
soggiogate
sottomesse,
alla mercé di un potere viscido,
squallido.
Disfunzioni giudiziarie
Personale insufficiente
Giudici Eroi
siedono
accanto
a Vigliacchi
al soldo
delle “Grandi Famiglie”.
E poi
c’è la gente comune
sacrificata
come merce di scambio
per i loro sporchi interessi.
Ed innocenti
muoiono
offerti in sacrificio ai loro “DEI”
per entrare nelle loro grazie
e per placare
la loro fame di morte.
Degrado sociale
Istituzioni assenti
Impotenza di fronte alla realtà.
Oggi però siamo ad un bivio:
Si può decidere
DAVVERO
E con la collaborazione di TUTTI
di sradicare
queste piaghe.
Oppure
Si può alzare una palizzata
sufficientemente alta
per non vedere.
E dopo,
Voltare le spalle
Alla propria dignità
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.
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L'Angolo del Rockpoeta
sabato 20 ottobre 2007
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Non Ucciderete I Nostri Blog!!!
Facciamo casino!!!! Urliamo il nostro NO con tutto il nostro fiato!!!!
Un sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e precisamente Riccardo Franco Levi, nell'agosto di quest'anno ha realizzato un disegno di legge che se passasse praticamente cancellerebbe la maggior parte dei blog liberi di questo Paese.
Mi chiedo a quando l'olio di ricino... ma forse questo è peggio, molto peggio. Un bavaglio al libero pensiero è una gravissima violazione dei diritti umani.
Il 12 ottobre di quest'anno il DDL è stato approvato nella seduta del Consiglio dei Ministri.
Da Repubblica on line del 19 ottobre " Consiglio dei ministri del 12 ottobre: il governo approva e manda all'esame del Parlamento il testo che vuole cambiare le regole del gioco del mondo editoriale, per i giornali e anche per Internet. E' un disegno di legge complesso, 20 pagine, 35 articoli, che adesso comincia a seminare il panico in Rete. Chi ha un piccolo sito, perfino chi ha un blog personale vede all'orizzonte obblighi di registrazione, burocrazia, spese impreviste. Soprattutto teme sanzioni penali più forti in caso di diffamazione. "
Molti altri blog ne stanno già parlando (io ringrazio i bloggers Hanna di "Cronaca di Gatteo" e Silvio di "Pensiero libero"dai quali ho appreso la notizia ed entrambi linkati tra i preferiti) e in rete inzia ad esserci una seria mobilitazione.
Perchè? Perchè con il famigerato articolo 6 praticamente si costringerebbero anche i blog ad iscriversi ad un Registro (il ROC ossia Registro degli Operatori di Comunicazione) e quindi di fatto trasformandoli in testate giornalistiche in tutto e per tutto con alcuni spiacevoli effetti collaterali quali la diffamazione che da semplice diverrebbe a mezzo stampa e quindi molto più pesante sotto l'aspetto sanzionatorio.
Ma per chiarirvi meglio questo grave problema vi posto dal blog di Hanna "Cronaca di Gatteo" un rilevante stralcio di quanto vi è riportato e che è stato a sua volta linkato e preso per farlo girare come richiesto dallo stesso blogger, dal blog http://www.partito-pirata.it/?q=node/349 che distribuisce questo post.
"Scherzetto o balzello?
La prima, e la più grave, conseguenza, di questo scherzo di Halloween del nostro amato Governo è un aumento iperbolico dei costi e delle complessità burocratiche necessari per mantenere in vita un qualunque sito web, compreso un blog personale. In pratica, chiunque volesse pubblicare qualunque cosa (anche le ricette della nonna) su un blog gratuito (come Wordpress o Blogger) sarebbe comunque costretto a registrare la propria “testata giornalistica” presso il famigerato ROC (“Registro degli Operatori di Comunicazione”). Per chi non lo sapesse, il ROC è un database delle persone autorizzate dalla legge a parlare in pubblico, cioè qualcosa che esiste in due soli paesi al mondo: in Italia ed in Cina! Ecco come spiega quello che sta succedendo il quotidiano Repubblica:
“Articolo 6 del disegno di legge. C'è scritto che deve iscriversi al ROC, in uno speciale registro custodito dall'Autorità per le Comunicazioni, chiunque faccia "attività editoriale". L'Autorità non pretende soldi per l'iscrizione, ma l'operazione è faticosa e qualcuno tra i certificati necessari richiede il pagamento del bollo. Attività editoriale - continua il disegno di legge - significa inventare e distribuire un "prodotto editoriale" anche senza guadagnarci. E prodotto editoriale è tutto: è l'informazione, ma è anche qualcosa che "forma" o "intrattiene" il destinatario (articolo 2). I mezzi di diffusione di questo prodotto sono sullo stesso piano, Web incluso.”
[Da Repubblica del 19 Ottobre 2007]
Per legge, una “testata giornalistica” (come “Repubblica Online” o “Punto Informatico”) deve avere un suo Direttore Responsabile e deve essere pubblicata da una Società Editrice. Ovviamente, sia l'uno che l'altro vogliono essere pagati per il lavoro che svolgono e per le responsabilità (anche penali) che si accollano. Altrettanto ovviamente, nessun blogger sarà mai in grado di coprire questi costi. Di conseguenza, la stragrande maggioranza dei blog gestiti da italiani sono destinati a chiudere. Si noti che questo vale anche per i blog pubblicati in altre lingue e su altri mercati. Ciò che conta è infatti la residenza dell'autore.
Questo disegno di legge potrebbe quindi riuscire in qualcosa che nemmeno il giverno Cinese è mai riuscito a mettere in atto: la cancellazione dei blog dalla faccia del pianeta. Incredibilmente, potrebbe riuscire in questa opera senza nemmeno varare una legge che affermi esplicitamente che gestire un blog è illegale. Una azione come questa, infatti, susciterebbe un coro di proteste. Il nostro amato Governo potrebbe riuscire in questa impresa semplicemente innalzando i costi di gestione di un blog ad un livello inaccettabile per gli autori. Un modo molto più sottile e meno appariscente di mettere in atto una delle più odiose forme di censura che si possano concepire.
Il porto d'armi per il Blog
Ma questo è solo uno degli effetti di questo progetto di legge. L'altro è che trasformando i blog in testate giornalistiche si trasformano i blogger in giornalisti de facto ed i loro reati da semplici maracechelle in reati penali di notevole peso. In particolare, il reato di diffamazione commesso da un blogger non sarebbe più “diffamazione semplice” ma “diffamazione a mezzo stampa”. La differenza in termini di anni di galera e di euro di danni da pagare al diffamato è notevole.
In buona sostanza, chiunque volesse ancora dire la sua attraverso un blog dovrebbe agire con la stessa cautela di chi decide di portare un'arma sulla persona.
Le rassicurazioni di Mangiafuoco
Naturalmente, a fronte di un testo di questa gravità, steso nero su bianco, il Sottosegretario Levi sta spendendo una grande quantità di parole (vibrazioni dell'aria tra due persone) per rassicurare i blogger che “No, assolutamente! Non è nostra intenzione chiudere la bocca alla Società Civile ed ai dissidenti”. Ecco come riporta le rassicurazioni del sottosegretario il solito quotidiano “La Repubblica”:
Ricardo Franco Levi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e padre della riforma, sdrammatizza: "Lo spirito del nostro progetto non è certo questo. Non abbiamo interesse a toccare i siti amatoriali o i blog personali, non sarebbe praticabile".
[Da Repubblica del 19 Ottobre 2007]
Verba volant, scripta manent….
Ma è possibile una cosa del genere? O ci state prendendo in giro?
Giudicate voi stessi:
“Testo della Proposta di Legge del 3 Agosto 2007” sul sito del Governo.
“Il Governo riforma l'editoria. Allarme in Rete.” a Repubblica Online.
“Il Governo vara la Internet Tax.” a Punto Informatico.
“La nuova legge sull'editoria del Governo obbligherà tutti i blog e i siti a diventare testate giornalistiche”a Civile.it.
Che fare?
Si può fare qualcosa per contrastare questo ignobile progetto di censura, degno solo della più squallida delle dittature? Si, si può fare qualcosa. Ad esempio, si può spargere la voce. Si può far sapere all'intero paese (e, se possibile, al mondo intero) che un Governo che si autodefinisce di Sinistra, vicino al popolo e difensore della Libertà, sta cercando di cancellare l'intero “fenomeno blog” dal suo ramo di Internet.
Lo si può fare ripubblicando questo testo, così come lo trovate, sui vostri siti web, ovunque possibile. Questo testo, infatti, contiene al suo interno un link a sé stesso. Ripubblicandolo su molti altri siti web si fa in modo che Google (ed altri motori di ricerca) lo innalzino nel loro punteggio (“rank”) e lo presentino tra i loro risultati migliori ogni volta che un internauta cerca il termine “blog”. In questo modo, chiunque sia interessato, anche marginalmente ai blog può essere raggiunto da questo grido di allarme. Per ripubblicare il testo, basta fare un copia&incolla.
Questa tecnica si chiama Google Bombing e, a dispetto del nome è perfettamente legale e perfettamente corretta. Potete trovare altre informazioni su questa tecnica a wikipedia: Google Bombing.
Questo è il link che mette in atto questo meccanismo:
Blog (Promotore, n.d.r.): http://www.partito-pirata.it/?q=node/349
Ovviamente, questo testo viene pubblicato con una licenza adatta a questo scopo:
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
In oltre potete firmare la petizione che abbiamo aperto per contrastare questo disegno di legge:
Firma la petizione:
http://www.petitiononline.com/noDDL/
Grazie della vostra collaborazione"
La situazione è seria e ci vuole davvero la collaborazione di tutti. Chiedo ai bloggers ed a chi ci legge semplicemente di firmare quella petizione per difendere la libertà di espressione e per non uccidere la nostra voce.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.
I LINKS:
Il DDL liberticida in versione integrale grazie a Simona "Rudyguevara" del blog "Il mio spazio libero" anche lei tra i preferiti sul mio blog: http://rudyguevara.blog.kataweb.it/il_mio_spazio_libero/2007/10/19/stamm-accuort-parte-seconda/
http://altrahanna.blogspot.com/2007/10/gi-le-mani-dai-blog.html (Per leggere il post di cui vi ho pubblicato uno stralcio, per intero e dove potrete cliccare per andare a leggere i links per farvi giudicare da soli )
Repubblica on line del 19 ottobre:
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/scienza_e_tecnologia/testo-editoria/testo-editoria/testo-editoria.html
Un sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e precisamente Riccardo Franco Levi, nell'agosto di quest'anno ha realizzato un disegno di legge che se passasse praticamente cancellerebbe la maggior parte dei blog liberi di questo Paese.
Mi chiedo a quando l'olio di ricino... ma forse questo è peggio, molto peggio. Un bavaglio al libero pensiero è una gravissima violazione dei diritti umani.
Il 12 ottobre di quest'anno il DDL è stato approvato nella seduta del Consiglio dei Ministri.
Da Repubblica on line del 19 ottobre " Consiglio dei ministri del 12 ottobre: il governo approva e manda all'esame del Parlamento il testo che vuole cambiare le regole del gioco del mondo editoriale, per i giornali e anche per Internet. E' un disegno di legge complesso, 20 pagine, 35 articoli, che adesso comincia a seminare il panico in Rete. Chi ha un piccolo sito, perfino chi ha un blog personale vede all'orizzonte obblighi di registrazione, burocrazia, spese impreviste. Soprattutto teme sanzioni penali più forti in caso di diffamazione. "
Molti altri blog ne stanno già parlando (io ringrazio i bloggers Hanna di "Cronaca di Gatteo" e Silvio di "Pensiero libero"dai quali ho appreso la notizia ed entrambi linkati tra i preferiti) e in rete inzia ad esserci una seria mobilitazione.
Perchè? Perchè con il famigerato articolo 6 praticamente si costringerebbero anche i blog ad iscriversi ad un Registro (il ROC ossia Registro degli Operatori di Comunicazione) e quindi di fatto trasformandoli in testate giornalistiche in tutto e per tutto con alcuni spiacevoli effetti collaterali quali la diffamazione che da semplice diverrebbe a mezzo stampa e quindi molto più pesante sotto l'aspetto sanzionatorio.
Ma per chiarirvi meglio questo grave problema vi posto dal blog di Hanna "Cronaca di Gatteo" un rilevante stralcio di quanto vi è riportato e che è stato a sua volta linkato e preso per farlo girare come richiesto dallo stesso blogger, dal blog http://www.partito-pirata.it/?q=node/349 che distribuisce questo post.
"Scherzetto o balzello?
La prima, e la più grave, conseguenza, di questo scherzo di Halloween del nostro amato Governo è un aumento iperbolico dei costi e delle complessità burocratiche necessari per mantenere in vita un qualunque sito web, compreso un blog personale. In pratica, chiunque volesse pubblicare qualunque cosa (anche le ricette della nonna) su un blog gratuito (come Wordpress o Blogger) sarebbe comunque costretto a registrare la propria “testata giornalistica” presso il famigerato ROC (“Registro degli Operatori di Comunicazione”). Per chi non lo sapesse, il ROC è un database delle persone autorizzate dalla legge a parlare in pubblico, cioè qualcosa che esiste in due soli paesi al mondo: in Italia ed in Cina! Ecco come spiega quello che sta succedendo il quotidiano Repubblica:
“Articolo 6 del disegno di legge. C'è scritto che deve iscriversi al ROC, in uno speciale registro custodito dall'Autorità per le Comunicazioni, chiunque faccia "attività editoriale". L'Autorità non pretende soldi per l'iscrizione, ma l'operazione è faticosa e qualcuno tra i certificati necessari richiede il pagamento del bollo. Attività editoriale - continua il disegno di legge - significa inventare e distribuire un "prodotto editoriale" anche senza guadagnarci. E prodotto editoriale è tutto: è l'informazione, ma è anche qualcosa che "forma" o "intrattiene" il destinatario (articolo 2). I mezzi di diffusione di questo prodotto sono sullo stesso piano, Web incluso.”
[Da Repubblica del 19 Ottobre 2007]
Per legge, una “testata giornalistica” (come “Repubblica Online” o “Punto Informatico”) deve avere un suo Direttore Responsabile e deve essere pubblicata da una Società Editrice. Ovviamente, sia l'uno che l'altro vogliono essere pagati per il lavoro che svolgono e per le responsabilità (anche penali) che si accollano. Altrettanto ovviamente, nessun blogger sarà mai in grado di coprire questi costi. Di conseguenza, la stragrande maggioranza dei blog gestiti da italiani sono destinati a chiudere. Si noti che questo vale anche per i blog pubblicati in altre lingue e su altri mercati. Ciò che conta è infatti la residenza dell'autore.
Questo disegno di legge potrebbe quindi riuscire in qualcosa che nemmeno il giverno Cinese è mai riuscito a mettere in atto: la cancellazione dei blog dalla faccia del pianeta. Incredibilmente, potrebbe riuscire in questa opera senza nemmeno varare una legge che affermi esplicitamente che gestire un blog è illegale. Una azione come questa, infatti, susciterebbe un coro di proteste. Il nostro amato Governo potrebbe riuscire in questa impresa semplicemente innalzando i costi di gestione di un blog ad un livello inaccettabile per gli autori. Un modo molto più sottile e meno appariscente di mettere in atto una delle più odiose forme di censura che si possano concepire.
Il porto d'armi per il Blog
Ma questo è solo uno degli effetti di questo progetto di legge. L'altro è che trasformando i blog in testate giornalistiche si trasformano i blogger in giornalisti de facto ed i loro reati da semplici maracechelle in reati penali di notevole peso. In particolare, il reato di diffamazione commesso da un blogger non sarebbe più “diffamazione semplice” ma “diffamazione a mezzo stampa”. La differenza in termini di anni di galera e di euro di danni da pagare al diffamato è notevole.
In buona sostanza, chiunque volesse ancora dire la sua attraverso un blog dovrebbe agire con la stessa cautela di chi decide di portare un'arma sulla persona.
Le rassicurazioni di Mangiafuoco
Naturalmente, a fronte di un testo di questa gravità, steso nero su bianco, il Sottosegretario Levi sta spendendo una grande quantità di parole (vibrazioni dell'aria tra due persone) per rassicurare i blogger che “No, assolutamente! Non è nostra intenzione chiudere la bocca alla Società Civile ed ai dissidenti”. Ecco come riporta le rassicurazioni del sottosegretario il solito quotidiano “La Repubblica”:
Ricardo Franco Levi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e padre della riforma, sdrammatizza: "Lo spirito del nostro progetto non è certo questo. Non abbiamo interesse a toccare i siti amatoriali o i blog personali, non sarebbe praticabile".
[Da Repubblica del 19 Ottobre 2007]
Verba volant, scripta manent….
Ma è possibile una cosa del genere? O ci state prendendo in giro?
Giudicate voi stessi:
“Testo della Proposta di Legge del 3 Agosto 2007” sul sito del Governo.
“Il Governo riforma l'editoria. Allarme in Rete.” a Repubblica Online.
“Il Governo vara la Internet Tax.” a Punto Informatico.
“La nuova legge sull'editoria del Governo obbligherà tutti i blog e i siti a diventare testate giornalistiche”a Civile.it.
Che fare?
Si può fare qualcosa per contrastare questo ignobile progetto di censura, degno solo della più squallida delle dittature? Si, si può fare qualcosa. Ad esempio, si può spargere la voce. Si può far sapere all'intero paese (e, se possibile, al mondo intero) che un Governo che si autodefinisce di Sinistra, vicino al popolo e difensore della Libertà, sta cercando di cancellare l'intero “fenomeno blog” dal suo ramo di Internet.
Lo si può fare ripubblicando questo testo, così come lo trovate, sui vostri siti web, ovunque possibile. Questo testo, infatti, contiene al suo interno un link a sé stesso. Ripubblicandolo su molti altri siti web si fa in modo che Google (ed altri motori di ricerca) lo innalzino nel loro punteggio (“rank”) e lo presentino tra i loro risultati migliori ogni volta che un internauta cerca il termine “blog”. In questo modo, chiunque sia interessato, anche marginalmente ai blog può essere raggiunto da questo grido di allarme. Per ripubblicare il testo, basta fare un copia&incolla.
Questa tecnica si chiama Google Bombing e, a dispetto del nome è perfettamente legale e perfettamente corretta. Potete trovare altre informazioni su questa tecnica a wikipedia: Google Bombing.
Questo è il link che mette in atto questo meccanismo:
Blog (Promotore, n.d.r.): http://www.partito-pirata.it/?q=node/349
Ovviamente, questo testo viene pubblicato con una licenza adatta a questo scopo:
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
In oltre potete firmare la petizione che abbiamo aperto per contrastare questo disegno di legge:
Firma la petizione:
http://www.petitiononline.com/noDDL/
Grazie della vostra collaborazione"
La situazione è seria e ci vuole davvero la collaborazione di tutti. Chiedo ai bloggers ed a chi ci legge semplicemente di firmare quella petizione per difendere la libertà di espressione e per non uccidere la nostra voce.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.
I LINKS:
Il DDL liberticida in versione integrale grazie a Simona "Rudyguevara" del blog "Il mio spazio libero" anche lei tra i preferiti sul mio blog: http://rudyguevara.blog.kataweb.it/il_mio_spazio_libero/2007/10/19/stamm-accuort-parte-seconda/
http://altrahanna.blogspot.com/2007/10/gi-le-mani-dai-blog.html (Per leggere il post di cui vi ho pubblicato uno stralcio, per intero e dove potrete cliccare per andare a leggere i links per farvi giudicare da soli )
Repubblica on line del 19 ottobre:
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/scienza_e_tecnologia/testo-editoria/testo-editoria/testo-editoria.html
venerdì 19 ottobre 2007
NEWS: E' Proprio Qui La Festa?
" Ma è proprio qui la festa?"
Probabilmente questa domanda Benazir Bhutto non avrà certo avuto il tempo di porsela, dovendo mettersi in salvo da quell'inferno scatenato da due esplosioni violentissime volte a colpire l'ex Premier Pakistano rimasto per sua fortuna assolutamente illeso dall'attacco devastante che ha causato un centinaio di vittime tra i suoi sostenitori.
Una festa, era la festa per il rientro in Patria di una donna coraggiosa e libera. Due qualità che, all'interno di quella frangia islamica integralista che anche in Pakistan è ampiamente presente, non sono apprezzate.
Ora, d'accordo che i latini che la sapevano lunga, erano soliti affermare " Nemo profeta in Patria", ma così si esagera....
Tornata da un periodo di autoesilio, la Bhutto ha fatto appena in tempo a poggiar piede sul suolo natio che si è trovata oggetto di un vile attacco terroristico.
La Bhutto, La Betancourt, solo per citarne un paio, sono le figure intorno alle quali stringersi per sperare in una vera democrazia, pace ed uguaglianza anche in quelle zone del mondo così martoriate dalla fame e dalla guerra.
http://www.corriere.it/esteri/07_ottobre_18/attentato_karachi_vittime.shtml
----------------------------------
Oggi ho imparato una cosa nuova, o forse l'ho definitivamente memorizzata: Il motto USA del terzo millennio è " Fermare la guerra con la guerra".
Perchè è questo che fanno e vogliono fare, ed è questo che minacciano quando affermano che l'Iran va fermato in ogni modo perchè potrebbe scatenare un terzo conflitto mondiale,
Io mi chiedo, ma se Bush attaccasse l'Iran non potrebbe cmq aggravarsi la crisi mediorientale e scatenarsi anche il quel caso una terza guerra mondiale? Forse, in entrambi i casi non accadrebbe il peggio, ma certo la tensione e la paura sarebbero a livelli di guardia. E forse, come aveva detto in un suo post Luca di Libero di Pensare, siamo già in guerra.
In effetti se pensiamo a tutte le misure di sicurezza che sono in atto, a tutti i controlli per andare in aereo, salvo poi riuscire a passare con quello che si vuole molto più spesso di quanto si creda come alcuni giornalisti di Repubblica mi pare avevano dimostrato, non ci viene in mente che siamo di fatto in una sorta di "rifugio antiaereo" virtuale ma presente, non ci sentiamo tutti come dentro una enorme teca di vetro pronta ad infrangersi al primo scossone?
Fermare la guerra con un'altra guerra non porta nulla di buono come ci insegna anche la Storia.
La nostra salvezza, se l'effetto serra non ci spazzerà dal Pianeta tutti quanti prima del previsto, sarà la nascita e l'ingresso all'interno di queste realtà, di persone pronte al dialogo e determinate a fermare le guerre con la parola ed un solo gesto: una stretta di mano.
Fonte. Il quotidiano La Repubblica.
-----------------------------------------------
E chiudiamo con una curiosità: stasera tornando a casa vedo un cartellone pubblicitario affisso ai muri con l'effige di una candidata all'interno delle liste che appoggiavano i candidati alla Segreteria delP.D.
Sì, avete letto bene, "candidata all'interno DELLE LISTE"
Il nome non lo ricordo purtroppo del tutto, era qualcosa del tipo Maria Oliva ecc.... ma la cosa che mi ha colpito è che sul manifesto affisso si leggeva distintamente che lei era all'interno sia di una delle liste che appoggiavano Veltroni che dentro a quella di Rosy Bindi.
Ora, sicuramente era possibile farlo altrimenti non lo avrebbe certo messo su un cartellone pubblicitario enorme, ma non riesco a capire come possa essere possibile che una persona si metta in lista per un candidato e per il suo principale antagonista.
Ora che scrivo mi sembra così incredibile che quasi metto in dubbio ciò che ho letto, ma i due rettangoli con le scritte dei titoli delle due liste li ho ben stampati in mente.
Chiamatelo pure "Il Quesito del Rockpoeta", ma, sinceramente, qualcuno sa spiegarmi come può essere ammissibile?
Probabilmente questa domanda Benazir Bhutto non avrà certo avuto il tempo di porsela, dovendo mettersi in salvo da quell'inferno scatenato da due esplosioni violentissime volte a colpire l'ex Premier Pakistano rimasto per sua fortuna assolutamente illeso dall'attacco devastante che ha causato un centinaio di vittime tra i suoi sostenitori.
Una festa, era la festa per il rientro in Patria di una donna coraggiosa e libera. Due qualità che, all'interno di quella frangia islamica integralista che anche in Pakistan è ampiamente presente, non sono apprezzate.
Ora, d'accordo che i latini che la sapevano lunga, erano soliti affermare " Nemo profeta in Patria", ma così si esagera....
Tornata da un periodo di autoesilio, la Bhutto ha fatto appena in tempo a poggiar piede sul suolo natio che si è trovata oggetto di un vile attacco terroristico.
La Bhutto, La Betancourt, solo per citarne un paio, sono le figure intorno alle quali stringersi per sperare in una vera democrazia, pace ed uguaglianza anche in quelle zone del mondo così martoriate dalla fame e dalla guerra.
http://www.corriere.it/esteri/07_ottobre_18/attentato_karachi_vittime.shtml
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Oggi ho imparato una cosa nuova, o forse l'ho definitivamente memorizzata: Il motto USA del terzo millennio è " Fermare la guerra con la guerra".
Perchè è questo che fanno e vogliono fare, ed è questo che minacciano quando affermano che l'Iran va fermato in ogni modo perchè potrebbe scatenare un terzo conflitto mondiale,
Io mi chiedo, ma se Bush attaccasse l'Iran non potrebbe cmq aggravarsi la crisi mediorientale e scatenarsi anche il quel caso una terza guerra mondiale? Forse, in entrambi i casi non accadrebbe il peggio, ma certo la tensione e la paura sarebbero a livelli di guardia. E forse, come aveva detto in un suo post Luca di Libero di Pensare, siamo già in guerra.
In effetti se pensiamo a tutte le misure di sicurezza che sono in atto, a tutti i controlli per andare in aereo, salvo poi riuscire a passare con quello che si vuole molto più spesso di quanto si creda come alcuni giornalisti di Repubblica mi pare avevano dimostrato, non ci viene in mente che siamo di fatto in una sorta di "rifugio antiaereo" virtuale ma presente, non ci sentiamo tutti come dentro una enorme teca di vetro pronta ad infrangersi al primo scossone?
Fermare la guerra con un'altra guerra non porta nulla di buono come ci insegna anche la Storia.
La nostra salvezza, se l'effetto serra non ci spazzerà dal Pianeta tutti quanti prima del previsto, sarà la nascita e l'ingresso all'interno di queste realtà, di persone pronte al dialogo e determinate a fermare le guerre con la parola ed un solo gesto: una stretta di mano.
Fonte. Il quotidiano La Repubblica.
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E chiudiamo con una curiosità: stasera tornando a casa vedo un cartellone pubblicitario affisso ai muri con l'effige di una candidata all'interno delle liste che appoggiavano i candidati alla Segreteria delP.D.
Sì, avete letto bene, "candidata all'interno DELLE LISTE"
Il nome non lo ricordo purtroppo del tutto, era qualcosa del tipo Maria Oliva ecc.... ma la cosa che mi ha colpito è che sul manifesto affisso si leggeva distintamente che lei era all'interno sia di una delle liste che appoggiavano Veltroni che dentro a quella di Rosy Bindi.
Ora, sicuramente era possibile farlo altrimenti non lo avrebbe certo messo su un cartellone pubblicitario enorme, ma non riesco a capire come possa essere possibile che una persona si metta in lista per un candidato e per il suo principale antagonista.
Ora che scrivo mi sembra così incredibile che quasi metto in dubbio ciò che ho letto, ma i due rettangoli con le scritte dei titoli delle due liste li ho ben stampati in mente.
Chiamatelo pure "Il Quesito del Rockpoeta", ma, sinceramente, qualcuno sa spiegarmi come può essere ammissibile?
mercoledì 17 ottobre 2007
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Vita Archiviata, E Non Fai Più Notizia.
Vi ricordate la vicenda di Marco o Matteo? Era L'Aprile di quest'anno....
Ne scrissero e parlarono tutti perfino blog di personaggi televisivi molto conosciuti.......
Ma torniamo a Marco. Qul ragazzo di Torino si suicidò a seguito dei continui torti e delle ripetute umiliazioni subite a scuola dai suoi compagni i quali gli dicevano che era gay.
Beh, diciamo che i termini usati erano diversi, più volgari ed offensivi e non mi sembra che sia utile ripeterli qui, ma il senso era quello, Marco era gay.
Ricordo bene il dopo: dibattiti, Talk Show, Tavole Rotonde..... mancava solo il plastico di Bruno Vespa e poi avevamo fatto il pieno. Tutti a speculare su Marco.
Ora, a distanza di tempo, un avvenimento a mio avviso altrettanto agghiacciante è successo ma nessuno ne ha parlato, ed è così passato in sordina. Proprio nessuno no, a dire il vero; tutti in silenzio ad eccezione del blog "Mentecritica" che mi onoro di avere tra i miei preferiti e di cui ora vi linko il post in questione:
http://www.mentecritica.net/mi-chiamo-marco-e-qualcuno-piscia-sulla-mia-tomba/cronache-italiane/yena/1692/
La notizia che anche il post linkatovi riporta, è che il P.M. Paolo Borgna ha chiesto l'archiviazione perchè non ci sono colpevoli: quindi non luogo a procedere per quei "fighetti" e per tutti coloro che in qualche modo potevano essere considerati a vario titolo responsabili della morte di Marco.
Questa notizia del 27 settembre è sfuggita a tutti ed anche a me sul momento ma sono riuscito a venirne a conoscenza cmq anche se con lieve ritardo e voglio soffermarmici il tempo necessario per fare alcune riflessioni insieme a voi.
Ora, quello che mi sconvolge maggiormente non è la conclusione a cui il P.M. è giunto, ma il come ha motivato tale conclusione!
Credo infatti che non potesse incriminare proprio nessuno dato che il prendere in giro e umiliare un soggetto non comporta un potersi prefigurare la possibilità che lo stesso si tolga la vita, e anche se le reiterate malversazioni a qualcosa potevano forse portare penalmente, certamente non si poteva configurare l'ipotesi di reato di istigazione al suicidio.
Tratto dal post di Mentecritica che riporta le parole del PM: "non c’era un clima omofobico all’interno della scuola” - DAVVERO??? QUINDI BULLISMO ZERO!?! - ”nè Marco(o Matteo) era omosessuale”; quest’ultima affermazione scaturisce da immagini femminili rintracciate nel cellulare «che indicano un’univoca attenzione per l’altro sesso»."
E poi ancora il P.M. prosegue dicendo “Lascia perplessi - è il commento di Borgna - che diventi un’icona gay un ragazzo che non era tale".
Sempre tratto da Mentecritica leggiamo: "Inoltre, per precisare, il fatto che i gay abbiano gridato ai quattro venti la loro indignazione per l’accaduto non significa che il ragazzo sia diventato un icona gay, anzi. Per icona gay si intende di solito un esempio da seguire, il più delle volte nel mondo dello spettacolo, non giù dal quarto piano;"
A parte i commenti che si potrebbero fare per smontare queste teorie fantasiose del P.M., commenti che sono gli stessi fatti anche sul post che vi ho linkato, che condivido nella sostanza ed ai quali faccio espresso rinvio, credo onestamente che per le ragioni sopra riportate, il P.M. avrebbe potuto arrivare, in linea di massima, alla stessa conclusione ma motivando diversamente. Un modo di motivare che denota, forse nella migliore delle ipotesi, una scarsa conoscenza del tema che trattava e poca propensione ad una seria disamina analitica dei fatti e della realtà; inoltre, visti gli elementi emersi da subito, affermare che nella scuola non ci fosse un clima omofobico dopo tutto quello che era venuto alla luce in precedenza, mi sembra davvero arduo.... Mi chiedo infatti come sia possibile che tutte le testimonianze che dopo il suicidio si sono rincorse poi non abbiano portato a nulla... Davvero erano tutte fantasie malate della madre, della Vice Preside e di altri vicini a Matteo quelle che dopo il suo suicidio sono state raccolte anche dai media?
Ma, alla fine, la cosa che mi ferisce maggiormente, è che di Marco, ora che non è gay, non è un caso, ma è solo una semplice "proposta di archiviazione", non gliene frega più niente a nessuno.
Ne scrissero e parlarono tutti perfino blog di personaggi televisivi molto conosciuti.......
Ma torniamo a Marco. Qul ragazzo di Torino si suicidò a seguito dei continui torti e delle ripetute umiliazioni subite a scuola dai suoi compagni i quali gli dicevano che era gay.
Beh, diciamo che i termini usati erano diversi, più volgari ed offensivi e non mi sembra che sia utile ripeterli qui, ma il senso era quello, Marco era gay.
Ricordo bene il dopo: dibattiti, Talk Show, Tavole Rotonde..... mancava solo il plastico di Bruno Vespa e poi avevamo fatto il pieno. Tutti a speculare su Marco.
Ora, a distanza di tempo, un avvenimento a mio avviso altrettanto agghiacciante è successo ma nessuno ne ha parlato, ed è così passato in sordina. Proprio nessuno no, a dire il vero; tutti in silenzio ad eccezione del blog "Mentecritica" che mi onoro di avere tra i miei preferiti e di cui ora vi linko il post in questione:
http://www.mentecritica.net/mi-chiamo-marco-e-qualcuno-piscia-sulla-mia-tomba/cronache-italiane/yena/1692/
La notizia che anche il post linkatovi riporta, è che il P.M. Paolo Borgna ha chiesto l'archiviazione perchè non ci sono colpevoli: quindi non luogo a procedere per quei "fighetti" e per tutti coloro che in qualche modo potevano essere considerati a vario titolo responsabili della morte di Marco.
Questa notizia del 27 settembre è sfuggita a tutti ed anche a me sul momento ma sono riuscito a venirne a conoscenza cmq anche se con lieve ritardo e voglio soffermarmici il tempo necessario per fare alcune riflessioni insieme a voi.
Ora, quello che mi sconvolge maggiormente non è la conclusione a cui il P.M. è giunto, ma il come ha motivato tale conclusione!
Credo infatti che non potesse incriminare proprio nessuno dato che il prendere in giro e umiliare un soggetto non comporta un potersi prefigurare la possibilità che lo stesso si tolga la vita, e anche se le reiterate malversazioni a qualcosa potevano forse portare penalmente, certamente non si poteva configurare l'ipotesi di reato di istigazione al suicidio.
Tratto dal post di Mentecritica che riporta le parole del PM: "non c’era un clima omofobico all’interno della scuola” - DAVVERO??? QUINDI BULLISMO ZERO!?! - ”nè Marco(o Matteo) era omosessuale”; quest’ultima affermazione scaturisce da immagini femminili rintracciate nel cellulare «che indicano un’univoca attenzione per l’altro sesso»."
E poi ancora il P.M. prosegue dicendo “Lascia perplessi - è il commento di Borgna - che diventi un’icona gay un ragazzo che non era tale".
Sempre tratto da Mentecritica leggiamo: "Inoltre, per precisare, il fatto che i gay abbiano gridato ai quattro venti la loro indignazione per l’accaduto non significa che il ragazzo sia diventato un icona gay, anzi. Per icona gay si intende di solito un esempio da seguire, il più delle volte nel mondo dello spettacolo, non giù dal quarto piano;"
A parte i commenti che si potrebbero fare per smontare queste teorie fantasiose del P.M., commenti che sono gli stessi fatti anche sul post che vi ho linkato, che condivido nella sostanza ed ai quali faccio espresso rinvio, credo onestamente che per le ragioni sopra riportate, il P.M. avrebbe potuto arrivare, in linea di massima, alla stessa conclusione ma motivando diversamente. Un modo di motivare che denota, forse nella migliore delle ipotesi, una scarsa conoscenza del tema che trattava e poca propensione ad una seria disamina analitica dei fatti e della realtà; inoltre, visti gli elementi emersi da subito, affermare che nella scuola non ci fosse un clima omofobico dopo tutto quello che era venuto alla luce in precedenza, mi sembra davvero arduo.... Mi chiedo infatti come sia possibile che tutte le testimonianze che dopo il suicidio si sono rincorse poi non abbiano portato a nulla... Davvero erano tutte fantasie malate della madre, della Vice Preside e di altri vicini a Matteo quelle che dopo il suo suicidio sono state raccolte anche dai media?
Ma, alla fine, la cosa che mi ferisce maggiormente, è che di Marco, ora che non è gay, non è un caso, ma è solo una semplice "proposta di archiviazione", non gliene frega più niente a nessuno.
martedì 16 ottobre 2007
CASO PARLANTI: IL Web Fa Quadrato.
Pubblico qui di seguito anch'io come tanti altri blog, oggi, questo post su Carlo Parlanti, senza modifica alcuna, voluto e realizzato da Chit che ringrazio per avermi voluto con sè in questa battaglia.
-------------------
CARLO PARLANTI, presunto colpevole!
Questo post è stato creato per attirare e focalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica e delle istituzioni sulla vicenda di CARLO PARLANTI, 42enne fisico e programmatore informatico arrestato ed in seguito processato negli Usa per un crimine che non ha mai commesso.
Carlo è ammalato di Epatite C contratta in carcere, di piorrea, sciatalgia ed asma. Per l'epatite Carlo non viene curato. Se al più presto non si interverrà e l'epatite non verrà curata, Carlo potrebbe trovarsi presto in pericolo di vita.
In questi ultimi giorni le condizioni sono ulteriormente peggiorate tanto e pertanto Carlo è attualmente ricoverato presso l'ospedale di Mercy di Backersfield con una diagnosi alquanto inquietante. Pioritaria diventa pertanto l'esigenza di RIPORTARE CARLO IN ITALIA affinchè possa venire curato nel migliore dei modi e perchè ciò avvenga occorre UN'AZIONE DI SENSIBILIZZAZIONE.
Lo ripetiamo: Carlo è in carcere negli Stati Uniti per un crimine che non ha mai commesso, nel silenzio delle istituzioni italiane che fino ad ora non hanno accolto nessuno dei precedenti appelli. Non lasciamo che un cittadino italiano continui a soffrire nell'indifferenza generale.
Aiutiamolo a lasciare la sua ingiusta detenzione ed a far sì che possa ricevere le cure necessarie alla sua sopravvivenza.
Firma la petizione internazionale all'indirizzo: http://www.petitiononline.com/parlanti/petition-sign.html?
Prove dell'innocenza di Carlo, le carte processuali, ed i modi per aiutare Carlo sono disponibili all'indirizzo http://www.carloparlanti.it/main.htm
All'indirizzo katia@carloparlanti.it, è possibile contattare la Sig.ra Katia Anedda, sempre in prima linea per dimostrare l'innocenza del suo compagno ed impegnata da tre anni in una battaglia estenuante per far si che Carlo possa tornare a casa.
Qui di seguito anche alcuni indirizzi ai quali, chiunque di voi, può scrivere per chiedere più attenzione su questo caso:
http://www.adnkronos.com/IGN/ext/contacts.php?mid=2
AdnKronos
agenzia@asca.it
Ag. Stampa quotidiani Italiani
segreteria.redazione@agi.it
Assoc. Giornalisti Italiani
espressonline@espressoedit.it
Espresso
ildirettore@ilfoglio.it
Il Foglio
roma@gazzettino.it
Il Gazzettino
redazione@ilmanifesto.it
Il Manifesto
posta@ilmattino.it
Il Mattino
esteri@messaggero.it
Il Messaggero
ufficio.centrale@ilpiccolo.it
Il Piccolo
segreteria.redazione.bologna@monrif.net
Il resto del Carlino
redazione@ilsecoloxix.it
Il Secolo XIX
gaspare.borsellino@italpress.com
ItalPress
segreteria.redazione.milano@monrif.net
La Nazione
interni@avvenire.it
L'Avvenire
http://www.corriere.it/romano/scrivi.shtml
Lettere a Sergio Romano (Corriere della Sera)
esteri@unita.it
L'Unità
ufficio.centrale@messaggeroveneto.it
Messaggero Veneto
panorama.it@blog.it
Panorama
8262@rai.it
Chi l'ha visto?
annozero@rai.it
Annozero
blunotte@rai.it
BluNotte
diversidachi@rai.it
Diversi da chi
gabibbo@mediaset.it
Striscia la notizia
http://www.iene.mediaset.it/segnalazioni.shtml
Le IENE
http://www.matrix.mediaset.it/dillo.shtml
Matrix
http://www.report.rai.it/RE_segnalazioni/
Report
info@nessunotocchicaino.it
Nessuno Tocchi Caino
lavitaindiretta@rai.it
La vita in diretta
redazionetg5@mediaset.it
TG5
terra@mediaset.it
Terra
tg1_speciale@rai.it
Speciale Tg1
zapping@rai.it
Zapping
AIUTA CARLO a riabbracciare i suoi Cari, DIFFONDI LA SUA STORIA!
---------------------------------------------------------------
Poche righe a commento di questo post voluto da Chit e appoggiato nonchè postato, senza modifica alcuna, da moltissimi blog tra cui il mio.
Vedete qui non si tratta di dare fiducia cieca a nessuno, ma solo di voler appurare la verità.
Un processo di primo grado dove le "incongruenze" sono state davvero molte, mi portano a volerci vedere chiaro. La verità e la giustizia devono essere sovrane.
Inoltre, la grave mancanza di aiuto sanitario e la privazione perfino di alcune essenziali cure mediche tali da causare un ricovero in ospedale in condizioni assai gravi, mi spingono con forza a voler assolutamente l'estradizione di Carlo Parlanti in Italia.
Rispetto della dignità umana e ricerca della verità dei fatti, per questo mi batto, insieme a tanti altri, per la vicenda di Carlo Parlanti.
E voi?
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
-------------------
CARLO PARLANTI, presunto colpevole!
Questo post è stato creato per attirare e focalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica e delle istituzioni sulla vicenda di CARLO PARLANTI, 42enne fisico e programmatore informatico arrestato ed in seguito processato negli Usa per un crimine che non ha mai commesso.
Carlo è ammalato di Epatite C contratta in carcere, di piorrea, sciatalgia ed asma. Per l'epatite Carlo non viene curato. Se al più presto non si interverrà e l'epatite non verrà curata, Carlo potrebbe trovarsi presto in pericolo di vita.
In questi ultimi giorni le condizioni sono ulteriormente peggiorate tanto e pertanto Carlo è attualmente ricoverato presso l'ospedale di Mercy di Backersfield con una diagnosi alquanto inquietante. Pioritaria diventa pertanto l'esigenza di RIPORTARE CARLO IN ITALIA affinchè possa venire curato nel migliore dei modi e perchè ciò avvenga occorre UN'AZIONE DI SENSIBILIZZAZIONE.
Lo ripetiamo: Carlo è in carcere negli Stati Uniti per un crimine che non ha mai commesso, nel silenzio delle istituzioni italiane che fino ad ora non hanno accolto nessuno dei precedenti appelli. Non lasciamo che un cittadino italiano continui a soffrire nell'indifferenza generale.
Aiutiamolo a lasciare la sua ingiusta detenzione ed a far sì che possa ricevere le cure necessarie alla sua sopravvivenza.
Firma la petizione internazionale all'indirizzo: http://www.petitiononline.com/parlanti/petition-sign.html?
Prove dell'innocenza di Carlo, le carte processuali, ed i modi per aiutare Carlo sono disponibili all'indirizzo http://www.carloparlanti.it/main.htm
All'indirizzo katia@carloparlanti.it, è possibile contattare la Sig.ra Katia Anedda, sempre in prima linea per dimostrare l'innocenza del suo compagno ed impegnata da tre anni in una battaglia estenuante per far si che Carlo possa tornare a casa.
Qui di seguito anche alcuni indirizzi ai quali, chiunque di voi, può scrivere per chiedere più attenzione su questo caso:
http://www.adnkronos.com/IGN/ext/contacts.php?mid=2
AdnKronos
agenzia@asca.it
Ag. Stampa quotidiani Italiani
segreteria.redazione@agi.it
Assoc. Giornalisti Italiani
espressonline@espressoedit.it
Espresso
ildirettore@ilfoglio.it
Il Foglio
roma@gazzettino.it
Il Gazzettino
redazione@ilmanifesto.it
Il Manifesto
posta@ilmattino.it
Il Mattino
esteri@messaggero.it
Il Messaggero
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Il Piccolo
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Il resto del Carlino
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Il Secolo XIX
gaspare.borsellino@italpress.com
ItalPress
segreteria.redazione.milano@monrif.net
La Nazione
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L'Avvenire
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Lettere a Sergio Romano (Corriere della Sera)
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L'Unità
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Chi l'ha visto?
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Diversi da chi
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Striscia la notizia
http://www.iene.mediaset.it/segnalazioni.shtml
Le IENE
http://www.matrix.mediaset.it/dillo.shtml
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http://www.report.rai.it/RE_segnalazioni/
Report
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Nessuno Tocchi Caino
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La vita in diretta
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Terra
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Speciale Tg1
zapping@rai.it
Zapping
AIUTA CARLO a riabbracciare i suoi Cari, DIFFONDI LA SUA STORIA!
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Poche righe a commento di questo post voluto da Chit e appoggiato nonchè postato, senza modifica alcuna, da moltissimi blog tra cui il mio.
Vedete qui non si tratta di dare fiducia cieca a nessuno, ma solo di voler appurare la verità.
Un processo di primo grado dove le "incongruenze" sono state davvero molte, mi portano a volerci vedere chiaro. La verità e la giustizia devono essere sovrane.
Inoltre, la grave mancanza di aiuto sanitario e la privazione perfino di alcune essenziali cure mediche tali da causare un ricovero in ospedale in condizioni assai gravi, mi spingono con forza a voler assolutamente l'estradizione di Carlo Parlanti in Italia.
Rispetto della dignità umana e ricerca della verità dei fatti, per questo mi batto, insieme a tanti altri, per la vicenda di Carlo Parlanti.
E voi?
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
lunedì 15 ottobre 2007
L'Angolo del Rockpoeta: "Alopecia Ambientale"
OGGI E' IL BLOG ACTION DAY. Si tratta cioè di una giornata dove molti blog hanno deciso di pubblicare, aderendo a questa iniziativa, un post che parlasse di ambiente.
Dall'effetto serra, al disinteresse per i danni derivanti dall' inquinamento delle falde acquifere e dell'aria che respiriamo, l'ambiente in cui viviamo è seriamente minacciato dall'operato dell'uomo.
Ovviamente se sto scrivendone ho aderito anch'io. E, come già accadde per il Darfur, lascio che siano i miei versi a sensibilizzarvi su questo tema che riguarda da vicino tutti noi.
Alopecia Ambientale
Si abbattono su di loro
Come scuri impazzite.
Alberi secolari
Ridotti
A semplici tronchi privi di vita
accatastati
gli uni su gli altri.
Cacciatori di frodo
che ci braccano
senza tregua.
E così
Perdiamo le Nostre Case.
E la Nostra vita.
E così uccidono l’Aria:
la nostra Aria
ma anche la VOSTRA.
E la Nostra Foresta
come la testa d’un uomo
con pochi sprazzi ancora
di vegetazione
e Nessuna Speranza
di vederla ricrescere di nuovo.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.
Dall'effetto serra, al disinteresse per i danni derivanti dall' inquinamento delle falde acquifere e dell'aria che respiriamo, l'ambiente in cui viviamo è seriamente minacciato dall'operato dell'uomo.
Ovviamente se sto scrivendone ho aderito anch'io. E, come già accadde per il Darfur, lascio che siano i miei versi a sensibilizzarvi su questo tema che riguarda da vicino tutti noi.
Alopecia Ambientale
Si abbattono su di loro
Come scuri impazzite.
Alberi secolari
Ridotti
A semplici tronchi privi di vita
accatastati
gli uni su gli altri.
Cacciatori di frodo
che ci braccano
senza tregua.
E così
Perdiamo le Nostre Case.
E la Nostra vita.
E così uccidono l’Aria:
la nostra Aria
ma anche la VOSTRA.
E la Nostra Foresta
come la testa d’un uomo
con pochi sprazzi ancora
di vegetazione
e Nessuna Speranza
di vederla ricrescere di nuovo.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.
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L'Angolo del Rockpoeta
sabato 13 ottobre 2007
OPINIONE DEL ROCKPOETA: BOCCIATI!
Chi un po' mi legge sa che sono sempre pronto a sottolineare con decisione quello che non va e senza guardare in faccia a nessuno e prescindendo dal colore politici di appartenenza.
Chi mi legge sa che non sono un vero e proprio reazionario e conservatore.
Però fatte queste doverose premesse, nonostante tutto, non riesco a condividere la protesta degli studenti che in questi giorni in piazza (da me a Genova in Via Assarotti davanti al Provveditorato) urlano slogan da stadio contro il Ministro Fioroni.
Se Fioroni una sciocchezza l'ha fatta è stata quella di pensare che i "debiti" fossero l'unica brillante soluzione ereditata dal Governo precedente.
Io andavo bene a scuola ma se una materia che non mi fosse piaciuta avessi potuto lasciarla da parte (per es. Stenografia lol?) l'avrei fatto tranquillamente.
Era ovvio che soprattutto oggi dove uscire dalle superiori con il minimo o il massimo dei voti concretamente non fa la minima differenza, nessuno si sarebbe preoccupato più di tanto per saldare questi debiti atipici.
Poi. la difficoltà nel realizzare da parte delle scuole i corsi di recupero e la difficoltà di molti genitori a spendere per costose ripetizioni ha fatto il resto.
Credo quindi che un ritorno al passato se volete è quantomai giusto.
Se una cosa mi lascia perplesso è il mantenere questo sistema dei debiti. Se intanto entro l'estate vanno saldati in realtà i debiti intesi come prima non esistono più. Esiste uno studente rimandato e basta.
Certo, un alunno si guarda intorno e si chiede perchè imprenditori stimati possono rinviare sine die in bilancio debiti di esercizio da paura e loro invece non più.
Potrei rispondere che sarebbe giusto che ognuno saldasse i propri debiti e che i Furbetti da quartierino sparissero da ogni settore della società.
Quindi, invece di protestare per difendere il proprio interesse personale minacciato, invece di scendere in piazza per proteggere il vostro orticello, forse avreste dovuto sfilare accanto a precari e operai che si trovano a rischio lavoro.
Fare questo per darci un segnale e dimostrarci che non vi lasciate prendere la mano da una società che invece vi insegna a protestare solo per voi stessi.
Peccato avete sinceramente perso un'occasione: nel vostro caso niente esami di riparazione. BOCCIATI DIRETTAMENTE.
http://www.corriere.it/cronache/07_ottobre_03/fioroni_esami_settembre.shtml
Chi mi legge sa che non sono un vero e proprio reazionario e conservatore.
Però fatte queste doverose premesse, nonostante tutto, non riesco a condividere la protesta degli studenti che in questi giorni in piazza (da me a Genova in Via Assarotti davanti al Provveditorato) urlano slogan da stadio contro il Ministro Fioroni.
Se Fioroni una sciocchezza l'ha fatta è stata quella di pensare che i "debiti" fossero l'unica brillante soluzione ereditata dal Governo precedente.
Io andavo bene a scuola ma se una materia che non mi fosse piaciuta avessi potuto lasciarla da parte (per es. Stenografia lol?) l'avrei fatto tranquillamente.
Era ovvio che soprattutto oggi dove uscire dalle superiori con il minimo o il massimo dei voti concretamente non fa la minima differenza, nessuno si sarebbe preoccupato più di tanto per saldare questi debiti atipici.
Poi. la difficoltà nel realizzare da parte delle scuole i corsi di recupero e la difficoltà di molti genitori a spendere per costose ripetizioni ha fatto il resto.
Credo quindi che un ritorno al passato se volete è quantomai giusto.
Se una cosa mi lascia perplesso è il mantenere questo sistema dei debiti. Se intanto entro l'estate vanno saldati in realtà i debiti intesi come prima non esistono più. Esiste uno studente rimandato e basta.
Certo, un alunno si guarda intorno e si chiede perchè imprenditori stimati possono rinviare sine die in bilancio debiti di esercizio da paura e loro invece non più.
Potrei rispondere che sarebbe giusto che ognuno saldasse i propri debiti e che i Furbetti da quartierino sparissero da ogni settore della società.
Quindi, invece di protestare per difendere il proprio interesse personale minacciato, invece di scendere in piazza per proteggere il vostro orticello, forse avreste dovuto sfilare accanto a precari e operai che si trovano a rischio lavoro.
Fare questo per darci un segnale e dimostrarci che non vi lasciate prendere la mano da una società che invece vi insegna a protestare solo per voi stessi.
Peccato avete sinceramente perso un'occasione: nel vostro caso niente esami di riparazione. BOCCIATI DIRETTAMENTE.
http://www.corriere.it/cronache/07_ottobre_03/fioroni_esami_settembre.shtml
mercoledì 10 ottobre 2007
OPINIONE DEL ROCKPOETA: La Torre D'Avorio.
Mentre la nostra iniziativa UNITI Per La BIRMANIA ma oramai più nota con il nome del gruppo di bloggers che si sono riuniti insieme e cioè " BLOGGERS FOR BURMA", va avanti ( e anzi vi invito a leggere i due post sottostanti!!!) e mentre questa iniziativa cresce dato che vede all'orizzonte alcune altre novità sulle quali vi terremo aggiornati, torno a postare su faccende di casa nostra e precisamente sul Welfare e sul Referendum in corso tra i lavoratori oggi.
Più che soffermarmi sulla proposta che devono votare, vorrei sottolineare come oramai esista uno scollamento reale (quanto non percepito veramente e quanto invece afferrato ma volutamente ignorato non lo so) tra la Torre d'Avorio dei Politici e, in questo caso, i lavoratori dipendenti anche se questo problema oramai vale per tutti i cittadini.
Ieri sera Rutelli a Ballarò ostentava una scaramantica serenità affermando che poi poteva accadere di tutto ma che era tranquillo.
Sicuramente la proposta passerà (sicuri?) e magari avrà anche l'agoniato 70% che sembra pretendere Rifondazione per approvarlo e votarlo in aula, ma resta il fatto che i primi dati dimostrano che i lavoratori questa proposta non l'amano affatto.
Da Mirafiori stanno arrivando molti NO, in altri luoghi se passano i SI lo fanno a fatica.
E allora, perchè se cmq si pensa che quella soluzione sia la migliore possibile non si spiega ai lavoratori che però comporta dei sacrifici e delle rinunce per il bene futuro? E poi ancora, ma siamo davvero sicuri che sia la migliore delle soluzioni?
Ma non dobbiamo preoccuparci, passerà e passerà bene e tutto nuvamente nel loro mondo, in quella oscena Torre D'Avorio, tornerà ad essere come prima. Continuerà come prima.
Come sempre.
Il Link:
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/economia/conti-pubblici-54/welfare-nuovo/welfare-nuovo.html
Più che soffermarmi sulla proposta che devono votare, vorrei sottolineare come oramai esista uno scollamento reale (quanto non percepito veramente e quanto invece afferrato ma volutamente ignorato non lo so) tra la Torre d'Avorio dei Politici e, in questo caso, i lavoratori dipendenti anche se questo problema oramai vale per tutti i cittadini.
Ieri sera Rutelli a Ballarò ostentava una scaramantica serenità affermando che poi poteva accadere di tutto ma che era tranquillo.
Sicuramente la proposta passerà (sicuri?) e magari avrà anche l'agoniato 70% che sembra pretendere Rifondazione per approvarlo e votarlo in aula, ma resta il fatto che i primi dati dimostrano che i lavoratori questa proposta non l'amano affatto.
Da Mirafiori stanno arrivando molti NO, in altri luoghi se passano i SI lo fanno a fatica.
E allora, perchè se cmq si pensa che quella soluzione sia la migliore possibile non si spiega ai lavoratori che però comporta dei sacrifici e delle rinunce per il bene futuro? E poi ancora, ma siamo davvero sicuri che sia la migliore delle soluzioni?
Ma non dobbiamo preoccuparci, passerà e passerà bene e tutto nuvamente nel loro mondo, in quella oscena Torre D'Avorio, tornerà ad essere come prima. Continuerà come prima.
Come sempre.
Il Link:
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/economia/conti-pubblici-54/welfare-nuovo/welfare-nuovo.html
martedì 9 ottobre 2007
RINGRAZIAMENTI
Questo post verrò aggiornato ogni volta che un blog deciderà di pubblicare o linkare il post che potete vedere sotto a questo.
Per segnalarci il vostro appoggio come bloggers o come semplici utenti del web, o per qualunque forma di partecipazione che voleste darci scrivete a:
bloggersforburma@yahoo.it
Oppure, chi non avesse un blog, può anche lasciare un commento a questo link del Blog "Bar Mario" di Davide (uno dei 16) che ringrazio per la sua collaborazione preziosa:
http://davideelle.blogspot.com/2007/10/forza-manchi-solo-tu.html
Unica cortesia ai semplici utenti del web non provvisti di blog è di lasciare Nome Cognome loro nick e la mail. O nel commento o scrivendoci alla mail sopra indicata.
Questo elenco che segue è per dirvi GRAZIE per il vostro appoggio.
GRAZIE A:
Blog senza nome http://senzanome.leonardo.it/blog
Uno per tutti tutti X uno http://grupporiunito.blogspot.com/
Bioetica http://bioetiche.blogspot.com/
L'altra Farfalla http://farfallaleggera.blogspot.com e la stessa blogger anche con http://farfallaleggera.wordpress.com/
Sunrise http://mesimeri.blogspot.com/
(R)Evolution http://gianluca-revolution.blogspot.com/
Akita-inu http://akitina.splinder.com/
Terra di Nessuno http://terra-di-nessuno.blogspot.com/
"Di tutto" http://sp1938.blogspot.com/2007/10/bloggers-for-burma.html
Il Fungo del Sapere http://fungodelsapere.blogspot.com/
Danzando a piedi nudi http://apiedinudi.wordpress.com/2007/09/28/blog-in-maglietta-rossa/
Così è se vi pare http://www.signorponza.com/
La Piazza http://www.giuseppecamposeo.blogspot.com/
L'angolodibruno http://gambadilegno98.beeplog.it/
Franco Cuomo http://interfaceworld.splinder.com/
Il Cerchio di Fuoco http://popale.blogspot.com/
Zia Jaja Blog http://ziajaja.bloggerbash.org/
Alianorah http://alianorah.spaces.live.com/
Caramella_fondente http://caramella-fondente.blog.kataweb.it/
Il mio spazio libero http://rudyguevara.blog.kataweb.it/
Ricir http://www.ricir.net/drupal/?q=node/877
Pensare in un'altra luce http://sapervedere.splinder.com/
Ineziessenziali http://www.ineziessenziali.blogspot.com/
Per segnalarci il vostro appoggio come bloggers o come semplici utenti del web, o per qualunque forma di partecipazione che voleste darci scrivete a:
bloggersforburma@yahoo.it
Oppure, chi non avesse un blog, può anche lasciare un commento a questo link del Blog "Bar Mario" di Davide (uno dei 16) che ringrazio per la sua collaborazione preziosa:
http://davideelle.blogspot.com/2007/10/forza-manchi-solo-tu.html
Unica cortesia ai semplici utenti del web non provvisti di blog è di lasciare Nome Cognome loro nick e la mail. O nel commento o scrivendoci alla mail sopra indicata.
Questo elenco che segue è per dirvi GRAZIE per il vostro appoggio.
GRAZIE A:
Blog senza nome http://senzanome.leonardo.it/blog
Uno per tutti tutti X uno http://grupporiunito.blogspot.com/
Bioetica http://bioetiche.blogspot.com/
L'altra Farfalla http://farfallaleggera.blogspot.com e la stessa blogger anche con http://farfallaleggera.wordpress.com/
Sunrise http://mesimeri.blogspot.com/
(R)Evolution http://gianluca-revolution.blogspot.com/
Akita-inu http://akitina.splinder.com/
Terra di Nessuno http://terra-di-nessuno.blogspot.com/
"Di tutto" http://sp1938.blogspot.com/2007/10/bloggers-for-burma.html
Il Fungo del Sapere http://fungodelsapere.blogspot.com/
Danzando a piedi nudi http://apiedinudi.wordpress.com/2007/09/28/blog-in-maglietta-rossa/
Così è se vi pare http://www.signorponza.com/
La Piazza http://www.giuseppecamposeo.blogspot.com/
L'angolodibruno http://gambadilegno98.beeplog.it/
Franco Cuomo http://interfaceworld.splinder.com/
Il Cerchio di Fuoco http://popale.blogspot.com/
Zia Jaja Blog http://ziajaja.bloggerbash.org/
Alianorah http://alianorah.spaces.live.com/
Caramella_fondente http://caramella-fondente.blog.kataweb.it/
Il mio spazio libero http://rudyguevara.blog.kataweb.it/
Ricir http://www.ricir.net/drupal/?q=node/877
Pensare in un'altra luce http://sapervedere.splinder.com/
Ineziessenziali http://www.ineziessenziali.blogspot.com/
lunedì 8 ottobre 2007
BLOGGERS FOR BURMA: UNITI Per La BIRMANIA
Chi sono i Bloggers for Burma? Sono 16 bloggers che vogliono far sentire la loro voce a sostegno di chi lotta pacificamente per la libertà. O, forse, solo 16 pazzi utopici che credono ancora che i diritti umani e la democrazia siano e debbano essere dei valori cardine del mondo di oggi e di quello di domani. Queste le nostre parole:
"I diritti umani, la libertà e la democrazia sono la linfa della società in cui noi viviamo. Diritti acquisiti e forse un po’ scontati per quelli nati, come me, dopo la nascita della Repubblica che ne hanno sentito il profumo nell’aria, per la prima volta, inspirata.
I diritti umani, la libertà e la democrazia sono, invece, per molti popoli concetti astratti di cui è persino vietato parlare. Per il Popolo Birmano una ragione valida per farsi massacrare.
Pacificamente, senza opporre resistenza.
In tempi di fanatismi religiosi che costano vite innocenti e minacciano i fondamenti della società civile, i monaci buddisti si uniscono al loro Popolo per chiedere il rispetto della loro grandissima dignità di uomini, di cittadini.
Non lasciamo che la loro giusta e onorevole protesta resti confinata in una piccola regione del mondo. I diritti umani, la libertà e la democrazia devono essere patrimonio di tutta l’umanità.
E perciò in un abbraccio mondiale gridiamo: “Free Burma!”
ArabaFenice
--------------------
"Non entro in argomentazioni socio-politiche essendoci sicuramente persone più competenti e preparate del sottoscritto a farlo.
Preferisco soffermarmi su quelle che sono le sensazioni e analizzare l'incedere di questi accadimenti.
Spero tanto di sbagliarmi ma le trovo molto simili a quelle già vissute per il Darfur.
Un'ondata iniziale di sdegno, accompagnata da immagini crude (si pensi all'esecuzione di quel giornalista o ai monaci investiti dai camion militari senza troppi complimenti!), da notizie che facevano crescere sempre di più l'angoscia, da una preoccupazione sempre crescente per quelle popolazioni. All'inizio aperture di Tg, radio, prime pagine dei quotidiani ed oggi invece? ... Oggi niente di più di qualche trafiletto "riempitivo" nell'home page di qualche sito e nulla più. Al radiogiornale delle 8.30 neanche menzione. Aldilà di tutte le parole e le elucubrazioni che si possono fare relativamente alla vicenda, la mia preoccupazione è che però stavolta non ci si dimentichi di loro perchè quando si comincia a dimenticare chi soffre si diventa complici dei loro aguzzini!"
Chit
--------------------
"Quando la mattina, aprendo gli occhi, sancisco la nascita di un nuovo giorno, ringrazio chi di dovere per questo dono.
Quando, attraverso i giorni che si susseguono, sono artefice della mia vita e del mio destino, ringrazio i miei Avi.
Li ringrazio per il dono che mi hanno fatto. Li ringrazio per la libertà di cui oggi godo.
Ogni giorno che passa, ogni istante che vivo, mi rendo conto della fortuna che ho. Sono un uomo libero.
Non per tutti è così. Il popolo della Birmania, guidato dai monaci buddisti, lotta per la libertà.
E' una lotta fatta attraverso la parola, attraverso la pace. Parole di libertà e di pace che si scontrano contro armi e intolleranza.
Diamo un'eco a quelle parole. Non lasciamoli soli. Insieme si può. Libero uomo in libero Stato".
Davideelle
--------------------
"Finchè ci saranno uomini di guerra pronti a colpire, soffocare, uccidere ed imprigionare uomini di pace, noi ci saremo ad additarli, a condannarli, a non dimenticare.
Contro tutti i regimi di ogni colore urliamo l'urgenza di vedere la Birmania libera.
Finazio
--------------------
"Una comunità internazionale "distratta" in tutti questi anni ha ampiamente ignorato la Birmania e quello che vi succedeva.
In pochi hanno però ignorato le possibilità economiche che offre questo paese.
Non è un mistero che, a dispetto delle condanne ufficiali, fra i maggiori investitori in Birmania ci siano Francia, USA e Gran Bretagna.
Compiamo tutti un gesto concreto per aiutare il popolo birmano.
Chiediamo con forza che l’Unione Europea applichi sanzioni economiche severe; nel frattempo ognuno faccia un piccolo significativo gesto boicottando le multinazionali che sfruttano le risorse energetiche del paese".
Franca
--------------------
"Abbiamo imparato qualcosa da Piazza Tien an men? I monaci birmani, oggi, da soli non possono farcela.
Siamo noi, quelli che non verranno incarcerati o torturati se protestiamo, che dobbiamo aiutarli a liberarsi della dittatura che soffoca il loro desiderio di libertà.
Restiamo uniti per la Birmania e non dimentichiamola".
Luca
--------------------
"I Paesi Democratici di tutto il mondo non possono tacere sulle nefande azioni repressive dell'attuale governo birmano. Ci vogliono azioni concrete a sostegno della popolazione oppressa.
La diplomazia da sola non basta a salvaguardare il rispetto dei diritti umani, tanto più in questo caso dove le relazioni di opportunità tra governi sembrano prevalere sulla salvaguardia dei diritti umani fondamentali".
Mariad
--------------------
Quello che accade in Myanmar, ma noi preferiamo parlare di ex-Birmania, è la palese dimostrazione che la libertà di parola e di manifestazione del proprio pensiero, come è nel diritto di ogni essere umano, è continuamente minata e minacciata da chi usa e abusa del suo potere.
Il nostro contributo vuole essere perciò una sorta di marcia che simbolicamente avviene di pari passo assieme a quella degli straordinari monaci birmani e dei tanti cittadini che con ammirevole forza e determinazione hanno deciso di non arrendersi e sono scesi pacificamente in piazza per opporsi alla dittatura e affermare con coraggio i valori della democrazia e della libertà. Un sacrificio per un grande e nobile ideale che sta avendo però degli orribili risvolti di dura e inaudita repressione e violenza che stanno superando il varco dei crimini contro l’umanità.
Noi scegliamo di dare voce al loro urlo soffocato da meschini e sanguinari criminali. Noi siamo con loro.
Il nostro è perciò un grido che vuole e deve andare al di là di qualunque interesse economico, oltre qualunque pregiudizio culturale e politico.
Aiutaci anche tu.
Diamo voce al gesto dei monaci birmani…alla loro libertà. Alla pace".
Mimmo
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"Marciando in silenzio
abbiamo fatto sentire la nostra voce
Ora tocca agli altri gridare"
Osteria dei Satiri
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"La Libertà e la Democrazia sono dei valori assoluti, nessun fucile o manganello potranno mai soffocarli.
Aldo Moro diceva ai suoi sequestratori: -"se mi ucciderete farete di me un Martire della Democrazia".
La Storia diede ragione a Moro, il suo sacrificio divenne un martirio in nome della Libertà e divenne la Tomba Politica del Terrorismo Brigatista!!!
Il popolo birmano grazie ai suoi martiri vincerà la tirannia militare, il sacrificio dei monaci e del popolo è stato un esempio mondiale e ha acquisito una Forza Politica molto importante per la democrazia e la libertà della Birmania".
Polis
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"Quando un Paese non è una grande potenza, non ha una forza economica sufficiente, viene da una storia di occupazione e sfruttamento coloniale, chi lo può difendere dagli appetiti degli Stati "avanzati" o emergenti?
Quando un popolo non ha mai conosciuto la democrazia, o ha visto soffocare la sua breve stagione di democrazia perchè il leader che si era scelto non era quello gradito a chi decide le sorti del mondo, chi lo può aiutare?
Quando qualcuno di quel popolo e di quel Paese riesce a trovare la forza ed il coraggio di esporre la propria vita al rischio di vedersela strappare, pur di risvegliare le coscienze e di interrompere una tirannia ultradecennale, sopportata e supportata da interessi economici esterni, chi può fargli sentire che non è solo?
Per noi che la democrazia la conosciamo e la viviamo, è un dovere morale non tacere su ciò che succede in Birmania, come in Darfur.
Per uno Stato come l'Italia e per un'entità come l'Unione Europea dovrebbe essere un dovere
premere in ogni modo per porre fine alla dittatura, anche con misure plateali.
Io vorrei che l'Italia desse un segnale fortissimo a chi sta lottando per liberarsi, boicottando le Olimpiadi di Pechino".
Raser
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"Non riesco a trattenere le lacrime, le parole non escono, vorrei aggiungere solo una citazione che mi accompagna da sempre e che ho scolpito nel cuore; mi ha sempre guidata, come un maestro:
Libertà vo cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta.
Dante Alighieri
Cercando in rete mi rendo conto che non abita solo il mio cuore
http://www.flickr.com/photos/openspacecreativity/1443433622/
Remyna in preghiera".
Remyna
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"Da bambino mi piaceva ambientare le mie fantasie di principesse e castelli suntuosi, elefanti giganti e monaci che lottano contro le tigri, in Birmania.
Non sapevo esattamente dove fosse collocato geograficamente quel paese e questo toglieva ogni limite alla mia fantasia.
Ora sono diventato grande, ho imparato esattamente dove si trova la Birmania. Tra confini delineati con il sangue e la violenza.
Sogno che i bambini, nati sotto la dittatura militare, il prima possibile tornino, a loro volta, a fare sogni di luoghi incantati, sotto un cielo di riacquisita libertà".
Richard Gekko
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Non si muore soltanto quando si cessa di vivere, ma anche quando il terrore invade l'esistenza quotidiana, e la possibilità d'esprimere liberamente le proprie opinioni viene brutalmente stroncata.
Nessuno ha il diritto d'uccidere la libertà altrui.
Romina
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E' impensabile che nel III millennio ci siano ancora posti dove vengono calpestati i diritti umani e dove non c'è libertà, ma purtroppo è così.
Quello che stà succedendo nell'ex Birmania lo dimostra. L’esempio dei monaci è da seguire:la democrazia esce dai monasteri che sono da sempre espressione di moralità, tradizione, cultura.
Spero che il popolo birmano riesca nel suo intento di liberarsi dal regime in modo non-violento con l’ausilio della sola forza di risorse apparentemente intangibili come moralità, cultura, conoscenza, informazione libera, ma che però sono i veri pilastri di un sistema democratico.
I monaci, con la loro protesta pacifica, sono convinti che la democrazia potrà essere ristabilita senza lotte violente o spargimento di sangue.
Auspico che abbiano ragione e che si possa concludere tutto nel migliore dei modi pacificamente. Per far questo occorre far sì che non si distolga l'attenzione da ciò che accade da quelle parti e fare pressioni affinché la Comunità internazionale non si dimentichi di loro; a telecamere spente si possono compiere crimini orribili.
Non smettiamo di parlare del Burma, della sua storia e di quello che sta accadendo. Noi, insieme ai blogger di tutto il Mondo possiamo davvero rappresentare un grande aiuto per il popolo birmano. FREE BURMA!!!
Salpetti
--------------------
Never Alone
Aria acre
pungente
odora di zolfo
puzza di stantio.
Cenere avvolge
I cieli morenti di Rangoon
Vuoto, Deserto, Nulla Assoluto,
Riempiono con suono assordante
luoghi un tempo vivi
Allietati dal silenzio
E da raggi di sole arancione in preghiera.
Ed ecco un altro Tibet
Un altro Cile
Un'altra Cambogia
Un altro Darfur
Un altro Nazismo.
Ecco altro odio.
E questo mio tenue respiro
Per non lasciarvi soli MAI!
Daniele Verzetti, Rockpoeta
Come avrete potuto osservare leggendoci, tanti modi diversi di sentire e raccontare questa tragedia, ma in gola, ciascuno di noi, ha un solo urlo: FREE BURMA!
f.to:BLOGGERS FOR BURMA
BLOGGERS FOR BURMA are:
(rigorosamente in ordine alfabetico di nick e di apparizione nel post)
Anna Maria Stufano, "ArabaFenice" del blog "Non solo Giovinazzo"
http://nonsologiovinazzo.blogspot.com
Claudio Chittaro, "Chit", de "Il Blog di Chit"
http://www.chitblog.net/?
Davide Longo, "Davideelle" del blog "Bar Mario"
http://davideelle.blogspot.com/
Ignazio Finizio, "Finazio", del blog "Finazio, la musica che gira intorno"
http://finazio.blogspot.com
Franca Bassani, "Franca" del blog "Francamente"
http://franca-bassani.blogspot.com/
Luca Zerbato, "Luca" del blog "Libero di pensare"
http://liberodipensare.blogspot.com
Maria D'Ordia, "Mariad" del blog " Non solo sogni"
http://mariad-nonsolosogni.blogspot.com
Mimmo, del blog "Cliccare Mimmo
http://mimmoworld.blogspot.com/
Max, "Osteria dei Satiri" del blog omonimo: "Osteria dei Satiri"
http://osteriadeisatiri.blogspot.com/
Francesco Spallacci, "Polis" del blog omonimo "Polis"
http://polisfs.blogspot.com/
Stefano Ravasio, "Raser" del blog omonimo "Raser"
http://raser.ilcannocchiale.it/
Marina Remi, "Remyna" del blog "Remyna's blog"
http://marinaremi.wordpress.com
Richard Gekko, del blog "Parole di un maniaco omicida"
http://richardgekko.altervista.org/
Romina, stesso nick, del blog "Intersezioni"
http://intersezioni.awardspace.com/
Salpetti, stesso nick, del blog "La forza del blogging"
http://salpetti.wordpress.com/
Daniele Verzetti, "Rockpoeta" del blog "L'agorà"
http://agoradelrockpoeta.blogspot.com
Postato dal sottoscritto insieme con alcuni altri bloggers alle 17.00 (orario blogspot mio post errato).
"I diritti umani, la libertà e la democrazia sono la linfa della società in cui noi viviamo. Diritti acquisiti e forse un po’ scontati per quelli nati, come me, dopo la nascita della Repubblica che ne hanno sentito il profumo nell’aria, per la prima volta, inspirata.
I diritti umani, la libertà e la democrazia sono, invece, per molti popoli concetti astratti di cui è persino vietato parlare. Per il Popolo Birmano una ragione valida per farsi massacrare.
Pacificamente, senza opporre resistenza.
In tempi di fanatismi religiosi che costano vite innocenti e minacciano i fondamenti della società civile, i monaci buddisti si uniscono al loro Popolo per chiedere il rispetto della loro grandissima dignità di uomini, di cittadini.
Non lasciamo che la loro giusta e onorevole protesta resti confinata in una piccola regione del mondo. I diritti umani, la libertà e la democrazia devono essere patrimonio di tutta l’umanità.
E perciò in un abbraccio mondiale gridiamo: “Free Burma!”
ArabaFenice
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"Non entro in argomentazioni socio-politiche essendoci sicuramente persone più competenti e preparate del sottoscritto a farlo.
Preferisco soffermarmi su quelle che sono le sensazioni e analizzare l'incedere di questi accadimenti.
Spero tanto di sbagliarmi ma le trovo molto simili a quelle già vissute per il Darfur.
Un'ondata iniziale di sdegno, accompagnata da immagini crude (si pensi all'esecuzione di quel giornalista o ai monaci investiti dai camion militari senza troppi complimenti!), da notizie che facevano crescere sempre di più l'angoscia, da una preoccupazione sempre crescente per quelle popolazioni. All'inizio aperture di Tg, radio, prime pagine dei quotidiani ed oggi invece? ... Oggi niente di più di qualche trafiletto "riempitivo" nell'home page di qualche sito e nulla più. Al radiogiornale delle 8.30 neanche menzione. Aldilà di tutte le parole e le elucubrazioni che si possono fare relativamente alla vicenda, la mia preoccupazione è che però stavolta non ci si dimentichi di loro perchè quando si comincia a dimenticare chi soffre si diventa complici dei loro aguzzini!"
Chit
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"Quando la mattina, aprendo gli occhi, sancisco la nascita di un nuovo giorno, ringrazio chi di dovere per questo dono.
Quando, attraverso i giorni che si susseguono, sono artefice della mia vita e del mio destino, ringrazio i miei Avi.
Li ringrazio per il dono che mi hanno fatto. Li ringrazio per la libertà di cui oggi godo.
Ogni giorno che passa, ogni istante che vivo, mi rendo conto della fortuna che ho. Sono un uomo libero.
Non per tutti è così. Il popolo della Birmania, guidato dai monaci buddisti, lotta per la libertà.
E' una lotta fatta attraverso la parola, attraverso la pace. Parole di libertà e di pace che si scontrano contro armi e intolleranza.
Diamo un'eco a quelle parole. Non lasciamoli soli. Insieme si può. Libero uomo in libero Stato".
Davideelle
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"Finchè ci saranno uomini di guerra pronti a colpire, soffocare, uccidere ed imprigionare uomini di pace, noi ci saremo ad additarli, a condannarli, a non dimenticare.
Contro tutti i regimi di ogni colore urliamo l'urgenza di vedere la Birmania libera.
Finazio
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"Una comunità internazionale "distratta" in tutti questi anni ha ampiamente ignorato la Birmania e quello che vi succedeva.
In pochi hanno però ignorato le possibilità economiche che offre questo paese.
Non è un mistero che, a dispetto delle condanne ufficiali, fra i maggiori investitori in Birmania ci siano Francia, USA e Gran Bretagna.
Compiamo tutti un gesto concreto per aiutare il popolo birmano.
Chiediamo con forza che l’Unione Europea applichi sanzioni economiche severe; nel frattempo ognuno faccia un piccolo significativo gesto boicottando le multinazionali che sfruttano le risorse energetiche del paese".
Franca
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"Abbiamo imparato qualcosa da Piazza Tien an men? I monaci birmani, oggi, da soli non possono farcela.
Siamo noi, quelli che non verranno incarcerati o torturati se protestiamo, che dobbiamo aiutarli a liberarsi della dittatura che soffoca il loro desiderio di libertà.
Restiamo uniti per la Birmania e non dimentichiamola".
Luca
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"I Paesi Democratici di tutto il mondo non possono tacere sulle nefande azioni repressive dell'attuale governo birmano. Ci vogliono azioni concrete a sostegno della popolazione oppressa.
La diplomazia da sola non basta a salvaguardare il rispetto dei diritti umani, tanto più in questo caso dove le relazioni di opportunità tra governi sembrano prevalere sulla salvaguardia dei diritti umani fondamentali".
Mariad
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Quello che accade in Myanmar, ma noi preferiamo parlare di ex-Birmania, è la palese dimostrazione che la libertà di parola e di manifestazione del proprio pensiero, come è nel diritto di ogni essere umano, è continuamente minata e minacciata da chi usa e abusa del suo potere.
Il nostro contributo vuole essere perciò una sorta di marcia che simbolicamente avviene di pari passo assieme a quella degli straordinari monaci birmani e dei tanti cittadini che con ammirevole forza e determinazione hanno deciso di non arrendersi e sono scesi pacificamente in piazza per opporsi alla dittatura e affermare con coraggio i valori della democrazia e della libertà. Un sacrificio per un grande e nobile ideale che sta avendo però degli orribili risvolti di dura e inaudita repressione e violenza che stanno superando il varco dei crimini contro l’umanità.
Noi scegliamo di dare voce al loro urlo soffocato da meschini e sanguinari criminali. Noi siamo con loro.
Il nostro è perciò un grido che vuole e deve andare al di là di qualunque interesse economico, oltre qualunque pregiudizio culturale e politico.
Aiutaci anche tu.
Diamo voce al gesto dei monaci birmani…alla loro libertà. Alla pace".
Mimmo
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"Marciando in silenzio
abbiamo fatto sentire la nostra voce
Ora tocca agli altri gridare"
Osteria dei Satiri
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"La Libertà e la Democrazia sono dei valori assoluti, nessun fucile o manganello potranno mai soffocarli.
Aldo Moro diceva ai suoi sequestratori: -"se mi ucciderete farete di me un Martire della Democrazia".
La Storia diede ragione a Moro, il suo sacrificio divenne un martirio in nome della Libertà e divenne la Tomba Politica del Terrorismo Brigatista!!!
Il popolo birmano grazie ai suoi martiri vincerà la tirannia militare, il sacrificio dei monaci e del popolo è stato un esempio mondiale e ha acquisito una Forza Politica molto importante per la democrazia e la libertà della Birmania".
Polis
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"Quando un Paese non è una grande potenza, non ha una forza economica sufficiente, viene da una storia di occupazione e sfruttamento coloniale, chi lo può difendere dagli appetiti degli Stati "avanzati" o emergenti?
Quando un popolo non ha mai conosciuto la democrazia, o ha visto soffocare la sua breve stagione di democrazia perchè il leader che si era scelto non era quello gradito a chi decide le sorti del mondo, chi lo può aiutare?
Quando qualcuno di quel popolo e di quel Paese riesce a trovare la forza ed il coraggio di esporre la propria vita al rischio di vedersela strappare, pur di risvegliare le coscienze e di interrompere una tirannia ultradecennale, sopportata e supportata da interessi economici esterni, chi può fargli sentire che non è solo?
Per noi che la democrazia la conosciamo e la viviamo, è un dovere morale non tacere su ciò che succede in Birmania, come in Darfur.
Per uno Stato come l'Italia e per un'entità come l'Unione Europea dovrebbe essere un dovere
premere in ogni modo per porre fine alla dittatura, anche con misure plateali.
Io vorrei che l'Italia desse un segnale fortissimo a chi sta lottando per liberarsi, boicottando le Olimpiadi di Pechino".
Raser
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"Non riesco a trattenere le lacrime, le parole non escono, vorrei aggiungere solo una citazione che mi accompagna da sempre e che ho scolpito nel cuore; mi ha sempre guidata, come un maestro:
Libertà vo cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta.
Dante Alighieri
Cercando in rete mi rendo conto che non abita solo il mio cuore
http://www.flickr.com/photos/openspacecreativity/1443433622/
Remyna in preghiera".
Remyna
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"Da bambino mi piaceva ambientare le mie fantasie di principesse e castelli suntuosi, elefanti giganti e monaci che lottano contro le tigri, in Birmania.
Non sapevo esattamente dove fosse collocato geograficamente quel paese e questo toglieva ogni limite alla mia fantasia.
Ora sono diventato grande, ho imparato esattamente dove si trova la Birmania. Tra confini delineati con il sangue e la violenza.
Sogno che i bambini, nati sotto la dittatura militare, il prima possibile tornino, a loro volta, a fare sogni di luoghi incantati, sotto un cielo di riacquisita libertà".
Richard Gekko
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Non si muore soltanto quando si cessa di vivere, ma anche quando il terrore invade l'esistenza quotidiana, e la possibilità d'esprimere liberamente le proprie opinioni viene brutalmente stroncata.
Nessuno ha il diritto d'uccidere la libertà altrui.
Romina
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E' impensabile che nel III millennio ci siano ancora posti dove vengono calpestati i diritti umani e dove non c'è libertà, ma purtroppo è così.
Quello che stà succedendo nell'ex Birmania lo dimostra. L’esempio dei monaci è da seguire:la democrazia esce dai monasteri che sono da sempre espressione di moralità, tradizione, cultura.
Spero che il popolo birmano riesca nel suo intento di liberarsi dal regime in modo non-violento con l’ausilio della sola forza di risorse apparentemente intangibili come moralità, cultura, conoscenza, informazione libera, ma che però sono i veri pilastri di un sistema democratico.
I monaci, con la loro protesta pacifica, sono convinti che la democrazia potrà essere ristabilita senza lotte violente o spargimento di sangue.
Auspico che abbiano ragione e che si possa concludere tutto nel migliore dei modi pacificamente. Per far questo occorre far sì che non si distolga l'attenzione da ciò che accade da quelle parti e fare pressioni affinché la Comunità internazionale non si dimentichi di loro; a telecamere spente si possono compiere crimini orribili.
Non smettiamo di parlare del Burma, della sua storia e di quello che sta accadendo. Noi, insieme ai blogger di tutto il Mondo possiamo davvero rappresentare un grande aiuto per il popolo birmano. FREE BURMA!!!
Salpetti
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Never Alone
Aria acre
pungente
odora di zolfo
puzza di stantio.
Cenere avvolge
I cieli morenti di Rangoon
Vuoto, Deserto, Nulla Assoluto,
Riempiono con suono assordante
luoghi un tempo vivi
Allietati dal silenzio
E da raggi di sole arancione in preghiera.
Ed ecco un altro Tibet
Un altro Cile
Un'altra Cambogia
Un altro Darfur
Un altro Nazismo.
Ecco altro odio.
E questo mio tenue respiro
Per non lasciarvi soli MAI!
Daniele Verzetti, Rockpoeta
Come avrete potuto osservare leggendoci, tanti modi diversi di sentire e raccontare questa tragedia, ma in gola, ciascuno di noi, ha un solo urlo: FREE BURMA!
f.to:BLOGGERS FOR BURMA
BLOGGERS FOR BURMA are:
(rigorosamente in ordine alfabetico di nick e di apparizione nel post)
Anna Maria Stufano, "ArabaFenice" del blog "Non solo Giovinazzo"
http://nonsologiovinazzo.blogspot.com
Claudio Chittaro, "Chit", de "Il Blog di Chit"
http://www.chitblog.net/?
Davide Longo, "Davideelle" del blog "Bar Mario"
http://davideelle.blogspot.com/
Ignazio Finizio, "Finazio", del blog "Finazio, la musica che gira intorno"
http://finazio.blogspot.com
Franca Bassani, "Franca" del blog "Francamente"
http://franca-bassani.blogspot.com/
Luca Zerbato, "Luca" del blog "Libero di pensare"
http://liberodipensare.blogspot.com
Maria D'Ordia, "Mariad" del blog " Non solo sogni"
http://mariad-nonsolosogni.blogspot.com
Mimmo, del blog "Cliccare Mimmo
http://mimmoworld.blogspot.com/
Max, "Osteria dei Satiri" del blog omonimo: "Osteria dei Satiri"
http://osteriadeisatiri.blogspot.com/
Francesco Spallacci, "Polis" del blog omonimo "Polis"
http://polisfs.blogspot.com/
Stefano Ravasio, "Raser" del blog omonimo "Raser"
http://raser.ilcannocchiale.it/
Marina Remi, "Remyna" del blog "Remyna's blog"
http://marinaremi.wordpress.com
Richard Gekko, del blog "Parole di un maniaco omicida"
http://richardgekko.altervista.org/
Romina, stesso nick, del blog "Intersezioni"
http://intersezioni.awardspace.com/
Salpetti, stesso nick, del blog "La forza del blogging"
http://salpetti.wordpress.com/
Daniele Verzetti, "Rockpoeta" del blog "L'agorà"
http://agoradelrockpoeta.blogspot.com
Postato dal sottoscritto insieme con alcuni altri bloggers alle 17.00 (orario blogspot mio post errato).
venerdì 5 ottobre 2007
NEWS: Tra Amarcord e Realtà.
In attesa del post unitario che presto vedrà la luce, vi posto queste due notizie così vicine tra loro per come i soldi se usati male rovinano tutto sporcando emozioni uniche e lasciando a soffrire esseri innocenti. Come dicevo, notizie dal risvolto simile ma una delle due con un riflesso da amarcord che forse alcuni di voi ricorderanno. E del quale voglio "parlarvi".
Correva l'estate del 1983, Lei si chiamava AZZURRA e ci emozionava tutti con la sua bellezza, con quella capacità di solcare il mare con quelle vele che la facevano volare tra le onde. Cino Ricci, "Il Grande Capo" di quella simpatica banda di pazzi, e alla fine di tutto, una scommessa vinta. Quella di farci appassionare alla Coppa America.
Eravamo tornati ad essere tutti un popolo di navigatori...
In quell'estate non c'era calciomercato che tenesse, Azzurra teneva tutti inchiodati. Si comprava la Gazzetta e si leggeva subito l'ultima o una delle ultime pagine per sapere come fosse andata la regata.
Poi le cose sono cambiate. La Coppa America è diventata un business con sponsor, navi super accessoriate (oramai manca ad esse solo il motore per ovvie ragioni sic...) ed il tutto si è svilito. Come fai ad emozionarti a Luna Rossa, praticamente una barca prodotta in "vitro", in un freddo laboratorio senz'anima?
Non che in Azzurra non ci fossero tecnologia e progettazione, ma il tutto aveva un tocco diverso, più umano più emotivamente coinvolgente. Non avevano progettato quella barca per vincere come Luna Rossa e quindi c'era l'emozione dell'impresa, di Davide contro Golia.
Oggi il giocattolo si è rotto, e si è spezzato al punto che nel 2009 si rischia seriamente (anzi sembra quasi certo) che la Coppa America non si svolga.
Complimenti, sono riusciti ad inquinare anche questo sogno romantico, questa emozione d'altri tempi; ma il ricordo di Lei, di questi 12 metri di libertà, mi resterà per sempre. Spiega le Vele Azzurra, verso l'infinito.
---------------------------------------
E torniamo alla realtà brutale, quella di un Presidente USA che ignora la possibilità di poter portare a 10 milioni i bambini (americani si noti bene, che di quelli messicani ecc non se ne parla nemmeno!) a godere dell'assistenza sanitaria gratuita e motiva il provvedimento di veto (anche se il Senato a larghissima maggioranza lo aveva contraddetto) con non meglio precisati problemi di natura economica e con l'intenzione, detta tra le righe almeno, di non trasformare il loro "brillante" Sistema Sanitario Nazionale in Assistenzialismo (!).
Le parole le ho finite non ho più la forza di dire altro vi lascio il link. Sono nauseato.
http://www.studiocataldi.it/news_adn_asp/news_adn_27506.asp
Correva l'estate del 1983, Lei si chiamava AZZURRA e ci emozionava tutti con la sua bellezza, con quella capacità di solcare il mare con quelle vele che la facevano volare tra le onde. Cino Ricci, "Il Grande Capo" di quella simpatica banda di pazzi, e alla fine di tutto, una scommessa vinta. Quella di farci appassionare alla Coppa America.
Eravamo tornati ad essere tutti un popolo di navigatori...
In quell'estate non c'era calciomercato che tenesse, Azzurra teneva tutti inchiodati. Si comprava la Gazzetta e si leggeva subito l'ultima o una delle ultime pagine per sapere come fosse andata la regata.
Poi le cose sono cambiate. La Coppa America è diventata un business con sponsor, navi super accessoriate (oramai manca ad esse solo il motore per ovvie ragioni sic...) ed il tutto si è svilito. Come fai ad emozionarti a Luna Rossa, praticamente una barca prodotta in "vitro", in un freddo laboratorio senz'anima?
Non che in Azzurra non ci fossero tecnologia e progettazione, ma il tutto aveva un tocco diverso, più umano più emotivamente coinvolgente. Non avevano progettato quella barca per vincere come Luna Rossa e quindi c'era l'emozione dell'impresa, di Davide contro Golia.
Oggi il giocattolo si è rotto, e si è spezzato al punto che nel 2009 si rischia seriamente (anzi sembra quasi certo) che la Coppa America non si svolga.
Complimenti, sono riusciti ad inquinare anche questo sogno romantico, questa emozione d'altri tempi; ma il ricordo di Lei, di questi 12 metri di libertà, mi resterà per sempre. Spiega le Vele Azzurra, verso l'infinito.
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E torniamo alla realtà brutale, quella di un Presidente USA che ignora la possibilità di poter portare a 10 milioni i bambini (americani si noti bene, che di quelli messicani ecc non se ne parla nemmeno!) a godere dell'assistenza sanitaria gratuita e motiva il provvedimento di veto (anche se il Senato a larghissima maggioranza lo aveva contraddetto) con non meglio precisati problemi di natura economica e con l'intenzione, detta tra le righe almeno, di non trasformare il loro "brillante" Sistema Sanitario Nazionale in Assistenzialismo (!).
Le parole le ho finite non ho più la forza di dire altro vi lascio il link. Sono nauseato.
http://www.studiocataldi.it/news_adn_asp/news_adn_27506.asp
giovedì 4 ottobre 2007
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Fattore "M".
COMUNICAZIONE DEL ROCKPOETA: IL POST SULLA PROPOSTA PER LA BIRMANIA LO TROVATE SOTTO A QUESTO. NON MANCATE DI LEGGERLO :-)))
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
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Tutti ne parlano tutti lo cercano peggio di Figaro! Ora che poi pure Grillo lo ama.... Parliamo, anzi scriviamo o meglio scrivo di Mastella e della sua richiesta di oscurare un blog che di fatto fa satira mettendo in risalto l'ipocrisia del Ministro che invece di fare vera politica si occupa di colpire chi gli muove critiche anche salaci.
Lui sembra abbia perfino accusato quel blog di atteggiamento nazista... esagerato!
Altri per tutta risposta si sono chiesti invece (vero Finazio?) se non sia lui il nazista....
Io vorrei limitarmi a chiosare il tutto con il commento che ho proprio lasciato sul blog di Finazio.
Mastella più che nazista, a mio parere, sembra avere un comportamento più vicino a quello dei suoi amici a cui ha fatto anche da testimone alle nozze....
Chiudere un blog è come prendere un testimone scomodo e infilarlo dentro un pilone di cemento.
Non c'è differenza: sono entrambi scorie da eliminare.
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Vorrei invece aprire un dibattito su un'altra vicenda che vede anche qui coinvolto Mastella ma, nell'ambito di quello che voglio trattare io, in modo marginale.
Il Ministro Mastella ha infatti chiesto la rimozione (rectius trasferimento....) del PM De Magistris. Ovvio lo sdegno di tutte le persone oneste, sdegno al quale con forza mi associo.
Resta un piccolo dubbio inculcatomi da un blog che ho "beccato" per caso questa mattina (http://www.ilcircologiovani.it/blog.asp) dove ho letto che oltre al PM De Magistris, il Ministro Mastella avrebbe chiesto pure la rimozione (rectius, anche qui trasferimento...) del Procuratore Capo Lombardi.
Perchè, mi chiedo, questa giusta insurrezione per una proposta liberticida come quella di Mastella non riguarda anche il Dr. Lombardi? E badate bene me lo domando senza ironia, ma proprio davvero per sapere come stanno le cose.
Domanda questa che ho posto sul blog di Di Pietro esattamente in questi termini.
Spero di avere risposta da lui, spero ho detto....
Intanto, per ingannare l'attesa lol, volete rispondere voi?
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
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Tutti ne parlano tutti lo cercano peggio di Figaro! Ora che poi pure Grillo lo ama.... Parliamo, anzi scriviamo o meglio scrivo di Mastella e della sua richiesta di oscurare un blog che di fatto fa satira mettendo in risalto l'ipocrisia del Ministro che invece di fare vera politica si occupa di colpire chi gli muove critiche anche salaci.
Lui sembra abbia perfino accusato quel blog di atteggiamento nazista... esagerato!
Altri per tutta risposta si sono chiesti invece (vero Finazio?) se non sia lui il nazista....
Io vorrei limitarmi a chiosare il tutto con il commento che ho proprio lasciato sul blog di Finazio.
Mastella più che nazista, a mio parere, sembra avere un comportamento più vicino a quello dei suoi amici a cui ha fatto anche da testimone alle nozze....
Chiudere un blog è come prendere un testimone scomodo e infilarlo dentro un pilone di cemento.
Non c'è differenza: sono entrambi scorie da eliminare.
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Vorrei invece aprire un dibattito su un'altra vicenda che vede anche qui coinvolto Mastella ma, nell'ambito di quello che voglio trattare io, in modo marginale.
Il Ministro Mastella ha infatti chiesto la rimozione (rectius trasferimento....) del PM De Magistris. Ovvio lo sdegno di tutte le persone oneste, sdegno al quale con forza mi associo.
Resta un piccolo dubbio inculcatomi da un blog che ho "beccato" per caso questa mattina (http://www.ilcircologiovani.it/blog.asp) dove ho letto che oltre al PM De Magistris, il Ministro Mastella avrebbe chiesto pure la rimozione (rectius, anche qui trasferimento...) del Procuratore Capo Lombardi.
Perchè, mi chiedo, questa giusta insurrezione per una proposta liberticida come quella di Mastella non riguarda anche il Dr. Lombardi? E badate bene me lo domando senza ironia, ma proprio davvero per sapere come stanno le cose.
Domanda questa che ho posto sul blog di Di Pietro esattamente in questi termini.
Spero di avere risposta da lui, spero ho detto....
Intanto, per ingannare l'attesa lol, volete rispondere voi?
PROPOSTA DEL ROCKPOETA: Uniti Per La Birmania.
Ci ho riflettuto molto in questi giorni, e ho pensato che forse era necessaria un'azione unitaria ma che non cadesse dall'alto bensì fosse frutto di un nostro comune operato.
E allora lancio questa proposta: realizziamo un post comune realizzato a più mani dove ciascuno di noi scrive 10 righe dello stesso. Oppure ciascuno di noi potrebbe lasciare poche righe firmate, giusto un pensiero su quanto accade laggiù mettendo tra parentesi il nostro nome o nick ed infine scrivendo un pensiero conclusivo comune come per es " Tanti modi diversi di sentire questa tragedia, ma in gola un solo urlo: FREE BURMA!"
Lo firmiamo poi anche in fondo comulativamente ciascuno con il proprio nome o nick con cui è conosciuto nella rete e tra parentesi il nome del suo blog (per es.Chit (Il Blog di Chit), Franca (Francamente), Daniele Verzetti, Rockpoeta (L'agorà), ecc...) e lo postiamo simultaneamente ciascuno sul proprio blog cercando poi possibilmente di sensibilizzare e convincere altri blog a postarlo a loro volta.
Questo post oltre a parlare di quella realtà dovrebbe poi alla fine, a mio avviso, contenere una proposta concreta, un'idea non solo virtuale.
Per es., la proposta di un incontro in uno spazio da definire e in una città da decidere (Roma? E' sufficientemente lontana per tutti lol!) tra i promotori di questa iniziativa ed altri soggetti che potremmo contattare per quell'occasione, ovviamente al cospetto di tutti coloro che gratuitamente volessero partecipare compresi i blogger che pubblicassero il nostro post ed anche i loro lettori nonchè chiunque venisse a conoscenza di questo avvenimento e volesse parteciparvi.
Tutti potremmo dare una mano per realizzare questo progetto: per es. Franca, tu essendo consigliere comunale di un partito importante e attento a queste tematiche potresti vedere se fosse possibile avere politici interessati a parlare ma soprattutto aree (piccoli teatri o auditori per es.) che potessero ospitare l'evento (ma questo discorso vale per chiunque avesse una soluzione al riguardo ovviaemente).
Evento che struttureremmo insieme tutti quanti ciascuno con il proprio apporto.
E' solo una proposta, e come tale perfettibile, migliorabile o magari solo in parte realizzabile, proposta che però se funzionasse, potrebbe essere ripetuta anche per problematiche di casa nostra e non solo come in questa circostanza, per eventi che trovano il loro ambito di sviluppo al di fuori dei confini italiani.
Un modo per non stare solo a scrivere per quanto utile e anzi essenziale, ma per provare a dare voce non solo virtuale alle nostre parole. Un modo per non essere solo tastiere che respirano, ma facce che si incontrano per tentare una piccola impresa.
Io avevo pensato di coinvogere nella stesura del post e nel progetto ad esso collegato insieme al sottoscritto: Araba Fenice, Chit, Davide, Franca, Mimmo, Giulia, Remyna, Richie, Tisbe, Samuele Siani (Sam ultimamente), Raser, Romina, Finazio, Richie, Salpetti, Luca., Matteo e Polis. Mi sembra siano anche coloro che hanno parlato di più di questa vicenda o che cmq hanno dimostrato particolare attenzione e sensibilità alla questione. Ma se ne ho dimenticato qualcuno ditelo!
Siamo già, in partenza, potenzialmente, un discreto numero ma bisogna vedere quanti accetteranno e se poi davvero si farà. Penso (e spero) che per realizzare il post non ci dovrebbero essere grosse difficoltà :-)))
Prima di dire no vorrei ancora che leggeste qui:
"I'M WITH NAME"
Name: Ven, Thila Sara
Address: Yuzana monastery, Myintkyina, Kachin State
Age: .....
Date of death: 26 September 2007
Name: Tun Tun Lin
Address: 1060. 13 street, 7 ward, S/Oakkalapa, Rangoon
Age: 31
Date of death: 27 September 2007
Name: Ko Soe Than (b) Si Tone
Address: 716 , 26 Street , No 5 Quarter, S\Okkalapa
Age: 41 years old
Date of death: 27 September, 2007
Name: Sunny (alais) kalamalay
Address: Bo Htun Zan Quarter, Daw Bon, Rangoon
Age: 18
Date of death: 29 September 2007
Salve Gente
Noi siamo i morti
I morti innocenti per le strade
I morti silenziosi
I morti senza volto
I morti virtuali che non udite
Non toccate nè vedete:
Siamo i morti oscurati
Siamo cenere portata via dal vento.
Siamo i morti di cui parlate
Quelli che celebrate
E quelli che piangete.
Ma ora leggeteci
Noi possediamo un nome
Noi siamo veri!
Noi siamo carne come voi
Eravamo carne come voi.
Ora, solo lacrime di cenere
E sangue incrostato sull'asfalto.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.
PS: Attendo il vostro parere ed eventualmente vostre controproposte e/o correttivi.
PS2: Repubblica del 2 Ottobre 2007 a pag. 9 riporta che sono ben 4.000 i monaci arrestati e deportati in veri e propri lager privi della loro tunica ed in luoghi con temperature vicine allo zero. Coprifuoco da mezzogiorno e repressione brutale. Insomma laggiù c'è l'inferno.
Non lasciamoli soli.
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
E allora lancio questa proposta: realizziamo un post comune realizzato a più mani dove ciascuno di noi scrive 10 righe dello stesso. Oppure ciascuno di noi potrebbe lasciare poche righe firmate, giusto un pensiero su quanto accade laggiù mettendo tra parentesi il nostro nome o nick ed infine scrivendo un pensiero conclusivo comune come per es " Tanti modi diversi di sentire questa tragedia, ma in gola un solo urlo: FREE BURMA!"
Lo firmiamo poi anche in fondo comulativamente ciascuno con il proprio nome o nick con cui è conosciuto nella rete e tra parentesi il nome del suo blog (per es.Chit (Il Blog di Chit), Franca (Francamente), Daniele Verzetti, Rockpoeta (L'agorà), ecc...) e lo postiamo simultaneamente ciascuno sul proprio blog cercando poi possibilmente di sensibilizzare e convincere altri blog a postarlo a loro volta.
Questo post oltre a parlare di quella realtà dovrebbe poi alla fine, a mio avviso, contenere una proposta concreta, un'idea non solo virtuale.
Per es., la proposta di un incontro in uno spazio da definire e in una città da decidere (Roma? E' sufficientemente lontana per tutti lol!) tra i promotori di questa iniziativa ed altri soggetti che potremmo contattare per quell'occasione, ovviamente al cospetto di tutti coloro che gratuitamente volessero partecipare compresi i blogger che pubblicassero il nostro post ed anche i loro lettori nonchè chiunque venisse a conoscenza di questo avvenimento e volesse parteciparvi.
Tutti potremmo dare una mano per realizzare questo progetto: per es. Franca, tu essendo consigliere comunale di un partito importante e attento a queste tematiche potresti vedere se fosse possibile avere politici interessati a parlare ma soprattutto aree (piccoli teatri o auditori per es.) che potessero ospitare l'evento (ma questo discorso vale per chiunque avesse una soluzione al riguardo ovviaemente).
Evento che struttureremmo insieme tutti quanti ciascuno con il proprio apporto.
E' solo una proposta, e come tale perfettibile, migliorabile o magari solo in parte realizzabile, proposta che però se funzionasse, potrebbe essere ripetuta anche per problematiche di casa nostra e non solo come in questa circostanza, per eventi che trovano il loro ambito di sviluppo al di fuori dei confini italiani.
Un modo per non stare solo a scrivere per quanto utile e anzi essenziale, ma per provare a dare voce non solo virtuale alle nostre parole. Un modo per non essere solo tastiere che respirano, ma facce che si incontrano per tentare una piccola impresa.
Io avevo pensato di coinvogere nella stesura del post e nel progetto ad esso collegato insieme al sottoscritto: Araba Fenice, Chit, Davide, Franca, Mimmo, Giulia, Remyna, Richie, Tisbe, Samuele Siani (Sam ultimamente), Raser, Romina, Finazio, Richie, Salpetti, Luca., Matteo e Polis. Mi sembra siano anche coloro che hanno parlato di più di questa vicenda o che cmq hanno dimostrato particolare attenzione e sensibilità alla questione. Ma se ne ho dimenticato qualcuno ditelo!
Siamo già, in partenza, potenzialmente, un discreto numero ma bisogna vedere quanti accetteranno e se poi davvero si farà. Penso (e spero) che per realizzare il post non ci dovrebbero essere grosse difficoltà :-)))
Prima di dire no vorrei ancora che leggeste qui:
"I'M WITH NAME"
Name: Ven, Thila Sara
Address: Yuzana monastery, Myintkyina, Kachin State
Age: .....
Date of death: 26 September 2007
Name: Tun Tun Lin
Address: 1060. 13 street, 7 ward, S/Oakkalapa, Rangoon
Age: 31
Date of death: 27 September 2007
Name: Ko Soe Than (b) Si Tone
Address: 716 , 26 Street , No 5 Quarter, S\Okkalapa
Age: 41 years old
Date of death: 27 September, 2007
Name: Sunny (alais) kalamalay
Address: Bo Htun Zan Quarter, Daw Bon, Rangoon
Age: 18
Date of death: 29 September 2007
Salve Gente
Noi siamo i morti
I morti innocenti per le strade
I morti silenziosi
I morti senza volto
I morti virtuali che non udite
Non toccate nè vedete:
Siamo i morti oscurati
Siamo cenere portata via dal vento.
Siamo i morti di cui parlate
Quelli che celebrate
E quelli che piangete.
Ma ora leggeteci
Noi possediamo un nome
Noi siamo veri!
Noi siamo carne come voi
Eravamo carne come voi.
Ora, solo lacrime di cenere
E sangue incrostato sull'asfalto.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.
PS: Attendo il vostro parere ed eventualmente vostre controproposte e/o correttivi.
PS2: Repubblica del 2 Ottobre 2007 a pag. 9 riporta che sono ben 4.000 i monaci arrestati e deportati in veri e propri lager privi della loro tunica ed in luoghi con temperature vicine allo zero. Coprifuoco da mezzogiorno e repressione brutale. Insomma laggiù c'è l'inferno.
Non lasciamoli soli.
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
martedì 2 ottobre 2007
NEWS: Il Lupo Perde Il Pelo...
La notizia è "curiosa"
Cristoforo Piancone, 57 anni, semilibero dopo 25 anni di carcere, ex brigatista mai pentito nè dissociato, condannato all'ergastolo per concorso in sei omicidi e due tentati omicidi e aveva ottenuto la semilibertà il 5 aprile 2004.
Considerato membro della direzione strategica dell'organizzazione armata, Piancone aveva ottenuto l'opportunità di uscire dal carcere di giorno data la sua irreprensibile condotta carceraria...
Morale della favola ieri ha rapinato una banca e quando le forze dell'ordine lo stavano inseguendo sparando un colpo in aria, lui per tutta risposta ha puntato la sua arma contro di loro (certi "vizietti" non si scordano mai...) per uccidere ma per fortuna la pistola si è inceppata ed alla fine i cattivoni sono stati presi.
Lascio cadere ogni commento sull'utilità per alcuni almeno, di far loro usufruire di sistemi di semilibertà e sul come si determinano i meriti per poterne godere, e mi limito "candidamente" a fare una semplice osservazione: ma le Br non erano un... "gruppo politico", anzi "rivoluzionario" o così almeno si definivano?
Ed allora, come mai una vile rapina senza motivazioni "socio-politiche"? In una società come la nostra poi, dove tutti detestiamo la Casta e dove aspettiamo un Profeta che arrivi indicandoci la strada verso la "salvezza"... Eh sì, oggigiorno gli ideali sono proprio morti e "guadagnarsi" la pagnotta (insomma, pagnotta mica tanto, il bottino ottenuto era di 170.000 euro) è prioritario proprio per tutti....
Perdonate questo sarcasmo, aggiungo solo che a volte i proverbi sono davvero fonte di saggezza popolare: è proprio il caso di notare infatti che il lupo perde il pelo.....
Il Link:
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/siena-rapina-ex-br/siena-rapina-ex-br/siena-rapina-ex-br.html
Cristoforo Piancone, 57 anni, semilibero dopo 25 anni di carcere, ex brigatista mai pentito nè dissociato, condannato all'ergastolo per concorso in sei omicidi e due tentati omicidi e aveva ottenuto la semilibertà il 5 aprile 2004.
Considerato membro della direzione strategica dell'organizzazione armata, Piancone aveva ottenuto l'opportunità di uscire dal carcere di giorno data la sua irreprensibile condotta carceraria...
Morale della favola ieri ha rapinato una banca e quando le forze dell'ordine lo stavano inseguendo sparando un colpo in aria, lui per tutta risposta ha puntato la sua arma contro di loro (certi "vizietti" non si scordano mai...) per uccidere ma per fortuna la pistola si è inceppata ed alla fine i cattivoni sono stati presi.
Lascio cadere ogni commento sull'utilità per alcuni almeno, di far loro usufruire di sistemi di semilibertà e sul come si determinano i meriti per poterne godere, e mi limito "candidamente" a fare una semplice osservazione: ma le Br non erano un... "gruppo politico", anzi "rivoluzionario" o così almeno si definivano?
Ed allora, come mai una vile rapina senza motivazioni "socio-politiche"? In una società come la nostra poi, dove tutti detestiamo la Casta e dove aspettiamo un Profeta che arrivi indicandoci la strada verso la "salvezza"... Eh sì, oggigiorno gli ideali sono proprio morti e "guadagnarsi" la pagnotta (insomma, pagnotta mica tanto, il bottino ottenuto era di 170.000 euro) è prioritario proprio per tutti....
Perdonate questo sarcasmo, aggiungo solo che a volte i proverbi sono davvero fonte di saggezza popolare: è proprio il caso di notare infatti che il lupo perde il pelo.....
Il Link:
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/siena-rapina-ex-br/siena-rapina-ex-br/siena-rapina-ex-br.html
lunedì 1 ottobre 2007
NEWS: Io La Chiamo BIRMANIA.
Dal Blog Birmano http://ko-htike.blogspot.com/ giungono notizie convulse: in primis sono oltre 500 i monaci arrestati e si rifiutano di prendere cibo dai soldati.
Sapendolo, la gente si è recata presso l'istituto dove sono reclusi volendo offrire loro cibo ma le autorità hanno respinto tali aiuti. I Monaci non fanno sciopero della fame solo rifiutano il cibo dai loro aguzzini (famoso in questi giorni il loro gesto di rovesciare la ciotola quando ricevevano aiuti dai militari in strada)
Sono state contattate la Croce Rossa Internazionale e L'UNHCR a Rangoon ma senza successo. La prima delegando ogni responsablità ad intervenire alla sede Ginevrina l'ONU invece semplicemente rifiutandosi.
La Crisi in Birmania (l'altro nome è fittizio e lo ha messo la giunta militare) continua, ma la voglia di resistere nonostante le azioni repressive dei militari non si affloscia.
Vi invito ad andare a visitare il suo blog avvertendovi prima però che potrete trovare anche immagini e video piuttosto forti.
Perchè la Realtà non è quella del Mulino Bianco.
Vi lascio un appello che è tratto dal suo ultimo post:
"Please write or Phone to ICRC, e-mail Foreign Secretary and Prime Minister
Gordon Brown. Every governments contribute funds in the running of
the UN bodies and therefore you persuade the PM and the Foreign
Secretary to pressure the UN organisations to take action on or least
ask them if they provide value for money service to the world
humanity.
Please be professional when writing to PM Gordon Brown and Secreatarty
. You can thank the British Government for their efforts so on Burma
and persuade them succinctly with sound arguments. Contact details
are:
ICRC headquarters in Geneva
Postal address
International Committee of the Red Cross
19 avenue de la Paix
CH 1202 Geneva
Fax
ICRC general: ++ 41 (22) 733 20 57
Production, Multimedia, Distribution Division: ++ 41 (22) 730 27 68
Phone
++ 41 (22) 734 60 01
UK prime minister office
10 Downing Street,
London,
SW1A 2AA
Fax
+442079250918"
PS: mi sono accorto che il link alla petizione da me firmata e lanciata da Amnesty era nei commenti del post "Sole di Libertà" e non inserita "all'esterno" quindi ora anch'io come ha giustamente fatto Franca la linko qui in questo post ponendo rimedio alla mia precedente distrazione ed invitando tutti a firmarla.
Il Link della petizione: http://www.amnesty.it/appelli/azioni_urgenti/Myanmar
Sapendolo, la gente si è recata presso l'istituto dove sono reclusi volendo offrire loro cibo ma le autorità hanno respinto tali aiuti. I Monaci non fanno sciopero della fame solo rifiutano il cibo dai loro aguzzini (famoso in questi giorni il loro gesto di rovesciare la ciotola quando ricevevano aiuti dai militari in strada)
Sono state contattate la Croce Rossa Internazionale e L'UNHCR a Rangoon ma senza successo. La prima delegando ogni responsablità ad intervenire alla sede Ginevrina l'ONU invece semplicemente rifiutandosi.
La Crisi in Birmania (l'altro nome è fittizio e lo ha messo la giunta militare) continua, ma la voglia di resistere nonostante le azioni repressive dei militari non si affloscia.
Vi invito ad andare a visitare il suo blog avvertendovi prima però che potrete trovare anche immagini e video piuttosto forti.
Perchè la Realtà non è quella del Mulino Bianco.
Vi lascio un appello che è tratto dal suo ultimo post:
"Please write or Phone to ICRC, e-mail Foreign Secretary and Prime Minister
Gordon Brown. Every governments contribute funds in the running of
the UN bodies and therefore you persuade the PM and the Foreign
Secretary to pressure the UN organisations to take action on or least
ask them if they provide value for money service to the world
humanity.
Please be professional when writing to PM Gordon Brown and Secreatarty
. You can thank the British Government for their efforts so on Burma
and persuade them succinctly with sound arguments. Contact details
are:
ICRC headquarters in Geneva
Postal address
International Committee of the Red Cross
19 avenue de la Paix
CH 1202 Geneva
Fax
ICRC general: ++ 41 (22) 733 20 57
Production, Multimedia, Distribution Division: ++ 41 (22) 730 27 68
Phone
++ 41 (22) 734 60 01
UK prime minister office
10 Downing Street,
London,
SW1A 2AA
Fax
+442079250918"
PS: mi sono accorto che il link alla petizione da me firmata e lanciata da Amnesty era nei commenti del post "Sole di Libertà" e non inserita "all'esterno" quindi ora anch'io come ha giustamente fatto Franca la linko qui in questo post ponendo rimedio alla mia precedente distrazione ed invitando tutti a firmarla.
Il Link della petizione: http://www.amnesty.it/appelli/azioni_urgenti/Myanmar
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