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venerdì 27 gennaio 2017
27 GENNAIO: "L'ODORE ACRE DELLA LIBERTA'"
Perché il mio stesso video postato l'anno scorso? Perché nonostante tutto intorno a me sembri darmi contro, (visti i genocidi a cui ancora oggi assistiamo ed il disprezzo per i più deboli che registro quasi quotidianamente) resto dell'idea e voglio continuare a credere che repetita iuvant. Questo video per ricordare il genocidio degli ebrei ma anche tutti gli altri genocidi. E speriamo che repetita Juvant.
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giovedì 26 gennaio 2017
L'Angolo del Rockpoeta®: "THE LAST WAR"
THE LAST WAR
Avete vinto
Anoressia virtuale
Gola morente
Tumore
Edema
Polvere di ricordi
Rabbia tanta rabbia
Voglia di uccidervi
Uccidervi tutti!
Requisitoria perduta
Oggi pesto
Domani morte
Sorrisi vuoti
Emorroidi sociali
Fungo atomico
Peste del nuovo millennio
Decretiamo finalmente la morte di questo Pianeta
Per redimerci e rinascere altrove
Magari migliori.
Senti il suono della morte
Cattura diamanti amichevoli
Corrotti dal sangue verde del denaro
E rabbia si posa ansimante su correnti di odio
Aiuta le stesse a librarsi in volo
Come cadaveri di avvoltoi volanti
Penso che sia finita
Astenia esistenziale
Ho perso la strada
Ho perso la speranza
Ho abbandonato l'ostinazione per la giustizia
Perché non esistono giustizia e verità
E giro intorno al fuoco
Rotolo e brucio
Ruoto dentro un dolore soffocante
Cancellate le mie tracce
Ignoratele come avete fatto fino ad ora
Irridetele e continuate nell'indifferenza più assoluta
A vivere come zombie.
Sono a tempo
Vedremo se saprò tornare a lottare
Nonostante il suono di diamanti macchiati di sangue verde
Nonostante l'abituale indifferenza
E questo soffocante sudario che preme sulla mia gola
E mi impedisce di gridare tutta la mia rabbia.
Avete vinto
Anoressia virtuale
Gola morente
Tumore
Edema
Polvere di ricordi
Rabbia tanta rabbia
Voglia di uccidervi
Uccidervi tutti!
Requisitoria perduta
Oggi pesto
Domani morte
Sorrisi vuoti
Emorroidi sociali
Fungo atomico
Peste del nuovo millennio
Decretiamo finalmente la morte di questo Pianeta
Per redimerci e rinascere altrove
Magari migliori.
Senti il suono della morte
Cattura diamanti amichevoli
Corrotti dal sangue verde del denaro
E rabbia si posa ansimante su correnti di odio
Aiuta le stesse a librarsi in volo
Come cadaveri di avvoltoi volanti
Penso che sia finita
Astenia esistenziale
Ho perso la strada
Ho perso la speranza
Ho abbandonato l'ostinazione per la giustizia
Perché non esistono giustizia e verità
E giro intorno al fuoco
Rotolo e brucio
Ruoto dentro un dolore soffocante
Cancellate le mie tracce
Ignoratele come avete fatto fino ad ora
Irridetele e continuate nell'indifferenza più assoluta
A vivere come zombie.
Sono a tempo
Vedremo se saprò tornare a lottare
Nonostante il suono di diamanti macchiati di sangue verde
Nonostante l'abituale indifferenza
E questo soffocante sudario che preme sulla mia gola
E mi impedisce di gridare tutta la mia rabbia.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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Etichette:
L'Angolo del Rockpoeta
mercoledì 25 gennaio 2017
OPINIONE DEL ROCKPOETA® : Più Che Italicum Un Macellum
La Consulta ha deliberato sull'Italicum e la cosa più eclatante che appare consiste nell'abolizione del ballottaggio o secondo turno in caso di mancanza di raggiungimento del 40% delle preferenze. Il premio di maggioranza invece resta.
Non v'è chi non si renda conto che il ballottaggio, per quanto antipatico perché poi sanciva una minoranza a governare il Paese, era cmq l'unico strumento che poteva dare una parvenza di governabilità ad un esecutivo che uscisse dall'Italicum.
Ora di fatto se ho inteso bene, abbiamo un sistema proporzionale con premio di maggioranza al primo turno se si raggiunge il 40%.
Di fatto quindi si rischia di andare a votare avendo uno stallo post-voto pari a quello famoso con Bersani ed i cinquestelle.
Insomma, una sentenza che farà discutere e che purtroppo allontana le elezioni poiché è evidente che con l'Italicum per la Camera ed il Consultellum per il Senato la governabilità a fine elezione diventa un miraggio soprattutto poi ora, siccome nessuna delle tre grandi forze politiche ha sulla carta la garanzia di ottenere il 40% alla Camera, per cui senza correttivi appositi si rischia una legge elettorale che come ho già rilevato sopra, non permetterà di avere un vincitore (Salvo inciuci del Nazareno).
Ancora una volta la volontà del popolo viene cmq in qualche modo disattesa.
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Non v'è chi non si renda conto che il ballottaggio, per quanto antipatico perché poi sanciva una minoranza a governare il Paese, era cmq l'unico strumento che poteva dare una parvenza di governabilità ad un esecutivo che uscisse dall'Italicum.
Ora di fatto se ho inteso bene, abbiamo un sistema proporzionale con premio di maggioranza al primo turno se si raggiunge il 40%.
Di fatto quindi si rischia di andare a votare avendo uno stallo post-voto pari a quello famoso con Bersani ed i cinquestelle.
Insomma, una sentenza che farà discutere e che purtroppo allontana le elezioni poiché è evidente che con l'Italicum per la Camera ed il Consultellum per il Senato la governabilità a fine elezione diventa un miraggio soprattutto poi ora, siccome nessuna delle tre grandi forze politiche ha sulla carta la garanzia di ottenere il 40% alla Camera, per cui senza correttivi appositi si rischia una legge elettorale che come ho già rilevato sopra, non permetterà di avere un vincitore (Salvo inciuci del Nazareno).
Ancora una volta la volontà del popolo viene cmq in qualche modo disattesa.
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martedì 24 gennaio 2017
L'Angolo del Rockpoeta®: "Tempi Moderni"
Scegliere un notizia su cui discutere e scrivere a volte è estenuante, non basterebbero le pagine di questo blog intrise di amarezza ma anche voglia di non arrendersi. Ecco perché in questi casi nasce l'esigenza di concentrare tutto questo disagio sociale e personale per quello che leggo in altra forma, in altro modo.
TEMPI MODERNI
Sono tempi di mestizia
Bugia e vergogna
Sono tempi di spazzatura
Di irriverenza mal riposta.
E' come decifrare un codice del male
Geroglifici moderni il linguaggio di oggi
Per commutare la verità in tortuose esternazioni
O in ridicole espressioni cantate da poveri di spirito
Che non si accontentano delle briciole di noia e falsità
Di questi tempi moderni.
E nonostante gli sfavillanti luccichii delle strade
Sono tempi di mestizia
Bugia e vergogna
Sono tempi di povertà e miseria
Sono tempi di lugubri pensieri
L'ignoranza di parte del popolo
Impedisce il rifiorire di flauti nelle strade
E di sorrisi e proteste nelle piazze
L'assenza di conoscenza che attanaglia la gente
Sottrae luce e speranza nel futuro
Contrastando il sorgere di infiorescenze di lotta
Ed amore.
Sono tempi di povertà e miseria
Sono tempi di mestizia e futile irriverenza
Sono tempi di ignoranza ed assenza di desiderio
Sono tempi dove non sorgono soli di lotta
Ed infiorescenze colorate di muri variopinti di libertà
Sono tempi di mestizia
Bugia, vergogna,
Buio e falsità.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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TEMPI MODERNI
Sono tempi di mestizia
Bugia e vergogna
Sono tempi di spazzatura
Di irriverenza mal riposta.
E' come decifrare un codice del male
Geroglifici moderni il linguaggio di oggi
Per commutare la verità in tortuose esternazioni
O in ridicole espressioni cantate da poveri di spirito
Che non si accontentano delle briciole di noia e falsità
Di questi tempi moderni.
E nonostante gli sfavillanti luccichii delle strade
Sono tempi di mestizia
Bugia e vergogna
Sono tempi di povertà e miseria
Sono tempi di lugubri pensieri
L'ignoranza di parte del popolo
Impedisce il rifiorire di flauti nelle strade
E di sorrisi e proteste nelle piazze
L'assenza di conoscenza che attanaglia la gente
Sottrae luce e speranza nel futuro
Contrastando il sorgere di infiorescenze di lotta
Ed amore.
Sono tempi di povertà e miseria
Sono tempi di mestizia e futile irriverenza
Sono tempi di ignoranza ed assenza di desiderio
Sono tempi dove non sorgono soli di lotta
Ed infiorescenze colorate di muri variopinti di libertà
Sono tempi di mestizia
Bugia, vergogna,
Buio e falsità.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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L'Angolo del Rockpoeta
giovedì 19 gennaio 2017
OPINIONE DEL ROCKPOETA®: Solvay, L'Odissea Continua
Dei problemi di Spinetta Marengo ve ne ho parlato già sia sul mio blog sia con un mio post - inchiesta esaustivo che con un mio video(che potete rivedere qui sotto a fondo post) ed altri aggiornamenti successivi. Ora ecco a voi quest'ultimo aggiornamento su come certi "Primi cittadini" intendono il bene comune dei loro amministrati…
Il sindaco peggiore d'Italia, in base al sondaggio del Sole 24h, ossia il Sindaco di Alessandria, riceve dal Governo 18 milioni di euro e secondo voi che uso ne fa? Li investe per sostenere il processo contro la Solvay? O per il Lovassina? No, al contrario, come si legge nel post di Rete Ambientalista che QUI vi linko, tra le altre piccole cosucce, li investe in "...fioriere, lampadine e qualche miliardo di lire (immagino milione di euro ndr) alla povera Solvay per teleriscaldamento".
Intanto la telenovela per la Solvay e contro la Solvay continua anche se nessuno o quasi ne parla, continua nel più assoluto silenzio e nella più assoluta indifferenza, ma non continuerà con il silenzio della mia piccola e solitaria voce che non si arrenderà mai.
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Il sindaco peggiore d'Italia, in base al sondaggio del Sole 24h, ossia il Sindaco di Alessandria, riceve dal Governo 18 milioni di euro e secondo voi che uso ne fa? Li investe per sostenere il processo contro la Solvay? O per il Lovassina? No, al contrario, come si legge nel post di Rete Ambientalista che QUI vi linko, tra le altre piccole cosucce, li investe in "...fioriere, lampadine e qualche miliardo di lire (immagino milione di euro ndr) alla povera Solvay per teleriscaldamento".
Intanto la telenovela per la Solvay e contro la Solvay continua anche se nessuno o quasi ne parla, continua nel più assoluto silenzio e nella più assoluta indifferenza, ma non continuerà con il silenzio della mia piccola e solitaria voce che non si arrenderà mai.
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mercoledì 18 gennaio 2017
L'Angolo del Rockpoeta® : Ammessi Nel Nome Dell'Ignoranza
Sempre più ignoranti, sempre meno attenzione all'istruzione. Non servirà la sufficienza in tutte le materie per essere ammessi alla maturità. Sempre meno sono i requisiti minimi richiesti. Chissà come mai, chissà quali ragioni ci sono sotto… Sarà forse per far sentire l'attuale ministro dell'istruzione meno in imbarazzo?
Battuta a parte, non può non osservarsi in modo evidente come ci sia un disegno sempre più ampio per imbarbarire la cultura e la capacità linguistica (e pertanto di espressione ed apprendimento altrui) dell'Italiano. D'altronde lo vediamo nei social: l'attenzione alla lettura di post superiori alle due righe è ridotta allo zero, ed il modo più facile, l'espressione regina di comunicazione di sentimenti ed emozioni è l'emoticon sempre e cmq.
Inoltre ci sono certi docenti oggi che hanno e mostrano pecche anche a livello grammaticale (ricordo di aver visto con i miei occhi un ragazzo alle elementari a cui fu corretto "un albero" dalla maestra la quale pose incredibilmente l'apostrofo, assolutamente fuori luogo in quel caso).
A questo aggiungiamo che così facendo abbassiamo il livello meritocratico (in effetti che convenienza ho a sbattermi se poi intanto basta davvero poco sforzo per farcela?) ed inoltre la decisione di inserire nella media il voto in condotta sembra spingere ad avere studenti ignoranti ed omologati ad un unico disegno.
A tutto questo aggiungiamo la famosa legge sulla Buona Scuola e l'approvazione delle deleghe sulla legge 107. Ulteriori danni che la Fedeli sta facendo, danni devastanti.
E' da anni che denuncio un volontario disegno di impoverire e degradare il livello della scuola pubblica a vantaggio di quella privata da ricconi, e di come ci sia un accanimento feroce contro chiunque cerchi di fare davvero scuola nell'interesse dei ragazzi. E pochi sono ormai i docenti (ed a loro tutto il mio plauso) che vogliono davvero resistere invece di lasciarsi inghiottire da queste fauci di distruzione. A questi ultimi va invece tutto il mio disprezzo
E' un allarme che rilancio e che mi permetto di rimarcare con questa poesia che qui vi lascio per riflettere, meditare e spero emozionarvi.
(D)ISTRUZIONE
Carta crespa
Sfrigola come olio bollente
Sulla mia faccia.
Scadenti amplessi verbali
Vomitati da insipienti professorine
E maestrucoli frustrati
Spengono l'intuizione di giovani menti.
Cattiverie di anime saccenti
Feriscono occhi accecati dal pianto
Privi di scudi per proteggersi.
Poveri disperati principianti di vita,
Siete merce contraffatta
Dentro un mercato delle vacche
Dove
Putrefazione del pensiero
Viene alla luce
Per uccidere sogni ed amori.
Vista assonometrica del mondo
Schematismo rigido
Ingabbiato in programmi scontati e ripetitivi.
E ci taglierete le mani per non scrivere
Reciderete le nostre corde vocali per impedirci di parlare
Ci caverete gli occhi per cancellare
Sguardi di denuncia.
Ma come mostri disperati
con ancora il cuore che batte
Cammineremo compatti mantenendo
Forte
Ed intatta
La nostra voglia di lottare e sognare
Ed allora
Come per magia
Ci riprenderemo i nostri occhi
La nostra parola e la nostra vita.
Anta nascosta
Forziere segreto,
Forzato alla ricerca di veri maestri di vita
Educatori dell'animo
E sostenitori dell'anima.
Istruzione soffocata
Da passacarte di una burocrazia corrotta,
Ma insegnanti resistenti
Si ribelleranno alla formattazione di giovani cervelli.
E con la cultura sulle barricate
Ansimanti respiri di lotta
si baciano appassionatamente
si toccano
Si desiderano
Si cercano
Come in un grande amore infinito,
Per non lasciarsi mai.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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Battuta a parte, non può non osservarsi in modo evidente come ci sia un disegno sempre più ampio per imbarbarire la cultura e la capacità linguistica (e pertanto di espressione ed apprendimento altrui) dell'Italiano. D'altronde lo vediamo nei social: l'attenzione alla lettura di post superiori alle due righe è ridotta allo zero, ed il modo più facile, l'espressione regina di comunicazione di sentimenti ed emozioni è l'emoticon sempre e cmq.
Inoltre ci sono certi docenti oggi che hanno e mostrano pecche anche a livello grammaticale (ricordo di aver visto con i miei occhi un ragazzo alle elementari a cui fu corretto "un albero" dalla maestra la quale pose incredibilmente l'apostrofo, assolutamente fuori luogo in quel caso).
A questo aggiungiamo che così facendo abbassiamo il livello meritocratico (in effetti che convenienza ho a sbattermi se poi intanto basta davvero poco sforzo per farcela?) ed inoltre la decisione di inserire nella media il voto in condotta sembra spingere ad avere studenti ignoranti ed omologati ad un unico disegno.
A tutto questo aggiungiamo la famosa legge sulla Buona Scuola e l'approvazione delle deleghe sulla legge 107. Ulteriori danni che la Fedeli sta facendo, danni devastanti.
E' da anni che denuncio un volontario disegno di impoverire e degradare il livello della scuola pubblica a vantaggio di quella privata da ricconi, e di come ci sia un accanimento feroce contro chiunque cerchi di fare davvero scuola nell'interesse dei ragazzi. E pochi sono ormai i docenti (ed a loro tutto il mio plauso) che vogliono davvero resistere invece di lasciarsi inghiottire da queste fauci di distruzione. A questi ultimi va invece tutto il mio disprezzo
E' un allarme che rilancio e che mi permetto di rimarcare con questa poesia che qui vi lascio per riflettere, meditare e spero emozionarvi.
(D)ISTRUZIONE
Carta crespa
Sfrigola come olio bollente
Sulla mia faccia.
Scadenti amplessi verbali
Vomitati da insipienti professorine
E maestrucoli frustrati
Spengono l'intuizione di giovani menti.
Cattiverie di anime saccenti
Feriscono occhi accecati dal pianto
Privi di scudi per proteggersi.
Poveri disperati principianti di vita,
Siete merce contraffatta
Dentro un mercato delle vacche
Dove
Putrefazione del pensiero
Viene alla luce
Per uccidere sogni ed amori.
Vista assonometrica del mondo
Schematismo rigido
Ingabbiato in programmi scontati e ripetitivi.
E ci taglierete le mani per non scrivere
Reciderete le nostre corde vocali per impedirci di parlare
Ci caverete gli occhi per cancellare
Sguardi di denuncia.
Ma come mostri disperati
con ancora il cuore che batte
Cammineremo compatti mantenendo
Forte
Ed intatta
La nostra voglia di lottare e sognare
Ed allora
Come per magia
Ci riprenderemo i nostri occhi
La nostra parola e la nostra vita.
Anta nascosta
Forziere segreto,
Forzato alla ricerca di veri maestri di vita
Educatori dell'animo
E sostenitori dell'anima.
Istruzione soffocata
Da passacarte di una burocrazia corrotta,
Ma insegnanti resistenti
Si ribelleranno alla formattazione di giovani cervelli.
E con la cultura sulle barricate
Ansimanti respiri di lotta
si baciano appassionatamente
si toccano
Si desiderano
Si cercano
Come in un grande amore infinito,
Per non lasciarsi mai.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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L'Angolo del Rockpoeta
lunedì 16 gennaio 2017
OPINIONE DEL ROCKPOETA®: Società Malata Ma Anche Noiosa E Ripetitiva
A volte mi chiedo se la mia recente scarsa vena nel fare post e talvolta perfino a scrivere nuove poesie, nasca da una mia apatia interiore. Potrebbe anche essere, ma in realtà mi rendo conto sempre più che questa avvilente società non riesce neanche a bombardarci con nuove problematiche riciclando anche a distanza di anni sempre le stesse.
Disoccupazione, crisi economica, Berlusconi che si vuole ricandidare, e last but not least, Alitalia.
Ebbene sì io alcuni anni fa sul blog mi occupai della crisi di Alitalia e del rischio di licenziamenti anche di molti piloti criticati e giudicati dei fannulloni. Scrissi anche una poesia dal titolo "Esubero di Terra" sul tema. Poi sappiamo come andò a finire, Ethiad si aggiunse come nuovo partner.
E' però notizia di ieri che Alitalia è di nuovo in crisi ed avrebbe forse bisogno di un ulteriore nuovo partner. Si parla di un miliardo di euro di debiti se non ho inteso male, cmq insomma sono passati quasi otto anni e le notizie poi non sono tanto diverse da quelle di un tempo.
Mi sto rendendo conto che questa società oltre ad essere sbagliata per molti aspetti, risulta essere anche noiosa e tristemente ripetitiva.
Ecco, forse per questo a volte anche a me viene un po' di stanchezza e nausea e quindi non scrivo.
Vi lascio con quella poesia che scrissi all'epoca spero avrete il piacere di (ri)leggerla.
ESUBERO DI TERRA
Volo radente
Aironi infernali
Aspirano carburante prezioso
Ed attendono il tracollo.
Una vita dedicata al volo
La cloche ed il mio equipaggio
La mia famiglia abituale.
‹‹Privilegiato!‹‹ ‹‹fannullone‹‹
Questo mi sento urlare.
Ma io ricordo
Era notte
Questi aerei sono vecchi ormai
Ma noi voliamo lo stesso.
Ricordo
Un motore si ruppe
Furono minuti sottovuoto
Respiri pressurizzati.
Un pensiero rapido
Alla mia "famiglia di terra"
Mia moglie, i miei figli.
Poi
Testa e anima su quella "donna" bizzosa
Che ci aveva sottratto un pezzo del suo "cuore".
Atterraggio difficile ma riuscito.
Oggi, però, sono privilegiato - dicono -
Scarpa vecchia
Luogo comune svelato
Oggi mi vogliono cassaintegrato.
Ed io
Esubero di Terra
Alzo gli occhi al cielo
E mi chiedo
Dove sia un pilota di terra
Che con cuore e ragione
Voglia salvare questo grande velivolo che si chiama Alitalia.
Perchè la mia vita è lassù
Dove tutti siamo uguali.
Lassù,
Più vicino a Dio.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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Disoccupazione, crisi economica, Berlusconi che si vuole ricandidare, e last but not least, Alitalia.
Ebbene sì io alcuni anni fa sul blog mi occupai della crisi di Alitalia e del rischio di licenziamenti anche di molti piloti criticati e giudicati dei fannulloni. Scrissi anche una poesia dal titolo "Esubero di Terra" sul tema. Poi sappiamo come andò a finire, Ethiad si aggiunse come nuovo partner.
E' però notizia di ieri che Alitalia è di nuovo in crisi ed avrebbe forse bisogno di un ulteriore nuovo partner. Si parla di un miliardo di euro di debiti se non ho inteso male, cmq insomma sono passati quasi otto anni e le notizie poi non sono tanto diverse da quelle di un tempo.
Mi sto rendendo conto che questa società oltre ad essere sbagliata per molti aspetti, risulta essere anche noiosa e tristemente ripetitiva.
Ecco, forse per questo a volte anche a me viene un po' di stanchezza e nausea e quindi non scrivo.
Vi lascio con quella poesia che scrissi all'epoca spero avrete il piacere di (ri)leggerla.
ESUBERO DI TERRA
Volo radente
Aironi infernali
Aspirano carburante prezioso
Ed attendono il tracollo.
Una vita dedicata al volo
La cloche ed il mio equipaggio
La mia famiglia abituale.
‹‹Privilegiato!‹‹ ‹‹fannullone‹‹
Questo mi sento urlare.
Ma io ricordo
Era notte
Questi aerei sono vecchi ormai
Ma noi voliamo lo stesso.
Ricordo
Un motore si ruppe
Furono minuti sottovuoto
Respiri pressurizzati.
Un pensiero rapido
Alla mia "famiglia di terra"
Mia moglie, i miei figli.
Poi
Testa e anima su quella "donna" bizzosa
Che ci aveva sottratto un pezzo del suo "cuore".
Atterraggio difficile ma riuscito.
Oggi, però, sono privilegiato - dicono -
Scarpa vecchia
Luogo comune svelato
Oggi mi vogliono cassaintegrato.
Ed io
Esubero di Terra
Alzo gli occhi al cielo
E mi chiedo
Dove sia un pilota di terra
Che con cuore e ragione
Voglia salvare questo grande velivolo che si chiama Alitalia.
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Dove tutti siamo uguali.
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