lunedì 31 dicembre 2012

OPINIONE DEL ROCKPOETA: I "Non-Auguri"

Ho riflettuto su un commento di Guisito sul fatto che gli auguri di fine anno possano portare sfiga lol

Ed allora stiamo più vaghi. 

Domani inizia un nuovo anno, il 2013. 

Troviamo un compromesso. Facciamoci gli auguri in silenzio. Pensiamo in cuor nostro cosa vogliamo per noi e per chi amiamo nel nostro intimo. 

E salutiamo il nuovo anno con un sorriso "moderato" lol. Attenzione , moderato nel senso di contenuto eh, niente riferimento a Monti anzi brrr..... :-)

venerdì 28 dicembre 2012

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Differenti Punti Di Vista

Un fatto: proposte affinché non si ripeta, diametralmente opposte.

Questa potrebbe essere, in sostanza, la sintesi del post che state per leggere. 

Della strage nella scuola del Connecticut dove hanno perso la vita  27 persone di cui 20 bambini credo tutti sappiano e si ricordino ancora. Ebbene, oltre ad Obama, molti di noi qui hanno subito pensato ed affermato come era oramai essenziale e non più procrastinabile, una legge che limitasse negli Stati Uniti l'uso e soprattutto l'estrema facilità di acquistare un'arma.

Ebbene, sarete sorpresi (ma forse conoscendo quel popolo non tanto) come invece in alcuni servizi si vedono ragazze, studenti, persone della vita comune americana, affermare che tutto quello é successo perché le scuole non sono protette e che (giuro testuale) "se anche gli insegnanti fossero armati ci penserebbero su due volte prima di fare certe cose".

Al riguardo permettete, in risposta, una provocazione: se applichiamo questo ragionamento, tanto vale farlo "bene". Io allora proporrei di dotare anche gli studenti di armi, hai visto mai che qualche folle li attacchi quando sono da soli nel tragitto per andare a scuola. Anzi, già che ci siamo stabilirei tranquillamente l'età minima per avere un'arma a 12 anni tanto ci sono già altre "civiltà" che hanno dimostrato che non ci sono problemi, (si pensi ai bambini-soldato).

E' ovvia l'assurdità di questo assunto e della pericolosa deriva che potrebbe prendere: in primis perché avere un'arma e saperla usare sono due concetti molto diversi. In secondo luogo, un folle non sta a pensare più di tanto se può trovare resistenza o meno va e colpisce. Inoltre, armandoci tutti si rischia solo di creare una guerra continua per le strade. E poi chi ci garantisce che una mattina qualunque, uno di quegli insegnanti fino a quel momento tranquilli non impazzisca arrivi in classe e con quella stessa pistola avuta in dotazione per proteggere se stesso ed i suoi alunni, non si metta a sparare all'impazzata ai bambini che ha davanti in aula?

Forse invece maggiori controlli su chi può impugnare un'arma e magari, questo sì,  pattuglie più presenti nei pressi di scuole ed asili,  potrebbero essere due piccoli passi in avanti per proteggersi da una follia, che proprio perché tale si definisce, é imprevedibile come un terremoto e per questo complicata a volte da prevenire.
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lunedì 24 dicembre 2012

Proviamoci...

Perdonate gli auguri più in sordina quest'anno ma é realmente complicato riuscire a sorridere di questi tempi; c'é giusto da provare a festeggiare un giorno che si spera possa essere per tutti almeno foriero di serenità ed accoglienza.

Io, per quel poco che può valere, vi auguro di passare un tranquillo e felice Natale con le persone che amate, di chiudere gli occhi anche per un istante e sentire il calore e la serenità dell'affetto di chi vi sta e vi é vicino come forza per andare avanti e non arrendersi.

BUON NATALE

domenica 23 dicembre 2012

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Società Ed Economia Di Mercato

Finalmente si iniziano a dire certe verità e si inizia a far rilevare la differenza sostanziale tra Società di mercato ed economia di mercato:

L'Economia di mercato(scrive Michael J. Sandell) é uno strumento prezioso ed efficace (anteprima di un libro che uscirà ad Aprile per Feltrinelli) per far crescere l'attività produttiva.

Società di mercato invece é uno strumento invasivo che vuole influenzare le relazioni umane stabilendo un prezzo per ogni cosa, di fatto dando un valore di mercato ad ogni cosa, o persona, o rapporto.

Basti solo pensare che esiste il PES (Payment for Ecosystem Services) che analizza il possibile valore di beni fondamentali (beni....) come l'aria e perfino l'acqua!

Io  all'inizio della mia avventura sul blog già avevo sottolineato come la globalizzazione stesse realizzandosi in modo errato anzi di come già all'epoca si dessero significati a certe parole diversi da quelli reali, ingannando la gente. Scegliere di intendere la globalizzazione come una massificazione globale dove il denaro ed i mercati sono le uniche vere voci dominanti, era e rimane una strada perversa che é destinata a schiacciare ed annientare l'umanità.

Non solo, ancora di recente con il post del 4 dicembre 2012 scrivevo "...E'la nuova scala gerarchica di valori dell'economia di mercato: eh sì, perché anche l'uomo oggi é un bene (piuttosto svalutato per la verità) come l'oro, il petrolio, le materie prime in generale, ed ha una sua valutazione in generale a seconda della sua importanza e quindi, a seconda di certe regole di analisi di economia moderna, ha una sua valenza più o meno alta, fino ad essere talvolta più "redditizio" da morto che da vivo".

In sostanza, si é andati verso una società amorale, perché se ogni cosa (o persona) hanno un prezzo, si é di fatto nel pieno di una società di mercato; in essa infatti una volta che si é raggiunta consensualmente (salvo - aggiungo io -  i casi in cui una delle due parti é in posizione di forza rispetto all'altra) un punto d'intesa tra domanda ed offerta, allora per  l'economista é tutto ok e non si chiede più altro. Ma con questo criterio, afferma Sandell nell'anticipazione del suo libro (un articolo che trovate su "Internazionale' ora in edicola), si va incontro ad una pericolosa deriva sociale dove i soldi sono sermpre più importanti e quindi le diseguaglianze sociali sono più profonde.

Eh già, peccato che questo anch' io lo scrivo e lo dico da sei anni qui sul mio blog, forse con altre parole ma il concetto é quello. Arrivarci oggi, mi lascia perplesso e potremmo non essere più in tempo per rimediare. Certo, é vero, meglio tardi che mai, ma a volte svegliarsi prima non farebbe male...
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venerdì 21 dicembre 2012

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Poveri Maya... E Poveri Anche Noi...

Poveri Maya, alla fine non se li fila nessuno. Tutti che fanno beatamente programmi per la fine dell'anno (non del mondo lol) ed oltre.

Erano molto più temuti recentemente (appena un anno fa per es.), ora invece, magari tutti ne parlano, ma tutto sommato con toni goliardici e con ironia e sorrisi.

Qualcuno potrebbe sostenere che tutto questo é fatto per sdrammatizzare, ma in realtà tutti quanti ci stanno ridendo su di gusto.

Eh poveri Maya... d'altronde scienziati e professoroni hanno teorizzato e scritto che domani sarebbe un nuovo inizio e non una vera fine; il che oltre a suonare contraddittorio (di solito un nuovo inizio porta con sè una fine di qualcosa) sembra cmq difficile da vedere attuato: Berlusconi si ricandida (vecchio), Monti pure (triste), non ci sono novità importanti positive e la vita peggiora sempre di più (la qualità della stessa).

Poveri Maya...certo che se non ci hanno preso però, un po' mi girano le scatole. Non puoi proprio fidarti di nessuno, neanche di un popolo che era così serio e preciso con i calcoli :-)))
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mercoledì 19 dicembre 2012

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Brace Sotto La Cenere

Il famigerato Spread é sotto quota 300 punti base. Eppure siamo in piena crisi di governo, forse (anzi senza forse) si ricandida il Cav, Monti sembra attratto da un'unione con UDC e parentado similare ed il Pd... mah il Pd  più o meno é sempre uguale. E poi c'é Grillo....

Il tutto condito da un debito pubblico da paura.

Eppure lo Spread é sceso.

La sensazione che davvero i mercati (nonché anche le  Banche europee  e la BCE) manovrino questi elementi, o forse é più corretto definirli strumenti virtuali, a loro piacimento, inizia ad essere un sospetto sempre più concreto e che si fa sempre più largo nella mia testa. Un po' come un arbitro che indirizza una partita di calcio secondo quanto ordinato dall'alto.

Questo il prezzo per non essere rimasti anche ancorati ad un'economia reale dove il PIL non misura solo un ricavo ma anche e soprattutto il benessere sociale ed economico di un popolo.

Intanto i consumi precipitano. Dagli alimentari ai giocattoli la crisi si tocca con mano, ed é sempre più evidente, davvero sotto gli occhi di tutti.

Il logorio di questa realtà é davvero snervante. E' dal dicembre  2006 che ho questo blog e trovo sempre più difficile scrivere dei post perché rischio di ripetere concetti espressi mesi, anni prima, e che non solo si sono verificati ma che si perpetuano e si ripetono con una recidiva sconvolgente.

Si avvicina Natale ma non credo che quest'anno pur facendovi gli auguri di rito riuscirò ad illudermi e ad illudervi che le cose cambieranno.

Posso solo dirvi che possiamo  provare davvero a lottare per cambiarle.

Certezze non ce ne sono mai, ma quando si ha un'opportunità va cmq colta e credere che possa far cambiare le cose. Così in un film di qualche anno fa (V per vendetta) diceva il protagonista.

Frase che conquista: una parte di me vuole ancora crederci. Quella parte che ancora non si é spenta e cova sotto la cenere, come brace incandescente che spera di ardere ancora.
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mercoledì 12 dicembre 2012

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Date Da Ricordare...

Tutti ad affannarsi. Tutti a correre con le dita per arrivare in tempo al fatidico click di mezzogiorno del giorno irripetibile: il 12/12/'12

Perfino il Pontefice ha postato in mondovisione il suo primo tweet alle 12 di oggi...

Io invece penso al 12/12/1969 (mi rendo conto che sia una data meno cool rispetto a quella odierna) quando correvano l'anno, il giorno e l'ora della strage di Piazza Fontana.

Forse é da ricordarsi che ancora oggi non si é fatta realmente luce né giustizia su questa strage.

Intanto invece di rincorrere Riva scappato chissà dove e prendergli i soldi per bonificare l'area e mettere in regola  l'Ilva, Il Ministro tecnico dell'Ambiente , forza il diritto stabilendo la retroattività del Decreto legge  "Salva Ilva" per sblocccare anche il materiale ancora sotto sequestro. Curioso, invece di  confiscare tutto quello che Riva ha, con magari una legge speciale per prendere i soldi necessari per gli interventi richiesti, il Governo decide sempre pro Riva e, se deve forzare la Costituzione, state tranquilli non lo fa a favore dei lavoratori e della collettività tutta, ma di Riva. Certo, di Riva, perché intanto sbloccare quel materiale non farà altro che prolungare un'agonia che presto porterà cmq a non far ripartire l'impianto perché lo stesso dovrà fermarsi cmq per essere messo in sicurezza.

Le contraddizioni oramai nel nostro Paese sono all'ordine del giorno e non solo nella politica.

Forse la vera fine del mondo é proprio questa, ossia il vedere disciogliersi ogni principio ed ogni minima regola di buon senso. Forse, la vera rinascita che pare gli stessi Maya avrebbero previsto, potrebbe essere un totale revirement della situazione attuale e mettere serietà, equità, impegno civile e competenze, al servizio di questo povero e malato Paese.
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martedì 4 dicembre 2012

OPINIONE DEL ROCKPOETA: La Merce "Uomo"

Il caso della giovane Isabella Viola credo che ormai lo conoscano tutti: morta undici giorni fa per un malore sulla metro A di Roma, lascia un marito, 4 figli ed una situazione economica disperata.

Per un qualche caso miracoloso della vita (di solito queste sono storie che nessuno neanche considera ed occupanto una piccola colonna, un trafiletto di poche righe in cronaca), tutti ora si stanno adoperando per aiutare  la famiglia.

Resta l'amarezza di dover constatare che forse si deve morire per poter aiutare non più se stessi ma almeno le persone che si amano e che restano; siamo in una società dove a volte sembra quasi che un essere umano abbia maggior valore ed utilità da morto piuttosto che da vivo.

E' la nuova scala gerarchica di valori dell'economia di mercato: eh sì, perché anche l'uomo oggi é un bene (piuttosto svalutato per la verità) come l'oro, il petrolio, le materie prime in genereale, ed ha una sua valutazione a seconda della sua importanza e quindi, a seconda di certe regole di analisi economica moderna, ha una sua valenza più o meno alta, fino ad essere talvolta più "redditizio" da morto che da vivo.

Mi rendo conto che questo mio cinismo profondo può anche sconvolgere, ma purtroppo pare essere questa la lezione che la società contemporanea globalizzata sembra impartirci.

Resta dentro di me la tristezza per una vita spezzata presto per la fatica e la sofferenza, una vita di una donna che voleva lottare nonostante questa società, questo Paese, non dessero a Lei, come a molti di noi, neanche più una pallida illusione di speranza.
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