RIFIUTI ORGANICI COMPLESSI
Sessant'anni
Casa di riposo
Pensione minima
"Almeno mangio".
Bella vita
Terza età con capelli al vento
Auto d'epoca
In giro per il mondo...
Spot pubblicitario
Pochi possono ambire
Ad essere dei vecchi felici.
Soluzione: ricicliamoli!
Due le strade:
Dare loro la chance di essere utili e vivi
O terminarli e smembrare quanto di sano e funzionale
E' rimasto.
Sinapsi interrotte
Pochi organi rappresi
Smaltimento di rifiuti organici complessi.
Sciolti nell'acido
Nessun odore
Nessuno scarto di lavorazione
Perfettamente biodegradabili.
Paese fantasma
Dormitorio di diseredati stranieri
Più nessun vecchio
Moria di giovani senza futuro.
Caravanserraglio in mezzo al nulla
Deserto spirituale
Saturazione mediatica
Raccapriccio.
Verginità malata.
Memoria storica perduta
E si può riscrivere la Storia
Senza più "Saggezza"
Senza più "Speranza".
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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sabato 30 ottobre 2010
venerdì 29 ottobre 2010
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Eravamo 4 Edili Al Bar
Mi capita ultimamente di dover girare più di frequente per le strade della “ mia” città.
Come per esempio questa mattina.
Genova oggi è paralizzata dallo sciopero dei mezzi pubblici; a questa difficoltà si è aggiunta una manifestazione particolare da parte degli imprenditori edili genovesi.
Questo manipolo di soggetti va paralizzando strade della citta (tutto in modo assolutamente autorizzato, sia chiaro), bloccando il traffico con furgoncini e automobili, per protestare contro una normativa stabilita da Tremonti che prevede la ritenuta d’acconto del 10% su ogni bonifico effettuato dalle imprese.
Non vorrei fare demagogia spicciola e sottolineare che i loro operai probabilmente stanno peggio, che ci sono anche società nel loro settore come la fantomatica Impregilo che ben conosciamo, anche perchè in ogni settore ci sono mele sane ed altre marce, ma questa chiassosa manifestazione di pochi e combattivi elementi ha suscitato in me reazioni contrastanti.
Da un lato posso comprendere la loro posizione di fronte ad un Premier che da paladino degli imprenditori sembra essere diventato ai loro occhi un po’ troppo "operaio", che prometteva miracoli fiscali (che però ha ottenuto soltanto per se stesso) e che ora con Tremonti si trova costretto, perché soldi non ce n’è, ad aggiungere questi balzelli.
Dall’altro lato mi vedo però obbligato anche ad aprire gli occhi e vedere come veramente ci sono persone negli ambiti lavorativi più disparati, che subiscono ingiustizie fiscali ed economico -retributive nei confronti delle quali mi pare che questa ritenuta possa apparire poca cosa.
E’ pur vero che a livello di piccole e medie imprese la tassazione può essere tale da stroncare chiunque.
Avrei anche voluto, trovandomi in Via Roma, avvicinarmi a qualcuno di loro per chiedergli ulteriori delucidazioni sulle ragioni di questa discesa in piazza, oltre a quelle gia sentite ieri su Primocanale da parte del loro portavoce (e che non mi avevano convinto particolarmente…), però i veicoli erano bloccati in mezzo alla strada chiusi e dentro assolutamente... vuoti!
Che curiosa protesta! Mi sono chiesto dove fossero finiti : probabilmente al bar a bersi una cioccolata calda …
Solo dopo molto ho potuto scorgere uno sparuto gruppo in cima a Via Roma dove si trova la sede della Prefettura. Molti cartelloni di protesta tutti più o meno uguali, molto rumore di clacson e poco altro.
La piccola carovana si è poi spostata per raggiungere altre zone della città senza quindi possibilità alcuna di avvicinarli. Di fatto, slogan a parte, non riuscendo a saper spiegare a chi li osservava, le ragioni più profonde del loro "NO" a questa ritenuta d’acconto.
Insomma, stiamo tornando agli anni delle serrate. E' triste osservare come, pochi o tanti che siano, questa categoria economica abbia saputo farsi notare e sentire in modo, apparentemente per lo meno, più compatto rispetto a classi sociali lavoratrici più disagiate.
Erano 4 Edili al bar, ma forse hanno fatto più rumore di una selva di precari disorganizzati.
Riflettiamoci.
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Come per esempio questa mattina.
Genova oggi è paralizzata dallo sciopero dei mezzi pubblici; a questa difficoltà si è aggiunta una manifestazione particolare da parte degli imprenditori edili genovesi.
Questo manipolo di soggetti va paralizzando strade della citta (tutto in modo assolutamente autorizzato, sia chiaro), bloccando il traffico con furgoncini e automobili, per protestare contro una normativa stabilita da Tremonti che prevede la ritenuta d’acconto del 10% su ogni bonifico effettuato dalle imprese.
Non vorrei fare demagogia spicciola e sottolineare che i loro operai probabilmente stanno peggio, che ci sono anche società nel loro settore come la fantomatica Impregilo che ben conosciamo, anche perchè in ogni settore ci sono mele sane ed altre marce, ma questa chiassosa manifestazione di pochi e combattivi elementi ha suscitato in me reazioni contrastanti.
Da un lato posso comprendere la loro posizione di fronte ad un Premier che da paladino degli imprenditori sembra essere diventato ai loro occhi un po’ troppo "operaio", che prometteva miracoli fiscali (che però ha ottenuto soltanto per se stesso) e che ora con Tremonti si trova costretto, perché soldi non ce n’è, ad aggiungere questi balzelli.
Dall’altro lato mi vedo però obbligato anche ad aprire gli occhi e vedere come veramente ci sono persone negli ambiti lavorativi più disparati, che subiscono ingiustizie fiscali ed economico -retributive nei confronti delle quali mi pare che questa ritenuta possa apparire poca cosa.
E’ pur vero che a livello di piccole e medie imprese la tassazione può essere tale da stroncare chiunque.
Avrei anche voluto, trovandomi in Via Roma, avvicinarmi a qualcuno di loro per chiedergli ulteriori delucidazioni sulle ragioni di questa discesa in piazza, oltre a quelle gia sentite ieri su Primocanale da parte del loro portavoce (e che non mi avevano convinto particolarmente…), però i veicoli erano bloccati in mezzo alla strada chiusi e dentro assolutamente... vuoti!
Che curiosa protesta! Mi sono chiesto dove fossero finiti : probabilmente al bar a bersi una cioccolata calda …
Solo dopo molto ho potuto scorgere uno sparuto gruppo in cima a Via Roma dove si trova la sede della Prefettura. Molti cartelloni di protesta tutti più o meno uguali, molto rumore di clacson e poco altro.
La piccola carovana si è poi spostata per raggiungere altre zone della città senza quindi possibilità alcuna di avvicinarli. Di fatto, slogan a parte, non riuscendo a saper spiegare a chi li osservava, le ragioni più profonde del loro "NO" a questa ritenuta d’acconto.
Insomma, stiamo tornando agli anni delle serrate. E' triste osservare come, pochi o tanti che siano, questa categoria economica abbia saputo farsi notare e sentire in modo, apparentemente per lo meno, più compatto rispetto a classi sociali lavoratrici più disagiate.
Erano 4 Edili al bar, ma forse hanno fatto più rumore di una selva di precari disorganizzati.
Riflettiamoci.
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mercoledì 27 ottobre 2010
OPINIONE DEL ROCKPOETA: I Have A Watch...
Wikeleaks ora scuote l'ONU. Però come sottolineava L'Incarcerato pochi giorni fa, non sempre Mr. Assange sembra essere affidabile nelle sue esternazioni...
Una tragedia vera e tangibile, invece, é quella del nuovo tsunami che ha ancora una volta piegato l'Indonesia: povera gente già sull'orlo del baratro per una dittatura che li costringe a vivere in situazioni estremamente disagiate, ancora più drammaticamente segnata da quanto accaduto.
Che l'affaire "Montecarlo" fosse una bolla di sapone era così ovvio che non mi soffermo neanche tanto sul fatto che la Procura ha chiesto l'archiviazione perché non c'é nessuna fattispecie di reato.
Queste e tante altre news invadono la nostra vita reale, ma forse, Repubblica on line ha ragione: la vera notizia (sic) di cui dare contezza, da evidenziare, é questa....
Non so come la pensiate voi, ma io sarei felicissimo di avere un Premier dello spessore di un Kennedy, Gandhi e Martin Luther King che avesse come unico difetto solo quello di non saper azzeccare i regali...
Ma forse, chissà, vista l'importanza di questa notizia, se oggi M.L. KIng fosse tra noi, probabilmente, per distinguersi dal Cav, inizierebbe il suo grande discorso dicendo: "I have a watch"....
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lunedì 25 ottobre 2010
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Marchionne Il Metalmeccanico...
Marchionne ieri dichiara che la FIAT se andasse all'estero produrrebbe sicuramente meglio.
Dichiara che crede in un futuro migliore in Italia ma se cambieranno le regole...(vi lascio immaginare visto Pomigliano in quale direzione cambiarle...) altrimenti non si sarebbe certo impegnato.
A quel punto un giornalista gli domanda se ha intenzioni di candidarsi per le Politiche.
La risposta di Marchionne é: "No di certo, io sono un metalmeccanico"!
Non c'é veramente limite al peggio. Allargo sconsolato le braccia di fronte a tanta sfrontatezza.
Non voglio neanche ricordare tutti i "sussidi" a fondo perso dati alla FIAT in passato, e mi limito a sottolineare che se nonostante la crisi nel settore altri fanno risultati, forse c'é anche del demerito loro...
Intanto a Terzigno é sempre di più, lotta; spesso, di notte, anche molto accesa. Certo che realizzare alle pendici del Vesuvio quella che risulterebbe (o ahimé temo più corretto dire "risulterà") essere la più grande discarica d'Europa a cielo aperto, di fatto in un'area che é di una bellezza naturalistica unica e, se ho sentito bene a La7, sarebbe all'interno di un parco nazionale (o che cmq potrebbe anche ambire a diventarlo), lo trovo veramente sconvolgente.
Sulle affermazioni di Bertolaso, per cui lui va avanti cmq dato che sa quello che fa in quanto " di spazzatura me ne intendo", non voglio fare facile ironia, anche perché l'amarezza é proprio tanta.
E tra un rifiuto e l'altro questo Paese affonda nella "rumenta" in tutti i sensi.
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domenica 24 ottobre 2010
L'Angolo del Rockpoeta: "E Rialzarsi..."
Sono sicuro che se non tutti, molti ricorderanno un grande successo di Luigi Tenco, Ragazzo mio, magistramente "coverizzato" a mio avviso da Loredana Berté anni dopo.
Un passo del testo, proprio all'inizio recita così:
" Ragazzo mio, un giorno ti diranno che tuo padre
aveva per la testa grandi idee, ma in fondo, poi....
non ha concluso niente
non devi credere, no, vogliono far di te
un uomo piccolo, una barca senza vela
Ma tu non credere,no, che appena s'alza il mare
gli uomini senza idee, per primi vanno a fondo" (L. Tenco)
Canzone straordinaria....
E Rialzarsi...
Distacco
Cordone ombelicale vagante nello spazio
Nebulosa d'Oriente
Oscurità luminose
Stelle dormienti.
Ma tu non credere
Non ascoltarli
Omuncoli senza ideali
Alla prima brezza
Verranno spazzati via
Come cartaccia da terra.
Guardati
Scuotiti
Alabastri incrostati
Consumano la mente
Come carta vetrata sulla pelle.
Aprimi il cuore
Squarcia questo muro di freddezza
Sciogli questa protezione dalla sofferenza del mondo.
E non credere
Non ascoltarli
Li vedrai linciare i tuoi ideali
Sputare sulle tue ambizioni
Irridere al tuo sguardo oltre la siepe
Ma sono come fumo negli occhi
Passano e vanno.
E ti diranno
Che morire per quello in cui credi é sciocco
Che fallire per quello in cui si lotta é da stolti
Che adeguarsi alla massa é vincente
Che sopraelevarsi alla massa indicandole
Quali falsi miti seguire, é vincente.
Ti riempiranno la testa di merda mediatica
E vorranno rincretinire il tuo cervello
Assuefare le tue sinapsi
MA tu non credere
Non ascoltarli perché
Quelli come Noi
Solo quelli come noi
Sanno davvero assaporare ogni istante
- Anche il più doloroso - della vita
E rialzarsi...
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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Un passo del testo, proprio all'inizio recita così:
" Ragazzo mio, un giorno ti diranno che tuo padre
aveva per la testa grandi idee, ma in fondo, poi....
non ha concluso niente
non devi credere, no, vogliono far di te
un uomo piccolo, una barca senza vela
Ma tu non credere,no, che appena s'alza il mare
gli uomini senza idee, per primi vanno a fondo" (L. Tenco)
Canzone straordinaria....
E Rialzarsi...
Distacco
Cordone ombelicale vagante nello spazio
Nebulosa d'Oriente
Oscurità luminose
Stelle dormienti.
Ma tu non credere
Non ascoltarli
Omuncoli senza ideali
Alla prima brezza
Verranno spazzati via
Come cartaccia da terra.
Guardati
Scuotiti
Alabastri incrostati
Consumano la mente
Come carta vetrata sulla pelle.
Aprimi il cuore
Squarcia questo muro di freddezza
Sciogli questa protezione dalla sofferenza del mondo.
E non credere
Non ascoltarli
Li vedrai linciare i tuoi ideali
Sputare sulle tue ambizioni
Irridere al tuo sguardo oltre la siepe
Ma sono come fumo negli occhi
Passano e vanno.
E ti diranno
Che morire per quello in cui credi é sciocco
Che fallire per quello in cui si lotta é da stolti
Che adeguarsi alla massa é vincente
Che sopraelevarsi alla massa indicandole
Quali falsi miti seguire, é vincente.
Ti riempiranno la testa di merda mediatica
E vorranno rincretinire il tuo cervello
Assuefare le tue sinapsi
MA tu non credere
Non ascoltarli perché
Quelli come Noi
Solo quelli come noi
Sanno davvero assaporare ogni istante
- Anche il più doloroso - della vita
E rialzarsi...
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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L'Angolo del Rockpoeta
venerdì 22 ottobre 2010
L'Angolo del Rockpoeta: "Servi Della Gleba"
SERVI DELLA GLEBA
Reazionari senza nerbo
Poveri senza cervello
Asserragliati dentro lavatrici di cemento.
Servi della gleba
Obnubilati dal Mercante in Fiera
Con Ville ad Arcore, Antigua ed altrove...
Decapitazione del pensiero
Eunuchi comportamentali
Buffoni mediatici.
Non seguiamo la logica
Ubbidiamo solo alla volgarità televisiva.
Stornelli morbosi
Cronaca nera dentro monoscopi cinici
Episodi di "vita vera"
Reportage da avanspettacolo
Come spazzatura dentro tubi catodici nauseanti.
Anche la povertà reale entra nelle nostre case
Assediata da telecamere affamate di "verità".
Ma cessata l'emozione del momento
I riflettori si spengono
Ed i problemi restano
Invariati
Senza soluzione
E con la medesima disperazione di prima,
Di sempre.
Servi della gleba
Non si ribellano
Per masochismo storico pregresso.
Servi della gleba
Si arrangiano come possono.
Servi della gleba votano.... scegliendo per illusa convenienza
E sbagliano.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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L'Angolo del Rockpoeta
mercoledì 20 ottobre 2010
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Tomasi Di Lampedusa Docet...
Fini spettacolare! La migliore operazione gattopardesca di sempre. Partito nuovo, tante belle parole ma poi alla fine in Commissione passa la retroattività per il Lodo Alfano. E non sento Fini stracciarsi le vesti e minacciare davvero di far cadere l'esecutivo. Ed anche lo dichiarasse abbiamo già avuto prova che si tratta solo di vuote parole senza seguito concreto. Peraltro lo trovo difficile dato che anche uno dei suoi (Maurizio Saia del Fli) ha votato a favore...
Fini é stato così bravo che probabilmente, almeno inizialmente,ci è cascato anche il Cav. Poi però il suo fido scudiero deve avergli svelato l'arcano e cosa davvero si nascondeva sotto tutto quell'agitarsi spasmodico e quindi la farsa da quel momento é continuata ma con Berlusconi, in cuor suo, più sereno. E lo sarebbe ancora se non ci fosse stata quella richiesta di comparizione per lui e metà della sua famiglia a Roma per tutta una serie di reati che a scriverli si potrebbe riempire una parete di città intera con un murales.
Ma fanno bene, intanto qui si continua sempre a non fare quasi nulla. In Francia invece fanno sul serio eccome quando si tratta di scendere in piazza...
Intanto Masi vuole boicottare la trasmissione di Fazio con Saviano. Ma questa notizia non fa... notizia perché era scontato che si sarebbe trovata una forte resistenza alla realizzazione di questo progetto. Solo dopo le dichiarazioni del conduttore e di Saviano, Masi stesso ha affermato che non ci sono problemi. Vedremo...
Ci troviamo, secondo me, davanti ad un Masi a mio avviso da un lato molto zelante per non voler turbare il Cav, a suo modo di vedere , ma forse anche lungimirante dato che poi le polemiche e le pressioni dei partiti interessati da eventuali dichiarzioni di Saviano riguarderebbero in primis proprio lui che la trasmissione l'ha permessa oltre ai due protagonisti.
Ci troviamo, secondo me, davanti ad un Masi a mio avviso da un lato molto zelante per non voler turbare il Cav, a suo modo di vedere , ma forse anche lungimirante dato che poi le polemiche e le pressioni dei partiti interessati da eventuali dichiarzioni di Saviano riguarderebbero in primis proprio lui che la trasmissione l'ha permessa oltre ai due protagonisti.
A volte viene voglia di gettare la spugna, mi sento dire..... ma é dura se mancano perfino i soldi per comprarla....
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lunedì 18 ottobre 2010
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Questione di Colori...
Vi ricordate Adro? La scuola con i simboli leghisti al suo interno? La rivolta della gente, media che se ne sono occupati a iosa...
Colore verde che invadeva classi e corridoi....
Alla fine il Sindaco pare abbia rimosso tutto.
Non mi risulta però che Ispettori scolastici siano stati inviati per... un'ispezione in quell'istituto.
Invece, e questo mi risulta bene, gli Ispettori la Gelmini lì, li ha mandati eccome!
Questo perché il Ministero "rende noto che è stata ordinata un'ispezione nella scuola dell'infanzia San Marco di Livorno. Il provvedimento si è reso indispensabile per verificare la notizia secondo cui sarebbe presente nell'istituto una bandiera del Partito dei comunisti italiani". "La scuola - conclude la nota - è un'istituzione pubblica che deve garantire a tutti un'educazione imparziale ed autonoma rispetto a qualsiasi orientamento politico".
Per dovere di cronaca, va detto che le bandiere c'erano ma non nella scuola bensì vicino ad una targa commemorativa che ricorda la fondazione del Pci nel 1921 sul lato opposto all'ingresso della materna San Marco di Livorno.
Ora é vero che anche il comunismo ha fatto danni seri in passato, basti pensare all'URSS ma i prinicipi di giustizia sociale che lo caratterizzano restano e dovrebbero essere principi universali peraltro sanciti mi risulta anche dalla nostra Costituzione (almeno per ora....)
Mi sono chiesto il perché di questa diversità di trattamento... Mi sono "risposto" che forse é una questione di colori: il verde "speranza" di un mondo futuro tutto leghista é preferibile probabilmente al rosso sangue della sofferenza operaia e dei lavoratori tutti, compresi quelli che muoiono sul lavoro.
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Questo perché il Ministero "rende noto che è stata ordinata un'ispezione nella scuola dell'infanzia San Marco di Livorno. Il provvedimento si è reso indispensabile per verificare la notizia secondo cui sarebbe presente nell'istituto una bandiera del Partito dei comunisti italiani". "La scuola - conclude la nota - è un'istituzione pubblica che deve garantire a tutti un'educazione imparziale ed autonoma rispetto a qualsiasi orientamento politico".
Per dovere di cronaca, va detto che le bandiere c'erano ma non nella scuola bensì vicino ad una targa commemorativa che ricorda la fondazione del Pci nel 1921 sul lato opposto all'ingresso della materna San Marco di Livorno.
Ora é vero che anche il comunismo ha fatto danni seri in passato, basti pensare all'URSS ma i prinicipi di giustizia sociale che lo caratterizzano restano e dovrebbero essere principi universali peraltro sanciti mi risulta anche dalla nostra Costituzione (almeno per ora....)
Mi sono chiesto il perché di questa diversità di trattamento... Mi sono "risposto" che forse é una questione di colori: il verde "speranza" di un mondo futuro tutto leghista é preferibile probabilmente al rosso sangue della sofferenza operaia e dei lavoratori tutti, compresi quelli che muoiono sul lavoro.
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venerdì 15 ottobre 2010
OPINIONE DEL ROCKPOETA: FIOM Peggio di Ivan...
Ora capisco perché non hanno potuto adeguatamente prevenire quanto successo a Genova: erano intenti a salvaguardare la sicurezza nazionale su un evento molto più grave ed annunciato: il corteo della FIOM
Ed in effetti, analizzando il tutto da una certa angolazione, Maroni ha pure ragione!
Eh sì, perché mentre il primo (con quella banda di guerriglieri) al massimo poteva mettere a ferro e fuoco una città intera, la FIOM vuole fermare una corrosione oramai sempre più evidente ed accellerata dei diritti dei lavoratori.
Attenzione: quando affermano che temono infiltrati, questo é di solito il primo passo, l'anticamera ad "infiltrare" realmente nel corteo facinorosi per creare disordini proprio come accadde anche, per stare nella storia recente, nel G8 a Genova con i Black Block.
Aguzziamo la vista, stiamo tornando pericolosamente negli anni settanta, almeno per quanto concerne questi sistemi di intimidazione, con però una "Sinistra" che invece é spenta.
Io ribadisco che questa volta la vera "rivoluzione" può solo nascere dalla gente comune senza bandiere politiche o capipopolo d'occasione. E Genova sembra essere un elemento di novità in tal senso. Chissà se stiamo iniziando a dare fastidio proprio per questo motivo...
Voglio concludere questo post con un abbraccio virtuale ma sentito ai minatori cileni usciti sani e salvi da quell'inferno.
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mercoledì 13 ottobre 2010
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Maroni, Sei Ridicolo!
Ok, spero non mi taccerete di essermi trasformato in un blogger da news locali ma non é colpa mia se questa città ultimamente assurge spesso agli onori della cronaca.
Questa volta per demeriti di altri.
Tre piccole considerazioni su Italia - Serbia di ieri sera a Marassi (Genova)
1) Premetto che non ero a vederla allo stadio.
Ho sentito su Primocanale (principale tv locale cittadina) testimonianze di genovesi ai quali é stato proibito in alcuni casi, "suggerito" in altri, di non indossare e mostrare vessilli delle squadre genovesi. Però intanto 600 "tifosi" serbi sono arrivati a Genova neanche si sa come ed aggiungo con fumogeni, bengala e quant'altro. Mi domando ma quelli non li perquisiscono mai? Tra l'altro sembra ci siano stati disordini anche in centrocittà oggi. Ed al riguardo una menzione di "merito" anche per il Questore che nel corso del pomeriggio mentro lungo Via XX Settembre un corteo di scalmanati e facinorosi faceva quello che voleva, non sembra abbia saputo attrezzare un adeguato sistema di protezione della città e dei suoi cittadini.
2) Sabato prossimo alle 20.45 c'é Roma-Genoa; io sono tifoso genoano, ho fatto tutta la trafila per la tessera del tifoso. Vado regolarmente allo stadio a Genova in qualità di abbonato in quanto l'abbonamento rilasciato dalla società rossoblù fa fede del fatto che sono in regola. Però, la tessera a casa (come a moltissimi altri tifosi rossoblucerchiati) ancora non mi é arrivata quindi io non posso andare in trasferta sabato (ove lo volessi ovviamente). Però quei serbi qui ci sono venuti senza neanche un minimo di controlli e collaborazione con lo Stato Serbo.....
Ora, quasi quasi potrei fare causa al Ministro Maroni se per colpa sua non posso andare in trasferta... Maroni sei un Buffone!
3) Provocazione a parte, forse ora mi spiego perché hanno scelto Genova per questa gara dopo tanti anni: tanto dopo il G8 del 2001 siamo abituati a tutto no?
Intanto mentre scrivo tanti serbi sono ancora dentro ed altri nel piazzale esterno e lanciano bottiglie, fumogeni e petardi...
Nel piazzale davanti allo stadio in questo momento é guerriglia totale. Un membro delle forze dell'ordine é stato ferito.
Sarà una lunga notte...
PS: gli aggiornamenti in tempo reale li trovate nella pagina dei commenti. Alle 3.20 tutto é finito definitivamente. Come? Nella pagina dei commenti la risposta.
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lunedì 11 ottobre 2010
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Concerto Muto
Concerto muto che però non riesce ad imbavagliare la protesta.
Sono molto orgoglioso di vedere questa protesta sociale che nasce dalla musica (classica però in questa occasione) e da Genova.
Tutto nasce da una negazione dell'autorizzazione di suonare da parte del Teatro Carlo Felice agli Ottoni dell'Orchestra del Carlo Felice a Murta (assolutamente a titolo gratuito) a sostegno dei "No Gronda" (di fatto, e riassumo molto sinteticamente, cittadini che non vogliono vedere abbattere le loro case per realizzare un progetto viario molto complesso nell'area della Valpolcevera).
Ed allora che succede? Semplice, il concerto viene eseguito lo stesso ma....muto. Gli orchestrali mimano le azioni tipiche di chi suona lo strumento senza emettere alcuna nota.
Oltre 500 i presenti e l'applauso al termine di questa esibizione muta é stato fragoroso!
L'altra cosa davvero emozionante é che loro continueranno a sostenere le iniziative sociali della gente per varie proteste (vedi per es. l'asssassinio del Parco dell'Acquasola)
Come ha dichiarato Nicola Lo Gerfo, sindacalista della Fials del Carlo Felice, non li fanno suonare in Teatro e neanche fuori...
Forse, per la prima volta, altre città devono iniziare a guardare a Genova come germoglio di rinascita sociale, sia pure abbozzato, ma che potrebbe davvero avere un futuro.
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sabato 9 ottobre 2010
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Il Fascismo Vaticano
Leggo il blog di Tina e trasecolo! Vi invito a leggere il suo post e vedere il video e la ringrazio per aver dato voce e spazio a quanto successo al proprietario della Libreria Altroquando di Palermo.
Oramai possiamo tranquillamente etichettare il comportamento del Vaticano e di questo Governo, come fascista!
Basta connivenze e alleanze tra Poteri laici (ma dove?) dello Stato e la Chiesa Cattolica!
Vediamo i fatti: Natzinger arriva a Palermo e cosa succede? Che non si possono esporre neanche parole di dissenso contro il Papa, ma, badate bene, non termini offensivi (tipo "pedofilo" o altresì volgari) ma parole del Vangelo!
Eh sì, perché la frase incriminata é la seguente:
Matteo 21,13:
"La mia casa, é casa di preghiera, ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri".
E fate attenzione ad una cosa: lo striscione era esposto sul balcone della casa privata del titolare di quella libreria quindi ritengo, come anche altri sostengono, ci volesse quantomeno un mandato per rimuoverla non essendo luogo pubblico. Detto questo, rimuovere quella frase é assurdo, oltraggioso e fascista! E ricordiamoci che DIO non ha mai detto che voleva la Chiesa.
ed infatti Gesù ed i suoi Apostoli, predicavano per strada alla gente e non costringendo a credere ma convincendo ad amare ed abbracciare la fede.
Per andare nel dettaglio potete andare sia sul blog di Tina (link all'inizio del mio post) che su questa pagina web de "Il Fatto Quotidiano".
Parlo anche di Fascismo Vaticano perché dubito che il Pontefice non fosse d'accordo, anzi, non abbia chiesto lui stesso di rimuovere ogni fastidioso elemento di dissenso dalle strade (ma non solo visto il caso della libreria...) di una bellissima Palermo.
Io sono stanco di assistere ripetutamente a violazioni della libertà individuale e comportamenti da regime feudale.
Il fascismo non lo vogliamo più! Né in versione laica, né cattolica!
Daniele il Rockpoeta
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venerdì 8 ottobre 2010
L'Angolo del Rockpoeta: "Il Confronto"
Già in passato da questo blog mi sono occupato di loro. Sia qualche anno fa quando intervistai Dijana Pavlovic e si iniziava già a parlare di patto di legalità, che in altre occasioni. A quanto pare molti del Campo di Triboniano a Milano, quel patto, poi, lo firmarono. E' stato, quindi, di fatto attuato.
Ora quel Campo lo si vuole sgomberare. D'accordo, visto che sembrava esserci in progetto l'idea di dare loro un tetto. Poi però é intervenuto Maroni con un espresso "monito-divieto" alla Moratti di assegnare Case Popolari ai Rom. Quindi campo da sgomberare cmq e nessun luogo dove andare al momento.... Ed inoltre, aggiungiamo che le case in questione non devono venire assegnate neanche a Rom aventi cittandinanza italiana e che, peraltro, almeno alcuni di loro, si erano invece visti già consegnare alcune abitazioni oggetto di questa singolar tenzone, di questa penosa contesa.
Intanto altri "soggetti", più "civilizzati", alle case preferiscono i garage...
IL CONFRONTO
Messi in regola
Patti di legalità
Come codici a barre sul collo
Sinonimo di legalità acquisita.
Sgombero del Campo imminente
Li vogliamo come noi
Ma non vicino a noi.
E le case?
Le case non ci sono,
Non ci sono più.
Ma se non li vogliamo randagi
E non diamo loro sostegno
Quale altra soluzione?
Carro bestiame in arrivo... Esportati in Africa come cibo?
Intanto la nostra civiltà continua tronfia
A crescere...
"Le ho strette forte
Non ci stava
La volevo.
Ho stretto forse troppo
Ho mani grandi io;
Necrofilia necessaria...
Peccato però non poter più sentire il suo dibattersi
Il suo respiro supplicante..."
Diaspora
Esilio
Povertà
Si confrontano con
Occhi spezzati
Dentro un garage
E faccio davvero fatica
A comprendere perché noi siamo più civili di loro.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
PS: Ora, d'accordo, i buoni ed i cattivi sono ovunque e non sono quasi mai da una parte sola, ma questo parallelo, sia pure forse in parte provocatorio, ho sentito che andava fatto; ed il mio dubbio finale é ancora fermo e ben radicato nella mia mente.
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Etichette:
L'Angolo del Rockpoeta
mercoledì 6 ottobre 2010
L'Angolo del Rockpoeta: Salute Mercificata
Una notizia che un tempo avrei definito sconvolgente ma che, oramai, vista la realtà dei nostri tempi e la consapevolezza di come tutto questo marciume venga perpetrato regolarmente nel tempo, credo sia più "corretto" definire di "routine"....
A commento della stessa ho, peraltro, davvero poco da dire. Che anche a bassi livelli ci fossero e ci siano tuttora regalie e quant'altro (pensiamo a quei mega-convegni in posti bellissimi ed in hotel lussuosi pagati ed organizzati per intero dalla multinazionale di turno...) per convincere medici ed ospedali ad usare farmaci di una casa farmaceutica anziché di un'altra é cosa risaputa, ma resta sempre disgustosa. Certo che questo scandalo é molto più preoccupante per le dimensioni ed i coinvolgimenti che ha raggiunto.
Ed intanto si continua a morire per malattie di cui ancora non si ha una cura, in altri luoghi per malattie di cui invece esiste una cura, ed infine capita anche, per le ragioni legate alla notizia in questione, di morire per la cura ed a causa della medicina che é stata presa.
Ed intanto si continua a morire per malattie di cui ancora non si ha una cura, in altri luoghi per malattie di cui invece esiste una cura, ed infine capita anche, per le ragioni legate alla notizia in questione, di morire per la cura ed a causa della medicina che é stata presa.
In conclusione, pertanto, tutto secondo il solito copione di sempre.....
Vi lascio con questa poesia che postai quasi a inizio blog e che é stata scritta nel 2004 a testimonianza del fatto che, appunto, tutto si ripete sempre allo stesso modo, magari soltanto in maniera ancora più devastante e crudele.
LE MANI DI MENGELE
Profitto che stritola la Salute
Leggi di Mercato che schiacciano i malati
Cure negate.
Multinazionali
che si tengono ben stretti
i loro brevetti insanguinati
Paesi che si ribellano
a logiche di Follia monopolistica.
E intanto
muoiono
come mosche
E si dissolvono
come vapore.
E non c’è più tempo.
Assassini in smoking
Falsi scienziati
Ricercatori prezzolati.
E la nostra Salute
nelle mani di Mengele.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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Profitto che stritola la Salute
Leggi di Mercato che schiacciano i malati
Cure negate.
Multinazionali
che si tengono ben stretti
i loro brevetti insanguinati
Paesi che si ribellano
a logiche di Follia monopolistica.
E intanto
muoiono
come mosche
E si dissolvono
come vapore.
E non c’è più tempo.
Assassini in smoking
Falsi scienziati
Ricercatori prezzolati.
E la nostra Salute
nelle mani di Mengele.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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L'Angolo del Rockpoeta
lunedì 4 ottobre 2010
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Sky é di Bin Laden!
Il vostro Rockpoeta ha fatto una sensazionale scoperta che ha aiutato il nostro Paese ( e non solo il nostro) a proteggersi dal terrorismo islamico.
Sono fiero di aver dato una mano concreta per la salvaguardia e sicurezza di tutti noi (LOL).
Tutto é nato dopo che i Servizi Segreti USA hanno lanciato l'allarme terrorismo in seguito all'ultimo video di Bin Laden, dove si parla principalmente di questioni meteo e del disastro che ha messo in ginocchio il Pakistan.
Ho riflettutto e, una lampadina si é accesa nel mio cervello.... Ho sintonizzato Sky sul canale 501 e.....bingo! Ho avuto la prova e la certezza che i miei sospetti erano giusti!
Sky Meteo 24 é in mano a Bin Laden e tramite quel canale invia costanti informazioni alle sue cellule sparse nel mondo. Immagini "strategiche" delle città italiane, informazioni (meteo) criptate inerenti a tutta l'Europa!
E poi quelle parole "strane", sibilline, come per es. "alta pressione"(chiaro riferimento al dover scatenare l'inferno e mettere sotto pressione forte tutto l'occidente) o ancora "correnti ascensionali" (chiaro riferimento ai kamikaze ed al loro premio finale in Paradiso). E poi tutti i luoghi che possono essere obiettivi sensibili per attacchi terroristici! (LOL)
Ecco che ho quindi subito avvisato le autorità italiane che mi sono state grate! E presto quindi avremo debellato un canale sky che pericolosamente (forse involontariamente) era diventato un mezzo di comunicazione per Bin Laden ed i suoi!
Ecco, ora siamo più sicuri. Da questo momento potremo tornare a preoccuparci di nuovo serenamente, soltanto del terrorismo di Stato nostrano!
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domenica 3 ottobre 2010
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Genova Lotta!
Inaugurazione, ieri, del 50° Salone Nautico in quel di Genova. Io non ero presente, tanto non posso acquistare neanche un gozzo quindi che ci vado a fare....
Però, ho sentito un telegiornale locale e devo dire che mai inaugurazione é stata da me più apprezzata e goduta.
Di fatto la città é stata paralizzata da proteste non di partiti ma di persone e gruppi sociali di varia estrazione sociale e lavorativa: dai dipendenti AMT (Azienda Municipalizzata Trasporti, quindi l'equivalente dell'ATAC A roma o ATM a Milano, parliamo cioé degli autisti dei bus ) i quali hanno attutato di fatto un vero e proprio sciopero selvaggio, al SILP (Sindacato dei Poliziotti) fino ad arrivare anche ai probabili e futuri cassaintegrati in deroga del Teatro Carlo Felice (coristi, ecc...).
Proteste serie (tassisti a parte: protestare per l'esistenza della navetta gratis per raggiungere il Salone lo trovo indegno! Secondo loro la gente dovrebbe spendere 15 euro minimo di corsa per arrivare sul posto oltre al non certo economico prezzo del biglietto del Salone!) legate anche alla crisi della Fincantieri (per quest'occasione a Genova, molto infastidito, c'era anche il Ministro dei Trasporti Matteoli) e di tante altre realtà che stanno morendo e di fatto spegnendo e lentamente assopendo in un mortale letargo questa città che altro non é, nel suo insieme, che lo specchio della realtà di tutto il Paese in questo momento.
Vedere bloccata la Sopraelevata (strada "veloce" che dall'uscita di Genova Ovest collega direttamente alla città e termina proprio davanti al Salone Nautico) e paralizzata la città ma senza simboli di partiti (anche se qualche Sindacato c'era quindi non proprio senza bandiere come nello stile del Popolo Viola - anche se su questa realtà ci sarebbe da spendere qualche parola in più magari in un'altra occasione) mi ha in parte rinfrancato.
Ci sono ormai sempre maggiori segnali di stanca che però stanno evolvendosi in voglia di cambiare e di lottare ma non solo per la propria sopravvivenza, bensì, agendo compatti, per dare un segnale, sia pure forse in modo inconsciamente impercettibile, di come da ogni parte si ravvisi la necessità di non affondare e di ricostruire una realtà sociale più equa, sana, giusta e che, come dissi tempo addietro in un mio post, non addossi il rischio d'impresa (sia essa un'azienda privata o lo Stato Italiano) totalmente sui lavoratori e sulla gente comune.
Da una parte, andando in giro per strada, toccando con mano la realtà quella vera, vediamo con i nostri occhi lo specchio di un Paese che muore. Dall'altra, invece, dentro i loro Palazzi, lo specchio deformato di una classe dirigente e politica vuota, inetta, collusa e disinteressata che ha, come unico scopo, quello di sfruttarci e spremerci come limoni fino a quando sarà possibile.
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venerdì 1 ottobre 2010
OPINIONE DEL ROCKPOETA: I Nuovi Pirati
Oggi partiamo con una buona notizia: San Suu Kyi verrà liberata il 13 novembre. Speriamo davvero che sia così e non ci siano colpi di scena...
Intanto le decisioni della Gelmini in tema di scuola iniziano ad essere "bacchettate" da TAR prima e pure Consiglio di Stato, dopo. Con gli ovvi disagi di una sentenza arrivata a scuola già iniziata, che però mette in evidenza l'assurdità anche giuridica della riforma e soprattutto dei tagli effettuati da questa "Signora dell'istruzione"...
Intanto altro passo indietro contro l'indipendenza delle donne: le FS per tutto il mese di ottobre hanno lanciato l'iniziativa "Frecciarosa" e previsto che le donne viaggeranno gratis. Peccato che per usufruire di questo vantaggio devono essere accompagnate... Quindi care single, nulla da fare. Peccato perché, si legge nell'articolo, le donne che viaggiano sole in treno sono il 76,7% Estendere questo vantaggio a tutte le donne sarebbe stato un bel gesto oltre che una piccola astuzia credo di marketing....
Sulla vicenda Belpietro voglio vederci più chiaro; resta un atto da condannare ma forse é anche un campanello d'allarme che fa capire che la pazienza si sta esaurendo (sempre che non sia stato tutto pianificato a regola d'arte per far passare da vittima costui).
Quello che però mi preme di più sottolineare é come non solo in Italia stia prendendo piede l'insana voglia di ingabbiare la rete: dal download libero alla possibilità di scrivere liberamente. In Francia sta iniziando la campagna di "prevenzione" contro il download libero con mail che ti avvertono di non fare il furbo.... Di fatto a chi scarica "illegalmente" arriverà una mail dissuasiva in seguito alla quale poi, se ne seguirà una successiva, scatteranno provvedimenti che vanno dalla multa al taglio della linea adsl!
Qui da noi la legge bavaglio ancora non é ben chiaro che fine abbia fatto. E Con il Governo ancora in piedi (e l'opposizione che ci troviamo...) tutto può purtroppo ancora succedere.
Le notizie non mancano, ma a parte la prima, non sono proprio positive. Intanto mentre si continua a morire di lavoro, c'é anche chi si suicida per non averlo o per averlo perso. Il baratro oramai é davanti a noi. E quasi viene meno la voglia di lottare, prevale a volte quel senso di ineluttabilità, quasi di apatica rassegnazione che ha preso moltissimi come già qualche post fa avevo evidenziato. Forse dobbiamo diventare i Nuovi Pirati: andare nel mare del web e della società a depredare chi a sua volta ci ha sottratto libertà e giustizia per riprenderci il maltolto.
Quello che cmq so per certo é che fino a quando non si sarà spenta la luce, il baratro non ci avrà inghiottito, ed esisterà ancora una tenue speranza di salvezza, mi ci aggrapperò con tutte le mie forze per non farla scivolare via.
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