IL MINOTAURO
Mandibole cariate
Mascelle logore
Il Minotauro non mangia più
Il Minotauro non incute più terrore.
Il Minotauro è vecchio, stanco e superato
Altre paure paralizzano l'uomo
Altre bramosie divorano le persone.
Tentacoli virtuali
Le nuove fobie
Tergicristalli sinaptici
Inutilmente tentano di ripristinare il sereno
Sui nostri volti.
Spazzole a velocità massima
Non ci salvano da un torrenziale acquazzone
Di spazzatura mediatica.
Cortocircuito
Le stelle sono sveglie stanotte
L'amore è perduto
L'ingenuità non salva, anzi condanna
Ed il Minotauro
E' condotto al macello:
Una volta incubo delle masse
Ora triste predatore esausto e debole
Ultima metamorfosi:
Dalle catene che lo tengono fermo
Nell'ultimo atto della sua longeva esistenza,
Alla catena di montaggio
E tanti omogeneizzati
Usciranno dalla fabbrica del futuro
Pronti per essere il nostro nuovo cibo.
E come tanti neonati
Eccoci pronti
Ad essere imboccati dal trenino dalle guance dorate e paffute
Al ritmo del suo abbacinante e stridente fischio nauseante.
Siate gioiosi e felici
Aprite tutti la vostra boccuccia
E' in arrivo un bastimento carico di… Nulla!
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®