mercoledì 30 dicembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: " Piccolo Spazio Socialità"
lunedì 28 dicembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: "Noi Siamo I Tuoi Sogni"
giovedì 24 dicembre 2020
L'angolo del Rockpoeta®:"Sereno Natale (agli arresti)"
lunedì 21 dicembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: "Una Maestra Speciale"
venerdì 18 dicembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: "Falsi Predicatori"
mercoledì 16 dicembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: " Man Vs. Virus"
lunedì 14 dicembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: "Mio Piccolo Orrore"
domenica 13 dicembre 2020
FRANKEN MEME DI NOCTURNIA: LE MIE SCELTE
venerdì 11 dicembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: " Falso Controllo"
mercoledì 9 dicembre 2020
L'angolo del Rockpoeta®: "Gabbie Colorate"
Il covid imperversa sui media
Tentativi puerili e maldestri
Per celare chi invece
Sfrutta questa malattia
Per lucrarci.
Medici eroi
Infangati da primari furbi
E colleghi vili che subiscono il ricatto
Malati affetti da altre patologie
Deceduti per quelle e non per il covid
Ma stranamente dichiarati ugualmente positivi
E quindi trattati come tali.
Entrare in ospedale
Come entrare in un gulag
Non vedendo più nessun congiunto
Vederli entrare in ospedale
Non avendo quasi più notizie
Come con i desaparecidos in Chile
E poi autopsia
Ed il sospetto che il referto dica "no covid."
Ma voi non li vedrete piu
Non li vestirete
Non li saluterete
Sono le regole.
E tutto questo
Report docet
Per 2000 euro al giorno
E la vostra anima venduta per 30 denari
Infanga medici eroici
Che non meritano colleghi schifosi
Come voi.
E poi arriva il governo
Con le regioni trasformate
In oscene gabbie colorate
A dirmi chi posso vedere
Nelle feste natalizie
E se lo posso vedere
Anche se è zona gialla sia la mia
Che la regione eventuale dei miei.
Una sola parola per questa banda di pazzi
E liberticidi: fottetevi
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
lunedì 7 dicembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: "Sopra Ogni Cosa"
venerdì 4 dicembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: "Il Muro Della Vergogna"
mercoledì 2 dicembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: " La Stanza"
lunedì 30 novembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: " Lei È Lucia"
venerdì 27 novembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: "20 Righe Alla (Nostra) Fine"
mercoledì 25 novembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: " L' Abbraccio Rimandato"
Anche in questo caso, come capirete già leggendo la poesia se conoscete il fatto, prendo ispirazione da una storia vera che avevo letto e che ho ritrovato trattata più in profondità, sul blog di Mariella al cui post vi rinvio per maggiori dettagli. Non poteva non colpirmi e lasciarmi insensibile ed allora ho scritto questi versi che posto qui oggi. Ringrazio poi ancora Mariella (grazieee!) che sabato scorso mi ha commosso ed onorato postando questa stessa poesia sul suo blog
lunedì 23 novembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®:"Sterminio"
venerdì 20 novembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: "Tutto L' Amore Del Mondo"
mercoledì 18 novembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: "Perfino Le Api Baciano I Fiori"
lunedì 16 novembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: "La Pianta Grassa Ed Il Vecchio Scarpone"
venerdì 13 novembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: "Eravamo Pronti..."
mercoledì 11 novembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: "La Zona Bianca"
lunedì 9 novembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: "Diamonds & Lives"
venerdì 6 novembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: "Il Respiro Del Mare"
mercoledì 4 novembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: "Il Giocoliere"
lunedì 2 novembre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: "I'm Not A Hero"
venerdì 30 ottobre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: "Eresia Multicolor"
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
mercoledì 28 ottobre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: "L'Ultimo Verso"
lunedì 26 ottobre 2020
L'Angolo del Rockpoeta® : "Each - Land"
EACH - LAND
Lungo le vie malate di EACH - LAND
Vie divorate dal male misterioso,
Finestre chiuse
Cadaveri sul selciato.
Carri armati
Fanno la ronda
E vista la loro mole
Echeggiare enorme nelle piccole strade del centro
Quasi verrebbe da sorridere
Se non fosse che i loro cingoli
Ci richiamano alla realtà
Una realtà pesante.
E la notte squama
Il giorno brucia
Il mondo muore
Il tuo fiore appassisce
E la vita non ha più senso
Senza la vita stessa.
Plastica nelle gole
Bitume nei cuori
E per terra la mia lettera d'addio
Che solo l'asfalto del marciapiede potrà leggere.
Mondo infettato
Rincorriamo una soluzione tardiva
E le nostre narici stanche
Assuefatte all'orrore
Non colgono più il decomporsi della vita
E privi di olfatto
Non sappiamo più riconoscere nenche il sapore ed i profumi
Della vita precedente
Caotica
Sbagliata
A suo modo anch'essa malata
Ma anche piena di meraviglie da scoprire
Che ora non vedremo più
E la notte squama
Il giorno brucia
Il mondo muore
Il tuo fiore appassisce
E la mia vita non ha più senso
Senza la vita stessa.
Una società dai valori capovolti
Ha lasciato via libera
Ad un mondo avvilito e spaventato
Spazzato via da se stesso
Odi amore il mio lancinante pianto di rabbia e paura?
Non so se questa volta la storia avrà un lieto fine
Se la minaccia virale troverà la morte
O se ci diranno di abituarci al coprifuoco
Ai cingolati per le strade e dentro le nostre case.
E se fosse così
La realtà prenderà una piega più drammatica
Ma dovremo farlo
Dovrò farlo
Uscire per strada
A mani nude
E con in mano una lattina vuota
Affrontare quei bisonti di latta
Scagliarsi con il cuore contro l'impossibile
Come eterni Davide
Augurandoci che la nostra fionda
Sia altrettanto audace e fortunata
E la notte squama
Il giorno brucia
Il mondo muore
Il tuo fiore appassisce
E la mia vita non ha più senso
Senza la vita stessa.
E mi domando se ci sarà una nuova alba
E chiudo le mie palpebre stanche una volta ancora
Sognando i tuoi occhi
E la notte brucia nel mio petto
Il giorno squama nella mia testa
Il mondo schiuma rabbia prima di accasciarsi senza speranza
Ed il mio sacrificio in ogni caso non sarà stato vano
Perchè se il tuo fiore appassisce
La mia vita non ha più senso
Senza la vita stessa
Senza te.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
venerdì 23 ottobre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: "Il Canguro"
Ispirata anch'essa da Marcaval alias Marco Cavallini, la foto è postata sotto la poesia. Grazie Marco per avermi concesso di postarla e per l'ispirazione che mi hai suscitato.
IL CANGURO
È un canguro
Ma non salta
È come un canguro
Ma ti avvicini e noti profonde differenze
È una copia del canguro vero
È stato costruito
È meccanico
Ma nonostante ciò
Non salta.
Espressione vitrea ed immobile
Non può emulare
L'espressività della vita
Nello sguardo di un canguro in carne ed ossa.
È un canguro
Ma non può riprodursi
Per farlo dipende dall'uomo
Che realizzi in serie
Volendolo
Altri esemplari analoghi
Anzi perfettamente identici
Al prototipo originale.
È un canguro
Ma non "parla"
Non emette alcun suono
È un canguro
Ma non salta
E non muove alcun muscolo
Ed anche se potesse farlo
Sarebbe un movimento innaturale
Meccanico appunto.
È un canguro
Ma non piange
Al contrario dell'originale
Minacciato dal fuoco che divampa
E che aggredisce il suo habitat
È un canguro
Ma non vive
È nato per mano dell'uomo
Ed è come un esemplare morto
Inespressivo
È un canguro
Un canguro meccanico
Prototipo inquietante di un prossimo futuro.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
mercoledì 21 ottobre 2020
L'Angolo del Rockpoeta®: "Dubbio Amletico" e "Il Velo Bianco"
Due poesie accomunate dal fatto di essere state scritte prima dell'ultimo DPCM (la seconda soprattutto a ridosso del DPCM del 18 ottobre). Ciononostante sono poesie per nulla superate da quel DPCM di domenica sera perchè tutti i dubbi, o almeno molti, della prima, sono dubbi che restano senza risposta e che vi vogliono inoltre dire "Non diamo per scontato mulla, soprattutto quello che ti dicono le fonti ufficiali e pensa con la tua testa" e nella seconda i principi espressi sono universali e applicabili a qualunque circostanza in cui la libertà di un popolo sia seriamente minacciata, compresa quella attuale, perchè se per adesso sembra esserci una tregua, mai abbassare la guardia,..
DUBBIO AMLETICO