Mi spiace dirlo, o per fare i puristi "scriverlo", ma questa volta non posso proprio esimermi: "io l'avevo detto". L'avevo detto che Monti non avrebbe risolto nulla se avesse solo ed esclusivamente pensato al rigore senza equità e senza rilancio per la crescita.
L'avevo detto nei miei post passati che se l'UE non si fosse decisa e ribadisco se non si deciderà a cambiare le regole del gioco, a fare una politica comunitaria reale, a dare alla BCE poteri di ogni banca (eurobond, prestiti agli Stati membri), i mercati non avrebbero dato segni costanti di miglioramento.
Certo, ci sono molte anomalie in questa situazione. Onestamente, non siamo una nazione così alle pezze. Va detto che le società di rating oramai, (chissà forse ancora per poco se la situazione degenerasse e ci fosse un cambiamento di rotta globale verso un'economia reale infischiandosene del rating) sono al contempo come delle cavallette e delle sanguisughe che devastano tutto e succhiano dagli Stati in difficoltà tutto il sangue che c'é.
E' però sicuro che andando avanti così l'Europa si squaglierà e si rischia forse anche una deriva destrorsa e xenofoba in tutta l'Europa (non solo in Ungheria... pensiamo all'Olanda attuale) con un rischio molto alto per gli USA di trovarsi un continente ostile (forse, salvo Repubblicani e Tea - Party candidates vincenti alle prossime elezioni - basta osservare i candidati delle primarie repubblicane -)
Io non riesco a focalizzare dove voglia andare a parare la Merkel ma anche lei é ostaggio delle società di rating. Solo se tutta l'Europa deciderà di essere compatta, di puntare ad un'economia reale unitaria ed inizierà ad affrancarsi da questa ghigliottina degli spread e dei rating e dell'economia virtuale fatta di debiti su carta (rectius su schermata del computer), allora forse sia pure non in modo indolore, le cose potrebbero iniziare a cambiare.
Ma qualcuno sembra remare contro, troppe lobbies, troppi interessi, e forse anche qualche capo di Governo e di Stato Europeo potrebbe non essere così "pulito" come si vuole far pensare.
Probabilmente qualche Premier europeo, che dovrebbe puntare a salvare e far "vincere" la sua nazione (tenendo conto che oggi ciascuna nazione europea, a mio parere, può solo vincere giocando di squadra con le altre dell'UE) si é "venduto" la partita, é passato al nemico o se volete, ha interessi conflittuali se non addirittura contrari a quelli del Paese che rappresenta.
Forse, qualche Premier, é al soldo di quelle lobbies euro-bocco-goldmansachsiane che aspettano di poter raccogliere a poco i cocci di un'Europa che fu.
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