lunedì 18 ottobre 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "Il Fantasma"

IL FANTASMA

E ci risiamo
Ancora una morte sul lavoro
Per il lavoro
Di lavoro!

L'ennesima
Ed ogni volta è sempre straziante 
Dover constatare la fine di una vita
In questo modo così assurdo

Il suo nome era...
"No, fermati
Io conosco le tue migliori intenzioni
Il votro sincero dispiacere
La vostra rabbia per la mia morte
Come per quella di ogni singolo lavoratore
Che ogni giorno finisce il suo tempo su questa Terra
Troppo presto
Ed ingiustamente.

Ed allora per favore
Questa volta non farlo
Non parlare di me
Della mia vita fino ad oggi
Delle persone amate e che lascio 
Col cuore straziato per sempre
Come un pozzo di dolore senza fondo

Lascia che io per voi sia e resti un fantasma
Una vera e propria morte bianca
Con un lenzuolo a coprirmi
Proprio come l'impalpabile presenza che ero prima.

Non voglio che parliate di me
Di noi adesso
Dovevate parlare di me prima
Quando ho denunciato il malfunzionamento dei macchinari
O quando la gru ondeggiava pericolosamente
O quando altri ancora denunciavano 
Che le protezioni per salire sulle impalcature 
Erano pura fantasia
E ciascuno di noi lo diceva
Ma nesssuno a farci da cassa di risonanza.

Forse in parte l'errore
È stato quello di dirlo al nostro padrone
Il sordo per eccellenza
Cieco per convenienza
Muto per indifferenza.

Lo so
Tu e tanti altri non potevate certo conoscere me
O la mia situazione
E so che molti di voi
Se avessi potuto parlarvi
Non avrebbero taciuto
E so che non avreste impedito
Alle mie denunce di vedere la luce.

Allora permettimi di lanciare un appello: 
Vi prego, chiunque di voi sia in situazioni a rischio
Lo dica
Non al suo capo 
Se già siete certi di conoscere la sua risposta
Ma ai giornali
A persone sensibili come quelle a cui mi sto rivolgendo
Ed a chiunque voglia ascoltarvi e riportare le vostre parole.

Concludo con un grazie
Per avermi dato voce
Ma in un modo nuovo
Con una nuova formula

E no
Questa volta conoscere la mia identità 
Non è importante
Perchè non mi ricordereste più molto presto
Perchè il mio nome verrebbe dimenticato in breve tempo
D'altronde è un nome di battesimo comune a tanti altri
Simile a tanti altri
E come quello di tutti gli altri

E  quindi no
Questa volta come mi chiamo 
Non è importante
Io ero e devo restare per voi un Fantasma"

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA® 

30 commenti:

Franco Battaglia ha detto...

Ecco.. le morti sul lavoro, di lavoro.. vera vergogna. Assurdo principio. Ricordo i corsi per la "sicurezza" in banca! Dovevi potevi chiuderti il ditino nella cassaforte se eri sbadato. Ma a questi poveri cristi che rischiano davvero, ogni minuto, per una paga da fame poi.. chi organizza corsi e garantisce sicurezza autentica? Datori di lavoro che se ne fregano, e sindacati anche. In questo caso si dovrebbe scioperare tutti. Non per altre stronzate.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO: concordo su tutto meno che sulla tua chiosa. Ecco io direi che si dovrebbe scioperare anche per queste ragioni, non che un motivo di sciopero debba escluderne un altro.

Ariano Geta ha detto...

Infatti è proprio un problema legato al meccanismo perverso per cui chi gestisce un'azienda spesso "sorvola" sui controlli di sicurezza e gli aggiornamenti, soprattutto nei periodi in cui bisogna tagliare spese. E il dipendente spesso non se la sente di denunciare alle autorità competente perché sa che significa trovarsi poi "bruciato" in azienda e licenziato alla prima occasione utile (col jobs act non serve più neppure la "giusta causa"...)
E quindi uno lavora con macchinari chiaramente obsoleti e prega "speriamo che continua a reggere pure oggi" con la sensazione di non avere alternative. Ci vorrebbero controlli a tappeto, molto più frequenti ed estesi, seguiti da relative denunce penali e multe salatissime, per fare in modo che le aziende temano più la denuncia penale che la spesa di adeguamento dei macchinari...

Gus O. ha detto...

Bisogna dare voce alla richiesta del *fantasma*. Purtroppo il sindacato è assente.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO giustissimo, concordo su ogni tuo passo del commento, aggiungo che ci vorrebbero maggiori riflettori sui lavoratori non dopo quando sono morti, ma prima da vivi quando denunciano magari al giornalista locale di turno certe irregolarità.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: peggio, il sindacato è connivente con il datore di lavoro.

marcaval ha detto...

Le morti sul lavoro sono un dramma e purtroppo lo sono nel completo disinteresse di chi dovrebbe vigilare. Due minuti di pianto poi si non si fa mai niente di concreto per mettere il lavoratore in sicurezza.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARCAVAL vero, aggiungi che oggi i 2 minuti di pianto si sono ridotti ad uno scarso e che l'indifferenza sta crescendo

Nick Parisi. ha detto...

Commoventissima!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER NICK grazie davvero.

Katrina Uragano ha detto...

Ha ragione, se ne dovrebbe parlare prima.
Se ne dovrebbe parlare fino a fermare lo scempio della mancata sicurezza sul lavoro.

Claudia Turchiarulo ha detto...

Ieri ho guardato un'intervista alla madre di Luana D'Orazio.
La ragazza era rimasta lievemente impigliata in quella macchina della morte già un paio di settimane prima rispetto all'incidente fatale.
Si era spaventata, ma pensando che non sarebbe più accaduto e che fosse stata colpa di una sua disattenzione, era tornata a lavorare.
Invece il macchinario era modificato per incentivare la produzione.
Assurdo e criminale giocare così con la vita degli operai!

Caterina ha detto...

Questi versi tristi, commeventi, reali dicono la verità. Non serve conoscere l'identità dell'ennesima persona morta sul lavoro. Dopo 5 minuti ti dimenticano. Chi lavora in condizioni non sicure non deve accettare di essere trattato così. Bisogna denunciare, protestare, scioperare. Ogni giorno in Italia 3 morti sul lavoro. E' una cosa orribile e inaccettabile. Non serve a niente commemorare le vittime se poi non cambia mai niente, se poi si continua a non rispettare la sicurezza e in più a sfruttare e sottopagare la povera gente.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LA DAMA BIANCA: infatti, troppo facile dopo fare per molti lacrime da coccodrillo

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA: oggi sembra che si sia tornati al tempo del medioevo e fosrse è davvero

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FARFALLE LIBERE concordo con te, però vedi purtroppo queste commemorazioni hanno uno scopo.; far sfogare le lacrime di coccodrillo di molti.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Questa è una piaga senza fine, con meno diritti c'è anche meno sicurezza.
Saluti a presto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE: equazione drammaticamente perfetta ed ineccepibile.

Mirtillo14 ha detto...

Questa è una delle tue poesie che mi hanno commossa !! Non so neanche cosa aggiungere, tutto quello che c'era da dire , è stato detto. Se ne parla ma non cambia niente !! Si ricorda chi non c'è più, per un attimo, poi tutto torna come prima. Anzi mi sembra che la situazione diventi sempre più drammatica , ogni giorno ci sono morti bianche ma nessuno fa niente. Le sicurezze mancano perchè fa più comodo così , qualcuno che paga per queste morti c'è ?Tanti fantasmi svaniti nell'indifferenza generale !!! Saluti.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MIRTILLO: commento come sempre efficace e puntuale.

Mariella ha detto...

Una poesia commovente. Peccato che la commozione non restituisca la vita a chi l'ha persa e i propri cari alle famiglie.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA: già e questo mi lascia addosso un profondo e doloroso senso di impotenza.

Pia ha detto...

Il mio dubbio è sempre stato rivolto ai controlli e la mia domanda sempre la stessa:
Chi controlla quelli che controllano? È chi controlla dopo che i controlli sono avvenuti?
Giusta ogni tua parola e disappunto.
Sempre complimenti Daniele. Ciao.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PIA giusto ed in più direi che se si facesse più clamore su un controllo preventivo che mostrasse irregolarità forse cambieremmo qualcosa. Ovvio che in prima istanza ci vorrebbero più controlli ma poi lo step successivo dovrebbe portare a pene più severe e cosa importantissima che quel controllo diventasse la notizia d'apertura dei tg.Tu pensa se invece di aprire il notiziario mettendo tristemente in lcne l'ennesina morte sul lavoro si aprisse dicendo: "Oggi l'Ispettore del Lavoro dr Romoli ha decretato la chiusura temporanea per 2 mesi della Cimboldi costruzioni srl per irregolarità gravi per la sicurezza dei suoi operai. A ciò si aggiunge una sanzione amministrativa di 60.000 euro più l'obbligo di garantire cmq il pieno salario ai suoi operai anche nel periodo di chiusura stabilito " Lo so sto sognando ad occhi aperti ma non mi svegliare, nessuno per favore lo faccia lasciatemi gustare questo sapore dolcissimo di giustizia ancora per un istante. Ok fatto, ora torno alla realtà

Pia ha detto...

No, no, non ti sveglio Daniele... piuttosto sognamo insieme che magari si avvera. Ahahahah... 👍😉

Giovanni ha detto...

Nell'ipotetico progetto del ponte di Messina, già sono previsti un 10 morti.

Un mio modestissimo pensiero, questi morti avvengono perchè si lavora di premura, la fretta non aiuta, anche con i mezzi di protezioni.

Non si può stabilire la durata precisa.
Buona giornata

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIOVANNI si può se si parte facendo i conti giusti e quindi non dando una stima che non tenga conto invece del rispetto della sicurezza dei lavoratori. Il nuovo Ponte di Renzo Piano è stato un vero esempio da quel punto di vista, più che esempio splendida eccezione alla regola....

Mariella ha detto...

Scusa Pia se intervengo: quelli che controllano, almeno per quel che riguarda le grandi aziende, hanno protocolli severissimi ai quali sono costretti loro per primi e se non li rispettano, non ci sono solo le sanzioni ma si interviene giuridicamente e si rischia il penale. Per la precisione.

Pia ha detto...

Ciao Mari. Quindi mi dici che loro stessi vengono controllati se fanno bene i controllori? Mhhhh... Non mi fido...
Ma spero davvero che sia così. Grazie.
E grazie a Daniele. Ciao.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LE 2 SISTERS::-))) vero Mariella ha ragione, in complessi più grandi i controlli sono più severi salvo poi però certi casi come la Thiessen in passato e non solo. Vero che gli incidenti sono molto più frequenti nelle piccole e medie imprese dove il capo se ne frega e tenta di fare il furbo