lunedì 8 marzo 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "Ranjitsinh Disale"

Oggi 8 marzo giornata internazionale della donna. Tanti sono i problemi che ovviamente riguardano il mondo femminile e questa pandemia li ha solo accuiti ed accentuati, Ma oggi prendendo spunto da un post di Mariella del 18 febbraio scorso, voglio parlare di un uomo, un insegnante indiano che per la condizione femminile ha fatto tantissimo. Cliccando QUI trovate il post di Mariella e qui sotto la mia poesia che racconta questa bellissima realtà

Ranjitsinh Disale

Ranjitsinh Disale
Questo è il mio nome

Vivo in India
Insegno in una scuola
Di un villaggio del mio Paese

Quando sono giunto lì
L'istruzione non era qualcosa 
A cui dedicare tempo
Quando sono giunto lì
Abbrutimento ed amoralità
Spose bambine 
Maritate ad altri bimbi o ad adulti

Ignoranza profonda
Dialetti molteplici 
Rendevano arduo l'imparare
Da libri di testo scritti 
Nella nostra lingua madre.

Imparo ogni dialetto possibile
Traduco i libri
Voglio cambiare le cose
Voglio la mia scuola con bambine innocenti
Che si sposino al sapere ed all'istruzione
Che si innamorino follemente della cultura
E che si svincolino da catene oscene
Che le costringono a vedere cancellata
La loro infanzia
E la loro intera vita per sempre.

E poi
Materiale audio e video
Poesie ed ogni contenuto 
Che possa aprire la mente ed il cuore.

Ed ho girato villaggi
Propagandando l'importanza della vita
Offerta al culto della conoscenza
E qualcosa è successo.

Le bambine che frequentano la mia scuola
Non si sposano più  
Ma crescono, studiano e vivono.

Sto raccontando la mia storia
Non per vanto o piacere edonistico
Ma perchè quando sono giunto qui
Ho giurato a me stesso che non avrei potuto
Mai dormire sereno fino a quando 
Una sola di queste bimbe 
Avesse corso il pericolo
Di vedere finire la sua innocenza
Senza conoscere la vita attraverso
La letteratura
E conoscere l'amore non attraverso 
Le mani di un vecchio viscido e bavoso
Ma leggendo le poesie d'amore di Tagore

Per quello che ho fatto 
E sto continuando a fare
Mi hanno dato un premio
Ma il mio vero premio
La mia vera gioia
La mia immensa soddisfazione
È il loro sorriso quando apprendono
Una nuova nozione dell'esistenza
Ed è lo sguardo riconoscente e felice
Di lei
Lei che si è laureata
Ed ora è una donna bellissima e luminosa
Felice
Indipendente
Libera.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

31 commenti:

Claudia Turchiarulo ha detto...

È assurdo che nel 2021 esistano ancora i matrimoni combinati. Ma c'è persino di peggio.
Vogliamo parlare dell'infibulazione? Rabbrividisco anche solo a pronunciare questa parola.

MAX ha detto...

Felice 8 marzo a tutte le donne.

Bellissima poesia Daniele.
Non avevo letto il post di Mariella ..ho recuperato prima.
Che dire , massima stima e rispetto per questo bravissimo insegnate.
È da Nobel.
Buona giornata

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA: altro grave dramma quello che sollevi

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MWAX concordo con tem da Nobel assolutamente.

Gus O. ha detto...

ando il professor Ranjitsinh Disale chiese dov’era la scuola femminile del villaggio indiano a cui era stato destinato, gli anziani gli indicarono una stamberga attaccata a una stalla. Le allieve neanche c’erano: una su dieci si recava saltuariamente a lezione, le altre lavoravano duro nei campi e si preparavano a contrarre matrimoni imberbi. Nessuna parlava la lingua ufficiale. Così il maestro imparò il loro dialetto e tradusse i libri di testo. Poi, con l’aiuto delle nuove tecnologie, in un mix profetico di didattica in presenza e a distanza, le appassionò all’arte e alla poesia, senza trascurare la matematica. Adesso in quel villaggio le bambine non si sposano più. Vanno tutte a scuola e la prima alunna, diventata ormai grande, si è appena laureata.

Era quasi scontato che un maestro del genere ottenesse il milione di dollari che ogni anno si assegna al vincitore del Global Teacher Prize. Ed era quasi scontato che, ricevendo il premio, parlasse della necessità di condividere i saperi e gli sforzi: mentre i medici salvano il mondo, agli insegnanti tocca salvare il futuro. Ma a quel punto il professor Disale ha guardato gli altri nove finalisti, tra i quali un italiano, e ha aggiunto: «Cominciamo col condividere il premio. Lascio a voi la metà della cifra». E questo, credetemi, non era scontato per niente. Infatti, in tante edizioni, non era successo mai. Nulla è più potente della parola, quando è seguita da un gesto che non la smentisce.

Gramellini Corsera.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: vero lo so ha condiviso anche il premio, una grande figura.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Siamo nel 2021, invece di migliorare, la situazione è peggiorata.
Sereno giorno.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE: vero, un drammatico passo indietro come i gamberi.

Nick Parisi. ha detto...

Felice 8 marzo a tutte le donne, anche se mi auguro che prima o poi non si debba più aver bisogno di questa festa e che si possa raggiungere una vera parità e che si possa parlare di persone senza più discriminazioni e che uomini e donne siano sullo stesso piano sempre ed ovunque.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER NICK: mi associo di cuore al tuo augurio.

Anonimo ha detto...

E' incredibile come esista tutta una parte di mondo che è rimasta indietro nel tempo, e non parlo solo dell'India che hai così ben descritto nel tuo post. Parlo di quei paesi dove le donne non possono neanche guidare l'auto (e vanno in galera). Penso a Malala Yousafzai e cosa ha passato in Pakistan. c'è ancora molto da fare da questo punto di vista.

Però direi che abbiamo un certo margine di vantaggio: nel mondo molto è stato fatto in passato da questo punto di vista, ma è chiaro che non basta. Bisogna rinnovare la lotta contro il femminicidio, aggiornare le leggi e dare esempi forti che disincentivano l'uomo alla violenza sulle donne. Isaac Asimov sosteneva che "La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" e come dargli torto?. Direi che si è superato il limite in cui una persona decide di non aggredire l'altra persona che gli sta di fronte, perché in questo caso la vita non conta più nulla. Superare vecchi riti tribali (come le spose bambine)...c'è un pezzo di mondo che è ancora indietro e si rifiuta di andare avanti, di rispettare l'altro.
Ricambio la visita e ricambio l'augurio di buon 8 marzo a tutte le donne che visitano il tuo blog.
Un salutone

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA: concordo con te

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ACCADEBIS: I tuoi commenti sono sempre profondi e non posso anche in questo caso non concordare con il tuo pensiero. Molto ancora è da fare, ma non partiamo da zero come tu giustamente osservi ed allora non bisogna arrendersi ma lottare. per migliorare ovunque la condizione della donna nel mondo.

Mirtillo14 ha detto...

Caro Daniele, non avevo letto il post di Mariella, l'ho letto ora , insieme alla tua bellissima poesia. Una bella vicenda, questo insegnante ha avuto molto coraggio perchè ,in quella parte del mondo, sono rimasti molto indietro nel tempo, legati a tradizioni assurde. Ha avuto il coraggio di andare contro certe usanze per spingere le bambine, le donne verso un mondo nuovo , nel quale vengano rispettati i diritti elementari di ciascuna di loro e sia salvagiardata l'istruzione. Saluti ! Bravissimo !!!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MIRTILLO: una figura davvero straordinaria ce ne vorrebbero tante come lui.

Carmine ha detto...

il sorriso di quando apprendono è l'espressione che più ho gradito della tua grande e sempre attuale poesia

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CARMINE: grazie!

Mariella ha detto...

L'istruzione è fondamentale per accedere ai diritti che spesso ci vengono negati, per lasciarci in quel "recinto" di cui parlo anche oggi da me e che consente agli uomini di esercitare su di noi ogni tipo di violenza, da quella fisica a quella psicologica.
Accedendo all'istruzione si attiva un processo che non consente più a nessuno di tornare indietro.
Grazie Daniele, la tua poesia è perfetta per questo giorno e per tutti i giorni dell'anno al fine di ricordare che la strada è ancora lunga per arrivare al momento in cui non ci sarà più bisogno di celebrazioni.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA: infatti l'istruzione, il sapere sono fondamentali, e questo docente è davvero una figura mirica. Giusto, è necessario ricordare sempre quanto accade alla donna, dalle violenze fisiche a quelle psicologiche.

Ariano Geta ha detto...

Come avevo detto anche il quel post, è la prova che se uno vuole davvero cambiare le cose può riuscirsi anche se nessuno lo aiuta. In molti vorrebbero dei cambiamenti, ma se ognuno pensa "tanto da solo non posso fare nulla" e nessuno fa il primo passo, davvero poi non cambia mai nulla.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO: infatti l'essere determinati a cambiare le cose senza aspettare che gli altri lo facciano per noi. Ed in questo modo facendo il primo passo poi invece le cose possono cambiare.

Franco Battaglia ha detto...

Be'.. noi saremmo quelli avanti.. dove muore una donna per violenza ogni dieci giorni.. lamentarsi di società teoricamente antiquate, fa un po' ridere (molto amaro però..)

Ness1 ha detto...

La cultura, la conoscenza, lo studio ed il sapere ci rende uomini liberi, coscienti e sensibili..ogni angolo di mondo è afflitto da abusi e soprusi sulle donne😞ho letto la storia di questo insegnante, le sue bambine creeranno strade per un nuova coscienza
Buona serata Daniele

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO: noi non siamo certo una società da additare come esempio, ma le aberrazioni che si è trovato di fronte questa persona e certi retaggi "culturali" (brrrr ce ne vuole di coraggio per chiamarli tali) sono qualcosa di davvero terrificante.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER NESS1: Grazie, che bella immagine che ci hai regalato, quella di queste bambine e di lui che con il loro esempio, la loro istruzione creeranno strade per una nuova coscienza in chiunque vorrà e saprà ascoltare.

Fabio Melis ha detto...

Bellissimo questo omaggio poetico ad una persona che ha fatto davvero molto per la liberazione di tante donne diffondendo cultura e consapevolezza. Un salutone a te caro Daniele.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FABIO: grazie !!!!

Vivì ha detto...

Questa tua poesia la vedrei bene anche come canzone, ma magari ci hai già pensato. Penso che i versi scanditi musicalmente, possano rimanere più impressi e insegnare qualcosa a coloro in ascolto. Viva le donne e viva gli uomini che rispettano ogni giorno la loro donna. Ciao Daniele. Un sorriso di cuore.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VIVI: ci sono alcune mie poesie musicate ma sinceramente questa non l'avevo pensata "cantata" il che non vuoi dire che nonpossa essere una buona idea.

marcaval ha detto...

Una bella celebrazione tenedo presente che soprattutto in India la strada da fare è ancora lunghissima. Grazie!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARCAVAL grazie, proprio per le ragioni che esponi nel tuo commento questa figura è per me importante e va messa in evidenza