lunedì 16 dicembre 2019

L'Angolo del Rockpoeta®: "The Show"

THE SHOW

Siamo su YouTube
Ed in diretta facebook
Un "onore" dal prezzo altissimo

Ci vedete a mezzobusto
Ma non siamo seduti

Ci vedete a mezzobusto 
Ma a breve vedrete perchè siamo in realtà quasi a figura intera

Ci vedete a mezzobusto
Ma con le mani e le braccia dietro la schiena

L'immagine si allarga
Siamo nel cerchio di centrocampo
E siamo in ginocchio.

Attorno a noi 
Figure non proprio amichevoli
Attorno a noi urla e disperazione
Attorno a noi nè calciatori nè arbitro
Solo divise militari

Tutto ebbe inizio tre giorni fa...

Mi fermano e mi dicono: 
"Venga ci segua
Lei scrive cose a noi poco chiare
Ci segua
Stia tranquillo è in ottima compagnia".

Ed oggi eccomi qui con tanti altri
Tanti colpevoli anche solo di aver espresso un dissenso educato
Sui social 

Ma torniamo alla nostra diretta
La telecamera stringe su di noi
La canna fredda della pistola
Sulla nostra nuca
E cadiamo a terra.

Show terminato.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

39 commenti:

MAX ha detto...

La poesia e di tutti.
Mi torna in mente la mostra alla triennale di Milano dedicata agli scrittori e poeti prigionieri e in rivolta in sei piazze del mondo : Cile,Barcellona .Hong kong ecc..
Come mi è tornato in mente la situazione dell’Argentina, la plata ,negli anni 70 ..il regime militare al comando, i desaparecidos .
Tu ci hai portato realtà attuale con il mondo dei social descritti dai tuoi versi.
Libertà alle parole sempre anche a costo di morire.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MAX: la poesia, la parola, la musica, l'arte, il libero pensiero sono di tutti.

Sì Max, hai detto bene, "Libertà alle parole sempre anche a costo di morire"

Grazie per queste tue profonde parole, mi hanno toccato profondamente.

Gus O. ha detto...

Se siete quelli comodi, che state bene voi
Se gli altri vivono per niente, perché i furbi siete voi
Vedrai che questo posto, questo posto
Is beatiful
Se siete ipocriti abili, non siete mai colpevoli
Se non state mai coi deboli, e avete buoni stomaci

Sorridete, gli spari sopra, sono per noi
Sorridete, gli spari sopra, sono per noi

Ed è sempre stato facile fare delle ingiustizie
Prendere, manipolare, fare credere
Ma adesso, state più attenti
Perché ogni cosa è scritta
E se si girano gli eserciti e spariscono gli eroi
Se la guerra poi adesso, cominciamo a farla noi

Non sorridete, gli spari sopra, sono per voi
Non sorridete, gli spari sopra, sono per voi

Voi abili a tenere sempre un piede qua e uno là
Avrete un avvenire certo in questo mondo qua
Però la dignità, dove l'avete persa?
E se per sopravvivere qualunque porcheria
Lasciate che succeda e dite "non è colpa mia"

Sorridete, gli spari sopra, sono per noi

Vasco Rossi

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: bellissimo questo brano, e soprattutto il testo forte ed assolutamente pertinente con la mia poesia. Grazie per questa potente e significativa "citazione".

Mirtillo14 ha detto...

Posso dire solo che sei stato bravissimo a esprimere la cruda realtà , perchè non è facile parlare di questi fatti con tanto realismo, come fai tu. Saluti cari e auguri.

Topina Suprema ha detto...

La vera libertà in questa società non esiste 🙄

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MIRTILLO: grazie davvero per queste tue parole

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER NEUTRINA: è sostanzialmente vero.

MikiMoz ha detto...

Solitamente hanno una lama, non una pistola.
Ma, arma a parte, la questione purtroppo non cambia.

Moz-

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MOZ: quelli dell'ISIS forse ma altrimenti hanno armi da fuoco di solito. Cmq la realtà non cambia, anzi sembra globalizzarsi in modo pericoloso in un senso di soffocamento dei diritti.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Vogliono negare la libertà, nei prossimi anni ci saranno sempre più leggi stringenti.
Sereno giorno.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE: concordo anche perché iniziano già ad esserci leggi di questo tenore...

Arwen Elfa ha detto...

Temo che quel poco di libertà rimasta a questo mondo sia quella che ognuno di noi si può comprare, quindi soltanto se ha solti a disposizione per essa e solo in alcuni paesi. E' triste vedere come sia ridotta la nostra terra e come nonostante tutto siano le situazioni più brutte a globalizzarsi, invece di quelle piccole realtà positive.
Un saluto Vincenzo e buona settimana prenatalizia

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARWEN: in effetti il concetto di rendere comprabile la libertà sembra pazzesco ma potrebbe non essere così impossibile.

Ariano Geta ha detto...

All'epoca di Pinochet gli oppositori venivano ammassati nei campi di calcio... coi mitra puntati addosso.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO: infatti, verissimo, ma siccome la Storia tende a ripetersi e siamo in un periodo non molto rassicurante, e di campi di calcio ne esistono molti nel mondo ed anche da noi, ecco la mia poesia che vuole mettere in guardia proprio dal rischio ovunque che certe realtà orribili si ripetano.

Katrina Uragano ha detto...

Mio Dio, colpisce allo stomaco questa poesia.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LA DAMA BIANCA: grazie di cuore.

Angela ha detto...

Nonostante ci riempiamo la bocca di parole come democrazia, libertà di pensiero ecc... in realtà esprimere dissensi e pareri fuori dal coro sta diventando difficile...
Se ci viene negato il diritto di dire la nostra che altro ci resta?

Anonimo ha detto...

Concordo con Angela, senza il diritto di dire la nostra non ci resta un bel niente. E' un post che ha la stessa verve di Vasco Rossi, come diceva Gus più sopra
Un salutone e alla prossima

fulvio ha detto...

Ciao Daniele,delle vergogne del nostro mondo bisogna sempre scrivere e parlarne,per non dimenticare mai.
Grazie delle tue denunce e alla voce che dai a chi non ne ha.
fulvio

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ANGELA: riflessione che condivido in toto e che è tristemente vera.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ACCADEBIS: infatti, Angela ha ragione purtroppo. Grazie per i complimenti!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FULVIO: Grazie a te Fulvio per le tue belle parole sui miei versi, grazie di cuore.

cristiana marzocchi ha detto...

Daniele, tu sei la voce di noi che vorremmo un po' di pulizia in questo mondo che scivola sempre più in basso.
Grazie, amico mio!
Cri

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CRISTIANA: grazie a te per come hai sempre delle parole meravigliose nei miei confronti!!!

Mariella ha detto...

Immagine devastante nella sua crudeltà e verità. Manca poco Daniele e poi anche noi, che crediamo ancora nella libertà di parola e di pensiero, saremo tutti in ginocchio. Il mondo si sta spostando velocemente e inesorabilmente verso la fine di tutti i giochi.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA: temo anch'io manchi poco ma almeno saremo in ginocchio solo fisicamente e non nell'animo, lì saremo fieri ed a testa alta con la nostra dignità mai perduta.

Claudia Turchiarulo ha detto...

Ricordo che molti anni fa lasciai il mio primo giornale perché mi proibivano di scrivere bene dell'amministrazione in carica solo perché di schieramento opposto rispetto a quello del direttore.
Avevo solo sedici anni, ma le idee chiarissime. La libertà fi opinione e l'onestà prima di tutto erano per me assolute prerogative di vita e di lavoro.
È passata una vita, ma continuo a pensarla così!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA: anche a livello locale assistiamo a situazioni di pressione d'altronde oggi da noi l'informazione non è libera lo sappiamo

guisito ha detto...

Beh, io voglio essere un po' ottimista contro il mio solito e dire che almeno le "sardine" mi sembrano un luce alla fine del tunnel e certamente le generazioni future non si faranno puntare tanto facilmente una canna di pistola alla nuca.

Fabio Melis ha detto...

Spero ci sia sempre libertà di espressione, che non ci siano dittature e regimi che i pongano bavagli o peggio. Blog e rete son molto temuti dai lestofanti che affollano il potere e qualche blogger o freelance ci ha già rimesso la pelle. "Resistere, resistere" ,? resistere deve essere oggi più che mai il nostro impegno.

Fabio Melis ha detto...

Mi è venuto un punto interrogativo che non ci azzecca col testo del post. Un salutone a te.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUISITO concordo in parte. Vero che oggi tra alcuni giovani ma anche tra la gente di età diversa si avverte un "fervore rivoluzionario" ma sono pochi. Quanto alle sardine a me convincono poco per una serie di ragioni che richiederebbero un post ad hoc. Tra le tante quella di essere secondo me legate e state create da qualcuno legato ad aree ben chiare del PD solo con lo scopo di infastidire senza peraltro riuscirci,Salvini, ma soprattutto per il fatto di non essere propositive e di non avere idee su quello che le circonda. Esempio:una ragazza del loro direttorio intervistata su quanto sta succedendo ad Hong Kong ha dichiarato che non sapeva cosa dire che la situazione era troppo complessa quando sono ragazzi come loro che lottano per la libertà da un oppressore come La Cina. Ho sentito anche il loro leader e mi sembra uno che biascica qualche slogan imparato a memoria. Peccato perché stanno raccogliendo un potenziale di gente invece vogliosa di vero cambiamento che mi pare loro non sappiano cogliere. Mi fermo rendendomi conto che questo è un commento del tutto incompleto ma che serve per farti capire come per me i veri movimenti di rivoluzione sono altrove ossia in Cile ad Hong Kong in molte parti del Sud america ma non ancora da noi.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VOLTAIRE resistere e conoscere aggiungerei al fine di non farsi né schiacciare né però anche manipolare da nessuno.

digito ergo sum ha detto...

secondo me, checché se ne dica nelle frasi a effetto oggi, per essere rivoluzionari, occorre proprio essere rivoluzionari

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER DIGITO occorre denunciare e scendere in piazza come per esempio sta facendo da due mesi esatti oggi il popolo cileno. Essere rivoluzionari oggi è una necessità.

Patricia Moll ha detto...

Forse ti riferisci in particolare all' settembre 73 e al Cile ma oggi come oggi è valido ovunque nel mondo. Purtroppo!
Sempre più casi simili e magari passati sotto la polvere del silenzio.
A te che devo dire? SEi grandissimo!!!!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATRICIA: Cile, Argentina ma anche ai giorni nostri potrebbe essere una strada ancora percorsa. Stiamo facendo passi indietro da gigante verso veri e propri regimi dittatoriali e quasi ovunque (ultimamente anche in India, Ecuador e Colombia) ci sono sommosse e movimenti di piazza per difendere i loro diritti e per non vedersi schiacciare da provvedimenti che li impoverirebbero ancora di più. Siamo tutti, sia pure con differenti velocità, scivolando in quella direzione Grazie di cuore per i complimenti, mi emozionano moltissimo!