lunedì 17 giugno 2019

L'Angolo del Rockpoeta®: "Dying In Memphis"

DYING IN MEMPHIS

Memphis e Ferguson
Due città americane caratterizzate
Da un elemento che le unisce:

In entrambi i luoghi i poliziotti uccidono i neri. 

Vi diranno molte cose su di me
Vi diranno che non ero proprio uno stinco di santo
E questo potrebbe anche essere in parte vero
Vi diranno che quella sera ero strafatto 
E quello non è vero.

Mi hanno fermato
Dicono che sono fuggito
E mi hanno rincorso

Ammettiamo che sia vero
Che abbia sbagliato,
Ero disarmato
Non ho minacciato con nessun tipo di arma nessun poliziotto

Ed allora perchè spararmi addosso?

Mi raggiunge il primo proiettile
Cado a terra
Poi me li ritrovo addosso

Ed inizia la conta dei colpi:
1,2,3,4,5,6.... Ecco al sesto mi fermo
Non esisto più. 

Da questo momento
Siete voi quelli più informati sui fatti

I colpi sono stati venti alla fine
Quale inutile spreco
Io dopo il sesto gli altri non li ho neanche avvertiti
Se volevano farmi provare dolore avrebbero dovuto pestarmi di più
E poi crivellarmi di colpi.

Va beh
Meglio così
È andata ancora di lusso forse.

Ora ci saranno manifestazioni e rivolte
Ma intanto non punendo severamente gli autori di queste azioni
La prossima volta sarà uguale
Perchè ormai è risaputo che la caccia al nero è legale negli USA
E la stagione di caccia è sempre aperta.

Ci avvistano
Ci braccano
Ci pestano
Ci uccidono

E dopo un'ulteriore tacca
Sono pronti per un'altra preda.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

36 commenti:

digito ergo sum ha detto...

se mi consenti di pubblicare un link esterno (il sito è mapping police violence) /https://mappingpoliceviolence.org/, c'è la prova dei 1164 morti per mano della polizia durante il 2018. Un quarto di queste erano persone di colore, nonostante siano il 13% della popolazione.

il prevaricante potere dello stato è un cancro che non può essere curato, fino a quando lo stato sarà chiamato a giudicare sé stesso. in questo caso è con la prevaricazione dei diritti fondamentali e dell'equità, che si vuole curare la prevaricazione. siamo al paradosso, stiamo sputando in faccia ai padri fondatori della democrazia e dello stato di diritto.

e tu, con quest'opera, arrivi a centrare il punto con una maestria tale da fare sentire il dolore attraverso i byte. lo sgomento. l'incredulità del peso che lasciano vite annullate come fossero biglietti del tram.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER DIGITO: certo che puoi anzi ti ringrazio per questo importantissimo link che hai lasciato. Grazie anche perché come sempre hai delle bellissime e toccanti parole per i miei versi. Concordo con te, fino a quando lo Stato si giudicherà da solo questi casi ci saranno sempre.

MikiMoz ha detto...

È una piaga sociale, ricordo che qualche anno fa ne fu fatta una manifestazione che ebbe un certo riscontro.
Bisognerebbe correggere a monte il tutto, sia da una parte (cultura deviata, rabbia) che dall'altra (delinquenza).

Moz-

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MOZ; concordo con te ma va detto che anche se non si riuscisse ad estirpare la delinquenza (anche perché in tal caso i poliziotti sarebbero e diventerebbero disoccupati :-))) ) questo non giustifica l'abuso del potere e della forza. Non lo giustifica mai.

Dave13 ha detto...

Purtroppo sono cose che specialmente in USA si ripetono ciclicamente... Bello e diretto il tuo pensiero!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER DAVE13: purtroppo è vero ed è una cosa scandalosa. Grazie per le tue belle parole sui miei versi!

Katrina Uragano ha detto...

Una storia nuda e cruda che fa rabbrividire...descritta, come sempre, in modo magistrale.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LA DAMA BIANCA: Purtroppo fa male vedere come questa sia la realtà. Ti ringrazio sono onorato dal tuo complimento!

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Una vera piaga, negli ultimi tempi il razzismo è in netto aumento.
Saluti a presto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE: e qui ha pure la faccia della legge.

Ernest ha detto...

purtroppo si ripetono di continuo, senza fermarsi

CirINCIAMPAI ha detto...

Mala tempora currunt.
Corrono, veloci, non si capisce bene la direzione perché all'orizzonte si vede solo buio.
Sparano i poliziotti, pestano i poliziotti e appresso tutti quelli che si sentono legittimati.

Mi viene in mente (sarà l'afa, tu sei innocente) una folle intervista notturna (che fa l'insonnia) Marzullo- Pamela Prati.
Al Marzulliano quesito "si faccia una domanda e si dia una risposta" lei, dopo aver scrutato a lungo il nulla cosmico rispose (lo giuro)
"Ma di questo passa, dove andremo a finire?
.
.
.
Bho!"

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ERNEST: e sarà sempre così fino a quando saranno anche protetti

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...


PER CIRINCIAMPAI: in primis benvenuta di cuore in questa agorà. Alla domanda in questione posso rispondere che andremo sempre peggio verso una società che non vuole crescere nel rispetto e nell'uguaglianza. Questa è la mia risposta, su quella della Prati no comment :-)))

CirINCIAMPAI ha detto...

Grazie, sei un perfetto padrone di casa.

Ciò che mi sconvolge realmente della vicenda Prati è che ci siano delle aree della mia memoria ad essa dedicate.
:-!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CIRINCIAMPAI: non ti sconvolgere, ci sta visto quanto ne hanno parlato i media nonostante siano altre le cose importanti su cui scrivere.

Claudia Turchiarulo ha detto...

Una triste realtà che sembra avvicinarsi sempre più alla nostra Italia. Purtroppo.
I tuoi versi, come al solito, sono aghi nello stomaco.

MAX ha detto...

Ciao.
Il razzismo specialmente negli USA e specialmente verso le persone di colore è radicato nei secoli.
Cambiano i modi ma sembra di stare a rileggere sempre la stessa storia .
Questa poesia mi ha fatto tornare in mente la storia forse del primo linciaggio documentato negli Stati Uniti.
Quello di jesse Washington un 17enne afroamericano accusato di aver ucciso una donna bianca...e condannato a morte con un processo farsa.
Linciato dalla gente del posto , mutilato e bruciato sul rogo di fronte a una folla in delirio.
Come hanno già detto nei commenti sopra il razzismo è una piaga sociale e la storia sembra non aver insegnato nulla.


Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA: in effetti anche da noi è successo che le forze dell'ordine abusassero del loro potere. "Aghi nello stomaco", la trovo una definizione straordinaria.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MAX: e purtroppo dal fatto che hai ricordato tu ad oggi molto poco è cambiato ed è vero il razzismo non si riesce a debellare ed è una piaga al momento ancora apparentemente inestirpabile

Mirtillo14 ha detto...

In effetti hai ragione !! In America , nonostante tutto, il razzismo esiste , eccome !!
E i poliziotti abusano del loro potere, quando si tratta di persone di colore.
Nonostante le leggi, credo che il razzismo non sarà mai sconfitto, nè in America, nè nel resto del mondo. Saluti.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MIRTILLO: è una questione di cultura del rispetto, è lunga ma credo che si possa fare anche se questi tempi lasciano presagire il contrario.

Laura ha detto...

I tuoi versi sono crudi , pugnalate al cuore che ha lo stesso colore in tutte le razze .
"Sì (mi disse un amico americano) , come le bestie".
Non sono più uscita con lui . Il razzismo non si estinguerà mai .
Buona serata .

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LAURA: il razzismo è più vicino a noi di quanto non si creda e la tua testimonianza ne è una prova.

Mariella ha detto...

Si era illuso qualcuno che con l'avvento di Obama si sarebbero fatti passi da gigante sulla questione parità razziale in America? Ecco che il paese dalle mille contraddizioni sta tornando indietro come i gamberi, come si è visto con l'elezione di Trump e con l'inasprirsi del conflitto razziale. L'episodio che hai descritto magistralmente con la tua poesia lacerante, ne è un esempio lampante.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA: vero l'elezione di Trump ha portato ad una recrudescenza di questo fenomeno ed un inasprimento dello stesso. Il che è drammatico. Grazie per le tue parole profonde a commento dei miei versi.

Gufo a molla ha detto...

IL razzismo sembra proprio inestirpabile. Come può esserlo quando c'è ancora gente che invoca il ripristino dei forni?

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUFO A MOLLA e pare anche in aumento purtroppo.

Arwen Elfa ha detto...

Ho sentito soltanto pezzi della notizia di cui parli, per cui non sono al corrente del perchè la polizia abbia fermato il giovane di pelle nera. Non so come si sono evolute le cose, ma non ritengo che la poliza fermi il primo nero che sta girando per strada senza fare nuilla. Bisogna vedere se gli avevano intimato l'alt e quello non si era fermato, avendo in qualche modo la coda di paglia. Sempre sbagliata la violenza, ma a volte le forese dell'ordine non ne possono fare a meno.
Come ho detto in questo caso non sono im possesso delle info per dare un giudizio completo ma il razzismo a volte è vero, altre volte è inventato o usato ad arte da altre persone. Un saluto e buona estate in arrivo

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARWEN: qui il punto è che gli hanno sparato venti colpi e che ti fermi o no all'alt se sei disarmato non ti devono sparare e soprattutto non venti colpi che sono la prova di un accanimento assoluto. E poi i casi di polizia USA che picchia ed uccide neri abusando del suo potere sono già stati tanti e questo è solo l'ennesimo.

Maria D'Asaro ha detto...

Non ho parole, caro Daniele ...
Le parole le hai trovate tu. E le hai inanellate, come una suggestiva, laica, litania. Grazie.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIA: ti ringrazio hai sempre delle parole splendide per i miei versi.

Angela ha detto...

Triste realtà che fa vergogna a chi porta la divisa ed è tutore dell'ordine e dovrebbe garantire la sicurezza e non lasciarsi andare ad atti di violenza.
Complimenti a te per come racconti certe tematiche :)

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ANGELA: giustissimo, è una realtà che fa vergogna a chi indossa la divisa! Grazie sono molto onorato dai tuoi complimenti.

Patricia Moll ha detto...

Stiamo tornando ai vecchi tempi in cui i neri si sedevano dietro sul bus.
Troppi razzisti nella polizia americana a partire dai grandi capi che li difendono e proteggono
E' un'oscenità!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATRICIA: già come ai temo dell'apartheid in Sudafrica, osceno!