SCRICCHIOLII
Perfidi scricchiolii avanzano....
Scricchiolii minano lo stato di libero consumatore
Prima eri solo "libero" di comprare i loro prodotti
Un simulato senso di benessere mentale.
Ora la povertà crescente
Cancella anche questo pietoso privilegio
L'indipendenza economica rende liberi
Fare un lavoro vero rende liberi
Un'informazione affrancata dal potere
Aiuta ad essere liberi.
Ho 25 anni
Senza lavoro
Senza speranze
Laureato senza via d'uscita.
Intere generazioni oggi sono al palo
Chi non trova lavoro
Chi lo perde
Chi non ti dà più credito
Chi non eroga più mutui
Chi ti inganna vendendoti carta straccia
Uccidendo i tuoi pochi risparmi.
Cerchiamo lavoro
Cerchiamo libertà
Vogliamo la vita!
Forza ragazzi,
E' ora di rivendicare ciò che é giusto!
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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27 commenti:
Splendida!
I tuoi versi sono sempre immediati ed attualissimi.
Però, diffido un po' dai 25enni a casa senza lavoro.
Il lavoro dei sogni non esiste (più), ma se vuoi essere indipendente puoi "accontentarti" di professioni più umili ma altrettanto nobili.
Parola di una trentenne che, a venti, ha fatto anche le pulizie nel bar in cui lavorava, pur avendo tutt'altre ambizioni. 😉
PER NICK: grazie!
PER CLAUDIA: forse hai ragione, ma se vuoi un lavoro che ti permetta di avere una famiglia la difficoltà è tanta. Un lavoro a tempo determinato, per es., non ti permette di trovare mutui per la casa. E e poi è anche giusto lavorare in base alle proprie ambizioni, altrimenti chi può, e molti giovani lo stanno facendo, scappa all'estero per poi non tornare più ed in tutto questo a rimetterci è il Paese.
E' un'emergenza vera, quella della disoccupazione.
Speriamo si muova qualcosa, la vedo proprio nera e dura.
Un abbraccio.
PER LA DAMA BIANCA: speriamo che qualcosa cambi e presto.
25 anni?
Fortunato.
Secondo me in questa situazione ci sono i quarantenni...
Moz-
Guarda Daniele, grande bel post molto vero, peccato che questa situazione di stallo, senza via di uscita non riguardi solo i giovani.
Per esperienza personale ti dico che riguarda anche ultra trentenni, quarantenni e perfino cinquantenni.
I giovani sebbene trattati come manovalanza di basso valore, facendosi un grosso quantitativo di "culo" spesso possono riuscire a trovare lavorini del cavolo, da 3 a 6/12 mesi nel caso migliore. Niente di bello ma almeno possono guadagnare qualche euro.
Non possono fare famiglia o comprare una casa, avere figli, Chiedere un mutuo. . .
Sicuramente spesso nel lavoro moderno manca un qualunque minino di considerazione per l'essere umano e per il lavoro che viene fatto e sotto pagata ma soprattutto con una grave mancanza di rispetto per l'essere umano.
Però sottolineo che non è una situaziolne che riguarda solo i giovani.
Ed in maggior misura, riguarda probabilmente le donne, che già dopo i trenta/trentacinque anni fanno fatica a trovare lavoro.
Qui andrebbero cambiate le regole di base.
Invece quelli di una certa età non riescono nemmeno a trovare lavori del genere.
Anche perchè spesso non ne vale la candela . . .
Ma in ogni caso non vengono nemmeno considerati nelle selezioni di questi posti temporanei del cavolo, ritenendo che una persona più giovane sia più facilmente "manovarabile"
PER MOZ anche loro è vero.
PER ARWEN hai ragione però ho letto che i quarantenni li cercano perché hanno esperienza anche se poi magari li pagano meno o in nero. Per le donne poi è durissima specie se hanno figli. È un mondo tutto sbagliato.
Una situazione molto critica, questi sono i problemi reali del Paese.
Saluti a presto.
PER CAVALIERE reali e gravi
Non accendo più il tevisore andando sulla parabola ai programmi italiani, perché non se ne può più. Solo dibattiti sul governo: RAI1, RAI2, RAI3, il QUINTO, il QUARTO, La SETTE.
Solo elenchi di disgrazie, di femminicidi, di mala sanità.di processi e di condanne e poi di politica spudoratamente teleguidata. Preferisco i bavaresi che ci raccontano tutto quel che accade dietro le quinte di tutti i loro frequentatissimi Zoo, e poi la calma dei loro talk schow, anche sotto le elezioni non dimenticano la buona educazione, MAI, il rispetto dell'avversario politico altro che le invettive da operetta di Sgarbi, altro che la pretesa di poter sparlare e sopraffare le parole dell'altro. Un altro mondo. Continuo a sentirmi italiano al 100% ma non posso non notare quale distanza ci sia ormai tra noi e tutti gli altri.
PER VINCENZO politica e disoccupazione sono notizie che danno per obbligo ma poi intanto per la prima non si fa nulla e la seconda fa poco o niente.
Con questa poesia hai colto nel segno . Purtroppo tutto vero .
In Germania , la comunità più numerosa è quella Italiana . Qualcosa vorrà pur dire.
Stò leggendo un libro di Ernesto Galli della Loggia : Il tramonto di una Nazione .
Così inizia " Sono nato Italiano ma , mi chiedo se morirò tale "
Io da anni mi sento più Europea ....
Laura
PER LAURA io europeo si ma non amante di questa Unione Europea xhe ha le sue colpe.
sempre sferzanti e "forti"le tue "invettive"in versi..che sanno scuotere e far riflettere..
Mi associo ai commenti qui sopra. Il tuo post è l'emblema di coloro che cercano al libertà e non perdono se stessi. Anch'io come iacoponivincenzo ho il rigetto di certi programmi della televisione, non solo perché battono sempre su certi argomenti (ignorandone altri) ma perché quando vedo certe facce mi viene subito mal di stomaco. Da anni non fanno altro che parlarsi addosso l'un l'altro, addentarsi uno contro l'altro e il paese continua ad esser quel che è.
Ciao Amigi de Zena e alla prossima
PER JULIETTE: grazie di cuore!
PER ACCADEBIS: "Il tuo post è l'emblema di coloro che cercano al libertà e non perdono se stessi. " Standing ovation! Grazie.
Speriamo che i giovani capiscano e abbiano la forza e l'unione di intenti per lottare insieme per ciò che è giusto e buono.
PER MARIA; speriamo, io confido di sì.
Ha ragione Moz...a 25 anni si, sono un po' sconfortata perché nonostante la mia laurea non ho ancora trovato il mio posto in questo mondo lavorativo però penso anche che ho ancora qualche via d'uscita...ma le persone più grandi che magari devono ricominciare da capo in un contesto in cui ormai tutto è cambiato, nuovi programmi al computer, l'inglese, ecc...
Che tristezza però!
PER PAOLA: dipende dal lavoro che i quarantenni facevano prima. Se era un lavoro qualificato sono e saranno ancora "corteggiati" in caso contrario se invece svolgevano un lavoro generico, allora è più difficile proprio per le ragioni che tu sottolineavi nel tuo commento (non conoscenza dell'inglese, o uso del computer, ecc…)
Situazione difficile per tutti. I giovani possono però mettendosi in discussione aprirsi strade verso il futuro, i quarantenni e cinquantenni senza lavoro sono invece proprio nella merda e scusa la finezza ma è prorpio la situazione di tanti.
PER MARCAVAL alla fine in conclusione è una società incasinata.
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